More stories

  • in

    Cisterna lotta, ma Piacenza ha la meglio ai vantaggi del quarto set

    Terza vittoria consecutiva in campionato per Gas Sales Bluenergy Piacenza che dopo due ore di battaglia ha la meglio su una coriacea Cisterna. Una vittoria di carattere, sofferta ma a tratti arrivata anche grazie al bel gioco dei biancorossi con un Brizard ispirato e bravo a tenere caldi tutti i suoi attaccanti.Cisterna ha battuto bene e i sette ace sono lì a dimostrarlo, Piacenza dalla linea dei nove metri ha sbagliato qualche rimessa in più, bene l’attacco che ha chiuso con un 50% di squadra e un Mandiraci, entrato a partita iniziata, che chiude con un 67%. Dieci i block in dei biancorossi contro i sette dei pontini.Sestetti – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Bovolenta in diagonale, Galassi e Gueye al centro, Kovacevic e Maar alla banda, Scanferla è il libero. Simon e Romanò siedono in panca. Cisterna Volley risponde con Fanizza e Faure in diagonale, Diamantini e Nedeljkovic al centro, Ramon e Bayram alla banda, Pace è il libero.1° set – La partenza di Gas Sales Bluenergy Piacenza non lascia scampo a Cisterna, il block in di Gueye vale il 10-3, l’ace dello stesso francese il 15-8. Viaggia veloce Piacenza, Cisterna fatica a fermare gli attaccanti biancorossi ben gestiti da Brizard che si fa vedere anche con il block in del 17-10. Kovacevic (100% in attacco nel set) segna il  19-11, Falasca chiama il secondo time out a disposizione, quattro punti consecutivi dei pontini (19-15) consigliano Anastasi a chiamare tempo e al rientro in campo ancora un muro degli ospiti, dentro Romanò per Bovolenta.È dell’opposto mancino il punto del più sei (22-16), Cisterna ora risponde colpo su colpo, l’errore in attacco di Gueye riporta a meno tre i pontini (23-20) con Anastasi a chiamare il secondo time out. Alla ripresa del gioco battuta in rete di Cisterna che consegna quattro set point ai biancorossi (24-20) che chiudono alla seconda occasione con Galassi.2° set – Romanò resta in campo, l’avvio è tutto pontino (4-8) con Anastasi a chiamare tempo, il muro di Gueye riporta i suoi a due lunghezze (7-9), nuovo allungo degli ospiti (9-14), fatica Piacenza a colmare il gap che diventa di sei lunghezze (11-17) con il tecnico biancorosso a chiamare il secondo time out. Primo tempo di Galassi, ace dello stesso centrale (13-17), Piacenza rincorre, dentro Bovolenta che segna il punto del meno tre (20-23), sono tre i set point per i pontini (21-24) che chiudono alla seconda occasione grazie all’errore in battuta dei biancorossi.3° set – Maar e quindi muro di Gueye (7-5), l’allungo di Gas Sales Bluenergy Piacenza è deciso, ace di Bovolenta e muro di Galassi ed è 12-7 con Falasca che chiama il secondo time out del parziale. Il turno in battuta di Bovolenta (75% in attacco a fine parziale) fa male a Cisterna, quando lascia la linea dei nove metri Piacenza è avanti 14-8, nuovo muro biancorosso questa volta con Brizard (16-8), problema fisico per Maar, dentro Mandiraci che subito in pipe segna il punto del 17-9.Block in di Mandiraci (22-15), battuta sbagliata, ace subito ed errore in attacco, Cisterna si fa sotto (22-18) ma subito dopo sbaglia la battuta (23-18), due belle difese ed attacco vincente di Kovacevic (24-18) sono sei i set point biancorossi, Cisterna ne annulla cinque prima di capitolare sul pallonetto di Galassi.4° set – Un’azione lunghissima è chiusa da Bovolenta con un diagonale strettissimo (10-7) e subito dopo il giovane opposto sfonda il muro avversario costringendo Falasca a chiamare time out. Due ace consecutivi di Bayram valgono il meno uno (11-10), è parità a quota 11 con Anastasi a chiamare tempo. E alla ripresa del gioco Cisterna mette la freccia con l’ace di Bayram, Mandiraci firma la parità e Bovolenta il sorpasso (13-12).Si gioca punto a punto, l’ace di Faure vale il più due per i pontini (14-16), due bombe di Mandiraci e Piacenza è avanti (19-18), a quota 22 è ancora parità. Ace di Galassi (23-22), gran difesa e punto di Bovolenta per due match ball (24-22) entrambi annullati. Kovacevic riceve e attacca (25-24), annullato, nuovo match ball biancorosso, si chiude sull’attacco out pontino.Gas Sales Bluenergy Piacenza 3Cisterna Volley 1(25-21, 22-25, 25-23, 27-25)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 3, Kovacevic 12, Gueye 7, Bovolenta 19, Maar 10, Galassi 12, Loreti (L), Mandiraci 9, Scanferla (L), Andringa 0, Romanò 5. N.E. Salsi, Ricci, Simon. All. Anastasi. Cisterna Volley: Fanizza 0, Bayram 13, Nedeljkovic 15, Faure 20, Ramon 12, Diamantini 4, Finauri (L), Pace (L). N.E. Tarumi, Tosti, Czerwinski, Baranowicz, Mazzone, Rivas. All. Falasca.ARBITRI: Simbari, Piana. NOTE – durata set: 31′, 29′, 29′, 33′; tot: 122′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Spinto dai 4000 della ilT quotidiano Arena, Trento supera Milano in tre set

    Il ritorno alla ilT quotidiano Arena, dopo un mese di assenza e nove partite consecutive in trasferta, è stato caratterizzato da una perentoria vittoria per Trento maschile. La formazione Campione d’Europa e vice Campione del Mondo ha riabbracciato il suo straripante pubblico (4.000 spettatori, altro “sold out” stagionale), che non incontrava dal 27 novembre, superando infatti per 3-0 l’Allianz Milano nel tradizionale derby assicurativo giocato nella giornata di Santo Stefano e valido per il quattordicesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca. A dispetto dell’atmosfera tipicamente natalizia, i gialloblù hanno regalato poco o nulla all’avversario, rendendosi protagonisti di un approccio alla gara molto convincente (che li ha portati a vincere a mani basse il primo set) e dimostrando anche di saper risalire la china quando le cose non si erano messe bene. Nel secondo set, infatti, la squadra di Soli si è trovata sotto anche 11-15 nel miglior momento degli ospiti, ma ha dimostrato di avere ancora una volta le qualità per cambiare l’inerzia del parziale.Con il servizio e un fronte d’attacco molto incisivo e poco falloso (alla fine 10 ace con appena 11 errori ed il 54% a rete con appena due schiacciate out), Trento ha quindi vinto allo sprint quel periodo e poi ha gestito bene anche il successivo, chiudendo l’incontro con un meritatissimo 3-0 che la tiene in scia a Perugia (oggi a segno su Modena). Mvp del match ancora una volta Michieletto (best scorer con 17 punti, il 77% in attacco, due muri e cinque ace), ben aiutato nella sua azione da un Lavia concreto quando serviva e da un Bartha presente in tutti i fondamentali. Sestetti – Senza Kozamernik, ancora convalescente e seduto a bordocampo a sostenere i compagni, l’Itas Trentino si propone in campo ventinove giorni dopo l’ultimo precedentemente match casalingo con uno starting six che prevede Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Flavio e Bartha al centro, Laurenzano libero. L’Allianz Milano scelta dall’allenatore Roberto Piazza insiste su Porro in regia, Reggers opposto, Kaziyski e Louati schiacciatori, Schnitzer e Caneschi centrali e Catania libero.1° set – Il primo acuto è proprio del sostituto dello sloveno, il rumeno Bela Bartha, che realizza due muri in fila per l’iniziale 4-2 dei locali, subito replicato dagli ospiti con Reggers (contrattacco) e Louati (ace del 4-5). Michieletto affonda il colpo col servizio (7-5) e con la pipe (9-6), costringendo l’Allianz a rifugiarsi in un time out; alla ripresa, è un altro break point di Louati a ricompattare il punteggio (11-10).Trento riparte allora con una magia di Lavia e col muro di Sbertoli su Reggers (15-11) e poi dilaga (19-13) con Bartha (altro muro) e Michieletto (altri due ace). Milano rialza la testa e l’Itas Trentino viaggia veloce verso l’1-0, che arriva già sul 25-18, grazie ad altre battute di eccellente livello di Alessandro.2° set – La contesa torna equilibrata nel secondo parziale, con Milano che accelera con Reggers (attacco) e Porro (ace) dopo il 6-6, trovando il +3 esterno (6-9) che costringe Soli a spendere il primo time out della serata. Al rientro in campo, la tendenza è ancora ospite (9-14) con l’opposto belga che contrattacca e con Kaziyski che mura due volte in fila Rychlicki; i padroni di casa, con Gabi Garcia ora in campo per Rychlicki, sembrano alle corde ma ritrovano le energie nel momento opportuno.Sbertoli indovina un filotto positivo di servizi, conditi anche da un ace, e Michieletto martella da posto 6, facendo segnare una importante ripresa (14-15). Il muro di Alessandro su Reggers dopo l’interruzione del gioco di Piazza vale la parità a quota 16, favorendo una seconda parte di parziale allo sprint: Trento mette la freccia con Bartha (muro e ace, pochi secondi dopo, per il 22-21) e poi chiude alla prima occasione (25-23) con un ace di Lavia che vale il 2-0.3° set – Trento non cala il ritmo nemmeno in avvio di terzo periodo, in cui scatta dal 5-5 al 9-6 grazie al solito Lavia ed ad un Flavio concretissimo a rete. L’Allianz prova a rifarsi sotto (10-9), ma i centrali gialloblù la spingono di nuovo lontano (14-10 e 15-11); gli ospiti hanno ancora benzina per riavvicinarsi con Kaziyski (16-14), ma ci pensa ancora Bartha con un ace a riallargare la forbice (18-14). È lo spunto definitivo, perché poi i gialloblù non concedono più nulla (21-16) e chiudono il discorso sul 25-19 (attacco di Gabi Garcia).Itas Trentino 3Allianz Milano 0(25-18, 25-23, 25-19)Itas Trentino: Sbertoli 4, Lavia 9, Resende Gualberto 6, Rychlicki 5, Michieletto 17, Bartha 7, Pesaresi (L), Bristot 0, Garcia Fernandez 5, Laurenzano (L). N.E. Pellacani, Magalini, Acquarone. All. Soli. Allianz Milano: Porro 2, Louati 16, Schnitzer 2, Reggers 7, Kaziyski 13, Caneschi 2, Staforini (L), Zonta 0, Catania (L), Barotto 0, Gardini 3, Otsuka 0. N.E. Larizza, Piano. All. Piazza.ARBITRI: Lot, Zanussi. NOTE – durata set: 24′, 28′, 25′; tot: 77′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Ravenna fa saltare il bunker del Fano

    Dopo 2 ore e 40 di gioco, Ravenna strappa il successo al tie-break nel Palasport marchigiano, dove fin qui aveva vinto solo Brescia, al termine di un match emozionante e avvincente. E’ l’undicesima vittoria per Goi e compagni, che domenica tornano di nuovo in campo al Pala De Andrè contro Reggio Emilia.
    La Consar firma un’altra grande impresa. Dal Palasport di Fano, nel quale considerando la stagione scorsa e quella attuale, aveva vinto solo Brescia, la squadra romagnola esce con un successo al tie-break (il quarto su altrettanti giocati fuori casa) al termine di un match che è stato un frullatore di emozioni, di azioni spettacolari, di ribaltoni come quello che subisce Fano, che perde il primo set nonostante il 24-20 a suo favore e come quello che patisce nel quarto set Ravenna che non sfrutta il +8 (10-18) e poi il +5 (17-22). Ma la partita è stata anche il palcoscenico di prestazioni personali di altissimo livello. In casa fanese Roberti timbra un mostruoso 36, con 5 ace, 4 muri e un 64% in attacco; in casa Consar conferme in doppia cifra per Guzzo e Tallone, rispettivamente 24 e 17 punti, ed exploit di Zlatanov che, entrato a metà del secondo set, non è più uscito chiudendo con 17 punti, con 2 ace e 2 muri, e un 56% in attacco e mostrando nervi saldi, sangue freddo e braccio caldo. Per Ravenna è l’undicesima vittoria, che la porta a quota 30 in classifica e la mantiene al secondo posto insieme a Prata. E domenica di nuovo in campo, al Pala De Andrè, per affrontare la Conad Reggio Emilia.
    I sestetti in campo Sestetti confermati per le due squadre. Valentini si affida alla diagonale Russo-Guzzo, ai centrali Canella e Copelli e in attacco a Feri e Tallone. Goi difende in seconda linea. Mastrangelo, coach di Fano, schiera Coscione in diagonale con Marks, Acuti e Mengozzi al centro, e gli schiacciatori Merlo e Roberti, con Raffa libero.
    La cronaca della partita La Smartsystem Essence Hotels si apparecchia bene il primo set, Roberti fa subito vedere di essere in grande serata, timbrando prima il punto del +3 (7-4) e poi il tris di punti consecutivi per il +4 (10-6). Ravenna tiene il cambio palla a lungo e con un doppio ace di Guzzo si rifà sotto (19-18) ma la reazione della formazione fanese è efficace: nuovo +4 (23-19) con il contributo di Marks. Roberti sigla il punto del 24-20: sembra fatta per Fano ma qui la Consar trova la forza per annullare i quattro set ball, mette la freccia su un errore avversario (25-26) e poi corona la sua rimonta sfruttando un altro errore della squadra di casa.Punto a punto nel secondo set, poi un muro di Copelli e un ace di Tallone determinano il +2 Ravenna (7-9), subito annullato dalla squadra di casa, che a sua volta poi sprinta portandosi davanti di tre lunghezze (14-11). Tre muri consecutivi dell’asse Acuti-Coscione portano la Smartsystem al + 6 (18-12). Nel frattempo Feri ha lasciato il posto a Zlatanov. Fano tiene alta l’attenzione e questa volta non concede spazio al tentativo di rimonta ospite. L’1-1 arriva dalla conclusione vincente di Mengozzi.Terzo set con Zlatanov nello schieramento di partenza della Consar. Nel contesto di un set che propone lunghe fasi punto a punto, Ravenna prende per tre volte due lunghezze di vantaggio e per tre volte viene raggiunta. Sul 16 pari, il nuovo allungo è quello decisivo. Goi e compagni reggono all’ennesimo tentativo di reazione, frustrato dall’ace di Copelli per il 19-23 con tanto di inchino in direzione della folta rappresentanza di sostenitori ravennati al seguito.E sull’inerzia del set vinto, la Consar prende decisamente il largo nel quarto set (2-7) con un ace di Copelli e un muro a tre con tocco vincente di Zlatanov, che nella bolgia del Palasport fanese, sembra esaltarsi: prima mette a terra un grande attacco e poi fa saltare la difesa di casa con un ace (4-10). Un altro colpo vincente dai 9 metri, questa volta di Canella, vale il +8 (6-14). Marks prova a rendere meno ampio il divario (13-18). Sembra finita, ma qui la Consar ha il torto di rifiatare un attimo: è quello che aspettava la Smartsystem per rianimarsi e riaccendersi. Spinta dal pubblico, la squadra di Mastrangelo risale la corrente, rosicchia punti su punti, mette pressione a Goi e compagni. Fano si avvicina pericolosamente (19-22), poi con l’ace di Roberti del -1 (22-23) colora i contorni della rimonta che si concretizza con il punto del sorpasso (24-23). Finale bollente ed entusiasmante: Ravenna non concretizza quattro match ball, Fano, che si appoggia solo su Roberti in questi frangenti, si vede annullare tre set ball e sul 31 pari sono Compagnoni e un muro di Klobucar a dare il 2-2 a Fano.Altrettanto palpitante ed incerto il tie-break. La Consar si porta sullo 0-2 e poi tiene il doppio vantaggio fino al 5-7 e con un errore avversario sale a +3 (9-12). Compagnoni e due ace di fila del solito Roberti firmano la parità a quota 12. La Smartsystem Essence Hotels si procura il match ball, ma poi con un errore consegna il pari a Ravenna che poi va a festeggiare con gli ultimi due attacchi vincenti di uno strepitoso Zlatanov.
    Il tabellino
    Fano-Ravenna 2-3 (25-27, 25-18, 22-25, 33-31, 14-16)
    SMARTSYSTEM ESSENCE HOTELS FANO: Coscione 1, Marks 19, Mengozzi 8, Acuti 3, Merlo 8, Roberti 36, Raffa (lib.), Rizzi, Mandoloni 1, Klobucar 4, Compagnoni 5. Ne: Magnanelli, Sorcinelli (lib.), Tonkonoh. All.: Mastrangelo.CONSAR RAVENNA: Russo 4, Guzzo 24, Copelli 11, Canella 5, Feri 4, Tallone 17, Goi (lib.), Zlatanov 17, Bertoncello, Grottoli. Ne: Selleri, Ekstrand, Mirabella, Pascucci (lib.). All.: Valentini.ARBITRI: Armandola di Voghera e Selmi di Modena.NOTE: Durata set: 31’, 29’, 32’, 45’, 23’, tot. 160’. Fano (7 bv, 18 bs, 16 muri, 17 errori, 51% attacco, 54% ricezione), Ravenna (12 bv, 18 bs, 8 muri, 16 errori, 45% attacco, 49% ricezione). LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia ancora imbattuta, Modena esce dal PalaBarton a mani vuote

    La Sir Susa Vim Perugia conferma la sua imbattibilità battendo anche Modena, nella terza giornata del girone di ritorno, con un rotondo 3-0. Match ad alta intensità contro i ragazzi di coach Alberto Giuliani, che dopo la debacle con Grottazzolina erano scesi in campo in casa dei campioni d’Italia desiderosi di riscatto, spingendo al servizio (7 ace al termine del match).I Block Devils restano compatti in ogni frazione, recuperando subito ogni break avversario. Lorenzetti questa sera schiera in banda la coppia Plotnytskyi – Ishikawa, che chiudono entrambi in doppia cifra (rispettivamente a 14 e 13 punti), seguiti da Ben Tara a quota 10. Equilibrata, anche questa sera, la distribuzione del gioco di capitan Giannelli, che si laurea Mvp di giornata mettendo a referto anche 5 punti. Un match che ha regalato un grande spettacolo al pubblico che ha gremito il PalaEvangelisti in questa giornata di Santo Stefano, registrando il record dall’inizio della stagione con 4751 spettatori.1° set – Avvio del match punto a punto, con Perugia che avanza con il muro di Ishikawa, in campo dal primo minuto in coppia con Plotnytskyi e gli attacchi di Solè e dello schiacciatore ucraino di casa bianconera. Mani out di Buchegger e attacco di Giannelli e Ben Tara, poi Mati Pardo spreca al servizio (7-6), mentre Plotnytskyi trova l’ace e centra il primo break (8-6). Gutierres riporta i suoi a contatto, ma Ben Tara in diagonale non sbaglia (10-8). Ishikawa attacca sulle mani del muro avversario, Buchegger va a segno lungo la parallela, ma Perugia resta avanti con Plotnytskyi che chiude lo scambio lungo del 14-11, e Loser che in primo tempo incrementa. E’ ancora Loser a centrare l’allungo; Mati centra l’ace (16-14), ma i padroni di casa allungano con Ishikawa che porta i suoi a quota 20. Seba Solè piazza un primo tempo e poi Ishikawa sale in cattedra con una pipe e un maniout (23-17). Il servizio out di Davyskiba vale il set point per la Sir Susa Vim Perugia. Chiude il muro di Plotnytskyi su attacco di Gutierres. 2° set – Modena spinge sull’acceleratore in avvio del secondo set, ma Perugia ricostruisce e complice un errore in attacco dei ragazzi di Giuliani, aggancia 7-7. La diagonale di Ishikawa sfiora il muro, ma Modena torna avanti con due ace consecutivi di Davyskiba (8-10). Ishikawa frena il tentativo di allungo degli emiliani con un attacco e un ace. Equilibrio nella fase centrale con la pipe di Davysiba e attacco di Gutierres, a cui la Sir risponde con la parallela e la pipe di Plotnytskyi (14-14).Muro di Ben Tara e muro di Modena su Ishikawa e continua il punto a punto in questa fase centrale del set (17-17). I giallobù centrano il break e sorpassano con l’ace di Buchegger (17-19). Perugia aggancia con il primo tempo di Loser e il punto a punto prosegue anche nella fase più calda: il maniout di Ben Tara e Ishikawa tengono l’equilibrio (23-23). Il set si allunga ai vantaggi: la diagonale dell’opposto tunisino di casa Sir segna 25-25; il pesantissimo ace di capitan Giannelli vale il setpoint. Chiude subito Plotnytskyi 27-25. 3° set – Punto a punto anche all’inizio del terzo set con il maniuot di Buchegger lungo la parallela che vale il primo break per Modena. I padroni di casa vogliono chiudere i conti e si riportano a contatto, ma Sanguinetti piazza un muro sulla pipe di Plotnytskyi e Lorenzetti chiama il time out. Solè frena l’allungo degli emiliani, Davyskiba va ancora a segno ma la diagonale out di Mati, seguita dall’attacco vincente di Plotnytskyi segnano la parità.Muro di Loser e Perugia sorpassa. Il tocco di prima intenzione di Giannelli consolida. I ragazzi di Giuliani recuperano e agganciano con l’ace di Buchegger, ma i campioni d’Italia ribaltano e con il primo tempo di Solè si portano a +2 nella fase più calda. Attacco out di Dayskiba e la Sir allunga verso il finale. Chiude con il servizio out di Sanguinetti.Sir Susa Vim Perugia 3Valsa Group Modena 0(25-22, 27-25, 25-21)Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 5, Plotnytskyi 14, Loser 7, Ben Tara 10, Ishikawa 13, Solé 5, Piccinelli (L), Cianciotta 0, Herrera Jaime 0, Colaci (L), Semeniuk 0. N.E. Candellaro, Zoppellari, Russo. All. Lorenzetti.Valsa Group Modena: De Cecco 1, Davyskiba 11, Mati 4, Buchegger 17, Gutierrez 6, Sanguinetti 11, Gollini (L), Meijs 0, Anzani 0, Federici (L), Rinaldi 0. N.E. Massari, Stankovic, Ikhbayri. All. Giuliani.ARBITRI: Puecher, Luciani. NOTE – durata set: 28′, 37′, 31′; tot: 96′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Grottazzolina rimonta due set a Verona, ma l’impresa sfuma al tie break

    Un Boxing Day ad alta intensità, ma che alla fine sorride a Rana Verona, che ottiene la fetta più grossa del bottino nella sfida contro una combattiva Yuasa Battery Grottazzolina. La squadra di Coach Stoytchev va in scioltezza nei primi due parziali, poi la reazione d’orgoglio degli avversari porta la gara al tie-break, dove gli scaligeri riprendono in mano l’incontro e chiudono la pratica al termine di un parziale equilibrato, strappando così due punti.Se la palma di best scorer è andata nuovamente a Keita (20 punti), il premio MVP è stato consegnato a capitan Mozic, capace di timbrare 18 volte il tabellino, con il 53% di positività in attacco e il 62% in ricezione. Ora il calendario mette subito davanti la sfida dei Quarti di Coppa Italia contro Piacenza, in programma già domenica alle 18.30. 1° set – Apre i giochi il primo tempo di Zingel, a cui seguono i due consecutivi messi a terra da Cortesia, ma gli ospiti replicano prontamente e mantengono l’equilibrio in avvio di gara (5-5). Sani entra in serie al servizio e trova l’allungo per i suoi, anche grazie a un ace che piega le mani della seconda linea opposta (9-6). Cortesia si fa nuovamente sentire da posto tre e tiene le tre lunghezze di vantaggio (11-8).Da seconda linea Mozic mette fine a un lungo batti e ribatti, grazie anche a un intervento provvidenziale di D’Amico in difesa (13-10). La flot di Zingel crea problemi alla ricezione avversaria e Verona incrementa il distacco (17-13). Sani viene premiato con la pipe, Keita punisce dai nove metri con l’ausilio del nastro e porta il punteggio sul 22-14. Ci pensa Jensen ad apporre il sigillo sul parziale (25-17). 2° set – Al rientro in campo, gli ospiti partono bene e con l’ace firmato Fedrizzi vanno sull’1-3. Gli scaligeri impiegano poco a ristabilire la parità con il lungolinea di Keita che vale il 5-5. È una fase di botta a risposta, che Mozic bravo a trovare il varco giusto per l’8-8. Il numero 9 esplode la sua potenza anche dalla linea di fondo, Mozic va di precisione e Verona cerca di prendere il largo con il rocambolesco muro di Cortesia (13-10).I marchigiani accusano il colpo e i padroni di casa ne approfittano: Zingel taglia la sfera al centro e consegna sette punti di vantaggio ai suoi (20-13). C’è gioia anche per Zanotti, che raccoglie perfettamente l’invito di Abaev per il 23-15. Mani out di Keita per il set point, con il muro di Sani che chiude i conti sul 25-16.  3° set – Sbloccano i biancoblu, che con il diagonale vincente di Fedrizzi raggiungono l’1-4. L’attacco di Demyanenko dal centro della rete mantiene il margine di vantaggio di tre lunghezze, Tatarov aumenta il distacco, Jensen ricuce e ridà energia agli scaligeri, così come il primo tempo di Zingel del 7-10. Comparoni centra poi il bersaglio grosso dai nove metri e spedisce gli ospiti sul 7-12. Verona ritrova vigore anche grazie all’ace che porta la firma di Keita che accorcia le distanze.Cortesia è preciso al centro e gli scaligeri alzano di nuovo l’intensità del proprio gioco, tornando sopra nel punteggio con l’ace griffato Abaev (16-15). Mozic incrocia alla perfezione da posto quattro e regala il più due ai suoi, dimezzato dal muro di Fedrizzi (20-19). Gli ospiti restano, però, aggrappati al punteggio, ma Zingel buca il pavimento per il 23-23. Grottazzolina è lucida e riapre i giochi. 4° set – Grottazzolina parte con il piglio giusto nel quarto parziale e con l’attacco di Fedrizzi salgono sull’1-4. Capitan Mozic prova a scuotere i suoi, prima fermando Cvanciger a muro, poi scaricando a terra l’attacco del 4-6. Grottazzolina tiene un buon ritmo e costringe Stoytchev a chiamare il time-out dopo il mani-out proprio del croato classe 2003 (4-9).Keita rilancia i veronesi con tre colpi del suo repertorio, inframezzati dall’ace timbrato Abaev (9-10). Nuovo break da parte della squadra di Ortenzi, che è in fiducia e passa con l’intesa tra Zhukouski e Demyanenko (10-15). Il palleggiatore entra in serie al servizio e la truppa marchigiana allunga sul 13-20. Verona mischia le carte e il neoentrato Spirito si affida a Zingel per tenere vive le speranze della frazione (16-22). Gli ospiti ne hanno di più in questa fase e mandano la sfida al tie-break.  5° set – Keita dà il via nel quinto set, con Fedrizzi che trova l’immediata risposta. Cortesia stoppa un’azione insistita degli avversari, poi Chevalier sigla il suo primo punto in SuperLega per il 4-3. Il clima si scalda durante un punto conteso, che l’arbitro assegna agli ospiti per il 5-6. Al cambio campo si assiste a scambi lunghi e concitati, con Verona che riporta la gara dalla propria parte con il primo tempo di Cortesia che alza i decibel del pubblico (10-9). La partita resta in equilibrio, che Zingel prova a spezzare da posto tre (13-12). È l’errore di Antonov al servizio a consegnare la vittoria ai padroni di casa (15-13). Rana Verona 3Yuasa Battery Grottazzolina 2(25-17, 25-16, 23-25, 17-25, 15-13)Rana Verona: Abaev 3, Sani 7, Zingel 10, Keita 20, Mozic 18, Cortesia 10, D’Amico (L), Chevalier 1, Jensen 2, Spirito 0, Bonisoli (L), Zanotti 1. N.E. Vitelli. All. Stoytchev. Yuasa Battery Grottazzolina: Zhukouski 1, Fedrizzi 17, Comparoni 8, Tatarov 19, Antonov 2, Demyanenko 13, Vecchi (L), Marchiani 0, Cvanciger 10, Schalk 0, Marchisio (L). N.E. Cubito, Mattei, Petkovic. All. Ortenzi.ARBITRI: Salvati, Cesare, Bassan. NOTE – durata set: 22′, 22′, 30′, 23′, 22′; tot: 119′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Delta Group si arrende al tie-break contro una coriacea Cantù

    Il turno di Santo Stefano questa volta dice male alla Delta Group Porto Viro, che si arrende 2-3 ad una coriacea Campi Reali Cantù al termine di una lunghissima battaglia. Nerofucsia due volte avanti nel punteggio, ma non sufficientemente cattivi e lucidi per chiudere la gara contro un avversario che finora non aveva mai vinto né fatto punti in trasferta, ma che al Palasport di via XXV Aprile ha saputo vendere cara la pelle, specie con l’ex Tiozzo, premiato come MVP. Per Porto Viro bene il muro (10 block complessivi, 4 di Sperandio, 3 di Pedro) e la ricezione (67% di positive), l’attacco è andato a corrente alternata (spicca il 60% di Eccher ma anche il 18% di squadra nel tie-break), mentre il servizio ha portato pochi frutti rispetto alla partita con Acicastello, appena 3 ace con 22 errori. Poco tempo per rifiatare, domenica la Delta Group sarà di nuovo in campo, a Prata, per la seconda giornata di ritorno della regular season di Serie A2 Credem Banca.
    LA PARTITA
    Coach Daniele Morato ripropone il 6+1 che ha chiuso vittoriosamente la sfida con Acicastello: Santambrogio alzatore con Pedro opposto, Sperandio e Eccher centrali, Magliano e Andreopoulos schiacciatori, Morgese libero. Il tecnico della Campi Reali Cantù Alessandro Mattiroli si affida a Martinelli-Novello sulla diagonale principale, al centro Candeli-Bragatto, in banda Tiozzo-Galliani, libero Butti.
    Tripletta di Eccher (uno in attacco, due in battuta) a inaugurare la gara (3-2). Candeli spara out (6-4), quindi la prima sfuriata nerofucsia della serata: Santambrogio vince uno scontro a rete, Sperandio infila un altro ace, Magliano castiga la ricezione slash lombarda: 10-5, inevitabile time per Mattiroli. Scambio convulso, Cantù invade e regala il più sei alla squadra di casa (12-6). Porto Viro insiste con le pipe di Magliano e Andreopoulos e fa bene (17-10), sussulto dell’ex Tiozzo in contrattacco (18-13), ma c’è un gentile omaggio ospite a ristabilire le distanze: 21-14, seconda interruzione richiesta da Mattiroli. La Delta Group si concede un passaggio a vuoto, poi torna a caricare a testa bassa: muro di Eccher e botta di Pedro in ricostruzione, 23-16. Qualche brivido finale per Porto Viro, quattro palle set (su sette) se ne vanno, sbroglia la matassa Magliano, naturalmente in pipe: 25-21, 1-0.
    Buon approccio di Cantù alla seconda frazione (2-4). Insistono gli ospiti, botta di Tiozzo al servizio, Porto Viro sbava in ricezione, Galliani può mettere a terra il 6-9. Tornano a contatto i padroni di casa, Pedro mura Galliani, che cicca anche il pallone successivo: 9-9. Immediata controffensiva della Campi Reali, ace di Bragatto (con aiuto del nastro) e block di Novello (tra le proteste): 9-12. Colpo chirurgico di Magliano per il meno uno (12-13), c’è aria di aggancio,  ma Novello riporta i suoi a distanza – apparentemente – di sicurezza (13-16). Dove non arriva la Delta Group, arrivano gli errori lombardi, due attacchi out inframezzati da un’invasione: 17-16, dopo aver speso un time, Mattiroli sostituisce Galliani con Bacco. Squadre a braccetto sul rettilineo finale, Cantù si affida a Cottarelli in regia e mette la freccia con un super colpo di Tiozzo: 21-22, time per Morato. Entra in battuta Bellia per Porto Viro, mossa azzeccata, Eccher a muro stampa il 23-22, stavolta è Mattiroli a chiamare tempo. Andreopoulos in pipe conquista la palla set (24-23), Tiozzo, di esperienza, la cancella: si va ai vantaggi. Inizia un batti e ribatti infinito, Porto Viro – complici i tanti errori al servizio – non riesce a chiudere, Cantù sì, con il muro di Novello: 31-33, 1-1.
    Terzo set, Cantù parte ancora con un mini-break di vantaggio (2-4) e lo conserva fino a quando non si complica la vita da sola con due attacchi sballati: 9-8. Porto Viro accenna alla fuga con il muro di Sperandio (12-10), Novello la riprende subito (12-12). Ci riprovano i nerofucsia, questa volta con una bella pipe di Andreopoulos: 15-13, Mattiroli interrompe le operazioni. Altro affondo polesano, invasione sanguinosa di Cantù e gran murata di Sperandio su Novello: 19-15, secondo time per Mattiroli. La Delta Group intravede la meta, Novello cerca di sgambettarla (22-20, Morato chiama tempo), Eccher e Pedro la rimettono in piedi, Andreopoulos la trascina al traguardo: 25-21, 2-1.
    Ritmo alto in apertura di quarta frazione, Porto Viro inizia avanti di due ma poi deve subire il prepotente ritorno di Cantù e dello scatenato Tiozzo (tripletta): 5-8, time per Morato. La pausa fa bene ai nerofucsia, soprattutto a Sperandio, che piazza due murate consecutive siglando la parità, 8-8. Doppietta anche per Magliano, ma in attacco, la Delta Group torna sopra di uno (10-9). Tiozzo proprio non ci sta, due ace e un altro servizio al veleno capitalizzato da Bragatto a muro: 10-13. Porto Viro non riesce a ricucire, la linea di ricezione di Cantù è impenetrabile, Morato spende un time sul 16-19. Errore di Candeli in attacco e tempo anche per Mattiroli, quindi Galliani sbatte sulle mani di Pedro: arriva la tanto attesa parità, sul 20-20. La prima palla set è comunque degli ospiti, che fanno subito centro con il servizio del neoentrato Cottarelli: 23-25, 2-2.
    Tie-break, Porto Viro con le polveri bagnate in attacco, Cantù sprinta 1-4 grazie a Tiozzo: time per Morato. Una murata per Candeli (1-5), una per Andreopoulos (3-5), quindi due errori ospiti a rimettere in equilibrio il punteggio: 5-5, Mattiroli ferma il gioco. Girandola di battute sbagliate, si va al cambio campo con le distanze minime (7-8). Bragatto chiude in contrattacco un’azione concitata (7-9), ma Cantù è in vena di regali: servizio in nastro, pasticcio in costruzione, 9-9 sul tabellone. Ancora Bragatto sugli scudi, questa volta a muro (9-11), Porto Viro sarebbe anche riuscita a ricucire, ma un’invasione rende vano lo sforzo polesano: Morato decide di richiamare i suoi in panchina sul 10-12. Altra, grave sbavatura nerofucsia, Tiozzo è spietato con i suoi ex compagni e firma anche l’ace del 10-14, tocca a Bacco (entrato per Galliani) mettere il sigillo sul primo successo esterno stagionale di Cantù: 11-15, 2-3.
    L’analisi di coach Daniele Morato: “Abbiamo fatto molto bene nei due set che abbiamo vinto ma negli altri abbiamo peccato di lucidità. Penso ai servizi sbagliati nel finale del secondo parziale, che ci hanno impedito di andare 2-0 e mettere la gara su altri binari, e al tiebreak, in cui siamo riusciti a risalire dall’1-5 ma poi ci è mancato l’attacco. Cantù ha fatto un’ottima prestazione in ricezione e questo ci ha messo in difficoltà con la battuta, ne abbiamo sbagliate alcune proprio per mancanza di convinzione. Accettiamo questo risultato e rimettiamoci a lavorare, domenica abbiamo un’altra partita importante”.
    Il centrale della Delta Group Mattia Eccher: “C’è stato qualche errore di troppo da parte nostra, siamo stati incostanti per tutta la gara, tanti alti e altrettanti bassi. Va dato merito a Cantù che era agguerritissima e non ha mai mollato. Dobbiamo azzerare e ripartire, sia fisicamente che mentalmente, per farci trovare di nuovo pronti tra tre giorni”.
    TABELLINO
    Delta Group Porto Viro-Campi Reali Cantù 2-3 (25-21 31-33, 25-21, 23-25, 11-15)
    Durata parziali: 27’, 46’, 33’, 30’, 18’. Totale: 2 ore e 34 minuti.
    Battute punto/errori: Porto Viro 3/22, Cantù 5/18; Ricezione: Porto Viro 67%, Cantù 66%; Attacco: Porto Viro 43%, Cantù 48%; Muri punto: Porto Viro 10, Cantù 9.
    Delta Group Porto Viro: Arguelles, Magliano 18, Pedro 14, Sperandio 12, Bellia, Andreopoulos 16, Morgese (L), Eccher 13, Chiloiro, Santambrogio 2; ne Ballan, Ghirardi, Lamprecht (L), Innocenzi. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    Campi Reali Cantù: Cottarelli 2, Butti (L), Tiozzo 20, Martinelli 1, Bragatto 11, Galliani 11, Candeli 8, Marzorati, Novello 20, Bacco 1; ne Caletti (L), Cormio, Quagliozzi. Allenatori: Alessandro Mattiroli e Alessio Zingoni.
    Arbitri: Giuseppina Stellato di Macerata Campania (Caserta) e Maurina Sessolo di Fontanelle (Treviso). LEGGI TUTTO

  • in

    Milano riprende il suo percorso in campionato con un 3-0 ai danni di Roma

    Dopo l’avventura cinese al Mondiale per Club, terminata con una medaglia di bronzo, la Numia Vero Volley Milano trova un’importante vittoria sul campo della Smi Roma Volley nel match del boxing-day valido per la seconda giornata di ritorno di Serie A1 Tigotà.Risultato netto arrivato grazie a una partita accorta, ordinata e aggressiva con Egonu top scorer (21 punti per lei) e Sylla in doppia cifra (13); Orro e compagne brave a non scomporsi nelle fasi calde di ogni set, con la stessa Sylla capace di dare equilibrio alla squadra sia dalla seconda linea sia in attacco. MVP il capitano delle milanesi Alessia Orro, che chiude la partita con 4 punti, di cui 2 ace.1° set – Primo allungo Vero Volley grazie a un servizio in rete di Salas e un monster block di Egonu (0-2), copia e incolla dall’altra parte: Orro sbaglia in battuta e Schoelzel muro-punto, 2-2. Parziale che procede in equilibrio fino a un doppio ace di Mirkovic (8-6) che però non spaventa le milanesi brave subito a ricucire il break. Allungo Numia con Sylla che sale in cattedra (16-20) e regala un prezioso vantaggio alle sue, gestito fino alla conclusione del set (21-25) sigillato proprio da una diagonale lunga della schiacciatrice italiana.2° set – Gran ritmo ad inizio secondo set con Melli da una parte ed Egonu dall’altra a dare spettacolo; Orro e Mirkovic trovano ampio spazio per mettere in moto gli attacchi nella fase di cambio palla, si procede quindi in parità fino a metà frazione quando Roma prende il largo (13-10) e obbliga Lavarini al time-out. Un prezioso turno al servizio della neo-entrata Cazaute dà la carica a Milano che lima lo svantaggio (16-15), agguanta il pareggio a 17 e sorpassa le romane (17-18). Ancora Sylla quando i punti si fanno caldi dà sicurezza alle compagne sia in attacco sia in difesa guidando la Numia alla chiusura del set (23-25).3° set – Parte forte la Numia in avvio di terzo set (2-7) con Roma in difficoltà in ricezione. La diagonale strettissima di Cazaute per il 5-10 conferma l’inerzia positiva del parziale in favore delle milanesi, brave anche a capitalizzare le sbavature delle padrone di casa. Cuccarini chiama un time-out sul 9-15, al rientro però Orro trova un ace grazie al nastro che allunga la serie positiva di Vero Volley. Parziale in gestione fino alla fine per le ragazze di Lavarini che chiudono set (23-25) e incontro (0-3).SMI ROMA VOLLEY 0NUMIA VERO VOLLEY MILANO 3(21-25, 23-25, 23-25)SMI ROMA VOLLEY: Salas 11, Rucli 2, Orvosova 15, Melli 3, Schoelzel 6, Mirkovic 3, Zannoni (L), Rotar 3, Ciarrocchi 1, Adelusi 1, Provaroni, Muzi, Cicola (L), Costantini. All. Cuccarini. NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Heyrman 6, Orro 4, Sylla 13, Danesi 9, Egonu 21, Daalderop 2, Fukudome (L), Cazaute 5, Konstantinidou, Guidi. Non entrate: Gelin (L), Pietrini, Marinova, Kurtagic. All. Lavarini.ARBITRI: Chiriatti, Vagni. NOTE – Spettatori: 3500, Durata set: 26′, 29′, 33′; Tot: 88′. MVP: Orro.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il derby fiorentino è di Scandicci, Firenze cede in quattro set

    Il derby fiorentino sorride per la tredicesima volta consecutiva alla Savino Del Bene Volley Scandicci che, in occasione del Boxing Day, si aggiudica il match della quindicesima giornata di Serie A1 davanti agli oltre 2800 accorsi a Palazzo Wanny. A livello statistico, la Savino Del Bene Volley ha ancora una volta fatto del muro la propria arma principale (14 i block vincenti delle scandiccesi), mentre ha servito con minor efficacia rispetto alla squadra ospite (3-4).  L’ottima regia di Maja Ognjenovic e la concretezza delle proprie attaccanti (tutte in doppia cifra a fine macth) ha permesso alle padrone di casa di registrare percentuali d’attacco superiori rispetto a quelle de Il Bisonte Firenze (47%-34%), mentre la percentuale di ricezione è stata identica per le due formazioni (47%).  Si conferma in un ottimo momento Ekaterina Antropova, autrice di ben 24 punti, ma fondamentale è stato l’apporto offensivo delle schiacciatrici Herbots (13 punti ed MVP) e Mingardi (15), oltre alle centrali Nwakalor (16 punti e 4 muri) e Carol (11). Per Il Bisonte Firenze chiudono in doppia cifra Malual (17), Cagnin (12) e Daviskyba (12).  Sestetti – In occasione del derby del giorno di Santo Stefano, lo starting six scelto da coach Gaspari vede Ognjenovic al palleggio e Antropova opposta, Mingardi e capitan Herbots sono le due schiacciatrici mentre al centro il duo Carol-Nwakalor. Il ruolo di libero è affidato a Castillo. Il Bisonte Firenze scende in campo con la diagonale formata da Battistoni e Malual, Davyskiba e Cagnin in banda con Baijens e Butigan come centrali. Il libero e capitano è Leonardi. 1° Set – È la pipe di Herbots ad aprire il match in favore della Savino Del Bene Volley, ma le due squadre sono subito pronte a darsi battaglia con grande intensità (5-5). Sebbene le bisontine provino ad allungare sul +3 sfruttando al meglio alcune ricostruzioni (6-9), il turno al servizio di Antropova permette alla squadra di coach Gaspari di pareggiare la situazione a quota 10.Il primo sorpasso della squadra di casa, avviene sul contrattacco dell’opposta scandiccese che, al termine di un lungo scambio, segna il 14-13. Come ad inizio parziale le due formazioni rimangono sempre a stretto contatto e anche la parte finale di set rimane estremamente aperta e combattuta, con Il Bisonte che alla terza occasione disponibile riesce a chiudere ai vantaggi con Cagnin (27-29). 2° Set – Prova a fuggire la Savino Del Bene Volley ad inizio parziale, fino a +4 con il muro di Herbots su Malual (10-6), e primo time-out per coach Bendandi. Il rientro in campo è favorevole alle bisontine che grazie a due ace della propria opposta riportano il punteggio in parità (10-10).Una straordinaria difesa di Castillo finalizzata da Nwakalor spinge di nuovo avanti di tre lunghezze Herbots e compagne, ma Il Bisonte Firenze non demorde e ancora una volta è capace di recuperare grazie a tre punti consecutivi di Baijens (14-14). La parte finale di set è invece ad appannaggio della Savino Del Bene Volley che, sfruttando alcune imprecisioni delle avversarie e mostrando più continuità a muro, riesce ad aggiudicarsi il parziale per 25-18.  3° Set – Riparte da dove aveva lasciato la squadra di coach Gaspari, subito avanti con Antropova e Mingardi (6-1). Rimane in controllo la Savino Del Bene Volley, sempre + 5 a metà del parziale, trascinate da un’ispirata Ognjenovic che serve con continuità le proprie centrali (15-10). Un lungo scambio concluso dal mani-out di Herbots, dopo un paio di grandi difese di Ribechi, fa volare le sue sul 19-11, indirizzando definitivamente la terza frazione. La diagonale di Antropova regala il primo set point alla Savino Del Bene Volley, che inchioda il punteggio con Mingardi sul 25-13.4° Set – Inizio di parziale più equilibrato, con Il Bisonte Firenze più concreto in fase muro-difesa rispetto al set precedente. Il muro di Cagnin su Antropova vale il primo doppio vantaggio per le ospiti e coach Gaspari interrOmpe prontamente il gioco sul 6-8. Con pazienza la Savino Del Bene Volley ricuce il break delle bisontine e sorpassa sul 11-10 dopo l’errore da seconda linea di Malual.Inerzia sempre favorevole alle padrone di casa che dopo il muro di Carol allungano sul 16-13, mantenendosi saldamente avanti nel punteggio (20-16). L’errore in attacco di Nervini, subentrata in corso d’opera al posto di Cagnin, regala sette matchball alla Savino Del Bene Volley che porta a casa l’intera posta in palio con Nwakalor (25-18).  SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3IL BISONTE FIRENZE 1(27-29, 25-18, 25-13, 25-18)SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Herbots 13, Nwakalor 16, Antropova 24, Mingardi 15, Da Silva 11, Ognjenovic 3, Castillo (L), Ribechi, Bajema. Non entrate: Graziani, Ruddins (L), Mancini, Gennari, Kotikova. All. Gaspari. IL BISONTE FIRENZE: Baijens 9, Battistoni, Davyskiba 12, Butigan 4, Malual 17, Cagnin 12, Leonardi (L), Acciarri 2, Nervini 2, Giacomello, Agrifoglio. Non entrate: Lapini. All. Bendandi.ARBITRI: Verrascina, Caretti. NOTE – Spettatori: 2872, Durata set: 31′, 24′, 25′, 28′; Tot: 108′. MVP: Herbots.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO