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    Tuscania si aggiudica il golden set e passa ai quarti di finale dei play off di A3

    Dopo quasi due ore e mezza di autentico spettacolo, e dopo che Aurispa Libellula Lecce aveva vinto 3/1 gara 2, la Maury’s Com Cavi Tuscania si aggiudica il golden set 13/15 e accede ai quarti di finali dove incontrerà Abba Pineto che a sua volta ha eliminato Geetit Bologna. Vero mattatore dell’incontro Francesco Corrado autore alla fine di 32 punti. Appuntamento con gara uno mercoledì 19 con la Maury’s Com Cavi Tuscania a far visita a Pineto.
    Al fischio di inizio dei signori Giovanni Giorgianni e Christian Palumbo, coach Bua schiera i suoi con Tulone in regia e Vaskelis opposto, Fortes e Agrusti al centro, Mazzone e Ferrini laterali, Giaffreda libero. Passaro risponde con Parisi al palleggio e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Stamegna e Corrado bande, capitan Sorgente libero.
    Il primo break lo conquista Lecce con un ace di Vaskelis 5/3. Pipe di Sacripanti che però stacca dentro i tre metri, Lecce si porta sul 11/7. Sbaglia troppo Tuscania, l’attacco di Onwuelo finisce fuori 14/9, Passaro ferma per la seconda volta il gioco. Parziale di quattro a zero per Tuscania che prova a risalire 21/15. Dopo l’ace Stamegna sbaglia dai nove metri e assegna il primo parziale ai padroni di casa 25/19.
    In apertura di set Tuscania trova subito il break con l’ace di Corrado e il mani out di Onwuelo 2/5. Attacco vincente di Sacripanti 4/8, coach Bua ferma il gioco. Attacco a segno di Onwuelo 13/15. Murato l’attacco di Mazzone, 14/18, Bua chiama il secondo time-out. Corrado mette a terra una palla slash su servizio potente di Onwuelo 16/21. L’ace di Festi chiude il secondo parziale in favore di Tuscania 18/25.
    Il terzo set si apre con Lecce avanti, due muri consecutivi su Onwuelo per il 4/1. Ace di Corrado 5/4. Va fuori l’attacco di Vaskelis, 6 pari. L’opposto lituano trova poi il mani out del muro per il 9/6. Ace di Corrado 16/14. Mani out di Corrado, Bua chiama il time-out 21/19. Muro di Corrado su pipe di Mazzone 22/21. Vaskelis trova il lungo linea vincente per il 25/23 che chiude il parziale.
    Parte in equilibrio il quarto set 7 pari. Pipe vincente di Sacripanti e attacco vincente di Onwuelo, Tuscania prova a scappare 7/10. Corrado chiude con un mani out una lunga azione 7/11. Quarto tocco Lecce 7/12, secondo time out chiesto da Bua. Due ace consecutivi di Pepe e stavolta è Passaro a fermare il gioco 11/13. Ace di Corrado per l’11/16. Doppio Vaskelis 14/16. Parziale di sette a zero per Lecce che si porta sul 22/18. Il primo tempo di Agrusti chiude il set 25/20. Si va al golden set.
    GOLDEN SET: Punto a punto. Si va al cambio campo con Tuscania avanti 7/8. Muro di Corrado su Vaskelis 9/10. Attacco vincente di Ferrini 11/10. Sacripanti trova il mani out del muro 12/14. La pipe di Corrado viene murata ma la palla finisce fuori, Tuscania si aggiudica il golden set e passa il turno 13/15.
    AURISPA LIBELLULA LECCE – MAURY’S COM CAVI TUSCANIA 3/1 – 0/1
    (25/19 – 18/25 – 25/23 – 25/20 – 13/15)
    Durata: ‘27, ’26, ’32, ’33, ’22
    AURISPA LIBELLULA LECCE: Mazzone 11, Ferrini 17, Tulone 1, Vaskelis 24, Fortes 14, Giacomini, Pepe, Del Campo 1, Agrusti 7, Giaffreda, Russo, Carachino, Bello, Coppola. All. Bua, 2° All. Bramato
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Stamegna 1, Parisi 2, Festi 6, Ruffo, Menchetti, Cipolloni Save, Sorgente (cap) (L1), Sacripanti 9, Corrado 32, Aprile 3, Onwuelo 21, Quadraroli (L2), Licitra. All. Passaro. 2° All. Barbanti.
    Arbitri: Giovanni Giorgianni e Christian Palumbo
    Giancarlo Guerra
    Ufficio stampa Tuscania Volley LEGGI TUTTO

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    2ª Giornata (16/4/2023) – Play Out A3 Credem Banca – Girone Blu – TABELLINO

    2ª Giornata (16/4/2023) – Play Out A3 Credem Banca – Girone Blu
    QuantWare Napoli – SMI Roma 3-2 (25-23, 21-25, 25-20, 30-32, 15-10) – QuantWare Napoli: Quarantelli 1, Frankowski 22, Martino 8, Cefariello 34, Canzanella 5, Saccone 8, Malanga 0, Ardito (L), Botti 0, Anatrella 0, Leone 1, Montò 1. N.E. Monda. All. Calabrese. SMI Roma: Cicchinelli S. 1, Rosso 15, Mercanti 9, Rossi 26, De Fabritiis 12, Antonucci 12, Recupito (L), Barone (L), Sablone 0, Acconci 0, Cicchinelli A. 0, Cieslak 0. N.E. Alfieri. All. Budani. ARBITRI: Gaetano, Cavalieri. NOTE – durata set: 26′, 28′, 30′, 40′, 20′; tot: 144′. LEGGI TUTTO

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    Milano si conquista Gara 2 davanti al sold out dell’Allianz Cloud

    MILANO – Vittoria dell’Allianz Powervolley Milano che fa sua gara 2 delle semifinali playoff contro un’ottima Lube in un Allianz Cloud infuocato, che, in occasione della prima semifinale della storia del Club, risponde all’unanimità presente e raggiunge il sold out (5296 spettatori).
    Sopra 6-0, gli uomini di coach Piazza trovano il guizzo che li porta avanti nel match. Il secondo parziale lo conquistano gli ospiti 20-25, poi dalla terza frazione Milano prende energia e trova il suo gioco fatto di muro-difesa e contrattacco mentre i ragazzi di Blengini calano un po’ in intensità. Nella quarta frazione Milano parte con il piglio giusto, ma Civitanova si arrende e agguanta il vantaggio, rimandando l’esito al tie break. Il quinto parziale sorride ai milanese che capitalizzano immediatamente i primi punti, decisivi per confermare il distacco, 15-9. Anche i numeri finali danno ragione ai lombardi, in particolare a muro (9 contro 7) ed attacco (51% contro 49% di efficacia) risulta decisivo.Un eccellente Patry è totalizza 19 punti (ed il 50% in attacco), l’Mvp se lo prende il giapponese Ishikawa che chiude con 20 palloni vincenti, 1 ace, 1 muro e tante giocate fondamentali. Grande regia per Porro che porta in doppia cifra anche per Mergarejo (17 punti), 12 per un Loser pure lui determinante nell’economia della partita e autore a muro del punto finale.Riportata la serie in parità, si torna mercoledì  a Civitanova per scena gara 3, per tentare il sorpasso nella serie.
    DICHIARAZIONE
    Roberto Piazza (Coach Allianz Powervolley Milano): «Senza mancare di presunzione credo che oggi sia cominciata la nostra semifinale. I giocatori hanno saputo mettere in campo la tecnica, la tattica, il cuore e l’emozione. Emozione guidata anche dai 5296 spettatori che hanno continuato a incitare la nostra squadra, senza mai perdersi d’animo. Ora possiamo dire che siamo sullo stesso piano di Civitanova, dobbiamo recuperare le energie come le devono recuperare loro, dobbiamo studiare le partite nelle stesso tempo che hanno loro. Sarà una gara all’ultimo round e si dovrà andare ai punti di sicuro, noi siamo qui per scoccare il colpo del knock out».
    CRONACA
    Primo set:
    Coach Piazza schiera in partenza il sestetto con Porro e Patry in diagonale, Ishikawa e Mergarejo in banda, Loser e Piano al centro e libero Pesaresi. Dall’altra parte della rete coach Anastasi sceglie Giannelli-Herrera, Russo e Flavio al centro, Semeniuk e Plotnytskyi in banda e Colaci libero. Milano prende subito le distanze davanti al calore del proprio pubblico, l’ace di Patry firma il 6-0. L’opposto transalpino sembra infuocato in questo inizio match e timbra in lungolinea anche il punto del 9-4. Un’altra Powervolley in questa prima metà di frazione, il muro di capitan Piano per il +7 (13-6), e coach Blengini è costretto al secondo time out discrezionale. Assottiglia il distacco Nikolov da seconda linea (15-10), ma arriva un altro break firmato Jean Patry a muro che riporta il +7 (18-11). Un primo tempo uno più bello dell’altro di Matteo infiammano il Cloud e segnano il punteggio di 23-15, poi Milano ha 7 set point a disposizione (24-17), la prima opportunità sfuma ma Gabi Garcia (entrato al servizio) sbaglia la battuta e si chiude il set 25-18.
    Secondo set:
    Equilibrio in partenza che si rompe con il break al servizio di Loser (8-6), ma Zaytsev risponde sempre al servizio e trova il sorpasso (10-11). Si procede punto a punto, prima Patry poi l’errore di Loser per il 16 pari; poi l’attacco out di Piano concede agli ospiti della Lube di aggiudicarsi il doppio vantaggio (16-18).  Ebadipour in ricezione al posto di Mergarejo per Piazza (18-21), ma l’errore out di Ishikawa in attacco conferma il vantaggio per i cucinieri 18-23. Chiude Anzani 25-20 la seconda frazione.
    Terzo set:
    Partenza molto equilibrata anche all’inizio di questo terzo parziale, con Jean Patry sugli scudi che mette a terra il pallone del 5-4. Si riscatta sull’8 pari Milano che mette a segno un parziale di 3 punti costringendo Civitanova al time out (11-8). Milano prende il largo tra giocate incredibili, con un Paolino Porro scatenato, che serve Loser in primo tempo dietro e trova il punto del 20-16. Milano procede imperterrita fino a conquistarsi 6 set point (24-18), si fa ingolosire Milano che se ne fa scappare tre, poi nel cambio palla è Mergarejo a firmare l’ultimo punto, 25-21.
    Quarto set:
    Equilibrio e scambi lunghi all’inizio di questo set, il primo a conquistarsi il break è Mergarejo per i suoi portando Milano avanti 6-4. Sorpasso di Civitanova con una buona serie di Yant al serivzio (8-9), che  Patry interrompe andando a segno in attacco. Coach Piazza ferma il gioco dopo che Nikolov chiuse in favore dei suoi un’azione spettacolare da parte di entrambe le compagini (10-12). I campioni d’Italia però non riescono a fuggire, Ishikawa resta attaccato al punteggio insieme ai suoi compagni di squadra e trova il punto del 16-17; poi Chinenyeze, ex di turno, prende in mano la situazione per i suoi e agguanta il +3 (18-21); ma il suo compagno di nazionale risponde a tono e Jean Patry trova l’ace del 20-21. La Lube non si intimorisce, vuole rimandare i conti al tie break, infila due punti consecutivi mettendosi prepotentemente al comando del set, 20-23. Quattro set point per gli uomini di Blengini, Ishikawa annulla il primo ma Mergarejo sbaglia il servizio e chiude 21-25.
    Quinto set:
    6-2 dice il punteggio dopo il block out di Loser. Avanza imperterrita Milano davanti a un Allianz Cloud infuocato, il muro di Piano consegna il cambio campo sull’8-3. Senza paura Mergarejo si conquista il block out (10-5), ma gli sopiti non mollano così facilmente e inseguono 12-8. Il martello nipponico si guadagna 5 match point (14-9) ed è ancora una volta il muro di Loser a firmare la fine della partita 15-9.
    TABELLINO
    ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO – CUCINE LUBE CIVITANOVA: 3-2 (25-18, 20-25, 25-21, 21-25, 15-9)
    Allianz Powervolley Milano: Mergarejo 17, Lawrence, Bonacchi, Vitelli, Fusaro, Loser 12, Patry 19, Piano 9, Ishikawa 22, Porro 1, Pesaresi (L), Ebadipour. N.e. Colombo (L). All. Piazza. 
    Cucine Lube Civitanova: Garcia Fernandez, D’Amico (L), Balaso, Zaytsev 19, Chinenyeze 13, Nikolov 20, De Cecco, Anzani 6, Bottolo 2, Yant 12. N.e.: Sottile, Penna (L), Diamantini, Gottardo,. All. Blengini.
    NOTE 
    Durata set: 25’, 28’, 30’, 31’, 18’. Durata totale: 2h e 12’.
    Allianz Powervolley Milano: battute vincenti 5, battute sbagliate 19, muri 9, attacco 51%, 39% (20% perfette) in ricezione.
    Cucine Lube Civitanova: battute vincenti 3, battute sbagliate 15, muri 7, attacco 49%, 51% (26% perfette) in ricezione.
    Impianto: Allianz Cloud di Milano
    MVP: Yuki Ishikawa (Allianz Powervolley Milano) LEGGI TUTTO

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    Il Bari perde anche a Catania e saluta i playoff

    Termina al PalaCatania la corsa playoff del Gruppo Stamplast M2G Green Bari, sconfitto in tre set (25-16, 25-20, 25-19) dalla Farmitalia anche in gara 2.Nella trasferta siciliana capitan Paoletti e compagni non riescono a compiere l’impresa contro la squadra di mister Kantor che, grazie alla vena realizzativa di Casaro (13 punti) e Zappoli (11 punti) e alla grande qualità espressa sia a muro che in battuta, bissa il successo nella serie e guadagna il pass per i quarti di finale contro la Monge-Gerbaudo Savigliano.Cala così il sipario sulla stagione sportiva 2022/2023 del Bari che, alla sua prima esperienza nel campionato di serie A3 Credem Banca, si è ben distinto, raggiungendo una storica qualificazione agli ottavi di finale playoff.
    SESTETTI DI PARTENZAMister Kantor sceglie Fabroni in cabina di regia, Casaro nel ruolo di opposto, Zappoli e Battaglia in posto 4, Jeroncic e Frumuselu al centro e Zito alla guida delle operazioni difensive.Coach Spinelli risponde con Leoni palleggiatore, Paoletti opposto, Wojcik e Ferenciac di banda, Giorgio e Deserio centrali e con Rinaldi libero.
    CRONACA DEL MATCHLa Farmitalia parte subito forte: Jeroncic mette in difficoltà la retroguardia barese al servizio, Battaglia non sbaglia un colpo da posto 4 e Frumuselu neutralizza a muro le iniziative biancorosse in fase di attacco (17-9).Il Gruppo Stamplast M2G Green non riesce a contrastare la fuga dei padroni di casa che, con un muro di Jeroncic e un attacco potente di Casaro, si involano verso la conquista del primo set (23-15). Si sblocca il match al PalaCatania (1-0): l’errore in attacco di Ferenciac manda tutti al cambio di campo (25-16).Nel secondo set è Zappoli a prendersi subito la scena, realizzando due aces che valgono il momentaneo 5-1. Bari accorcia immediatamente le distanze (8-6) e, con le difese di Rinaldi e i sigilli del neo entrato Ciavarella (al posto di Wojcik), trova la parità sul 13-13. Le due squadre si affrontano a viso aperto e senza esclusioni di colpi sino al 17-16, quando l’ennesimo attacco vincente di Casaro e l’errore successivo di Paoletti portano al nuovo break catanese (19-16). Le residue speranze di passaggio del turno del Gruppo Stamplast M2G Green si infrangono sull’ace di Jeroncic (23-19) e sul muro finale di Frumuselu (25-20), che chiude il secondo game.Al ritorno in campo, tra le fila della Farmitalia è ancora Zappoli a fare la differenza sia in attacco che al servizio (11-8). Nonostante l’eliminazione dai playoff, Bari non getta la spugna e ristabilisce l’equilibrio nel set (12-12) con Vincenzo Petruzzelli, schierato dall’inizio al posto di capitan Paoletti. A seguire Catania torna a fare la voce grossa a muro e scappa via, trascinata da Tasholli (20-16). Al Bari non bastano le pipe vincenti di Ciavarella per riaprire la contesa (23-19), che termina definitivamente con la pronta chiusura di Battaglia e con l’errore da posto 4 di Ferenciac (25-19).
    IL TABELLINO DEL MATCH
    FARMITALIA CATANIA 3-0 GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI(25-16, 25-20, 25-19)
    FARMITALIA CATANIA: Fabroni 1, Casaro 13, Zappoli 11, Battaglia 9, Jeroncic 10, Frumuselu 10, Zito (L1) pos 75%, Tasholli 3, Maccarone (L2), Nicotra, Fichera 1, Smiriglia.All. Waldo Kantor – vice all. Mauro PuleoNote: errori al servizio 11, aces 4, ricezione pos 52% – prf 27%, attacco 60%, muri vincenti 10.
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI: Leoni 1, Paoletti 6, Ferenciac 4, Wojcik 1, Giorgio 4, Deserio 6, Rinaldi (L) pos 47%, Martinelli, Petruzzelli V. 4, Ciavarella 10, Persoglia, Petruzzelli F..All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 9, aces 1, ricezione pos 45% – prf 26%, attacco 43%, muri vincenti 5.
    Arbitri: Marco Colucci e Davide Morgillo
    Durata set: 22’, 26’, 24’. LEGGI TUTTO

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    Superlega: Milano non è più una sorpresa. 3-2 alla Lube

    QUARTI DI FINALE GARA 2Allianz Milano – Cucine Lube Civitanova 3-2 (25-18, 20-25, 25-21, 21-25, 15-9)Allianz Milano: Porro 1, Ishikawa 22, Loser 12, Patry 19, Mergarejo Hernandez 17, Piano 9, Pesaresi (L), Fusaro 0, Vitelli 0, Ebadipour 0, Lawrence 0, Bonacchi 0. N.E. Colombo. All. Piazza. Cucine Lube Civitanova: De Cecco 0, Yant Herrera 12, Chinenyeze […] LEGGI TUTTO

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    Amstel Gold Race, vince Pogacar: risultati e classifica

    Il trittico delle Ardenne inizia nel migliore dei modi per Tadej Pogacar. Il fuoriclasse sloveno ha vinto l’Amstel Gold Race, conquistando così la seconda classica della stagione dopo il Giro delle Fiande. “Ho ancora tanta fame” aveva detto Pogacar alla vigilia della corsa e la sua voglia l’ha dimostrata nei 253,6 km da Maastricht a Valkenburg, riuscendo a fare la differenza sui 33 muri con forza e intelligenza tattica. La gara è esplosa sull’Eyserbosweg, con un’accelerata dello sloveno: gli unici che riescono a restare a ruota sono Pidcock e Healy. L’equilibrio tra i tre dura fino ai -30 dal traguardo, quando Pogacar è riuscito a staccare i due rivali sul Keutenberg con una progressione incredibile senza mai alzarsi sui pedali. Secondo posto per l’irlandese Ben Healy, terzo l’inglese Thomas Pidcock. Il primo degli italiani è Andrea Bagioli, sesto.

    I numeri di Pogacar
    Per lui è l’undicesima vittoria stagionale (6 successi di tappa, le classifiche generali della Vuelta Andalucia e Parigi-Nizza oltre a Clasica Jaen Paraiso Interior e Giro delle Fiandre), il quarto nella storia a fare l’accoppiata Fiandre-Amstel e il quinto nella storia a vincere Tour de France e Amstel Gold Race dopo Bjarne Riis, Joop Zoetemelk, Bernard Hinault ed Eddy Merckx. E non è finita con le classiche di primavera perché il trittico delle Ardenne proseguirà mercoledì con la Freccia Vallone e, domenica prossima, la Liegi-Bastogne-Liegi. LEGGI TUTTO