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    Monviso-Bergamo 0-3. Bussoli: “Non salviamo nulla”, Kipp: “Vittoria che ci fa bene”

    Gara decisamente sottotono per la Wash4Green Monviso Volley uscita sconfitta 0-3 dal match con Bergamo, valido per la decima giornata di Regular Season. Una gara dominata per due set dalle ospiti, solo nel primo parziale le padrone di casa, partite bene, hanno tenuto la guida del gioco per quasi tutto il set, salvo poi farsi agganciare e superare proprio nel finale. Nella metà campo di casa è mancato un po’ tutto, dall’attacco (20% di efficienza contro il 32% delle ospiti) alla fase muro-difesa (3 soli muri per la Wash4Green, 9 per le avversarie) e gli errori sono stati senza dubbio troppi (14 solo al servizio). Kipp è la Mvp della giornata con 14 punti ma è tutta la squadra a lavorare bene, al centro Manfredini e Meli segnano 22 punti totali di cui 8 muri. Per il Monviso in doppia cifra solo Anna Davyskiba (10).

    DICHIARAZIONISilvia Bussoli (Wash4green Monviso Volley): “Oggi non salviamo davvero nulla, è difficile anche parlare. Dobbiamo solo metterci a lavorare e pensare alla prossima partita”.Kendall Kipp (Bergamo): “Non è stata facile la fase di avvicinamento a questa partita, però oggi è venuto fuori tutto il lavoro che facciamo ogni giorno in palestra. È una vittoria che ci fa bene e che ci siamo meritate“.

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia-Verona: 2-3. Dzavoronok: “Non è mancato tanto”. Soli: “Gli alti e bassi ci appartengono”

    Prima battuta d’arresto della stagione per la Sir Susa Scai Perugia che tra le mura amiche del PalaBarton Energy cede a Verona al tie-break. Match lungo e ad alta intensità, deciso sul finale dalle fiammate dai nove metri di Darlan miglior realizzatore del match con 24 punti a referto, un muro e 5 ace. (Qui la cronaca dell’incontro)Donovan Dzavoronok (Sir Susa Scai Perugia): “Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta, infatti ci stavamo preparando da un po’, si sa che Verona è una squadra molto fisica e forte quest’anno e sicuramente sarà una delle rivali da battere se vogliamo arrivare fino in fondo. Oggi non ci siamo riusciti, non è mancato tanto, secondo me non abbiamo fatto una brutta prestazione però alla fine ci è mancato quel po’ che loro hanno fatto in più. Nelle partite così, che si decidono al tie-break, influiscono sempre le cose piccole, che però poi fanno la differenza. Darlan è entrato e ha fatto tre ace decisivi. Questi tre punti hanno indirizzato il finale”.Fabio Soli (allenatore) (Rana Verona): “La caratteristica di questa squadra, nella sua eccentricità, è quella di resettare e ripartire e così abbiamo fatto dopo i momenti complicati di oggi. Gli alti e bassi ci appartengono e su quelli abbiamo bisogno di lavorare per trovare una consistenza che ancora non abbiamo. Siamo contenti di questa vittoria perché abbiamo affrontato una grandissima squadra che ci ha messo alla frusta e credo si debba far tesoro di questa esperienza per lavorare bene. Quando lo facciamo, quel qualcosa in più riusciamo a metterlo in campo”.(Fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Ancora rimpianti per la Sarlux Sarroch

    Un’altra occasione sprecata dai Gialloblu di coach Denora, che non riescono mai a concretizzare a proprio vantaggio le situazioni favorevoli. Ancora troppi errori in momenti cruciali dei set e l’ottimo lavoro settimanale che non si riesce a far fruttare in gara. Ci si aspetta di più da una squadra con tanti elementi di esperienza, e ancora una volta per fortuna la mano di aiuto la offre la panchina, chiamata a ribaltare un risultato che poteva essere ben più pesante, e che porta almeno un punto nella magra classifica Gialloblu.
    Così coach Denora nel post gara:
    “Bisogna essere onesti e ammettere che è una partita per cui c’è da mangiarsi le mani, ogni set ci vedeva in vantaggio nella fase centrale del set, con il pallino del gioco sempre nelle nostre mani e puntualmente, senza nulla togliere ai meriti degli avversari, abbiamo rimesso in discussione il punteggio con mancanze da parte nostra. Questo è grave, perché tra le due squadre quelli più esperti eravamo noi. Sapevamo di dover fare una partita anche sporca a tratti e fatta di pazienza e sacrificio, quando lo abbiamo accettato è stata infatti un’altra storia, riacciuffando la gara per i capelli. Il tie break poi è stato lo specchio della gara. Sicuramente i responsabili non vanno ricercati nei ragazzi che sono usciti sul 2-0, il roster allestito mi permette queste rotazioni e ricerca di soluzioni, ma dobbiamo ritenerci tutti responsabili della situazione, me in primis. La pallavolo è fatta innanzitutto di contenuti tecnici, e servivano soprattutto quelli per portare la gara a casa sabato, ma proprio quando li abbiamo dati per scontati sono venuti a mancare. Probabilmente dovrò rivedere alcune richieste, ma se davvero vogliamo fare quello che ci siamo detti, allora bisogna alzare l’asticella” LEGGI TUTTO

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    Firenze-Uyba 0-3. Chiavegatti: “Importante riprenderci immediatamente”, Seki: “Continuare su questa strada”

    Il Bisonte Firenze incappa nel primo vero passo falso stagionale, e una ottima Eurotek Laica Uyba Busto Arsizio ne approfitta, passando al Pala Bigmat con un triplice 21-25 e consolidando la propria classifica. Fin dall’inizio la regista delle farfalle Nanami Seki ha reso immarcabili i suoi attaccanti, soprattutto Parra (top scorer con 18 punti) e le due centrali (Torcolacci 10 punti col 58% e Van Avermaet 8 col 63%), e alla fine si è giustamente presa il titolo di MVP. Dall’altra parte invece le bisontine sono state meno reattive del solito, e hanno pagato una serata piuttosto difficile in attacco (20% di efficienza di squadra) non riuscendo stavolta a compensare con la grinta e il cuore che le hanno sempre contraddistinte.

    Coach Federico Chiavegatti (Il Bisonte Firenze): “Non è stata una bella prova da parte nostra, ma può capitare nel corso di una stagione e quindi non ne dobbiamo fare un dramma: è importante ripartire e riprenderci immediatamente, abbiamo fatto vedere più volte di cosa siamo capaci e quindi non può essere una prestazione opaca a farci perdere le nostre certezze. Oggi abbiamo faticato a mettere palla a terra, loro sono state brave e ordinate quindi bisogna fare i complimenti a Busto, noi invece dovremo tornare in palestra e capire cosa non è andato in campo e cosa potevamo proporre di diverso noi dalla panchina: è bello metterci la faccia quando si vince, ma io voglio prendermi le mie responsabilità anche in una partita così, quindi cercheremo tutti insieme di migliorare e di tornare al livello fatto vedere finora“.Nanami Seki (Eurotek Laica Uyba): “Sono molto felice per questa vittoria, non solo per il mio MVP. Abbiamo approcciato bene la partita nel primo set, e anche nei game successivi abbiamo continuato ad esprimere il nostro gioco al meglio. Dobbiamo continuare su questa strada“.

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Carniel: «Due punti pesanti, decisiva la nostra voglia di vincere»

    Il Belluno Volley archivia il big match del PalaBigi con due punti che profumano d’alta quota. E, soprattutto, con la consapevolezza di aver superato uno degli ostacoli più difficili del girone bianco di Serie A3 Credem Banca. La vittoria al tie-break al cospetto della Conad Reggio Emilia – fino a quel momento impeccabile, in virtù dei quattro successi su quattro incontri – vale per la classifica, vale per il morale. E per una fiducia che si cementa gara dopo gara.
    PESO SPECIFICO – A confermarlo è Alessandro Carniel. Il direttore sportivo dei biancoblù non nasconde il peso specifico del colpo firmato dai rinoceronti: «A livello di classifica, è un successo che pesa molto. Perché ottenuto in uno scontro diretto, di fronte a una squadra che era a punteggio pieno e con la quale ci giochiamo il primo posto in stagione regolare. In più, nel malaugurato caso di sconfitta, il divario si sarebbe ulteriormente allargato. E sarebbe stato difficile da ricucire».
    SALISCENDI – Il match si è trasformato in un continuo saliscendi: primo e terzo parziali dominati, secondo e quarto lasciati per strada. Una sorta di elastico tecnico ed emotivo: «È stata una partita altalenante e, di certo, non bellissima – riconosce Carniel –. Entrambe le formazioni la sentivano parecchio ed è subentrato un po’ di nervosismo». A decidere, però, è stata la capacità dei rinoceronti di rimanere compatti nel momento della verità: «La differenza l’ha fatta la nostra voglia di vincere in un tie-break interpretato con grande lucidità. Nel complesso ritengo siamo stati superiori alla Conad: abbiamo vinto grazie al collettivo. Tutti volevano questo risultato: dagli atleti allo staff. È un bel passo in avanti a livello di gruppo-squadra».
    SGUARDO ATTENTO – Dopo la trasferta nella città del tricolore, il direttore sportivo mantiene lo sguardo attento sulle aree da migliorare: «Dobbiamo limare ancora qualche sbavatura. E analizzare il motivo di una serie di cali così bruschi nei set che perdiamo». Un aspetto che, se risolto, potrebbe rendere il Belluno Volley ancora più competitivo.
    VERSO IL SECONDO DERBY – Ma il calendario non concede pause: domenica 23 novembre (ore 18) sarà tempo di concentrarsi sul secondo derby veneto della stagione, dopo quello con la Sav Trebaseleghe. Alla VHV Arena, infatti, approderà la Personal Time San Donà di Piave, reduce dal successo al tie-break su Sarroch. E attualmente sesta, a una sola lunghezza di distanza dai ragazzi di coach Marzola: «San Donà sta avendo un buon rendimento – conclude Carniel – però giochiamo in casa. E, alla VHV Arena, non dobbiamo “avere” paura, ma “fare” paura». LEGGI TUTTO

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    Trento-Monza: 3-0. Faure: “Iniziato con il piglio giusto”. Larizza: “Abbiamo avuto un bell’atteggiamento”

    L’Itas Trentino conferma la propria imbattibilità interna, che dura dal 27 ottobre 2024, superando la Vero Volley Monza alla BTS Arena per 3-0 al termine di una partita condotta dall’inizio alla fine. (Qui la cronaca dell’incontro)Théo Faure (Itas Trentino): “Era importante iniziare col piglio giusto questo match, per incanalarlo subito sui binari desiderati. Ci siamo riusciti e in questo modo anche quando qualcosa non ci veniva perfettamente avevamo un buon bottino di punti da amministrare. Sono contento perché stiamo crescendo e questa prestazione lo dimostra pienamente”.Jacopo Larizza (Vero Volley Monza): “Quello di oggi è un 3-0 che ci lascia con un po’ di rammarico, perché in ogni set siamo partiti male, ma poi abbiamo recuperato e ce la siamo giocata, eccezion fatta per il finale, in cui abbiamo commesso qualche imprecisione di troppo, fatale per il risultato. Sono contento di essere partito titolare e di aver provato ad aiutare la squadra: abbiamo avuto un bell’atteggiamento, lottando e non mollando mai. Ci portiamo a casa questi aspetti positivi, sapendo che dobbiamo migliorare tanto in vista delle prossime partite, che saranno molto toste e dovremo farci trovare pronti”.(Fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    La Rinascita Lagonegro firma l’impresa: Virtus Aversa piegata 3-2

    MARSICOVETERE (Potenza) – È una di quelle serate che resteranno impresse nella mente per molto tempo, quelle in cui il Palasport di Villa d’Agri diventa un coro unico e la squadra risponde punto dopo punto. Ci si aspettava una grande partita alla vigilia e grande partita è stata. Nella quinta giornata del campionato di Serie A2 Credem Banca, la Rinascita Volley Lagonegro ha superato la Virtus Aversa 3–2 (25-18, 25-18, 29-31, 21-25, 15-5) al termine di una partita vibrante, intensa e incerta fino all’ultimo scambio, regalando al pubblico una prova di carattere e maturità.
    Gara dai ritmi alti fin dai primi scambi, con una Lagonegro aggressiva, capace di imporre il proprio gioco e portarsi clamorosamente in vantaggio. Avanti di due set, subisce poi il prepotente ritorno dei campani, che rispondono con esperienza trasformando il confronto in una sfida a elastico, fatta di break, contro-break e parziali appianati. Ogni parziale prende una direzione diversa, ma la costante è una: la Rinascita resta sempre dentro la partita, con concentrazione e lucidità. Fino all’apoteosi del tie-break, sgretolato 15-5 e che ha regalato 2 fondamentali punti in classifica.
    Dopo Porto Viro arriva, dunque, il secondo successo consecutivo al quinto set per i ragazzi di coach Waldo Kantor, ormai totalmente immersi nella nuova categoria e consapevoli delle loro potenzialità, nonostante i miglioramenti che ancora possono e devono arrivare. Al termine del match, Giacomo Raffaelli (14 punti a referto con il 55% di positività in attacco e il 70% in ricezione) è stato nominato MVP.
    I SESTETTI
    Il tecnico biancorosso non ha dubbi di formazione e parte col pacchetto consolidato formato dalla diagonale Sperotto-Cantagalli, Raffaelli e Mastracci in banda, Arasomwan e Tognoni al centro e capitan Fortunato libero (per lui, 150 presenze in serie A con la maglia della Rinascita). Coach Tomasello ha risposto con Garnica al palleggio in diagonale con l’opposto italo-brasiliano Motzo, Tiozzo e Tallone in posto quattro, Volpato e Mattei a presidiare la zona centrale, Raffa in posizione di libero.
    LA CRONACA DEL MATCH
    Partenza a razzo per i lucani, che piazzano subito un 3-0 sfruttando un buon turno a servizio di Tognoni e due sigilli di Arasomwan, a muro e in primo tempo. L’apporto dei centrali risulta decisivo in questa fase iniziale: ancora Tognoni a muro (10-4) costringe Tomasello a richiamare in panchina i suoi per riordinare le idee. Due successivi ace di Tallone (12-7) fanno scattare l’alert a Kantor, che risponde da par suo col time out. E’ una Rinascita a tratti irresistibile: Raffaelli attacca da posto due per il 20-16, Sperotto è monumentale a muro su Motzo (24-18): il primo set è tutto di marca Rinascita.
    Sospinti dal solito, immenso tifo del catino di Villa d’Agri, i biancorossi provano a fare la voce grossa anche all’alba del secondo capitolo, pur trovando di fronte una Aversa ben più compatta e solida. Fino all’8-8 è equilibrio (bello il monster block di Mastracci su Motzo), poi Tallone e Mattei aiutano i compagni a salire fino al 14-11, massimo vantaggio per i campani. Kantor si affida alla pausa tecnica per tenere alta la concentrazione dei suoi, che rispondono presente: Armenante (nel frattempo subentrato a Mastracci), Raffaelli (con un ace) e Tognoni azzerano il vantaggio (16-16), Cantagalli a muro su Mattei regala il primo break (19-17). Il finale è colorato di biancorosso: un potente attacco di Cantagalli e un imperiale primo tempo di Arasomwan chiudono la contesa (25-18) con lo stesso punteggio del primo set.
    Il 2-0 è davvero un brutto colpo per la Virtus Aversa, che però non si scompone e reagisce da grande squadra, riaprendo di fatto una partita che sembrava veleggiare dalle parti di Lagonegro. I campani mantengono costantemente un leggero margine, dal canto suo la Rinascita è brava a tenere testa e a trascinare la contesa fino ai vantaggi. Sale in cattedra Motzo, in netta ripresa rispetto alla prima parte di gara: belli gli attacchi per il 13-15, il 14-16 e il successivo 14-17. Arasomwan si fa ancora apprezzare a muro (17-18 e 22-22), Cantagalli con un ace riesce addirittura a regalare un clamoroso match point (24-23). La Virtus non ci sta, recupera le forze e punto dopo punto fa suo il set: chiudono Volpato con un muro su Cantagalli (29-30) e un fendente del solito Motzo (29-31).
    Decisa a chiudere a proprio favore il match, la Rinascita parte forte nel quarto game (3-0, ace di Raffaelli), ma di fronte Aversa non ha nessuna intenzione di lasciare spazio alle convinzioni biancorosse. Dopo una fase di equilibrio, Tiozzo e Motzo agguantano il primo break (13-15), Lagonegro rinsavisce con Arasomwan e Sperotto (muro sul neo-entrato Guerrini) per il 16-15. Gli aversani aumentano le percentuali al servizio: due ace di Motzo e Mattei ribaltano ancora la situazione (17-19). Che non cambia più fino alla fine: Tiozzo in banda e Motzo fanno esplodere la gioia dei compagni. 21-25 e tutto rinviato al tie-break.
    Qui non c’è storia: in poco più di un quarto d’ora, la Rinascita strapazza completamente Aversa, lasciandogli soltanto 5 punti. Troppa la fame di vittoria, troppa la voglia di regalare un’altra gioia al meraviglioso pubblico di Villa d’Agri. E’ un monologo biancorosso: Armenante sfrutta le mani del muro per il 4-2, Cantagalli firma il suo ennesimo sigillo (saranno 26 al termine del match) per l’8-3, Raffaelli si esalta sul 13-4, Sperotto è impeccabile per il 14-4. A chiudere definitivamente la posta, un mani fuori di Cantagalli: via ai festeggiamenti.
    Con questi due punti (7 in totale), la Rinascita sale al settimo posto in classifica in un terzetto completato da Sviluppo Sud Catania e Romeo Sorrento. La Serie A2 non lascia un attimo di respiro e all’orizzonte si prospetta un’altra gara da bollino rosso: domenica prossima, infatti, Kantor e i suoi saranno di scena a Ravenna, al cospetto di una Consar seconda in classifica a 12 punti e seria pretendente alle zone nobili del campionato.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Cosentino, Fortunato (L1), Arasomwan (11), Esposito, Raffaelli (14), Pegoraro, Cantagalli (26), Tognoni (6), Armenante (9), Sperotto (3), Andonovic, Mastracci (3), De Angelis (L2), Sanchi . All.: Waldo Kantor
    VIRTUS AVERSA: Di Meo, Minelli, Vattovaz, Tallone (5), Raffa, Mattei (7), Mazza, Motzo (34), Tiozzo (13), Garnica (2), Iorio, Agouzoul, Guerrini (4), Mentasti, Volpato (7). All.: Giacomo Tomasello
    Punteggio: 25-18, 25-18, 29-31, 21-25, 15-5
    Durata set: 25’, 26’, 38’, 33’, 17’
    Arbitri: Alessio Lambertini, Sergio Jacobacci
    Note | Lagonegro: aces 3, errori al servizio 18, muri vincenti 13, ricezione pos 64% – prf 41%, attacco 55%
    Aversa: aces 6, errori al servizio 25, muri vincenti 7, ricezione pos 60% – prf 32%, attacco 43%.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    San Giovanni vince a Perugia 3-1 con una super Piovesan

    Dopo due set ad appannaggio di San Giovanni in Marignano (22-25, 23-25), sostenuta da una strepitosa Piovesan (22 punti e Mvp del match), le Black Angels hanno dato l’illusione di poter ribaltare le sorti. Dopo un terzo set vinto per 25-20, le perugine hanno trovato anche un vantaggio sostanzioso nel quarto che le romagnole hanno però risucchiato chiudendo i conti con un 21-25.

    Starting players – Le Black Angels scendono in campo con il sestetto base: Gardini e Perinelli ai lati, Lemmens e Bartolini al centro, Ricci in regia, Williams opposto e Sirressi libero. San Giovanni in Marignano risponde con la coppia di attaccanti Bracchi e Piovesan, Straube al palleggio, Brancher opposto, Caruso e Kochurina al centro e Cecchetto libero. 1° set – L’avvio di gara vede protagonista San Giovanni in Marignano. Piovesan fa la voce grossa e Perugia fatica ad arginare (3-6). Anche Bracchi e Kochurina sono in serata, le Black Angels però non mollano (10-11). Il tentativo di recupero perugino dura poco, San Giovanni allunga (11-16). Entrano Markovic e Turlà per Williams e Ricci. Perugia prova un altro aggancio (16-18). Le romagnole tengono, Markovic non ci sta (22-23). Caruso chiude la contesa e porta le ospiti in vantaggio (22-25).

    2° set – Nel secondo set regna l’equilibrio. Markovic torna in campo al posto di Williams e la differenza si vede. Perugia passa avanti al primo parziale (8-7). San Giovanni in Marignano recupera e mette la freccia (10-11). Piovesan dimostra ancora di essere in serata e le romagnole allungano (11-14). Gardini e Markovic si scuotono ma non basta (14-16). Ci prova Lemmens ad alzare il muro (16-18). Nardo in campo per Bracchi garantisce equilibrio alla squadra di Bellano (18-20). Brancher si candida per una citazione a fine partita (19-22). Gardini non si arrende, neanche Perinelli (23-23). San Giovanni trova il colpo vincente con Nardo e raddoppia (23-25).

    3° set – Nel terzo set Perugia parte forte. Markovic e Turlà restano stabilmente nel sestetto base (6-4). San Giovanni non molla e trova il pari (8-8). Nardo ancora protagonista e le romagnole vanno avanti (8-10). Markovic risponde (12-10). Si procede sul filo dell’equilibrio: Perugia vuole riaprire la contesa (14-12). Markovic sempre lei mantiene vive le speranze (20-17). Piovesan ci prova, si unisce anche Caruso. Perugia resta comunque al comando e riapre la contesa (25-20).

    4° set – Nel quarto set San Giovanni in Marignano parte meglio ma Perugia c’è (7-7). Bartolini e Lemmens alzano il muro (10-7). Gardini e Markovic lavorano ai fianchi le romagnole (13-10). La ex Ortolani e Piovesan rimettono in carreggiata le ospiti (13-13). Bracchi porta San Giovanni in vantaggio al secondo parziale (15-16). Ancora Bartolini a muro, la gara resta in equilibrio (18-19). Piovesan sbaglia (20-20). Ortolani e Nicolini lanciano San Giovanni che porta via tre punti preziosi (21-25).

    BARTOCCINI-MC RESTAURI PERUGIA 1OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO 3(22-25 23-25 25-20 21-25)BARTOCCINI-MC RESTAURI PERUGIA: Gardini 18, Bartolini 4, Williams 1, Perinelli 10, Lemmens 7, Ricci, Sirressi (L), Markovic 21, Turla’ 3, Mazzaro, Kump, Recchia (L), Fiesoli. All. Giovi.OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO: Bracchi 9, Kochurina 12, Brancher 6, Piovesan 22, Caruso 4, Straube, Cecchetto (L), Ortolani 8, Nardo 8, Nicolini 1, Tellone (L), Meliffi, Parini. All. Bellano. ARBITRI: Papadopol, Serafin. Spettatori: 1053, Durata set: 30′, 33′, 30′, 27′; Tot: 120′. MVP: Piovesan.

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO