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    Olimpia Milano, ufficiale l'addio di Delaney dopo due stagioni

    Malcolm Delaney lascia l’Olimpia Milano dopo due stagioni. L’annuncio è arrivato direttamente sul sito del club biancorosso, che ha voluto salutare il playmaker di Baltimora con un comunicato ufficiale: “La Pallacanestro Olimpia Milano ringrazia Malcolm Delaney per i due anni trascorsi insieme durante i quali la squadra ha vinto il titolo italiano nel 2022, due volte la Coppa Italia (è stato MVP in quella del 2022) e una volta la Supercoppa (anche quella da MVP) oltre a raggiungere nel 2021 le Final Four di EuroLeague. L’Olimpia augura a Delaney tutto il meglio possibile per il suo futuro. Nel corso dei suoi due anni a Milano, Delaney ha superato i 1.500 punti segnati in carriera in EuroLeague, i 500 assist, i 600 punti segnati in maglia Olimpia, ha segnato il canestro della prima vittoria dell’Olimpia a Tel Aviv in 32 anni. Durante la Coppa Italia 2022 ha segnato 13.0 punti di media con 4.0 rimbalzi e 3.3 assist, un high di 24 punti e 32 di valutazione nei quarti di finale”.Guarda la galleryL’Olimpia Milano conquista il 29° Scudetto: festa in città con i tifosi LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Cournooh alla Germani Brescia: ha firmato fino al 2024

    BRESCIA – “Nuovo colpo estivo della Germani Brescia, entrata sempre più nel vivo della composizione del mosaico 2022-2023. Con l’acquisto di David Reginald Cournooh, 32enne di esperienza nel campionato italiano, Brescia arricchisce il proprio reparto play-guardie con una figura che certifica la ricerca di solidità e concretezza che il club biancoblù sta perseguendo”. Con un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, la Leonessa annuncia l’arrivo in Lombardia del cestista veneto – di origine ghanese – classe 1990. “Dopo essersi congedato dalla Vanoli Cremona – prosegue la nota -, squadra lasciata nell’aprile di quest’anno dopo un’esperienza biennale, Cournooh ha terminato la stagione 2021-2022 tra le fila della Givova Scafati, in serie A2, prendendo parte alla lotta playoff per la promozione nella massima serie, conclusa proprio con il salto di categoria del club campano. Cournooh si lega alla Germani Brescia attraverso un accordo valido fino al giugno 2024”.
    De Benedetto: “Cournooh è garanzia di impegno”
    “La firma di Cournooh è il simbolo della solidità del nostro programma – sottolinea il direttore generale di Pallacanestro Brescia, Marco De Benedetto -, perché David è conosciuto ampiamente per le sue qualità umane e professionali da me, da coach Alessandro Magro e dal direttore operativo Marco Patuelli. David è garanzia di impegno e di abnegazione al lavoro, un’attitudine di gruppo che vogliamo mantenere durante l’anno: viene per mettersi in gioco a un livello più alto rispetto a quello della sua ultima esperienza e siamo convinti che dimostrerà di appartenere al nostro progetto nel migliore dei modi”.
    Magro: “Cournooh è migliorato tantissimo”
    “David arriva da due stagioni a Cremona dove ha dimostrato di saper essere un giocatore che può avere impatto – dichiara Alessandro Magro, head coach della Germani Brescia -. È migliorato tantissimo negli ultimi anni e sa mettersi a disposizione dell’allenatore, è in grado di giocare sui due lati del campo con grande energia. La più grande soddisfazione nell’averlo a Brescia è che, con David, si chiude un cerchio: nel lontano 2006, infatti, io ero tutore della foresteria della Mens Sana Basket e lui, giovane sedicenne, era uno dei ragazzi che viveva in quella foresteria. Adesso, con grande piacere, ci ritroviamo nella massima serie per provare a condividere obiettivi molto ambiziosi”.
    La Germani Brescia presenta la scheda di Cournooh
    “Nato a Villafranca di Verona, nel luglio 1990, da una famiglia di origini ghanesi, il giovane Cournooh inizia a farsi le ossa nel vivaio della Mens Sana Siena, dove vi approda all’età di 15 anni conquistando anche due titoli nazionali di categoria. Sempre a Siena fa ritorno nel 2013, in età più matura, alzando anche il trofeo della Supercoppa italiana dopo aver vissuto svariate esperienze tra Juniorcasale, Ferrara, Imola e Biancoblù Basket Bologna. L’estate successiva sposa il progetto biennale di Brindisi, per poi passare a Pistoia nel 2016 ed essere in seguito rilevato da Cantù con un accordo valido fino al termine della stagione successiva. Nel 2018 indossa la maglia della Virtus Bologna dove, anche qui, ottiene un eccezionale successo con la vittoria della Champions League. Cournooh rimane in terra felsinea fino alla prematura conclusione della stagione 2019/2020, per poi firmare con la Vanoli Cremona un contratto valido per due stagioni sportive. Lasciato il team lombardo ad aprile 2022, Cournooh si aggiunge al roster della Givova Scafati per la fase playoff verso la conquista della promozione nella massima serie, successo che ottiene con la compagine campana battendo in finale Cantù (fatturando, in 13 partite, una media di 10.3 punti, 4.3 rimbalzi e 2.2 assist)”, conclude la nota. LEGGI TUTTO

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    Cournooh alla Germani Brescia fino al 2024: è ufficiale

    BRESCIA – “Nuovo colpo estivo della Germani Brescia, entrata sempre più nel vivo della composizione del mosaico 2022-2023. Con l’acquisto di David Reginald Cournooh, 32enne di esperienza nel campionato italiano, Brescia arricchisce il proprio reparto play-guardie con una figura che certifica la ricerca di solidità e concretezza che il club biancoblù sta perseguendo”. La Leonessa, per mezzo di un comunicato ufficiale, annuncia l’arrivo in Lombardia del cestista veneto – di origine ghanese – classe 1990. “Dopo essersi congedato dalla Vanoli Cremona – prosegue la nota -, squadra lasciata nell’aprile di quest’anno dopo un’esperienza biennale, Cournooh ha terminato la stagione 2021-2022 tra le fila della Givova Scafati, in serie A2, prendendo parte alla lotta playoff per la promozione nella massima serie, conclusa proprio con il salto di categoria del club campano. Cournooh si lega alla Germani Brescia attraverso un accordo valido fino al giugno 2024”.
    De Benedetto: “Cournooh è garanzia di impegno”
    “La firma di Cournooh è il simbolo della solidità del nostro programma – sottolinea il direttore generale di Pallacanestro Brescia, Marco De Benedetto -, perché David è conosciuto ampiamente per le sue qualità umane e professionali da me, da coach Alessandro Magro e dal direttore operativo Marco Patuelli. David è garanzia di impegno e di abnegazione al lavoro, un’attitudine di gruppo che vogliamo mantenere durante l’anno: viene per mettersi in gioco a un livello più alto rispetto a quello della sua ultima esperienza e siamo convinti che dimostrerà di appartenere al nostro progetto nel migliore dei modi”.
    Magro: “Cournooh è migliorato tantissimo”
    “David arriva da due stagioni a Cremona dove ha dimostrato di saper essere un giocatore che può avere impatto – dichiara Alessandro Magro, head coach della Germani Brescia -. È migliorato tantissimo negli ultimi anni e sa mettersi a disposizione dell’allenatore, è in grado di giocare sui due lati del campo con grande energia. La più grande soddisfazione nell’averlo a Brescia è che, con David, si chiude un cerchio: nel lontano 2006, infatti, io ero tutore della foresteria della Mens Sana Basket e lui, giovane sedicenne, era uno dei ragazzi che viveva in quella foresteria. Adesso, con grande piacere, ci ritroviamo nella massima serie per provare a condividere obiettivi molto ambiziosi”.
    La Germani Brescia presenta la scheda di Cournooh
    “Nato a Villafranca di Verona, nel luglio 1990, da una famiglia di origini ghanesi, il giovane Cournooh inizia a farsi le ossa nel vivaio della Mens Sana Siena, dove vi approda all’età di 15 anni conquistando anche due titoli nazionali di categoria. Sempre a Siena fa ritorno nel 2013, in età più matura, alzando anche il trofeo della Supercoppa italiana dopo aver vissuto svariate esperienze tra Juniorcasale, Ferrara, Imola e Biancoblù Basket Bologna. L’estate successiva sposa il progetto biennale di Brindisi, per poi passare a Pistoia nel 2016 ed essere in seguito rilevato da Cantù con un accordo valido fino al termine della stagione successiva. Nel 2018 indossa la maglia della Virtus Bologna dove, anche qui, ottiene un eccezionale successo con la vittoria della Champions League. Cournooh rimane in terra felsinea fino alla prematura conclusione della stagione 2019/2020, per poi firmare con la Vanoli Cremona un contratto valido per due stagioni sportive. Lasciato il team lombardo ad aprile 2022, Cournooh si aggiunge al roster della Givova Scafati per la fase playoff verso la conquista della promozione nella massima serie, successo che ottiene con la compagine campana battendo in finale Cantù (fatturando, in 13 partite, una media di 10.3 punti, 4.3 rimbalzi e 2.2 assist)”, conclude la nota. LEGGI TUTTO

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    Basket, Olimpia Milano saluta Trey Kell

    MILANO – Con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, l’Olimpia Milano saluta Trey Kell. Il 26enne cestista statunitense naturalizzato siriano lascia dopo aver vinto un campionato e una Coppa Italia: “La Pallacanestro Olimpia Milano ringrazia Trey Kell per come ha aiutato la squadra, dentro e fuori del campo, e per la professionalità mostrata nel corso della stagione trascorsa insieme, in cui ha contribuito alla conquista della Coppa Italia e dello scudetto, e gli augura tutto il meglio possibile per il suo futuro”. LEGGI TUTTO

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    Orlando Magic, Shaquille O'Neal vuole acquistare la squadra

    ORLANDO (Stati Uniti) – Una prima scelta in campo, un’altra (forse) dietro la scrivania: è stata una settimana intensa per gli Orlando Magic che, dopo aver scelto Paolo Banchero alla prima chiamata del Draft Nba 2022, potrebbe cambiare proprietà dopo oltre 30 anni di presidenza della famiglia DeVos. Shaquille O’Neal, che con la squadra della Florida si è presentato nel 1992 al grande palcoscenico cestistico statunitense, ha infatti nuovamente palesato l’intenzione di acquistare i Magic. Durante una puntata del suo podcast “The Big Podcast with Shaq”, l’ex 34 dei Lakers ha affermato: “Se la famigla DeVos vuole vendere siamo pronti per partire subito. Questo messaggio va alla famiglia DeVos, se siete pronti a vendere gli Orlando Magic, vendeteli a qualcuno che li porterà al livello successivo, siamo noi. Persone intelligenti combinate con persone di buon senso e persone che sono già state lì prima, non puoi sbagliare”. Un progetto, quello di Big Shaq, che vedrebbe coinvolto anche l’ex compagno ai Magic Dennis Scott: dopo oltre tre decenni di proprietà DeVos per Orlando potrebbe dunque aprirsi una nuova era.  LEGGI TUTTO

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    Shaquille O'Neal vuole comprare gli Orlando Magic: il messaggio ai proprietari

    ORLANDO (Stati Uniti) – Shaquille O’Neal vuole comprare gli Orlando Magic: l’ex campione NBA, che con la franchigia della Florida si è presentato nel 1992 al grande palcoscenico cestistico statunitense, non ha nascosto nuovamente la sua intenzione di voler acquistare la squadra. Durante una puntata del suo podcast “The Big Podcast with Shaq” l’ex 34 dei Lakers ha affermato: “Se la famigla DeVos vuole vendere siamo pronti per partire subito”, ha affermato O’Neal. “Questo messaggio va alla famiglia DeVos, se siete pronti a vendere gli Orlando Magic, vendeteli a qualcuno che li porterà al livello successivo, siamo noi. Persone intelligenti combinate con persone di buon senso e persone che sono già state lì prima, non puoi sbagliare”. Un progetto, quello di Big Shaq, che vedrebbe coinvolto anche l’ex compagno ai Magic Dennis Scott: dopo 30 anni di proprietà DeVos, e dopo la chiamata di Paolo Banchero come prima scelta assoluta al Draft Nba 2022, per Orlando potrebbe aprirsi una nuova era: una prima scelta in campo ed un’altra dietro la scrivania.  LEGGI TUTTO

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    Basket: l'addio di Belinelli e Hackett all'azzurro, il ritorno di Datome

    TORINO – Adesso la festa è passata. Il debutto dolce, nella casa di famiglia traboccante di gente e passione, contro la Slovenia di Luka Doncic, seppure con una sconfitta pesante (71-90) quanto prevedibile anche nelle dimensioni, è alle spalle. La luna di miele con il nuovo ct Gianmarco Pozzecco proseguirà, ci mancherebbe. Ma la prossima partita contro l’Olanda del ct Buscaglia il 4 luglio assegnerà già due punti importanti. Non per la prima fase ormai scontata di qualificazione mondiale, ma per la seconda al via a fine agosto e in preparazione agli Europei che inizieranno a Milano il 2 settembre prossimo.
    L’ADDIO DI BELI E HACKETT Intanto il ct ha fatto chiarezza su un tema che avrebbe potuto continuare a suscitare equivoci. Era arcinoto a tutti che Marco Belinelli e Daniel Hackett non sarebbero tornati in Nazionale, DH23 dopo un ritiro annunciato con correttezza e ufficialmente nel 2019. Pozzecco ha siglato la fine della vicenda con parole misurate, illustrando i colloqui avuti. Il prossimo passo della federazione, auspichiamo, dovrebbe essere l’organizzazione di una partita d’addio alla Nazionale per i due campioni che tanto hanno dato all’azzurro (e chi dice non sia stato così è in malafede, oppure non capisce). A suo tempo, ovvio, ma la memoria va mantenuta e nutrita. Anche da eventi appositi.
    GIGI C’È SEMPRE Altrettanto sicuro era il ritorno di Gigi Datome. Il capitano per la Nazionale c’è sempre stato, se in salute. A volte anche malconcio, tanto da mettere a repentaglio pezzi di carriera. Ha per esempio, compromesso il suo percorso Nba, per l’azzurro. Gigi darà un esempio fondamentale nel raduno a Brescia da martedì 28. Anche se per questa settimana mancherà Nicolò Melli, uscito acciaccato dalla finale scudetto e bisognoso di riposo per arrivare carico a un’estate importante.
    CHI VIENE E CHI RESTA Rientrano sette finalisti scudetto: i milanesi Biligha, Alviti, Baldasso, Datome, i virtussini Tessitori, Ricci, Pajola, poi Simone Fontecchio reduce dai playoff nella Liga. Otto sono i confermati da questo primo raduno di un azzurro molto sperimentale. E se appariva scontato tenere il difensore esimio John Petrucelli dopo il debutto, la novità a sorpresa e però avvalorata dalla prestazione in campo è Tomas Woldetensae, il ragazzo emiliano di origine eritrea rientrato la scorsa stagione dagli anni di studio (in ogni senso) negli States. Il disegnatore che ha tiro e fisico e perfetta coscienza dei propri limiti e pregi, saprà rendersi utile come contro la Slovenia. Il bello di Tomas è che correndo per il campo sembra danzare leggero con movenze che parevano dimenticate. Intanto potrà raccontare ai nipotini di aver rubato palla a Doncic nella prima azione in Nazionale. Come avranno notato tutti, manca un protagonista della qualificazione olimpica: Nico Mannion. Ha altro a cui pensare il playmaker reduce da stagione impervia fin dall’inizio tormentato da un virus gastrointestinale. Nico deve decidere del suo futuro. Chi guida una Nazionale deve cogliere anche gli umori di un giocatore. A volte si fa bene a non chiamarlo. A volte basta parlarci. E Poz sa parlare. Meglio, molto meglio utilizzare l’irrefrenabile grinta ed etica lavorativa di Tommy Baldasso. Del resto, mai sottovalutare il play-guardia torinese.
    OKEKE Il Poz ha ricevuto altre buone notizie dal debutto. Ha scoperto che Luca Severini, uno degli 8 confermati, è un lottatore intelligente, cresciuto alla corte di coach Ramondino. E perciò è un soldato che non spreca in campo, né si perde in banalità. Poi c’è Leo Okeke e qui si apre una parentesi importante: perché un 2,10 così mobile e atletico, con braccia smisurate e però anche tocco, Italia nostra non lo ha mai avuto. È molto da costruire, ma è sfrontato. Deve studiare il gioco e tanto, ma ha mezzi abbacinanti su cui un allenatore vero non può non essere stimolato e trascinato a lavorare. Il resto verrà, ma il futuro è appena cominciato. E paradossalmente per questo progetto studiato e preparato nei dettagli da Salvatore Trainotti, manager delle nazionali, l’Europeo prossimo è solo una tappa. L’approdo è Parigi 2024 e ancor più Los Angeles 2028. Con Banchero, Procida e Spagnolo, ovviamente LEGGI TUTTO