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    Ciclismo, Delfinato: Roglic si ritira, allarme in vista del Tour

    Lo sloveno Primoz Roglic, leader della corsa, ha abbandonato il Giro del Delfinato prima della partenza della quinta e ultima tappa. Roglic era rimasto vittima di una caduta in discesa nella tappa di sabato ma aveva concluso la frazione nel gruppo dei migliori, sul podio però lo si era visto zoppicare. “L’evoluzione degli infortuni determinerà i piani per le prossime corse” ha commentato la sua squadra, la Jumbo, che ha dovuto fare i conti ieri con un altro ritiro eccellente, quello dell’olandese Steven Kruijswijk.In 24 ore il Delfinato ha perso i due principali favoriti del Tour de France che scatterà il prossimo 29 agosto da Nizza. Il colombiano Egan Bernal, vincitore un anno fa, ha gettato la spugna prima della partenza della quarta tappa. Una decisione dettata dalla prudenza, il problema alla schiena non sembra preoccupare in chiave Grande Boucle. Roglic aveva dimostrato di essere in ottima forma vincendo prima il Tour de l’Ain e poi prendendosi la maglia gialla di leader al Delfinato. In testa alla corsa si ritrova ora il francese Thibaut Pinot con un vantaggio di 10″ sul connazionale Guillaume Martin  di 12″ sullo spagnolo Mikel Landa e il colombiano Daniel Martinez.Protesta per chiedere maggiore sicurezzaIntanto i corridori, insieme all’associazione mondiale dei ciclisti professionisti (Cpa), hanno chiesto di neutralizzare i primi 10 km di discesa della quinta tappa contestando la pericolosità del percorso della frazione di ieri. “I corridori vogliono lanciare un segnale di protesta agli organizzatori e all’Uci in riferimento anche alle gravi cadute e agli incidenti che si sono prodotti nelle ultime corse, chiedendo una maggiore attenzione alla loro sicurezza – si legge in una nota – Il Cpa chiede all’Uci e a tutte le parti del ciclismo l’istituzione di una tavola rotonda per affrontare la revisione dei regolamenti a fin che siano di concreto effetto sia a livello di prescrizione che sanzionatorio nei confronti degli organizzatori, per tutelare al massimo l’integrità fisica dei corridori e consentire lo svolgimento del loro lavoro in maggiore sicurezza”. LEGGI TUTTO

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    Evenepoel, terribile caduta al Giro di Lombardia: le foto dell'incidente

    Terribile schianto per il fenomeno belga della Deceuninck-Quick Step, favorito numero uno per la vittoria al Giro di Lombardia, che perde il controllo della bici in discesa e vola da un ponte dopo l’impatto con il parapetto della carreggiata. È stato portato all’ospedale di Como, dove gli esami hanno evidenziato una frattura al bacino e una contusione al polmone destro. Il team manager: “Stagione finita”
    LOMBARDIA, VINCE FUGLSANG LEGGI TUTTO

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    Giro di Lombardia a Fuglsang: risultati e classifica

    Il danese Fuglsang (Astana) ha vinto il Giro di Lombardia, partito da Bergamo e arrivato a Como dopo 231km di corsa durissima, caratterizzata dal molto caldo. Secondo Bennet, 3° Vasolv. Ciccone 5°, primo degli italiani, 6° Nibali. Terribile caduta per il belga Evenepoel. Prima della partenza è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime della pandemi
    EVENEPOEL, LE FOTO DELL’INCIDENTE AL LOMBARDIA

    Jakob Fuglsang ha vinto in solitaria il 114° Giro di Lombardia, partito da Bergamo e arrivato a Como dopo 231 chilometri di corsa durissima. Il danese dell’Astana ha staccato tutti a 5 km dall’arrivo, e nulla hanno potuto George Bennet (2°) e Aleksandr Vaslov, terzo. Poi Mollema, Ciccone e Vincenzo Nibali, 6° (e vittima di crampi). Un Lombardia anomalo, corso a Ferragosto, caratterizzata dal forte caldo (toccate anche punte di 35°) e dal terribile incidente di Remco Evenepoel nella discesa che dalla Colma di Sormano portava al Lago di Como. Il fenomeno belga, tra i favoriti della vigilia, era in coda al gruppetto dei fuggitivi quando ha toccato il parapetto sulla sinistra della carreggiata, si è ribaltato ed è volato letteralmente nel burrone mentre la sua bicicletta rimaneva parcheggiata a bordo strada. Soccorso prontamente, stabilizzato e messo su una barella, è stato portato via in ambulanza, cosciente. Per lui frattura al bacino e contusione al polmone destro. Prima della partenza è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime della pandemia.
    Schachmann investito da un’auto: frattura della clavicola
    Infortunio anche per il tedesco Maximiliam Schachmann (Bora-Hansgrohe), che si è rotto la clavicola destra dopo essere stato investito da un’auto che non faceva parte della carovana della corsa. Schachman è comunque riuscito a risalire in sella e a terminare al settimo posto. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Delfinato: quarta tappa a Kamna. Bernal si ritira, Roglic cade

    Il tedesco Lennart Kamna ha vinto la quarta tappa del Giro del Delfinato, una frazione caratterizzata da cadute e ritiri. Tre dei primi quattro del Tour dello scorso anno hanno abbandonato la corsa. Il vincitore, il colombiano Egan Bernal, si è ritirato prima della partenza per problemi alla schiena. Una caduta in discesa dopo circa 30 chilometri è invece costata il ritiro dalla corsa all’olandese Steven Kruijswijk, terzo nel 2019 a Parigi, e al tedesco Emanuel Buchmann, quarto. Chi preoccua di più in chiave Tour è Kruijswijk, uno degli uomini chiave della Jumbo, alle prese con un problema alla spalla. Un’altra caduta, sempre in discesa, ha visto protagonisti Primoz Roglic, leader della classifica, e Thibaut Pinot. Entrambi sono ripartiti e hanno chiuso nel gruppo dei migliori.Il successo di tappa, il primo tra i professionisti, è andato al 23enne Kamna della Bora Hansgrohe, abile ad infilarsi nella fuga di giornata e a staccare gli avversari sulla salita finale precedendo di 41″ lo spagnolo David de la Cruz, terzo a quasi un minuto il francese Julian Alaphilippe. Domenica quinta e ultima tappa. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Giro di Lombardia: terribile caduta in discesa per Evenepoel

    Paura al Giro di Lombardia per una terribile caduta che ha visto protagonista Remco Evenepoel, uno dei corridori più attesi. Il 20enne corridore belga della Deceuninck-Quick Step è caduto in un burrone nella discesa che dalla Colma di Sormano porta al Lago di Como. Evenepoel ha toccato il parapetto della carreggiata e si è ribaltato, mentre la sua bicicletta rimaneva parcheggiata a bordo strada. Momenti di grande apprensione, i soccorsi sono stati immediati. Evenepoel, che è rimasto cosciente, è stato soccorso dai sanitari, stabilizzato e messo su una barella prima di essere portato via in ambulanza.Ciclismo, la terribile caduta di Evenepoel al Lombardia  LEGGI TUTTO

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    Ciclismo e doping, squalificata a 80 anni: un anno alla statunitense Gicquel

    Nuovo colpo, tra mille virgolette, per l’agenzia anti-doping statunitense (USADA), che ha squalificato per dodici mesi la ciclista Barbara Gicquel dopo un test positivo per il metiltestosterone, uno steroide anabolizzante. Piccolo particolare: la pistard americana ha 80 anni. La storia è del 2019. Gicquel aveva stabilito il nuovo record mondiale dei 500 metri in pista per la fascia d’età 75-79 anni, fermando i cronometri su un notevole 44″062. Dopo un controllo antidoping positivo, Gicquel ha ammesso di utilizzare un farmaco contenente metiltestosterone dal marzo 2005. Aveva in effetti presentato domanda per un’esenzione per uso terapeutico retroattivo (TUE) ma l’USADA non aveva accettato la sua domanda “perché la documentazione non ha affermato con certezza quale fosse la condizione medica che richiedeva l’uso di metiltestosterone”. Risultati cancellati e carriera verosimilmente terminata. All’incirca la stessa sorte capitata a Carl Grove, arzillo 90enne dell’Indiana beccato dall’USADA nel 2019 e squalificato per uso di epitrenbolone, una sostanza utilizzata nel culturismo per favorire l’aumento muscolare. Grove provò a difendersi con la trita giustificazione di una contaminazione alimentare, ma anche allora l’USADA fu inflessibile.   LEGGI TUTTO

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    Delfinato, Formolo vince la 3^ tappa. Roglic leader

    Impresa per il campione italiano che vince la terza tappa (Corenc-Saint Martin de Belleville, in Savoia) dopo 70 chilometri di fuga

    Con una fuga solitaria Davide Formolo ha vinto la terza tappa del Giro del Delfinato da Corenc a Saint-Martin-de-Belleville, di 157 chilometri. Alle spalle del campione italiano in linea 2019 lo sloveno Primoc Roglic – leader della corsa – che in volata in salita ha battuto il francese Thibaut Pinot e il tedesco Emanuel Buchmann. Formolo è scattato in fuga al 40° chilometro. L’italiano, solo in testa negli ultimi 66 chilometri, ha affrontato la salita finale (14,8 km al 6%) con un vantaggio di quasi quattro minuti. Domani è in programma la quarta tappa da Ugine (Savoia) a Mege’ve (Alta Savoia). LEGGI TUTTO