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    Basket, si riparte con la Supercoppa: prove tecniche di pubblico

    ROMA – Dopo i dubbi estivi, le incertezze sul format del campionato, i protocolli e soprattutto dopo cinque mesi e mezzo senza canestri, il basket italiano riparte dalla Supercoppa. Oggi la prima partita, Olimpia Milano-Cantù, di un format tutto nuovo, allargato a tutte le 16 squadre della prossima Serie A per festeggiare i 50 anni della Legabasket. Quel che conta è che si torni a giocare per la prima volta in Italia dopo la pandemia. E che si torni a farlo, con mille precauzioni, davanti a qualche spettatore. Non palazzetti pieni, non ancora. Ma nemmeno del tutto vuoti. È già moltissimo. Il format I sedici team al via sono suddivisi in quattro gironi con altrettante squadre. La prima fase sarà composta da sei turni con partite di andata e ritorno. La vincente di ogni raggruppamento strapperà il pass per la final four che si svolgerà tra il 18 ed il 20 settembre alla Virtus Arena, nella Fiera di Bologna “sperabilmente a porte aperte” come dice il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Questi i gironi della prima fase, individuati secondo criteri esclusivamente geografici: Milano, Brescia, Cantù e Varese nell’A, Fortitudo e Virtus Bologna, Cremona e Reggio Emilia nel B, Treviso, Venezia, Trieste e Trento nel C, Sassari, Roma, Brindisi e Pesaro nel D. Tutte le partite, meno che quelle del girone D, si giocheranno nei palazzetti di ognuna delle squadre coinvolte. Il girone D, il più disomogeneo geograficamente, giocherà tutte le sue partite nel Geovillage di Olbia, in una sorta di edizione italiana della bolla Nba di Orlando. Il pubblico: sì, no, forse. Milano-Cantù si gioca alle 17 a porte chiuse e dopo un giallo legato alla positività di uno dei componenti del gruppo squadra dell’Olimpia: un secondo giro di tamponi ha escluso altri casi di Covid tra gli uomini di coach Messina. Tutte le partite del primo turno saranno a porte chiuse. L’unica semi-apertura certa, al momento, è quella legata alla partita di mercoledì prossimo tra Trento e Venezia: massimo 500 persone, compresi gli staff delle due squadre. Previo intervento del Comitato tecnico scientifico e in deroga all’ultimo Dpcm, dovrebbe essere a porte semi-aperte, ma solo a partire da settembre, anche il girone lombardo. Per le gare in Emilia Romagna dovrebbe essere ammesso circa il 25% della capienza totale dell’impianto. Poche e semplici le regole per il pubblico: accesso e deflusso separati, prenotazione online e assegnazione preventiva del posto a sedere, adeguato ricambio d’aria, del distanziamento interpersonale e disposizione “a scacchiera” dei posti, obbligo di misurazione della temperatura all’ingresso e mascherina sempre indossata.  Sarà invece rigorosamente a porte chiuse il girone di Olbia. Ma l’escalation di casi in Sardegna sta inquietando i quattro club. La prima fase si chiude il 14 settembre. I rapporti di forza Si scopriranno per la prima volta i rapporti di forza tra le squadre. Milano ci arriva con gli ovvi favori del pronostico e un incoraggiante 2/2 nel torneo City of Cagliari contro Sassari e Venezia. Sarà l’occasione per valutare i nuovi arrivati Datome, Delaney, LeDay, Hines, Punter e Shields. Un occhio interessato, a distanza, sarà quello di Sasha Djordjevic: la sua Virtus è rimasta invariata nei punti di forza dello scorso anno, con la coppia-fantasia Teodosic-Markovic, e ha aggiunto al proprio roster italiani di peso come Tessitori e Abass. Intriga anche la Fortitudo molto italiana di Meo Sacchetti. Resta praticamente invariata la coriacea Venezia di coach De Raffaele, è invece cambiata molto la Dinamo Sassari: Pozzecco ha fatto spesa in Italia e strappato alle “piccole” alcuni gioielli come Burnell (da Cantù) e Pusica (da Pesaro). La Supercoppa sarà un gustoso antipasto del campionato. Per la palla a due della Serie A si dovrà aspettare il 27 settembre.  LEGGI TUTTO

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    Basket Nba, il viaggio di Giannis: dalla Nigeria alla Grecia per diventare l'anima del Wisconsin

    Non potevano essere che i Milwaukee Bucks a lanciare il primo sciopero della Nba contro le violenze della polizia. Giannis Antetokounmpo ha 25 anni, è nato ad Atene da genitori nigeriani, è il leader della costa est, il simbolo dei Bucks, il nuovo LeBron, è il ragazzo che il 7 giugno scese in strada per sfilare con i Black Lives Matter, indossando la maglietta grigia con stampata la frase “I can’t breathe”, quella prounciata da George Floyd, l’afroamericano ucciso dalla polizia a Minneapolis durante l’arresto. Giannis ha guidato la protesta quando nel pomeriggio la squadra si è ritrovato nello spogliatoio in attesa di giocare contro Orlando. La partita era in programma alle 4, le 22 in Italia, ma dalle stanze dentro l’impianto della AdventHealth Arena di Orlando, Florida, non è uscito nessuno. Sciopero.Basket LEGGI TUTTO

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    Caso Blake, caos negli Usa: stop agli sport per protesta

    WASHINGTON (STATI UNITI D’AMERICA) – Dopo il basket professionistico maschile e femmile, per via del caso Blake, negli Usa si fermano anche baseball e calcio. Sulla scia della storica decisione dei Bucks di non giocare dopo la notizia del ferimento dell’afromericano Jacob Blake da parte della polizia a Kenosha, in Wisconsin, sono state posticipate anche tre partite della Major League Baseball e cinque sfide della Major League Soccer, dopo il rifiuto dei giocatori di scendere in campo.
    Caso Blake: anche il tennis si ferma
    Ma non è finita qui, perchè la campionessa giapponese di tennis Naomi Osaka, ex numero uno al mondo, ha annunciato che non intende disputare la semifinale dei Western & Southern Open Usa. “Come saprete avrei dovuto giocare la semifinale – ha spiegato la Osaka in un messaggio postato sui social – ma prima di essere un’atleta sono una donna di colore. E come donna di colore sento che ci sono questioni che al momento meritano immediata attenzione e sono piu’ importanti della mia partita di tennis. Non mi aspetto che succeda chissà cosa per questa mia decisione, ma avviare una discussione nel nostro sport giocato in prevalenza dai bianchi mi sembra un passo nella giusta direzione. Guardare i continui genocidi delle persone di colore da parte della polizia onestamente mi fa rivoltare lo stomaco. Sono onestamente stanca di dover fare questo discorso ancora. Quando ne avremo abbastanza?” L’associazione tennis Usa ha concordato di fermare tutti gli incontri di oggi.  LEGGI TUTTO

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    Nba a rischio, i Milwaukee Bucks non scendono in campo per il caso Blake

    Orlando – Una decisione storica: la Nba si ferma per il caso Justin Blake. I Milwaukee Bucks non sono scesi in campo per protesta, prima del riscaldamento in vista di gara 5 dei playoff contro gli Orlando Magic. I giocatori hanno protestato per il ferimento da parte di agenti di polizia del cittadino afroamericano nel Wisconsin, il nuovo episodio di violenza che sta scatenando una ondata di proteste dopo il caso Floyd. “Siamo stanchi degli omicidi e dell’ingiustizia” ha detto George Hill, guardia dei Bucks.Basket LEGGI TUTTO

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    I Milwaukee Bucks boicottano gara-5: clamoroso in Nba!

    ORLANDO (Stati Uniti) – Clamoroso in Nba: i Milwaukee Bucks hanno deciso di boicottare gara-5 dei play-off con gli Orlando Magic, nonostante il vantaggio (3-1), come segno di protesta dopo l’ennesimo episodio di violenza che vede coinvolta la polizia statunitense nei confronti di Jakob Blake, un afroamericano di Kenosha, nello stato del Wisconsin: il 29enne è stato ferito da 7 colpi di pistola sparati alla schiena mentre si trovava al volante della propria automobile per riportare a casa i tre figli e rischia seriamente di restare paralizzato. La decisione, fortemente voluta dai giocatori, segue le analoghe perplessità circa la scelta di scendere in campo avute dai cestisti dei Toronto Raptors e dei Boston Celtics, che avevano fissato una riunione per valutare il da farsi.
    Bucks-Magic, la protesta. Furia LeBron James
    Scossi da quanto avvenuto a Kenosha, i Bucks non hanno mai messo piede sul parquet, mentre i Magic lo hanno abbandonato a poco meno di 4′ dal fischio d’inizio. La gara era in programma oggi ad Orlando alle 22 (ora italiana). Alla forte decisione presa dai cestisti poco fa, segue il tweet della star LeBron James che, pur senza nominarlo, attacca il presidente Usa Donald Trump: “Fanc*** quest’uomo!!! Vogliamo un cambiamento, siamo stufi di tutto questo”. 
    Saltano anche Rockets-Thunder e Lakers-Blazers
    La decisione presa dai Milwaukee Bucks e dagli Orlando Magic ha avuto una vasta eco in Nba: la protesta si è infatti estesa ai match tra Houston Rockets ed Oklahoma City Thunder (in programma a mezzanotte e mezza ora italiana) e Los Angeles Lakers-Portland Trail Blazers (ore 3), che sono state ufficialmente rinviate. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso, la Nba non gioca per protesta. LeBron James è una furia

    ORLANDO (Stati Uniti) – Non è iniziata gara 5 dei playoff Nba tra i Milwaukee Bucks e Orlando Magic nella Eastern Conference: la formazione dei Bucks, in vantaggio per 3-1 nella serie, ha infatti boicottato il match per protesta dopo il grave ferimento dell’afroamericano Jacob Blake, che fa seguito ad altri episodi simili negli Stati Uniti, come l’uccisione di George Floyd. Nessun giocatore della squadra di Milwaukee è uscito dagli spogliatoi. I Magic sono invece regolarmente scesi sul parquet per il riscaldamento, ma a 3’56” dalla palla a due sono tornati anch’essi negli spogliatoi. La gara sarebbe dovuta iniziare alle 22, ora italiana. Intorno alle 23.10 poi la Nba ha ufficializzato il rinvio di tutte le tre gare della notte, in accordo con la Nbpa, il sindacato dei giocatori: non si giocheranno quindi anche la partita tra Oklahoma City Thunder e Houston Rockets  e la sfida tra Los Angeles Lakers e Portland Trail Blazers.
    Il comunicato della Nba
    Questo il testo del comunicato dell’Nba su Twitter: “L’NBA e l’NBPA hanno annunciato oggi che, alla luce della decisione dei Milwaukee Bucks di non scendere in campo per gara 5 contro gli Orlando Magic, le tre partite di oggi – Milwaukee-Orlando, Houston-Oklahoma e Los Angeles Lakers-Portland – sono state posticipate. La gara 5 di ogni serie verrà riprogrammata”.
    LeBron contro Trump
    Su Twitter, a conferma della dilagante protesta nel basket Nba, LeBron James si è scagliato, pur senza nominarlo, contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump: “Vaffanculo a quest’uomo – ha scritto il campione dei Los Angeles Lakers – chiediamo un cambiamento, siamo stufi”. Domenica scorsa il 29enne Jacob Blake è stato gravemente ferito da un poliziotto con sette colpi di pistola alla schiena da distanza ravvicinatissima, a Kenosha, una cittadina di 100 mila abitanti del Wisconsin, lo Stato americano in cui giocano i Milwaukee Bucks: quasi certamente Blake, ricoverato in ospedale, perderà l’uso delle gambe.
    La protesta dilaga in Nba
     “Chiediamo giustizia” scrive sui social Donovan Mitchell degli Utah Jazz. La scelta dei Bucks ha trovato anche l’appoggio di Alex Lasry, vicepresidente e figlio del coproprietario dei Bucks: “Alcuni valori sono più grandi del basket – ha twittato Lasry- la posizione assunta oggi dai giocatori e dall’organizzazione dimostra che siamo stufi. Quando è troppo è troppo. Il cambiamento deve avvenire. Sono incredibilmente orgoglioso dei nostri ragazzi e siamo al 100% con i nostri giocatori pronti ad assisterli e a portare avanti un vero cambiamento”.
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    Olimpia Milano, tamponi negativi: la Supercoppa con Cantù si gioca

    MILANO – A seguito dei tamponi eseguiti nella giornata di oggi, dopo il caso di sospetta positività al Coronavirus riscontrata nei giorni scorsi, la Pallacanestro Olimpia Milano comunica che l’esito degli esami è risultato negativo per tutti i componenti del Gruppo Squadra. L’attività pertanto è ripresa, in vista della gara di domani contro Cantù valevole per la Supercoppa Italiana, con l’unica eccezione del soggetto che continua a rimanere in isolamento in attesa di un secondo tampone. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, sospetto caso di positività nell'Olimpia Milano

    MILANO – La Pallacanestro Olimpia Milano comunica che, a seguito dei test effettuati, è emerso un caso di sospetta positività al Covid-19 all’interno del gruppo squadra. “Il soggetto è attualmente asintomatico ed è stato isolato immediatamente – si legge in una nota del club biancorosso – Tutto il gruppo è stato sottoposto tempestivamente ad ulteriore tampone e l’attività di squadra momentaneamente sospesa in attesa dell’esito degli esami previsto per la serata di oggi”. LEGGI TUTTO