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    Nba: Suns ko contro Golden State, derby di Los Angeles ai Clippers

    SAN FRANCISCO – Dopo 18 vittorie di fila, il dominio di Phoenix viene fermato dalla miglior squadra della Western Conference, ovvero Golden State che aveva battuto martedì scorso. Gli uomini del coach Kerr, guidati dal solito Stephen Curry (23 punti, 5 rimbalzi e 5 assist), si impongono per 118-96 sui Suns ristabilendo i rapporti di forza. Per i Suns 23 punti di Ayton e 12 di Paul. Invece il recupero in extremis di LeBron James dopo la falsa positività non basta ai Lakers: il derby di Los Angeles va ai Clippers. Terza forza a Ovest si conferma Utah, che supera 137-130 Boston con 34 punti di Mitchell, 29 di Conley e la solita doppia doppia di Gobert (18+12): per i Jazz record stagionale di triple (27 col 53% dall’arco), ai Celtics non basta un ottimo Tatum (37 punti). Dallas subisce la vendetta dei Pelicans: due giorni dopo il pesante ko (-32), New Orleans regola i Mavericks 107-91 (24 punti per Ingram), limitando Doncic a 21 punti (7/20 dal campo) e 10 rimbalzi e centrando la quarta vittoria in sei gare. 
    Nba, tutti i risultati nella notte
    Di seguito eccco tutti i risultati delle partite che si sono disputate nella notte italiana: Indiana Pacers – Miami Heat 104-113 Washington Wizards – Cleveland Cavaliers 101-116 Atlanta Hawks – Philadelphia 76ers 96-98 Brooklyn Nets – Minnesota Timberwolves 110-105 Houston Rockets – Orlando Magic 118-116 Dallas Mavericks – New Orleans Pelicans 91-107 Utah Jazz – Boston Celtics 137-130 Golden State Warriors – Phoenix Suns 118-96 Los Angeles Lakers – Los Angeles Clippers 115-119. LEGGI TUTTO

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    Nba: Golden State ferma i Suns, i Clippers vincono il derby di Los Angeles

    SAN FRANCISCO – Il dominio dei Suns si ferma a San Francisco. Dopo 18 vittorie di fila, Phoenix viene battuta dalla miglior squadra della Western Conference, ovvero Golden State che aveva battuto martedì scorso. Gli uomini del coach Kerr, guidati dal solito Stephen Curry (23 punti, 5 rimbalzi e 5 assist), si impongono per 118-96 ristabilendo i rapporti di forza. Per i Suns 23 punti di Ayton e 12 di Paul. Terza forza a Ovest si conferma Utah, che supera 137-130 Boston con 34 punti di Mitchell, 29 di Conley e la solita doppia doppia di Gobert (18+12): per i Jazz record stagionale di triple (27 col 53% dall’arco), ai Celtics non basta un ottimo Tatum (37 punti). Dallas subisce la vendetta dei Pelicans: due giorni dopo il pesante ko (-32), New Orleans regola i Mavericks 107-91 (24 punti per Ingram), limitando Doncic a 21 punti (7/20 dal campo) e 10 rimbalzi e centrando la quarta vittoria in sei gare. Il recupero in extremis di LeBron James dopo la falsa positività non basta ai Lakers: il derby di Los Angeles va ai Clippers.
    Nba, tutti i risultati
    Di seguito eccco tutti i risultati delle partite che si sono disputate nella notte italiana: Indiana Pacers – Miami Heat 104-113 Washington Wizards – Cleveland Cavaliers 101-116 Atlanta Hawks – Philadelphia 76ers 96-98 Brooklyn Nets – Minnesota Timberwolves 110-105 Houston Rockets – Orlando Magic 118-116 Dallas Mavericks – New Orleans Pelicans 91-107 Utah Jazz – Boston Celtics 137-130 Golden State Warriors – Phoenix Suns 118-96 Los Angeles Lakers – Los Angeles Clippers 115-119. LEGGI TUTTO

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    Milano, quarto ko di fila in Eurolega: vince l'Alba Berlino 81-76

    BERLINO (Germania) – Momento nero per l’Armani Exchange Milano in Eurolega: la squadra di Messina perde 81-76 contro l’Alba Berlino e subìsce la quarta sconfitta consecutiva in Europa, la terza lontana dal Mediolanum Forum. Nonostante l’esordio di Bentil, arrivato per sostituire l’infortunato Mitoglu, l’Olimpia paga la poca intensità nei quarti centrali: i tedeschi, guidati da un ottimo Eriksson autore di 21 punti, ottengono la quinta vittoria nella competizione, la seconda consecutiva dopo il successo col Maccabi Tel Aviv. Non bastano a Milano un ottimo quarto periodo e i 12 punti di Delaney. 
    Eurolega, segui LIVE i risultati sul nostro sito
    Milano, entra Bentil ma si ferma Tarczewski: isolamento fiduciario
    Milano ancora ko: l’Alba Berlino vince 81-76
    Melli e Ricci assieme nello starting five di Messina, con il neo arrivato Bentil in panchina. Sono propro il lungo ex Dallas Mavericks e Delaney a portare Milano avanti nei primi 2′, coi campioni di Germania che si affidano al talento offensivo di Eriksson. Sorpasso Berlino al 4′ con Lo (21 punti alle Olimpiadi con la nazionale tedesca contro gli Azzurri) e Koumadje allunga ancora per i tedeschi che salgono a +7 sul 17-10. Esordio con la maglia n.50 per il ghanese Bentil, ma ancora Koumadje schiaccia il +9 e costringe Messina al time out. L’ex Basaksehir firma i primi due punti in maglia Olimpia, Rodriguez da tre riavvicina Milano sul -4 alla fine del primo quarto. Inizio di secondo periodo super per l’Armani, che sorpassa Blatt e compagni sul +1. Delaney inizia a trovare il canestro, ma i tedeschi rispondono prontamente con Thiemann e Sikma e riallungano nuovamente, andando al riposo lungo in vantaggio di nove sul 43-34. Vantaggio a doppia cifra berlinese firmato ancora Sikma ed Eriksson, che portano l’Alba a +15 sul 56-41: Milano rimonta quattro punti e si affaccia all’ultimo quarto sotto di undici. Rodriguez con una gran giocata riporta Milano a contatto, firmando il -7 e dirigendo i giochi fino al-3 di Hines. Match che diventa intenso: Delaney dalla lunetta per il -1, Sikma da tre firma il nuovo +4 tedesco. Hines sbaglia da sotto e commette infrazione di passi l’azione successiva, ma si supera ancora con la grande azione del -3 e con gli interventi in difesa che tengono Milano a galla. Shields non trova però il canestro del pari e Lammers punisce dall’angolo. Vince l’Alba 81-76.  LEGGI TUTTO

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    Milano cade con l'Alba Berlino: quarto ko di fila in Eurolega

    BERLINO (Germania) – Quarta sconfitta consecutiva per l’Armani Exchange Milano in Eurolega: la squadra di Ettore Messina perde 81-76 contro l’Alba Berlino alla Mercedes-Benz Arena. Nonostante l’esordio del ghanese Bentil, l’Olimpia paga i due quarti centrali giocati sottotono: i tedeschi, guidati da un ottimo Eriksson autore di 21 punti, ottengono la quinta vittoria nella competizione, la seconda consecutiva dopo il successo col Maccabi Tel Aviv. Non bastano a Milano i 12 punti di Delaney e i 10 punti di Hines.
    Milano, si ferma Tarczewski: isolamento fiduciario. C’è Bentil
    Cantù, trovato l’accordo con Cusin: il centro firma fino a fine stagione
    Milano ko con l’Alba Berlino, Eriksson decisivo
    Messina si affida Melli e Ricci assieme nello starting five, con il neo acquisto Bentil in panchina. Sono propro il lungo ex Dallas Mavericks e Delaney a portare Milano avanti nei primi 2′, con l’Alba che si affida al talento offensivo di Eriksson. Sorpasso Berlino al 4′ con Lo (21 punti alle Olimpiadi con la nazionale tedesca contro gli Azzurri) e Koumadje allunga ancora per i tedeschi che salgono a +7 sul 17-10. Esordio con la maglia n.50 per il ghanese Bentil, ma ancora Koumadje schiaccia il +9 e costringe Messina al time out. L’ex Basaksehir firma i primi due punti in maglia Olimpia, Rodriguez da tre riavvicina Milano sul -4 alla fine del primo quarto. Inizio di secondo periodo super per l’Armani, che sorpassa Blatt e compagni sul +1. Delaney inizia a trovare il canestro, ma i tedeschi rispondono prontamente con Thiemann e Sikma e riallungano nuovamente, andando al riposo lungo in vantaggio di nove sul 43-34. Vantaggio a doppia cifra berlinese firmato ancora Sikma ed Eriksson, che portano l’Alba a +15 sul 56-41: Milano rimonta quattro punti e si affaccia all’ultimo quarto sotto di undici. Rodriguez riporta l’Olimpia in partita con una palla rubata e tre punti, col atch che si riscalda: Delaney dalla lunetta per il -1, Sikma da tre firma il nuovo +4 tedesco. Hines sbaglia due canestri da sotto e commette infrazione di passi l’azione successiva, ma è protagonista della grande azione del -3 e di una stoppata e due interventi difensivi che tengono Milano a galla fino all’ultimo. Shields non trova però il canestro del pari e Lammers punisce dall’angolo. Vince l’Alba 81-76.  LEGGI TUTTO

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    Fortitudo Bologna, tesserati i nuovi ma l'infermeria è piena

    BOLOGNA – Ultime settimana molto convulsa in casa Fortitudo Bologna tra acquisti, tesseramenti lampo ed infortuni, il tutto con il campionato che riprende questo week end. La Effe è riuscita in tempo a tesserare i nuovi arrivi che saranno a disposizione di coach Martino per la trasferta di domenica a Casale Monferrato contro la Bertram: James Feldeine, Vasilis Charalampopoulos e Jacopo Borra con quest’ultimo ingaggiato in extremis causa positività al Covid di Robin Benzing. Nei prossimi giorni la società biancoclù dovrebbe risolvere il contratto con Brandon Ashley dopo che questi è tornato in patria senza avvissare.
    Infermeria piena
    Ultimi arrivati pronti a giocare ma coach Martino dovrà fare a meno anche di tre pedine importanti a partire dal capitano Stefano Mancinelli. Per il “Mancio” si tratta di un’ernia espulsa a livello L5/S1: il quadro clinico pone indicazione ad eseguire intervento chirurgico, che verrà eseguito sabato 4 dicembre presso l’Istituto Rizzoli con tempi di recupero da stabilire. Out anche i lungo Leonardo Totè (dolore alla schiena a livello del Rachide Lombare) e il playmaker Matteo Fantinelli ancora alle prese con il recupero dall’operazione estiva. LEGGI TUTTO

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    Fortitudo Bologna, Martino schiera i nuovi ma ha l'infermeria piena

    BOLOGNA – La Fortitudo Bologna si appresta a giocare il posticipo (domenica ore 20:45) della 10 giornata di campionato a casa della Bertram Tortona in una situazione non semplice. Coach Antimo Martino avrà a disposizione i nuovo acquisti quali: James Feldeine, Vasilis Charalampopoulos e Jacopo Borra ma, allo stesso tempo, dovrà fare a meno di ben 4 giocatori oltre al “fuggitivo” Brandon Ashley con il quale la società bolognese dovrebbe arrivare alla risoluzione del contratto nei prossimi giorni.
    Mancinelli sotto i ferri, Benzing è positivo
    Per Stefano Mancinelli sarà necessaria un’operazione per riparare l’ernia espulsa a livello L5/S1, l’operazione si terrà sabato 4 dicembre presso l’Istituto Rizzoli con tempi di recupero da stabilire. Leonardo Totè soffre ancora di un dolore alla schiena a livello del Rachide Lombare mentre il playmaker Matteo Fantinelli sta ancora recuperando dall’operazione estiva. Infine, tegola degli ultimi giorni, la positività al coronavirus di Robin Benzing. LEGGI TUTTO

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    LeBron James falso positivo: liberato dalla Nba, può giocare

    Era un caso di falsa positività al Coronavirus quello di LeBron James: lo rende noto la stessa Nba, facendo sapere che il campione dei Lakers è uscito dai protocolli anti-Covid dopo due tamponi molecolari negativi. “James è stato originariamente inserito nei protocolli sanitari martedì 30 novembre dopo che una serie di test ha fornito risultati contrastanti, incluso un primo test positivo che è stato raccolto il 29 novembre”. Poi “ulteriori test hanno confermato che non è un caso positivo”. James potrà quindi essere già in campo nel derby contro i Clippers di domani notte.
    Ecco perché James è tornato
    In dettaglio, “in conformità con i protocolli e la pratica di test coerente in vigore dal riavvio della stagione 2019-20 a Orlando, il campione che ha prodotto il test positivo iniziale è stato rieseguito due volte e ha restituito un risultato negativo e uno positivo su due diversi strumenti Pcr”, ha fatto sapere l’Nba. “Di conseguenza, James è stato sottoposto a ulteriori test. il 30 novembre, con un tampone che ha restituito un risultato negativo e un secondo test con un risultato clinicamente inconcludente”. James ha una media di 25,8 punti, 6,8 assist e 5,2 rimbalzi nella sua 19/a stagione Nba. Ha però saltato otto partite per un infortunio muscolare all’addome e altre due gare per un infortunio alla caviglia, oltre a scontare una squalifica.  LEGGI TUTTO

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    LeBron James può tornare a giocare: era falso positivo

    La Nba fa sapere che LeBron James può tornare a giocare: il suo era un caso di falsa positività al Coronavirus. L’asso dei Lakers è uscito dai protocolli anti-Covid dopo due tamponi molecolari negativi. “James è stato originariamente inserito nei protocolli sanitari martedì 30 novembre dopo che una serie di test ha fornito risultati contrastanti, incluso un primo test positivo che è stato raccolto il 29 novembre” comunica la Nba. Poi “ulteriori test hanno confermato che non è un caso positivo”. 
    James disponibile per il derby
    James potrà essere già in campo nel derby contro i Clippers di domani notte. In dettaglio, fa sapere la Nba, “in conformità con i protocolli e la pratica di test coerente in vigore dal riavvio della stagione 2019-20 a Orlando, il campione che ha prodotto il test positivo iniziale è stato rieseguito due volte e ha restituito un risultato negativo e uno positivo su due diversi strumenti Pcr”, ha fatto sapere l’Nba. “Di conseguenza, James è stato sottoposto a ulteriori test. il 30 novembre, con un tampone che ha restituito un risultato negativo e un secondo test con un risultato clinicamente inconcludente”.  LEGGI TUTTO