More stories

  • in

    Conegliano resta capolista, ma cede un set contro un’indomita Roma

    Una Roma indomita, sostenuta dal calore del Palazzetto dello Sport completamente sold out (3.500 spettatori), lotta e tiene testa ma alla fine deve arrendersi a Conegliano, campione d’Italia, d’Europa e del mondo in carica, dopo quattro lunghissimi set durati due ore e un quarto.1° SET – I primi due punti mandano subito avanti la squadra ospite ma ci pensa una tripletta di Schölzel (muro e due ace) a far esplodere il pubblico romano (3-2). Quindi Provaroni pareggia il primo allungo gialloblu (9-9), prima che Orvošová metta a segno la diagonale del 14-13 e poi, dopo due errori avversari, l’attacco del primo mini-break giallorosso (18-15). Conegliano si riporta sotto con il muro di Fahr (18-18) ma Roma insiste e arriva ad un passo dall’aggiudicarsi il primo set con Orvošová che trova le mani del muro (23-19). Ma Conegliano inserisce Gabi e con una reazione rabbiosa completa la rimonta con due ace di Bardaro (23-25).2° SET – Nel secondo set la squadra ospite firma il primo break (6-10) grazie al muro del tandem Chirichella-Lanier. Gli attacchi di Rotar non bastano a riprendere De Gennaro e compagne, che conquistano la seconda frazione con l’insidioso servizio di Lanier (17-25).3° SET – Il terzo set si apre con la partenza a razzo delle giallorosse che, trascinate dagli attacchi di Rotar (5-1) e Orvošová (10-6), mettono in grande difficoltà Conegliano. Dopo una prodigiosa difesa in tuffo di Zannoni è Provaroni a mantenere il vantaggio sul +4 (18-14), mentre ci pensa la diagonale di Rotar (23-19) a spegnere la rimonta avversaria, prima che ancora Orvošová, miglior realizzatrice delle capitoline (19 punti), costringa le Pantere a cedere il primo set del campionato (25-23).4° SET – Nel quarto set le Wolves mettono la freccia con il muro di Rucli e l’attacco di Rotar (12-10) prima di venire riprese e superate da Haak (15-17). Ma la Roma non molla e Rotar, dopo un gran recupero di Orvošová, pareggia i conti (17-17). Nell’emozionante finale di set Gabi si esalta, strappando una standing ovation al pubblico di casa con un’incredibile rovesciata di piede quasi fuori taraflex, e Conegliano non concede più niente alle Wolves, con l’incontro che si chiude sull’attacco della solita Haak (20-25), MVP e top scorer dell’incontro (26 punti).Un Palazzetto in tripudio omaggia in piedi le due squadre per lo splendido spettacolo offerto. Smi Roma Volley 1Prosecco Doc Imoco Conegliano 3(23-25, 17-25, 25-23, 20-25)SMI Roma Volley: Provaroni 5, Salas, Ciarrocchi 1, Rotar 16, Rucli 5, Adelusi, Cicola, Schölzel 9, Melli, Zannoni, Mirković 3, Orvošová 19, Muzi, Costantini. All. CuccariniProsecco DOC Imoco Conegliano: Gabi 3, Zhu, Seki, Eckl, Lubian, De Gennaro, Haak 27, Wolosz 1, Adigwe 4, Lanier 9, Lukasik 12, Chirichella 8, Fahr 15, Bardaro 2. All. SantarelliArbitri: Alessandro Pietro Cavalieri, Alessandro CerraSpettatori: 3500 (sold out)Durata set: 32’, 25’, 34’, 32’. Tot: 2h 15 minMVP: Isabelle Haak (Prosecco Doc Imoco Conegliano)(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il tie-break (3-2) condanna la Rinascita Lagonegro a Reggio Calabria

    Al termine di una battaglia emozionante durata quasi tre ore, la Rinascita Volley Lagonegro raccoglie il primo ko stagionale a Reggio Calabria contro una Domotek che ha confermato – dopo il successo di una settimana fa a Modica – di essere una compagine decisamente competitiva. Finisce al tie-break (3-2), la squadra di coach Lorizio torna a casa con un punto che ha il sapore amaro della magra consolazione, ma anche con la convinzione di avere dalla sua un carattere mai domo e arrendevole, aspetto fondamentale in vista delle prossime partite.
    Raccontare in poche battute una sfida così appassionante non è impresa facile. A parlare in modo quasi esaustivo sono i parziali, che disegnano alla perfezione la fotografia di ciò che è successo nello splendido scenario del PalaCalafiore: 19-25, 25-21, 25-15, 25-27, 15-13.
    Lagonegro dominante nella prima parte, quasi in scioltezza grazie ai colpi dell’artiglieria pesante composta dal tridente Panciocco-Armenante-Fioretti (out Cantagalli). Dopo una fase punto a punto, la Rinascita dà un primo strappo sull’8-11. La caparbietà della Domotek non permette ai biancorossi di fuggire. Avverrà solo nel rush finale, grazie alle accelerazioni al centro di Tognoni e Pegoraro e gli ace di Fioretti (14-18) e Bonacchi (16-23).
    L’1-0 in avvio spegne di colpo il sestetto lucano: Reggio Calabria riparte nel secondo set con un fulmineo 4-0. Il salvifico time out di Lorizio aiuta i ragazzi a risalire la china prima (7-7) e a trovare un mini-break poi grazie a un poderoso muro di Tognoni (7-9). A tenere a galla la Rinascita ci pensano i soliti Panciocco e Armenante, ma gli uomini di Polimeni – prese le misure – ritrovano vigore, gioco e, naturalmente, punti. Dal 18-14 in poi è un monologo amaranto. Neanche il cambio di diagonale, con l’ingresso in campo di Ricco e Franza, risulta efficace. Si volta pagina sull’1-1, nonostante un bell’ace di Armenante sul 23-20.
    Nel terzo è notte fonda. Lorizio si gioca le carte Focosi al centro e Parrini in posto 4 (esordio assoluto per entrambi in maglia biancorossa). Ma pur avendo a disposizione le solite giocate offensive di Panciocco, Lagonegro non decolla, mentre Reggio Calabria allunga punto dopo punto. Finisce 25-15.
    Il quarto set è stato senza dubbio il più bello, il più combattuto e il più emozionante dell’intera partita. Da un lato, la voglia dei padroni di casa di regalare la prima gioia ai propri tifosi, dall’altro il carattere della Rinascita decisa a non lasciare l’intera posta in palio. E’ un punto a punto favoloso. Salgono le percentuali in difesa (sempre presente Fortunato), bello il muro di Focosi sul 5-6, Panciocco fa un gran punto sul 15-17 (ne metterà a segno 29 in totale), Pegoraro comanda sotto rete (18-19). Servono 46 minuti e due set point (25-27) per trascinare Reggio al quinto e decisivo set. Dove domina la paura di perdere. La parola d’ordine è, dunque, equilibrio. In apertura è Lagonegro a tentare il break (3-5), Reggio risponde presente due volte (9-7 e 11-8). Armenante sostiene i suoi con un servizio vincente (12-12), ma non basta: tre punti consecutivi e la Domotek acciuffa il successo.
    La sconfitta, a testa altissima, non stravolge le ambizioni della Rinascita: sabato, in anticipo, si torna in campo al Palasport di Villa d’Agri per la terza giornata contro Sabaudia, oggi vittoriosa contro Napoli.
    DOMOTEK REGGIO CALABRIA – RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO 3-2
    Domotek Reggio Calabria: De Santis (L), Giuliani, Stufano (12), Galipò, Spagnol, Picardo (10), Lopetrone, Esposito, Lamp (2), Murabito, Pugliatti, Laganà (26), Soncini (4), Lazzaretto (27). All. A. Polimeni
    Rinascita Volley Lagonegro: Ricco, Fortunato (L), Vindice, Panciocco (29), Simone, Pegoraro (7), Cantagalli, Franza, Tognoni (4), Fioretti (14), Armenante (15), Bonacchi (2), Focosi (2), Parrini. All. G. Lorizio
    Punteggio: 19-25, 25-21, 25-15, 25-27, 15-13
    Ufficio Stampa LEGGI TUTTO

  • in

    2ª Giornata And. (20/10/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Blu, Stagione 2024 – TABELLINI

    2ª Giornata And. (20/10/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Blu, Stagione 2024
    Romeo Sorrento – Sieco Service Ortona 3-0 (25-22, 25-18, 26-24) – Romeo Sorrento: Tulone 1, Pol 9, Fortes 10, Baldi 21, Wawrzynczyk 9, Patriarca 10, Pontecorvo (L), Cremoni 0, Filippelli 0, Becchio 1, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Ciampa. All. Esposito. Sieco Service Ortona: Pinelli 0, Bertoli 8, Pasquali 8, Rossato 11, Marshall 9, Arienti 1, Di Giulio (L), Broccatelli (L), Giacomini 1, Del Vecchio 1, Di Tullio 0. N.E. Torosantucci, Alcantarini, Affaldano. All. Denora Caporusso. ARBITRI: Palumbo, Di Bari. NOTE – durata set: 31′, 28′, 35′; tot: 94′.
    Vidya Viridex Sabaudia – Gaia Energy Napoli 3-1 (23-25, 25-20, 25-21, 25-15) – Vidya Viridex Sabaudia: Catinelli Guglielminetti 3, Mazzon R. 17, Menichini 2, Onwuelo 27, Ruiz 13, Tomassini 10, Stamegna 1, Mazzon N. 3, Rondoni (L). N.E. Serangeli. All. Mosca. Gaia Energy Napoli: Leone 0, Sportelli 5, Martino 12, Lugli 18, Starace S. 12, Lanciani 4, Volpe (L), Starace M. 3, Saccone 2, Gianotti 0, Ardito (L). N.E. Piscopo, Dotti. All. Calabrese. ARBITRI: Marani, Giulietti. NOTE – durata set: 39′, 33′, 37′, 27′; tot: 136′.
    Domotek Reggio Calabria – Rinascita Lagonegro 3-2 (19-25, 25-21, 25-15, 25-27, 15-13) – Domotek Reggio Calabria: Esposito 1, Soncini 4, Stufano 11, Laganà 24, Lazzaretto 27, Picardo 9, Lopetrone (L), De Santis (L), Spagnol 0, Lamp 2, Pugliatti 0. N.E. Giuliani, Galipò, Murabito. All. Polimeni. Rinascita Lagonegro: Bonacchi 2, Armenante 16, Pegoraro 4, Panciocco 20, Fioretti 14, Tognoni 6, Vindice (L), Ricco 0, Fortunato (L), Franza 0, Focosi 1, Parrini 0. N.E. Simone, Cantagalli. All. Lorizio. ARBITRI: Ciaccio, Guarneri. NOTE – durata set: 30′, 36′, 29′, 46′, 26′; tot: 167′.
    EnergyTime Campobasso – Aurispa Links per la vita Lecce 1-3 (22-25, 25-23, 15-25, 20-25) – EnergyTime Campobasso: Piazza 1, Urbanowicz 6, Orazi 8, Diaferia 23, Margutti 11, Fabi 6, Tuccelli 0, Del Fra 0, Calitri (L), Rescignano 4. N.E. D’Amico, Diana. All. Maniscalco. Aurispa Links per la vita Lecce: Giani 4, Mazzone 15, Deserio 6, Penna 25, Ferrini 11, Maletto 8, Bleve (L), Cappio (L), Omaggi 0, Cimmino 0. N.E. D’Alba, Colaci, Iannaccone. All. Cavalera. ARBITRI: D’argenio, Sumeraro. NOTE – durata set: 36′, 32′, 27′, 32′; tot: 127′.
    JV Gioia Del Colle – BCC Tecbus Castellana Grotte 3-2 (23-25, 25-20, 19-25, 25-17, 15-8) – JV Gioia Del Colle: Longo 1, Milan 17, Persoglia 2, Vaskelis 24, Mariano 19, Cester 8, Di Carlo (L), Martinelli 0, Rinaldi (L), Disabato 0, Garofolo 4. N.E. Romanelli, Attolico, Alberga. All. Passaro. BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona 5, Zornetta 8, Ciccolella 7, Casaro 21, Carta 14, Marra 11, Guglielmi (L), Guadagnini (L), Renzo 0. N.E. Mondello, Russo, Bux, Didonato. All. Barbone. ARBITRI: De Simeis, Chiriatti. NOTE – durata set: 37′, 30′, 30′, 26′, 15′; tot: 138′. LEGGI TUTTO

  • in

    Monza ritrova Zaytsev ma non la vittoria, il derby è di Milano

    Grande spettacolo nel derby tra Monza e Milano nella quarta giornata d’andata di Superlega, ma alla fine l’intera posta in palio la conquistano i ragazzi di Piazza. Un match tiratissimo, ricco di colpi di scena e ribaltamenti di fronte per tutti e quattro i set, con i primi due decisi ai vantaggi (29-31, 26-24) e gli ultimi due finiti entrambi per 22-25 ma con squadre a contatto sino ai venti. Grazie a questa vittoria l’Allianz sale a quota 6 e aggancia Civitanova e Padova, la Mint resta invece ferma a 2 insieme a Grottazzolina.Nonostante i quasi 5mila presenti all’Allianz Cloud per assistere a Milano-Novara di Serie A1 femminile, all’Opiquad Arena di Monza ne arrivano comunque quasi 3mila per assistere a Monza-Milano di Superlega, molti dei quali per non perdersi la prima assoluta con la maglia Vero Volley di Ivan Zaytsev, finalmente abile ed arruolatile per la squadra di coach Eccheli.Il primo set è degno di un derby che si rispetti, una battaglia giocata punto a punto e vinta da Milano “solo” con il risultato di 29-31. Mint meglio a muro, con Di Martino che ne stampa subito 3 su 4 di squadra, ma Allianz più efficace in attacco (56% contro 49%). Nel secondo Monza comanda il gioco per lunghi tratti, si fa riprendere ai 24 dopo essere stata avanti 23-20, ma questa volta ai vantaggi riesce a spuntarla lei (26-24). Copione che si inverte ancora nel terzo, con l’Allianz che guida quasi sempre nel punteggio, si fa riavvicinare nel finale, ma poi la spunta questa volta senza dover ricorrere alla roulette dei vantaggi (22-25). Altro arrivo spalla a spalla nel quarto set (parità ai 19 e fino ai 21), poi i servizi dai nove metri degli ospiti fanno ancora la differenza e valgono all’Allianz una vittoria piena da tre punti.Top scorer ed MVP del match un Reggers da 29 punti in quattro set con il 61% in attacco, conditi da 4 muri. Best scorer dall’altra parte della rete Szwarc con 23. Sette i punti messi a terra alla sua prima uscita stagionale da Ivan Zaytsev.foto Lega VolleySESTETTI – Eccheli si gioca subito la carta Zaytsev, in coppia con Rohrs in posto 4, poi Cachopa in regia opposto a Szwarc, Di Martino e Beretta al centro, Gaggini libero. Piazza risponde con le diagonali Porro-Reggers e Kaziyski-Louati, al centro Schnitzer e Caneschi, Catania libero.1° SET – Monza accende subito l’Opiquad Arena con un muro di Szwarc e una pipe di Rohrs, ma Milano impatta in un amen e mette anche la freccia con una stampatona di Kaziyski su Szwarc (2-3). Il primo punto di Zaytsev in questo campionato, e con la maglia della Mint, è una diagonale stretta su imbeccata di Gaggini, poi Di Martino mette le mani sull’attacco di Reggers e i padroni di casa tornano avanti di due (6-4).Un vantaggio che Monza difende con le unghie e con i denti per tutta la parte centrale del primo set (9-6, 11-10, 13-12, 16-15), poi Milano riesce a riaffiancarla ai 17 e si arriva così punto a punto fino alle battute finali, quando Szwarc si mette in proprio e i suoi punti valgono un nuovo break in favore della Mint: 23-21 e timeout Piazza). Un errore per parte dai nove metri, poi Zaytsev sbatte contro il muro meneghino e si va ai vantaggi. Tra un capovolgimento di fronte e l’altro, l’equilibrio resiste fino ai 29, poi è Milano a portarsi a casa il set.2° SET – L’equilibrio e lo spettacolo continuano imperterriti anche nel parziale successivo (6-6), poi come nel primo è Monza a tentare di scappare via (10-7) costringendo Piazza a fermare il gioco. La Vero Volley tiene ancora il naso avanti per gran parte del set (14-10, 16-12), ma ancora una volta subisce il ritorno degli avversari in vista della linea del traguardo (17-13, 17-16 con ace di Caneschi).Con altri due muri in fila, però, i ragazzi di coach Eccheli allargano nuovamente la forbice cercando di scongiurare un nuovo arrivo in volata (20-17). Quando Szwarc mette a terra la palla del 23-20, bucando il muro dell’Allianz, i buoni propositi dei padroni di casa sembrano andare a buon fine, ma non è così: Kaziyski non ci sta e piazza l’ace del 24-23, Zaytsev non riesce a mandare di là un’alzata troppo alta e profonda e si va ancora ai vantaggi. Questa volta, però, a mettere le mani sull’1-1 ci pensa Di Martino che a muro, anche oggi, fa tutto la differenza del mondo.foto Lega Volley3° SET – Monza subito avanti 4-1 anche all’inizio del terzo, ma parità subito ristabilita ai 5 da Milano. Insomma il copione non cambia, è ancora lotta punto a punto in questo bellissimo derby. Altro ace sulla parallela di KK Kaziyski e contro break dell’Allianz (6-8). Eccheli getta nella mischia Marttila al posto di uno Zaytsev che, ovviamente, paga ora la mancanza di ritmo gara.Il finlandese entra bene in partita, ma Milano, con Louati e Reggers, sembra avere ora il pieno controllo sul set (10-14, 13-17 e timeout chiamato da Eccheli). Il bello di questa partita, però, è che quello che sembra vero ora non vale più poche azioni più tardi, e infatti reazione della Mint, 17-18 e set riaperto, ancora una volta a ridosso degli ultimi metri. Milano tenta un altro allungo (18-21), la Mint si rimette in scia (20-21, 21-22, 22-23) ma questa volta non arrivano altri ribaltamenti di fronte (22-25) e si gira campo sull’1-2 in favore degli ospiti.4° SET – Nel quarto si rivede in campo lo Zar per la Vero Volley, questa volta al posto di Rohrs, e il suo contributo si fa subito notare anche in difesa da seconda linea. Parità ai 9 dopo un’uscita migliore dai blocchi da parte di Porro e compagni. I due opposti, Szwarc e Reggers, sono già entrambi oltre quota 20 punti personali.Monza pesta sull’acceleratore a metà set e vola sul 17-14 a suon di difese strappa applausi di Gaggini e attacchi vincenti di Szwarc, ma i ragazzi di coach Piazza si riportano ancora a contatto nel finale: 19-18 con l’ennesimo ace, questa volta a firma Louati, e parità ai 19 con un muro di KK. Il punteggio resta in bolla, ormai una regola non scritta in questo match, fino ai 21, poi Reggers e Kaziyski decidono di chiuderla qui negando ai brianzoli qualsiasi possibilità di trascinare la contesa al quinto set.foto Lega VolleyMint Vero Volley Monza 1Allianz Milano 3(29-31, 26-24, 22-25, 22-25)Mint Vero Volley Monza: Rohrs 13, Beretta 5, Kreling 1, Zaytsev 7, Di Martino 7, Szwarc 23, Averill (L), Juantorena 0, Marttila 10, Lawani 0, Mancini 0, Gaggini (L). N.E. Lee. All. Eccheli.Allianz Milano: Louati 18, Schnitzer 5, Reggers 29, Kaziyski 12, Caneschi 8, Porro 0, Staforini (L), Zonta 0, Catania (L), Barotto 3, Gardini 0. N.E. Larizza, Piano, Otsuka. All. Piazza. Arbitri: Cappello Gianluca, Simbari Armando (Marconi Michele)Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    Cambia l’allenatore, non il risultato: altro 3-0 e Scandicci resta l’unica “immacolata”

    Terza vittoria consecutiva per tre set a zero per la Savino Del Bene Volley Scandicci che torna a splendere tra le mura amiche di un Palazzo Wanny da 2295 spettatori. Per l’occasione, invitati d’eccezione gli olimpionici Larissa Iapichino e Leonardo Fabbri, entrambi reduci dalle Olimpiadi di Parigi 2024, e celebrati per i traguardi sportivi raggiunti.La partita, a discapito del punteggio finale dei parziali disputati, è risultata a tratti equilibrata e combattuta. La prima frazione ha infatti visto la compagine toscana allungare solo nella seconda parte del set grazie al turno al servizio di un’efficace Gennari, oggi schierata titolare, e chiuso poi da Antropova (25-15).  Il secondo set ha poi visto le due formazioni rimanere appaiate nel punteggio praticamente per tutta la frazione, prima che una straordinaria Antropova chiudesse con 4 punti (quasi) consecutivi per il 25-21. La reazione della Bartoccini-Mc Restauri Perugia non si è però fatta attendere (3-8 a inizio terzo set): l’inserimento in campo di una positiva Bajema, oltre all’esordiente Baijens, hanno però permesso alla Savino Del Bene Volley di invertire la tendenza e portarsi a casa l’intera posta in palio (25-15).  Per quanto riguarda le statistiche, la Savino Del Bene Volley ha servito con maggiore efficacia (5-2) e dominato la sfida a muro (10-1, 4 firmati dalla solita Nwakalor). Anche la ricezione registra numeri superiori per Herbots e compagne (57%-40%), così come l’attacco (52%-35%). La top scorer del match è stata Ekaterina Antropova, in grado di realizzare 27 punti in appena tre set, seguita da Ruddins (8), Herbots e Nwakalor (7). Per la squadra umbra, positiva la prova dell’opposta ungherese Németh che chiude con 16 punti totali. SESTETTI – All’esordio sulla panchina della Savino Del Bene Volley, coach Gaspari deve rinunciare a Parrocchiale e porta in panchina la giovane classe 2007 Linda Magnani. Il neo tecnico scandiccese sceglie un 6+1 composto da Gennari e Antropova sulla diagonale principale, Ruddins e Herbots in banda con al centro la coppia formata da Carol e Nwakalor. Il ruolo di libero è affidato a Castillo. La Bartoccini-Mc Restauri Perugia risponde con Ricci in palleggio e Németh opposta, in posto 4 Gardini e Ungureanu con Gryka e Cekulaev come centrali. Il libero e capitano è Sirressi. 1° SET – Due punti consecutivi di Antropova segnano il primo break a favore della Savino Del Bene Volley (9-7), che allunga poi fino al 12-8 dopo il muro di Nwakalor. Il secondo ace nel set dell’opposta azzurra fa guadagnare un ulteriore punto di vantaggio alle scandiccesi (14-9), ma le umbre si riportano a –3 (16-13), costringendo coach Gaspari ad interrompere il gioco. Il primo scambio lungo del match sorride ad Herbots e compagne, in grado di portarsi sul 20-13 dopo il block-out della capitana. L’attacco di Antropova mette poi il sigillo sul primo set (25-15). 2° SET – Uno scambio infinito chiuso da Ruddins vale il primo doppio vantaggio della squadra toscana ad inizio parziale (2-0), ma le Black Angels ricuciono e sorpassano con Németh (7-8). Grande equilibrio nella parte centrale del set, con le due formazioni sempre a braccetto fino al 15-15. Il primo vero allungo, come nel set precedente, coincide con il turno al servizio di Gennari (19-16), ma anche in questo caso le perugine non si danno per vinte e pareggiano a quota 20. Tre punti consecutivi di Antropova scavano il solco definitivo (23-20): il mani-out dell’opposta della Savino Del Bene Volley chiude il set (25-21). 3° SET – Partenza sprint della Bartoccini-Mc Restauri Perugia (2-7) e primo time-out per coach Gaspari. L’ingresso di Bajema per Ruddins segna la rimonta della Savino Del Bene Volley: il turno al servizio proprio dell’americana e i tre punti consecutivi di Nwakalor riportano le toscane in vantaggio (10-9). Spazio anche per Baijens da metà parziale nelle rotazioni della squadra di casa e +5 per le scandiccesi dopo l’ace di Gennari (17-12). Distacco sempre maggiore tra le due formazioni: il ventiseiesimo punto nel match di Antropova regala il primo match point alla Savino Del Bene Volley (24-15), chiuso alla prima occasione proprio sull’ace dell’opposta azzurra.  Savino Del Bene Scandicci 3Bartoccini-Mc Restauri Perugia 0(25-15, 25-21, 25-15) Savino Del Bene Scandicci: Magnani (L2) n.e., Herbots 7, Castillo (L1), Ruddins 8, Kotikova n.e., Ognjenovic n.e., Bajema 2, Graziani n.e., Nwakalor 7, Carol 4, Baijens, Antropova 27, Mingardi n.e., Gennari 3. All.: Gaspari M. Bartoccini-Mc Restauri Perugia: Gryka 5, Traballi (L2), Orlandi, Sirressi (L1), Pecorari, Ricci 1, Recchia, Bartolini, Cogliandro n.e., Cekulaev, Németh 16, Gardini 4, Rastelli 1, Ungureanu 4. All. Giovi A. Arbitri: Armandola – Boris Durata: 1h 30′ (25′, 31′, 25′)  Attacco Pt%: 52% – 35%. Ricezione Pos% (Prf%): 57% (29%) – 40% (20%). Muri Vincenti: 10 – 1. Ace: 5 – 2 MVP: Antropova Spettatori: 2295 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Firenze rimonta dal 2-0, ma a fare festa al quinto set è Chieri

    Secondo impegno della Serie A1 Tigotà al PalaFenera, seconda vittoria al tie-break per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che dopo aver superato al quinto set Novara batte 3-2 anche Il Bisonte Firenze. Un risultato che interrompe la striscia negativa contro la formazione toscana che aveva vinto tutti gli ultimi cinque precedenti.La vittoria chierese matura al termine di due ore e 25 minuti di gioco e racconta di tante partite in una. Dopo aver dominato il primo set le ragazze di Bregoli si aggiudicano a fatica 25-23 una seconda frazione che li aveva viste condurre in scioltezza fino al 15-9. Con quattro innesti dalla panchina le toscane trovano la giusta quadratura aggiudicandosi il terzo set 22-25 in rimonta da 14-11 e il quarto con un più netto 17-25. Infine il serrato punto a punto del tie-break sorride a Chieri che chiude 15-12.In una partita in cui un po’ tutte le chieresi hanno alternato momenti di ottimo gioco ad altri in cui hanno faticato il premio di MVP viene assegnato a Omoruyi, autrice di 18 punti con una prova in crescendo. Gicquel gioca due primi set stellari e chiude con 17 punti. In doppia cifra pure Skinner (11). Da sottolineare anche i 9 punti di Anthouli, decisiva nel finale di gara. Nel Bisonte spiccano Davyskiba, top scorer della partita con 20 punti, Nervini (12) e Butigan (11).1° SET – L’attacco si apre con uno scambio lunghissimo concluso dalla schiacciata da posto 2 di Gicquel. Su servizio di Skinner e Zakchaiou il vantaggio chierese cresce rapidamente e sul 6-1, dopo tre muri biancoblù, Bendandi chiama il primo time-out. Toccati i 6 punti di distacco sul 9-3 (attacco di Omoruyi) Chieri subisce il riavvicinamento toscano a 9-5 (Davyskiba). Con tre ace consecutivi di Van Aalen il vantaggio delle padrone di casa torna a crescere (14-6). Bendandi inserisce Nervini al posto di Davyskiba senza incidere sull’andamento di un set sempre più in mano a Chieri, che arriva a doppiare le toscane sul 22-11 con un ace di Omoruyi. La frazione termina 25-13 quando alla seconda palla set arriva l’errore in attacco di Malual. Fra le statistiche del set spiccano i 7 servizi vincenti di Chieri.2° SET – Sul 5-3 c’è il primo strappo di Chieri che sale a 9-3. Dopo l’ingresso di Bechis per Agrifoglio e Acciardi per Mancini il punteggio del Bisonte torna a crescere con Davyskiba (9-4). Il servizio di Bechis frutta un break di 3 punti che riavvicina il Bisonte a 10-8. Il mani-out di Gicquel ferma il filotto ospite, quindi l’opposto transalpino con la mano caldissima trascina Chieri a 15-9. Il turno di battuta di Bechis propizia un altro filotto favorevole a Firenze che con i punti di Davyskiba sale a 20-18. Anthoili sigla il 21-18 ma ormai l’inerzia è in mano alle ospiti e quando Chieri subisce il 21-21 Bregoli inserisce Bujis per Skinner. Sul 22-22 l’attacco di Gicquel da posto 2 e il muro di Omoruyi su Malual danno due palle set alle biancoblù. La prima se ne va col primo tempo di Alberti che si ferma sul nastro. Nello scambio successivo il pallonetto di Gicquel vale il 25-23. Nelle statistiche del set svetta proprio Gicquel che chiude con 7 punti personali e l’87% di efficienza in attacco.3° SET – Si riparte con i sestetti che avevano concluso il set precedente: Bujis è confermata al posto di Skinner, nel Bisonte ci sono Bechis e Acciardi. In campo c’è un serrato punto a punto fino all’11-11. Due errori toscani permettono a Chieri di allungare a +3 (14-11). Bendandi sostituisce Malual con Giacomello. Davyskiba riporta il Bisonte a contatto (16-15). Si torna a lottare punto a punto. Il mani-out di Nervini da posto 4 porta Firenze in vantaggio per la prima volta (18-19). Ancora Nervini con una pipe firma il doppio vantaggio ospite (19-21). Bregoli chiama time-out, quindi sul 19-22 inserisce Skinner per Bujis. L’attacco fuori di Omoruyi dà a Firenze tre palle set (21-24). Omoruyi annulla la prima, quindi Gicquel serve lungo ed è 22-25.4° SET – Il Bisonte prende subito qualche lunghezza di vantaggio: 2-5 (Nervini), 4-9 (muro di Bautigan). Da lì in avanti c’è un po’ di tira e molla ma il distacco a favore delle toscane non scende mai sotto i 3 punti. Sul 17-24 Chieri perde Zakchaiou che deve lasciare il campo per un problema alla caviglia. Firenze da parte sua sfrutta nel modo migliore il primo set-point con Davysskiba che mette a terra il 17-25 portando la partita al tie-break.5° SET – Bregoli schiera Anthoili in diagonale con Van Aalen. Il tie-break si apre con gli attacchi vincenti di Davyskiba e Omoruyi. Il punto a punto prosegue fino al cambio di campo che vede Firenze avanti di un’incollatura dopo l’attacco lungo di Skinner (7-8). Sul nuovo lato della rete Davyskiva dà il doppio vantaggio al Bisonte (7-9), che però viene subito annullato da Anthouli e dall’attacco lungo di Davyskiba. Segue uno scambio molto concitato concluso da Omoruyi (10-9). Set e partita si decidono quando sul 10-10 un attacco e un muro di Anthouli e un muro di Omoruyi portano le biancoblù sul 13-10. Time-out di Bendandi e alla ripresa del gioco Nervini fa 13-11 in pipe. Il muro di Anthouli su Davyskiba dà a Chieri tre match-point. Butigan con un primo tempo sigla il 14-12. Nello scambio successivo Omoruyi chiude la diagonale da posto 4 e fa scendere i titoli di coda sul 15-12.Reale Mutua Fenera Chieri 3Il Bisonte Firenze 2(25-13, 25-23, 22-25, 17-25, 15-12)Reale Mutua Fenera Chieri: Skinner 11, Zakchaiou 6, Gicquel 17, Omoruyi 18, Alberti 7, Van Aalen 6, Spirito (L), Anthouli 9, Buijs 3, Guiducci, Gray. Non entrate: Carletti, Lyashko, Rolando (L). All. Bregoli. Il Bisonte Firenze: Davyskiba 20, Butigan 11, Malual 6, Cagnin, Mancini 3, Agrifoglio, Leonardi (L), Nervini 12, Acciarri 9, Giacomello 5, Bechis 4. Non entrate: Battistoni, Ribechi (L). All. Bendandi.Arbitri: Rossi, Papadopol.Note – Spettatori: 1508, Durata set: 23′, 28′, 30′, 29′, 21′; Tot: 131′.MVP: Omoruyi.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Keita ne timbra altri 27 e Civitanova torna da Verona a mani vuote

    La Cucine Lube Civitanova rimanda l’appuntamento con la prima vittoria esterna nella SuperLega 2024/25. Al Pala Agsm AIM, nel 4° turno di andata della Regular Season, i biancorossi di Giampaolo Medei cedono in quattro set (25-23, 17-25, 25-23, 25-14) contro i padroni di casa della Rana Verona di Radostin Stoytchev.Dolorose le volate di primo e terzo set, illusorio il successo netto nel secondo parziale, improvviso il cortocircuito del quarto. Dopo oltre due ore di gioco i marchigiani restano così a 6 punti in classifica. Servirà un cambio di marcia nel prossimo match, in programma tra le mura amiche. Domenica 27 ottobre i cucinieri torneranno in campo alle 18 per sfidare Cisterna all’Eurosuole Forum, mentre gli scaligeri, saliti a quota 8, affronteranno l’anticipo alle 16 sul campo dell’Allianz Cloud con Milano.Statistiche alla mano, la Lube è avanti nel computo degli ace, dei muri vincenti e, complessivamente, in ricezione, ma a fare la differenza, oltre all’inatteso calo del quarto set, sono le percentuali di attacco di Rana Verona, trainata dai 27 punti del top scorer Keita (62%), premiato MVP, dai 15 punti di Jensen e dai 13 di Dzavoronok. Anche sul fronte di Civitanova sono tre i giocatori in doppia cifra: Bottolo (18), Loeppky (15) e Lagumdzija (10). SESTETTI – Verona si schiera con Abaev in cabina di regia in diagonale con l’opposto Jensen, Keita e Dzavoronok schiacciatori, Cortesia e l’ex Lube Vitelli centrali, libero un altro ex biancorosso, D’Amico. Civitanova in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Podrascanin (esordio stagionale per lui) al centro, Balaso libero.1° SET – Nel primo set i biancorossi sono solidi a muro (2 i vincenti), ma vengono traditi dagli 8 errori in un parziale condotto fino alla volata. Tra i veneti (70% di squadra) Keita sfodera un 7 su 10 in attacco. Vanificati i 5 punti di Lagumdzija con il 100% di positività. Buon avvio della Lube che sul primo muro di Podrascanin va sul +2 e sul successivo di Boninfante trova uno strappo (6-9). Gli scaligeri si riavvicinano dopo l’attacco di Keita (11-12). Il punto a punto sfocia nel pari di Jensen (16-16) che porta al time out di Medei. Sul 17-18 entra Poriya e trova l’ace (17-19). Stoytchev risponde con l’ingresso lampo di Mozic e, nell’azione seguente, di Spirito per Cortesia. La battuta impegnativa di Lagumdzija e l’attacco di Bottolo valgono il +3 (18-21). I padroni di casa si rifanno sotto (20-21). Jensen spara fuori (20-22), ma il pari è solo rimandata e arriva con Keita (22-22). Il maliano colpisce anche dai nove metri (23-22). Medei inserisce Orduna e Dirlic. Si lotta, ma Keita la chiude 25-23. 2° SET – Nel secondo set Civitanova cresce in tutti i fondamentali, annulla Verona a muro (4 a 0 i vincenti), batte meglio (2 a 1 gli ace), svetta in attacco, limita gli errori, regge in ricezione e capitalizza i 6 punti di Loeppky. In avvio la Lube sprinta, lo dicono la pipe di Bottolo e il muro del canadese (5-8). Bottolo è sempre nel vivo del gioco (8-12). I miracoli di Balaso, nel giorno del suo compleanno, non impediscono ai veronesi di rifarsi sotto (10-12). Gli uomini di Medei spingono allora sull’acceleratore al servizio e in attacco mettendo pressione ai rivali (11-15), che trovano l’ennesima reazione sgretolando il divario con Keita e Dzavoronok (14-15). La battuta diventa l’ago della bilancia: Verona sbaglia, Loeppky trova l’ace, sollecita l’attacco out dei rivali, fornisce un pallone d’oro per Bottolo e crea scompiglio sul fronte opposto con Verona che incassa il muro subito dopo l’ingresso di Spirito (15-21). Il team marchigiano prevale sulla battuta out degli scaligeri (17-25).3° SET – Il terzo set è deciso da episodi, ma pesano gli 8 errori dei marchigiani, che battono meglio, ma per la prima volta si ritrovano sotto nel computo dei muri vincenti. Loeppky (7) e Bottolo (6) lottano come leoni, ma i riflettori sono per il padrone di casa Keita (9 con l’82%). Nel terzo atto, quindi, Verona si rivitalizza a muro (6-2), Civitanova alza i giri con Lagumdzija e Loeppky (7-6). Il muro di Podrascanin vale il pari (9-9). L’inerzia gira e la Lube vola sul +2 col diagonale di Bottolo (11-13), ma Verona smorza subito l’entusiasmo (13-13) e rimette la testa avanti sul doppio vantaggio a muro (16-14). Il mani out targato Dzavoronok (18-15) mette alle corde la Lube. Con il punto di Gargiulo, entrato dalla panchina, la Lube cerca di reagire (21-19), gli uomini di Stoytchev spingono con Keita (24-21). I biancorossi annullano due palle set, ma capitolano sul servizio out di Boninfante (25-23)4° SET – Al rientro in campo, Civitanova sembra in grado di riprendersi, ma si spegne del tutto a metà parziale, lasciando spazio al solito Keita e ai suoi 8 punti. Il team veneto, spinto dal proprio palazzetto, comprende il momento difficile degli ospiti e inanella un filotto letale. Con Gargiulo in campo dall’inizio, si apre un serrato braccio di ferro con la Lube sul pezzo (11-12), ma a metà parziale è la Rana Verona a prendere le redini del gioco (16-13). Sul 16-14 Stoytchev inserisce Mozic per Jensen puntando sui tre schiacciatori, i fatti gli danno ragione, con un Keita implacabile e con i biancorossi troppo frenetici (21-14). Medei rispolvera anche Nikolov e Orduna, ma i cucinieri non riescono a ritrovare il ritmo (24-14) e vengono condannati da Keita, che mette a terra il punto della vittoria, il nono consecutivo della sua squadra (25-14).foto Lega VolleyRana Verona 3Cucine Lube Civitanova 1(25-23, 17-25, 25-23, 25-14)Rana Verona: Zingel, Cortesia 5, Dzavoronok 13, D’Amico (L), Abaev, Keita 27, Chevalier ne, Sani, Jensen 15, Spirito, Bonisoli (L) ne, Vitelli 4, Mozic, Zanotti. All. StoytchevCucine Lube Civitanova: Chinenyeze 7, Gargiulo 3, Loeppky 15, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 3, Poriya 1, Nikolov, Lagumdzija 10, Dirlic, Podrascanin 8, Bottolo 18, Tenorio. All. MedeiArbitri: Carcione e Caretti, entrambi di RomaNote: durata set 31’, 31’, 41’, 32’. Totale 2h 15’. Verona: errori al servizio 14, ace 2, muri 6, attacco 52%, ricezione 48% (26%). Civitanova: errori al servizio 22, ace 6, muri 8, attacco 43%, ricezione 49% (24%). Spettatori: 3.536.MVP: Keita.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Modena a testa alta a Trento, ma i tre punti li conquista l’Itas

    Vittoria e storico record di 12 (punti) su 12; il derby dell’A22 continua a regalare soddisfazioni all’Itas Trentino maschile nel 2024. Il successo ottenuto questo pomeriggio alla ilT quotidiano Arena sulla Valsa Group Modena nell’incontro valido per il quarto turno di regular season SuperLega Credem Banca 2024/25 ha infatti consentito ai Campioni d’Europa di confermare la propria imbattibilità rispetto ai canarini nell’anno solare in corso (cinque vittorie in altrettante partite giocate), ma soprattutto di restare a punteggio pieno in testa alla classifica di campionato, rispondendo subito al tentativo di fuga di Piacenza.Il 3-1 confezionato in due ore esatte di gioco di fronte ad oltre 3.500 spettatori rappresenta infatti il quarto successo da tre punti nelle prime quattro partite stagionali giocate in SuperLega; mai prima d’ora nei suoi venticinque anni di storia, il Club gialloblù aveva fatto segnare un ruolino di marcia così importante e… perfetto. Merito di una nuova prova di carattere, ma anche di grande lucidità nei momenti importanti di ogni set; come era accaduto nei precedenti weekend a Cisterna, Milano ed in casa con Taranto, la squadra di Soli ha infatti saputo vincere il braccio di ferro che le due squadre hanno messo in atto nella seconda parte del match, dopo essersi spartiti un parziale a testa abbastanza agevolmente nella prima metà. La maggior incisività a rete (che ha compensato le difficoltà accusate in avvio degli ultimi tre set) e la bravura di Michieletto (16 punti con tre block ed il 52%) e Gabi Garcia (1313 col 46%) nell’andare a segno in situazioni di muro schierato hanno fatto la differenza. Modena con Rinaldi e Buchegger (46 punti in due) sovente è stata in grado di mettere alle corde i padroni di casa, ma ha vanificato le sue possibilità di vittoria commettendo troppi errori; un discorso opposto a quello dei trentini, che li hanno limitati al massimo (appena 19 in quattro set fra battute ed attacco out) in un pomeriggio in cui la battuta ha offerto solo a tratti il contributo atteso.SESTETTI – L’Itas Trentino deve fare a meno solo del terzo centrale Bartha (al suo posto in panchina ci va il baby Sandu), con l’allenatore Fabio Soli che decide di confermare lo starting six sino ad ora sempre utilizzato in campionato: Sbertoli al palleggio, Gabi Garcia opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Kozamernik e Flavio Gualberto al centro, Laurenzano libero. La Valsa Group Modena risponde De Cecco in regia, Buchegger opposto, Gutierrez e Rinaldi schiacciatori, Sanguinetti e Anzani centrali, Federici libero.1° SET – L’impatto miglior sul match lo hanno i Campioni d’Europa, che scattano sul 2-0 e poi 5-3, issati avanti da Michieletto e poi spinti sul +4 da Kozamernik (10-6). Giuliani interrompe il gioco, ma alla ripresa la sua squadra non riesce ad invertire la tendenza, anzi; Trento prende il largo (17-11) con due ace consecutivi di Sbertoli. È lo spunto che decide il parziale, perché poi i padroni di casa pur allentando la presa (22-18 e 23-21), riescono a chiudere comunque abbastanza agevolmente il discorso, trascinati verso il 25-22 soprattutto dalle schiacciate di Gabi Garcia.2° SET – Più equilibrato l’avvio di secondo periodo, con la Valsa Group che rintuzza subito il tentativo di fuga (5-3) proposto da Michieletto, trovando la parità a quota 7. Un errore a rete dello stesso Alessandro offre il primo vantaggio dell’intero match agli ospiti (9-10), poi il gap raddoppia con un muro vincente di Anzani sulla pipe del numero 5 (11-13). Trento è meno fluida del solito in fase di cambiopalla e concede il fianco agli avversari, che con Buchegger volano sul 14-17, costringendo Soli ad interrompere il gioco. Alla ripresa i geminiani proteggono il vantaggio (17-20, 18-23), portandosi in parità nel computo dei set sul 19-25 (attacco da seconda linea di Rinaldi).3° SET – Dopo il cambio di campo l’Itas Trentino prova a ritrovare lo smalto migliore e con Michieletto (attacco e ace) affonda subito il colpo (6-3); anche in questo caso gli emiliani risalgono in fretta la china e con un muro di De Cecco su Gabi Garcia mettono la freccia già sul 7-8 (time out locale). La lotta continua a lungo punto a punto, con le due formazioni che si alternano al comando: Modena punta sul servizio, Trento risponde con l’attacco ma sono gli emiliani ad avere qualcosa in più, come dimostrano i break point di Buchegger e Rinaldi che valgono il +3 esterno (14-17). Soli interrompe di nuovo il gioco e alla ripresa i suoi trovano la parità quasi subito (19-19) grazie a muro e contrattacco. Il finale allo sprint è vibrante ed incerto (21-21) e deciso da un break point di Gabi Garcia in attacco e dal successivo muro di Kozamernik e Michieletto su Buchegger (25-23).4° SET – La Valsa Group non si arrende ed inizia il quarto parziale meglio dei padroni di casa (1-4), costringendoli a rifugiarsi immediatamente di nuovo vicino alla loro panchina. Un muro di Kozamernik su Anzani e un ace di Flavio ricompongono quasi totalmente lo strappo (6-7), ma il pareggio arriva due scambi dopo, sull’8-8 con una splendida pipe di Michieletto dopo un’azione lunga. In campo ora c’è Rychlicki per Gabi Garcia, ma a fare la differenza è Flavio, con un altro super muro su Sanguinetti che vale il sorpasso e l’allungo (12-10) anche grazie ad un errore a rete di Buchegger. Lavia difende il graffio per due volte (15-13 e 17-15), poi Sbertoli con un ace sigla il +3 (19-16); gli ospiti con Rinaldi siglano un break di 1-4 che vale il 20 pari. E’ di nuovo sprint (22-22), che si risolve stavolta ai vantaggi: decide Michieletto alla terza palla match (28-26).Itas Trentino 3Valsa Group Modena 1(25-22, 19-25, 25-23, 28-26)Itas Trentino: Sbertoli 5, Garcia 13, Michieletto 16, Lavia 11, Resende Gualberto 8, Kozamernik 6, Laurenzano (L), Acquarone, Rychlicki 4, Bristot. N.E.: Magalini, Pellacani, Pesaresi, Sandu (L).Valsa Group Modena: De Cecco 2, Buchegger 22, Rinaldi 23, Gutierrez 13, Anzani 5, Sanguinetti 7, Federici (L), Meijs 1, Davyskiba, Massari, Stankovic 2. N.E.: Ikhbayri, Mati, Gollini (L). All. Giuliani.Arbitri: Vagni, Giardini.Note – durata set: 30’, 26’, 30’, 35’; tot: 121’.MVP: Riccardo Sbertoli (Itas Trentino)(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO