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    Si è spento Vyacheslav Zaytsev

    Condoglianze per Vyacheslav Zaytsev
    La Lega Pallavolo Serie A esprime la propria vicinanza a Ivan Zaytsev per la perdita del padre Vyacheslav, campione russo ammirato anche nel campionato italiano tra fine degli anni ’80 e inizio degli anni ’90 con le maglie di Spoleto, Agrigento e Città di Castello. Sincere condoglianze a tutta la famiglia.

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    Bisi si presenta: «A Belluno porto esperienza ed empatia»

    A breve si sposerà, sta scrivendo la tesi per poi laurearsi in Economia e finanza. E, dal punto di vista pallavolistico, ha salutato la sua seconda “patria” (Brescia) per una nuova avventura sotto rete: alla DRL Volley Team. Fabio Bisi è arrivato fra le Dolomiti con un carico di novità. E un sorriso genuino: «Ho scelto Belluno perché è una bellissima realtà. Sono qui da poco, ma ho già capito che, alle spalle di questo club, ci sono persone appassionate e intelligenti: la città merita qualcosa di grande».
    STEP IN AVANTI – Classe 1994, nato a Modena, l’opposto tocca i 200 centimetri di altezza: «Dopo tanti anni in A2, porto di sicuro esperienza. Anche perché ho giocato diverse gare nei playoff, compresa una finale. Farò di tutto per trasmettere ai più giovani ciò che ho nel mio bagaglio». Dalla seconda serie alla terza, ma non è un passo indietro: «No, al contrario. Lo considero un ulteriore step in avanti della mia carriera. Arrivo in una società che ha un progetto importante e la voglia di alzare l’asticella. So che l’ambiente è carico e il tifo appassionato. A livello personale, punto a crescere ancora sotto il profilo tecnico, fisico e mentale. Non amo fare promesse, l’unica cosa che mi sento di garantire è il massimo dell’impegno. Poi, è ovvio, dobbiamo puntare in alto: non ci nascondiamo».
    SINCERITÀ – L’opposto è reduce da un’annata non semplice. La settima a Brescia: «Sì, è stata una stagione un po’ sfortunata a causa di una serie di problemi fisici, ma ora voglio dimostrare di essere un giocatore di alto livello. Fuori dal parquet? Magari non spetta a me dirlo, però mi ritengo empatico, solare e soprattutto sincero. Sì, tengo parecchio alla sincerità». Il bomber che ha affrontato Leon in Superlega, ai tempi di Vibo Valentia, e condiviso campo e spogliatoio con Alberto Cisolla («il compagno più forte che abbia avuto al mio fianco») si è già confrontato con coach Colussi: «Ho avuto subito un’ottima impressione. Mi ha già “messo in riga” – sorride – avvertendomi che quest’anno spingeremo forte. Non vedo l’ora».
    SALTO DI QUALITÀ – Il vice presidente Andrea Gallina non ha dubbi: «Con Fabio ci aspettiamo di compiere un salto di qualità». E il direttore generale, Franco Da Re, rilancia: «Volevamo aumentare la potenza in attacco e, dopo Schiro e Bucko, pure l’inserimento di Bisi va in questa direzione. Fabio è un profilo ideale: tra gli atleti di fascia alta, era uno di quelli che più ci intrigava. Abbiamo subito trovato l’unità di intenti. Siamo felici di aver sottoscritto l’accordo, anche perché parliamo di un opposto conosciuto, a cui le offerte non mancavano». LEGGI TUTTO

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    Savigliano – Road to 2023/24: il talento di Simone Brugiafreddo

    Il Volley Savigliano è lieto di annunciare che, dopo Luca Rossato e Kristian Turkaj, il terzo innesto in vista della Serie A3 Credem Banca 2023/24 porta il nome di Simone Brugiafreddo.
    Classe 2002, Brugiafreddo è uno schiacciatore nato a Moncalieri, a pochi chilometri, quindi, dal PalaSanGiorgio di Cavallermaggiore, palcoscenico per le gare casalinghe del Monge-Gerbaudo Savigliano.
    Alto 194 centimetri, Simone è cresciuto nel settore giovanile del Chisola Volley, prima di trasferirsi al Parella Torino dopo ha completato la sua maturazione con tre anni nel vivaio, preludio al debutto in prima squadra, avvenuto nel 2020/21. Nel 2021/22 è stato tra gli artefici della salvezza della squadra griffata ViViBanca che, guidata in panchina da Lorenzo Simeon, strappò la permanenza nella terza serie nazionale in un intenso playout proprio contro Savigliano. Quindi, nell’annata appena conclusa, per lui l’esperienza in Serie B, sempre con i torinesi.
    Proprio l’attuale tecnico biancoblu ha rappresentato un buon punto di riferimento per la scelta di sposare il progetto saviglianese: “Sicuramente la presenza di coach Simeon ha influito sulla mia scelta, in quanto abbiamo già lavorato insieme ottenendo dei buoni risultati, e con il gruppo che è nato per l’anno prossimo sono sicuro che questa cosa si possa ripetere. – spiega Brugiafreddo – Mi aspetto una stagione sicuramente impegnativa a livello personale, arrivando da una categoria inferiore ritagliarmi dello spazio in campo non sarà semplice, ma proverò a mettere in difficoltà il tecnico, facendomi trovare pronto. Per quanto riguarda la squadra, sono molto fiducioso, abbiamo voglia di lavorare e migliorarci e quindi sono convinto che riusciremo a disputare un bel campionato!”.
    Tutto il Volley Savigliano augura a Simone che il viaggio in maglia biancoblu duri il più a lungo possibile e sia ricco di soddisfazioni e di momenti indimenticabili. Forza Savian! LEGGI TUTTO

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    La VNL si tinge di biancorosso, Balaso e De Cecco nel sestetto ideale

    Cinque dei sette biancorossi convocati per la VNL hanno preso parte con le rispettive nazionali alla prima tappa della manifestazione. Spiccano le performance di Fabio Balaso e Luciano De Cecco, entrambi nel sestetto ideale dopo le prime quattro partite in base alle statistiche.
    In attesa che il centrale cuciniero Simone Anzani si aggreghi al gruppo nei prossimi step, luci e ombre per l’Italia in Canada, ma con un finale in crescendo. Le due sconfitte iniziali contro Argentina e Stati uniti sono state compensate dai successi per 3-1 con Cuba e Germania. Tra i protagonisti del gruppo azzurro due biancorossi: il libero Fabio Balaso, sempre sul pezzo e primo in VNL nella graduatoria di efficacia per interventi difensivi con 47 salvataggi su attacco avversario e 7 ricezioni perfette, con una percentuale di successo del 76% nei fondamentali di difesa, e lo schiacciatore Mattia Bottolo, che si è guadagnato sempre più spazio offrendo un buon rendimento con 41 punti totali, di cui 37 su attacco, 2 a muro e 2 dai nove metri.
    Tre vittorie e una sconfitta per l’Argentina di Luciano De Cecco, capitano della Cucine Lube Civitanova, che ha chiuso la prima settimana di VNL da miglior palleggiatore del torneo. Dopo aver messo in seria difficoltà l’Italia con le sue alzate, superando gli azzurri con il massimo scarto, De Cecco ha visto sfumare al tie break la vittoria nel derby sudamericano con il Brasile, ma si è rifatto grazie al 3-1 contro i padroni di casa del Canada e ha domato al fotofinish una combattiva Olanda. Grazie a 87 alzate risolutive, 3 soli errori e ben altri 287 interventi, Luciano è stato il regista più impegnato, ma anche con la più alta media a partita (21.75).
    La Bulgaria dello schiacciatore biancorosso Alex Nikolov ha raccolto un solo successo in Giappone, il 3 a 0 sulla Slovenia nel secondo turno, mentre è caduta al tie break con la Cina all’esordio, si è fatta rimontare al tie break dalla Polonia nella terza giornata ed è caduta con il massimo scarto contro i padroni di casa nipponici. A salvarsi tra i suoi è stato proprio Nikolov, al momento decimo miglior realizzatore della VNL con 61 punti, di cui 57 in attacco, 2 a muro e 2 al servizio. L’atleta ha dato la sensazione di poter crescere ancora.
    Tre passi falsi e un’ultima apparizione gloriosa per Cuba, selezione impegnata in Canada con il contributo dello schiacciatore biancorosso Marlon Yant, autore di 19 punti con tante giocate risolutive nel successo al tie break contro il Brasile nella quarta partita della sua squadra. Nonostante la sconfitta al tie break con il Canada, in tre set con l’Olanda e in quattro con l’Italia nei primi tre impegni, la formazione caraibica non ha perso la sua grinta e in questo primo step ha potuto contare anche sui 45 punti di Yant (43 in attacco, 2 a muro).
    Barthelemy Chinenyeze, centrale francese della Lube, non ha preso parte alla prima tappa della VNL, ma raggiungerà la sua Nazionale per i prossimi appuntamenti. In Giappone la Francia è caduta in quattro set al debutto contro la Polonia, si è rifatta per 3 a 1 contro la Cina, ha avuto la peggio con la Slovenia e il Giappone centrando un solo set su quattro in entrambe le sfide.
    Appuntamento con la seconda tappa di VNL maschile dal 20 al 25 giugno, in Francia (Orléans) e in Olanda (Rotterdam). LEGGI TUTTO

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    Davide Candellaro chiude il reparto dei centrali bianconeri

    Il trentaquattrenne (candeline spente pochi giorni fa) nativo di Padova arriva a Perugia dopo un lungo giro dell’Italia da nord a sud e dopo tante battaglie sportive da fiero avversario. Reduce da una stagione trionfale in A2 a Vibo, Candellaro racconta le sue sensazioni per l’accordo raggiunto: “Nello sport tutto serve per crescere come atleta e come persona e questo arrivo a Perugia lo vedo come una personale prova del nove per vedere se veramente i momenti passati mi hanno permesso di maturare e migliorare. Ritrovo alcuni miei ex compagni di squadra in passato e l’allenatore che mi ha lasciato più di tutti quelli avuti, che mi ha permesso di migliorare e che mi ha cambiato come giocatore e come persona. Averlo di nuovo in panchina è tanta roba”

    La Sir Safety Susa Perugia completa il reparto dei centrali e comunica l’ingaggio per la prossima stagione di Davide Candellaro che va a comporre, con i confermati Russo, Flavio è Solè, una formidabile batteria di posti tre a disposizione di coach Lorenzetti.È stato un lungo giro dello Stivale quello che ha portato Candellaro, 34 anni compiuti pochi giorni fa, sotto le volte del PalaBarton. Un giro che il nativo di Padova inizia nel settore giovanile numero uno in Italia, quello della Sisley Treviso. Poi il salto nella pallavolo dei “grandi” nella stagione 2009-2010 a Taranto in Superlega. Dopo tre stagioni in serie A2 a Reggio Emilia, Santa Croce ed Atripalda, Candellaro torna nella massima serie a Latina. Due anni a Molfetta, dal 2014 al 2016, segnano l’esplosione definitiva di Davide che poi veste le maglie di Civitanova, Trento e Piacenza prima delle ultime due annate a Vibo con la scorsa stagione in A2 trionfale con la conquista di Supercoppa di A2, Coppa Italia di A2 e promozione in Superlega.Per Candellaro, centrale di 200 cm. esperto, abile in primo tempo e soprattutto bravissimo nella lettura e nella tecnica di muro, parlano i numeri e parla anche la bacheca dove luccicano tra le altre cose uno Scudetto, una Coppa Italia, un Mondiale per Club ed una Coppa Cev. Tutto questo senza dimenticare le 50 presenze accumulate in nazionale dal 2016 in avanti prendendo parte ai Mondiali nel 2018, alla VNL, agli Europei e alla Coppa del Mondo in Giappone nel 2019.Candellaro racconta le sue sensazioni per l’accordo raggiunto con la società del presidente Sirci.“Ho subito pensato che la chiamata di Perugia doveva essere sfruttata. Negli ultimi anni ho vissuto diverse situazioni importanti, con molte gioie ma anche momenti difficili. Nello sport tutto serve per crescere come atleta e come persona e questo arrivo a Perugia lo vedo come una personale prova del nove per vedere se veramente i momenti passati mi hanno permesso di maturare e migliorare”.Davide a Perugia ritrova coach Lorenzetti avuto come allenatore nel biennio a Trento.“Perugia la conosco da fuori, non posso dire di conoscere veramente l’ambiente ed infatti non vedo l’ora di farlo da dentro. I giocatori e l’allenatore invece li conosco bene. Alcuni ragazzi sono stati miei ex compagni di squadra in passato, l’allenatore è penso quello che mi ha lasciato più di tutti quelli avuti, che mi ha permesso di migliorare e che mi ha cambiato come giocatore e come persona. Averlo di nuovo in panchina è tanta roba”.Candellaro è atleta esperto e sa bene quali sono le ambizioni stagionali.“Sappiamo tutti che il nostro è il campionato con la competitività più alta in assoluto, nel quale non puoi mai passare una domenica tranquilla. Però è inutile girarci intorno, è chiaro che la squadra è costruita per arrivare in fondo ad ogni competizione. Il mio obiettivo? Sono qui per aiutare una squadra piena di campioni che hanno giocato mille finali e vinto tanti trofei. Qualsiasi cosa andrà bene per poterli aiutare”.Dopo tante battaglie da fiero avversario, Candellaro veste dunque il bianconero.“Perugia anni fa per me voleva dire partite importanti giocate sul filo del rasoio. Ricordo l’ambiente che si respirava quando entravi al palazzetto, faceva venire spesso i brividi anche da avversario ed è stato bello giocare quel tipo di gare. Quest’anno sono contento finalmente di avere quel pubblico e quel palazzetto dalla mia parte”.
    UFFICIO STAMPA SIR SAFETY SUSA PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Lucho Zornetta rinforza l’attacco della Med Store Tunit

    Foto di SSD Sabaudia
    Lo schiacciatore italo-argentino approda per la prima volta nelle Marche e aggiunge esperienza al roster biancorosso. Classe ’93, Zornetta comincia la sua carriera al Boca Juniors ma in Argentina veste diverse maglie di Serie A oltre a quella della Nazionale e vince premi importanti, di squadra e personali: nel 2010 conquista la Coppa Argentina ACLAV, nel 2014 il bronzo alla Coppa Panamericana, ai South American Championship U21 del 2012 viene premiato per la migliore ricezione, poi vince l’oro ai Giochi Sudamericani e la Coppa Desafio ACLAV nel 2018. L’Abba Pineto lo porta in Italia nella stagione 2020/2021, poi si trasferisce a Sabaudia dove resta fino allo scorso campionato, sempre in Serie A3.
    Questo è la tua quarta stagione in Italia ma la prima nelle Marche, “Sono contento di poter far parte di una società storica come quella di Macerata”, conferma Lucho Zornetta, “Ricordo ancora il Banca Macerata Forum quando ci giocai per un’amichevole al mio primo anno in Italia, è un palazzetto bellissimo e importante per la pallavolo italiana. Arrivo in un progetto ambizioso, ne ha parlato a lungo anche con il coach Castellano, degli obiettivi che la squadra si è prefissata, del tipo di volley che vogliamo portare in campo”. Nei passati campionati hai avuto modo di scontrarti più volte con alcuni dei nuovi arrivati a Macerata, “Con Casaro e Marsili abbiamo giocato tante volte nel Girone Blu quando ero a Sabaudia. Mi sono sentito con Marsili durante la trattativa per venire a Macerata e sono molto contento di ritrovare lui e conoscere il resto della squadra”. LEGGI TUTTO

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    Andrea Anastasi nuovo tecnico della formazione biancorossa.

    Piacenza 12.06.2023 – Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza è lieta di annunciare Andrea Anastasi quale prima guida della squadra di SuperLega.
    Sessantaduenne, nativo di Poggio Rusco in provincia di Mantova, una grande carriera da giocatore con 141 presenze nella nazionale “dei Fenomeni”, una lunga carriera da allenatore iniziata, subito dopo aver appeso le ginocchiere al chiodo, nella stagione 1994-1995.
    La presentazione del nuovo tecnico per la stagione 2023-2024 del Team Biancorosso si svolgerà mercoledì 14 giugno alle ore 15.00 presso Nordmeccanica S.p.A. in Via Ranza 22 a Piacenza, Gold Sponsor della Società Biancorossa.
    Saranno presenti, oltre al tecnico Andrea Anastasi, Vincenzo Cerciello Vicepresidente di Nordmeccanica S.p.A., Giuseppe Bongiorni Vicepresidente di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza e Alessandro Fei Direttore Sportivo di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. LEGGI TUTTO

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    Riccardo Mazzon è uno schiacciatore biancoverde

    Dopo due graditi ritorni ecco il nome nuovo pronto a dare lustro ed equilibrio all’HRK 2023-24: Riccardo Mazzon è un nuovo schiacciatore biancoverde.Classe 1996, con alle spalle ben sette stagioni in Serie A2, la banda nativa di Cittadella sarà pedina a dir poco fondamentale nello scacchiere di coach Milo Zanardo.
    Tuscania, Brescia, Castellana Grotte, Santa Croce, Mondovì e Bergamo. Per te tantissima Serie A2, ma da questa A3 cosa ti aspetti? “In A3 ho giocato solamente un anno e nel girone blu, senza dubbio il livello era già molto alto, ma sicuramente questa stagione saranno molte le squadre attrezzate per fare bene. Ogni anno questa categoria aumenta il livello di difficoltà, infatti ci aspetteranno un sacco di belle battaglie. Sto seguendo un po’ il mercato e i roster che si delineano man mano e sarà veramente difficile perché credo non ci saranno squadre materasso. Senza paura posso dire che noi vogliamo lottare per i posti che contano”. 
    Perché la scelta di diventare un leone?
    “Come prima cosa voglio dire che sono molto felice di essere a Motta. È un ambiente che seguo da anni, ho amici che hanno giocato per l’HRK e tutti me ne hanno parlato molto bene. Mi ero ripromesso che qualora avessi scelto la A3 avrei firmato per una società con un progetto vincente, ambizioso e stimolante con una squadra competitiva. Tutto questo sono sicuro di averlo trovato in Motta. Siamo una squadra giovane ma abbiamo grande voglia di vincere e anzi, il fatto che chi ha già vinto con questa maglia abbia voluto tornare è un grande segnale”. 
    Come dicevamo per te tanta esperienza nel campionato di Serie A2, cosa vuoi e puoi portare a Motta? 
    “Porterò tutto il mio bagaglio, sia tecnico che umano. Sono un ragazzo capace di adattarsi a tutti i diversi ambienti in cui gioca. Motta nello specifico mi sembra molto famigliare e accogliente. Sono certo che sotto questo punto di vista andrà tutto alla grande. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico invece porterò tutto ciò che ho imparato in questi anni di gavetta per poter rendere Pallavolo Motta protagonista. Questo sarà possibile lavorando molto, a me piace allenarmi e sono sicuro che il nostro gruppo potrà portare grandi soddisfazioni. 
    Ritroverai Mattia Catone al palleggio sarà un valore aggiunto considerando la vostra intesa e l’anno importante fatto a Bergamo? 
    “Si, Mattia anche se giovane è un ottimo prospetto. Noi abbiamo fatto tanti allenamenti insieme a Bergamo e non nego che questo ha inciso molto sulla scelta di venire all’HRK. Sappiamo come oggi il palleggiatore sia sempre più fondamentale e conoscerlo già ci permette di partire con un passo avanti nell’intesa. Sono molto contento di ritrovarlo, sarà un punto in più a nostro favore!” LEGGI TUTTO