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    Nba, Phoenix blinda il primato a Ovest con super Booker

    TORINO – Festa per i Toronto Raptors che spinti da Siakam (35 punti) battoni i Cavaliers di Cleveland (117-104) nello scontro diretto tra le prime sfidanti per il sesto posto a Est, agganciandoli in classifica (ma i Cavs sono in vantaggio negli scontri diretti) e facendo così sentire il fiato sul collo a Chicago. Prosegue infatti la crisi dei Bulls (ai box DeRozan), che sul campo di New Orleans incassano la quinta sconfitta nelle ultime sei gare nonostante i 39 punti messi a referto da LaVine: a trascinare i Pelicans (126-109), privi degli infortunati Ingram e Williamson, una grande prova di Graham (30 punti). Vittoria casalinga anche per i Grizzlies di Memphis, che battono gli Indiana Pacers (133-103) e conquistano l’aritmetica qualificazione ai playoff per i quali contano di recuperare l’infortunato Morant. Tra le mura amiche vincono poi i Bucks di Milwaukee, che senza gli acciaccati Antetokounmpo e Middleton piegano senza troppa fatica i Washington Wizards (114-10). Affermazione esterna in fine per i Phoenix Suns, che grazie al rientro del regista Paul (17 punti e 13 rimbalzi) e un sontuoso Booker (49 punti) stendono a domicilio i Denver Nuggets (130-140), mettendo così in cassaforte il primo posto a Ovest. LEGGI TUTTO

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    Nba, Booker show: i Suns blindano il primato a Ovest

    ROMA – Successo dei Toronto Raptors, che trascinati da Siakam (35 punti) superano i Cavaliers di Cleveland (117-104) nello scontro diretto tra le prime sfidanti per il sesto posto a Est, agganciandoli in classifica (ma i Cavs sono in vantaggio negli scontri diretti) e facendo sentire il fiato sul collo a Chicago. Non escono infatti dalla loro crisi i Bulls (ai box DeRozan), che sul campo di New Orleans incassano la quinta sconfitta nelle ultime sei gare nonostante i 39 punti messi a referto da LaVine: a spingere i Pelicans (126-109), privi degli infortunati Ingram e Williamson, una grande prova di Graham (30 punti). Vittoria casalinga anche per i Grizzlies di Memphis, che battono gli Indiana Pacers (133-103) e conquistano l’aritmetica qualificazione ai playoff per i quali contano di recuperare l’infortunato Morant. Tra le mura amiche vincono poi i Bucks di Milwaukee, che senza gli acciaccati Antetokounmpo e Middleton piegano senza troppa fatica i Washington Wizards (114-10). Affermazione esterna in fine per i Phoenix Suns, che grazie al rientro del regista Paul (17 punti e 13 rimbalzi) e un sontuoso Booker (49 punti) stendono a domicilio i Denver Nuggets (130-140), mettendo così in cassaforte il primo posto a Ovest. LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Milano torna a vincere: che rimonta sull'Efes

    ISTANBUL (Turchia) – Dopo i ko con Real e Maccabi, torna al successo Milano nel 32° turno di Eurolega passando in rimonta sul parquet dell’Efes per 77-83. Una grande vittoria di squadra per gli uomini di Messina che ritrovano il sorriso in terra turca grazie ad un secondo tempo praticamente perfetto. Partono fortissimi i padroni di casa che piazzano subito il parziale di 8-0 per poi mantenere il distacco, che arriva anche sul +11, chiudendo la prima frazione sul 30-21. I turchi sono in serata e con Micic e Moerman (27 punti il primo, 16 e 9 rimbalzi il secondo) fuggono, allungando all’intervallo sul +15 (51-36), ma al ritorno sul parquet cambia la musica. L’Olimpia alza la difesa, inizia a trovare la soluzione dalla distanza con Rodriguez prima e Datome poi; girano anche Melli ed Hines e nell’ultimo minuto rimette tutto in equilibrio, sul 60-60, con la tripla di Ricci passando anche avanti con altri due punti di Hines (61-62). Negli utlimi dieci è testa a testa, ma negli ultimi 3′ salgono in cattedra Shields e Melli che regalano il successo a Milano. Ataman interrompe il momento positivo, Messina ritrova il sorriso al termine di una settimana da incubo. LEGGI TUTTO

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    Milano ritrova il successo in Eurolega: super rimonta sull'Efes

    ISTANBUL (Turchia) – E’ una super Milano quella che torna a vincere nel 32° turno di Eurolega passando in rimonta sul parquet dell’Efes per 77-83. Dopo i ko con Real e Maccabi arriva una grande vittoria di squadra per gli uomini di Messina che ritrovano il sorriso in terra turca grazie ad un secondo tempo pazzesco chiuso con un parziale di 26-47 a dimostrazione della compattezza del gruppo squadre meneghino. I padroni di casa partono però fortissimi chedopo un parziale di 8-0 in apertura, chiudono la prima frazione sul 30-21. I turchi sono in serata e con Micic e Moerman (27 punti il primo, 16 e 9 rimbalzi il secondo) fuggono, allungando all’intervallo sul +15 (51-36), ma al ritorno sul parquet cambia la musica. L’Olimpia alza la difesa, inizia a trovare la soluzione dalla distanza con Rodriguez prima e Datome poi; girano anche Melli ed Hines e nell’ultimo minuto rimette tutto in equilibrio, sul 60-60, con la tripla di Ricci passando anche avanti con altri due punti di Hines (61-62). Negli utlimi dieci è testa a testa, ma negli ultimi 3′ salgono in cattedra Shields e Melli che regalano il successo a Milano. Ataman interrompe il momento positivo, Messina ritrova il sorriso al termine di una settimana da incubo. LEGGI TUTTO

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    Nba, i Lakers cadono contro Philadelphia. Atlanta ko senza Gallinari

    ATLANTA (Stati Uniti) – Atlanta va al tappeto nella notte italiana della regular season dell’Nba: gli Hawks, di fronte agli oltre 16mila spettatori della Little Caesars Arena di Detroit, cadono contro i Pistons per 122-101. Finisce in parità – con 21 punti a testa messi a referto – il duello tra i bomber Grant e Young. Tra le file degli ospiti assente l’azzurro Danilo Gallinari per problemi al tendine d’Achille. Stop casalingo per i Los Angeles Lakers, che privi di LeBron James, vanno ko con il punteggio di 126-121 contro i Philadelphia 76ers, trascinati dai 30 punti del solito Embiid, top-scorer della serata. I Miami Heat, capolisti della Eastern Conference, vengono sconfitti dai Golden State Warriors, vincenti per 118-104 con 22 punti sia per Lee che per Kuminga. Nervosismo in panchina per il quintetto della Florida, con tanto di rissa. Si interrompe bruscamente invece la striscia di cinque vittorie di fila degli Hornets, sconfitti in casa dai Knicks, che ormai non hanno più nulla da chiedere a questa stagione: protagonista della vittoria dei newyorkesi è ancora una volta RJ Barrett: 30 punti, per lui (11esima volta in regular season). Damian Jones realizza ad appena due decimi dalla sirena il canestro che consegna il successo ai Kings contro Indiana, in un sfida vinta dagli ospiti grazie ai sette giocatori in doppia cifra guidati dai 25 punti di Davion Mitchell e dai 22 di Chimezie Metu. I Celtics invece continuano il loro ottimo momento di forma, si sbarazzano facilmente di Utah e ora sono la terza forza della Eastern Conference. Memphis domina tutto il primo quarto, poi si fa riprendere nel terzo (42-27), ma alla fine riesce a vincere ancora nonostante l’assenza dell’infortunato Ja Morant. Bastano i 23 punti di Desmond Bane, i 23 dalla panchina di De’Anthony Melton e i 21 realizzati da Dillon Brooks, fondamentale anche sui possessi in fase difensiva. A Brooklyn non basta lo stato di forma incredibile di Kyrie Irving, autore di 43 punti dopo i 60 contro Orlando. Altro successo fondamentale per i Suns che battono a domicilio i Timberwolves. Alla sirena finale sono 19 punti per Anthony Edwards, mentre Karl-Anthony Towns ne aggiunge altri 15 (e 11 rimbalzi): 35 punti – massimo in carriera – per Deandre Ayton, mentre Devin Booker si “ferma” a 28. Oklahoma batte Orlando 118-102 e interrompe una striscia di dieci ko consecutivi: 21 punti per Tre Mann e Isaiah Roby, mentre Maledon segna addirittura 17 dei suoi 25 totali esclusivamente nel quarto e ultimo periodo. Dallas, anche senza Luka Doncic, travolge i Rockets 110-91 con 28 punti di Brunson e 26 punti di Spencer Dinwiddie. I Mavericks agganciano dunque i Jazz, al quarto posto, mentre Houston è sempre più ultima nella Western Conference. In chiusura, i Blazers sprofondano sul parquet casalingo contro i San Antonio Spurs (133-96), che rilanciano le proprie ambizioni playoff anche e soprattutto grazie alla buona prestazione di Keldon Johnson, autore di 26 punti. LEGGI TUTTO

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    Nba, Lakers ko contro i 76ers. Gli Hawks cadono senza Gallinari

    ATLANTA (Stati Uniti) – Di fronte agli oltre 16mila spettatori della Little Caesars Arena di Detroit, Atlanta va al tappeto contro i Pistons per 122-101. Finisce in parità – con 21 punti a testa realizzati – l’atteso duello tra Grant e Young. Tra le file degli ospiti assente l’azzurro Danilo Gallinari per problemi al tendine d’Achille. Cadono in casa anche i Los Angeles Lakers, che privi di LeBron James, vanno ko per 126-121 contro i Philadelphia 76ers, trascinati dai 30 punti del solito Embiid, top-scorer della serata. I Miami Heat, capolisti della Eastern Conference, vengono sconfitti da Golden State Warriors, vincenti per 118-104 con 22 punti sia per Lee che per Kuminga. Nervosismo in panchina per il quintetto della Florida, con tanto di rissa. Si interrompe invece la striscia di cinque vittorie di fila degli Hornets, sconfitti in casa dai Knicks, che ormai non hanno più nulla da chiedere a questa stagione di Nba: protagonista della vittoria dei newyorkesi è ancora una volta RJ Barrett: 30 punti, per lui, l’undicesima in questa regular season. Damian Jones realizza ad appena due decimi dalla sirena il canestro che consegna la vittoria ai Kings contro i Pacers, in un sfida vinta dagli ospiti grazie ai sette giocatori in doppia cifra, tra cui spiccano Davion Mitchell con 25 punti e Chimezie Metu con 22. I Celtics invece confermano l’ottimo momento di forma, si sbarazzano facilmente di Utah e ora sono la terza forza della Eastern Conference. Memphis domina per tutta la durata del primo quarto, poi si fa riprendere nel terzo (42-27), ma alla fine riesce a vincere nonostante l’assenza dell’infortunato Ja Morant. Bastano i 23 punti di Desmond Bane, i 23 dalla panchina di De’Anthony Melton e i 21 realizzati da Dillon Brooks, fondamentale anche sui possessi difensivi. A Brooklyn non basta lo stato di forma incredibile di Kyrie Irving, autore di 43 punti dopo i 60 messi a referto contro Orlando. Altro successo fondamentale per i Suns che battono a domicilio i Timberwolves. Alla sirena finale, 19 punti per Anthony Edwards, mentre Karl-Anthony Towns ne aggiunge altri 15 con 11 rimbalzi: 35 punti – massimo in carriera – per Deandre Ayton, mentre Devin Booker si “ferma” a quota 28. Oklahoma batte Orlando con il punteggio di 118-102 e interrompe una striscia di dieci ko consecutivi: 21 punti per Tre Mann e Isaiah Roby, mentre Maledon segna addirittura 17 dei suoi 25 totali solo nel quarto e ultimo periodo. Dallas, anche dovendo fare a meno di Luka Doncic, travolge i Rockets 110-91 con 28 punti di Brunson e 26 punti di Spencer Dinwiddie. I Mavericks agganciano quindi i Jazz al quarto posto, mentre Houston è sempre più ultima nella Western Conference. In chiusura, i Blazers crollano sul parquet casalingo contro i San Antonio Spurs (133-96), che rilanciano le proprie ambizioni in vista dei play-off anche e soprattutto grazie all’ottima prestazione di Keldon Johnson, autore di 26 punti. LEGGI TUTTO

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    Eurocup: Virtus Bologna archivia la pratica Promitheas, Reyer ko

    PATRASSO (Grecia) – Nel match valido per la 16ª giornata di Eurocup la Virtus Bologna centra un netto successo esterno contro i greci del Promitheas: la squadra di Scariolo vince a Patrasso 83-61 e ringrazia i 22 punti di Cordinier, centrando il nono successo nel girone di Eurocup e avvicinandosi alla qualificazione alla fase a eliminazione diretta. Pesante sconfitta invece per la Reyer Venezia, che perde 105-90 sul campo del Cedevita Olimpija Lubiana e incappa nel quarto ko consecutivo nel girone. 
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    Virtus Bologna, netto successo a Patrasso: Promitheas battuto 83-61
    La Virtus Bologna torna al successo nel 16° turno di Eurocup battendo 83-61 in trasferta il Promitheas Patrasso, centrando il nono successo europeo di questa edizione. Senza Teodosic e Belinelli, le V nere ringraziano le ottime prestazioni di Cordinier e Weems, che trascinano i bolognesi con 22 e 15 punti: non bastano ai greci, dopo questa ko aritmeticamente fuori dai giochi per i playoff, i 20 punti di Rogkavopoulos. Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, dove i greci riescono a tenere gli artigli sul match andando al riposo lungo sotto di sei sul 36-30, nel terzo quarto la Virtus mette il turbo e piazza un parziale di 32-14, rendendo l’ultimo periodo poco più che una formalità. Mannion e compagni affronteranno la capolista Gran Canaria nel prossimo impegno casalingo: una vittoria potrebbe aprire anche aritmeticamente la qualificazione al prossimo turno. 
    Venezia, pesante ko col Cedevita Lubiana
    Match che per la Reyer Venezia si mette in salita già dal primo quarto, dove il Cedevita scappa grazie ai canestri di Blazic e Ferrell e chiude in vantaggio 28-10. La superiorità territoriale degli sloveni si palesa anche nei secondi 10′, dove la squadra di Golemac vola sul +23 chiudendo il primo tempo sul 56-33. Stessa inerzia nel terzo quarto, dove Auguste martella la difesa di De Raffaele e porta i suoi ad affacciarsi agli ultimi 10′ in vantaggio di 27 sull’86-59, rendendo l’ultimo quarto una formalità per gli sloveni che vincono 105-90. Decisivi i 20 punti di Auguste e i 17 punti di Ferrell, non bastano a Venezia i 24 punti di Sanders: sarà decisiva adesso la prossima gara interna contro il Promitheas, che i lagunari dovranno vincere se non vorranno rendere indispensabile un successo nell’ultimo match del girone contro Gran Canaria prima in classifica.  LEGGI TUTTO

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    Eurocup, Virtus Bologna ok: archiviata la pratica Promitheas

    PATRASSO (Grecia) – La Virtus Bologna torna al successo nel 16° turno di Eurocup battendo 83-61 in trasferta il Promitheas Patrasso, centrando il nono successo europeo di questa edizione. Senza Teodosic e Belinelli, le V nere ringraziano le ottime prestazioni di Cordinier e Weems, che trascinano i bolognesi con 22 e 15 punti: non bastano ai greci, dopo questa ko aritmeticamente fuori dai giochi per i playoff, i 20 punti di Rogkavopoulos. Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, dove i greci riescono a tenere gli artigli sul match andando al riposo lungo sotto di sei sul 36-30, nel terzo quarto la Virtus mette il turbo e piazza un parziale di 32-14, rendendo l’ultimo periodo poco più che una formalità. Mannion e compagni affronteranno la capolista Gran Canaria nel prossimo impegno casalingo: una vittoria potrebbe aprire anche aritmeticamente la qualificazione al prossimo turno.  LEGGI TUTTO