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    Ripresa della preparazione, sabato biancorossi impegnati a Monza.

    Piacenza 01.10.2024 – Dopo la bella vittoria al debutto in campionato con Valsa Group Modena, Gas Sales Bluenergy Piacenza torna in palestra oggi con una doppia seduta di lavoro per preparare la sfida di sabato 5 ottobre (ore 18.00) all’OpiquadArena di Monza con Mint Vero Volley Monza.
    Programma settimanale
    Martedì: pesi e tecnica, atletica e tecnica
    Mercoledì: riposo, atletica e tecnica
    Giovedì: pesi e tecnica, atletica e tecnica
    Venerdì: atletica e tecnica, partenza per Monza
    Sabato: rifinitura, seconda giornata di andata di Superlega con Mint Vero Volley Monza (OpiquadArena ore 18.00 diretta Rai Sport, Volleyballworld.tv e Sportpiacenza.it).
    Yuri Romanò: “Con Modena molte cose hanno funzionato bene, altre un po’ meno ma siamo all’inizio della stagione ed è naturale che sia così. Abbiamo faticato in alcuni momenti della gara ma dai momenti decisivi siamo usciti al meglio, è stata una prova di carattere da parte nostra. A Monza ci attende una partita difficile, i precedenti nell’ultima stagione non ci sono stati favorevoli, vedremo di cambiare questo andamento”. LEGGI TUTTO

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    Partenio e Gottardo dopo l’ultimo test con Brescia

    Ieri, sabato 28 settembre, si è giocato l’ultimo match di pre-season per la Conad Reggio Emilia che adesso si approccia a giocare la prima partita di campionato a Prata di Pordenone il 6 ottobre.
    Finisce 3-2 per Brescia il test, ma Reggio Emilia riesce a dimostrare grande tenacia contro i tucani, portando ben due set ai vantaggi e giocando punto a punto contro una squadra che vanta grandi giocatori. Entrambe le formazioni hanno comunque provato in campo nuovi innesti per prepararsi al meglio per la prima partita di campionato. Reggio e la Gruppo Consoli Sferc si incontreranno di nuovo a breve perché la terza giornata di Regular Season vede Volley Tricolore ospite a Brescia.
    Pier Paolo Partenio, palleggiatore granata: “Possiamo andare via dal campo soddisfatti per i progressi e i miglioramenti che ci sono stati di settimana in settimana, ma anche allenamento congiunto dopo l’altro, quindiripartiamo con con il sorriso martedì. Sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare e a migliorarci, però ci portiamo degli spunti positivi da questa partita. Il coach sta inserendo in ogni metà set me e Gasparini, quindi questo vuol dire che ha fiducia in noi. Stiamo lavorando bene in settimana, quindi le volte che siamo chiamati in causa cerchiamo di dare il nostro meglio per la squadra, entriamo comunque da freddi però, guardando tutti gli ingressi che abbiamo fatto fino adesso, posso ritenermi soddisfatto dell’apporto che abbiamo della squadra”.
    Mattia Gottardo, schiacciatore reggiano: “Oggi di positivo si è visto sicuramente il nostro atteggiamento, il nostro modo di giocare, che è quello stato richiesto dal coach. Quello di oggi è stato un ottimo test in vistadella gara di domenica a Prata di Pordenone e quindi siamo contenti. Loro sono una grandissima squadra, però noi con il nostro gioco siamo abbastanza fastidiosi: magari non mettiamo giù la prima palla, ma giochiamo al massimo delle nostre potenzialità; siamo rimasti sul punto a punto, in battuta non importa se facciamo qualche errore in più, cerchiamo di tirare tutto senza farci problemi, ci aiutiamo l’uno con l’altro, che è una cosa importantissima. Oggi abbiamo portato in campo l’atteggiamento giusto”.
    Si ricorda che è ancora aperta la campagna abbonamenti di Volley Tricolore e che chiuderà il 1° ottobre. Tutte le informazioni sono su www.volleytricolore.it/abbonamenti24/25. LEGGI TUTTO

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    Vizzolo vince il quadrangolare di Serie C-D maschile inserito nel programma del Torneo Taverna

    La formazione milanese del New Volley Vizzolo supera lo Spazio Fitness Pizzighettone al tiebreak e conquista il trofeo La Nuova Immagine l’ultimo quadrangolare del programma del 42° Torneo Taverna.

    Nelle finali della manifestazione, valida per la serie C-D maschile, in ricordo di Giuseppe Matti, si è imposto il New Volley Project Vizzolo sullo Spazio Fitness Pizzighettone. Sotto due set a zero, il team rivierasco ha raggiunto il tiebreak, sfiorando la clamorosa rimonta. Il pomeriggio si è aperto con il successo della Pallavolo DueCi Castelleone contro la Fadigati per 3-0. 

    Al termine delle gare Vanessa, figlia di Giuseppe, il consigliere regionale Matteo Piloni, Marco Spozio, presidente Fipav Cremona-Lodi, e Graziano Ungari, presidente della DueCi hanno premiato le formazioni finaliste e gli atleti meritevoli, Lorenzo Paratici e Lorenzo Bellan dello Spazio Fitness sono stati miglior attaccante e miglior alzatore, mentre Gianmatteo Brescianini e Andrea Garilli sono stati nominati, miglior libero e miglior giocatore del torneo.

    Classifica 1) New Volley Vizzolo. 2) Spazio Fitness. 3) Pallavolo DueCi. 4) Gs Fadigati.

    PremiazioniMiglior alzatore: Lorenzo Bellan (Spazio Fitness). Miglior libero: Gianmatteo Garilli (New Volley Project). Miglior attaccante: Lorenzo Paratici (Spazio Fitness). Miglior giocatore: Andrea Garilli (New Volley Project).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno sfida Mantova, Basso: “Uno dei nostri punti di forza è la correlazione muro-difesa”

    Finora ha affrontato sempre e solo avversari di A2: prima Cantù, poi Brescia e infine Prata di Pordenone. Ma ora, per il Belluno Volley, è giunto il momento di vedersela con un sestetto di pari categoria: il Gabbiano FarmaMed Mantova. Mercoledì 2 ottobre, ore 18, infatti, è in calendario il quarto test del pre-campionato: si giocherà in Lombardia, al palasport “Marco Sguaitzer”. E sabato 5, le due compagini si troveranno di nuovo una di fronte all’altra, ma a campi invertiti. Ovvero, alla Spes Arena. 

    A inquadrare il prossimo allenamento congiunto è il centrale Enrico Basso: “Vogliamo dare vita a un’ottima prestazione. Penseremo prima di tutto a imporre la nostra pallavolo, senza dipendere dagli avversari, come è accaduto a sprazzi negli ultimi test con formazioni di A2. Ad ogni modo, l’esito della partita non è importante: ciò che conta è avere un confronto con una diretta avversaria del campionato. Perché ci può indicare gli aspetti in cui già ci esprimiamo bene e quelli in cui, invece, concediamo troppo, secondo gli standard dei top team di A3. In sostanza, l’appuntamento di Mantova offrirà un utile metro di paragone”.

    Il faccia a faccia di sabato scorso con la Tinet, ormai prossima al debutto ufficiale, ha confermato la bontà del lavoro svolto finora dai rinoceronti: “Stiamo compiendo dei passi in avanti sotto il profilo del gioco. D’altro canto, per combattere punto a punto con avversari di simile caratura, significa che qualcosa di buono lo stiamo facendo”. Anche durante la settimana, non solo nei weekend: “Ognuno di noi arriva in palestra a testa bassa e pronto a sudare – prosegue il ventiquattrenne originario di Padova -. Nonostante la fatica fisica legata al periodo di preparazione, nessuno si risparmia. In più, nel gruppo si respira un bel clima, di sana competizione”.

    Il Belluno Volley sta acquisendo una propria identità, anche dal punto di vista tecnico: “La fase di break point sembrerebbe riuscirci in maniera più naturale, rispetto al cambio palla – conclude il centrale passato per Motta, San Donà di Piave e Pineto -. E questo può essere frutto dell’efficacia di alcuni nostri battitori, capaci di mettere in difficoltà la ricezione avversaria. Oppure dei centimetri a muro, uniti alla tenuta della difesa. A tale proposito, ora come ora, uno dei punti di forza è rappresentato proprio dalla correlazione muro-difesa. Grazie alla nostra altezza, possiamo lasciare poco spazio all’attacco avversario. Tuttavia, dobbiamo ancora conoscerci a fondo e trovare gli equilibri tra noi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinoceronti a Mantova: primo confronto con un sestetto di A3

    Finora ha affrontato sempre e solo avversari di A2: prima Cantù, poi Brescia e infine Prata di Pordenone. Ma ora, per il Belluno Volley, è giunto il momento di vedersela con un sestetto di pari categoria: il Gabbiano FarmaMed Mantova. Domani (mercoledì 2 ottobre, ore 18), infatti, è in calendario il quarto test del pre-campionato: si giocherà in Lombardia, al palasport “Marco Sguaitzer”. E sabato 5, le due compagini si troveranno di nuovo una di fronte all’altra, ma a campi invertiti. Ovvero, alla Spes Arena. 
    METRO DI PARAGONE – A inquadrare il prossimo allenamento congiunto è il centrale Enrico Basso: «Vogliamo dare vita a un’ottima prestazione. Penseremo prima di tutto a imporre la nostra pallavolo, senza dipendere dagli avversari, come è accaduto a sprazzi negli ultimi test con formazioni di A2. Ad ogni modo, l’esito della partita non è importante: ciò che conta è avere un confronto con una diretta avversaria del campionato. Perché ci può indicare gli aspetti in cui già ci esprimiamo bene e quelli in cui, invece, concediamo troppo, secondo gli standard dei top team di A3. In sostanza, l’appuntamento di Mantova offrirà un utile metro di paragone».
    TESTA BASSA – Il faccia a faccia di sabato scorso con la Tinet, ormai prossima al debutto ufficiale, ha confermato la bontà del lavoro svolto finora dai rinoceronti: «Stiamo compiendo dei passi in avanti sotto il profilo del gioco. D’altro canto, per combattere punto a punto con avversari di simile caratura, significa che qualcosa di buono lo stiamo facendo». Anche durante la settimana, non solo nei weekend: «Ognuno di noi arriva in palestra a testa bassa e pronto a sudare – prosegue il ventiquattrenne originario di Padova -. Nonostante la fatica fisica legata al periodo di preparazione, nessuno si risparmia. In più, nel gruppo si respira un bel clima, di sana competizione».
    IDENTITÀ – Il Belluno Volley sta acquisendo una propria identità, anche dal punto di vista tecnico: «La fase di break point sembrerebbe riuscirci in maniera più naturale, rispetto al cambio palla – conclude il centrale passato per Motta, San Donà di Piave e Pineto -. E questo può essere frutto dell’efficacia di alcuni nostri battitori, capaci di mettere in difficoltà la ricezione avversaria. Oppure dei centimetri a muro, uniti alla tenuta della difesa. A tale proposito, ora come ora, uno dei punti di forza è rappresentato proprio dalla correlazione muro-difesa. Grazie alla nostra altezza, possiamo lasciare poco spazio all’attacco avversario. Tuttavia, dobbiamo ancora conoscerci a fondo e trovare gli equilibri tra noi». LEGGI TUTTO

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    Siena verso il debutto contro Aversa, Mechini: “Dobbiamo crescere e migliorare”

    La Emma Villas Siena riprenderà domani i propri allenamenti, lo farà con una doppia seduta di lavoro. Inizierà quindi la nuova settimana di preparazione, e questa volta nel mirino c’è un impegno ufficiale, una partita di campionato. Domenica, infatti, prenderà il via il torneo di serie A2. La Emma Villas Siena sarà impegnata in casa, al PalaEstra, contro Aversa: la partita prenderà il via alle ore 19.

    I senesi affronteranno subito Garnica e Rossini, due giocatori dal curriculum sportivo di altissimo livello. Sarà quindi un match certamente non facile per i ragazzi allenati da coach Gianluca Graziosi, che andranno in campo per provare a conquistare i primi punti della stagione.

    Sabato pomeriggio i senesi sono usciti sconfitti per tre set a uno al PalaEstra contro la Consar Ravenna. Una gara nella quale sono emersi molti spunti interessanti, e nella quale è tornato in campo lo schiacciatore brasiliano Alan Patrick Araujo.

    “La gara contro Ravenna – ha commentato il vicepresidente della Emma Villas Siena, Fabio Mechini – è stata una prova generale per il campionato, lo si è visto anche dall’agonismo che è stato messo in campo. Dobbiamo crescere e migliorare, in questa occasione l’approccio è stato troppo soft, sicuramente dovremo cambiare da questo punto di vista con l’arrivo delle gare ufficiali. Da questo appuntamento sono emersi tanti spunti nell’avvicinamento all’esordio in campionato”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prima di campionato a Cremona per la Futura, Baratella: “Per me un’avventura tutta nuova”

    Torna oggi in palestra la Futura Volley Giovani, con l’obiettivo puntato dritto sull’esordio di campionato ormai alle porte. La squadra allenata da coach Alessandro Beltrami scenderà infatti in campo nell’anticipo di sabato 5 ottobre alle ore 21 al PalaRadi di Cremona contro l’Esperia.Tanta l’attesa di vedere all’opera Rebora e compagne quando ci saranno in palio i primi punti della stagione dopo un periodo di preparazione iniziato presto e andato in crescendo quanto a risultati e gioco.“Da quando abbiamo iniziato lo scorso agosto abbiamo avuto un bel miglioramento – racconta Federica Baratella, libero biancorosso -. Ogni giorno stiamo aggiungendo un tassello al nostro percorso, un aspetto confermato dalle due vittorie centrate domenica scorsa al Trofeo Bruna Forte. Stiamo crescendo sempre più ma c’è sempre da migliorare e da imparare”.

    La formazione biancorossa sta lavorando sodo dallo scorso 7 agosto per trovare nuovi equilibri e meccanismi di gioco con un gruppo rinnovato che sta progressivamente trovando la sua identità. Nove i test disputati dalle Cocche, che hanno dovuto fare i conti con lo stop di Alyssa Enneking, elemento risultato già fondamentale nel 6+1 bustocco, ma che nelle ultime uscite hanno mostrato importanti segnali di crescita. Il terzo posto conquistato al Trofeo Mimmo Bellomo e la vittoria del 16° Trofeo Bruna Forte andato in scena lo scorso fine settimana, hanno riempito il serbatoio della fiducia e ora la Futura Volley è pronta ad affrontare con serenità e grande carica la settimana che porta alla trasferta di Cremona.

    “Nel corso dei prossimi giorni mi aspetto un lavoro molto intenso e duro proprio per andare a potenziare le nostre capacità, consolidare il nostro ritmo e migliorare sotto quegli aspetti che ci sono mancati nelle precedenti uscite. Quello che ci servirà in questa settimana saranno la carica e la grinta per iniziare al meglio il nuovo campionato”.

    Con un pizzico di tensione in più per chi è atteso all’esordio in categoria, proprio come la giovane giocatrice varesina classe 2006. “Sono molto emozionata – chiude Federica -. Per me sarà l’inizio di un’avventura mai vissuta prima. Non vedo l’ora di scendere in campo e dimostrare le mie capacità, sostenere sempre la mia squadra e farmi trovare pronta quando ce ne sarà bisogno”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ester Serafini, un’altra italiana in Francia: “La pallavolo? Una scuola di vita”

    Quando si parla di pallavolisti italiani emigrati all’estero per la stagione 2024-2025 si pensa subito ai vari Francesco Recine, Jiri Kovar, Caterina Bosetti, Sylvia Nwakalor, Anna Nicoletti, Raphaela Folie, e via dicendo. Nomi di spicco, insomma, le cui avventure in terra straniera incuriosiscono ed appassionano parecchio, come giusto che sia.

    È bene sapere, però, che esiste anche una folta schiera di giocatori che milita nelle squadre dei college americani o nei campionati europei “minori”, senza godere di considerazione alcuna da parte di appassionati o addetti ai lavori.

    Per questo, noi abbiamo deciso di farvi conoscere la storia di Ester Serafini, palleggiatrice toscana classe 2001 che quest’anno veste la maglia del CSM Clamart nella seconda serie francese.

    Per cominciare ci racconti chi è Ester Serafini, cosa rappresenta per lei la pallavolo e come ha scoperto il suo talento per questo sport.

    “Sono una ragazza di 23 anni, pallavolista e studentessa universitaria. Ho già conseguito la laurea in Scienze dell’Educazione e attualmente studio per diventare biologa nutrizionista. Gioco a pallavolo da quando avevo 6 anni. È stato mio padre a farmi scoprire questo sport portandomi a vedere alcuni allenamenti. Nella mia famiglia, però, non ci sono pallavolisti. Fin da subito mi sono innamorata del volley, e così, all’età di 14 anni, ho iniziato a trasferirmi lontano da casa per inseguire il mio sogno. Cosa rappresenta per me la pallavolo? Sicuramente una scuola di vita. Questo sport mi ha fatto crescere moltissimo, sia come giocatrice sia come persona”.

    C’è una giocatrice alla quale si è ispirata per il suo ruolo di palleggiatrice o a cui si ispira ancora adesso?

    “Ci sono molti giocatori e giocatrici che ammiro, ma per quanto riguarda il mio ruolo, la fonte di ispirazione è stata Eleonora Lo Bianco. Ho sempre apprezzato il suo modo di giocare e la sua tenacia”.

    Quali sono state le tappe più importanti del suo percorso pallavolistico?

    “Ho iniziato a giocare ad Aulla, il paese in cui vivo, e ho trascorso gran parte delle giovanili a Santo Stefano nel Valdimagra Volley. All’età di 14 anni, mi sono trasferita a Trento per vivere la mia prima esperienza lontano da casa con l’ATA Volley in Serie B1. Ho avuto l’opportunità di giocare per un anno in una società molto ambiziosa, l’Amatori Atletica Orago, e poi sono passata alla V36 Plus Chiavenna. Qui ho avuto Ivan Iosi come allenatore, e sotto la sua guida sono cresciuta notevolmente. Infine, prima di trasferirmi in Francia, ho vissuto due stagioni molto importanti in Serie A2: una a Mondovì e l’altra all’Itas Trentino, con cui ho raggiunto la promozione in A1”.

    Foto Fabio Cucchetti

    Come mai dopo l’esperienza all’Itas Trentino in Serie A2 ha deciso di trasferirsi in Francia? Come valuta la stagione 2023-2024 con l’US Villejuif?

    “Quando ho ricevuto questa proposta, non ho voluto lasciarmela sfuggire, poiché l’idea di vivere un’esperienza all’estero mi aveva sempre affascinato. Alla fine, posso dire che la mia stagione a Villejuif è stata molto positiva e mi ha aiutato a crescere. Oltre a essere stata un’esperienza meravigliosa dal punto di vista sportivo, ho avuto la possibilità di confrontarmi con un nuovo paese e una nuova lingua”.

    Invece com’è nata l’occasione di trasferirsi al CSM Clamart? Quali ragioni l’hanno convinta a continuare a giocare in Francia?

    “Durante la scorsa stagione, ho ricevuto una chiamata da questa squadra di Élite (la seconda serie francese, ndr) e non potevo dire di no. Fin dal primo momento, ho avuto una bella impressione: è una società seria, ambiziosa e con una grande cultura del lavoro. L’organizzazione è eccellente, poiché siamo seguite da quattro allenatori, due preparatori atletici e un fisioterapista. Dunque, a convincermi a restare in Francia è stata la volontà di lavorare e di fare bene di questo club. Inoltre, trovavo interessante la possibilità di trascorrere un altro anno all’estero, in una città come Parigi, e di continuare a imparare il francese”.

    Un bilancio delle prime settimane della stagione 2024-2025? Quali sono gli obiettivi del Clamart?

    “La nostra stagione è partita con due vittorie per 3-1, una contro Pays Viennois e l’altra contro Vitrolles. Abbiamo obiettivi importanti, ma siamo consapevoli che non sarà un campionato semplice. Infatti, accederanno ai Playoff le prime tre squadre di ciascun girone, e solo una di queste sarà promossa in Ligue A. In generale siamo una squadra giovane, ma con qualche giocatrice di esperienza. Abbiamo molta voglia di fare bene e sono sicura che continueremo a lavorare sodo per ottenere buoni risultati”.

    Visto che è una grande appassionata di cucina e gestisce una pagina Instagram chiamata “Cuciniamo Sano”, quale piatto sceglierebbe per descrivere la sua nuova squadra?

    “Domanda veramente difficile. Però, penso che un bel risotto alla zucca possa rendere l’idea di che squadra siamo. È un piatto realizzato con ingredienti semplici, ma dal sapore molto deciso e intenso, con una nota dolce data dalla zucca. Facile da preparare, anche se richiede tanta precisione e attenzione ai dettagli. E, alla fine, riesce a soddisfare il palato di tutti!”.

    Al di fuori del campo, come procede? Ci parli un po’ della vita a Clamart.

    “Clamart è una città tranquilla, e mi ritengo molto fortunata a viverci, dato che si trova a pochi minuti da Parigi. Questo mi permette di trascorrere il mio tempo libero nella capitale francese, un posto che adoro perché ti dà l’opportunità di fare e vedere tantissime cose”.

    Se dovesse individuare le differenze nel modo di vivere la pallavolo in Francia rispetto all’Italia quali sarebbero?

    “Non ci sono molte differenze, poiché, in fin dei conti, lo sport è lo stesso. Tuttavia, posso dire che all’interno della palestra c’è un clima diverso: si percepisce un ambiente molto familiare e, basandomi sulla mia esperienza finora (che non è molto ampia), la pallavolo viene insegnata in modo meno tecnico. Gli esercizi di ripetizione, precisione e tecnica vengono spesso combinati con attività meno standardizzate che stimolano la mente. Per quanto riguarda il livello, invece, dipende molto dalla squadra in cui si gioca, un po’ come accade in Italia”.

    Foto Jonathan Lemire

    A suo parere, quali sono i primi passi che bisogna intraprendere per approcciare al meglio un’esperienza all’estero?

    “Quando sono partita, parlavo pochissimo francese. Posso quindi affermare che la voglia di fare e di mettersi in gioco è più che sufficiente per intraprendere questo tipo di esperienze”.

    Quali sono i suoi sogni per il futuro, dentro e fuori dal campo?

    “Ho diversi sogni nel cassetto, ma preferisco tenerli per me. Posso dire che, fuori dal campo, sono attualmente molto concentrata sui miei studi universitari e, come ho già accennato, mi piacerebbe diventare biologa nutrizionista. Per quanto riguarda la pallavolo, non mi pongo limiti. Punto a migliorare e a crescere sia come sportiva che come persona. E i risultati, se dovranno arrivare, arriveranno”.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO