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    Basket, playoff Nba: Doncic e Porzingis rialzano Dallas, Boston e Toronto sul 2-0

    ORLANDO (Stati Uniti) – Dallas e Utah trovano il pareggio nella serie playoff della Western Conference, mentre Toronto e Boston concedono il bis vincente ad Est. Ecco quanto emerso dagli incontri di primo turno di post season del campionato Nba andati in scena nella notte italiana nella ‘bollà del Walt Disney Resort ad Orlando.Riscatto Mavs con Doncic e PorzingisE’ ancora una volta Luka Doncic a trascinare i Mavericks al successo per 127-114 sui Clippers che vale l’1-1 e riapre del tutto i giochi. Con l’ennesima ottima prestazione lo sloveno di Dallas è decisivo nonostante il problema dei falli che lo tiene a lungo in panchina nel secondo tempo: per Doncic alla fine sono 28 punti in 28 minuti, con 8 rimbalzi e 7 assist, in una partita comunque di alto livello collettivo per i Mavericks, spinti anche da Kristaps Porzingis (23 punti e 7 rimbalzi a cancellare l’espulsione rimediata in gara 1 che aveva penalizzato non poco il team texano) e dalla panchina nel momento del bisogno (16 punti per Burke, 15 per Curry e 13 per Marjanovic). Serata difficile invece per la formazione di Los Angeles, a cui non bastano un super Kawhi Leonard (35 punti e 10 rimbalzi) e un ottimo Lou Williams (23 punti e 7 assist), mentre incappa in una prova incolore Paul George (4 su 17 al tiro).Mitchell stende i Nuggets: Jazz pareggianoA Ovest conquista il punto del pareggio anche Utah: dopo un primo quarto equilibrato e un tentativo di fuga nel secondo, è il solito Donovan Mitchell, in piena fiducia a due giorni dai 57 punti realizzati nel primo match, a spaccare la partita segnando 21 dei 43 punti dei Jazz nel terzo quarto e di fatto spegnendo le speranze dei Nuggets, che si arrendono 124-105. Utah, più aggressiva e anche più precisa (20 canestri da tre punti, record di franchigia), ha imposto il suo ritmo e ha costantemente accelerato portandosi avanti di 33 punti all’inizio dell’ultimo quarto. Alla fine Mitchell mette a referto 30 punti (6/7 sulla lunga distanza) e 8 assist, ma è una serata da ricordare anche per Jordan Clarkson, che con 26 punti e 4 triple fa registrare il suo massimo in carriera. Senza dimenticare i 19 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate di Rudy Gobert: emblematica della determinazione dei Jazz un’immagine in cui il francese si alza sopra Nikola Jokic e respinge la palla del serbo con uno schiaffo. Sulla sponda Denver ci sono i 28 punti a testa realizzati da Michael Porter Jr. e Jokic, insufficienti però per la squadra del Colorado, che paga anche la serata negativa di Jamal Murray, limitato a 14 punti.Celtics concedono il bis: Sixers al tappetoA Est arriva nella notte anche il secondo successo dei Boston Celtics, che superano per 128-101 i Philadelphia 76ers in un match deciso anche in questo caso nella parte centrale, con un parziale di 71-42 tra secondo e terzo quarto. Protagonista assoluto in casa Celtics è Jayson Tatum, che dopo i 32 punti di gara-1 ne segna 33 con un eccellente 8 su 12 dalla lunga distanza, ben aiutato da Kemba Walker (22 punti), e ciò fa dimenticare a Boston l’assenza di Gordon Hayward (infortunio alla caviglia). Ai Sixers dodici buoni primi minuti non bastano visto che in vantaggio per 35-27 all’inizio del secondo quarto smettono improvvisamente di giocare e appena quattro minuti più tardi si sono trovati sotto 42-36, con i biancoverdi che hanno poi tranquillamente aumentato il loro vantaggio per compiere un pass verso le semifinali di Conference. Sulla difesa di Philadelphia si fa sentire l’assenza di Ben Simmons (ginocchio) e l’unico a mettersi in evidenza è Joel Embiid, autore di 34 punti e 10 rimbalzi, poco supportato però dai compagni.Raptors piegano Nets alla distanza per il 2-0Inseguono ma poi centrano il 2-0 nella serie anche i Toronto Raptors, che alla fine riescono a imporsi per 104-99 sui Brooklyn Nets, molto più combattivi e organizzati rispetto al primo testa a testa (134-110 lo score di gara 1) grazie ad alcuni efficaci aggiustamenti tattici. A fare la differenza in favore dei campioni in carica nel momento decisivo è Norman Powell, che nell’ultimo periodo segna dieci dei suoi 24 punti partendo dalla panchina, così da far crollare il muro difensivo avversario. Sulla sua scia Pascal Siakam (19 punti, 6 rimbalzi), Kyle Lowry (21 punti, 9 rimbalzi) e Fred VanVleet (24 punti, 10 assist) si sono confermati preziosi per la squadra canadese, che non ha dato mai l’impressione di dubitare della propria capacità di far sua questa partita. “Abbiamo lasciato passare la tempesta, ci siamo già trovati in situazioni del genere in passato. Il punto è che non diamo nulla per scontato”, ha spiegato VanVleet. In casa Nets, 17 punti per il francese Thimoté Luwawu-Cabarrot (con 2 rimbalzi e 2 palle rubate).  LEGGI TUTTO

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    Ygor Biordi è un nuovo giocatore della Virtus Roma

    ROMA – La Virtus Roma acquista Ygor Biordi. Ala-centro di 204cm per 100kg, lo scorso anno ha giocato in Serie B con Porto Sant’Elpidio e Soresina. Biordi vanta inoltre presenze con la nazionale di San Marino sia a livello giovanile che senior. “La Virtus Roma e la Serie A sono per me un sogno che si realizza a questo punto della mia carriera – ha dichiarato il giocatore – Voglio solo dire che arriverò pronto a dare tutto, mettendomi completamente a disposizione dello staff tecnico e dei miei compagni per rendermi utile in qualsiasi modo”. LEGGI TUTTO

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    Nba, Doncic da urlo riporta i Dallas in parità con i Clippers

    ORLANDO (Florida) – A Est, dopo Toronto, anche Boston si porta avanti 2-0 battendo ancora Philadelphia. Luka Doncic trascina invece i Mavericks al pareggio nella serie contro i Clippers e anche Utah trova l’1-1 contro Denver. Sono questi i risultati della notte italiana in Nba, caratterizzata dall’ennesima ottima prestazione dello sloveno di Dallas. Doncic si è rivelato decisivo nella vittoria per 127-114 sui Clippers, con 28 punti in 28 minuti, 8 rimbalzi e 7 assist. Prestazione comunque di alto livello collettivo per i Mavericks, spinti anche da Kristaps Porzingis (23 punti e 7 rimbalzi) e dalla panchina nel momento del bisogno (16 punti per Burke, 15 per Curry e 13 per Marjanovic). Niente da fare per i Clippers, nonostante un super Kawhi Leonard (35 punti e 10 rimbalzi) e un ottimo Lou Williams (23 punti e 7 assist).

    Nba, tutti i risultati
    Anche Utah conquista il punto del pareggio a Ovest: è il solito Donovan Mitchell a spaccare la partita segnando 21 dei 43 punti dei Jazz nel terzo quarto e i Nuggets si arrendono 124-105. Jordan Clarkson, con 26 punti e 4 triple, fa registrare il suo massimo in carriera. A Denver non bastano i 28 punti a testa realizzati da Porter Jr. e Jokic, i Nuggets  pagano anche la serata negativa di Jamal Murray. A Est, invece, dopo il 2-0 dei Raptors con i Nets (104-99), arriva nella notte anche il secondo successo dei Boston Celtics, che superano per 128-101 i Philadelphia 76ers. Protagonista assoluto per i Celtics è Jayson Tatum, che dopo i 32 punti di gara-1 ne segna 33 con un eccellente 8 su 12 dalla lunga distanza e fa dimenticare a Boston l’assenza di Gordon Hayward.

    I playoff, il quadro completo
    Questo il quadro completo dei playoff Nba:
    EASTERN CONFERENCE
    Milwaukee Bucks – Orlando Magic 21/8 (0-1) Indiana Pacers – Miami Heat 20/8 (0-1) Boston Celtics – Philadelphia 76ers 128-101 (2-0) Toronto Raptors – Brooklyn Nets 104-99 (2-0)
    WESTERN CONFERENCE
    Los Angeles Lakers – Portland Trail Blazers 21/8 (0-1) Houston Rockets – Oklahoma City Thunder 20/8 (1-0) Denver Nuggets – Utah Jazz 105-124 (1-1) Los Angeles Clippers – Dallas Mavericks 114-127 (in collaborazione con Italpress)
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    Nba
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    Ufficiale: Justin Johnson alla Reggiana

    REGGIO EMILIA – Attraverso i propri canali ufficiali la Pallacanestro Reggiana ha ufficializzato l’acquisto dell’atleta Justin Blake Johnson. Questo il comunicato: “Ala/centro classe 1996 di 201 centimetri di Bowling Green (Kentucky), Johnson è uscito nel 2018 dall’Università di Western Kentucky, iniziando la sua carriera professionistica in Serie A2 a Cagliari. Nell’ultima stagione ha vestito la maglia di Pistoia nella massima serie italiana, producendo 13.4 punti e 6.9 rimbalzi di media in 28’ di utilizzo.”
    Johnson: “Possiamo toglierci soddisfazioni”
    “Sono davvero felice di tornare in Italia un paese che è ormai diventato a tutti gli effetti la mia seconda casa. Ho firmato con la UNAHOTELS Reggio Emilia consapevole della gloriosa storia e tradizione di questo club e sono galvanizzato dall’idea di poter entrare a far parte di questo gruppo di lavoro. Credo davvero che ci siano tutti i presupposti per toglierci tante soddisfazioni e disputare insieme una bellissima stagione”, così ha commentato il trasferimento Johnson. Soddisfatto anche il Direttore Generale Filippo Barozzi: “Con l’ingaggio di Justin Johnson mettiamo a disposizione del nostro staff tecnico un atleta che può rinforzare e dare ulteriore dinamicità e soluzioni al pacchetto lunghi. Si tratta di un giocatore che ha già dimostrato nelle sue due precedenti esperienze nel nostro paese una crescita tecnica costante, abbinata ad un livello agonistico davvero di alto livello”. LEGGI TUTTO

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    Justin Johnson alla Reggiana: è ufficiale

    REGGIO EMILIA – Justin Blake Johnson è un nuovo giocatore della Pallacanestro Reggiana. Lo statunitense, ala/centro classe 1996 di 201 centimetri di Bowling Green (Kentucky), è uscito nel 2018 dall’Università di Western Kentucky iniziando la sua carriera professionistica in Serie A2 a Cagliari. Nell’ultima stagione ha vestito la maglia di Pistoia nella massima serie italiana, producendo 13.4 punti e 6.9 rimbalzi di media in 28′ di utilizzo.
    Johnson: “Possiamo toglierci soddisfazioni”
    “Sono davvero felice di tornare in Italia un paese che è ormai diventato a tutti gli effetti la mia seconda casa. Ho firmato con la UNAHOTELS Reggio Emilia consapevole della gloriosa storia e tradizione di questo club e sono galvanizzato dall’idea di poter entrare a far parte di questo gruppo di lavoro. Credo davvero che ci siano tutti i presupposti per toglierci tante soddisfazioni e disputare insieme una bellissima stagione”, così ha commentato il trasferimento Johnson. Soddisfatto anche il Direttore Generale Filippo Barozzi: “Con l’ingaggio di Justin Johnson mettiamo a disposizione del nostro staff tecnico un atleta che può rinforzare e dare ulteriore dinamicità e soluzioni al pacchetto lunghi. Si tratta di un giocatore che ha già dimostrato nelle sue due precedenti esperienze nel nostro paese una crescita tecnica costante, abbinata ad un livello agonistico davvero di alto livello”. LEGGI TUTTO

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    Basket, playoff Nba: falsa partenza per Bucks e Lakers, Gallinari non basta ai Thunder

    ORLANDO (Stati Uniti) –  Parte in salita il cammino dei playoff per Milwaukee Bucks e Los Angeles Lakers, prime classificate nelle rispettive Conference nella regular season, come pure per Oklahoma City nonostante una grande prestazione di Danilo Gallinari. Ecco l’istantanea della seconda giornata Nba dedicata alle sfide valide per il primo turno playoff nella ‘bolla’ di Orlando.Vucevic super e Orlando sgambetta MilwaukeeLa prima sorpresa la riservano i Bucks, dominatori della Eastern Conference e favoriti d’obbligo della vigilia nella sfida con i Magic ma svagati e stravolti in una gara-1 che Orlando ha vinto con merito (122-110). La squadra della Florida infatti è chirurgica nel prendersi la doppia cifra di vantaggio nella prima frazione e poi, sfruttando le 16 triple a bersaglio sempre segnate nei momenti decisivi, mantiene la testa del match per i restanti 36 minuti, senza permettere agli avversari di tornare in partita. Alla sirena finale le cifre sorridono a un Giannis Antetokounmpo che ha inciso, ma non è riuscito a fare la differenza: per lui sono 31 punti, 17 rimbalzi e 7 assist in 34 minuti sul parquet con percentuali che sfiorano il 50% sia dal campo che dall’arco. La sensazione però è che i Magic abbiano scelto il giusto piano partita per limitarne l’impatto, soprattutto sui compagni di squadra: Orlando ha riempito l’area, sfidato l’MVP in carica al tiro e beneficiando di un modesto 14/42 dalla lunga distanza di Milwaukee, figlio sia della difesa che della pessima serata dei Bucks. Da sottolineare dall’altra parte la prestazione di un sontuoso Nikola Vucevic, leader tecnico ed emotivo di una squadra che, anche grazie ai suoi strappi, è riuscita a tenersi stretta il vantaggio. Il lungo montenegrino chiude con 35 punti a referto – suo nuovo massimo in carriera ai playoff – e 13 rimbalzi, ma è solo uno dei sei giocatori in doppia cifra in una squadra che si gode i 18 punti di Terrence Ross arrivati a gara in corso e i 15 a testa di Gary Clark e Markelle Fultz.Non basta LeBron, Lakers cedono ai BlazersA oltre sette anni di distanza dall’ultima partita playoff giocata dai Lakers, i gialloviola ripartono nella post-season con una sconfitta, battuti in volata dai Blazers (100-93) che non patiscono la stanchezza del play-in e dimostrano di essere più reattivi e decisi nel quarto periodo. Decisive nel finale tre triple a segno, di cui una firmata Damian Lillard da distanza siderale e un’altra dal solito Carmelo Anthony, specialista nel realizzare canestri pesanti per Portland. Alla sirena finale sono 34 i punti messi a referto da Damian Lillard (con 6 triple, 5 rimbalzi e 5 assist), ancora una volta protagonista e trascinatore dei Blazers: nei 43 minuti con lui sul parquet Portland chiude con un eloquente +19 di plus/minus. Doppia doppia da 16 punti e 15 rimbalzi per Jusuf Nurkic, mentre sono 21 quelli realizzati da CJ McCollum e 11 con 11 tiri quelli di un Carmelo Anthony che raccoglie anche 10 rimbalzi e ritrova la mira nel momento cruciale di gara. Inizia così con una sconfitta l’avventura di LeBron James ai playoff con i Lakers (primo posto a Ovest), a quasi 800 giorni di distanza dall’ultima volta che il numero 23 era sceso sul parquet per disputare una gara di post-season. James gioca una super partita e chiude con 23 punti, 17 rimbalzi e 16 assist, 24esima tripla doppia in carriera ai playoff e 23esima in generale in maglia Lakers (superato Kobe Bryant). I 16 assist inoltre sono anche il suo massimo in carriera nella post-season, ma non sono bastati per permettere al team californiano di conquistare il successo nella prima sfida della serie. Il miglior realizzatore in casa Lakers è Anthony Davis, autore di 28 punti con 11 rimbalzi, ma con modeste percentuali dal campo: l’ex Pelicans chiude con 8/24 al tiro e 0/5 dalla lunga distanza, non riuscendo mai a incidere con i piedi oltre l’arco. Il -20 di plus/minus in 39 minuti ben racconta il suo impatto sulla gara.Gallinari 29 punti ma Oklahoma ko con HoustonEsce dal campo con l’amaro in bocca anche Danilo Gallinari, comunque il migliore dei Thunder nel confronto perso per 123-108 contro gli Houston Rockets.  Una delle serie più attese è iniziata con un match che ha davvero poca storia: la squadra texana impone la propria superiorità e disinnesca i rivali in entrambe le metà campo, cavalcando un James Harden in totale controllo dal punto di vista tecnico, tattico ed emotivo e una panchina sorprendentemente produttiva. Merito dei 22 di Jeff Green e dei 14 di Ben McLemore per sopperire all’assenza di Russell Westbrook, attivissimo e coinvoltissimo a bordo campo durante la gara. Il ‘Barba’ vince decisamente il primo duello contro Chris Paul: per lui 37 punti e 11 rimbalzi con eccellenti percentuali (12/22 dal campo, 6/13 da tre e 7/8 ai liberi) in soli 34 minuti, senza che coach Mike D’Antoni avesse bisogno di spremerlo più del necessario grazie anche ai 21 di un convincente Eric Gordon. I Rockets si confermano imbattibili quando segnano da tre con almeno il 37%: 20/52 di squadra dall’arco per i texani pari al 38.5%, percentuali insostenibili per la difesa di OKC. I Thunder hanno dimostrato di averci capito poco tanto in attacco quanto in difesa, faticando in entrambe le metà campo e toccando anche il -23 nel corso di un secondo tempo in cui non sono mai riusciti a impensierire gli avversari. La tripla doppia sfiorata da Chris Paul (20 punti, 10 rimbalzi e 9 assist) è piuttosto bugiarda, visto che CP3 dopo aver faticato in attacco si è acceso solo nell’ultimo quarto quando era già troppo tardi. L’unica nota positiva per Oklahoma è dunque la partita dell’azzurro Gallinari, miglior realizzatore dei suoi con 29 punti (9/17 al tiro, 2/5 da tre e 9/9 ai liberi), oltre a 3 rimbalzi e 3 assist, e per larghi tratti l’unica fonte di attacco per la squadra nei 33 minuti in cui è rimasto in campo. Steven Adams ha fatto sentire la sua presenza con 17 punti e 12 rimbalzi, ma non ha trovato un accoppiamento difensivo sostenibile. Male sia Gilgeous-Alexander (2/8 per 9 punti) che Schröder (3/12 e 0/5 da tre con 6 punti alla fine): servirà ben altro per pareggiare la serie.Miami stoppa Indiana, decisivo ButlerJimmy Butler è il protagonista del successo degli Heat in gara-1 contro i Pacers, battuti 113-101 grazie ai 28 punti dell’All-Star ex-Philadelphia e alle sue giocate decisive nel finale. È Butler a firmare le due triple che scavano il margine tra le squadre negli ultimi quattro minuti, intervallate da una giocata di pura intensità sul nemico TJ Warren che porta alla palla recuperata. Oltre ai suoi canestri, sono 24 i punti a referto per Goran Dragic e 17 con 10 rimbalzi e 6 assist quelli di Bam Adebayo. In casa Pacers i migliori realizzatori invece sono TJ Warren e Malcolm Brogdon, con 22 punti a testa conditi rispettivamente con 8 rimbalzi dal primo e 10 assist dal secondo. A preoccupare Indiana, oltre alla sconfitta, è l’infortunio di Victor Oladipo, costretto a uscire per un colpo all’occhio dopo essere rimasto sul parquet per soli 9 minuti chiusi con 4 punti a referto e zero canestri a bersaglio su due tentativi dal campo.  LEGGI TUTTO

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    Nba, un super Gallinari non basta ai Thunder. Ko anche i Lakers

    ORLANDO (Florida) – Orlando batte a sorpresa Milwaukee aggiudicandosi gara-1 del primo turno dei playoff Nba. A trascinare i Magic, vittoriosi per 122-110, la grande prestazione di Vucevic (35 punti, 14 rimbalzi e 4 assist). Ai Bucks, prima testa di serie di Eastern Conference, non bastano i 31 punti, 17 assist e 7 rimbalzi di Antetokounmpo. Primo punto per Houston nella serie playoff contro Oklahoma. I Thunder, privi di Westbrook, si impongono 123-108 e si portano avanti nella serie. Grande protagonista Harden, autore di 37 punti, 11 rimbalzi e 3 assist in 34′. In evidenza nelle file di Houston anche Green (22 punti) e Gordon (21 punti). Ai Thunder non bastano un grande Gallinari (29 punti in 33′), per l’azzurro massimo in carriera nei playoff e Paul, che sfiora la tripla doppia (20 punti, 10 rimbalzi e 9 assist). 

    Parte bene Miami, che regola in gara-1 Indiana 113-101. A spingere gli Heat sono Butler (28 punti) e Dragic (24 punti). Ai Pacers non bastano i 22 punti siglati a testa da Brogdon (con 10 assist) e Warren (con 8 rimbalzi). Indiana in ansia per Oladipo, uscito ad inizio match per un problema all’occhio. Cadono subito i Lakers, battuti da Portland (100-93): i gialloviola volano con Lillard (34 punti, 5 assist e 5 rimbalzi) e McCollum (21 punti). Nei Lakers si distingue LeBron James (23 punti, 17 rimbalzi e 16 assist), il miglior realizzatore dei losangelini è Davis con 28 punti e 11 rimbalzi.

    Playoff, il quadro completo
    Questo il quadro dei playoff Nba in programma al Walt Disney World Resort di Orlando:
    EASTERN CONFERENCE I TURNO
    Milwaukee Bucks – Orlando Magic 110-122 (0-1); Indiana Pacers – Miami Heat 101-113 (0-1); Boston Celtics – Philadelphia 76ers 20/8 (1-0); Toronto Raptors – Brooklyn Nets 19/8 (1-0).
    WESTERN CONFERENCE I TURNO
    Los Angeles Lakers – Portland Trail Blazers 93-100 (0-1); Houston Rockets – Oklahoma City Thunder 123-108 (1-0); Denver Nuggets – Utah Jazz 19/8 (1-0); Los Angeles Clippers – Dallas Mavericks 20/8 (1-0). LEGGI TUTTO

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    Virtus Roma, ufficiale il colpo Jamil Wilson

    ROMA – La Virtus Roma comunica di aver ingaggiato Jamil Wilson, ala Usa di 201cm per 104kg lo scorso anno in forza all’UNICS Kazan. Nato a Milwaukee (Wisconsin) il 21 novembre 1990, Wilson frequenta i prestigiosi college di Oregon e Marquette dal 2009 al 2014 per poi dar via alla propria carriera dalla G-League dove nei primi due anni gioca prima con Bakersfield e poi con i Texas Legends.
    Virtus Roma, clamoroso: si iscrive al campionato di Serie A
    In Italia a Torino e Bologna
    Nel 2015-16 arriva anche il primo ingaggio al di fuori degli States, con i Cangrejeros de Santurce a Porto Rico, viatico per l’approdo europeo nella stagione 2016-17 quando Wilson infatti firma proprio in Italia con Torino: con l’Auxilium viaggia a 12.9 punti e 5.8 rimbalzi con il 39.8% da tre. L’ottima stagione sotto la Mole lo riporta negli Usa: inizia la stagione con i Los Angeles Clippers (15 partite a 7 punti di media in 18 minuti), per poi proseguirla di nuovo in G-League tra Agua Caliente e Fort Wayne e concluderla (per tre gare) tornando in Italia con la Virtus Bologna. Nel 2018-19 è di nuovo in maglia Auxilium Torino giocando 30 gare di campionato e 10 di Eurocup producendo complessivamente 10 punti e 4.3 rimbalzi di media con il 35% da tre punti, mentre la scorsa stagione con la maglia dell’UNICS Kazan ha disputato 20 gare tra campionato russo e Eurocup.
    Virtus Roma, acquistato l’americano Beane Jr.
    Robinson è un nuovo giocatore della Virtus Roma: è ufficiale

    Le parole del ds Spinelli e di coach Bucchi
    Gran colpo per la franchigia capitolina. Il ds Valerio Spinelli a riguardo commenta: “Jamil Wilson viene da un’esperienza, a Kazan, con una squadra molto importante; conosce bene il campionato italiano avendo giocato due ottime stagioni a Torino, oltre alla piccola parentesi con la Virtus Bologna. È un ‘4’ che può aprire il campo con il suo tiro da fuori, che grazie al suo atletismo sa andare bene a rimbalzo, ed ha anche elementi che lo rendono atipico: sa mettere molto bene palla a terra e crearsi un tiro da solo. È il giocatore che stavamo cercando e siamo molto contenti della sua firma”. Grande soddisfazione anche per coach Piero Bucchi: “Wilson è un giocatore di grande talento e che ha già esperienza del nostro campionato, il che renderà il suo inserimento più semplice. Penso sia un lungo che si sposi bene con le caratteristiche dei nostri esterni: ha un buon tiro da fuori che ci permetterà di allargare il campo e che lo renderà oggetto delle difese avversarie”.
    Evans alla Virtus Roma: “Porto la mia esperienza per fare bene”
    Virtus Roma, acquistato Cervi: “Ho accettato per coach Bucchi”
    Wilson: “Non vedo l’ora di iniziare”
    Questo invece il commento di Jamil Wilson dopo la firma con la Virtus Roma: “È stupendo essere di nuovo in Italia, e sono felice di poterlo fare in una città storica come Roma e in una squadra importante come la Virtus. Non vedo l’ora di iniziare la stagione e vedere cosa riusciremo a fare; il mio obiettivo è sempre quello di migliorarmi continuamente come giocatore e competere al massimo ogni volta che scendiamo in campo”.
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