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    Champions League, Sassari cade in Germania. Bene Treviso

    LUDWIGSBURG (Germania) – Non c’è partita alla Mhp Arena di Ludwigsburg dove la Dinamo Sassari comincia la sua Champions League (Gruppo A) perdendo nettamente dai padroni di casa 94-81. Il match viene subito indirizzato dai tedeschi nel primo quarto (27-15) che poi dilagano fino a toccare il +20 e chiudere al riposo lungo sul 53-35. Nel secondo tempo gli ospiti riusciranno a ricucire il distacco arrivando sul -11 (83-72) a 5′ dalla sirena finale. Protagonista dell’incontro Jonah Radebaugh autore di 24 punti di cui 20 nel primo tempo. Per la Dinamo si salvano David Logan (21 punti) e Christian Mekowulu (19 punti e 8 rimbalzi).
    Treviso c’è su Riga grazie a super Sims!
    Treviso torna in Europa e lo fa con stile, vittoria casalinga per 91-85 contro Riga (Gruppo D) grazie ad un super Henry Sims (18 punti). Buon primo tempo per Treviso se non fosse stato per gli ultimi 2′ dove Riga cerca la fuga: dal 41-38 gli ospiti piazzano un parziale di 14-4 andando negli spogliatoi sul +10 (52-42) con 18 punti di uno scatenato Devondrick Walker. Treviso però rientra con la faccia giusta e grazie alla difesa non solo rientra in partita ma entra negli ultimi 10 minuti avanti 65-64. Nell’ultima frazione Sims si iscrive al match lo fa dominando: realizza 10 punti nella frazione con l’alley-oop a 2’13” per l’87-80 Treviso! Riga prova la rimonta ma i layup di Dimsa (16 punti) e Russell (11 punti e 10 assist) mandano i titoli di coda. LEGGI TUTTO

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    Champions League, Treviso c'è su Riga! Sassari, debutto amaro

    LUDWIGSBURG (Germania) – La Dinamo Sassari comincia la Champions League 2021-22 con una sonora sconfitta in Germania, 94-81 a casa dell’Mhp Riesen Ludwigsburg. I ragazzi di coach Cavina non sono mai entrati in partita chiudendo otto 27-15 il 1° quarto e poi di 18 (53-35) il primo tempo dopo esser stati anche sul -20. Mvp del match lo scatenato Jonah Radebaugh: 24 punti di cui 20 realizzati in 15′ nel primo tempo. Per Sassari 21 punti per David Logan (21 punti) e quasi doppia-doppia per Christian Mekowulu con 19 punti e 8 rimbalzi.
    Sims e difesa: Treviso doma Riga
    La Nutribullet Treviso vince all’esordio in Champions League (Gruppo D) contro Riga per 91-85. Sul finire di primo tempo gli ospiti piazzano un importante break di 14-4 con ben tre triple a segno, solo i liberi di Akele sulla sirena ammortizzano il colpo consentendo a Treviso di andare begli spogliatoi sotto 52-42. Il tutto con Devondrick Walker incubo della difesa trevigiana, 18 punti con 6/7 dal campo (4/5 da 3). La Nutribullet però è brava a ricucire subito il gap e a riportare la partita sui binari dell’equilibrio (65-64 Treviso a fine 3° quarto). Nell’ultimo quarto di infiamma Sims realizzando 10 punti (su 18 finali) compresa la schiacciata a 2’13” dalla sirena finale per il +7 Treviso (87-80). Finale Thriller perché Riga non demorde (87-85) ma i layup di Dimsa (16 punti) e di un meraviglioso DeWayne Russell (11 punti e 10 assist) spengono le speranze dei lettoni. LEGGI TUTTO

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    Gasol dà l'addio al basket a 41 anni: “Scelta difficile ma ponderata”

    BARCELLONA (Spagna) – Pau Gasol lascia il basket. A 41 anni, il lungo spagnolo ha annunciato in una conferenza stampa a Barcellona il ritiro, dopo aver conquistato tutti i principali titoli ad eccezione dell’oro olimpico: un titolo mondiale, due argenti olimpici e tre titoli europei con la Spagna e due anelli Nba con i Los Angeles Lakers. “È una decisione difficile da prendere dopo tanti anni ma è una decisione ponderata – ha detto Gasol in una affollata conferenza stampa a Barcellona -. Io contavo di chiudere giocando, non tra stampelle e interventi chirurgici. Sono però molto grato di averlo potuto fare col Barcellona e di aver disputato la mia quinta Olimpiade con la nazionale”. In tanti anni in Nba – dove è stato tra l’altro nominato ‘Rookie of the Year’ nel 2002 ed inserito per sei volte nell’All-Star gare -, Gasol ha giocato anche con Memphis Grizzlies, Chicago Bulls, San Antonio Spurs e Milwaukee Bucks.
    Pau Gasol: “Barcellona, non è un addio ma un arrivederci”
    Tornato al Barcellona a marzo 2021, dove aveva fatto vedere tutta la sua classe a fine anni ’90, il colossale centro catalano è riuscito a vincere la scorsa stagione l’ultimo scudetto con i colori blaugrana prima di presentarsi ai Giochi di Tokyo dove la Spagna è stata eliminata nei quarti di finale dagli Stati Uniti. “Sono grato a tutti per aver vinto un altro campionato con il Barcellona ma questo non è un addio, è un arrivederci – ha detto ancora -. Ho chiuso la fase da giocatore ma ci sono molte strade aperte. Le possibilità di fare cose importanti sono tante, o almeno questa è la speranza che ho”. Menzione specialenon poteva essere che per Kobe Bryant, suo grande amico ai tempi dei Lakers: “La vita a volte è molto ingiusta. Mi mancano lui e Gigi (la figlia di Kobe, morta con lui nell’incidente, ndr). Mi ha insegnato a essere un leader migliore, un vincente, e l’ho sempre considerato un fratello maggiore”.
    Guarda la galleryPau Gasol in lacrime: la conferenza di addio al basket LEGGI TUTTO

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    Gasol si ritira a 41 anni: “Decisione difficile ma ponderata”

    BARCELLONA (Spagna) – Pau Gasol ha annunciato a Barcellona la fine della sua carriera da giocatore professionista. A 41 anni la stella del basket iberico ha deciso quindi di dire basta. “È una decisione difficile e meditata, volevo chiudere giocando e divertendomi, non con le stampelle – le parole di Gasol -. Sono molto grato di averlo potuto fare col Barcellona e di aver disputato la mia quinta Olimpiade con la nazionale”. Tanti i ringraziamenti ma una menzione speciale non poteva essere che per Kobe Bryant, suo grande amico ai tempi dei Lakers: “La vita a volte è molto ingiusta. Mi mancano lui e Gigi (la figlia di Kobe, morta con lui nell’incidente, ndr). Mi ha insegnato a essere un leader migliore, un vincente, e l’ho sempre considerato un fratello maggiore”.
    Gasol: “Barcellona, questo è solo un arrivederci”
    Cresciuto nel Barcellona, terza scelta assoluta al draft Nba 2001 con i Memphis Grizzlies, è stato eletto Rookie dell’anno alla sua prima stagione oltre Oceano, poi nel 2008 il passaggio ai Los Angeles Lakers dove, proprio assieme a Bryant, conquista due Anelli. A seguire Chicago Bull, San Antonio Spurs e il passaggio a Milwaukee prima di tornare lo scorso marzo a Barcellona, in tempo per vincere il terzo titolo spagnolo nella sua carriera. Con la Spagna vanta invece un Mondiale, tre Europei e due argenti olimpici. “Sono grato a tutti per aver vinto un altro campionato con il Barcellona ma questo non è un addio, è un arrivederci – ha detto ancora -. Ho chiuso la fase da giocatore ma ci sono molte strade aperte. Le possibilità di fare cose importanti sono tante, o almeno questa è la speranza che ho”.  LEGGI TUTTO

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    Preseason Nba, Atlanta ko: non bastano i 14 punti di Gallinari

    ROMA – Atlanta ko nell’esordio nella pre-season dell’Nba. Gli Hawks si sono arresi ai Miami Heat per 125-99, colpiti e affondati dai 26 punti di Tyler Herro e dai 14 di Bam Adebayo e Max Strus. Ad Atlanta non sono bastati i 14 punti di un già pimpante Danilo Gallinari, in campo per 23 minuti e autore anche di 2 rimbalzi. Vittoria esterna dei Golden State Warriors, che stendono i Portland Trail Blazers per 121-107 con 30 punti di Jordan Poole; successo in volata dei Los Angeles Clippers sui Denver Nuggets per 103-102 nonostante i 23 punti siglati da Michael Porter.
    Gli altri risultati del turno di pre-season
    Toronto Raptors-Philadelphia 76ers 123-107, Boston Celtics-Orlando Magic 98-97, Minnesota Timberwolves-New Orleans Pelicans 117-114, Oklahoma City Thunder-Charlotte Hornets 97-113, San Antonio Spurs-Utah Jazz 111-85, Sacramento Kings-Phoenix Suns 117-106. LEGGI TUTTO

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    Preseason Nba, Atlanta ko con Miami: 14 punti per Gallinari

    TORINO – Atlanta ha perso al debutto nella preseason Nba. Agli Hawks non sono bastati i 14 punti di un già pimpante Danilo Gallinari, in campo per 23 minuti e autore anche di 2 rimbalzi: ko contro Miami (125-99) con i 26 punti di Tyler Herro e 14 di Bam Adebayo e Max Strus. Vittoria esterna dei Golden State Warriors, che stendono i Portland Trail Blazers per 121-107 con 30 punti di Jordan Poole; successo in volata dei Los Angeles Clippers sui Denver Nuggets per 103-102 nonostante i 23 punti siglati da Michael Porter.
    I risultati delle altre partite
    Toronto Raptors-Philadelphia 76ers 123-107, Boston Celtics-Orlando Magic 98-97, Minnesota Timberwolves-New Orleans Pelicans 117-114, Oklahoma City Thunder-Charlotte Hornets 97-113, San Antonio Spurs-Utah Jazz 111-85, Sacramento Kings-Phoenix Suns 117-106. LEGGI TUTTO

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    Nba, Wiggins si è vaccinato: potrà scendere in campo con i Golden State

    Andrew Wiggins, ala dei Golden State Warriors, rinuncia alla sua volontà di non sottoporsi al vaccino anti-Covid per giocare nelle partite casalinghe della sua squadra. Dieci giorni fa l’Nba aveva respinto la sua richiesta di esenzione per motivi religiosi e oggi, il suo allenatore Steve Kerr, il 26enne canadese si è finalmente vaccinato. Coach Kerr ha anche chiarito che ora tutti i suoi giocatori hanno la necessaria copertura e, Wiggins, potrà scendere in campo contro Porland. Guarda la galleryNBA, LaMelo Ball: ecco la sua nuova Lambo Urus fosforescente
    Le imposizioni di New York
    Secondo una decisione del Dipartimento della Salute di San Francisco, chiunque abbia più di 12 anni deve essere vaccinato per partecipare agli eventi indoor in città. Le normative sanitarie di New York impongono anche l’obbligo di vaccinazione per gli atleti e questo riguarda i giocatori dei Knicks e dei Brooklyn Nets, squadra in cui Kyrie Irving, che ha finora rifiutato di commentare la sua possibile vaccinazione, resta dunque al palo.  LEGGI TUTTO

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    Golden State Warriors, Wiggins si vaccina: ora potrà giocare anche in casa

    Andrew Wiggins torna in campo con i Golden State Warriors al “Chase Center”. Dieci giorni fa l’NBA aveva rifiutato la sua richista di esenzione dal vaccino per motivi religiosi e, oggi, il suo allenatore Steve Kerr, ha svelato che il 26enne canadese si è finalmente vaccinato, chiarendo anche che tutti i suoi giocatori hanno avuto la necessaria copertura. Wiggins potrà scendere in campo già contro Portland.Guarda la galleryNBA, ecco la nuova Lamborghini Urus fosforescente di LaMelo Ball
    Le normative di New York
    Secondo una decisione del Dipartimento della Salute di San Francisco, chiunque abbia più di 12 anni deve essere vaccinato per partecipare agli eventi indoor in città. Le normative sanitarie di New York impongono anche l’obbligo di vaccinazione per gli atleti e questo riguarda i giocatori dei Knicks e dei Brooklyn Nets, squadra in cui Kyrie Irving, che ha finora rifiutato di commentare la sua possibile vaccinazione, resta dunque al palo. LEGGI TUTTO