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    Serie A: Milano e Brindisi non mancano il colpo, Fortitudo ko

    Fortitudo Bologna, ricorso respinto: vittoria di Pesaro confermata
    Milano ringrazia LeDay e batte 85-73 Sassari
    Va di scena al PalaSerradimigni il big match della 27ª giornata di LBA, con la Dinamo Sassari e Milano che si sfidano in una partita delicata visto il non felice momento in campionato di entrambe le squadre: sono due infatti le sconfitte di fila per i sardi, tre addirittura per il quintetto di Ettore Messina. La gara inizia in equilibrio, con Milano che prova a scappare con i 9 punti di Shields ma Sassari che tiene testa grazie ad Happ e Burnell. Primi dieci minuti che terminano 19-14 per i lombardi. Nel secondo quarto è Milano a prendere le redini del match, raggiungendo a metà tempo il massimo vantaggio a +11 grazie alla vena realizzativa di Micov e LeDay, Sassari risponde con una tripla di Spissu e con il solito imponente Bilan sotto canestro, riuscendo ad arginare parzialmente l’Olimpia e concludendo il primo tempo sotto di 7 sul 40-33. Nel terzo quarto squadre che lottano su ogni possesso, con Spissu e Delaney che si sfidano da tre punti e LeDay e Burnell nel pitturato. Gentile mette la tripla del -6 sul 48-54 per Milano, e Spissu ancora da fuori regala il -3 ai suoi. Ci pensano però Rodriguez e LeDay a spingere nuovamente l’Olimpia a +10 alla fine del periodo. Ultimo quarto che si apre con tre liberi a segno per Delaney per il +11 e una palla persa “sanguinosa” di Gentile, ma Sassari ci prova ancora a ricucire con Spissu e Bilan, e ritorna a -4. Passi di Moraschini e Spissu ancora per il -2, ma LeDay è infallibile dall’arco e riporta Milano a +8 con due triple di fila. Difesa infallibile di Biligha che stoppa Spissu, e Shield ancora da 3 punisce Sassari e riporta i suoi a +11, chiudendo virtualmente i conti a 3′ dalla fine. Neance un tecnico a Messina (il secondo della partita che causa l’espulsione all’allenatore) riapre il match, e Milano porta a casa i due punti: finisce 85-73. Record di punti per LeDay in campionato: sono 28 per l’americano, decisivo per la vittoria milanese. Alla Dinamo non basta un ottimo Spissu da 24 punti. L’Olimpia raggiunge, con una partita in più, Brindisi a quota 38, ma è seconda in virtù degli scontri diretti a sfavore. Resta invece al quinto posto Sassari, alla quarta sconfitta in cinque partite. 
    Brindisi vince ancora, sconfitta Pesaro 86-62
    La squadra di Vitucci, sulle ali dell’entusiasmo dopo il primato conquistato nel big match vinto contro Milano, espugna la Vitrifrigo Arena di Pesaro con un altra prestazione convincente: già dal primo quarto la Happy Casa mette le cose in chiaro con la Vuelle, e grazie alle scorribande offensive di Willis chiude il periodo in vantaggio 25-13. Più equilibrati i secondi 10′, dove Repesa prende le misure dell’attacco pugliese e lo limita e, grazie anche alla precisione al tiro di Zanotti, recupera un punto di svantaggio: primo tempo che si chiude 43-32 per Brindisi. Il terzo quarto pone però una pietra tombale sulle velleità di recupero marchigiane, con Krubally che sale in cattedra e ospti che piazzano il parziale decisivo: 21-13 e quarto periodo che diventa ininfluente sul risultato finale: vince Brindisi 86-62, con Willis in doppia-doppia (24 punti e 11 rimbalzi) e Krubally (20 punti) match scorers. A Pesaro non basta Zanotti (12 punti). Happy Casa che sale a 38 punti confermandosi prima della classe, Vuelle che resta a 20 punti in piena lotta per i playoff. 
    Varese-Venezia da brividi, vince la Reyer 77-75
    Varese gioca una partita attenta a grintosa per i primi due quarti e, grazie ad una buona prova corale e ai canestri di Ruzzier e Beane, tiene Venezia indietro fino all’inizio del terzo quarto. Dopo aver vinto il primo periodo 18-16 e il secondo 21-19, la squadra di Bulleri subisce il veemente ritorno della Reyer, che inizia il terzo quarto con un sontuoso parziale di 20-4, portandosi in vantaggio. Chappel inizia a macinare canestri per i lagunari, che si presentano all’ultimo periodo in vantaggio 62-56: ultimi dieci minuti intensi ed equlibrati, con le squadre che rispondono colpo su colpo. Da un lato Beane trova punti importanti per Bulleri, dall’altra Tonut risponde tenendo i suoi in vantaggio. Egbunu trova però canestri importanti per Varese, che rientra prepotentemente a -1 a 4′ dal termine e mette la freccia sul 71-69 grazie ancora a Beane. Contro sorpasso della Reyer sul 75-73, che porta a casa la partita grazie alle ultime due azioni difensive e alla tripla sbagliata da Scola all’ultimo secondo: finisce 77-75. Nella sfida personale dei fratelli De Nicolao (Andrea per Venezia e Giovanni per Varese) è il primo a gioire, anche se a referto il risultato è pari: 10 punti ciascuno. Migliori marcatori della serate Beane con 20 punti per Varese, Chappel con 15 punti per Venezia. Reyer che sale a 32 punti al quarto posto, mentre i varesini restano fermi a 18.
    Cremona batte la Fortitudo con un grande Cournooh
    Dopo la notizia del mancato accoglimento del ricorso per la sconfitta contro Pesaro, la Fortitudo Bologna fa visita a Cremona in un match che può dare indicazioni importanti circa le velleità playoff di entrambe le squadre, appaiate a 18 punti all’inizio dei 40′. Cremona parte con maggior piglio e grazie ad un Cournooh in stato di grazia vince sia il primo quarto (23-22) che il secondo (24-14). La Fortitudo però rientra in campo nel secondo tempo con un altra faccia, e grazie soprattutto alla vena realizzativa di Totè piazza un parziale di 13-2 che la riporta in parità. L’ultimo quarto è però di matrice tutta lombarda, che con un break decisivo firmato Barford e Mian porta a casa il match: finisce 82-74, con Cremona che sale a 20 punti e supera proprio la Fortitudo, alla seconda sconfitta di fila. Cournooh e Barford decisivi per Galbiati con 22 e 18 punti , a Bologna non bastano le ottime prove di Totè e Banks (25 e 19 punti per i due fortitudini). 
    Cantù torna in corsa per la salvezza: 74-69 contro Brescia
    Al PalaLeonessa Brescia ospita il fanalino di coda Cantù, in una gara molto importante per spezzare la serie di cinque sconfitte di fila. Cantù deve ottenere punti se vuole restare in corsa per la salvezza, e difatti inizia col coltello fra i denti: il primo quarto del derby lombardo termina 24-18 per gli ospiti. Nei secondi 10′ la Leonessa si sveglia e, con un parziale di 24-14, conclude il primo tempo in vantaggio 42-38. Il secondo tempo vede però l’allungo decisivo di Cantù, che grazie alla prestazione maiuscola di Gaines e un ultimo quarto attento, vince 74-69 e raccoglie due punti dal peso specifico imponente, salendo a 16 punti a due lunghezze di distanza dalla salvezza e dal “gruppetto” a 18 punti dove resta invece Brescia. Match winner per Cantù è Gaines con 28 punti, inutili i 14 punti di Vitali per la Leonessa. 
    Trieste “regala” il primo quarto, vince Trento
    Inizio da incubo per i triestini che subiscono un parziale spezza-gambe dall’Aquila: 24-5 a al termine del primo quarto, con Delia e Alviti che segnano gli unici due canestri su azione per i friulani. Nei due quarti successivi più equilibrio, con la squadra di Dalmasson che pareggia 22-22 i secondi 10′ e vince 24-16 il terzo periodo, ma non basta: Trento conduce in porto la partita e ringrazia i primi 10′ letteralmente “regalati” dalla squadra ospite: finisce 81-69. Top scorer per Trento Williams e Maye con 26 e 16 punti, per Trieste buona la prova di Doyle e Delia con 13 punti ciascuno. Aquila che raggiunge proprio i friulani (alla quarta sconfitta di fila) a quota 22 punti, in piena zona playoff.  LEGGI TUTTO

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    Serie A: Venezia e Brindisi vincono, Fortitudo ko a Cremona

    Va in scena il turno infrasettimanale della 27ª giornata di LBA: Brindisi si conferma in gran spolvero e, dopo aver vinto il big match contro Milano nel turno scorso, vince fuori casa contro Pesaro 86-62. Vittoria sofferta per Venezia contro Varese: la Reyer si impone 77-75 al PalaWhirpool nei secondi finali. La Fortitudo Bologna esce invece sconfitta dal PalaRadi: vince Cremona 82-74. 
    Fortitudo Bologna, ricorso respinto: vittoria di Pesaro confermata
    Brindisi sbanca Pesaro 86-62, Willis decisivo
    La Happy Casa arriva a Pesaro sulle ali dell’entusiasmo dopo il primato conquistato nel big match vinto contro Milano, e batte la Vuelle Pesaro alla Vitrifrigo Arena con un’ altra prestazione maiuscola: già dal primo quarto la squadra di Vitucci ingrana la quarta, e grazie alla vena realizzativa di Willis chiude il periodo in vantaggio 25-13. Più equilibrati i secondi 10′, dove Repesa prende le misure dell’attacco pugliese e serra le fila della difesa, e grazie anche alla precisione al tiro di Zanotti, recupera un punto di svantaggio: primo tempo che si chiude 43-32 per Brindisi. Nel terzo quarto però l’energia della Vuelle si esaurisce e Krubally guida i brindisini ad un nuovo allungo: 21-13 di parziale e ultimo quarto di puro garbage time. Brindisi si impone 86-62. Mattatori della serata Willis con 24 punti e 11 rimbalzi e Krubally con 20 punti, a Pesaro non bastano i 12 punti di Zanotti. La squdra di Vitucci sale 38 punti confermandosi prima della classe, Vuelle che resta a 20 punti in piena bagarre playoff. 
    Venezia soffre ma vince a Varese, Scola sbaglia il tiro decisivo
    Partita dai due volti quella del PalaWhirpool: nei primi due quarti Varese gioca una gara metodica e precisa e vince il primo 18-16 e il secondo 21-19, grazie soprattutto alla solidità difensiva e ai canestri di Ruzzier e Beane. Al rientro in campo dopo la pausa lunga però Venezia si desta e, grazie alla vena realizzativa di Chappel, piazza un parziale di 20-4 e passa a condurre. Ultimi dieci minuti combattuti ed equilibrati, con le squadre che rispondono colpo su colpo. Da un lato Beane trova punti importanti per Bulleri, dall’altra Tonut risponde tenendo i suoi in vantaggio. Egbunu trova però punti pesanti per Varese, che rientra prepotentemente a -1 a 4′ dal termine e mette la freccia sul 71-69 grazie ancora a Beane. Contro sorpasso della Reyer sul 75-73, che porta a casa la partita grazie alle ultime due azioni difensive e alla tripla sbagliata da Scola all’ultimo secondo: finisce 77-75. Nella “sfida nella sfida” dei fratelli De Nicolao (Andrea per Venezia e Giovanni per Varese) è il primo a gioire, anche se a referto il risultato è pari: 10 punti ciascuno. Top scorers  della serata Beane con 20 punti per Varese, Chappel con 15 punti per Venezia. Reyer che sale a 32 punti al quarto posto, mentre i varesini restano fermi a 18.
    Cremona, vittoria per i playoff: 82-74 alla Fortitudo
    La Fortitudo Bologna fa visita a Cremona in un match preceduto dalla notizia del mancato accoglimento del ricorso effettuato dai bolognesi per la sconfitta contro Pesaro. Match che può dare indicazioni importanti circa le possibilità playoff di entrambe le squadre, appaiate a 18 punti all’inizio dei 40′. Cremona parte con maggior piglio e grazie ad un Cournooh in stato di grazia vince sia il primo quarto (23-22) che il secondo (24-14). La Fortitudo però rientra in campo nel secondo tempo con un altra faccia, e grazie soprattutto alla vena realizzativa di Totè piazza un break di 13-2 che la riporta in parità. L’ultimo quarto è però di matrice tutta lombarda, che con un parziale decisivo firmato Barford e Mian porta a casa il match: finisce 82-74, con Cremona che sale a 20 punti e supera proprio la Fortitudo, alla seconda sconfitta di fila. Cournooh e Barford decisivi per Galbiati con 22 e 18 punti , a Bologna non bastano le ottime prove di Totè e Banks (25 e 19 punti per i due fortitudini). LEGGI TUTTO

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    Nba, vittoria Hawks sui Raptors senza Gallinari. Lakers ok

    NEW YORK – Anche senza Danilo Gallinari costretto a saltare il match per un problema al piede destro, gli Hawks battono i Raptors per 103-108. Protagonisti Bogdan Bogdanovic e Clint Capela: il primo miglior realizzatore di Atlanta con 23 punti, il secondo capace di mettere a referto una doppia doppia da 19 punti e 21 rimbalzi .In doppia cifra anche Goodwin (18) e Huerter (17). Gli Hawks vincono nonostante le assenze (out anche Trae Young e John Collins oltre al Gallo e ad altri), mentre non bastano ai Raptors i 30 punti di Pascal Siakam, i 22 di Flynn, i 15 di Anunoby e i 13 di Birch. A ovest vincono tutte le big. Anzitutto la capolista Utah Jazz che ha piegato Oklahoma per 106-96. Poi la seconda, Phoenix, che ha superato Miami Heat per 106-86. Vittoria anche per i Lakers, attualmente al quinto posto, che hanno battuto gli Hornets per 101-93. Non c’era in campo Lebron James a fare la differenza, ma Paul George ha segnato 36 punti. Si è giocata anche Minnesota Timberwolves-Brooklyn Nets, match che ieri non si era giocato dopo la morte di Daunte Wright, afroamericano di 20 anni, ucciso da un colpo di pistola sparato da un agente della polizia di Minneapolis, la città dove è in corso il processo contro Derek Chauvin, uno dei poliziotti incriminati per la morte di George Floyd. I Nets vincono per 127-97 e tornano di nuovo in testa nella Eastern Conference, appaiati ai Sixers di Philadelphia. LEGGI TUTTO