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    L'Nba riparte il 22 dicembre, trovato accordo giocatori-team

    ROMA – L’associazione giocatori dell’Nba e quella dei team hanno trovato l’accordo per ricominciare.  Il campionato di basket americano ripartirà il 22 dicembre con la nuova stagione. Fino ad ora alegiava sulla scena lo spettro del rinvio dell’inizio direttamente al 2021. Un’ipotesi che è stata socngiurata dall’accordo che ha anche un enorme valore economico. Cominciare a giocare durante il periodo delle festività natalizie ha salvato una perdita che era stata stimata in circa un miliardo di dollari. La trattativa fra giocatori e team deve invece ancora essere definita nel dettaglio riguardo al ‘contributo’ da destinare al fondo salva team. Il contratto collettivo dei giocatori prevede il versamento di una percentuale degli stipendi, a fine anno redistribuita fra i proprietari dei club per ripianare almeno in parte le perdite che quest’anno, causa pandemia, saranno sostenute. LEGGI TUTTO

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    Nba, accordo giocatori-team: si riparte il 22 dicembre

    ROMA – Finalemnte c’è la data, l’Nba ripartirà il 22 dicembre. Nella notte italiana è stato raggiunto un accordo fra l’associazione dei giocatori e quella dei team che hanno accordato i metodi per ripartire. Scongiurato lo spettro del rinvio dell’inizio della prossima stagione addirittura al 2021. L’accordo ha anche un enorme valore economico, perché cominciare a giocare durante il periodo delle festività natalizie ha salvato una perdita che era stata stimata in circa un miliardo di dollari. La trattativa fra giocatori e team deve invece ancora essere definita nel dettaglio riguardo al ‘contributo’ da destinare al fondo salva team. Il contratto collettivo dei giocatori prevede il versamento di una percentuale degli stipendi, a fine anno redistribuita fra i proprietari dei club per ripianare almeno in parte le perdite che quest’anno, causa pandemia, saranno sostenute. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Trieste-Reggio Emilia e Cremona-Cantù rinviate

    TORINO – Sono Allianz Trieste-UNAHOTELS Reggio Emilia e Vanoli Cremona-Acqua San Bernardo Cantu’ le due gare rinviate della settima giornata della Serie A di basket. I match in programma per l’8 novembre sono state posticipate a data da destinarsi dalla LBA, entrambe per casi collegati Covid-19. Nelle fila di Reggio Emilia i test molecolari effettuati martedì hanno confermato le positività di 10 atleti e un membro dello staff, già emerse nei giorni precedenti e l’accertamento diagnostico effettuato ieri ha certificato la positività al coronavirus di altri due membri dello staff tecnico. Per quanto riguarda l’altra gara, la Lega Basket ha preso atto che l’Acqua S.Bernardo Cantù sta continuando a seguire il protocollo sanitario e la fase di isolamento degli atleti risultati positivi, per questo è stato deciso di rinviare la gara contro Cremona.

    Il comunicato della LBA
    “Il Presidente della LBA Umberto Gandini, in merito alla partita in programma il prossimo 08-11-20 tra Allianz Trieste e UNAHOTELS Reggio Emilia, valida per la 7a giornata della Serie A Unipol Sai, richiamato il precedente provvedimento dell’1 novembre scorso (relativo all’accertamento della positività al tampone antigenico di 10 atleti e 1 membro dello staff della società UNAHOTELS Reggio Emilia), preso atto che la positività degli stessi componenti del Gruppo Team è stata confermata dall’esito dei test molecolari effettuati nella giornata di martedì, preso inoltre atto che l’accertamento diagnostico effettuato nella giornata di ieri con test antigenici ha certificato la positività al Covid-19 di ulteriori due membri dello staff tecnico, vista la primaria necessità di preservare la salute dei giocatori di entrambe le squadre e di tutte le altre componenti coinvolte, dispone il rinvio della gara stessa. In merito alla partita in programma in data 08-11-20 tra Vanoli Basket Cremona e Acqua S.Bernardo Cantù, valida per la 7a giornata della Serie A Unipol Sai, richiamati i precedenti provvedimenti, preso atto che la società Acqua S.Bernardo Cantù sta continuando a seguire il protocollo sanitario e la fase di isolamento degli atleti risultati positivi al Covid-19 prevista dalle autorità sanitarie e dal protocollo della FIP prima della ripresa dell’attività, dispone il rinvio della gara stessa. La LBA continuerà a tenere monitorata la situazione e comunicherà sia le modalità di recupero delle partite sopra citate, sia le ulteriori disposizioni opportune”. LEGGI TUTTO

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    Kukoc: “Rodman? Una sera mi fece bere 40 bicchieri di vodka e 10 birre”

    Dennis Rodman è stato uno dei pilastri dei Chicago Bulls negli anni d’oro, sotto la guida di Michael Jordan e Phil Jackson. Ma non è mai stato esattamente un tipo in linea con i regolamenti interni del team e ora Toni Kukoc, il croato con il quale Rodman ha condiviso lo spogliatoio dei Bulls, ha parlato dell’ex compagno, in un’intervista a Record, della sua predilezione per la vita notturna, sempre in compagnia di belle donne, che lo ha trasformato in uno dei giocatori più estroversi della storia dell’Nba. “Non riuscivo a tenere il suo passo. Sono uscito con lui solo una volta, poi mi sono serviti sette-dieci giorni per riprendermi dal suo ritmo selvaggio”, ricorda Kukoc. L’ex ala racconta di un giorno in cui “eravamo in quattro con lui: la prima cosa che Dennis chiese fu di bere 40 bicchierini di vodka e 10 birre. Gli chiesi se sarebbero arrivate altre persone e lui disse di no. Era importante mantenere l’open bar… Quella sera, tutti al bar avevano cibo e bevande gratis, a sue spese”. LEGGI TUTTO