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    Cremona batte Trento con un gran secondo tempo

    CREMONA – Al PalaRadi di Cremona è andato in scena lo scontro diretto nella zona calda della classifica tra la Vanoli e Trento con i padroni di casa che hanno vinto per 95-87. Dopo un primo tempo equilibrato (49-46) i ragazzi di Galbiati rompono gli indugi: terzo quarto dominato 28-16 per entrare negli ultimi 10′ sul 74-59. Trento prova la rimonta trascinata da Luke Maye (24 punti) ma lo stesso ex North Carolina aiuta la causa di Cremona: fallo su tiro da 3 di Hommes che realizza tutti e 3 i liberi per il +10 (90-80) a 75″. Successo fondamentale per Cremona, che non solo scavalca in classifica i bianconeri (all’8° ko consecutivo) ma ribalta anche lo scontro diretto visto che all’andata l’Aquila s’impose per 85-83. LEGGI TUTTO

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    Bryant, Vanessa: "Le foto di Kobe pubbliche? Pagheranno"

    Vanessa Bryant vuole rendere pubblici i nomi dei quattro deputati dello sceriffo della contea di Los Angeles perchè avrebbero condiviso foto “non autorizzate” del luogo dell’incidente in elicottero che ha ucciso suo marito, Kobe Bryant, la loro figlia e altre sette persone. Gli avvocati della contea, tuttavia, vogliono mantenere i nomi dei deputati riservati per evitare che questi possano esserepresi di mira. Nella causa che chiede il risarcimento dei danni per negligenza e violazione della privacy, sostenendo che deputati e vigili del fuoco hanno scattato e condiviso foto di bambini, genitori e allenatori morti nell’incidente del 26 gennaio 2020 in attesa della decisione del tribunale gli avvocati di Bryant hanno oscurato i nomi dei deputati.

    Vanessa Bryant vuole rendere noti i nomi delle persone che hanno condivso le foto dell’incidente del marito Kobe
    Gli avvocati hanno sostenuto con forza che non vi è alcun motivo valido per nascondere le identità dei deputati colpevoli, secondo Venessa Bryant, di aver reso pubbliche le foto del terribile incidente che ha causato la morte di Kobe di sua figlia e di altre sette persone. La causa sostiene che diversi deputati hanno condiviso le immagini dal luogo dell’incidente, così come diversi vigili del fuoco della contea presenti sul luogo del terribile incidente che hanno scattato foto con i  telefoni personali.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Doncic trascina Dallas: fermata la striscia dei Nets

    BROOKLYN (Stati Uniti) – Sono 7 le partite della notte Nba con i Dallas Mavericks di Luka Doncic che fermano la striscia di 8 vittorie consecutive dei Brooklyn Nets. Sfruttando le assenze importanti di Kyrie Irving e Kevin Durant i texani hanno la meglio al Barclays Center per 115-98: Doncic chiude con 27 punti a referto, decisivo il parziale di 12-0 ad inizio 4° periodo per mandare i titoli di coda. Nicolò Melli gioca 6′ (1 rimbalzo) e i Pelicans cadono in volata 117-114 a San Antonio, sconfitta per 3 lunghezze anche per gli Indiana Pacers (110-107) a New York col francese Frank Ntilikina protagonista nel finale.

    Embiid non basta a Phila
    Malgrado la superba doppia doppia da 42 punti e 13 rimbalzi di Joe Embiid i Philadelphia 76ers cadono in casa 112-109 (dopo un tempo supplementare) contro i Cleveland Cavaliers. I Wizards rientrano dal tour ad Ovest e col solito asse Beal (34 punti) – Westbrook (19 punti, 14 rimbalzi e 12 assist) archiviano la pratica Minnesota, successi comodi per Utah ad Orlando (124-109) e Denver ad Oklahoma City (126-96) con tripla doppia per Nikola Jokic da 19 punti, 11 rimbalzi e 13 assist). LEGGI TUTTO

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    Sassari batte Venezia nel big match. Vincono Virtus Bologna e Brindisi

    SASSARI- Il big match della giornata si gioca al PalaSerradimigni fra Dinamo Sassari e Reyer Venezia: è la squadra di Pozzecco ad avere la meglio per 96-88 e a superare gli avversari in classifica. I sardi raggiungono infatti a 26 punti la Virtus e Brindisi al secondo posto, mentre i veneti restano a quota 24 al quarto posto. Nel primo periodo Sassari mette subito il naso avanti, concludendo i primi 10′ sul 24-20 guidata dal solito Bilan. La reazione di Venezia è però veemente e nel secondo quarto grazie alla vena realizzativa di Tonut e Watt piazza un parziale di 32-23 e va in vantaggio di 5 al riposto lungo. Nel terzo quarto è però Sassari a rispondere con un parziale, stavolta con un margine di 11 punti, e grazie alle giocate di Bendzius e Burnell si affaccia all’ultimo periodo sopra di 6 sul 74-68. Ultimi 10′ molto combattuti, con Bilan e Kruslin che rispondono puntualmente alle giocate di un positivissimo Stefano Tonut. La Dinamo ha però la meglio grazie qualche palla persa di troppo della Reyer, e balza al secondo posto in classifica. Finisce 96-88. Per la Dinamo sugli scudi Bilan e Kruslin, autori di 18 e 20 punti, mentre alla Reyer non bastano 24 punti di Tonut.

    Serie A, il big match della giornata è Sassari-Venezia
    Virtus Bologna non dà scampo a Varese, finisce 85-76
    Nella gara di apertura della 20ª giornata di LBA la Virtus Bologna batte Varese 85-76. Le V nere, senza Djordjevic in panchina per motivi di salute e sostituito dal vice Bjedov, festeggiano al meglio il rientro di Belinelli e le 200 presenze in serie A della guardia di San Giovanni in Persiceto. Nel primo quarto i big bolognesi hanno le polveri bagnate ( 0 punti per Beli e Teodosic), ci devono pensare Alibegovic e Weems a tenere la Virtus attaccata a Varese, che conclude in vantaggio di due sul 21-19 guidati da Scola ed Egbunu. Il secondo quarto però rende tangibile la differenza di dieci posizioni in classifica delle due squadra: le V nere salgono in cattedra e piazzano un parziale di 20-8 che li porta a chiudere il primo tempo in vantaggio 39-29 trascinate da Adams, che ne mette 10 in 5′. Nel terzo quarto sale in cattedra Belinelli, che ne mette 11 in 8′ e concede ai suoi di affrontare l’ultimo quarto con venti punti di vantaggio sul 68-48. Ultimo quarto di ordinaria amministrazione per le V nere, che perdono un po’ di punti di distacco nel “garbage time” ma portano a casa la vittoria. L’ex guardia di San Antonio ne mette 13 finali, ma il top scorer dei bolognesi è Adams con 21, a Varese non bastano i 19 punti di Douglas.  
    Nba, la prima di Sergio Scariolo da head coach dei Toronto Raptors
    Anche Brindisi sale a 26, battuta Trieste 81-74
    Il 27-13 del primo quarto farebbe trasparire una partita a senso unico con l’attacco di Vitucci protagonista, ma non è stato questo il leitmotiv di una Brindisi-Trieste molto combattuta, coi friulani in grado di recuperare il gap del primo quarto grazie a tre ottimi temp dove rosicchia punti fino al -4 dell’ultimo tempo, per poi però mancare il colpo del sorpasso e subire il ritorno della squadra di casa.  Ha la meglio la Happy Casa per 81-74. Ottima prestazione per i pugliesi da parte di Willis, Thompson e Visconti, autori di 15 punti il primo 14 ciascuno i secondi. Vitucci raggiunge Virtus e Dinamo al secondo posto a quota 26. Per Trieste buone le prove di Doyle (high scorer della partita con 19 punti), e di Laquintana che ne mette a referto 11.  LEGGI TUTTO

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    La Virtus Bologna non dà scampo a Varese nella 200ª di Belinelli

    BOLOGNA – La Virtus Bologna batte l’Openjobmetis Varese 85 a 76 nella prima gara del 20° turno di LBA. Le V nere, col vice Bjedov in panchina a sostituire Djordjevic rimasto a casa per motivi di salute, festeggiano al meglio le 200 gare in serie A del rientrante Marco Belinelli. Nel primo quarto ci devono pensare Alibegovic e Weems a tenere la Virtus attaccata a Varese: i big bolognesi hanno infatti le polveri bagnate (0 punti per Beli e Teodosic), e i lombardi chiudono in vantaggio di due sul 21-19 guidati da Scola ed Egbunu. Nel secondo quarto però la differenza di dieci posizioni in classifica delle due squadra si materializza: le V nere carburano e piazzano un parziale di 20-8 che li porta a chiudere il primo tempo in vantaggio 39-29 trascinate da Adams, che ne mette 10 in 5′. Nel terzo quarto l’ex guardia dei San Antonio Spurs decide di voler festeggiare al meglio l’evento e si prende la scena mettendone 11 in 8′, dando ai suoi 20 punti di vantaggio sul 68-48 all’inizio dell’ultimo periodo. Ultimi 10′ di ordinaria amministrazione per le V nere, che perdono un po’ di punti di distacco nel “garbage time” ma portano a casa la vittoria. Bene Belinelli con 13 punti e Adams con 21, a Varese non bastano i 19 di Douglas.  LEGGI TUTTO

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    LeBron risponde ad Ibrahimovic: “Anche tu lottavi contro il razzismo”

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – L’intervista rilasciata da Zlatan Ibrahimovic alla Uefa dove parlava anche di LeBron James ha fatto il giro del mondo e nella notte la stella dei Lakers ha risposto allo svedese. Nell’intervista Ibrahimovic esprimeva il suo dissenso nel vedere atleti impegnati anche nella politica, James da anni è tra le superstar più attive nel sociale e ha voluto rispondere così: “Non starò mai zitto contro qualcosa di sbagliato”, aggiungendo: “Predico sulla mia gente e predico su uguaglianza, ingiustizia sociale, razzismo, soppressione sistematica degli elettori, cose che accadono nella nostra comunità”. James che ha proseguito sull’importanza di dare voce a chi non l’ha scoccando a sua volta uan frecciata allo svedese: “Lui Svezia parlava delle stesse cose, perché il suo cognome non era un cognome tradizionale, si sentiva come se ci fosse del razzismo in corso quando era in campo. Parlo da una mente molto istruita. Sono il tipo sbagliato in cui andare, perché faccio i compiti”. LEGGI TUTTO

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    LeBron replica a Ibrahimovic: “Anche tu parlavi di politica”

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Nella notte LeBron James ha risposto alle affermazioni di Zlatan Ibrahimovic in merito al coinvolgimento degli atleti in faccende inerenti alla politica. James da anni è impegnato nel sociale nella lotte per l’eguaglianza e al razzismo, questa è stata la sua risposta in conferenza stampa dopo il successo nella notte contro Portland: “Non starò mai zitto contro qualcosa che è sbagliato – aggiunge – Userò la mia piattaforma per continuare a far luce su tutto ciò che sta succedendo in questo paese e in tutto il mondo. Non potrei mai limitarmi allo sport, perché capisco quanto sia potente questa piattaforma e la mia voce”. Infine scocca lui a sua volta una frecciata all’attaccante del Milan riferendosi al suo passato: “In Svezia parlava delle stesse cose perché il suo cognome non era un cognome tradizionale, sentiva come se ci fosse del razzismo quando era in campo. Parlo da una mente molto istruita. Sono il tipo sbagliato in cui andare, perché faccio i compiti”. LEGGI TUTTO