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    Ciclismo, mondiali ciclocross: Italia argento nel Team Relay

    Medaglia d’argento per l’Italia nel Team Relay ai Mondiali di ciclocross cominciati oggi a Liévin, in Francia. Mattia Agostinacchio, Gioele Bertolini, Giorgia Pellizotti, Lucia Bramati, Sara Casasola e Stefano Viezzi sono protagonisti di una prova maiuscola, lottando fin dalle prime battute per la vittoria e cedendo alla Gran Bretagna praticamente allo sprint. Per l’Italia guidata da Daniele Pontoni questa medaglia rappresenta il coronamento di una crescita costante di tutto il movimento, confermata dal titolo continentale a novembre e, adesso, con il secondo posto mondiale. Terza la Francia, padrona di casa e grande delusa, a 5″.  LEGGI TUTTO

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    Domenica c’è Siena, Sivula: “Pronto ad aiutare la squadra”

    La Delta Group Porto Viro ha presentato oggi il suo nuovo acquisto, Urpo Sivula, per tutti “Upi”. Il 36enne opposto finlandese è intervenuto in conferenza stampa insieme al direttore sportivo e secondo allenatore nerofucsia Massimo Zambonin, alla vigilia della delicata sfida casalinga di domenica 2 febbraio contro la Emma Villas Siena. L’incontro, valevole per la ventesima giornata di Serie A2 Credem Banca, settima del girone di ritorno, avrà inizio alle ore 16.
    Pochi giorni per ambientarsi prima del possibile debutto ufficiale, dunque, ma Sivula sembra essersi già perfettamente calato nella parte: “Sono felice di essere tornato in Italia, considero il vostro volley il migliore del mondo. I primi giorni a Porto Viro sono andati molto bene, mi sento pronto per giocare domenica – dice in un ottimo italiano – L’A2 di oggi è sicuramente più competitiva di quella in cui ho giocato 14 anni fa, ma sono convinto che posso aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi, dando una mano ai più giovani con la mia esperienza. Davanti a noi abbiamo sette partite molto importanti, proveremo a vincerle tutte, ma iniziamo da Siena: dobbiamo pensare una gara alla volta”.
    In veste di DS, Zambonin spiega l’operazione Sivula: “Cercavamo un giocatore che potesse mettere la sua tecnica e la sua esperienza al servizio di un gruppo molto giovane e siamo convinti che Upi sia il profilo giusto, è un atleta di caratura internazionale, che ha già calcato i taraflex di A1 e A2. La nostra è stata un’operazione lampo, voglio ringraziare il direttore generale Pavan, che come sempre è molto vigile sul mercato e ci ha permesso di cogliere quest’occasione al volo. La squadra sta giocando bene, ad Aversa la prestazione è stata positiva, ma non siamo riusciti a portare a casa punti: con questa carta in mano riteniamo di avere più possibilità di tornare al successo. Sivula può giocare domenica, ha già espletato tutte le formalità burocratiche e sostenuto le visite mediche”.
    Testa al prossimo impegno di campionato. La gara con Siena potrebbe rappresentare uno snodo cruciale della stagione per Porto Viro, che, dopo questo turno, affronterà quattro scontri diretti per la salvezza, tre dei quali in trasferta. “Affrontiamo una squadra che è stata costruita per provare il salto di categoria, basta vedere il roster – commenta Zambonin – Evidentemente Siena ha avuto delle difficoltà, la sua stagione è stata caratterizzata da alti e bassi, ma lo scorso weekend ha ottenuto una vittoria di grande carattere a Cuneo. Anche se i risultati non ci hanno dato ragione, noi siamo in un momento positivo a livello di gioco. Domenica dovremo essere aggressivi e determinati, vogliamo fare un gara gagliarda, sarà molto importante anche il calore del nostro pubblico”.
    Reduce da sei ko consecutivi, la Delta Group ha visto avvicinarsi le rivali per la salvezza nell’ultimo turno: Reggio Emilia, penultima in graduatoria, ha vinto al tie-break in casa di Macerata (terzultima), portandosi a meno sei; anche il fanalino di coda Palmi, capace di strappare un punto alla capolista Ravenna, ha rosicchiato una lunghezza. Insomma, lotta per non retrocedere più che mai aperta: da Porto Viro (nona) in giù, nessuno può dormire sonni tranquilli.
    Appena fuori dal gruppone delle pericolanti, ecco Siena, ottava con 28 punti, sei in più della Delta Group. La formazione di Gianluca Graziosi nell’ultimo turno ha espugnato Cuneo (1-3) interrompendo una striscia negativa di tre partite e rilanciandosi in chiave playoff. Sull’impresa in terra piemontese è impresso a fuoco il marchio degli ex nazionali Randazzo (21 punti a referto) e Nelli (18), i due migliori marcatori stagionali della Emma Villas. Completano il 6+1 biancoblu altri cinque elementi di alto livello: il palleggiatore francese Nevot, il posto quattro Cattaneo, i centrali Rossi e Trillini, il libero Bonami.
    All’andata Siena si impose 3-1 su Porto Viro, confermando la tradizione favorevole nei confronti con i polesani: lo storico dice sette successi a due.
    Arbitreranno l’incontro Paolo Scotti di Verbania e Fabio Bassan di Manerba del Garda. Domenica la biglietteria del Palasport di Porto Viro sarà aperta a partire dalle ore 14.30. La gara verrà trasmessa in diretta streaming gratuita su Volleyball World Tv. LEGGI TUTTO

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    Tutta l’esperienza di Margareta Kozuch al servizio della Honda Olivero Cuneo

    La Honda Olivero Cuneo accoglie Margareta Kozuch, opposta/schiacciatrice classe ‘86, nel proprio roster. La tedesca va a rinforzare il reparto offensivo delle Gatte con la propria esperienza.

    Kozuch ha giocato nei maggiori campionati europei nella sua carriera, passando in Italia per Novara, Busto Arsizio, Piacenza, Casalmaggiore e Sassuolo. Nel suo palmares figurano una CEV Champions League, una CEV Cup, due Supercoppe Italiane ed un campionato polacco.

    Queste le parole del CDA di Honda Olivero Cuneo: “L’ingresso di Kozuch sarà importante in questo finale di campionato. Sicuramente può aiutarci sul piano dell’esperienza e per la gestione del gruppo in una fase delicata della stagione”.

    (Fonte: Cuneo Granda Volley) LEGGI TUTTO

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    Turno di riposo per la Rinascita: una sintesi di numeri e statistiche

    Alla vigilia del turno di riposo previsto dal calendario del Girone Blu di serie A3 Credem Banca, e dopo il successo ottenuto ai danni dell’Avimecc Modica, la Rinascita Volley Lagonegro aggancia momentaneamente la Domotek Reggio Calabria a 29 punti in classifica. La squadra sarà, dunque, spettatrice interessata della settima giornata del girone di ritorno, dove andrà di scena – tra le altre – la sfida diretta prima contro seconda (Romeo Sorrento – JV Gioia del Colle), quella tra i calabresi e la Vidya Viridex Sabaudia in terra laziale e l’impegno casalingo della Sieco Service Ortona contro l’Aurispa Links per la vita Lecce.
    Prosegue l’ottima fase offensiva generale della squadra, che oltrepassa abbondantemente quota mille punti (1.022 con 384 break point) al primo posto della speciale classifica di categoria. Con una media per set di 16,48 punti, i biancorossi salgono così in quinta posizione alle spalle di Sorrento, Cagliari, San Donà (due club del girone Bianco) e Sabaudia. Si conferma fondamentale estremamente prezioso il muro, che oltre ad aiutare la squadra in difesa, risulta decisivo anche come arma di contrattacco. Ben 13 i muri-punto ottenuti contro Modica, che fanno salire il totale a 158 (prima posizione in serie A3).
    A livello individuale, Diego Cantagalli sta vivendo un periodo di forma davvero eccellente: 25 sigilli a referto domenica scorsa (quarta partita consecutiva con più di venti punti), totale 319 (di cui ben 34 a muro) e capolista incontrastato della dedicata classifica dei marcatori. In doppia cifra anche Stefano Armenante (11, totale 130). Superano i cento punti personali anche i centrali Andrea Pegoraro (108) e Gabriele Tognoni (105 con 33 muri vincenti). MVP di giornata, e non solo, Rocco Panciocco: domenica lo schiacciatore romano, infatti, ha timbrato le 200 presenze in serie A con percentuali e numeri davvero notevoli (70% in attacco, 18 punti e tre muri vincenti).
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, arriva Milano del “mito” Kaziyski

    Domenica 2 febbraio alle ore 18 il PalaSavelli si vestirà a festa per ospitare una delle formazioni più in forma del momento, con diretta RaiSport.
    Grottazzolina/Porto San Giorgio – La gara che domenica 2 febbraio alle ore 18 metterà di fronte Yuasa Battery e Allianz ha un fascino tutto speciale, parliamoci chiaro. Da una parte Milano, città metropolitana con oltre un milione di abitanti, capitale mondiale della moda e del design, ormai da anni tornata ai vertici della pallavolo nazionale e mondiale grazie alla capacità e lungimiranza di un club sapientemente guidato dal Presidente Fusaro. Dall’altra la minuscola Grottazzolina, amata e trascinata da un intero territorio alla ricerca di un sogno incredibile: la permanenza in Superlega. Occorre scomodare l’intera regione Marche per competere demograficamente con il capoluogo lombardo, eppure il bello del volley (e dello sport in generale) è la sua capacità di annullare molte differenze: si gioca sempre sei contro sei, e si comincia sempre dallo 0-0, azzerando il tabellone set dopo set. E allora Grottazzolina – Milano, che sfida sia.
    L’avversario di turnoDopo il terzo posto nella scorsa stagione, Milano ha mantenuto inalterato lo staff tecnico guidato da coach Piazza. Ben sette però i nuovi arrivi, ad iniziare dagli italiani Gardini, figlio d’arte, schiacciatore, e Caneschi, centrale ex Piacenza. Da Cuneo il libero Staforini, mentre viene da Porto Viro il giovanissimo opposto Barotto, 212 centimetri di potenza cresciuti nei Diavoli Powervolley. Tre i nuovi stranieri da altrettanti continenti: Otsuka, giovane schiacciatore giapponese tra i perni della nazionale nipponica, alla prima esperienza europea. Esordio nel campionato italiano anche per il centrale canadese Schnitzer, lo scorso anno in Francia al Saint-Nazaire. E sempre dalla Francia, ma con la medaglia di campione olimpico al collo, arriva anche l’ultimo nuovo straniero Louati. Completano un roster di altissimo livello le sei conferme dell’ultima stagione, a partire dalla diagonale composta da Porro (con l’ex Fano Zonta vice) e l’opposto belga Reggers, tra le rivelazioni dell’ultima SuperLega e ormai consacratosi tra i top players del suo ruolo. Confermato anche l’altro azzurro Catania, nel ruolo di libero, sono due i senatori meneghini, il capitano Piano al centro e lo schiacciatore Kaziyski, una vera e propria leggenda di questo sport a livello internazionale.Ruolino di marcia importante quello milanese nelle ultime uscite: Verona a domicilio e Piacenza in rimonta davanti al proprio pubblico le ultime “vittime” del sestetto lombardo, che anche in Champions League sta raccogliendo ottimi frutti malgrado la sconfitta infrasettimanale patita per mano dei polacchi dello Zawiercie.
    La situazione in casa Yuasa BatteryIn casa grottese ci si gode il buon momento di forma che ha portato tanti punti nel girone di ritorno, compreso l’ultimo sofferto ma particolarmente importante in quel di Trento, al cospetto dei Campioni d’Europa e senza poter schierare il palleggiatore titolare Zhukouski, sostituito in maniera eccellente dal pariruolo Marchiani. Coach Ortenzi ha approfittato della pausa dettata dalla Final Four di Coppa Italia per provare a recuperare tutti i suoi effettivi in vista di domenica: in settimana l’alzatore croato è parso in netta ripresa, sarà però lo staff sanitario a valutare fino all’ultim’ora se potrà essere della contesa o meno. Il weekend di stop dovrebbe aver giovato però anche agli altri atleti del team fermano, sin qui protagonisti di un girone di ritorno da top della classe (solo Piacenza ha saputo fare meglio, raccogliendo un punto in più dei grottesi, con Trento e Civitanova appaiate alla Yuasa ma con una gara da recuperare). Nelle ultime sedute di allenamento, infatti, hanno vistosamente alzato i giri del motore i vari Petkovic, Antonov e Bardarov, reduci da qualche acciacco nelle ultime settimane.
    Precedenti, ex di turno ed arbitri del matchL’unico precedente tra le due formazioni è costituito dal match di andata, mentre non si registrano ex di turno. Match affidato al primo fischietto romano Vincenzo Carcione (sempre lui sul seggiolone principale nella prima storica vittoria interna della Yuasa in Superlega contro Modena), coadiuvato dal veronese Massimiliano Giardini.
    Come seguire la garaLive tv su RaiSport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta, diretta streaming su VTVB (Volleyball TV) con la telecronaca di Riccardo Minnucci e Roberto Tegazi.Aggiornamenti sui profili ufficiali social Yuasa Battery Grottazzolina e Powervolley Milano.
    BotteghinoPalaSavelli Porto San Giorgio: sabato 16:30–19:30, domenica 10-13 e 15-inizio match.
    Biglietteria onlineBiglietti disponibili sul sito VivaTicket.com e nei punti vendita Vivaticket in Italia.
    Curiosità e statistichePresente al PalaSavelli l’associazione LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), con un banchetto informativo per sensibilizzare i presenti sull’importanza della prevenzione. Ospiti in tribuna i soci, i medici e i dirigenti LILT.Manca un punto a Fedrizzi per sfondare il tetto dei 3300 punti in carriera; tre invece gli attacchi vincenti che separano Kaziyski dalla soglia dei 5100. LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta la settima giornata di ritorno contro Trento

    Dopo il weekend dedicato alle Final Four di Coppa Italia, terminato con la medaglia d’argento, Rana Verona torna in campo per il campionato di SuperLega in occasione della settima giornata di ritorno. Domenica alle 16.00 arriva l’Itas Trentino per il derby dell’Adige e in prossimità della sfida, Coach Stoytchev ha parlato in conferenza stampa.
    Queste le sue parole: “Ci aspetta una gara contro una delle squadre più forti in Italia, che adesso ha anche la possibilità di puntare al primo posto. Nel proprio roster, Trento ha i migliori giocatori italiani, leader della Nazionale, come Sbertoli, Michieletto, Lavia, Laurenzano, che gli permette di avere in tutti i ruoli una formazione ben equilibrata e bilanciata. Michieletto fa la differenza in attacco dove ha 45% di efficienza, ma ricevono anche molto bene, oltre ad avere buone individualità che possono decidere la partita attraverso un fondamentale, come ad esempio la battuta dello stesso Michieletto. Sarà una partita complicata e come al solito dobbiamo mettercela tutta in campo”.
    Tornando sulle Final Four di Coppa Italia ha detto: “Quello che ci ha mostrato la finale di coppa è che le cose che stiamo dicendo da due anni sono reali ovvero che la società vuole lottare per i primi posti e la strada intrapresa è quella giusta. Non cambia la sostanza di questa stagione: i giocatori hanno dimostrato volontà, coraggio ed emozione, lottando su ogni singolo punto e questo fa loro onore. Anche loro hanno avuto la conferma che lavorando e giocando in un certo modo si può competere con le squadre più forti. Cosa cambierei della finale? La rotazione iniziale del quinto set. Come incastro andava bene ma abbiamo perso il sorteggio e la prima battuta era nostra, quindi preferivo partire più sicuro in battuta. È stata una scelta che abbiamo preso e che ci sembrava giusta in quel momento. Jensen? Abaev lo usava molto bene e ci aspettavamo che facesse i punti con muro a uno. C’è da dire anche che il primo set era nostro sul 21-18, poi ci siamo incastrati con la battuta di Gargiulo, che ha cambiato l’andamento del match”.
    Poi ha aggiunto: “La volontà e l’atteggiamento non sono mancati nella finale, altrimenti non avremmo rimontato due set. Una squadra giovane come la nostra non sa gestire al meglio la stanchezza. Dopo una gara di cinque set del giorno prima, la prestazione di tutti come salto, velocità è scesa. Un giocatore di grande esperienza, consapevole che magari salta meno in attacco, fa dei movimenti o delle azioni che compensano. Sono tante piccole cose che appartengono al giocatore esperto che ha già giocato tornei di questo tipo. Per noi non era così”.
    Infine ha concluso: “Il pubblico si meritava anche qualcosa in più, tutti lo speravamo, penso che tutti ci meritassimo di più, ma Civitanova ha vinto meritatamente. L’entusiasmo delle persone e dei partner lo capisco e mi fa molto piacere, perché è una riconoscenza nei confronti di quello che sta facendo la squadra. Il nostro lavoro come staff è di valutare bene dove siamo ora e non siamo ancora arrivati al livello di maturità e di meccanismi e di testa che ci siamo posti di raggiungere. La crescita di una squadra dipende da tanti componenti: i principi della società, la materia prima ovvero i giocatori, la loro capacità di essere allenabili. Tutti danno un contributo, ma è un processo che richiede tempo. La strada più corta è comprare giocatori forti e aggiustarli, ma non garantisce i risultati. Noi abbiamo scelto l’altra strada e questa coppa ci ha confermato che stiamo andando nella direzione giusta, ma la strada è ancora lunga. Quando hai una rosa un po’ ristretta allenarsi è più complicato e come prestazione di gioco siamo un po’ dipendenti dal livello di allenamento durante la settimana. Da quando manca Džavoronok alleniamo tutti e due i moduli per capire quale dei due sia più producente per la partita successiva”. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica cerca riscatto, al “PalaRizza” arriva Campobasso

    Continuano gli allenamenti dell’Avimecc Modica, che reduce da due sconfitte consecutive, domenica dovrà cercare di invertire la rotta ospitando tra le mura amiche del “PalaRizza” la Energy Time Campobasso dell’ex tecnico Peppe Bua.
    Una sfida in cui i biancoazzurri di coach Enzo Distefano dovranno cercare di fare più punti possibili per provare a scalare la classifica verso posizioni che permetterebbero di avere un play off più “morbido”.
    Il tecnico biancoazzurro e il suo staff, in settimana hanno cercato di catechizzare i suoi atleti che come ultimamente succede spesso, anche a Lagonegro non hanno avuto un buon approccio alla gara.
    “La trasferta di Lagonegro ci lascia un po’ di amaro in bocca – spiega Enzo Distefano – perchè non ci ha permesso di aggiungere punti in classifica, ma soprattutto ci ha fatto male sul morale che pensavo potesse essere differente. Abbiamo approcciato male la partita contro un avversario ostico che punta all’alta classifica. Ora testa subito alle due gare casalinghe, la prima contro Campobasso, ultima in classifica, ma questo per noi non significa nulla perchè sappiamo che verranno a Modica a giocarsi la gara a viso aperto anche perchè non hanno nulla da perdere e soprattutto con una squadra rivoluzionata rispetto a quella di inizio stagione. Hanno cambiato allenatore e buona parte del roster e sicuramente avranno tante motivazioni. Noi – continua – dobbiamo cercare di fare quanti più punti possibili soprattutto nelle partite casalinghe in prospettiva play off, per cercare di posizionarci il meglio possibile alla fine della regolar season. Contro Campobasso -conclude il tecnico dell’Avimecc – dovremo avere sicuramente un approccio diverso alla gara rispetto alle ultime partite anche sotto l’aspetto tecnico, sapendo che ci saranno delle insidie che si presentano in ogni partita”.
    Tra i più vogliosi di cancellare la prova altalenante di Lagonegro c’è il vice capitano Vincenzo Nastasi.
    “Non possiamo assolutamente sottovalutare Campobasso solo perchè sono ultimi in classifica – dichiara il libero biancoazzurro – anche perchè, si sono notevolmente rinforzati e sono in un periodo buono di forma come dimostra la vittoria al tiebreak con Gioia del Colle. Noi,invece, abbiamo fatto due passi falsi nelle ultime due settimane e non ci possiamo più permettere di farne altri se vogliamo rimanere con le big di questo campionato, quindi che sia Campobasso o qualsiasi altra squadra da affrontare a noi poco importa, siamo solo concentrati su quello che dobbiamo fare domenica al “PalaRizza”. Il nostro obiettivo – continua – è quello di arrivare il più in alto possibile in classifica per avere maggiori possibilità di giocare più partite in casa nei play off. Negli ultimi due anni abbiamo sempre dovuto giocare due gare in trasferta mentre giocare in casa due partite contro le big nei play off è fondamentale. Noi penseremo solo a noi stessi e Campobasso cercherà di fare al meglio il suo cammino, ma credo che il nostro obiettivo domenica sia chiaro. Dovremo solo essere più convinti nei nostri mezzi – conclude Nastasi – sappiamo che abbiamo un ottima fase sideout e dobbiamo cercare di sfruttarla sin dal primo punto e soprattutto cercare dimetter in pratica tutto ciò che studiamo durante la settimana in allenamento. Sappiamo quali sono i punti deboli della squadra che affrontiamo e dobbiamo cercare di approfittarne sin dalla prima battuta e non aspettare il secondo set come facciamo solitamente in questo periodo”. LEGGI TUTTO

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    Carpita (Altotevere): “Dobbiamo limitare i pregi del Cus Cagliari”

    Quinto posto solitario nella classifica del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca in palio sabato 1° febbraio dalle 20.30 in poi sul taraflex del palasport di San Giustino, dove la ErmGroup Altotevere riceve il Cus Cagliari, assieme al quale divide la quinta piazza con 20 punti. Per forza di cose, la coppia si dividerà, ma attenzione alla Sarlux Sarroch, che si trova appena un punto sotto e che è pronta ad approfittare della situazione, anche se nel pomeriggio – sempre del sabato – dovrà vedersela in casa con la capolista Personal Time San Donà di Piave. Una compagine tosta, quella universitaria sarda allenata dal duo Simeon-Marotto: lo schiacciatore Gozzo e il centrale Galdenzi sono venuti più volte con il Fano (Gozzo anche con il Sorrento), ma anche il palleggiatore Ciardo ha giocato la scorsa stagione con il Casarano; vi sono poi Marinelli e Menicali, due atleti di esperienza e il 22enne opposto Biasotto, che proviene dall’Aversa in A2 e che sfrutta bene i suoi 205 centimetri di altezza. Dall’inizio del ritorno, gli isolani hanno messo insieme 8 punti fra le mura amiche nelle tre gare disputate contro Sarroch, Savigliano (3-2) e in ultimo Ancona e proprio al PalaPirastu, il 17 novembre, si era infortunato alla caviglia lo schiacciatore biancazzurro Daniele Carpita (nella foto, un suo attacco nella gara contro la Personal Time San Donà di Piave). Un ricordo non certo piacevole per lui: “Sì, ho dovuto abbandonare la scena all’inizio del secondo ser per essere ricaduto male a terra – afferma il 20enne attaccante della ErmGroup – e sono rimasto fuori un mese, ma non ho paura dei fantasmi. Mi sono ripreso dopo un duro lavoro, grazie in primis alla società, che mi ha fornito tutti i mezzi per recuperare prima possibile”. Siete reduci da una striscia di 5 partite nelle quali la squadra ha sempre mosso la classifica, conquistando quattro vittorie e 12 punti su 15. Battere il Cus Cagliari significherebbe allora raggiungere, di fatto, l’obiettivo di stagione? “È chiaro che sarebbe un passo avanti decisivo, anche dal punto di vista matematico. Adesso, ma mano che ci avviciniamo all’epilogo, ogni punto assume un valore doppio, se non triplo. Contro Cagliari e poi a Savigliano sarà ancora più difficile, trattandosi di avversarie del nostro stesso livello”. In che modo si può battere il Cus Cagliari? “Intanto, debbo dire che all’andata loro ci hanno stupito e che dopo la vittoria nel match contro di noi hanno disputato un campionato diverso, dimostrando tutte le potenzialità che vantano. Il concetto di fondo non cambia: dovremo concentrarci sul nostro gioco e studiare la partita per limitare i loro pregi e far valere quelli che abbiamo noi. L’arrivo di Maiocchi ha creato un po’ di competitività fra gli schiacciatori, rendendo allo stesso tempo più completa la squadra nel “sei contro sei” in allenamento. Ognuno di noi è animato da forti stimoli e le vittorie aiutano a rendere ideale il clima nello spogliatoio. Io stesso cerco di dare il massimo, poi è il campo a dover dire la sua”. ErmGroup di nuovo al completo anche per questo appuntamento e con la ferma intenzione di sfruttare al meglio il turno casalingo, sperando di nuovo in un caloroso sostegno da parte dei suoi tifosi che contro il San Donà c’è stato, anche perché il pubblico era più numeroso. Direzione della partita affidata al primo arbitro Eustachio Papapietro di Matera e al secondo arbitro Antonino Di Lorenzo di Palermo.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO