More stories

  • in

    Nba: spettacolo Harden, vincono anche Gallinari e Belinelli

    TORINO – Ultima notte di amichevoli per la Nba nella ‘bolla’ di Orlando, in Florida, da giovedì notte si inizia a fare sul serio con la ripresa della stagione regolare. Nel frattempo le 22 squadre concentrate a Disney World hanno completato la loro fase di preparazione dopo il lunghissimo lockdown. Nelle ultime amichevoli da segnalare le vittoria di Danilo Gallinari e Marco Belinelli: gli Oklahoma City Thunder hanno battuto i Portland Trail Blazers 131-120 con 9 punti e 5 rimbalzi del Gallo, in appena 16 minuti. I San Antonio Spurs hanno invece superato gli Indiana Pacers 118-111 con 9 punti di Belinelli in neppure 21 minuti di gioco. La partita più interessante della notte era quella fra gli Houston Rockets e i Boston Celtics. Successo della squadra texana allenata da Mike D’Antoni, trascinata dai 35 punti di uno scatenato James Harden e dai 19 di Russell Westbrook. I Celtics hanno però tenuto a riposo tutti i titolari. Da segnalare anche i successi dei Dallas Mavericks sui Philadelphia 76ers, dei Mamphis Grizzlies sui Miami Heat per 128-110 e dei Phoenix Suns sui campioni in carica Toronto Raptors per 117-106. LEGGI TUTTO

  • in

    Il dominio Juve visto dagli Usa: troppe vittorie stancano

    Se persino una testata come Sports Illustrated si pone la domanda, vuol dire che qualcosa sta succedendo. O meglio: è accaduto. Si interrogano, sulla base del concetto che “the song remains the same”, sul fatto che il nono titolo consecutivo della Juventus sia la conferma, di cui secondo la rivista non si sentiva il bisogno, che a vincere siano sempre le corazzate. È vero che contano le prestazioni di Ronaldo e Dybala, ma è anche vero che non a caso Ronaldo e Dybala vanno dove c’è chi può permetterseli. Aggiungono che spesso i domini così conclamati si manifestano nell’arco dell’intera stagione, senza mai (o quasi mai) inoculare il siero di un dubbio.L’eccezione LakersIn America sono allergici ai poteri forti nello sport. Prendiamo l’Nba: dal ’46 era capitato soltanto ai devastanti Lakers, soprattutto negli anni Ottanta, di portarsi a casa l’anello per più di cinque stagioni consecutive. E per questo, infatti, nessuno ha mai visto di buon occhio l’attuale dominio dei Golden State Warriors. La prima cosa di cui si preoccupano i capi del basket americano, animati dal bisogno di tutelare la “democrazia agonistica”, è che se vince sempre la stessa franchigia vuol dire che qualcosa non torna nella distribuzione a livello di “draft”, che insomma il sistema non fa abbastanza per assicurare un equilibrio tecnico ed economico. Ma in Europa, salvo iniziative individuali, non esiste un salary cap. E in molti Paesi non si riesce neppure a garantire un’equa distribuzione dei diritti tv. Così l’appurare che la Juventus, o il Bayern, o il Psg, hanno per l’ennesima volta trionfato nel loro campionato, corrisponde definitivamente ad un “sense of weariness”, secondo Sports Illustrated, una via di mezzo tra una sensazione di stanchezza e una punta di sconforto.Scudetto Juventus 2020 LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, Russell si presenta a Treviso: “Possiamo vivere un anno davvero speciale”

    TREVISO – Dopo Logan, oggi è arrivato a Treviso anche il nuovo playmaker Dewayne Russell, 26 anni di Peoria (Arizona), 180 cm di esplosività e talento per la Dè Longhi Treviso Basket 2020/21. Dopo il college alla Grand Canyon University, ha esordito in Europa in Francia a Nancy nel 2017 e nelle ultime due stagioni è stato grande protagonista del massimo campionato in Germania (terzo assoluto negli assist con 6.4 e 14.5 punti a gara nel 1’9/20) con i Crailsheim Merlins. “Il viaggio è andato tutto bene, ora ci aspetta la quarantena e poi finalmente potrò unirmi al gruppo per iniziare a lavorare al meglio con la mia nuova squadra e lo staff per la stagione che è alle porte. Avrò degli ottimi compagni di squadra e penso che questo gruppo ci permetterà di vivere un anno davvero speciale”, le prime parole del cestista americano.
    [[smiling:127054]] LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, le prime parole di Russell a Treviso: “Inizierò subito a lavorare”

    TREVISO – Dopo Logan, oggi è arrivato a Treviso anche il nuovo playmaker Dewayne Russell, 26 anni di Peoria (Arizona), 180 cm di esplosività e talento per la Dè Longhi Treviso Basket 2020/21. Dopo il college alla Grand Canyon University, ha esordito in Europa in Francia a Nancy nel 2017 e nelle ultime due stagioni è stato grande protagonista del massimo campionato in Germania (terzo assoluto negli assist con 6.4 e 14.5 punti a gara nel 1’9/20) con i Crailsheim Merlins. “Il viaggio è andato tutto bene, ora ci aspetta la quarantena e poi finalmente potrò unirmi al gruppo per iniziare a lavorare al meglio con la mia nuova squadra e lo staff per la stagione che è alle porte. Avrò degli ottimi compagni di squadra e penso che questo gruppo ci permetterà di vivere un anno davvero speciale”, le prime parole del cestista americano.
    [[smiling:127054]] LEGGI TUTTO

  • in

    Nba, New Orleans batte Milwaukee: 8 punti per Melli

    ORLANDO (Florida) – Risultati interessanti nella penultima giornata di amichevoli in Nba prima della ripartenza del campionato vero e proprio, prevista per giovedì 30 luglio. Nella notte italiana i Bucks, titolari di un inizio distagione folgorante, sono stati seppelliti da una valanga di punti dai Pelicans che, a sorpresa, hanno vinto 124-103. Era solo un’amichevole certamente, ma resta un risultato impressionante.

    Nba, ultimi giorni di amichevoli
    La formazione di New Orleans ha messo a segno ben 17 triple, e al team di Milwaukee non sono bastati i 30 punti del fuoriclasse greco Giannis Antetokounmpo che peraltro ha già ritrovato la forma migliore. In campo anche l’azzurro Nicolò Melli, per lui 8 punti. Nelle altre sfide della notte si segnala un altro risultato inaspettato, cioè la vittoria dei Kings sui Clippers per 106-102, mentre nella norma è stata la vittoria dei Lakers sui Wizards per 123-116. Tanti punti anche nella sfida fra i Nets e Utah Jazz, finita 112-107 a favore di questi ultimi.  LEGGI TUTTO

  • in

    Basket, la ripartenza della Reyer Venezia. De Raffaele: “Felici di riprendere con questo roster”

    ROMA – Mentre nel basket italiano persiste la tendenza a montare e smontare anno dopo anno le squadre faticosamente costruite, c’è una mosca bianca che vince e convince limitandosi ai ritocchi, mantenendo il gruppo storico da rinforzare anno dopo anno. La Reyer Venezia che si presenta ai blocchi di partenza della stagione 2020-21 è praticamente identica a quella che, prima dello stop per il lockdown, si era aggiudicata la Coppa Italia ed era entrata nelle prime otto di Eurocup. Soltanto due i volti nuovi per la squadra ancora diretta da Walter De Raffaele, che si accinge a partire per il ritiro precampionato ad Alleghe: Lorenzo D’Ercole, vecchio bucaniere del campionato italiano, e Isaac Fotu, lungo versatile e dinamico, reduce da una buonissima stagione con Treviso e complemento perfetto per una formazione che ama cambiare pelle a gara in corso, sempre all’insegna di una grande applicazione difensiva.De Raffaele: “Mi mancava il parquet”Nella conferenza stampa prestagionale, coach De Raffaele fa il punto su una preparazione che sarà inevitabilmente anomala: “C’è grande desiderio di tornare al lavoro anche da parte mia, il campo è sempre il campo, mi mancava molto e questo sarà un guaio per i giocatori (ride, ndr). La parte fisica sarà importante, i ragazzi hanno lavorato anche durante la pausa per quanto possibile ma il rischio di infortuni è altissimo, dovremo stare veramente molto attenti alla ripresa dell’attività. La parte tecnica arriverà un pochino più avanti. La palla nei primi giorni, tranne alcuni spunti piccoli, si vedrà poco. Sarà importante la valutazione fisica e la ripresa graduale, anche se abbiamo un gruppo che si è presentato in buone condizioni. L’inattività agonistica però è la cosa più preoccupante”. All’orizzonte, a fine agosto, c’è la “maxi” Supercoppa, che si svolgerà un mese prima dell’inizio del campionato: “La prima parte del torneo per noi sarà inevitabilmente la fine della prestagione. Al di là che ci sia in palio la Supercoppa, giocoforza sarà una parte del precampionato: non vogliamo rischiare infortuni importanti. Il fatto di riconfermare il gruppo storico è legato anche ai risultati importanti che abbiamo ottenuto, non so se avremo dei vantaggi: parliamo una lingua comune ma molto dipenderà dalla situazione fisica, specialmente all’inizio la farà da padrona e noi proveremo a rischiare il meno possibile. Ci conosciamo bene e questo aiuterà l’inserimento dei nuovi”.La forza del gruppoVenezia ripartirà dunque con un roster molto simile a quello dello scorso anno. L’altro volto nuovo è il giovane Davide Casarin, figlio del presidente: classe 2003 e prospetto molto interessante. De Raffaele non vuole sottrarlo alle responsabilità, pur usando le cautele del caso: “Sono contento, anche se non è stato un mercato dove siamo impazziti sui nuovi: volevamo fare pochi innesti inserendo anche Davide in prima squadra. All’inizio avrà il ruolo di cambio della guardia, penso possa calzare bene. Si prenderà le responsabilità perché diventa un giocatore della prima squadra ma dovrà avere la possibilità di crescere, con un gruppo di giocatori che glielo permetterà. Quanto ai nuovi, conosco D’Ercole da tanti anni e so che sa stare in un gruppo importante e capisce il ruolo, pur avendo un alto senso di competizione. Fotu lo seguivo da cinque anni, lo conosco molto bene, è quel tipo di giocatore che riesce a dare una doppia dimensione che nelle mie squadre è fondamentale: può giocare con chiunque, avrò anche variabili con Daye da 3”. Pur rimanendo fedele al roster, la Reyer cercherà di reinventarsi: “Quando riproponi un gruppo con tanti giocatori importanti il rischio è di continuare a seguire lo stesso solco, noi dovremo essere bravi, pur cercando almeno all’inizio di essere simili a noi stessi, a proporre situazioni diverse. Quando vinci ti piace riprovarci ogni anno, vogliamo proporre qualche soluzione diversa”.Le avversarieDe Raffaele non si nega una panoramica sulle rivali: “Milano e Bologna si sono rinforzate e credo che sia un vantaggio per tutti che arrivino giocatori importanti in Italia. Credo che Brescia abbia allestito una squadra ai livelli delle contender, così come la Fortitudo che ha preso giocatori come Banks, conto anche Sassari. Queste sono squadre che possono lottare fino alla fine, e ci sarà una formazione sorprendente come al solito. Attendiamo di capire come Trento e Brindisi completeranno il roster”. Non solo Italia, però, ma anche Europa, con la voglia di fare bene in Eurocup: “L’amaro in bocca per non aver concluso l’Eurocup mi è rimasto, il percorso era stato splendido, eravamo arrivati con grande spinta e volevamo vedere dove arrivare. Per noi rappresenta l’unico modo per entrare in EL. Il nuovo girone è molto difficile, molto duro, con squadre che hanno preso giocatori di altissimo livello. Non vogliamo mettere le mani avanti, sono curioso di vedere come gestiranno la situazione sugli spostamenti, gli esami e tutto il resto. La vedo una situazione un po’ complicata ma fortunatamente non spetta a me decidere. Sarà dura e stimolante, proveremo a fare il massimo come al solito”. Il coach si sofferma anche sul protocollo anti-Covid: “Una volta che tutto il team sarà ‘tamponato’ sul discorso del lavoro di contatto non ci saranno grandi problemi, inizialmente magari si dovrà attendere i risultati soprattutto degli americani che hanno un protocollo a parte. Ho già detto allo staff che è talmente alto il desiderio di ripartire che dovremo far diventare questa una nuova normalità”.Tonut: “Siamo carichi, voglio la Nazionale”Alla sesta stagione da “reyerino”, Stefano Tonut ha le idee chiarissime sulla stagione. La guardia sogna un’altra annata da ricordare con la maglia della Reyer e spera, grazie alle prestazioni con Venezia, di guadagnarsi la convocazione per il Preolimpico con la Nazionale: “Siamo tutti molto carichi, non vediamo l’ora di stare insieme dopo tanto tempo, il basket è lo sport che amiamo. Lo scorso anno è un capitolo finito, ora siamo qui per ripartire con lo stesso atteggiamento con cui abbiamo concluso. Dobbiamo essere bravi a riprendere con gradualità, anche perché non tutti i giocatori hanno lavorato allo stesso modo, c’è chi è riuscito ad allenarsi in casa e chi no. Faremo il possibile, vedremo come staremo già in Supercoppa. Con tutto il rispetto delle altre squadre, io non seguo il mercato: mi piace focalizzarmi sulla mia squadra, sono contento di essere qui in un gruppo che si conosce molto bene. A livello personale mi piacerebbe essere parte del roster della Nazionale a fine anno, ci sono degli obiettivi molto importanti in ballo e far parte del Preolimpico sarebbe bello”. LEGGI TUTTO

  • in

    Lou Williams nei guai: 10 giorni di quarantena dopo le foto in uno strip club

    ORLANDO (USA) – L’Nba ha deciso di imporre un periodo di 10 giorni di quarantena nei confronti di Lou Williams, autorizzato a lasciare la bolla di Disney World per andare al funerale del padre di un amico ma pizzicato in uno strip club durante un breve soggiorno ad Atlanta. La guardia dei Los Angeles Clippers resterà quindi in isolamento fino al 4 agosto, saltando due partite: il derby contro i Lakers del 30 luglio, giorno in cui riprenderà la regular season Nba, e la sfida contro i Pelicans dell’1 agosto. Il cestista inoltre verrà multato dalla sua franchigia. Williams è stato fotografato dal rapper Jack Harlow che poi ha rapidamente cancellato il post dalla sua storia su Instagram. Harlow il giorno dopo ha twittato così: “Quella era una mia vecchia foto di me e Lou. Stavo solo ricordando perché mi manca”. Nella fotografia, Williams tiene in mano un drink e indossa una maschera Nba distribuita nel campus di Orlando. LEGGI TUTTO