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    Nba: Bucks sicuri del primo posto a Est. Ko i Pelicans di Melli

    ORLANDO (USA) – Sei le partite disputate nella notte NBA, sempre nella bolla di Orlando, con la vittoria dei Milwaukee Bucks e la sconfitta dei Los Angeles Lakers. Con il successo in rimonta pe 130-116 sui Miami Heat, la squadra di Giannis Antetokounmpo si assicura la testa di serie numero 1 nei playoff della Eastern Conference. Il fenomeno greco, nonostante i problemi di falli, trascina i suoi alla vittoria con 33 punti e 12 rimbalzi. Prova super anche per Khris Middleton con 33 punti, 6 rimbalzi e 8 assist. Sconfitta l’unica altra squadra della Eastern Conference impegnata, gli Indiana Pacers, battuti dai Phoenix Suns per 114-99 con 23 punti e 10 rimbalzi di DeAndre Ayton.
    Sacramento stende i Pelicans di Melli
    Regna sempre l’incertezza nella composizione della griglie dei playoff ad Ovest, dove cade la testa si serie numero 1. I Lakers privi di LeBron James escono sconfitti dal confronto con gli Houston Rockets. I texani si impongono per 113-97 con 39 punti e 12 assist di James Harden. Non bastano a LA i 21 di Kyle Kuzma. Uno scatenato Damian Lillard con 45 punti e 12 assist trascina i Portlan Trail Blazers al successo per 125-11 sui Denver Nuggets, che pagano la serata storta di Nikola Jokic. Vincono anche i Los Angeles Clippers contro i Dallas Mavericks per 126-111. Kawhi Leonard e Paul George firmano rispettivamente 29 e 24 punti, non bastano ai texani i 29 di Luka Doncic. Da segnalare, infine, il successo dei Sacramento Kings sui New Orleans Pelicans per 140-125 con il carrer high di Bogdan Bogdanovic a 35 punti. Dall’altra parte non bastano i 24 di Zion Williamson. Per Nicolò Melli 4 punti, 4 rimbalzi e 2 assist in 15 minuti di utilizzo. LEGGI TUTTO

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    Campogrande alla Virtus Roma: “Orgoglioso di questa maglia”

    ROMA – Nuovo acquisto per la Virtus Roma che ha ufficializzato l’arrivo di Luca Campogrande, guardia-ala, alto 1,98 per 98 chili di peso. Nato a Roma 24 anni fa, proveniente dall’Happy Casa Brindisi, Campogrande è cresciuto nella Sam Basket Roma per poi giocare anche con Fortitudo Bologna, Montegranaro e Avellino. “Sono orgoglioso di vestire questa maglia – le parole di Campogrande, riportate dai profili ufficiali della Virtus Roma – è difficile trovare le parole per descrivere cosa si prova quando, dopo tanti anni, si torna nel palazzo dove, quando entravo da piccolo, mi emozionavo cantando l’inno della Virtus. Presto il roster sarà al completo e dovremo agire tutti per diventare una squadra che sappia sacrificarsi e lavorare, dando sempre il massimo e onorando questa storica società. Spero i tifosi possano tornare presto sugli spalti, perché potranno essere il vero valore aggiunto. Mi sono continuato sempre ad allenare sia durante la quarantena che dopo. Non vedo l’ora di ricominciare. Aver ricevuto le chiamate di Bucchi mi inorgoglisce da un lato e mi responsabilizza dall’altro: lavoreremo e cresceremo insieme. Forza Virtus!”.
    Bucchi: “Campogrande ha talento e faccia tosta”
    Il coach capitolino Piero Bucchi dà il benvenuto a Campogrande: “E’ un giovane che ha fatto molto bene lo scorso anno, dimostrando di avere talento e faccia tosta – le parole dell’allenatore della Virtus Roma – personalmente mi piace allenare giovani con voglia di lanciarsi e trovare spazio, è una sfida che affronterò con piacere insieme a Luca per accompagnarlo nel suo percorso di crescita come giocatore”. “Da romano, Luca ha voluto fortemente venire a giocare nella sua città – spiega Valerio Spinelli, direttore sportivo della Virtus Roma – l’esperienza di Brindisi ha evidenziato ulteriormente la sua capacità di giocare in due ruoli, è un giocatore nel giro della nazionale, futuribile, ma che allo stesso tempo ha già acquisito un’esperienza che gli permetterà da subito di darci un contributo importante”. LEGGI TUTTO

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    Basket Nba: Gallinari stende i Lakers, LeBron attacca Trump

    ORLANDO – Certi del primo posto a Ovest, i Lakers si concedono una notte di riposo nella “bolla” di Orlando. Ne approfittano gli Oklahoma City Thunder che, grazie a Danilo Gallinari e all’eterno Chris Paul, si impongono 105-86. Una vittoria del collettivo, dal momento che – a parte l’ottima difesa – i Thunder mandano l’intero quintetto iniziale in doppia cifra. Chris Paul è il più prolifico con 21 punti (7 rimbalzi e 6 assist per lui), alle sue spalle l’azzurro che mette a referto 19 punti e 7 rimbalzi. Ne fanno 18 Adams, 14 Dort e 13 Shai Gilgeous-Alexander. Non una grande serata per i Lakers, nonostante i 19 punti e 11 assist di LeBron James, l’unico del match a refertare una doppia doppia.”Andremo avanti lo stesso senza Trump”Il Prescelto, però, è decisamente più carico quando deve rispondere al presidente americano Donald Trump che aveva attaccato i giocatori per essersi inginocchiati durante l’inno statunitense, definendo questa scelta “vergognosa” tanto da spingerlo a “spegnere la tv”. “Non penso che la comunità del basket sia triste per averlo perso come telespettatore – ironizza LeBron -. Penso di poter parlare a nome di tutti quelli che amano questo gioco: non ce ne può fregare di meno, il basket Nba andrà avanti anche senza di lui”. Che i due non si amino è un dato di fatto. Già in passato la stella dei Lakers non aveva perso occasione per definirlo “un poveraccio” e il suo ultimo progetto (“More than a vote”, ndr) ha un obiettivo ben definito: evitare che Donald Trump venga rieletto alla Casa Bianca. Denver-San AntonioCondividi   LEGGI TUTTO

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    Basket, NBA: i Thunders battono i Lakers, Spurs di Belinelli ko contro i Nuggets

    ORLANDO – Il “Gallo” c’e’, Chris Paul anche e gli Oklahoma City Thunder mettono ko i Lakers, imponendosi 105-86 nella bolla di Orlando. Un successo convincente contro la prima della classe del gruppo Ovest e che ha in Danilo Gallinari uno dei grandi protagonisti. Una vittoria del collettivo, dal momento che, a parte l’ottima difesa, i Thunder mandano l’intero quintetto iniziale in doppia cifra. Chris Paul è il piu’ prolifico con 21 punti (7 rimbalzi e 6 assist per lui), alle sue spalle ecco l’azzurro che mette a referto 19 punti e 7 rimbalzi. Ne fa 18 Adams, 14 Dort e 13 Shai Gilgeous-Alexander. Non una grande serata per i Lakers, nonostante i 19 punti e 11 assist di LeBron James, l’unico del match a refertare una doppia doppia. Nove punti (così come Green), 8 rimbalzi e assist per Anthony Davis, numeri che confermano la prestazione incolore della franchigia di Los Angeles. Gioca, vince e convince Danilo Gallinari, resta ancora a riposo Marco Belinelli, reduce da un infortunio e tenuto in panchina da coach Popovich nella sconfitta che San Antonio incassa contro i Nuggets.
    Stagione finita per Isaac dei Magic

    Denver vince 132-126 con Porter Jr che fa registrare al suo attivo 30 punti e 15 rimbalzi e Nikola Jokic che ne fa 25, regalando anche 11 assist. In doppia cifra anche Grant (22), Morris (19) e Dozier (12). Gli Spurs se la giocano alla pari, restando in partita con i 23 punti di White e i 18 di DeRozan, ma è importante anche il contributo che arriva dalla panchina con Gay che ne fa 24, quattro in più di Johnson, mentre sono rispettivamente 14 e 12 quelli di Mills ed Eubanks. Continuano a vincere anche i campioni in carica. Toronto, infatti, ha battuto 109-99 i Magic con i 21 punti e 10 assist di Vanvleet, mentre ne fanno 15 Siakam, 14 Powell e 13 Gasol. Straripanti i Celtics che si impongono per 149-115 sui Brooklyn Nets, mandando ben 7 giocatori in doppia cifra. Il più prolifico è Brown che ne mette a referto 21, a seguire Tatum (19), Haward e Williams III (18), Wanamaker (13), Smart (12) e Theis (10). Mentre dall’altra parte Martin ne fa 20. Vince Philadelphia che batte 107-98 Washington con Joel Embiid star della serata con i suoi 30 punti, 11 rimbalzi e 3 assist, mentre per i Wizards ne fanno 19 a testa Bryant e Robinson. Infine gli Utah Jazz mettono al tappeto i Grizzlies vincendo 124-115 grazie ai 25 punti di Ingles, ai 23 di Conley e ai 21 di Gobert. Vanno in doppia cifra anche Mitchell (18), O’Neale (15) e Clarkson (14). Memphis lotta ma nonostante i 23 punti di Brooks, i 21 di Valanciunas e i 20 a testa di Morant e Allen lascia il campo con una sconfitta.
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    Basket, NBA: i Thunders superano i Lakers, 19 punti per Gallinari

    ORLANDO – Il “Gallo” c’e’, Chris Paul anche e gli Oklahoma City Thunder mettono ko i Lakers, imponendosi 105-86 nella bolla di Orlando. Un successo convincente contro la prima della classe del gruppo Ovest e che ha in Danilo Gallinari uno dei grandi protagonisti. Una vittoria del collettivo, dal momento che, a parte l’ottima difesa, i Thunder mandano l’intero quintetto iniziale in doppia cifra. Chris Paul è il piu’ prolifico con 21 punti (7 rimbalzi e 6 assist per lui), alle sue spalle ecco l’azzurro che mette a referto 19 punti e 7 rimbalzi. Ne fa 18 Adams, 14 Dort e 13 Shai Gilgeous-Alexander. Non una grande serata per i Lakers, nonostante i 19 punti e 11 assist di LeBron James, l’unico del match a refertare una doppia doppia. Nove punti (così come Green), 8 rimbalzi e assist per Anthony Davis, numeri che confermano la prestazione incolore della franchigia di Los Angeles. Gioca, vince e convince Danilo Gallinari, resta ancora a riposo Marco Belinelli, reduce da un infortunio e tenuto in panchina da coach Popovich nella sconfitta che San Antonio incassa contro i Nuggets.
    NBA, Orlando Magic: stagione finita per Isaac
    Nba, Booker beffa i Clippers con una magia sulla sirena Denver vince 132-126 con Porter Jr che fa registrare al suo attivo 30 punti e 15 rimbalzi e Nikola Jokic che ne fa 25, regalando anche 11 assist. In doppia cifra anche Grant (22), Morris (19) e Dozier (12). Gli Spurs se la giocano alla pari, restando in partita con i 23 punti di White e i 18 di DeRozan, ma è importante anche il contributo che arriva dalla panchina con Gay che ne fa 24, quattro in più di Johnson, mentre sono rispettivamente 14 e 12 quelli di Mills ed Eubanks. Continuano a vincere anche i campioni in carica. Toronto, infatti, ha battuto 109-99 i Magic con i 21 punti e 10 assist di Vanvleet, mentre ne fanno 15 Siakam, 14 Powell e 13 Gasol. Straripanti i Celtics che si impongono per 149-115 sui Brooklyn Nets, mandando ben 7 giocatori in doppia cifra. Il più prolifico è Brown che ne mette a referto 21, a seguire Tatum (19), Haward e Williams III (18), Wanamaker (13), Smart (12) e Theis (10). Mentre dall’altra parte Martin ne fa 20. Vince Philadelphia che batte 107-98 Washington con Joel Embiid star della serata con i suoi 30 punti, 11 rimbalzi e 3 assist, mentre per i Wizards ne fanno 19 a testa Bryant e Robinson. Infine gli Utah Jazz mettono al tappeto i Grizzlies vincendo 124-115 grazie ai 25 punti di Ingles, ai 23 di Conley e ai 21 di Gobert. Vanno in doppia cifra anche Mitchell (18), O’Neale (15) e Clarkson (14). Memphis lotta ma nonostante i 23 punti di Brooks, i 21 di Valanciunas e i 20 a testa di Morant e Allen lascia il campo con una sconfitta.
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    Basket, Milano; Hines fissa l'obiettivo: “Vinciamo l'Eurolega”

    MILANO – Giorno di presentazioni in casa Olimpia Milano. A cominciare dal quattro volte campione europeo con Olympiacos e Cska Mosca, il centro statunitense Kyle Hines, 34 anni, che fissa subito il primo traguardo: vincere l’Eurolega. C’è poi Davide Moretti, figlio di Paolo che fu allenato proprio dall’attuale coach milanese, Ettore Messina, quando era alla Virtus Bologna. Lo slogano del 22enne è chiaro: “Accettare la sfida senza paura”.Hines: “Concentriamoci sul futuro””Ho vinto tutto in carriera – dice Hines nella conferenza stampa di presentazione al Teatro Armani – ma le motivazioni non mi mancano mai, sono il pepe della vita. Voglio contribuire ad aggiungere trofei e titoli alla grande storia dell’Olimpia. Le difficoltà degli ultimi sei anni in Eurolega? Per prima cosa dobbiamo dimenticarci del passato e concentrarci solo sul futuro. Dobbiamo porci obiettivi a breve termine, migliorare ogni giorno, costruire cultura del lavoro e chimica di squadra”. Hines considera il roster di Milano “versatile” e “di qualità” e aggiunge con un sorriso: “L’Italia è il Paese del vino: io, Datome, Rodriguez e Micov miglioriamo invecchiando”. Per l’ex Cska Mosca, l’Italia ha rappresentato la svolta della carriera, con il debutto da professionista a Veroli in A2 nel 2008 sotto la guida di Andrea Trinchieri, oggi al Bayern Monaco ed ex coach delle giovanili di Milano: “Gli devo tanto, ha gettato le fondamenta per la mia carriera, non avrei mai immaginato di ottenere poi tanto successo”. E sul movimento Black Lives Matter Hines è chiaro: “E’ bellissimo che tanti atleti utilizzino la propria immagine per parlare del tema. Il razzismo non è solo un problema americano, ma un problema sociale globale”.Moretti: “Qui per imparare, senza paura””Sono qui per imparare, ma non ho paura – ha detto Davide Moretti sempre durante la presentazione -: passare dalla Ncaa all’Eurolega, per me, è una grande sfida e dovrò farmi trovare pronto, migliorando in difesa e abituandomi prima possibile ai ritmi gioco. Ho voglia di emergere”. Moretti, cercato anche dalla Virtus Bologna in estate, considera Milano “l’opportunità migliore nel momento giusto”. “Posso essere allenato da un coach come Ettore Messina e imparare i trucchi del mestiere da Rodriguez, Delaney e Cinciarini. Ma lasciare Texas Tech non è stato facile”. Il giovane 22enne parla dell’esperienza americana con grande trasporto e sottolinea quanto la lontananza abbia “dato solidità” al rapporto con il padre: “Era sempre sveglio di notte per seguirmi, là ero solo e al primo anno non parlavo bene inglese ma quando lo sentivo mi diceva sempre la cosa giusta. E’ stato un grande giocatore ed è molto motivante cercare di fare meglio di lui”.Milano in campo a metà settembre a KaunasIntanto è ufficiale che l’Olimpia Milano anticiperà l’inizio della prossima Eurolega partecipando al Torneo di Kaunas il prossimo 12 e 13 settembre. Nell’ambito del “We’re Back Preseason Tour”, Milano sarà impegnata nel primo dei due quadrangolari alla Zalgirio Arena assieme a Panathinaikos Atene, Anadolu Efes Istanbul e Zalgiris Kaunas. Il 15 e 16 settembre a Valencia saranno di scena Bayern Monaco, Olympiacos Pireo, Asvel Villeurbanne e Valencia Basket. “Sappiamo quanto i nostri tifosi hanno sofferto la mancanza del Basket di Eurolega. Posso assicurare che anche a noi sono mancati loro”, ha detto il presidente e Ceo, Jordi Bertomeu. Milano si trasferirà a Kaunas dopo aver completato la fase eliminatoria della Supercoppa, per misurarsi contro la squadra finalista della competizione nel 2019 e leader della classifica nella stagione 2019/20 prima dell’interruzione (l’Efes) e due formazioni con le quali stava lottando per un posto nei playoff dell’ultima edizione. LEGGI TUTTO

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    Basket, Nba: Doncic, tripla doppia da record. A Miami il big match con Boston

    ORLANDO – Luka Doncic nella storia della Nba. La giovane stella slovena riscrive un’altra pagina della pallacanestro a stelle e strisce trascinando i Dallas Mavericks al primo successo nella “bolla” di Orlando, battendo ai supplementari 114 a 110 i Sacramento Kings. Doncic è mostruoso con 34 punti, 20 rimbalzi e 12 assist, una prestazione che gli permette di diventare il giocatore più giovane di sempre ad aver messo a segno almeno 30 punti, 20 rimbalzi e 10 assist, superando un altro grande Nba, Oscar Robertson (23 anni e 12 giorni nel 1961). Lo sloveno prima a guidato la rimonta dei Mavs nei tempi regolamentari, poi ha trascinato i suoi nell’extratime riportando il sorriso in casa Dallas, il primo dopo la lunga pausa per il coronavirus.Cade Milwaukee, si accende la corsa al terzo posto a EstPassando a Est, sconfitta per i Milwaukee Bucks che non riescono ancora a blindare il primo posto. Antetokounmpo e compagni cadono per 119-116 contro Brooklyn, alla seconda vittoria di fila, con due triple consecutive di Timothe Luwawu-Cabarrot (26 punti) nel finale dell’ultimo periodo. Solo un tempo per Giannis (16 punti), tenuto poi a riposo come altri big. La vittoria permette ai Nets di salire al settimo posto. Cade anche Boston che si arrende a Miami 112-106 e ora gli Heat proveranno a insidiare il terzo posto difeso proprio dai Celtics. Senza Butler, a salire sugli scudi è Bam Adebayo (21 punti e 12 rimbalzi), 21 punti per Duncan Robinson e 20 per Dragic. Il migliore dei Celtics è Tatum (23 punti). Insegue la terza piazza nella Eastern Conference anche Indiana, che infila la terza vittoria consecutiva a spese dei Magic (120-109) con un TJ Warren ancora decisivo (32 punti), ma Orlando, che era in serie positiva da cinque partite, resta comunque vicina a quei play-off che insegue dal 2012.Cadono i Clippers e HoustonA Ovest fa rumore la sconfitta dei Clippers, beffati sul filo della sirena da Devin Booker (35 punti) che trova il canestro vincente per il 117-115 di Phoenix facendosi beffe di Leonard (27 punti) e George (23 punti). I Suns sperano ancora nel play-in, così come i Portland Blazers, che trovano nelle giocate di Lillard (21 punti) ed Anthony (15 punti e 11 rimbalzi ma soprattutto la tripla del 107-102 a meno di un minuto dalla fine) le armi per superare Houston per 110-102. I Rockets pagano la serata opaca delle sue stelle con Harden che chiude con 23 punti ma con un bruttissimo 7/17 dal campo, mentre Westbrook si ferma a 15 punti con un 9/14 al tiro.I risultatiMilwaukee Bucks – Brooklyn Nets 116-119, Sacramento Kings – Dallas Mavericks 110-114 dOt, Los Angeles Clippers – Phoenix Suns 115-117, Indiana Pacers – Orlando Magic 120-109, Miami Heat – Boston Celtics 112-106, Portland Trail Blazers – Houston Rockets 110-102. LEGGI TUTTO

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    Basket, Grissin Bon: risolto il contratto con Peppe Poeta

    REGGIO EMILIA – Dopo una sola stagione, Peppe Poeta lascia Reggio Emilia. Ufficiale la risoluzione consensuale del contratto, in scadenza a giugno 2021, fra il 34enne play campano e la Grissin Bon, che in una nota lo ringrazia “per l’impegno profuso e la professionalità mostrata durante la sua stagione in biancorosso e gli fa un in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera”. Nel futuro di Poeta dovrebbe esserci la Vanolo Cremona. LEGGI TUTTO