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    Thunder trascinati da Gallinari e Paul, Miami piega i Bucks

    ORLANDO (Stati Uniti) – I Thunder non hanno ancora alcuna intenzione di tornare a casa. Trascinati da Chris Paul, ex col dente avvelenato, e Danilo Gallinari, i ragazzi di Oklahoma City superano 104-100 Houston e portano la serie a gara 7 nei playoff Nba. Straordinario Paul che, con i suoi a meno 6 a 3’40” dalla fine, si prende la squadra sulle spalle e sigla 8 degli ultimi 12 punti dei Thunder, compresi i due liberi che suggellano la vittoria a 13″ dalla sirena: il 35enne play uscito da Wake Forest chiude il match con 28 punti e zero palle perse. Ma sul successo di Oklahoma c’è anche la firma di Gallinari: per il lungo di Sant’Angelo Lodigiano arrivano 25 punti (5/8 da due, 4/9 da tre e 3/3 ai liberi), 5 rimbalzi, un assist e due palle recuperate in 28 minuti. Nei Rockets male il rientrante Westbrook (17 punti ma due palle sanguinose perse nel finale) mentre James Harden è l’unico a salvarsi con 32 punti.
    Miami batte i Bucks a sorpresa
    A Est è intanto scattata anche l’altra semifinale e gara 1 riserva già una sorpresa, con Miami che supera Milwaukee 115-104. Protagonista assoluto Jimmy Butler, alla sua miglior prestazione di sempre nei playoff (40 punti di cui 14 nell’ultimo quarto) e che trova in Goran Dragic (27 punti) un ottimo secondo violino. Gli Heat, che in regular season avevano già battuto i Bucks tre volte su quattro e sono imbattuti in questi playoff, trovano anche un Adebayo da 12 punti e 17 rimbalzi. Sotto i suoi standard Giannis Antetokounmpo: 18 punti, 10 rimbalzi e 9 assist per il greco che vive una serataccia dalla lunetta (4/12). Provano a rimediare Middleton (28 punti) e Lopez (24 punti) ma, come nella serie con Orlando, Milwaukee cede il primo round.(In collaborazione con Italpress) LEGGI TUTTO

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    Basket, Pozzecco preoccupato: “Non so chi avremo a disposizione”

    SASSARI – Giovedì 3 settembre comincia la Supercoppa Italiana per la Dinamo Banco di Sardegna, ma mister Gianmarco Pozzecco non è così sicuro del suo team. Sul campo del Geovillage il Sassari affronterà Roma, avversaria dell’esordio, Brindisi e Pesaro. “Non sappiamo chi saremo, né chi avremo contro, giocheremo a porte chiuse, senza pubblico, e saremo in campo dopo quattro o cinque mesi di inattivittà – dice il coach – mi metto nei panni del preparatore atletico Matteo Boccolini, è un genio ma deve far fronte a situazione particolarmente complicata”. Ha cominciato così il tecnico della franchigia sarda a cui ha aggiunto: “È davvero difficile approcciarsi a questo appuntamento, bisogna vivere alla giornata e diventa complicato fare dei pronostici quando non sappiamo neanche chi avremo a disposizione, dato che oggi abbiamo fatto i tamponi e siamo in attesa dell’esito”
    Infine, tutto questo contesto, mister Pozzecco non si è buttato giù ed ha esternato tutto il suo entusiasmo per il ritorno in campo: “Giusto giocare o non giocare? Non lo so davvero, ma sicuramente è bello – afferma il tecnico – non so che senso dare a questa Supercoppa, ma so di essere estremamente contento della risposta avuta sin qui dai miei ragazzi, ho 12 elementi con gran voglia di lavorare e costruire qualcosa insieme”. LEGGI TUTTO

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    Basket, Pozzecco: “Siamo pronti, ma la Supercoppa è un'incognita”

    SASSARI – La Supercoppa si avvicina, ma Gianmarco Pozzecco è preoccupato. La Dinamo Banco di Sardegna è pronta per la sfida del 3 settembre, in cui affronterà Roma, Brindisi e Pesaro sul campo del Geovillage, ma il tecnico non è così sicuro della situazione. “È davvero difficile approcciarsi a questo appuntamento, bisogna vivere alla giornata e diventa complicato fare dei pronostici quando non sappiamo neanche chi avremo a disposizione, dato che oggi abbiamo fatto i tamponi e siamo in attesa dell’esito”. Anche se le parole non lo dimostrano, l’allenatore della franchigia sarda è piuttosto perplesso su chi sarà disponibile e chi no: “Non sappiamo chi saremo, né chi avremo contro, giocheremo a porte chiuse, senza pubblico, e saremo in campo dopo quattro o cinque mesi di inattivittà – dice il coach – mi metto nei panni del preparatore atletico Matteo Boccolini, è un genio ma deve far fronte a situazione particolarmente complicata”.
    Infine, tutto questo contesto, mister Pozzecco non si è buttato giù ed ha esternato tutto il suo entusiasmo per il ritorno in campo: “Giusto giocare o non giocare? Non lo so davvero, ma sicuramente è bello – afferma il tecnico – non so che senso dare a questa Supercoppa, ma so di essere estremamente contento della risposta avuta sin qui dai miei ragazzi, ho 12 elementi con gran voglia di lavorare e costruire qualcosa insieme”. LEGGI TUTTO

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    Basket, playoff Nba: Doncic s'inchina ai Clippers, Denver porta Utah a gara 7

    ORLANDO (Stati Uniti) – Anche i Clippers staccano il pass per le semifinali della Western Conference, dove serve invece la “bella” per dirimere la contesa tra Denver e Utah, mentre a Est le semifinali si aprono nel segno di Boston che infligge a Toronto la prima battuta d’arresto nella post season. Ecco l’istantanea delle gare playoff del campionato Nba andate in scena nella notte italiana nella ‘bollà di Orlando.Doncic non basta ai Mavs: Clippers in semifinaleLos Angeles sbarca dunque al gran completo nelle semifinali a Ovest. Dopo i Lakers, superano infatti il primo ostacolo anche i Clippers che, al Walt Disney Resort, si impongono per 111-97 sui Dallas Mavericks in gara 6 e si aggiudicano la serie per 4-2. A prendere per mano la squadra californiana sono stati in particolare Kawhi Leonard, con una ‘doppia doppià da 33 punti e 14 rimbalzi, e Paul George, a referto con 15 punti, 9 rimbalzi e 7 assist.  Alla formazione texana non sono stati sufficienti i 38 punti di Luka Doncic, top-scorer dell’incontro, impreziositi anche da 9 rimbalzi e 9 assist per il rookie, grande protagonista della stagione nonostante l’uscita di scena di Dallas. Espulso nei Clippers Marcus Morris per un colpo proibito rifilato proprio al fuoriclasse sloveno.Murray da 50 punti: Nuggets a gara 7 con i JazzI Clippers devono attendere per conoscere il nome della loro avversaria in semifinale visto che con grande orgoglio Denver ha riportato in perfetta parità la serie con Utah (3-3) grazie al successo per 119-107: il settimo e decisivo testa a testa si giocherà nella notte tra martedì e mercoledì. La rimonta completata dei Nuggets (erano sotto 3-1 nella serie playoff) è arrivata ancora grazie a una prestazione super di Jamal Murray, capace di contribuire alla causa con un bottino straordinario di 50 punti, quota già toccata dal canadese in gara 4 (quarto giocatore a riuscirci nella post season nella storia Nba dopo Michael Jordan, Allen Iverson e Donovan Mitchell, autore dell’exploit la settimana scorsa). Partono bene i Jazz, avanti 36-30 dopo il primo parziale, all’intervallo lungo però sono i Nuggets al comando 61-57. Nel terzo quarto il quintetto del Colorado, sfruttando al meglio la ‘mano caldà della sua stella, sale a +8, margine incrementato nell’ultimo periodo. Oltre a un ‘immensò Murray, che mette a segno anche 5 rimbalzi e 6 assist, da segnalare i 22 punti di Nikola Jokic e i 18 per Jerami Grant. Dall’altra parte del campo ai Jazz non basta stavolta Donovan Mitchell che chiude con 44 punti a referto, e la ‘doppia doppià del francese Rudy Gobert (11 punti e 11 rimbalzi). Nel commentare la sua prova da applausi, Murray ha voluto indicare le sue scarpe che mostravano le foto di George Floyd, un afroamericano soffocato da un poliziotto bianco il 25 maggio, e Breonna Taylor, donna di colore uccisa dalla polizia a marzo nel suo appartamento. “Queste scarpe sono importanti per me, uso queste scarpe come simbolo per continuare a combattere. Mi aiutano a trovare la forza per continuare a combattere in questo mondo”, le parole del leader di Denver, visibilmente emozionato.Semifinale a Est: primo ko Raptors contro CelticsLa Eastern Conference ha invece iniziato le sue semifinali con il primo round tra Toronto e Boston. Dopo i rispettivi 4-0 nella serie precedente, tocca ai Raptors campioni in carica cadere per la prima volta nei playoff, mentre i Celtics continuano a vincere imponendosi con il punteggio di 112-94. Partono bene i biancoverdi, meglio organizzati, grazie soprattutto a Marcus Smart e chiudono avanti 36-17 il primo quarto, mentre la squadra canadese sbaglia molto al tiro e va al riposo lungo sotto di 17 (59-42). Nella ripresa la musica non cambia, all’ultimo riposo Boston è sopra di 15 (88-73) grazie anche a Jayson Tatum (21 punti alla fine per lui come per Smart) che segna sulla sirena. Negli ultimi 12′ i Celtics (13 punti e 15 rimbalzi per Theis, con il play Kemba Walker a referto con 18 punti e 10 assist) arrivano anche sul +24 e gestiscono senza patemi, mettendo in cassaforte il successo. In una serata in cui hanno faticato a trovare il canestro nei Raptors 15 punti e 9 rimbalzi per Serge Ibaka, 17 di bottino personale per Kyle Lowry e 13 di Pascal Siakam. LEGGI TUTTO

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    Nba: i Clippers volano in semifinale play-off

    ORLANDO (USA) – Dopo i Lakers, nella notte italiana superano il primo ostacolo anche i Clippers che, nella ‘bolla’ di Orlando, hanno steso i Dallas Mavericks per 111-97 in gara-6 e si sono aggiudicati la serie per 4-2 nonostante i 38 punti di Luka Doncic, top-scorer dell’incontro (33 tra i californiani di Kawhi Leonard). Espulso Marcus Morris per un colpo proibito rifilato proprio al fuoriclasse sloveno. Serie, invece, in parità tra Denver Nuggets e Utah Jazz (3-3) grazie al successo per 119-107 del quintetto del Colorado, che sfrutta al meglio la ‘mano calda’ di Jamal Murray, capace di contribuire alla causa con un bottino straordinario di 50 punti (44 di Donovan Mitchell dall’altra parte del campo). La Eastern Conference ha invece iniziato le sue semifinali con il primo round tra Toronto Raptors e Boston Celtics: i campioni in carica perdono per 112-94 sotto i canestri di Jayson Tatum e Marcus Smart, a referto con 21 punti a testa.  LEGGI TUTTO

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    NBA: Toronto sconfitta da Boston in gara 1

    ORLANDO (STATI UNITI) –  Toronto perde contro Boston gara 1 della semifinale della Eastern conference dei playoff NBA. In seguito ai rispettivi 4-0 nella serie precedente, tocca ai Raptors cedere il primo round nella serie, mentre i Celtics continuano a vincere e battono i campioni in carica con il punteggio di 112-94. Partono bene i biancoverdi grazie soprattutto a Marcus Smart (36-17 al primo quarto), mentre la squadra di Toronto sbaglia molto al tiro e va al riposo sotto di 17 (59-42). Nella ripresa, la musica non cambia, all’ultimo riposo Boston è avanti di 15 (88-73) grazie anche a Jayson Tatum che segna sulla sirena. Negli ultimi 12′ i Celtics arrivano anche sul +24 e chiudono sul +18. LEGGI TUTTO

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    Basket, Supercoppa: Venezia e Trieste partono bene, battute Treviso e Trento

    ROMA – Buona la prima per Venezia e Trieste nella Supercoppa di basket. Nelle gare che aprivano il Gruppo C, infatti, l’Umana Reyer ha fatto suo il derby veneto con Treviso con il punteggio di 89-75 mettendo la freccia nell’ultimo quarto, mentre all’Allianz Dome di Trieste i padroni di casa piegano 86-83 Trento. La competizione proseguirà martedì 1 settembre con quattro sfide: Cantù-Milano e Brescia-Varese per il Gruppo A e Fortitudo Bologna-Cremona e Virtus Bologna-Reggio Emilia per il Girone B. La formula prevede che la prima classifica di ogni gironcino accederà alle Final Four di Bologna.Venezia fa suo il derby con Treviso nell’ultimo quartoC’è tanto equilibrio al Pala Taliercio, dove una De Longhi ancora in fase di costruzione regge bene il confronto con i padroni di casa, che non hanno snaturato più di tanto lo storico gruppo che ha vinto lo scudetto e la Coppa Italia. Un match che parte su ritmi alti e con tanti canestri per il 26-26 a fine periodo. Nel secondo quarto la squadra di De Raffaele tenta di allungare, arrivando al massimo vantaggio sul 44-38, ma non ha alcuna intenzione di mollare Treviso, che grazie all’energia di Vildera trova due canestri su rimbalzo offensivo: al riposo lungo è 46-43 in favore della Reyer. Al rientro dagli spogliatoi c’è il controsorpasso degli uomini di Menetti e si assiste a un continuo botta e risposta, confermato dal 62 pari al 30′. Venezia è determinata e in avvio dell’ultima frazione con una tripla di De Nicolao si porta sul 72-66, che diventa +10 (76-66) dopo un antisportivo fischiato a Cheese, con Tonut preciso in lunetta. La De Longhi fatica a segnare ora e i lagunari toccano il +15 (81-66) con le giocate di Mazzola e Bramos. Un margine conservato da Chappell (16 punti per lui alla fine) e poi da una schiacciata di Watt che mette in cassaforte i primi due punti in classifica per l’Umana (14 per Daye, rientrato ad allenarsi da poco causa positività al Covid-19, e 13 per Tonut per la squadra di casa). Ai trevigiani non sono bastati i 20 di Mekowulu e i 18 di Carroll.Trieste doma Trento: decide Laquintana sulla sirenaIl testa a testa fra due formazioni completamente rinnovate, che hanno conservato appena quattro giocatori a testa della stagione precedente, sorride a . Dopo un avvio di partita abbastanza lento (un migliaio gli spettatori presenti) con qualche problema di amalgama, Myke Henry realizza sette punti in fila (con tripla) e l’Allianz scava un piccolissimo break costringendo Brienza a chiamare subito timeout (16-13). Trento reagisce ma è la squadra giuliana a chiudere il periodo avanti 23-21. L’equilibrio prosegue anche nel secondo quarto, con sorpassi e controsorpassi. La zona dei locali dà fastidio alla Dolomiti Energia, l’Allianz fa un timido +3 scontando poca precisione ai liberi. Luca Conti accorcia dall’angolo, tuttavia l’ultimo canestro è per un ispirato Henry, che consente a Trieste di andare all’intervallo sul 48-44. Dopo il riposo ecco il primo vero allungo triestino (53-48 al 22′), però l’Aquila resta attaccata all’incontro: Sanders, Morgan (tripla), Pascolo e sorpasso a pochi secondi dalla sirena, poi liberi per Alviti e 61-61 al 30′. Incertezza che permane anche nella frazione conclusiva, quando affiora stanchezza in campo. Sul 67 pari Henry trova un’altra tripla, Williams accorcia per Trento ma Laquintana ancora da tre fa 73-69 con 4’40” da giocare. Trieste non sfrutta le possibilità di allungare, Milton le regala il +5, poi Morgan da tre riporta il -2. Doyle e Upson due volte tengono sempre avanti l’Allianz (81-75) lasciando a Brienza il timeout con 2′ ancora sul cronometro. Tripla di Browne a dimezzare il distacco, poi a 54 secondi dalla fine l’antisportivo per Williams manda Laquintana in lunetta: +4 e palla in mano per la squadra di Dalmasson, che non ha il colpo del ko e da un batti e ribatti escono due liberi per Browne per il -2 con 15 secondi alla sirena. Allianz perde palla sulla rimessa e Morgan pareggia. Timeout per Dalmasson a 5,2 secondi, rimessa stavolta buona, giro palla per Laquintana (16 di bottino personale) che firma il buzzer beater del successo. I 21 di Browne, e i 16, arricchiti da 9 rimbalzi di Williams, non sono sufficienti a Trento per evitare il ko. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Italiana, Trieste supera Trento nel finale. Vittoria per Venezia

    TORINO – L’Umana Reyer Venezia, con il punteggio di 89-75, supera la De Longhi Treviso nel match inaugurale del girone C della Supercoppa. Dopo i primi tre periodi in grandissimo equilibrio, nell’ultimo quarto la squadra di De Raffaele ha accelerato chiudendolo 27-13 (parziali 26-26, 46-43, 62-62) e conquistando i primi due punti in classifica. 16 punti per Chappell, 14 per Daye, 13 per Tonut per la squadra di casa; ai trevigiani non sono bastati i 20 di Mekowulu e i 18 di Carroll. Allo scadere Trieste riesce ad avere la meglio su Trento imponendosi 86-83 grazie alla tripla di Laquintana. Con questo successo i padroni di casa si portano in testa al girone C in compagnia di Venezia. Per il quintetto guidato da Dalmasson da segnalare i 27 punti di Henry. Agli ospiti, invece, non bastano i 21 e i 16 punti messi a referto rispettivamente da Browne e Williams. 
    Supercoppa Italiana, la classifica
    Supercoppa Italiana, gli ultimi risultati LEGGI TUTTO