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    Giro del Delfinato: Ciccone vince l’ottava tappa, corsa a Vingegaard

    Giulio Ciccone ritrova il sorriso al Giro del Delfinato. Rientrato in gara dopo aver saltato il Giro d’Italia per Covid, l’abruzzese della Trek-Segafredo ha vinto l’ultima tappa da Le Pont-de-Claix a La Bastille di 153 km. Una vittoria costruita con una fuga da lontano, in una frazione contrassegnata da sei gpm, che Ciccone ha dedicato alla futura moglie Annabruna con cui convolerà a nozze il prossimo 21 giugno. “Gli ultimi 500 metri sono stati veramenti lunghi – ha ammesso Ciccone dopo la gara, al terzo successo stagionale – È stato bello vincere davanti a tutta questa gente. Il Giro d’Italia era nei miei programmi, ma adesso ho il Tour de France in testa con la certezza che la mia condizione migliora. Prima mi sposo, poi farò i campionati nazionali e infine ci sarà il Tour”.

    Vingegaard re della generale
    La vittoria della 75^ edizione del Giro del Delfinato è andata a Jonas Vingegaard. Per il danese è l’undicesima vittoria stagionale, il modo migliore per avvicinarsi al Tour de France in cui dovrà difendere la vittoria dello scorso anno contro Tadej Pogacar. Vingegaard ha chiuso la gara con 2’23” di vantaggio su Adam Yates e 2’56” su Ben O’Connor. “Per me è un grande risultato – ha spiegato il corridore della Jumbo Visma – Il Delfinato è una delle gare più belle del mondo, sono molto contento di essere riuscito a vincere qui. Non sono mai stato solo, la mia squadra ha fatto un ottimo lavoro per tutta la settimana”. LEGGI TUTTO

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    La Emma Villas Volley Siena ingaggia il centrale Stefano Trillini

    Il pallavolista: “A Siena per me sarà la prova del nove. Contento di lavorare con coach Graziosi”

    Stefano Trillini è un nuovo giocatore della Emma Villas Volley Siena. Centrale classe 1999, alto 189 centimetri, nato a San Severino Marche, lo scorso anno ha militato a Motta di Livenza. Quella con Siena sarà la sua terza stagione in Serie A2. Lo scorso anno ha chiuso la regular season con 210 punti, una media quindi di 8,1 punti a partita, con 17 servizi vincenti, una percentuale in attacco del 56,3% e 75 muri punto.
    Scuola Lube, nel 2017 si è laureato campione d’Italia Under 20. Nel 2018-2019 ha militato a Potenza Picena, in A2, l’anno seguente ha giocato in Serie A3 nella GoldenPlast Civitanova. Poi ancora A3 a Pineto e nel 2021-2022 medesima categoria ad Aversa risultando uno dei migliori centrali del campionato. Nella scorsa stagione, infine, ha giocato a Motta di Livenza. Ora arriva a Siena in prestito annuale dalla Lube, che ne detiene il cartellino.
    Stefano Trillini, quali valutazioni dà del suo trasferimento a Siena?
    “Per me sarà la prova del nove. Lo scorso anno a Motta di Livenza ho giocato abbastanza, spero di confermarmi nel prossimo campionato. Sono felice di andare a giocare in una squadra come Siena, credo che il team biancoblu stia allestendo un buon roster a giudicare dai primi colpi di mercato già effettuati. Ci sono prospettive interessanti”.
    Cosa le ha detto coach Gianluca Graziosi, che tra l’altro è marchigiano come lei?
    “Abbiamo già parlato alcune volte, la sua presenza nel club è stata cruciale per la mia decisione. Tutti parlano bene di coach Graziosi, sono molto contento di poter lavorare con lui”.
    Cosa ha pensato quando le è arrivata l’offerta di Siena?
    “Ho pensato che si tratta di una piazza importante e con ambizioni. Quel che penso dell’allenatore l’ho detto. Sono lieto di fare parte di un progetto nuovo che nasce ora con la volontà di fare bene”.
    A guardare i suoi numeri e quel che ha fatto fino a ora lei riesce a fare bene in attacco quanto a muro e pure al servizio: se le dicono che è un centrale “completo” cosa risponde?
    “Rispondo che provo a esserlo (e ride, nda). Cerco di fare del mio meglio un po’ in tutti i fondamentali”.
    Lei già conosce la città di Siena?
    “Ci sono venuto una volta da bambino. Ne ho qualche ricordo, è un luogo bellissimo”.
    Come si è avvicinato allo sport della pallavolo?
    “È successo a 6 anni, come alternativa al calcio. La pallavolo mi è piaciuta fin dall’inizio e la passione è cresciuta costantemente anno dopo anno”.
    Poi nascendo nella regione della Lube…
    “Avevo la Lube a dieci minuti da casa mia. Guardavo le partite e mi appassionavo sempre più al volley”.
    Da bambino o ragazzo aveva un idolo nel mondo del volley?
    “Podrascanin è un grandissimo giocatore, lo stimo tanto”.
    Cosa significa per un ragazzo fare parte del settore giovanile della Lube?
    “Certamente è qualcosa che ti aiuta a crescere tanto. Vieni seguito e guidato da grandi allenatori, sin da ragazzo ti confronti con ottimi compagni di squadra. Tutto questo ti permette di crescere”.
    Intanto lei sta anche continuando i suoi studi universitari.
    “Conto di laurearmi a luglio in Ingegneria meccanica. Sono iscritto all’Università Politecnica delle Marche, la mia tesi è sulla caratterizzazione di un sensore di forza. Non è stato semplice coniugare lo sport con lo studio universitario ma sono a un passo dal traguardo e ne sono felice”.

    CLUB DI STEFANO TRILLINI
    2022-2023 Hrk Motta di Livenza                               A2
    2021-2022 Wow Green House Aversa                   A3
    2020-2021 Abba Pineto                                                A3
    2019-2020 GoldenPlast Civitanova                          A3
    2018-2019 GoldenPlast Potenza Picena                                A2
    2016-2018 Paoloni Appignano                                   C
    2015-2016 Giovanili Lube Civitanova Marche LEGGI TUTTO

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    Il centrale Bonola alla Conad :”Ho voglia di riscatto”

    A rinforzare il reparto centrali arriva da Lagonegro Paolo Bonola: “Trovare la fiducia di Reggio, dopo la stagione complicata che ho vissuto, mi ha spinto a firmare”
    Classe 1995, valtellinese, arriva da Lagonegro, che la passata stagione è retrocessa all’ultima giornata di Regular Season: “Voglio dimenticare l’ultima stagione, perché è stata per tutti molto particolare ed inaspettata. Alla vigilia della Regular Season non erano quelli i programmi, ma una serie di fattori ci ha penalizzati; purtroppo non tutte le stagioni possono essere positive, tante volte non si trovano neanche le cause, ma adesso penso al futuro con Volley Tricolore”.
    Alla sua sesta stagione in A2, Bonola crede fortemente nel progetto reggiano: “Ho voglia di riscatto; fortunatamente finora ho vissuto solo l’anno scorso come anno negativo, la squadra è un mix di giocatori con esperienza e di giovani volenterosi. Sono contento dell’allenatore che, nonostante sia alla sua prima esperienza da head coach, vuole creare un gruppo coeso, con una certa mentalità di lavoro, per questo non vedo l’ora di iniziare”
    Il centrale di 200 centimetri di altezza dice di aver imparato dagli errori ed è pronto ad affrontare un nuovo campionato con spirito: “Non dovremo dare nulla per scontato, l’A2 è un campionato particolare, bisogna sempre stare in guardia. L’importante sarà fare gruppo fin da subito e avere tutti lo stesso obiettivo: lavorare tutti i giorni senza dare nulla per scontato; solo così potremo ottenere buoni risultati”. LEGGI TUTTO

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    Volley Nations League, seconda vittoria dell’Italia: Germania battuta 3-1

    Ancora buone notizie dal Canada, dove la nazionale di pallavolo maschile è impegnata in Nations League. I ragazzi del CT De Giorgi bissano il successo ottenuto su Cuba e con un altro 3-1 battono anche la Germania (25-23, 25-18, 25-27, 25-19) chiudendo la prima settimana di torneo con due vittorie. Successi che raddrizzano una classifica che si era subito messa male dopo le sconfitte contro Argentina e Stati Uniti. Evidenti i miglioramenti degli azzurri sul campo: la sicurezza del nostro giovane palleggiatore Paolo Porro è decisamente migliorata rispetto all’esordio. Così il contributo sulle bande degli schiacciatori Bottolo e Rinaldi, che anche contro la Germania sono stati tra i migliori in campo con 18 e 16 punti. Bene al solito ottimo Yuri Romanò, l’opposto azzurro ha chiuso con 14 punti su 17 attacchi, un muro e un ace. Da mercoledì di nuovo in campo le azzurre di Mazzanti che saranno impegnate a Hong Kong contro Bulgaria, Rep. Dominicana, Olanda e Cina. L’Italia maschile tornerà invece in campo il 21 giugno a Rotterdam contro l’Iran.

    ITALIA – GERMANIA 3-1 (25-23, 25-18, 25-27, 25-19)

    ITALIA: Porro 4, Bottolo 13, Romanò 17, Rinaldi 18, Sanguinetti 9, Mosca 10, Balaso (L), Gironi 0, Cortesia 0, Falaschi 0, Gardini 0. N.e. Recine, Vitelli, Federici (L), All. De Giorgi.

    GERMANIA: Kaliberda 11, Reichert 5, Kampa 3, Brehme 7, Weber 18, Maase 5, Graven (L), Tille 2, Böhme 2, Schott (L), Röhrs 5, Krick 1, Brand 1. N.e. Krage.All. Nicolas Ernesto Vives Coffigny.

    Arbitri:  Ramirez Ortiz Yuri R. (DOM), Maroszek Wojciech (POL)
    Durata set:  26’ , 26’ , 31’ , 23’. Tot: 106’ LEGGI TUTTO

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    Coach Gianluca Graziosi: “Vogliamo costruire un roster interessante”

    Si va dunque componendo, pezzo dopo pezzo, il roster della Emma Villas Volley Siena in vista della prossima stagione sportiva che il club biancoblu disputerà in Serie A2. Il volleymercato è ormai entrato nel vivo, la società toscana ha riempito le due caselle relative agli stranieri del team e va avanti ora nel lavoro relativo alla composizione del roster.
    I senesi hanno già piazzato importanti colpi, posizionando al palleggio il francese Thomas Nevot, nel ruolo di opposto il brasiliano Matheus Krauchuk e ora al centro Riccardo Copelli. La società è attiva per arrivare in tempi brevi anche a ulteriori annunci di mercato.
    “Vogliamo costruire un roster con dei ragazzi interessanti – commenta l’allenatore della Emma Villas Volley Siena, Gianluca Graziosi. – Abbiamo una diagonale importante, con buoni profili. Nevot ha vinto molto in Francia e con la sua Nazionale ha preso parte ai Giochi del Mediterraneo. Krauchuk ha già girato il mondo e questa estate vestirà la maglia della Nazionale del suo Paese alle Universiadi. Copelli è un giocatore importante, che conosco, e ha tante motivazioni”. Il centrale italiano è già stato allenato da coach Gianluca Graziosi nella scorsa stagione agonistica a Bergamo.
    “Vogliamo fare le cose per bene – dice ancora coach Graziosi. – Ho contatti costanti e quotidiani con il vicepresidente Fabio Mechini per andare ad allestire il roster e per tutte le situazioni che riguardano squadra e staff. Non credo che nel prossimo torneo ci sarà una squadra ‘ammazza-campionato’, quanto invece buone formazioni che avranno l’ambizione di centrare buoni risultati: penso a Cuneo, a Grottazzolina, a Brescia. Sarà un torneo livellato, ma comunque verso l’alto perché tante società di A2 stanno allestendo dei roster di qualità. Ci sarà da battagliare”.
    E ancora l’allenatore della Emma Villas Volley Siena: “Questa – sono le sue dichiarazioni – è una piazza nella quale avevo avuto già la possibilità di lavorare bene. Ho accettato la sfida appena sono stato richiamato dal club. Qui da molti anni ci sono la giusta ambizione, la professionalità e la voglia di fare bene. Avvertiamo lo stimolo per andare a ricreare entusiasmo e motivazioni. La società senese ha fatto passi da gigante nel corso degli ultimi dieci anni. Si pensi anche al lavoro effettuato nel settore giovanile, un’area della quale mi sono interessato tante volte in passato e alla quale dedico sempre grande attenzione. Vogliamo portare avanti quel lavoro anche con un progetto complessivo pluriennale, attraverso il quale speriamo di riuscire a riportare Siena ai vertici della pallavolo italiana nel giro di alcune stagioni sportive”. LEGGI TUTTO

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    Il centrale Sanfilippo confermato alla Med Store Tunit

    La squadra biancorossa sta vivendo un grande rinnovamento per la stagione 2023/2024, ma riparte anche da alcune certezze come quella di Gabriele Sanfilippo. Il centrale siciliano cresce sportivamente tra Bronte e Catania, poi il passaggio alla GoldenPlast Civitanova in A3 prima dell’arrivo a Macerata. Oggi prosegue nella sua avventura alla Med Store Tunit con la voglia di ritagliarsi un posto da protagonista dopo tre stagioni sfortunate, segnate da due infortuni che gli hanno impedito di esprimere tutto il suo potenziale. La nuova conferma dimostra però quanto la Med Store Tunit creda in Sanfilippo.
    “È un grande gesto di fiducia da parte della società”, spiega Gabriele Sanfilippo, “Dopo due infortuni è facile trovarsi in confusione ma ho avuto la fortuna di avere sempre accanto la Pallavolo Macerata. Mi ha sostenuto anche lo scorso anno, è un segnale importante e nella stagione in arrivo sono determinato a ripagare la fiducia dimostrata. È stata una scelta facile quella di restare a Macerata”. Tra tanti cambiamenti nella squadra, sei tra coloro che meglio conoscono l’ambiente, “Questo sarà il mio quarto anno in biancorosso e sarà un piacere accogliere e conoscere i nuovi giocatori. Ho sentito parlare molto bene di Marsili e Casaro, hanno vissuto due stagioni importanti, così come Fall, col quale ci siamo incontrati in campo ad inizio dello scorso campionato. La società ha costruito un roster competitivo che può raggiungere obiettivi importanti. Poi non vedo l’ora di lavorare con il coach Castellano: abbiamo parlato del suo gioco e di come vuole impostare la preparazione, mi ha confermato la sua grande attenzione all’aspetto fisico. È un bene per me, mi permetterà di essere presto in forma”.

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    Anche Mariano resta a Reggio Emilia

    Ancora una conferma per la squadra di coach Fanuli: lo schiacciatore Romolo Mariano firma per un’altra stagione in giallorosso.
    “I fattori che hanno determinato la scelta di rimanere a Reggio sono stati diversi: innanzitutto la riconferma di Fabio come allenatore, poi la riconferma di alcuni compagni, infine ho molta fiducia nella squadra che è stata costruita. Sicuramente anche la serietà della società ha influito sulla mia scelta, per di più in città mi sono ambientato bene, perché Reggio è vicina ad altre città, che sono comodamente raggiungibili, e poi mi piace il cibo emiliano”.
    Classe 1991, di origini bergamasche, Mariano è alla sua decima stagione in Serie A2, anche se negli ultimi anni ha rischiato una retrocessione con Reggio Emilia e i play out con Porto Viro: “Quest’anno spero tanto che riusciremo a qualificarci ai play off, che non faccio da 2 anni, poi mi piacerebbe vedere tanto pubblico che venga a supportarci e si appassioni alla squadra. In generale nel mio palmares mancano ancora una Coppa Italia e una Supercoppa. Infine desidero vincere ancora un campionato, nella mia carriera, prima di smettere di giocare”.
    Un mix ben bilanciato tra giocatori di esperienza e giovani pieni di vitalità è la ricetta della rosa giallorossa, Mariano crede che ci siano i presupposti per fare bene: “Sicuramente avere una buona base di giocatori della scorsa stagione sarà un buon punto di partenza. Con i nuovi compagni dovremo imparare a conoscerci, creare fin da subito la giusta mentalità di lavoro e spirito di sacrificio per diventare una squadra tosta”. LEGGI TUTTO

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    Dirlic schiaccerà per Milano: “Kaziyski? Mio idolo con Omrcen”

    Le prime parole “da milanese” dell’opposto croato 
    Milano, 10 giugno 2023
    Il suo nome era stato svelato la scorsa settimana dal presidente Lucio Fusaro durante la conferenza stampa di presentazione di Matey Kaziyski. “Volete sapere il nome del nostro nuovo opposto?” Aveva detto Fusaro: “Inizia per Dir e finisce per Lic”.
    Petar Dirlic è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Allianz Milano. Il croato, classe 1997, 205 centimetri è così pronto a vivere la sua quarta stagione di Superlega dopo le positive esperienze di Vibo e soprattutto con la Top Volley Cisterna di coach Fabio Soli. Raggiungiamo Petar mentre sta trascorrendo un raro momento di riposo con la fidanzata e la famiglia nella sua casa nei dintorni di Spalato, in attesa del rientro in ritiro con la Nazionale.
    Cresciuto nel vivaio della Mladost Kastela, Petar Dirlic ha vinto sette titoli nazionali in Croazia e Slovenia, con la maglia del Lubiana ha conquistato anche tre coppe slovene e due Mevza Cup. Ha già partecipato a Champions League, Cev e Challenge Cup. Nell’ultima stagione regolare Dirlic ha messo a segno 409 punti, secondo dopo Lagumdija e davanti in un podio chiuso da Kaziyski con 372. E’ risultato primo per attacchi vincenti (362) e primo (non centrale) nella classifica dei muri. Numeri pesanti insomma e c’è grande aspettativa per la sua prima stagione nell’Allianz Milano. Ed ecco le sue prime parole pronunciate in un discreto italiano.
    “Sì devo dire che sento la responsabilità di questo salto di carriera – ammette Dirlic – Anche perché Milano ha disputato un incredibile playoff e sicuramente vorremo almeno ripetere le prestazioni dell’ultimo campionato. Il progetto è ambizioso e avere portato a Milano Kaziyski, l’MVP della Superlega, il primo attaccante del mondo credo che ci impone a fare qualcosa di più dell’ultima stagione”.
    Come sarà giocare a fianco di Kaziyski?
    “Quando ho iniziato a giocare il mio idolo era Igor Omrcen, anche lui opposto e croato – dice Dirlic – Però dopo Omrcen c’è sempre stato un giocatore che ho ammirato ed è Kaziyski. Forse un tempo mi sarei accontento di fare una foto con lui, ma adesso giocheremo insieme e sono convinto che posso imparare molto da Kaziyski, considerata anche la sua ultima esperienza nel ruolo di opposto”.
    In squadra giocherai in diagonale con un giovane talento del palleggio, come Paolo Porro. Genialità e velocità, sono caratteristiche che possono esaltare il tuo gioco come nell’ultimo campionato, grazie ai palloni usciti dalle mani di Michele Baranowicz?
    “Aspettiamo che si l’allenatore Piazza a dare tutte le indicazioni per attacco, difesa e muro. Però, se volete un parere personale, a me piace molto il gioco veloce e non vedo l’ora di provare le soluzioni di attacco con Paolo, che ha già dimostrato di essere un regista di altissimo livello. Credo che troveremo presto l’affiatamento per la fase di cambio palla, che è un po’ il mio punto di forza”.
    Anche a muro sei un cliente difficile per gli attaccanti avversari. Da due campionati sei il miglior “muratore” tra gli schiacciatori. Qual è il tuo segreto?
    “Nessun segreto, soltanto una buona tecnica. L’aver iniziato a giocare come centrale mi aiuta. Cerco sempre di contribuire con la fase di muro a contrastare anche la pipe e la palla alta”.
    Hai vinto in Croazia e Slovenia, ma in Italia sarà il primo campionato con un obiettivo di vertice.
    “Mi è mancato molto combattere per un trofeo. Lottare per la salvezza è emozionante, ma giocarsi qualcosa di grande è un’altra cosa. Difficile dire oggi se siamo i favoriti per il campionato, la lotta anche il prossimo anno sarà tra 5 o 6 squadre. Però ci sono anche la Coppa Italia e la Cev. In quest’ultima competizione con l’MVP della Superlega avremo i fari puntati”.
    Con coach Piazza hai già parlato? Sarà diverso per te passare da Soli a Piazza?
    “Si ci siamo sentiti e tutti conoscono il valore del coach anche a livello internazionale, sarà un piacere mettermi al suo completo servizio. Con Fabio Soli mi sono trovato molto bene e sono contento che possa guidare i campioni d’Italia”.
    Cosa ti aspetti da Milano come città e come ambiente?
    “Ho grandi aspettative e vorrei vedere subito l’Allianz Cloud piena di tifosi, così come per i playoff. Non conosco invece ancora bene la città di Milano, ma ne approfitterò per andare a vedere qualche volta l’Inter o il Milan”.
    Sei tifoso di calcio?
    “Mi piace il calcio italiano, ma non ho preferenze per un club. Seguo tutte le squadre in cui ci sono giocatori croati, quindi l’Inter con Brozovic, l’Atalanta di Pasalic, il Milan di Rebic o il Torino di Juric e Vlasic”.
    Nelle foto (Credit Legavolley.it) Petar Dirlic in azione LEGGI TUTTO