More stories

  • in

    Eurocup, Trento chiude con una sconfitta: il Partizan vince 63-79

    TRENTO – Termina con una sconfitta l’avventura in Eurocup di Trento che nell’ultimo match del girone A cade in casa contro la corazzata Partizan Belgrado, seconda nel raggruppamento. Alla Group Arena i ragazzi di Molin partono bene, ma vengono subito regolati dallo strapotere della formazione di coach Obradovic che al riposo lungo è avanti di 8. Per i serbi un Leday da 20 punti e la superiorità a rimbalzo di Madar e Lessort (8 a testa) permettono di gestire il vantaggio, i padroni di casa accennano una reazione d’orgoglio con Reynolds e Johnson (15 e 13 punti), ma al suono dell’ultima sirena è 63-79 il finale. LEGGI TUTTO

  • in

    Olimpia Milano, è emergenza: 4 positivi e Datome operato

    MILANO – L’Olimpia Milano si prepara all’ultima di regular season in Eurolega (giovedì 7) e al big-match di campionato a casa della Virtus Bologna (domenica 10) in situazione d’emerga. Comunicato ufficiale di oggi la positività al coronavirus riscontrata in 4 membri nel gruppo squadra dopo gli ultimi test effettuati prima della partenza per Villeurbane. Oltre al covid coach Ettore Messina deve fare i conti con gli infortunati, Gigi Datime non sarà disponibile per le prossime tre settimane. Il giocatore azzurro, come recita il comunicato Olimpia, è stato: “Sottoposto ad intervento in artroscopia al ginocchio sinistro per la rimozione di un frammento osseo, in seguito a trauma accusato durante il primo quarto della gara di Sassari”. LEGGI TUTTO

  • in

    Olimpia Milano, è emergenza Covid: 4 positivi più Datome operato

    MILANO – Il Covid torna a spaventare l’Olimpia Milano e lo fa in una settimana delicata per i biancorossi impegnati giovedì a casa dell’ASVEL (ultima di Eurolega) e poi domenica alla Segafredo Arena contro la Virtus Bologna con in palio il primato. La compagine meneghina ha comunicato oggi, dopo gli ultimi test in vista della partenza per Villeurbane, la positività al coronavirus riscontrata in 4 membri nel gruppo squadra già messi in isolamento. Oltre ai casi Covid coach Ettore Messina dovrà fare a meno di Gigi Datome per le prossime tre settimane. L’Olimpia ha comunicato che Il giocatore ex Fenerbahce: “È stato sottoposto ad intervento in artroscopia al ginocchio sinistro per la rimozione di un frammento osseo, in seguito a trauma accusato durante il primo quarto della gara di Sassari” LEGGI TUTTO

  • in

    Lakers, addio playoff. Miami consolida il 1° posto, colpo Brooklyn

    E’ aritmetico: i Los Angeles Lakers non si qualificano alla post season Nba. La squadra di Vogel, ancora senza LeBron James, va ko 121-110 contro i Phoenix Suns e abbandona aritmeticamente con tre gare d’anticipo le speranze play-in e playoff: è Booker con 32 punti a trascinare la franchigia dell’Arizona alla 63ª vittoria stagionale, ben coadiuvato dalla doppia-doppia di Ayton (22 punti +13 rimbalzi) e dai 12 assist di Chris Paul: non bastano ai gialloviola i 28 punti di Westbrook e i 21-13 di Davis. Vincono invece i Miami Heat, che grazie al netto successo (144-115, seconda miglior prestazione offensiva della storia del club) contro i Charlotte Hornets consolidano la vetta a Est: Herro è il miglior marcatore dei suoi con 35 punti seguito dai 27 di Jimmy Butler, dai 22 di Adebayo e i 21 di Duncan Robinson: agli Heat basta vincere una delle ultime due partite con Atlanta e Orlando per assicurarsi il primo posto. Importante successo in ottica post-season sono i Brooklyn Nets, che si riprendono l’ottavo posto a Est grazie al successo 118-105 contro gli Houston Rockets: decisivi i 42 punti di Irving, in un match che vede un Durant poco incisivio (4/13 dal campo) e un Drummond da 10 punti e 11 rimbalzi: vani per i texani i 36 punti (high score stagionale) di Kevin Porter Jr. e i 30 di Jalen Green. Sorridono anche gli Utah Jazz, che grazie alla vittoria 121-115 al supplementare contro i Memphis Grizzlies ottengono la qualificazioe aritmetica per il playoff:  protagonista indiscusso del match è Gobert con 22 punti e 21 rimbalzi, con Memphis che paga l’assenza di Ja Morant e a cui non bastano i 28 punti di Jaren Jackson Jr e i 24 di Tyus Jones. 
    Nba: Jokic stende i Lakers
    Embiid ne fa 45 e trascina Philadelphia, San Antonio al play-in
    Embiid mette a segno 45 punti (più 13 rimbalzi), diventa capocannoniere della stagione e trascina Philadelphia al successo 131-122 contro gli Indiana Pacers: i 76ers stabiliscono un nuovo record (17 triple a bersaglio nel solo primo tempo) e guadagnano un successo importante per il secondo posto della Eastern Conference: coach Rivers ringrazia anche la doppia-doppia di Harden (11 punti e 14 assist) e i 30 di Maxey che fa 8/11 da tre: a Indiana non bastano i 25 punti di Hield e i 21 di Haliburton. I San Antonio Spurs ottengono invece il pass per il play-in: nonostante l’assenza di Murray i texani tornano a vincere a Denver contro i Nuggets dopo più di cinque anni: decisivi i 20 punti ciascuno di Vassell e Johnson, vani per coach Malone i 41 punti e i 18 rimbalzi del solitio Jokic. Sconfitta pesante invece per i Cleveland Cavs, che perdono 120-115 contro gli Orlando Magic e devono accontentarsi dell’accesso al play-in: Mo Bamba chiude con 20 punti e 12 rimbalzi, gli stessi realizzati da Brazdeikis in uscita dalla panchina, mentre agli ospiti non bastano i 27 e 10 assist di Garland e i 25 punti Markkanen (con Cleveland giunta all’ottavo ko nelle ultime 10). Con Gallinari ancora out per un problem al ginocchio gli Atlanta Hawks vanno ko 118-108 contro i Toronto Raptors: per i canadesi un successo che vale l’accesso diretto al playoff. A prendersi la scena è un Siakam da 31 punti e 13 rimbalzi, a cui si aggiunge la doppia doppia da 19 punti e 14 rimbalzi di Scottie Barnes: non bastano ad Atlanta i 26 punti del solito Trae Young. 
    Ncaa, trionfa Kansas: battuta in finale North Carolina
    Milwaukee prima in Central Division, ko Minnesota
    I campioni in carica dei Milwaukee Bucks centrano il quarto titolo consecutivo della Central Division battendo 127-106 i Chicago Bulls: decisivi i 28 di Brook Lopez al suo massimo stagionale, con Antetokounmpo da “soli” 18 punti con 9 rimbalzi e 7 assist. Ai Bulls, privi di LaVine alle prese col solito ginocchio sinistro dolorante, non basstano i 40 punti di DeRozan. Inatteso ko invece per i Minnesota Timberwolves, che cedono 132-114 a Washington: decisivi per il successo dei Wizards i 25 punti di Porzingis. Naufragano così le ambizioni T’Wolves di evitare il play-in, con i padroni di casa che non vanno oltre i 26 punti e 10 rimbalzi di Towns e i 17 con 11 assist di Russell. Fanno festa invece i New Orleans Pelicans, che si prendono l’accesso al play-in grazie alla vittoria in trasferta 123-109 contro i Sacramento Kings e alla contemporanea sconfitta dei Lakers: merito dei 23 punti a testa di CJ McCollum e Jaxson Hayes. Ai Kings invece resta poco o nulla, se non un Mitchell da 15 punti e 17 passaggi vincenti(nuovo massimo in carriera per il rookie). Infine, successo sofferto per gli Oklahoma City Thunders contro i Portland Trail Blazers: finisce 98-94, con Hoard (con un contratto a gettone per 10 giorni) che firma 24 punti e 21 assist.  LEGGI TUTTO

  • in

    Lakers, addio playoff. Miami consolida il 1°posto, colpo Brooklyn

    E’ aritmetico: i Los Angeles Lakers non si qualificano alla post season Nba. La squadra di Vogel, ancora senza LeBron James, va ko 121-110 contro i Phoenix Suns e abbandona aritmeticamente con tre gare d’anticipo le speranze play-in e playoff: è Booker con 32 punti a trascinare la franchigia dell’Arizona alla 63ª vittoria stagionale, ben coadiuvato dalla doppia-doppia di Ayton (22 punti +13 rimbalzi) e dai 12 assist di Chris Paul: non bastano ai gialloviola i 28 punti di Westbrook e i 21-13 di Davis. Vincono invece i Miami Heat, che grazie al netto successo (144-115, seconda miglior prestazione offensiva della storia del club) contro i Charlotte Hornets consolidano la vetta a Est: Herro è il miglior marcatore dei suoi con 35 punti seguito dai 27 di Jimmy Butler, dai 22 di Adebayo e i 21 di Duncan Robinson: agli Heat basta vincere una delle ultime due partite con Atlanta e Orlando per assicurarsi il primo posto. Importante successo in ottica post-season sono i Brooklyn Nets, che si riprendono l’ottavo posto a Est grazie al successo 118-105 contro gli Houston Rockets: decisivi i 42 punti di Irving, in un match che vede un Durant poco incisivio (4/13 dal campo) e un Drummond da 10 punti e 11 rimbalzi: vani per i texani i 36 punti (high score stagionale) di Kevin Porter Jr. e i 30 di Jalen Green. Sorridono anche gli Utah Jazz, che grazie alla vittoria 121-115 al supplementare contro i Memphis Grizzlies ottengono la qualificazioe aritmetica per il playoff:  protagonista indiscusso del match è Gobert con 22 punti e 21 rimbalzi, con Memphis che paga l’assenza di Ja Morant e a cui non bastano i 28 punti di Jaren Jackson Jr e i 24 di Tyus Jones. 
    Nba: Jokic stende i Lakers
    Embiid ne fa 45 e trascina Philadelphia, San Antonio al play-in
    Embiid mette a segno 45 punti (più 13 rimbalzi), diventa capocannoniere della stagione e trascina Philadelphia al successo 131-122 contro gli Indiana Pacers: i 76ers stabiliscono un nuovo record (17 triple a bersaglio nel solo primo tempo) e guadagnano un successo importante per il secondo posto della Eastern Conference: coach Rivers ringrazia anche la doppia-doppia di Harden (11 punti e 14 assist) e i 30 di Maxey che fa 8/11 da tre: a Indiana non bastano i 25 punti di Hield e i 21 di Haliburton. I San Antonio Spurs ottengono invece il pass per il play-in: nonostante l’assenza di Murray i texani tornano a vincere a Denver contro i Nuggets dopo più di cinque anni: decisivi i 20 punti ciascuno di Vassell e Johnson, vani per coach Malone i 41 punti e i 18 rimbalzi del solitio Jokic. Sconfitta pesante invece per i Cleveland Cavs, che perdono 120-115 contro gli Orlando Magic e devono accontentarsi dell’accesso al play-in: Mo Bamba chiude con 20 punti e 12 rimbalzi, gli stessi realizzati da Brazdeikis in uscita dalla panchina, mentre agli ospiti non bastano i 27 e 10 assist di Garland e i 25 punti Markkanen (con Cleveland giunta all’ottavo ko nelle ultime 10). Con Gallinari ancora out per un problem al ginocchio gli Atlanta Hawks vanno ko 118-108 contro i Toronto Raptors: per i canadesi un successo che vale l’accesso diretto al playoff. A prendersi la scena è un Siakam da 31 punti e 13 rimbalzi, a cui si aggiunge la doppia doppia da 19 punti e 14 rimbalzi di Scottie Barnes: non bastano ad Atlanta i 26 punti del solito Trae Young. 
    Ncaa, trionfa Kansas: battuta in finale North Carolina
    Milwaukee prima in Central Division, ko Minnesota
    I campioni in carica dei Milwaukee Bucks centrano il quarto titolo consecutivo della Central Division battendo 127-106 i Chicago Bulls: decisivi i 28 di Brook Lopez al suo massimo stagionale, con Antetokounmpo da “soli” 18 punti con 9 rimbalzi e 7 assist. Ai Bulls, privi di LaVine alle prese col solito ginocchio sinistro dolorante, non basstano i 40 punti di DeRozan. Inatteso ko invece per i Minnesota Timberwolves, che cedono 132-114 a Washington: decisivi per il successo dei Wizards i 25 punti di Porzingis. Naufragano così le ambizioni T’Wolves di evitare il play-in, con i padroni di casa che non vanno oltre i 26 punti e 10 rimbalzi di Towns e i 17 con 11 assist di Russell. Fanno festa invece i New Orleans Pelicans, che si prendono l’accesso al play-in grazie alla vittoria in trasferta 123-109 contro i Sacramento Kings e alla contemporanea sconfitta dei Lakers: merito dei 23 punti a testa di CJ McCollum e Jaxson Hayes. Ai Kings invece resta poco o nulla, se non un Mitchell da 15 punti e 17 passaggi vincenti(nuovo massimo in carriera per il rookie). Infine, successo sofferto per gli Oklahoma City Thunders contro i Portland Trail Blazers: finisce 98-94, con Hoard (con un contratto a gettone per 10 giorni) che firma 24 punti e 21 assist.  LEGGI TUTTO

  • in

    Eurocup: la Virtus Bologna chiude in bellezza e sale al terzo posto

    Bourg-en-Bresse (Francia) – La Virtus Bologna chiude la fase a gironi di Eurocup sbancando il parquet del Bourg en Bresse 90-68. Successo prezioso per la squadra di Scariolo, che era già qualificata, ma che passando in Francia conquista momentaneamente il terzo posto che potrebbe garantirle un sorteggio più morbido per gli ottavi di finale. Tutto dipende dal risultato del match tra il Patrasso e il Cedevita Olimpia, che contende il piazzamento agli emiliani. I transalpini, pur eliminati, approcciano il match in maniera aggressiva e all’intervallo lungo chiudono con 7 punti di vantaggio; il terzo quarto delle VNere è però devastante, un 27-8 che ribalta il match e che consente agli emiliani di dilagare nel finale di gara. Il solito Hackett miglior marcatore con 17 punti, anche se le due “bombe” consecutive di Pajola nel momento decisivo del match hanno segnato la svolta della partita. LEGGI TUTTO

  • in

    Eurocup, Virtus Bologna di rimonta in Francia: è terzo posto

    Bourg-en-Bresse (Francia) – Rimonta vincente per la Virtus Bologna, che nell’ultimo match della fase a gironi passa 90-68 sul campo del Bourg en Bresse. Successo prezioso per la squadra di Scariolo, che era già qualificata, ma che passando in Francia conquista momentaneamente il terzo posto che potrebbe garantirle un sorteggio più morbido per gli ottavi di finale. Tutto dipende dal risultato del match tra il Patrasso e il Cedevita Olimpia, che contende il piazzamento agli emiliani. I transalpini, pur eliminati, approcciano il match in maniera aggressiva e all’intervallo lungo chiudono con 7 punti di vantaggio; il terzo quarto delle VNere è però devastante, un 27-8 che ribalta il match e che consente agli emiliani di dilagare nel finale di gara. Il solito Hackett miglior marcatore con 17 punti, anche se le due “bombe” consecutive di Pajola nel momento decisivo del match hanno segnato la svolta della partita. LEGGI TUTTO

  • in

    Ncaa, trionfa Kansas: storica rimonta su North Carolina

    NEW ORLEANS (USA) – Storica rimonta e quarto titolo nel campionato americano di basket universitario (NCAA) per l’Università del Kansas, che nell’emozionante finale di New Orleans (quasi 70mila spettatori alla Caesars Superdome) ha battuto quella della Carolina del Nord. Jayhawks in svantaggio di 15 punti (40-25) ma capaci di imporsi sui Tar Heels (72-69) con il difensore Ochai Agbaji che si è distinto con 12 punti ed è stato nominato miglior giocatore del torneo. L’imponente pivot David McCormack, autore di 15 punti, ha permesso a Kansas di passare (70-69) grazie ad un prezioso rimbalzo a 1’16” dal termine. Poi ha segnato due punti, dando a Kansas un vantaggio di 72-69 con 22,3 secondi sul cronometro. Il tentativo di pareggio da tre punti di Caleb Love, sulla sirena, ha mancato il bersaglio. “Ero negli spogliatoi all’intervallo e sorridevo ai miei compagni di squadra, pensavano che fossi pazzo – ha raccontato McCormack, 22 anni -. Ho detto: ‘Ehi, adesso usciamo di qui per il secondo tempo e ci stiamo divertendo, stiamo facendo ciò per cui siamo nati, ciò che ci ha portato a questo momento’. E lo abbiamo fatto”. L’ultimo titolo universitario di Kansas risaliva al 2008.  LEGGI TUTTO