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    Talmassons vende subito cara la pelle ma i tre punti li conquista Roma

    Buona la prima per la Roma Volley, che all’esordio nel Campionato di Serie A1 Femminile 2024/25 si impone per 3-1 sulla neopromossa Talmassons.

    1° SET – Dopo un avvio equilibrato le friulane tentano l’allungo con l’attacco di Strantzali (12-15) per poi essere riprese da Orvošová e superate dall’ace di Salas (18-17). Ma gli ultimi scambi sorridono alla squadra ospite, che si porta avanti di tre punti (20-23) e, dopo la reazione delle giallorosse che annullano anche un set point con Mirković di seconda (24-24), chiude la prima frazione con un muro vincente (26-28).

    2° SET – Nel secondo set, che vede Rotar e Rucli al posto di Adelusi e Schölzel, una buona combinazione tra Eze e Strantzali consente alle friulane di allungare sul 9-12. Talmassons prova a gestire il vantaggio ma deve fare i conti con le difese di Zannoni, MVP dell’incontro, e con una serie di attacchi vincenti di Orvošová, che completa la rimonta delle capitoline sul 20-19. Le friulane si riportano avanti con Kraiduba (21-22) ma Roma conquista il primo set point con l’ace di Orvošová (24-23), che con due attacchi vincenti pareggia il conto dei set (30-28).

    3° SET – La terza frazione vede un avvio sprint delle padrone di casa (5-0). Grazie ad una ritrovata solidità a muro, agli attacchi di Rotar, brava a trovare le mani del muro avversario, e Orvošová, top scorer del match (27 punti), le giallorosse controllano il gioco e si portano sul 14-7 con Mirković, che di prima intenzione spegne ogni velleità di ritorno delle friulane (23-19). A chiudere il set sul 25-20 per le Wolves è il primo tempo vincente di Ciarrocchi.

    4° SET – Nella frazione conclusiva il primo break (3-1) è della squadra di coach Cuccarini, che va avanti di sette lunghezze con Salas (12-5) e conquista i primi tre punti del campionato con il 25-19 che porta ancora la firma di Ciarrocchi.       

    Giorgia Zannoni: “L’approccio alla partita non è stato dei migliori ma siamo state lucide ed abbiamo dimostrato di essere squadra. L’importante è aver portato a casa una bella vittoria e rotto il ghiaccio in campionato. Adesso, dopo la vittoria della WEVZA Cup, non vediamo l’ora di esordire in Challenge Cup”.   

    Martina Ferrara: “I primi due set sono stati molto combattuti. Purtroppo a partire dal terzo set non abbiamo giocato con la stessa intensità. Sarà un campionato dove si dovrà lottare e sarà importante reagire in determinate situazioni. Quando l’avversario cala dobbiamo spingere e non possiamo adattarci al ritmo altrui”.     

    Leonardo Barbieri: “E’ stata una partita molto intensa. Loro avevano più partite e più gambe rispetto a noi ma per due set abbiamo tenuto benissimo. Nella fase break non abbiamo avuto problemi. L’unico piccolo rammarico è alla fine del secondo set, dove in quel momento avevamo impostato di non rischiare tanto la battuta, ma abbiamo commesso qualche errore di troppo. Per il resto del match anche la battuta è andata bene. Siamo qua, sapevamo le difficoltà e sapevamo che l’esordio non sarebbe stato facile. Abbiamo questa consapevolezza, ma siamo all’inizio e siamo molto tranquilli”. 

    Roma Volley 3CDA Volley Talmassons FVG 1(26-28, 30-28, 25-20, 25-19) 

    Roma Volley: Provaroni, Salas 11, Ciarrocchi 9, Rotar 13, Rucli 4, Adelusi 3, Cicola 1, Schölzel 3, Melli, Zannoni, Mirković 7, Orvošová 27, Muzi, Costantini. All: Giuseppe CuccariniCDA Volley Talmassons FVG: Pamio 4, Gazzola, Feruglio, Kocic 8, Ferrara, Piomboni 2, Gannar 2, Blessing Eze 5, Shcherban 12, Strantzali 13, Botezat 7, Bucciarelli 1, Kraiduba 21. All: Leonardo Barbieri

    Arbitri: Rocco Brancati, Luca SaltalippiSpettatori: 1180 Durata set: 39’, 40’, 28’, 28’. Tot: 2h 29 min.MVP: Giorgia Zannoni (Roma Volley) 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova sfiora la grande impresa contro Perugia in una battaglia lunga cinque set

    Al termine di un match lunghissimo (2 ore e 27 minuti di gioco), set combattuti punto a punto per quasi la totalità della partita e un finale che si è deciso al tiebreak, la Sir Susa Vim Perugia sbanca la Tione Arena di Padova, ma riporta a casa molti spunti di riflessione su cui lavorare dopo aver rischiato di capitolare in quattro set.

    Alla fine dei conti il match appare equilibrato nei valori con i Block Devils che chiudono con il 48% di efficacia in attacco, 6 ace e 12 muri, a fronte di un 44%, 5 servizi vincenti e 10 muri dei padroni di casa: una squadra prevalentemente giovane che, tra le mura amiche, ha giocato a braccio sciolto. La differenza di maturità del gruppo si è vista soprattutto nel tiebreak, con i ragazzi del presidente Gino Sirci che si sono compattati, spingendo fin dalle prime battute e chiudendo 15-10.

    Mvp del match Yuki Ishikawa che chiude con 16 punti, un 45% in attacco e 2 muri.

    1° SET – Il match si apre con uno scambio lunghissimo, chiuso da Sedlacek in maniout. I padroni di casa avanzano 3-0, la Sir accorcia con Semeniuk e Loser e si riporta a contatto con il muro di Giannelli (6-5), ma la pipe di Luca Porro e il muro di Crosato tengono avanti Padova (9-6). Lorenzetti chiama il time out e al rientro in campo Ishikawa va a segno in diagonale, poi il muro bianconero blocca l’attacco di Masulovic (9-8). Perugia inverte la rotta e con l’attacco di Ishikawa avanza 13-10, amministra con il maniout di Kamil Semeniuk, ma la diagonale out dello schiacciatore giapponese di casa Sir riporta il set in equilibrio e l’ace di Luca Porro vale il controsorpasso. Attacco di Sedlacek, primo tempo di Crosato e Padova si tiene avanti di due lunghezze, Perugia ritrova il pari con il primo tempo e il muro di Loser (19-19). Nella fase finale del set Semeniuk firma il nuovo sorpasso bianconero passeggiando sulle mani del muro patavino, seguito dall’attacco di Herrera, che scardina la difesa avversaria (21-23). I Block Devils conquistano il set point ancora con Semeniuk e la battuta di Luca Porro, che si infrange nella rete, chiude il parziale 23-25.

    2° SET – Perugia avanza 3-1 con i muri prima di Loser poi di Ishikawa e capitan Giannelli incrementa il vantaggio direttamente dai nove metri. Padova risponde murando l’attacco di Loser e ritrova la parità complice l’attacco out di Herrera (6-6), ma l’opposto cubano di casa Sir con due ace consecutivi riporta avanti i suoi (6-9). Muro out su attacco di Masulovic, primo tempo di Russo, e il block vincente di attacco di Ishikawa tiene anche questo set in equilibrio (10-10). Punto di Giannelli, maniout di Masulovic e si va avanti in equilibrio fino al 13-13, poi Perugia trova il break con il maniout di Herrera e la pipe di Ishikawa (13-15). Luca Porro conquista un nuovo aggancio e Falaschi trova in Masulovic la via giusta per chiudere lo scambio del 17-16. Primo tempo di Russo, servizio vincente di Herrera e diagonale di Semeniuk, ma sul finale di set i padroni di casa prima trovano l’allungo con il muro su attacco di Ishikawa e l’ace di Masulovic (22-20), poi conquistano il set point con l’attacco di Crosato. I servizio a rete di Ishikawa chiude 25-23.

    3° SET – Il lungolinea di Porro apre il terzo set. Pipe di Semeniuk e muro su Masulovic e la Sir avanza 4-1. Giannelli arma Russo che incrementa il vantaggio. Padova recupera e aggancia con un ace. Punto a punto anche in questa fase, con i padroni di casa che vanno a segno con Masulovic e Sedlacek (13-13). Qualche imprecisione di troppo da entrambe le parti. Maniout di Loser, ma l’errore al servizio di Giannelli e la diagonale out di Ishikawa costano ai Block Devils il sorpasso (20-18) e l’allungo dei padroni di casa che con l’attacco out di Herrera si portano a due lunghezze dal set point (23-19). Set point conquistato da Masulovic e il set si chiude con la battuta di Herrera che si infrange sulla rete. (25-21)

    4° SET – Ben Tara guida i suoi in apertura della quarta frazione. Il muro di Ishikawa su Luca Porro vale il 7-4 per i Block Devils che con il muro dell’opposto tunisino su Masulovic mantengono le distanze. Il numero 10 bianconero consolida il vantaggio, seguito da Ishikawa. Pallonetto di Sedlacek, attacco out di Semeniuk e i ragazzi di Cuttini di riportano a contatto (15-16). Masulovic trova il pari con un maniout lungo la parallela. Intesa perfetta Giannelli-Semniuk e la Sir torna avanti di due lunghezze (16-18). Ben Tara trova continuità in attacco, Luca Porro frena in pipe la ricorsa bianconera, seguito da Masulovic che con un ace riporta di nuovo i suoi a contatto (18-19). La parallela out di Semeniuk costa caro ai ragazzi di Lorenzetti: è di nuovo parità nella fase più calda del match. Capitan Giannelli risolve con un tocco di prima intenzione lo scambio del 20-21. Punto a punto anche sul finale: primo tempo di Russo, muro di Masulovic su attacco di Ishikawa (23-23). Attacco out di Sedlacev e Perugia è al set point, ma c’è di nuovo Sedlacev che con una diagonale vincente porta il set ai vantaggi (24-24) e la Sir chiude 24-26.

    5° SET – Nel tiebreak Perugia avanza con la pipe di Ishikawa e il primo tempo di Loser; imprecisioni al servizio da entrambe le parti. La Sir tiene le distanze, mentre Padova prova ad accorciare con il primo tempo di Crosato, ma Giannelli consolida con il suo solito “tocco magico”, seguito dall’attacco dello schiacciatore giapponese di casa bianconera. Si va al cambio campo con Perugia avanti 8-3 e Ben Tara aggiunge un punto al forziere con un block vincente. La diagonale fulminea di Semeniuk tiene i suoi a +5, ma i padroni di casa recuperano punti importanti sul finale, scaldando i 3369 della Kioene Arena. E’ la Sir a raggiungere il match point con il maniout di Loser. La battuta out di Masulovic chiude il match sul 10-15, aggiudicandosi così il match.

    Sonepar Padova 2Sir Susa Vim Perugia 3(23-25, 25-23, 25-21, 24-26, 10-15)

    Sonepar Padova: Sedlacek 13, Crosato 8, Falaschi 2, Porro 12, Plak 7, Masulovic 22, Diez (L); Stefani 1, Pedron, Orioli. Non entrati: Mayo Liberman, Galiazzo, Truocchio, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini. Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 8, Ishikawa 16 , Loser 14, Ben Tara 8, Semeniuk 14, Russo 6, Colaci (L); Herrera 9, Cianciotta. Non entrati: Piccinelli, Candellaro, Zoppellari, Plotnytskyi. Coach Angelo Lorenzetti. 

    Durata: 34’, 33’, 28’, 35’, 17’. 2h27’. Note. Servizio: Padova errori 23, ace 5, Perugia errori 26, ace 6. Muro: Padova 10, Perugia 11. Errori punto: Padova 35, Perugia 42. Ricezione: Padova 39% (16% prf), Perugia 47% (26% prf). Attacco: Padova 43%, Perugia 46%. 

    Arbitri: Canessa Maurizio – Boris Roberto MVP: Yuki Ishikawa (Sir Susa Vim Perugia)Spettatori: 3.369Incasso: 43.994,71 euro 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una grande OmiFer Palmi mette paura alla corazzata Aci Castello

    Vince Aci Castello ma Palmi esce tra gli applausi. Due ore e mezza di battaglia sportiva quella andata in scena al PalaSurace di Palmi tra la matricola OmiFer Palmi e la corazzata Cosedil Aci Castello.
    Al termine di una gara molto combattuta, sorridono i siciliani che portano a casa tutta la posta in palio grazie al 3 a 1 finale.
    Una prima di campionato che non ha tradito le attese del pubblico accorso alla provinciale di Palmi per sostenere la squadra del patron Pino Carbone che ha giocato una gara coraggiosa, a tratti conducendola con merito ma che alla fine non è riuscita a raccogliere, in termini di punti, quanto di buono fatto vedere sul terreno di gioco.
    Non bastano due ispiratissimi Sala (18 punti per lui messi a referto) e Benavidez (16 punti per lui a referto) per conquistare punti pesanti e smuovere sin da subito la classifica del campionato di serie A2. Le indicazioni per mister Andrea Radici sono comunque positive anche sugli aspetti da migliorare, che sicuramente saranno analizzati nel corso della settimana.
    Parte forte la squadra di casa che, trascinata da un super Felipe Benavidez, si porta sul 10/7. Coach Placì corre presto ai ripari, chiama time out e riassetta la squadra: il 10/10 è dietro l’angolo. Palmi è in partita e continua a macinare punti portandosi sul 20/16; i siciliani si rifanno sotto fino al momentaneo vantaggio sul 20/21. Sala mette a terra punti pesanti e Palmi va sul 24/23. La chiude il muro di Guastamacchia su Basic e PalaSurace in estasi. Secondo set con poca storia soprattutto nella parte iniziale, con gli ospiti sempre avanti e Palmi che fatica a stare al passo: 1/7 inziale è indicativo in tal senso. Argenta e Manavinezhad sono dei martelli e le cose si rimettono in pari sul 20/25 ed un set a testa. Terzo set molto equilibrato, squadre che procedono punto a punto (8/7, 16/14, 20/21 i parziali) ma il finale è ancora una volta a favore di Aci Castello che chiude 22/25. Quarto set con Palmi che prova la rimonta per giocarsi tutto al tie break: i siciliani si portano sul 6/8 con un ottimo Bartolucci in evidenza. Palmi cambia in corsa con gli ingressi di Corrado, Carbone e Maccarone ma l’inerzia è sempre per Aci Castello che chiude sul 22/25 e certifica il 3 a 1 finale.
    Non ci sono i punti per la squadra di Andrea Radici ma gli applausi scroscianti del pubblico di casa.

    TABELLINO:

    OmiFer Palmi – Cosedil Aci Castello: 1 – 3 (25/23 20/25 22/25 22/25)

    PALMI: Mariani, Ioveno ne, Gitto 5, Donati (L2) ne, Sperotto 5, Maccarone, Corrado 4, Prosperi (L1), Sala 18, Concolino ne, Carbone, Lawrence 6, Guastamacchia 6, Benavidez 16. All. Radici

    ACICASTELLO: Basic 8, Rottman 8, Argenta 22, Volpe ne, Bartolucci 11, Saitta, Sabbi, Orto, Pierri (L1), Lombardo (L2), Manavinezhad 17, Bossi 8, Bartolini ne, Bernardis. All. Placì

    Arbitri: Mariano Gasparro e Antonio Gaetano
    Durata: 2’ e 30 LEGGI TUTTO

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    La Emma Villas Siena inizia con il piede giusto: 3-0 contro Aversa

    Vittoria importante per la Emma Villas Siena che vive un ottimo esordio di campionato al PalaEstra contro Aversa: finisce 3-0 il match contro i campani. Rossi, Nelli e compagni mettono subito la gara sui binari giusti, aggiudicandosi il primo set 25-15. I senesi giocano un volley di buon livello, attaccano con profitto, servono bene e difendono. La Emma Villas Siena comincia veramente bene.
    La Emma Villas Siena inizia la sfida con Nevot e Nelli sulla diagonale palleggiatore-opposto, Cattaneo e Alan Patrick Araujo in banda, Trillini e Rossi al centro, Bonami libero.
    Siena comincia subito bene: 4-0 in proprio favore. Nelli e Alan Patrick ancora a segno. Sull’8-2 il coach di Aversa Tomasello chiede time out. Siena gioca bene: Cataneo, Nelli e Trillini vanno a segno: 11-3. Cattaneo colpisce più volte. Nelli schiaccia con potenza e qualità, lui e Nelli guidano l’attacco biancoblu: 23-12. Il primo set si chiude sul 25-15 con l’attacco vincente di Stefano Trillini.
    Nelli chiude il primo set con 7 punti realizzati e il 100% in attacco. I senesi hanno il 75% di squadra in attacco nel primo parziale.
    Secondo set Grande equilibrio sul taraflex, con Siena che ha altri punti da Nelli, Cattaneo e anche da Trillini al centro. Bene anche Alan Patrick. Senesi avanti 8-7, poi 16-15. C’è tanto equilibrio.
    Il brasiliano mette giù il pallone del 19-18. Punto break con Gabriele Nelli (20-18). Siena allunga ora, portandosi sul 22-19. Andrea Rossi colpisce dal centro e mette giù la veloce che vale il punto del 23-20. È Gabriele Nelli a siglare il punto che chiude il secondo set sul 25-21.
    Anche in questo set ci sono 7 punti per Gabriele Nelli.
    Terzo set Siena si prende qualche punto di margine (14-10), iniziano bene nel set Cattaneo e Alan Patrick Araujo. Aversa rientra sul 15-14 con il punto messo a segno da Frankowski. Nelli molto bravo anche a muro (17-15). Altra murata vincente di Gabriele Nelli: 19-16. Ace di Cattaneo: 20-16. Nevot cerca Nelli che trova ancora l’incrocio delle righe per il 21-18. Bravo ancora Alan: 23-20. Si va ai vantaggi, ed è un finale di set veramente emozionante. La spunta Siena, che vince il set 29-27 e chiude l’incontro.

    Emma Villas Siena – Evolution Green Aversa 3-0 (25-15, 25-21, 29-27)
    EMMA VILLAS SIENA: Trillini 5, Nevot 5, Bonami (L), Melato, Coser (L), Araujo 9, Alpini, Nelli 22, Rossi 5, Pellegrini, Randazzo, Ceban, Cattaneo 12. Coach: Graziosi. Assistente: Monaci.
    EVOLUTION GREEN AVERSA: Frankowski 2, Arasomwan 6, Canuto 2, Lyutskanov 16, Rossini (L), Motzo 17, Frumuselu, Garnica 2, Ambrose 3, Barbon, Minelli, Mentasti, Di Meo, Agouzoul. Coach: Tomasello. Assistente: Beltrame.
    Arbitri: Maurizio Merli, Dario Grossi.
    NOTE. Percentuale in attacco: Siena 61%, Aversa 49%. Muri punto: Siena 5, Aversa 2. Positività in ricezione: Siena 57% (43% perfette), Aversa 59% (34% perfette). Ace: Siena 2, Aversa 3. Errori in battuta: Siena 12, Aversa 13. Durata del match: 1 ora e 33 minuti (23’, 30’, 40’).
    Spettatori: 600.
    Mvp: Nelli. LEGGI TUTTO

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    Dopo oltre due ore è Verona ad imporsi al Tie Break contro Cisterna

    VERONA-Il Cisterna Volley tiene testa a Rana Verona per oltre due ore di gioco, cedendo il passo al Tie Break  dopo un avvio favorevole. Nel primo punto stagionale conquistato c’è stato spazio per vedere in campo alcuni volti nuovi di Cisterna come Fanizza, Rivas e Tarumi. In attacco Jordi Ramon e Theo Faure chiudono la partita con 23 punti ciascuno. 
    A fare la differenza per la prima vittoria stagionale di Verona, la grande prestazione di Noumory Keita, con 28 punti messi a segno.
    Coach Falasca conferma il sestetto visto contro l’Itas Trentino. Baranowicz si posiziona in cabina di regia in diagonale con Faure, al centro Nedeljkovic e Diamantini, Bayram e Ramon le bande con Pace libero. Rana Verona risponde con Abaev opposto a Jensen, Cortesia al centro con Vitelli, Sani e Dzavoronok gli schiacciatori con D’Amico libero. 
    LA PARTITA
    Guidato dai colpi di Faure (10 punti con il 73% in attacco), il Cisterna Volley prende subito in mano la partita in avvio, con il muro di Diamantini a segnare il primo margine (0-3). La squadra di Falasca tiene bene in ricezione e colpisce in attacco, mantenendo le distanze sulla diagonale di Ramon sul 4-9. Un muro di Nedeljkovic sul 4-11 segna il vantaggio massimo, poi Verona, grazie alla buona resa in attacco di Dzvaronok, torna sotto. Bayram colpisce due volte siglando il 16-21. Nel finale prima Ramon e poi la diagonale di Faure consegnano il set al Cisterna Volley. 
    Nel secondo set è Rana Verona a spezzare gli equilibri, con la pipe di Dzavoronok a firmare l’11-9. Cisterna resta in scia con Nedeljkovic, poi Abaev dai nove metri trova il punto del momentaneo 15-11. Nel finale coach Falasca cambia la diagonale, inserendo Fanizza e Czerwinski al posto di Baranowicz e Faure. Non bastano i colpi di Ramon, un colpo di Cortesia consegna il set agli scaligeri sul 25-18. 
    Il Cisterna Volley reagisce e nel terzo set va subito in vantaggio, con l’ace di Faure ad aprire il primo gap sul 3-6. Capitan Baranowicz orchestra i suoi, mettendosi in proprio prima tenendo Verona a distanza sul 5-8, poi dai nove metri sul 12-15. Gli scaligeri di coach Stoytchev restano in scia grazie a Keita (8 punti) sul 19-22, poi il colpo di Faure in diagonale colpisce Abaev, chiudendo il set sul 21-25 per il vantaggio dei pontini. 
    Il collettivo pontino fatica ad accendersi nel quarto set, pagando care le bordate di Zingel e Keita. Il muro del primo segna il primo margine sull’8-4. Falasca inserisce in campo Rivas, con il venezuelano subito incisivo al servizio sul 12-7. Gli attacchi di Keita si susseguono, poi Vitelli in primo tempo segna il 19-10. Dalla panchina fa il suo esordio in Superlega anche Tarumi, ma gli scaligeri si gestiscono e con un muro di Vitelli portano la partita al Tie Break sul 25-14.
    Nell’ultimo atto della partita si combatte punto a punto. Ramon risponde a Keita sul 4-4, poi il muro di Abaev su Bayram segna il primo margine per Rana Verona (7-5). Faure e Nedeljkovic tengono fino alla fine in gioco i pontini, che cadono sul 15-13 per mano di uno straordinario Keita. 
    LE DICHIARAZIONI
    Domenico Pace (Cisterna Volley):“In questa partita ci sono stati molti alti e bassi. Noi abbiamo giocato due set ad altissimo livello riuscendo a imporci. Verona ha giocato una pallavolo di altissimo livello, ci sono mancati quei pochi palloni da mettere a terra in cui Verona è riuscita ad avere la meglio. Sono i dettagli che ancora ci mancano per poter chiudere questi set, ci stiamo lavorando tutti i giorni per far sì che la nostra concentrazione resti alta nell’arco di tutti i parziali. Una partita così lunga è stata da ambedue le parti dura ma alla fine hanno avuto la meglio loro”
    IL TABELLINO
    Rana Verona – Cisterna Volley 3-2 (20-25, 25-18, 21-25, 25-14, 15-13)
    Rana Verona: Abaev 4, Dzavoronok 13, Cortesia 4, Jensen 15, Sani 1, Vitelli 4, Bonisoli (L), Zingel 6, D’Amico (L), Keita 28, Spirito 0, Mozic 0. N.E. Chevalier, Zanotti. All. Stoytchev. 
    Cisterna Volley: Baranowicz 2, Bayram 14, Diamantini 3, Faure 23, Ramon 23, Nedeljkovic 6, Fanizza 0, Finauri (L), Pace (L), Tarumi 0, Czerwinski 0, Mazzone 1, Rivas 1. N.E. Tosti. All. Falasca. 
    ARBITRI: Piana, Cerra. 
    NOTE – durata set: 29′, 30′, 28′, 23′, 20′; tot: 130′.
    MVP: Keita (Rana Verona)
    Foto di Verona Volley/Campagnola LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile, 1° giornata subito scoppiettante: risultati, classifica, prossimo turno

    Una prima giornata scoppiettante in Serie A1 Tigotà. A partire dallo spettacolare primo set al Pala Bus Company tra la Wash4Green Pinerolo e la Numia Vero Volley Milano: fantasmagorico 40-38 per le padrone di casa, con 9 punti di Sylla e 8 a testa per Daalderop e Sorokaite. Dopo il colpo subito, le ragazze di coach Lavarini non fanno però più sconti e chiudono la pratica 1-3 con l’olandese MVP con 19 punti. Ottimo esordio per le pinelle, guidate dai 23 punti di Smarzek e i 18 di Sorokaite. 

    Ma le emozioni di giornata non si sono fermate a Pinerolo. Grandi aspettative, pienamente rispettate, nel derby tra la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e l’Igor Gorgonzola Novara. Fuochi d’artificio nel 3-2 con cui le ragazze di coach Bregoli si impongono sulle cugine, dopo essere sempre state avanti nel contro dei set. Buon ritorno in Serie A per Gicquel, a segno con 18 punti, mentre riprende dove aveva finito l’americana Skinner, 17 punti e titolo di MVP. Non bastano a coach Bernardi i 44 punti equamente divisi della coppia Tolok-Ishikawa. Ma quello del PalaFenera non è l’unico 3-2 di giornata: grande vittoria de Il Bisonte Firenze, sotto 1-2, ai danni della Megabox Ond. Savio Vallefoglia. Tante belle notizie per l’esordiente coach Bendandi: dai 21 punti di Malual ai 15 con 8 muri di Butigan, fino al premio di MVP per una convincente Nervini, solida in ricezione e precisa in attacco (15 punti). Solo un punto per le biancoverdi, che comunque possono ritenersi soddisfatte per la prestazione delle due bande, l’olimpionica Giovannini con 18 punti e l’americana Lee con 19. 

    Inizio in salita per la Smi Roma Volley, che però sotto 0-1 contro la Cda Volley Talmassons FVG risponde in maniera convincente portandosi a casa i tre punti. Super Zannoni, MVP dal Palazzetto dello Sport, e bella partita di Orvosova, autrice di 27 punti, mentre si ferma a 21 l’ucraina Kraiduba per le friulane. Non sorride neanche l’altra neopromossa dalla Serie A2, laBartoccini-Mc Restauri Perugia, che cade in casa 0-3 contro Bergamo. Mancata sempre nei finali di set la squadra di coach Giovi, mentre coach Parisi può essere contento delle sue laterali: 12 punti per capitan Mlejnkova, 11 per Piani e 10 per Montalvo. 

    Nell’ultimo scontro di giornata, grande festa al Palaverde per la Prosecco Doc Imoco Conegliano, che fa 3-0 contro l’Eurotek Uyba Busto Arsizio in una domenica di celebrazioni per le medagliate olimpiche, per coach Santarelli e Katja Eckl, miglior allenatore di A1 e miglior Under 21 di Serie A2 della scorsa stagione, e per il poker 2023-24 rafforzato dal successo in Supercoppa della scorsa settimana. Mai in discussione il match: l’MVP Lanier (13 punti) e la solita Haak (15) piegano presto la resistenza delle farfalle, con Obossa migliore a referto (13). 

    Risultati 1° giornataPinerolo – Milano 1-3 (40-38, 20-25, 21-25, 20-25)Conegliano – Busto Arsizio 3-0(25-15, 25-22, 25-14)Chieri – Novara 3-2(25-22, 16-25, 25-22, 15-25, 15-11)Scandicci – Cuneo 3-0(25-18, 25-18, 26-24)Firenze – Vallefoglia 3-2(27-25, 21-25, 19-25, 27-25, 15-12)Perugia – Bergamo 0-3(22-25, 23-25, 19-25)Roma – Talmassons 3-1(26-28, 30-28, 25-20, 25-19)

    ClassificaProsecco Doc Imoco Conegliano 3, Savino Del Bene Scandicci 3, Bergamo 3, Numia Vero Volley Milano 3, Smi Roma Volley 3, Il Bisonte Firenze 2, Reale Mutua Fenera Chieri ’76 2, Igor Gorgonzola Novara 1, Megabox Ond. Savio Vallefoglia 1, Cda Volley Talmassons Fvg 0, Wash4green Pinerolo 0, Bartoccini-Mc Restauri Perugia 0, Honda Olivero Cuneo 0, Eurotek Uyba Busto Arsizio 0.

    Prossimo Turno2ª giornata di andata – Serie A1 Tigotà

    Sabato 12 ottobre 2024, ore 20.30Numia Vero Volley Milano – Smi Roma Volley

    Domenica 13 ottobre 2024, ore 16.30Igor Gorgonzola Novara – Wash4green Pinerolo

    Domenica 13 ottobre 2024, ore 17.00Cda Volley Talmassons Fvg – Prosecco Doc Imoco ConeglianoHonda Olivero Cuneo – Reale Mutua Fenera Chieri ’76Bartoccini-Mc Restauri Perugia – Megabox Ond. Savio VallefogliaEurotek Uyba Busto Arsizio – Bergamo

    Domenica 13 ottobre 2024, ore 18.00Il Bisonte Firenze – Savino Del Bene Scandicci

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    Che spettacolo Chieri-Novara, alla fine il tie-break premia le padrone di casa

    Sorride alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 la prima partita della Serie A1 Tigotà della nuova stagione. Il “derby infinito” con l’Igor Gorgonzola Novara vede le biancoblù imporsi al tie-break al termine di 2 ore e 17 minuti di gioco, mettendo subito in classifica 2 punti d’oro.Le chieresi si aggiudicano primo, terzo e quinto set con punteggi 25-22, 25-22, 15-11. Appannaggio delle gaudenziane secondo e quarto parziale (16-25, 15-25). I punteggi rispecchiano una partita molto combattuta, incerta e altalenante, con fasi favorevoli ora all’una ora all’altra squadra. A far pendere la bilancia a favore di Chieri sono la maggiore lucidità e il minor numero di errori nei momenti chiave, oltre alla profondità della panchina che permette a coach Bregoli di cambiare più volte il sestetto. Più limitato nelle scelte Bernardi che deve rinunciare ad Akimova e Fersino, con Bonifacio in panchina solo per onore di firma.Il premio di MVP viene assegnato a Skinner, seconda miglior realizzatrice chierese con 17 punti (meglio di lei Gicquel con 18) e risolutiva nelle fasi più importanti del tie-break. Chiude in doppia cifra anche Bujis (10 punti), schierata titolare dal terzo set in avanti. Nel tabellino di Novara spiccano i 22 punti a testa di Ishikawa e Tolok.

    1° SET – Alsmeier mette a terra il primo punto della stagione. Il primo punto break si registra sul 3-3 a favore di Chieri grazie a Gicquel. Il turno di servizio di Omoruyi prosegue fino al 7-3 costringendo Bernardi a chiamare time-out. Con due attacchi vincenti consecutivi Ishikawa riavvicina Novara (8-5), ma l’inerzia resta favorevole alle biancoblù che allungano a 14-7 sfruttando anche gli errori ospiti. Grazie a un incisivo turno di battuta di Gicquel il vantaggio locale raggiunge i 10 punti sul 19-9, con attacco della stessa Gicquel. Il set cambia verso quando sul 23-15 l’errore in battuta di Skinner manda sulla linea dei 9 metri Bosio, il cui turno di servizio riporta Novara a 23-22. Bregoli chiama in sequenza i due time-out e inserisce Carletti, Bujis e Alberti per Skinner, Omoruyi e Gray. La parallela da posto 4 di Bujis torna a muovere il punteggio chierese. Nello scambio successivo l’attacco di Alsmeier non trova il tocco del muro e il set termina 25-22.

    2° SET – Gicquel realizza i primi tre punti del set (3-0). Il muro di Aleksic dà il primo punto a Novara che poi sfrutta al meglio il servizio di Alsmeier capovolgendo il punteggio in 3-5. Nel prosieguo il gioco resta saldamente in mano a Novara che mantiene e incrementa il vantaggio: 7-11 (Alsmeier), 9-15 (Tolok), 10-18 (errore di Omoruyi). Bregoli effettua un triplo cambio inserendo Guiducci, Anthouli e Bujis per Gicquel, Van Aalen e Omoruyi. Inizia una fase favorevole a Chieri che recupera a 15-18 con tre muri di Zakchaiou e Anthouli. L’attacco di Ishikawa ferma la rimonta delle biancoblù che tornano poi a subire l’iniziativa di Novara. Sul 15-24 la prima palla set gaudenziana se ne va su errore in battuta di Tolok. Nello scambio successivo Ishikawa firma il 16-25 mettendo il sigillo su un set per lei stellare: 7 punti col 77% di positività in attacco.

    3° SET – Bregoli ridisegna il sestetto schierando Bujis in banda al posto di Omoruyi e al centro la coppia italiana Alberti-Gray. In campo regnano l’incertezza e l’equilibrio, con ripetuti capovolgimeti per due terzi di set: 5-3 (muro di Alberti), 7-8 (attacco di Tolok), 10-8 (errore di Alsmeier), 12-12 (errore di Gray). 14-15 (Tolok), 16-15 (Skinner). Da qui Chieri difende con i denti il mezzo punto di vantaggio, che incrementa a 20-18 e 21-19 grazie a due errori in attacco di Tolok e Alsmeier. La pestata in battuta di Tolok dà alle biancoblù tre palle set (24-21). Bosio annulla la prima con un tocco di seconda, nello scambio successivo Skinner realizza il 25-22 con un mani-out da posto 4.

    4° SET – Il muro vincente di Aleksic costringe Bregoli a chiamare il primo time-out sul 2-5. Da lì in avanti il set di sviluppa in modo abbastanza lineare con l’Igor sempre avanti di qualche lunghezza finché il distacco si stabilizza nell’ordine dei cinque o sei punti: 3-7 (Ishikawa), 5-8 (Skinner), 6-12 (Ishikawa), 9-13 (Bujis), 10-17 (Aleksic), 13-19 (Ishikawa), 15-20 (Skinner). Il 15-21 di Alsmeier manda sulla linea dei 9 metri Squarcini il cui turno di servizio termina quando alla prima palla set Alsmeier firma il 15-25.

    5° SET – Dopo un avvio favorevole alle chieresi (2-0) Novara capovolge il punteggio in 3-4 (attacco di Tolok), ma subito Chieri torna sopra grazie agli errori ospiti (5-4). Una bella difesa di Gicquel offre a Skinner il pallone del 6-4. La schiacciatrice statunitense scalda la mano e con una serie di attacchi vincenti fa scappare le biancoblù a 9-4 e e 12-7. Il 12-8 di Squarcini porta la stessa centrale in battuta. Il suo servizio propizia la rimonta a 12-10, fin quando un errore dalla linea dei 9 metri torna a muovere il punteggio chierese. Sul 13-11 il muro di Alberti dà a Chieri la prima palla match. Nello scambio successivo l’attacco fuori di Tolok fa scendere i titoli di coda sul 15-11.

    Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3Igor Gorgonzola Novara 2(25-22; 16-25; 25-22; 15-25; 15-11)Reale Mutua Fenera Chieri: Van Aalen 1, Gicquel, 18 Gray 1, Zakchaiou 4, Skinner 17, Omoruyi 5; Spirito (L); Guiducci, Carletti, Bujis 10, Alberti 6, Anthouli 1. N. e. Lyashko, Rolando (2L). Bregoli; 2° Rostagno.Igor Gorgonzola Novara: Bosio 3, Tolok 22, Aleksic 11, Squarcini 11, Ishikawa 22, Alsmeier 11; De Nardi (L); Bartolucci, Mims. N. e. Mazzaro, Orthmann, Villani, Bonifacio (2L). All. Bernardi; 2° Baraldi.Arbitri: Cesare di Roma e Cavalieri di Lamezia Terme.Note: prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf. Presenti 1508 spettatori. Durata set: 30′, 23′, 25′, 24′, 16′. Errori in battuta: 11-12. Ace: 4-7. Ricezione positiva: 69%-69%. Ricezione perfetta: 39%-36%. Positività in attacco: 33%-44%. Errori in attacco: 14-19. Muri vincenti: 9-6. MVP: Skinner.

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    Mondiali gravel, van der Poel trionfa a Lovanio: un’altra maglia iridata per l’olandese

    Una volta indossata, una maglia iridata è difficile da abbandonare. Deve averlo pensato Mathieu van der Poel. Il fuoriclase olandese aveva dovuto abdicare lo scorso 29 settembre ai mondiali su strada a Zurigo, dominati da Tadej Pogacar. Ma van der Poel, uno dei più poliedrici in gruppo tra strada e cross, si è ripreso subito conquistando il Mondiale gravel. A Lovanio, in Belgio, sì è lasciato alle spalle la squadra belga, arrivando primo sul traguardo di Halle. Secondo Florian Vermeersch, terzo Quinten Hermans, poi Jasper Stuyven e Gianni Vermeersch. Sesto il brtannico Swift, settimo il campione uscente lo sloveno Mohoric. Un’altra maglia iridata per van der Poel dopo gli ori conquistati su strada (uno) e nel cross (ben sei). Gli manca solo la mountain bike (bronzo nel 2018) LEGGI TUTTO