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    Eurolega, Milano supera Villeurbanne: Messina batte Parker 87-73

    MILANO – Milano conquista il secondo successo consecutivo in Eurolega piegando per 87-73 il Villeurbanne dell’ex playmaker dei San Antonio Spurs Tony Parker. Sorride dunque coach Messina nel superare il suo ex giocatore in Nba, e nel vedere l’Olimpia continuare a vincere nella competizione, dopo l’ottima partenza contro il Bayern. Primo quarto equilibrato con gli ospiti che provano a scappare sul +5, ma subito ridimensionati da Datome e compagni che rimettono a posto la difesa e chiudono sul 20-17 la prima frazione. Nel secondo periodo il break di 9-0 iniziato da Rodriguez e chiuso da Hines lancia i meneghini che si portano anche sul +14 a metà quarto, eppure all’intervallo i francesi riescono a restare a contatto con un ottimo Noua che guida i suoi sul -5 (45-40). Al ritorno sul parquet i padroni di casa tentano un nuovo strappo, riuscendo a riportare il distacco in doppia cifra (+11) grazie ad un ispirato Shields (17 a fine gara i punti a referto), pur concedendo in chiusura una tripla a Lighty che chiude il periodo sul 61-54. Negli ultimi dieci l’ASVEL non trova il coraggio di reagire e crolla definitivamente lasciando la strada libera al +14 finale dell’Olimpia. LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Milano vince ancora: Villeurbanne battuto 87-73

    MILANO – Secondo successo consecutivo in Eurolega per Milano che supera 87-73 il Villeurbanne dell’ex playmaker dei San Antonio Spurs Tony Parker. Sorride coach Messina che piega la formazione del suo ex giocatore in Nba e vede i suoi ragazzi continuare a vincere nella competizione, dopo l’ottima partenza contro il Bayern. Un primo quarto equilibrato con gli ospiti che provano a scappare sul +5, subito ridimensionati da Datome e compagni che rimettono a posto la difesa e chiudono sul 20-17 la prima frazione. Nel secondo periodo il break iniziato da Rodriguez e chiuso da Hines di 9-0 lancia i meneghini sul +14 a metà quarto, eppure all’intervallo i francesi riescono a restare a contatto con un ottimo Noua che guida i suoi sul -5 (45-40). Al ritorno sul parquet i padroni di casa tentano un nuovo strappo, riuscendo a riportare il distacco in doppia cifra (+11) grazie ad un ispirato Shields (saranno 17 a fine gara i punti per lui), pur concedendo in chiusura una tripla a Lighty che chiude il periodo sul 61-54. Negli ultimi dieci l’ASVEL non trova il coraggio di reagire e crolla definitivamente lasciando la strada libera al +14 finale dell’Olimpia. LEGGI TUTTO

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    A2,Torino: Sardara conferma l'ingresso in società di Ataman e soci

    TORINO – Giorno di presentazioni in casa Reale Mutua Basket Torino. Oggi il Presidente Sardara, intervenuto in sala stampa assieme al DG Filippone, all’assessore allo sport Finardi e alla prima cittadina Appendino, annuncia così l’ufficializzazione dei nuovi soci e la programmazione della prossima stagione: “Abbiamo una grande forza interiore, una resilienza incredibile che ci permette di andare avanti nonostante le difficoltà. Dobbiamo imparare a convincere con questa emergenza, adattandoci e tornando a giocare – Ripartiamo con un nucleo storico e con i nuovi innesti abbiamo soddisfatto le richieste di coach Cavina che mi ha promesso la promozione e quindi tutte le responsabilità sono su di lui. Per quanto riguarda l’assetto societario, a Luglio abbiamo presentato una partnership al 50% con Ataman e soci.Tutto è acquisito tramite una scrittura privata con le deleghe necessarie. E’ tutto fatto e non ci sono sorprese. Ataman avrà ritenuto non coinvolgere eventuali soci in considerazione della Serie A mancata….ne riparleremo nei prossimi mesi. Non capisco le polemiche, è tutto abbastanza chiaro, i nuovi soci sono a tutti gli effetti nella società e francamente parlare di questa operazione come qualcosa di “strano” mi sembra assurdo. A partire dallo sponsor tecnico fino alla gestione societaria, il gruppo turco è coinvolto in tutto e per tutto”. Conclude il Presidente: “Mi piace riparlare del gruppo a partire dal coach in cui crediamo tanto, è lui il cuoco e mi piace il gruppo che si è creato dentro e fuori dal campo. Dei nuovi innesti parlano tutti molto bene e continuo a pensare all’obiettivo che ci siamo posti : la promozione”. La sindaca Appendino si congratula per il lavoro svolto dalla società: “Sono stati fatti sforzi non indifferenti, per la città è motivo d’orgoglio avere una squadra importante e si spera che si possa tornare a rivivere le belle emozioni al palazzetto”.
    Eurocup, vittorie per Virtus e Brescia
    Finali NBA, record negativo di spettatori in TV LEGGI TUTTO

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    Basket, Nba: flop Finals in tv, record negativo di telespettatori

    ORLANDO – Il ritorno alle Finals dei Los Angels Lakers dopo 10 anni, e la sfida per il titolo di LeBron James contro la sua Miami. Solo questi due motivi basterebbero a spingere i tifosi a guardare la prima finale per l’anello nella “bolla” di Orlando tra i gialloviola e gli Heat. Eppure l’audience per le prime quattro partite è crollato rispetto allo scorso anno, facendo nascere un dibattuto diventato addirittura politico.Record negativo di telespettatoriLa terza partita delle serie ha attirato solo 5,9 milioni di spettatori negli Usa, record negativo da quando le finali hanno iniziato a essere trasmesse sistematicamente in diretta nel 1982 e nessuna delle altre ha superato gli otto milioni. Esponenti del partito repubblicano e commentatori conservatori hanno attribuito il crollo a quella che considerano la politicizzazione della Nba, cominciata con lo sciopero dei giocatori per protestare contro il ferimento del 29enne di colore Jacob Blake, colpito alle spalle con sette proiettili da un poliziotto a Kenosha, in Wisconsin. La North American Basketball League, accogliendo le richieste degli atleti, ha fatto dipingere sul parquet dell’impianto le parole “Black Lives Matter” e permesso loro di apporre messaggi sulle magliette al posto del nome.Troppi campionati nello stesso periodoLo stesso presidente Donald Trump aveva dichiarato che l’attivismo dell’Nba avrebbe finito per “distruggere il basket”. Ma per Patrick Crakes, consulente ed ex dirigente della rete Fox Sports, il calo del pubblico è dovuto principalmente alla “forte concorrenza”. Per la prima volta nella storia, infatti, tutti e quattro i principali campionati, Nba, Mlb (baseball), Nhl (hockey) e Nfl (football americano) hanno giocato in contemporanea a settembre e tutti ne hanno risentito, con flessioni significative negli ascolti. LEGGI TUTTO

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    NBA, pochi spettatori per le finali: record negativo

    ROMA – Lo spettacolo di Los Angeles Lakers e Miami Heat nelle finali di Nba non è riuscito ad attirare i numeri di telespettatori che gli organizzatori si aspettavano. L’audience per le prime quattro partite è crollato rispetto allo scorso anno, anche a causa della pandemia che ha costretto a concentrare nello stesso periodo tantissimi eventi sportivi come mai prima d’ora. La terza partita delle serie ha attirato solo 5,9 milioni di spettatori negli Usa, record negativo da quando le finali hanno iniziato a essere trasmesse sistematicamente in diretta nel 1982 e nessuna delle altre ha superato gli otto milioni. Alcuni esponenti del partito repubblicano e commentatori conservatori hanno attribuito il crollo a quella che considerano la politicizzazione della Nba, cominciata con lo sciopero dei giocatori per protestare contro il ferimento del 29enne di colore Jacob Blake, colpito alle spalle con sette proiettili da un poliziotto a Kenosha, in Wisconsin. La North American Basketball League, accogliendo le richieste degli atleti, hanno fatto dipingere sul parquet dell’impianto le parole “Black Lives Matter” e permesso loro di apporre messaggi sulle magliette al posto del nome. Lo stesso presidente Donald Trump aveva dichiarato che l’attivismo dell’Nba avrebbe finito per “distruggere il basket”. Ma per Patrick Crakes, consulente ed ex dirigente della rete Fox Sports, il calo del pubblico è dovuto principalmente alla “forte concorrenza”. Per la prima volta nella storia, infatti, tutti e quattro i principali campionati, Nba, Mlb (baseball), Nhl (hockey) e Nfl (football americano) hanno giocato in contemporanea a settembre e tutti ne hanno risentito, con flessioni significative negli ascolti. LEGGI TUTTO

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    NBA, record negativo spettatori alle finali

    ROMA – Anche se Los Angeles Lakers e Miami Heat stanno dando spettacolo nelle finali per la conquista del titolo Nba, gli ascolti in tv non hanno dato i numeri sperati dagli organizzatori, anzi.  L’audience per le prime quattro partite è crollato rispetto allo scorso anno, anche a causa della pandemia che ha costretto a concentrare nello stesso periodo tantissimi eventi sportivi come mai prima d’ora. La terza partita delle serie ha attirato solo 5,9 milioni di spettatori negli Usa, record negativo da quando le finali hanno iniziato a essere trasmesse sistematicamente in diretta nel 1982 e nessuna delle altre ha superato gli otto milioni. Alcuni esponenti del partito repubblicano e commentatori conservatori hanno attribuito il crollo a quella che considerano la politicizzazione della Nba, cominciata con lo sciopero dei giocatori per protestare contro il ferimento del 29enne di colore Jacob Blake, colpito alle spalle con sette proiettili da un poliziotto a Kenosha, in Wisconsin. La North American Basketball League, accogliendo le richieste degli atleti, hanno fatto dipingere sul parquet dell’impianto le parole “Black Lives Matter” e permesso loro di apporre messaggi sulle magliette al posto del nome. Lo stesso presidente Donald Trump aveva dichiarato che l’attivismo dell’Nba avrebbe finito per “distruggere il basket”. Ma per Patrick Crakes, consulente ed ex dirigente della rete Fox Sports, il calo del pubblico è dovuto principalmente alla “forte concorrenza”. Per la prima volta nella storia, infatti, tutti e quattro i principali campionati, Nba, Mlb (baseball), Nhl (hockey) e Nfl (football americano) hanno giocato in contemporanea a settembre e tutti ne hanno risentito, con flessioni significative negli ascolti. LEGGI TUTTO

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    Eurocup, successi per la Virtus Bologna e Brescia

    TORINO – Brescia e la Virtus Bologna vincono nella seconda giornata della regular season di Eurocup. Nel girone B, dopo un esordio amaro, la Germani si riscatta al PalaLeonessa superando i tedeschi del Ratiopharm Ulm per 87-84 all’overtime con Burns (16 punti complessivi) che fa 2/2 dalla lunetta a 3″ dalla sirena finale. Per ragazzi di coach Esposito anche 17 punti di Chery e 14 di Cline. Prossimo impegno fra una settimana, in trasferta in Montenegro contro il Mornar Bar. Al Paladozza seconda vittoria su due nel gruppo C per la Virtus, che batte 85-70 i russi del Kuban Krasnodar. Decisivi l’accelerata nel terzo quarto (32-23 il parziale) e le prove di Teodosic (18 punti e 7 assist) e Adams (17 punti). Le Vu Nere torneranno in campo martedi’ prossimo, sul parquet del MoraBanc Andorra. LEGGI TUTTO

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    Eurocup, vittorie per la Virtus Bologna e Brescia

    ROMA – Successi per Brescia e Virtus Bologna nella seconda giornata della regular season di Eurocup. Nel girone B, dopo il ko all’esordio, la Germani al PalaLeonessa supera i tedeschi del Ratiopharm Ulm per 87-84 all’overtime con Burns (16 punti complessivi) che fa 2/2 dalla lunetta a 3″ dalla sirena finale. Per ragazzi di coach Esposito anche 17 punti di Chery e 14 di Cline. Prossimo impegno fra una settimana, in trasferta in Montenegro contro il Mornar Bar. Al Paladozza seconda vittoria su due nel gruppo C per la Virtus, che batte 85-70 i russi del Kuban Krasnodar. Decisivi l’accelerata nel terzo quarto (32-23 il parziale) e le prove di Teodosic (18 punti e 7 assist) e Adams (17 punti). Le Vu Nere torneranno in campo martedi’ prossimo, sul parquet del MoraBanc Andorra. LEGGI TUTTO