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    Il Potke: “La Lube lotterà a Perugia contro i favoriti per il titolo”

    La Cucine Lube Civitanova e il centrale Marko Podrascanin sono focalizzati sul posticipo di SuperLega Credem Banca, in programma al PalaBarton alle 20.30 di domenica 3 novembre. Nel 6° turno di Regular Season gli uomini di Giampaolo Medei, finora inarrestabili sul proprio campo, approderanno nel quartier generale dei Block Devils per sfidare la capolista Sir Susa Vim Perugia e per cercare di sbloccarsi in trasferta.
    Il Potke, ex del match, ha parlato della sfida contro gli umbri nella puntata odierna di 7×4, rotocalco di Radio Arancia condotto da Alessandro Ranieri.
    Marko Podrascanin: “La rosa della Lube è giovane ma talentuosa e con esperienza internazionale. Qui mi sento a casa perché, seppur in un nuovo gruppo, ho ritrovato tanti amici nello staff e nella dirigenza. Le prospettive sono buone anche se abbiamo tanto da lavorare. Ora siamo proiettati sulla trasferta a Perugia. Ritengo che la Sir sia la squadra più forte d’Europa e il team favorito, insieme all’Itas Trentino, per la vittoria dello Scudetto. I Block Devils hanno dato una prova di forza sul campo dei dolomitici imponendosi senza il palleggiatore titolare. Noi veniamo da una vittoria casalinga convincente con Cisterna e andremo al PalaBarton per giocarcela con un buon carico di fiducia. Finora siamo stati impeccabili in casa con 9 punti ma evanescenti in trasferta, sbagliando troppo dai nove metri. Serve un passo in avanti, riuscire a prendere punti sul campo più difficile della SuperLega ci darebbe un buono slancio”. LEGGI TUTTO

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    Domenica Allianz Milano all’assalto della capolista Piacenza

    Il novembre di fuoco di Allianz Milano, che vedrà anche lo storico esordio della squadra di coach Roberto Piazza in Champions League, si apre con una partita complicatissima contro la capolista Gas Sales Bluenergy Piacenza. Si gioca domenica 3 novembre, primo fischio alle 16 al PalaBancaSport ad opera degli arbitri Dominga Lot e Andrea Pozzato. La partita è visibile in diretta su DAZN e VBTV.
    Gli avversari di coach Andrea Anastasi sono partiti come meglio difficilmente si poteva sperare. Cinque vittorie su cinque, un unico 3-2 nell’ultimo turno a Padova, ottenuto però in rimonta e con un sestetto che non può considerarsi quello titolare. Non ha infatti visto il campo Kovacevic, appena rientrato dopo la nascita della piccola Nikka, sostituito da Mandiraci (turco classe 2002), mentre Romanò ha giocato pochi punti per lasciare spazio a un buon Bovolenta (classe 2004). Anche per la Gas Sales Bluenergy la partita diventa davvero importante, visto che si tratta a tutti gli effetti della prima sfida contro una “grande”. Ha battuto 3-0 Monza, è vero, ma con i brianzoli ancora un cantiere.

    Dall’altra parte della rete ecco una Allianz Milano in cerca di continuità e di lucidità nei momenti chiave del match. Non si può certo dire che la squadra meneghina, a parte lo sciagurato esordio a Taranto, non abbia espresso ancora il suo gioco. Ha battuto Civitanova e Monza e con Trento e Verona ha giocato sempre alla pari. Quel “alla pari” non è però bastato per fare punti. Nei quattro set finiti ai vantaggi contro Itas e contro Rana (due per partita) hanno sempre avuto ragione gli avversari nonostante qualche setpoint anche milanese. Piazza insomma sta lavorando sul killer instinct della sua squadra che ha cambiato tante pedine rispetto all’ultima stagione e anche a Piacenza non sarà al completo.

    Sono 20 i precedenti tra le due squadre, con 13 successi emiliani e 7 per Allianz Milano. Se ci limitiamo però all’ultima stagione, ecco che la bilancia pende verso la squadra lombarda, con 4 a tre. Tra i quattro successi anche il lasciapassare per due semifinali: playoff scudetto e Coppa Italia. L’ex più “fresco” del match è Edoardo Caneschi, per tre stagioni al centro della rete piacentina, anche Damiano Catania ha giocato un anno in Emilia (2021/22). Nella squadra di Anastasi ci sono Gianluca Galassi, Stephen Maar e Yuri Romanò, monzese cresciuto tra Bollate e i Diavoli, che hanno indossato la maglia Powervolley.
    Per quanto riguarda i possibili record, riflettori puntati sulle due leggente del match: Matey Kaziyski con 11 attacchi vincenti raggiungerà l’incredibile traguardo dei 5.000, mentre Robertlandy Simon, con una prestazione top potrebbe arrivare a 2.900 punti, niente male per un centrale (è a -19). Ancora in casa Gas Sales, Uros Kovacevic a -3 attacchi vincenti ai 2.300. Per Allianz Milano, Ferre Reggers a -3 dai 100 punti in stagione, a Yacine Loati mancano 2 attacchi vincenti ai 500 in Italia, a Tommaso Barotto 11 attacchi agli 800 mentre per Matteo Piano sarà la partita numero 300 di regular season.

    Le parole di Nicola Zonta
    “Con Piacenza sarà una partita difficile. Loro non hanno mai perso in campionato e sono assieme a Perugia primi in classifica. Noi vogliamo riscattarci dopo la sconfitta in casa con Verona nella quale non siamo stati abbastanza cinici nei momenti importanti. Dovremo partire subito aggressivi dall’inizio, restare sempre attaccati alla partita, essere uniti nei momenti di difficoltà ed efficaci nei momenti decisivi”. LEGGI TUTTO

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    Lavarini inquadra il momento di Milano, ma sul recupero di Egonu resta vago

    Terzo tie-break consecutivo per la Numia Vero volley Milano in campionato con un bilancio di una sconfitta e due vittorie. La classifica, ricordando che Orro e compagne hanno giocato una gara in più come Conegliano, recita al momento 14 punti, quattro in meno dell’Imoco capolista e due in più su Scandicci e Novara.

    Anche contro Firenze, squadra rivelazione di questo inizio di regular season, il gioco espresso da Milano è stato caratterizzato da diversi alti e bassi, ma anche dalla voglia di ribaltare le situazioni negative (era sotto due set a uno) e gettare il cuore oltre l’ostacolo per centrare comunque la vittoria.

    Tutti aspetti, concetti, riflessioni, ben spiegate da coach Stefano Lavarini al termine della gara ai microfoni dei giornalisti presenti, ai quali alla fine ha parlato anche di Paola Egonu in relazione ai tempi di recupero dopo la sinusite che di fatto, in questa stagione, non le ha consentito ancora di mettere piede in campo, Supercoppa compresa.

    “Possiamo recriminare sulla nostra continuità, come abbiamo fatto in alcune gare passate, però bisogna anche riconoscere che Firenze sta facendo una buonissima pallavolo con giocatrice molto motivate, e quindi non vorrei rischiare di togliere il merito al nostro avversario. Però è vero che noi non abbiamo avuto ancora quella continuità a cui ambiamo, ma sappiamo anche che è un momento abbastanza particolare. Paghiamo a prezzo completo qualsiasi tipo di difficoltà che attraversiamo”.

    foto Vero Volley

    “Secondo me, in particolare, non dobbiamo demoralizzarci quando non riusciamo a risolvere le cose al primo attacco. Probabilmente abbiamo la sensazione di dover essere molto più efficaci subito, con la prima occasione d’attacco, e quando non succede sembra che crolli il mondo”.

    “Partita dopo partita stiamo vedendo quello che ci aspettavamo, cioè che il nostro campionato è di un livello molto alto e tutte le squadre sono molto competitive. Anche se noi partiamo quasi sempre con i favori del pronostico, poi dopo sul campo bisogna riuscire a fare della qualità e farlo con costanza. A tratti non lo stiamo ancora facendo, ma mi tengo per buono comunque lo spirito della squadra che, nonostante le difficoltà, nonostante un po’ di demoralizzazione in alcuni momenti, nonostante dell’affanno, sta sempre attaccata alla partita”.

    “Se abbiamo giocato tre-quattro tie-break in sei o sette partite ci sarà un motivo. O non siamo bravi abbastanza, come ci si aspetta, oppure semplicemente affrontiamo degli avversari di livello e al momento non siamo ancora al punto di poter vincere in maniera più convincente”.

    foto Rubin / LVF

    “I tempi di rientro di Paola Egonu? C’è una tabella che rappresenta la progressione di lavoro che deve fare per recuperare e la stiamo seguendo, poi successivamente ci sarà un check per confermare la completa riabilitazione. Però è una cosa che lascio ai medici, io seguo il lavoro sul campo. Se tornerà in tempo per le gare con Conegliano e VakifBank? È la nostra speranza”.

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Le parole di Stoytchev in vista della sesta giornata contro Modena

    Prosegue la marcia di avvicinamento al prossimo impegno casalingo di Rana Verona, che sabato sera aprirà la sesta giornata di SuperLega con la sfida alla Valsa Group Modena. In prossimità dell’appuntamento del Pala AGSM AIM, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’incontro.
    Il Coach ha esordito così: “La partita di sabato, per il momento della stagione e per come si è sviluppata la serie delle ultime partite, è diventata per noi una gara chiave. Modena ha cambiato dall’anno scorso, ha guadagnato tanto con De Cecco. Con lui in cambio palla hanno un’efficienza del 43%, di solito solo le prime due del campionato hanno una percentuale simile. Con il suo arrivo, ad esempio Rinaldi ha raddoppiato la sua percentuale rispetto alla scorsa stagione. Con Anzani si conoscono da tempo e hanno quattro giocatori molto efficienti in attacco e con ricezione molto buona, come dimostra il 23% di errore e il 49% di positività. De Cecco ha molte volte la palla in mano e può gestire: non è un giocatore schematico, è uno che sente la partita. Loro per ora hanno incontrato le prime tre squadre, Perugia, Trento e Piacenza e hanno rischiato di vincere con queste ultime due: è una squadra che merita i primi quattro posti. Noi dobbiamo preparare al meglio la gara e lavorare bene sul campo: abbiamo idee su come fare e vediamo se sabato siamo in grado di realizzarle”.
    Sul filotto positivo ha detto: “Le vittorie fanno bene perché danno consapevolezza dei propri mezzi e la possibilità di lavorare ancora meglio. Quando si perde, una squadra giovane inizia a faticare anche nel lavoro. Noi siamo una squadra trasparente, sappiamo che le vittorie sono il frutto dell’impegno dei giocatori, ma dobbiamo stare con i piedi per terra. Dobbiamo lavorare sulla qualità del lavoro: non è detto che se veniamo da questa striscia positiva siamo forti, ma stiamo lavorando per essere forti. Sono stato molto contento dell’analisi lucida che hanno fatto della partita. Hanno riconosciuto cosa hanno fatto bene e cosa no, non è scontato a 20 anni. Keita ha fatto la differenza, ma non è un giocatore che ti fa vincere il campionato: si deve essere fluidi su tutti i fondamentali. Il nostro gioco non è orientato solo verso di lui. Contro Milano lui è stato protagonista per le sette battute di fila, ma i punti sono stati guadagnati per difesa e contrattacco. Keita è un lavoratore, è umile: sono contento del suo impegno e voglio che vada avanti così, ma attenzione: può fare la differenza solo se la squadra funziona. E il ritorno di Mozic porterà qualità”.
    Poi ha proseguito: “Il cambio modulo nel corso della partita? È una cosa che alleniamo da inizio stagione, abbiamo la fortuna di poterlo fare, ad esempio con Keita sia schiacciatore che opposto, così come Sani, Jensen, i centrali. Non abbiamo un sestetto predefinito, possiamo giocare con tutti a seconda della partita. Questo è il nostro lavoro come staff, dobbiamo attentamente seguire la partita. In panchina abbiamo molti dati per confrontare la situazione reale con quella prevista. Anche i giocatori hanno capito questa esigenza e l’esempio giusto è Spirito. Lui è da quasi dieci anni qui. Se c’è qualcuno che ha contribuito alla crescita di questa società è lui e, come Zingel, non hanno alcun problema a partire dalla panchina per poi cambiare la partita in corso. Abaev? Da quando è venuto dimostra un livello alto di pallavolo. Ovvio che il campionato italiano non è semplice, a un palleggiatore serve tempo. Sono convinto che crescerà molto”. LEGGI TUTTO

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    Sanguinetti: “A Verona servirà una prestazione importante”

    Questa mattina al PalaPanini è stato presentato il rinnovo della partnership con Ingegneria Emiliana, presente il Direttore Generale dell’azienda Lapo Secciani insieme al centrale della Valsa Group Giovanni Sanguinetti che ha parlato della gara in programma sabato sera (ore 20.30) a Verona.
    “La squadra ha giocato bene contro Monza – afferma Sanguinetti -, siamo contenti per la vittoria ma abbiamo visto che ci sono ancora dettagli da limare. A Verona ci attende una partita di livello superiore, servirà quindi una prestazione all’altezza della situazione. E’ una formazione fisica e forte, sarà una sfida in cui dovremo essere bravi a limitarli. De Cecco? E’ un giocatore impressionante, riesce a trovare la soluzione in ogni momento e bisogna aspettarsi la palla anche quando è improbabile. L’intesa è buona, spero vada sempre meglio. Personalmente devo migliorare tanto, soprattutto a muro. Stiamo lavorando al massimo ogni giorno in allenamento”.
    “Modena Volley e Ingegneria Emiliana – queste le dichiarazioni di Secciani – collaborano da diversi anni, non è il primo e speriamo non sia nemmeno l’ultimo. Ci unisce la voglia di fare la differenza per Modena, le modenesi e i modenesi. Modena Volley fa pallavolo, noi costruiamo case e rigeneriamo luoghi: lo facciamo nello stesso modo e seguendo valori comuni, ovvero efficienza, qualità, rispetto e ambiente. Siamo società benefit da marzo 2023, è stato un percorso naturale in quanto abbiamo sempre creduto che il ruolo dell’impresa debba essere sia sociale che economico. E’ importante lavorare per raggiungere un profitto economico, ma allo stesso tempo distribuire benessere”. LEGGI TUTTO

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    Trevor Clevenot ad Ankara per continuare a crescere: “Voglio mettere tanto di me stesso”

    Sapendo della sua timidezza, della sua straordinaria diplomazia (assai diversa dalla mia), non ho pensato di metterlo naturalmente a suo agio, ma ho esordito dicendo che dopo ogni pallone che ha attaccato con quella splendida tecnica che si ritrova e che ha consentito alla Francia di ottenere il secondo oro olimpico consecutivo, il mio commento dinanzi al commensale di turno era pressochè il medesimo: come mai siamo stati così stolti da lasciar partire Trevor Clevenot? Come mai con tutti gli stranieri che mettiamo sotto contratto ad occhi chiusi, non li abbiamo aperti per fargli firmare la pensione in Italia? Come mai, in un mondo che spesso trova scarni esempi di brand identity, un’immagine come la sua non abbiamo pensato di metterla nella voce dei ricavi?

    Lui nella nostra lunghissima chiacchierata Italia-Turchia ha riso e si è imbarazzato spesso perché non sei uno dei più forti posti quattro del mondo così a caso, dato che non sei consapevole di esserlo e di non avere quell’immenso potenziale:

    “La ringrazio molto per gli apprezzamenti. Io sono partito da Piacenza dopo un anno molto complesso, le ricordo che era l’anno della pandemia e ho scelto di espatriare in Polonia per andare in Plusliga e vivere un’esperienza di tre anni bellissima, nella quale ho fatto un percorso di crescita, e nella quale mi sono impegnato tanto per conseguire dei buoni risultati”

    Lei, lo ricordiamo, oltre alle due medaglie d’oro olimpiche, è riuscito a vincere anche con il club.

    “Al di là delle vittorie, che sì, come dice lei, ci sono state ad esempio con Jastrzębski Węgiel, ho avuto modo di trascorrere tre anni in un campionato che è cresciuto molto ed è diventato interessante al pari di quello in cui ho giocato in precedenza”

    Si è detto che quest’anno ha avuto la possibilità di rientrare in Italia. Mi dica che è vero, così da assolvere parzialmente le società che l’hanno contattata.

    “(ride n.d.r.) Sì, c’è stato qualche contatto come è normale, alla fine della stagione e nel momento in cui ho deciso di lasciare il campionato polacco. Ho scelto di accettare la sfida di Ankara e l’opportunità di trasferirmi in Turchia. È stato un cambio significativo e anche in questo caso è stato un modo per mettermi alla prova e tentare una nuova esperienza”.

    Foto Instagram @ziraatvolley

    Lo Ziraat, vedendo la comunicazione fatta sinora, ha trasformato Trevor Clevenot in un uomo immagine.

    “Prima della questione dell’immagine, vorrei dirle che di una società come lo Ziraat apprezzo la grande professionalità dimostrata dal primo giorno, l’organizzazione eccellente e il fatto di potermi cimentare con il campionato, ma anche con la coppa turca e la CEV, quindi riaffacciandomi in Europa con la squadra. Per ciò che riguarda la sua domanda, cerco di migliorare questo aspetto di me e penso di aver fatto dei passi da gigante, perché prima nelle occasioni pubbliche ero un pochino più in imbarazzo”.

    Clevenot e Anderson. Bellissimi, vincenti, magnetici. Non mi dica di no.

    “(ride n.d.r.) Avere Matt in squadra è uno stimolo per tutti noi. È un giocatore fenomenale, dal punto di vista mentale è pazzesco e da giocatori c’è sempre qualcosa da imparare. Un grande professionista, poi dal punto di vista dei tifosi, certamente ne ha più di me!”

    Per ora una sola sconfitta. Cosa vuole vincere allo Ziraat in questa stagione?

    “Le dico cosa voglio fare, ossia mettere tanto di me stesso in questa avventura. Il livello che metteremo decreterà poi i risultati. Ogni giorno in palestra mi ripeto questa frase, in modo da poter dare sempre il massimo”.

    Parigi è distante due mesi. Lei vogliamo dire che ha fatto un’Olimpiade eccezionale?

    “Giochiamo da anni assieme, il segreto di questa Francia è che ci accettiamo tutti con le nostre diversità. La differenza è il nostro punto di forza, la fiducia il nostro valore”.

    Lei e Brizard giocate in maniera mnemonica.

    “Ci conosciamo da quando abbiamo quattordici anni. Abbiamo condiviso ogni cosa e sappiamo ognuno tutto dell’altro. Basta uno sguardo per capire e basta un’occhiata per sapere quando l’uno ha bisogno dell’altro in campo”.

    Foto Instagram @trevor_clevenot

    L’emozione quando l’ha sentita?

    “Durante l’inno. Avevo gli occhi lucidi. Ero lì nel mio paese, nell’Olimpiade della Francia, davanti alla mia famiglia, con i miei amici fuori dal campo e i miei amici in campo. Indescrivibile”.

    Ci diamo appuntamento a Los Angeles Trevor?

    “La voglia c’è”.

    Come si fa a voler vincere ancora dopo due ori olimpici e dopo aver vinto nel proprio Paese?

    “Possiamo vincere ancora e ogni Olimpiade è un torneo a parte. Ognuno avrà una propria motivazione. Io ho quella di vincere tre medaglie d’oro ed entrare nella storia!”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    La Nazionale di Velasco premiata come “Miglior Squadra Femminile” agli ANOC Awards 2024

    La Nazionale femminile di Julio Velasco conquista il premio di “Miglior squadra femminile” agli ANOC Awards 2024.

    Azzurre tra le protagoniste dell’evento di Cascais, in Portogallo, organizzato dall’Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali e trasmesso in diretta sull’ItaliaTeamTV. La giuria che ogni anno consegna un riconoscimento a chi si distingue nei principali eventi sportivi internazionali ha scelto l’Italvolley, che a Parigi 2024 ha vinto l’oro da imbattuta permettendo all’Italia Team di raggiungere quota 40 podi e di migliorare il medagliere record di Tokyo 2020.

    Ekaterina Antropova, Caterina Bosetti, Carlotta Cambi, Anna Danesi, Monica De Gennaro, Paola Egonu, Sarah Fahr, Gaia Giovannini, Marina Lubian, Loveth Omoruyi, Alessia Orro, Miriam Sylla, Ilaria Spirito: questo il gruppo che ha firmato il primo trionfo della storia della pallavolo italiana ai Giochi Olimpici dopo i tre argenti e gli altrettanti bronzi ottenuti dalla squadra maschile.

    Presenti alla cerimonia all’Auditorium del CCE di Estoril, tra gli altri, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Segretario Generale Carlo Mornati e una delegazione della Preparazione Olimpica del CONI volata in Portogallo per partecipare alla concomitante Assemblea Generale dell’ANOC che si chiuderà il primo novembre.

    “Come abbiamo fatto a conquistare l’oro? La nostra mentalità è cambiata e grazie al nostro coach Julio Velasco, a tutto lo staff e alle lezioni imparate dalle esperienze del passato ce l’abbiamo fatta – le riflessioni di Carlotta Cambi sul palco dopo aver ricevuto il premio da Francesco Ricci Bitti, Presidente dell’Associazione delle Federazioni Internazionali Olimpiche Estive –. È stata un’avventura fantastica. Una volta tornate in Italia abbiamo ricevuto un’accoglienza straordinaria”.

    A Cascais prima dell’Italvolley è stato premiato anche Raffaele Pagnozzi, Segretario Generale dei Comitati Olimpici Europei ed ex Segretario Generale del CONI, che ha ricevuto l’ANOC Merit Award.

    (fonte: CONI) LEGGI TUTTO

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    La Sarlux Sarroch attende la capolista Acqui Terme

    Sarà che siamo sotto Halloween ma sabato al palazzetto alle h 15.30 arriva un avversario che ha davvero un roster da paura! Dai bomber Botto e Petras, passando per Cester, Esposito e Graziani, orchestrati dal giovane Bellanova che tiene il passo dei colleghi più navigati senza sfigurare, i piemontesi hanno allestito una squadra che punta fortemente alla promozione.Gialloblu ancora a secco di punti, ma mai domi. Non si lascia al caso nulla e si lavora con l’asticella sempre verso l’alto.Così coach Camperi ci presenta la prossima sfida:“Aspettiamo la prima della classe con grande entusiasmo. Sappiamo che sono una squadra solida in ricezione e molto forte al servizio, ma noi siamo vogliosi di regalare la prima gioia al club e al nostro pubblico. Ce la metteremo tutta per far sì che sia sabato” LEGGI TUTTO