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    Volley, Mondiale per club: Perugia in semifinale, sfiderà l’HalkBank Ankara

    Nessun problema per la Sir Susa Perugia al Mondiale per club in corso in India, a Bangalore. La squadra italiana chiude infatti il proprio girone (Pool A) al primo posto. Nell’ultima partita ha battuto gli indiani dell’ Ahmedabad Defenders per 3-0 (25-18, 25-19, 25-11). Con questo successo la squadra umbra vince il girone A e si qualifica per le semifinali in cui domani, sabato 9 dicembre, affronterà l’Halfbank Ankara, che hanno chiuso il loro girone al secondo posto alle spalle dei giapponesi del Suntory Sunbirds. Sfida dunque ai turchi di di Boban Kovac e degli “ex italiani” Ngapeth, Nimir e Perrin. A seguire l’altra semifinale tra i giapponesi del Suntory Sunbirds ed i brasiliani dell’Itambè Minas. LEGGI TUTTO

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    Sarà Perugia – Halkbank in Semifinale al Club World Championship

    Club World Championship 2023Primo posto nella Pool A per Perugia, che domani alle 12.30 sfiderà l’Halkbank in Semifinale
    Sir Susa Vim Perugia – Ahmedabad Defenders 3-0 (25-18, 25-18, 25-11) – SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 1, Herrera 17, Flavio 5, Solè 4, Plotnytskyi 9, Semeniuk 5, Colaci (libero), Ropret, Candellaro 2, Held 6, Toscani (libero). N.e.: Ben Tara, Russo, Leon. All. Lorenzetti, vice all. Giaccardi. AHMEDABAD DEFENDERS: Appavu 1, Ramaswamy 6, Rai 2, Lakshmipuram 6, Senica 3, Balwan 6, Ramamoorthy (libero), Tamilvanan (libero), Subramaniyam, Mohan, Ullah. N.e.: Sahaya, Patel, Shetty. All. Dakshinamoorthy, vice all. Malik.
    La Sir Susa Vim Perugia chiude al primo posto nella Pool A del Mondiale per Club in India. I Block Devils sconfiggono in tre set la formazione indiana dell’Ahmedabad Defenders nella seconda gara del girone, e troveranno in Semifinale dalla Pool B l’HalkBank Ankara che, nella prima gara di giornata, batte il Sada Cruzeiro e chiude al secondo posto eliminando proprio la formazione brasiliana. Domani le Semifinali, con i Block Devils in campo alle 12:30 italiane (17.00 locali) contro la compagine di Boban Kovac e degli ex Serie A Ngapeth, Nimir e Perrin. A seguire l’altra Semifinale tra i giapponesi del Suntory Sunbirds ed i brasiliani dell’Itambè Minas.
    Netta superiorità tecnica, tattica e di gioco di Perugia nel match di oggi contro i padroni di casa; i Block Devils si dimostrano comunque bravi a tenere attenzione e concentrazione durante tutto l’arco della partita. Lorenzetti ne ha approfittato per ruotare tutti gli effettivi a disposizione. Best scorer Herrera con 17 palloni vincenti ben supportato da Plotnytskyi (9 punti) e dall’ingresso di un prezioso Held (6 punti su 7 attacchi).
    Appuntamento dunque a domani con Perugia a caccia di un posto in Finale. Dall’altra parte della rete coach Kovac dovrebbe presentare l’americano Ma’a in regia, l’olandese ex Milano, Trento e Modena Nimir Abdel-Aziz in diagonale, Matic e Ulu al centro, il francese ex Modena Ngapeth ed il canadese ex Piacenza e Verona Perrin in posto quattro e Done libero. La formazione turca ha già un precedente in stagione contro un club di SuperLega Credem Banca: l’Halkbank è infatti nello stesso girone (Pool C) della Gas Sales Daiko Piacenza, e nel primo turno della fase a gironi, Nimir e compagni hanno espugnato il PalaBancaSport in quattro set.

    Le partecipantiOltre alla Sir Sicoma Perugia, saranno presenti alla kermesse i turchi dell’Halkbank Ankara (qualificati alla manifestazione, così come Perugia, in quanto semifinalisti della Champions League dopo la rinuncia delle due finaliste), i brasiliani del Sada Cruzeiro e dell’Itambè Minas (prima e seconda classificata dell’ultimo campionato sudamericano per club), i giapponesi del Suntory Sunbirds (vincitori del campionato asiatico per club) ed i padroni di casa indiani dell’Ahmedabad Defenders (vincitori del campionato indiano, la RuPay Prime Volleyball League). La Sir Sicoma Perugia è stata inserita nella Pool A insieme all’Itambè Minas ed all’Ahmedabad Defenders mentre nella Pool B si sfideranno l’HalkBank Ankara, il Sada Cruzeiro ed il Suntory Sunbirds. Ahmedabad Defenders e Sada Cruzeiro eliminate nella fase a gironi.
    Qui le classifiche delle due Pool ed i risultati completi:https://en.volleyballworld.com/volleyball/competitions/club-world-championship-men-2023/standings/
    La formulaLe prime due di ogni Pool si scontreranno in Semifinali incrociate, il giorno seguente ci saranno le finali per il 3°/4° posto e per il 1°/2° posto.

    Il calendario – Club World Championship 2023

    Sabato 9 dicembre 2023 – Semifinali
    Ore 12.30, Sir Sicoma Perugia (prima Pool A) – HalkBank Ankara (seconda Pool B)Ore 16.00, Suntory Sunbirds (prima Pool B) – Itambè Minas (seconda Pool A)
    Domenica 10 dicembre 2023 – Finali
    Ore 12.30, Finale 3°/4° postoOre 16.00, Finale 1°/2° posto LEGGI TUTTO

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    Domani una super semifinale contro l’HalkBank Ankara

    I Block Devils chiudono senza patemi il match contro i padroni di casa dell’Ahmedabad Defenders con Lorenzetti che ruota tutti gli effettivi a disposizione. Best scorer Herrera con 17 punti. Domani alle 17:00 (le 12:30 italiane) semifinale contro la formazione turca di coach Kovac

    Chiude al primo posto la Pool A del Mondiale per Club la Sir Susa Vim Perugia.I Block Devils sconfiggono in tre set la formazione indiana dell’Ahmedabad Defenders nella seconda gara del girone e pescano in semifinale dalla Pool B l’HalkBank Ankara che, nella prima gara di giornata, batte il Sada Cruzeiro e chiude al secondo posto eliminando proprio la formazione brasiliana. Domani le semifinali con i Block Devils in campo alle ore 17:00 (le 12:30 in Italia) contro la compagine di Boban Kovac e degli “ex italiani” Ngapeth, Nimir e Perrin. A seguire l’altra semifinale tra i giapponesi del Suntory Sunbirds ed i brasiliani dell’Itambè Minas.Poco da dire del match di oggi contro la formazione di casa. Netta superiorità tecnica, tattica e di gioco dei Block Devils che però sono stati bravi a tenere attenzione e concentrazione durante tutto l’arco della partita. Lorenzetti ne ha approfittato per ruotare tutti gli effettivi a disposizione. Best scorer Herrera con 17 palloni vincenti ben supportato da Plotnytskyi (9 punti) e dall’ingresso di un prezioso Held (6 punti su 7 attacchi).Appuntamento dunque a domani con Perugia a caccia di un posto in finale. Dall’altra parte della rete coach Kovac dovrebbe presentare l’americano Ma’a in regia, l’olandese ex Milano, Trento e Modena Nimir in diagonale, Matic e Ulu al centro, il francese ex Modena Ngapeth ed il canadese ex Piacenza e Verona Perrin in posto quattro e Done libero.
    IL MATCH
    C’è Herrera in campo per Ben Tara nei sette di partenza di Lorenzetti. Avvio equilibrato nel primo set (5-5). Break di Perugia con attacco e muro di Herrera (8-5). Un paio di errori dei Defenders allargano la forbice (13-8). Herrera da posto due (19-13). Dentro Ropret per Giannelli sul 22-16 per Perugia. Attacco ed ace di Plotnytskyi, set point per i Block Devils (24-17). Semeniuk mette in banca il primo posto nella Pool per la Sir Susa Vim (25-18).Resta Ropret nel secondo set in regia. Perugia scappa subito via con gli attacchi di Semeniuk ed Herrera (7-3). Plotnytskyi va a segno da posto quattro (11-6). Semeniuk mantiene il gap (15-10). Dentro Candellaro per Solè. Sul 18-13 dentro anche Held per Semeniuk. Un paio di errori dei bianconeri consentono ai Defenders di accorciare (19-17). Dentro anche Toscani per la fase di difesa. Held chiude la parallela (22-18). Anche Held porta i suoi al set point (24-18). Ace di Flavio e raddoppio bianconero (25-18).Herrera apre il terzo set (3-1). L’opposto cubano continua a mietere punti supportato da Held (9-3). Muro granitico di Flavio (14-5). Herrera poi ace di Plotnytskyi (19-7). Perugia arriva a braccia alzate al traguardo e chiude la contesa con Herrera (25-11).
    I COMMENTI
    Tim Held (Sir Susa Vim Perugia): “Stasera c’è stato un po’ di turnover soprattutto per far entrare tutti in ritmo. Abbiamo una rosa lunga e c’è bisogno del contributo di tutti. Domani ci aspetta una grande sfida. L’HalkBank ha tanti campioni di alto livello e sarà un match molto tosto. Dobbiamo arrivare in campo con le idee chiare e pronti alla sfida, sarà sicuramente una partita bellissima”.
    IL TABELLINO
    SIR SUSA VIM PERUGIA – AHMEDABAD DEFENDERS 3-0Parziali: 25-18, 25-18, 25-11SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 1, Herrera 17, Flavio 5, Solè 4, Plotnytskyi 9, Semeniuk 5, Colaci (libero), Ropret, Candellaro 2, Held 6, Toscani (libero). N.e.: Ben Tara, Russo, Leon. All. Lorenzetti, vice all. Giaccardi.AHMEDABAD DEFENDERS: Appavu 1, Ramaswamy 6, Rai 2, Lakshmipuram 6, Senica 3, Balwan 6, Ramamoorthy (libero), Tamilvanan (libero), Subramaniyam, Mohan, Ullah. N.e.: Sahaya, Patel, Shetty. All. Dakshinamoorthy, vice all. Malik.Arbitri: Shin Muranaka – Wim CambreLE CIFRE – PERUGIA: 18 b.s., 4 ace, 62% ric. pos., 44% ric. prf., 69% att., 4 muri. AHMEDABAD: 15 b.s., 0 ace, 46% ric. pos., 20% ric. prf., 40% att., 3 muri.
    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Gabbiano Mantova eroica: a Motta di Livenza trionfo per 3-2

    Un attacco di Marco Novello nel match contro la Pallavolo Motta (ph Pallavolo Motta)
    MOTTA DI LIVENZA (Treviso) – Una battaglia di oltre due ore e mezza, in un match che sembrava, per almeno due volte, irrimediabilmente perso. Ma questa Gabbiano Mantova non muore letteralmente mai, incassa, cade, si rialza e reagisce, mandando ko il proprio avversario per la nona volta consecutiva, in questo suo primo campionato di Serie A3 Credem Banca.
    Anche la Pallavolo Motta deve soccombere ai biancazzurri, vittoriosi per 3-2 e ora secondi in classifica, a un solo punto dalla Personal Time San Donà di Piave che, però, ancora deve riposare. Nulla da fare per i biancoverdi, che si affacciavano a questa stagione con, lecite, velleità di alta classifica. Davanti alle bordate di Novello (39 punti per lui ieri), alla solidità di Yordanov e Scaltriti, alla voglia di sacrificarsi di Miselli e Tauletta, i veneti sono costretti a capitolare. Ma è tutto il gruppo a rispondere presente: Parolari entra e mette a segno 12 punti, Depalma non sente la minima pressione e piazza due muri e un ace in altrettanti momenti decisivi, Zanini si dimostra granitico in attacco e a muro, senza dimenticare un Ferrari ancora convalescente ma chiamato in causa in momenti chiave del match.
    La “battaglia” di Motta di Livenza, perché di questo si è trattato, è stata vibrante sin dai primi momenti, e ha portato in dote il record di punti più elevato in un match di categoria, con 254 sigilli. In più, traguardo che sta ben più a cuore al gruppo, è arrivata la matematica qualificazione alla Coppa Italia di serie A3, con il primo turno, i quarti di finale, che si disputeranno mercoledì 10 gennaio, alle ore 20.30.
    Raccontare il match in poche righe sarebbe ingiusto nei confronti dello spettacolo al quale si è assistito ieri sera. I parziali (27-29, 26-24, 25-21, 28-30, 21-23) bastano per descrivere l’impresa compiuta da Gola e compagni, con otto match ball, tra quarto e quinto set, annullati a Motta. Il muro finale di Yordanov, come sempre glaciale quando il pallone scotta, fa partire la festa in casa Gabbiano, giunta, come detto, al nono successo consecutivo in categoria.
    Stravolto, euforico e completamente orgoglioso dei suoi ragazzi il tecnico Simone Serafini a fine partita: «Credo che quello che abbiamo vissuto – spiega – sia stato un match spot per la pallavolo. C’è stato sicuramente qualche errore di troppo da entrambe le parti, ma la partita è stata intensa e vibrante, e il pubblico si è divertito. Un pallone fa la differenza alla fine e, sotto 2 a 1, siamo stati bravi a riprenderla. Motta ci ha messo in difficoltà, e non merita di certo la classifica che ha. Noi siamo rimasti sempre lì, sono contento per l’apporto di ogni giocatore. Il contributo di tutti ci ha portato a vincere. Non è mai finita finché non cade l’ultima palla. Una prestazione di squadra davvero commovente».
    La Gabbiano Mantova è ora attesa da un altro big match. Al PalaSguaitzer infatti domenica (ore 17) arriva il Belluno Volley, terza forza del torneo, proprio alle spalle dei biancazzurri: «Siamo pronti per un’altra battaglia – commenta il direttore sportivo Nicola Artoni – contro una compagine solida e affamata di vittorie. Ogni partita fa storia a sé, personalmente sono orgoglioso di quanto stiamo facendo sinora. Il mio più grande plauso va ai ragazzi e a tutto lo staff. Se siamo dove siamo è merito del grande lavoro che, ogni settimana, svolgono in palestra».
    Ufficio Stampa Gabbiano Mantova – [email protected] LEGGI TUTTO

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    La Tinet si rituffa in campionato. Al Crisafulli arriva Castellana

    Questa settimana è un autentico frullatore e tutte le squadre di Serie A2 Credem Banca devono affrontare tre impegni agonistici in sette giorni. Per la Tinet non c’è il tempo di riposare perché dopo le due ore e mezza di battaglia ravennate i gialloblù già da oggi pomeriggio metteranno tutte le proprie energie per preparare al meglio la partita di domani alle 20.30 quando al PalaCrisafulli ospiteranno la BCC Tecbus Castellana Grotte. Una squadra che ha colto in settimana il suo primo successo casalingo (un tie break vinto contro Aversa) e che però si è dimostrata temibilissima nelle gare in trasferta cogliendo un’incredibile vittoria contro Cuneo, raccogliendo un punto a Pineto e costringendo quasi al tie break l’indiscussa capolista Grottazzolina.Per questo lo staff tecnico guidato da Dante Boninfante aveva già in settimana che non bisognava assolutamente sottovalutare questo avversario, a dispetto dei 7 punti in classifica. Questo sarà ancora più vero alla luce della gara in Emilia Romagna ma, sicuramente, Katalan e compagni vorranno cogliere un pronto riscatto, contando anche sul calore del pubblico amico
    LA GIOVANE CASTELLANA
    Quello affidato a Simone Cruciani è sicuramente un roster molto giovane e di prospettiva. In cabina di regia c’è il 2004 Alessandro Fanizza, già visto nelle nazionali azzurre assieme agli ex Passerotti Mattia Boninfante e Luca Porro. Sulla sua diagonale un tassello di esperienza: il giramondo nazionale colombiano William Bermudez, opposto di 205 cm, classe 1994, vero giramondo. Il suo curriculum parla di esperienze in Grecia, Qatar (dove ha vinto Campionato, Coppa e Supercoppa nel 2017-2018), Superlega Italiana (Milano e Sora), Svizzera, Arabia Saudita, Portogallo e Romania, dove ha disputato l’ultimo campionato con la maglia del Rapid Bucuresti. Per lui 24 punti a tabellino nell’ultima gara e il 7° posto nella classifica dei bomber del campionato con 202 palloni messi a terra (14 meno di Manuele Lucconi).   Classe 2001 per entrambi i posti 4. Si tratta del trevisano Alberto Pol, già visto a queste latitudini con la maglia di Trentino Volley e Motta, con esperienza di alto livello nelle nazionali giovanili. Nella sua bacheca un Mondiale U19, uno U21, Un campionato europeo U22 ed un’ Universiade. Stesso percorso per il suo collega di ruolo, il barese Nicola Cianciotta che però fino a qualche stagione fa giocava al centro, tanto da vincere il premio di miglior posto tre ai mondiali U19 nel 2019. Il roster si completa con i due centrali Ceban (ottimo a muro. Quinto posto tra i migliori nel fondamentale) e Cicolella e l’affidabilissimo e guizzante libero Battista, ben conosciuto a Prata per aver giocato parecchie stagioni a Motta.
    I NUMERI
    Prata resta seconda con cinque punti di distacco da Grottazzolina e 5 di vantaggio sulla più diretta inseguitrice. Castellana Grotte è penultima con sette punti. A livello di record personali Michal Petras ha oltrepassato i 1000 punti in Serie A, Lucconi i 1500 e Scopelliti, peraltro ex di giornata per aver militato a Castellana nel 2018-2019, i 400 muri. In questa gara Katalan potrebbe passare gli 800 punti (-1), Terpin i 1600 ( gliene mancano 16) e Baldazzi i 2100 (bastano 4 punti).
    Come al solito la diretta è garantita da Volleyballworld.com LEGGI TUTTO

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    Per la ErmGroup San Giustino vittoria 3-1 a Sabaudia e secondo posto

    Squadra e dirigenti al seguito posano soddisfatti al termine della partita
    PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 1-3 (18-25, 25-18, 18-25, 19-25)
    PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA: Andriola 7, De Paola 5, Ferenciac 9, Mazza 6, Della Rosa 1, Rondoni (L) ricez. 71% + 1 punto, Schettino 1, Urbanowicz 28, Catinelli Guglielminetti 1. Non entrati: Crolla, Onwuelo, De Vito. All. Aniello Mosca e Tony Bove.
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 62%, Marzolla 17, Ricci, Cioffi (L2), Bragatto 10, Skuodis 3, Biffi 2, Wawrzynczyk 25, Cappelletti 8, Quarta 9. Non entrati: Cozzolino, Stoppelli, Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Luigi Pasciari di Nola e Davide Morgillo di Napoli.
    SABAUDIA: battute sbagliate 9, ace 5, muri 6, ricezione 60% (perfetta 26%), attacco 40%, errori 21.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 10, ace 3, muri 15, ricezione 53% (perfetta 25%), attacco 50%, errori 25.
    Durata set: 26’, 29’, 24’ e 29’, per un totale di un’ora e 48’.
    Una sorta di “black-out” nel secondo set; per il resto, la ErmGroup San Giustino è stata padrona della situazione e il 3-1 conquistato al PalaVitaletti di Sabaudia (sesta vittoria di fila e terza in campo esterno) vale ora il secondo posto nella classifica del girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca per effetto della sconfitta patita dalla Smartsystem Fano nel big-match contro la capolista Banca Macerata. È bastato che i biancazzurri alzassero di nuovo il muro (15, in totale, quelli vincenti) per riprendere in mano la partita e aggiudicarsela con parziali piuttosto netti; ancora in evidenza Stanislaw Wawrzynczyk: il polacco aggiunge altri 25 punti nello score personale, comprensivi di 4 muri e con una prolificità del 59%, emulato sul fronte locale dal connazionale Jakub Urbanowicz, che è arrivato a 28 ma con una percentuale inferiore (48%) e che soprattutto è stato l’unico vero trascinatore dei laziali, sulla cui panchina ha esordito il nuovo allenatore Aniello Mosca, chiamato per risollevare la squadra dall’ultima posizione in graduatoria.
    La Plus Volleyball schiera la diagonale Schettino-Urbanowicz, con al centro Andriola e Mazza, a lato Ferenciac e De Paola e libero Rondoni. La ErmGroup si presenta con il 6+1 di base: Biffi in regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Bragatto (ancora positivi) al centro, Wawrzynczyk e Cappelletti alla banda e Marra libero. Partenza spedita dei biancazzurri (3-0), ma risposta immediata con Mazza e Feranciac, che portano la situazione sul 6-6 e allora il muro di Bragatto, l’azione prolungata conclusa da Cappelletti e gli altri muri a segno di Quarta e di Wawrzynczyk su Urbanowicz “spaccano” il set; i successivi colpi di Marzolla e ancora di Quarta e Wawrzynczyk a muro portano San Giustino sul 16-9: Quarta non sbaglia nemmeno in attacco e a muro si distingue anche Cappelletti. La battuta al salto di De Paola respinta dalla rete chiude i giochi sul 25-18.
    Si sblocca Urbanowicz in avvio di seconda frazione e si intuisce subito che il Sabaudia ha un altro piglio: la ErmGroup mette il naso avanti sul 4-3, poi l’ace di De Paola, l’attacco lungo di Wawrzynczyk e il mani fuori di Cappelletti sul polacco della formazione padrona di casa indirizzano la sfida su un binario diverso da quello del set iniziale. Stavolta è infatti la Plus Volleyball a difendere, a contrattaccare e a farsi sentire a muro, fino a condurre sul 13-7. Marra e compagni hanno un recupero solo parziale e decisivo, in negativo, risulta il fallo a rete di Biffi sul palleggio di seconda: Sabaudia va sul 18-13, che diventa 20-13 con il contrattacco perfezionato da Ferenciac. Entra Skuodis al posto di Cappelletti e San Giustino si riavvicina (17-21) con l’ace di Biffi, anche se la dinamica degli eventi è favorevole ai locali, che con merito raggiungono il pareggio: attacco di Urbanowicz ed ace di Della Rosa per un altro 25-18.
    San Giustino, che ha commesso qualche fallo di troppo, si ripete nel prologo di un terzo set che va avanti sul punto a punto fino al 6-6, con i rispettivi attacchi che passano in maniera sistematica, poi due veloci consecutive out di Andriola, uno slash di Wawrzynczyk su una ricezione lunga e un muro dello stesso su Urbanowicz rompono di netto l’equilibrio: la ErmGroup conduce per 11-6 e tiene l’avversaria a distanza di sicurezza. Skuodis torna in campo al posto di Cappelletti e il muro biancazzurro non lascia scampo: sul 20-13, l’unica preoccupazione è quella di gestire l’ampio margine di vantaggio. Nei frangenti finali, entra in campo il giovane Ricci, che prova la botta dai nove metri, per quanto gli ultimi punti siano firmati da Skuodis e da Wawrzynczyk in pipe: terzo 25-18 della serata e 2-1 per San Giustino.
    Della Rosa è confermato nella formazione di Mosca all’inizio di una quarta frazione che vede la ErmGroup andare subito sul 3-0: Cappelletti non trova l’ace, ma propizia pur sempre uno strappo che Sabaudia tenta di ricucire (2-3) con un muro su Marzolla. Quarta replica alla stessa maniera su Della Rosa e Wawrzynczyk in contrattacco fa 6-2, poi arriva il momento di Quarta, che piazza un comodo slash e, con l’ausilio del nastro, realizza l’ace del 12-5. Sabaudia non ci sta: il nastro applica la “par condicio” sul servizio di Schettino e il successivo muro su Cappelletti la riavvicina (10-13) ai biancazzurri, che vedono ridotto a +2 (15-13) il vantaggio sullo slash di Catinelli Guglielminetti. Skuodis è nel frattempo rientrato, anche se non è preciso sull’attacco che regala alla Plus Volleyball il 16-18, ma il lituano si riscatta con il punto del 20-16, seguito da una conclusione fuori bersaglio di Urbanowicz e dal mani fuori che cerca e trova Marzolla. Sul 22-16 la vittoria è oramai in pugno: Skuodis, Marzolla e un primo tempo lungo di Andriola decretano il 25-19 che consegna i tre punti alla ErmGroup, ora concentrata per la partita di domenica 10 dicembre contro la robusta Omifer Palmi. I tifosi sono già “precettati”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Tonfo casalingo nell’infrasettimanale, Santa Croce vince 0-3

    La delusione del capitano della Delta Group Fefè Garnica
    Tonfo casalingo della Delta Group Porto Viro che nel turno infrasettimanale, il decimo di Serie A2 Credem Banca, cede 0-3 alla Kemas Lamipel Santa Croce. Vista la classifica prima del match (Delta Group quarta, Santa Croce terzultima) in pochi avrebbero pronosticato un risultato così rotondo a favore degli ospiti, ma il campo ha parlato, e fin troppo chiaro. Netto il predominio dei toscani nell’arco dei tre parziali, trascinati da un gigantesco Lawrence, troppa brutta e spenta Porto Viro per essere vera. Insomma, è stato un giovedì nero per la squadra di Daniele Morato, che però domenica avrà subito l’occasione di rifarsi sul campo di Cantù.
    LA PARTITALa Delta Group di Daniele Morato con la stesso 6+1 che ha battuto Aversa: Garnica alzatore e Barotto opposto, Zamagni e Sperandio centrali, Tiozzo e Sette schiacciatori, Morgese libero. Michele Bulleri, tecnico della Kemas Lamipel Santa Croce, schiera Coscione-Lawrence sulla diagonale principale, Cargioli-Mati al centro, Allik-Colli in posto quattro, Loreti libero.
    Squadre molto attive al centro in avvio di gara, Porto Viro guadagna subito un mini-break di vantaggio grazie all’ace di Barotto del 4-2. Santa Croce serra i ranghi in difesa e agguanta il pari con una furbata di Allik, 7-7. Ancora lo schiacciatore estone sugli scudi, suo l’ace che manda gli ospiti avanti sull’8-9. Si lotta su ogni pallone adesso, la Delta Group ci mette qualcosina in più e passa due volte in contrattacco con Sette (11-9). Lungo tira e molla, i Lupi impattano con l’ace di Lawrence (12-12), pronta risposta di Zamagni (14-12) attacco out di Barotto (14-14), pipe in nastro di Colli (16-14), altro errore offensivo, di Sperandio (16-16). Muro e difesa, la metacampo toscana è diventata inespugnabile, dopo la frustrata di Lawrence del 18-20 coach Morato interrompe il gioco. Altro break devastante della Kemas Lamipel con le due murate in rapida sequenza di Cargioli (20-24), la frazione va in archivio con un errore in battuta di Porto Viro: 21-25, 0-1.
    Ospiti con il vento in poppa, la seconda frazione si apre sul 2-5 sul servizio di Coscione, sempre incontenibile Lawrence. Prova a scuotersi Porto Viro, Zamagni stoppa Mati per il 5-6, ma poco dopo arriva un altro brutto passaggio a vuoto: ace di Colli, attacco out di Barotto, 7-11 e time per Morato. Prima esce Tiozzo per Pedro, poi Sperandio per Barone, la squadra di casa, però, ha ancora due problemi da risolvere: fermare lo scatenato Lawrence e ritrovare efficacia in battuta. Ci pensa Pedro che (finalmente) riesce a murare l’opposto portoricano (17-19) e poi colpisce dal servizio (19-20). Il brasiliano della Delta Group si diletta anche con il palleggio, suo l’assist per il 22-22 di Barotto. Dopo aver fatto tanta fatica per agguantare il pari, la Delta Group si butta via proprio nel finale. Battuta in rete per il 23-24, attacco murato (da Coscione) per il 23-25: 0-2.
    Doppietta di Sette ad inaugurare il terzo set, sembra l’inizio di una nuova partita, invece Santa Croce ci mette un attimo a rimettersi al comando: 3-7 (ancora) sul turno in battuta di Coscione, Morato ha già sostituito Pedro con Tiozzo e chiamato un tempo. Muro di Colli su Barotto, che lascia il posto a Bellei, quindi una chiamata arbitrale contro Porto Viro che nemmeno il check riesce a chiarire del tutto: 4-10 tra le proteste polesane (giallo a Garnica), intanto Morato si gioca anche il secondo discrezionale. Delta Group sempre più nervosa e confusa, Zorzi rileva Garnica in regia (6-13). C’è poco da fare, è un momentaccio per la squadra di casa che sbaglia altri due palloni sanguinosi, fuori anche Zamagni per Eccher (7-16). Con i cambi Porto Viro prova quantomeno a salvare l’onore, ma la vittoria di Santa Croce non è in discussione già da un bel pezzo: 17-25, 0-3.
    Amaro il commento di coach Daniele Morato: “Siamo molto dispiaciuti, è stata la classica serata no. Il primo set eravamo lì lì ma c’è stata poca lucidità in tutti i fondamentali, soprattutto in attacco che normalmente è il nostro punto di forza. Senza quel riferimento abbiamo perso la bussola, e gli altri due parziali sono andati un po’ sulla stessa riga. Peccato perché qualcosina Santa Croce ci aveva concesso in alcuni frangenti, ma non siamo riusciti ad approfittarne. Ora dobbiamo essere bravi a cancellare subito questa brutta sconfitta, per fortuna giochiamo già domenica, riposiamo e andiamo con un’altra testa a Cantù”.
    TABELLINODelta Group Porto Viro-Kemas Lamipel Santa Croce 0-3 (21-25, 23-25, 17-25)
    Durata parziali: 26’, 29’, 26’. Totale: 1 ora e 21 minuti.
    Battute punto/errori: Porto Viro 3/15, Santa Croce 5/16; Ricezione: Porto Viro 59%, Santa Croce 57%; Attacco: Porto Viro 43%, Santa Croce 48%; Muri punto: Porto Viro 5, Santa Croce 11.Delta Group Porto Viro: Zamagni 5, Zorzi, Tiozzo 6, Pedro 3, Sette 11, Barone 2, Barotto 8, Garnica 1, Bellei 1, Charalampidis, Sperandio 1, Morgese (L), Eccher 2; ne Lamprecht (L). Allenatore: Daniele Morato.Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 4, Brucini, Cargioli 6, Colli 5, Giannini, Loreti (L), Allik 6, Mati 8, Lawrence 19; ne Gabbriellini (L), Parodi, Matteini, Petratti, Gatto. Allenatori: Michele Bulleri e Alessandro Pagliai.
    Arbitri: Paolo Scotti di Verbania e Michele Marconi di Milano. LEGGI TUTTO

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    Il derby d’Abruzzo va alla Sieco. A Pineto arriva la prima vittoria

    Che romantica la Sieco, che per la sua prima volta vuole aspettare un’occasione speciale.  E quale occasione più speciale del primo derby di Serie A2 con i cugini dell’Abba Pineto? Le abruzzesi danno vita ad una lunga ed entusiasmante partita sempre giocata sul filo del rasoio escludendo il terzo set, quando Pineto prende il largo subito dopo la metà del parziale. Coach Tomasello può contare su tutti i suoi effettivi e contro una Sieco, ancora a secco di vittore e in emergenza più che rossa, Pineto parte con tutti i favori del pronostico. Entrambe le squadre, a modo loro, hanno bisogno di una vittoria ma la Sieco, che questa sera ha finalmente dimostrato il suo valore, si impone per tre set a due.

    In una gara dove importanti pedine come Cantagalli, Patriarca e Del Vecchio sono ancora alle prese con i loro infortuni, dove Dimitrov scende in campo dopo un lungo viaggio e poche ore di allenamento. In una gara dove Coach Lanci reinventa Ferrato opposto (e che opposto!) e si affida alla solidità difensiva e alla chirurgica precisione al servizio del diciassettenne Matteo Di Giulio, la Sieco sembrava essere la perfetta vittima sacrificale di una Abba Pineto che dopo due sconfitte consecutive, aveva la giusta occasione per tornare a far punti giocando tra le mura amiche.

    Così invece non è stato. Coach Lanci preferisce cominciare la contesa con la stessa formazione che domenica scorsa aveva dato filo da torcere a Cantù, schierando il doppio palleggiatore Ferrato/Marshall. La scelta paga. Pineto va subito in difficoltà e Ortona sembra procedere spedita come una schiacciasassi. I ragazzi di Coach Tomasello fanno fatica e quando si è quasi a metà del parziale accusano un ritardo di sei punti. Gli impavidi commettono l’errore di rilassarsi concedendo agli avversari qualche errore di troppo. Per due volte Ortona si fa rimontare e Pineto vince il primo set. Lanci corre ai ripari e decide che vale la pena rischiare di schierare in campo il palleggiatore Dimitrov che, sebbene molto esperto, è oggettivamente a digiuno di pratica e intesa con i suoi nuovi compagni di squadra. Ancora una volta il Coach ortonese ci vede lungo. Ora Ferrato è opposto e Marshall fa coppia d’attacco con Bertoli.  Il neo-impavido gioca bene le sue carte a prescindere che peschi al centro o sulle bande, le bocche da fuoco ortonesi sono efficaci. Devastante il muro impavido che ferma ben diciannove volte gli attaccanti dei padroni di casa.  Spiccano le prove di Bertoli, del già citato Ferrato e di Tognoni, chiamato al difficile compito di sostituire un gigante come Patriarca.

    Alla fine le due squadre si dividono la posta ma Ortona finalmente festeggia il numero uno alla casella “vittorie”. La strada è ancora lunga e la zona salvezza è distante ancora sei punti. Il cammino, tuttavia, è ancora lungo ma la prima scintilla è scoccata. Tutto può ancora succedere.

    Domenica 10 dicembre alle 18.00, la Sieco ospiterà la Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo, terza forza del campionato. Un impegno di certo difficile, ma gli impavidi hanno dimostrato questa sera di saper vedere cara la propria pelle.

    IN BREVE

    Bene la Sieco nel primo set. Scava subito un solco importante ma Pineto non ci sta e con pazienza rosicchia punti. Qualche sbavatura di troppo di Ortona e nella parte finale del set i padroni di casa trovano il pareggio. La Sieco sembra poter andare fino in fondo quando negli ultimi punti del set si trova in vantaggio di tre punti sul 20-23 ma Pineto non demorde e le squadre si lanciano in un entusiasmante extra-time che durerà fino al 31-29 per i padroni di casa.
    Entra Dimitrov nel secondo set e trova il suo primissimo punto in maglia impavida. Ancora una volta Ortona sembra partire bene ma va in difficoltà sul servizio di Frac. Un parziale molto equilibrato con la Sieco che lotta su ogni pallone. Un set con le due squadre molto fallose dai nove metri, nessuna approfitta dei regali dell’avversario e allora si va ancora una volta ai vantaggi. Questa volta è Ortona che trova il set.

    Equilibrato anche l’avvio di terzo set anche se è Pineto che trova subito il punto break per tenere a distanza minima Ortona. Le due squadre fanno il classico gioco dell’elastico. Pineto tenta la fuga ma la Sieco è sempre reattiva. Fuga che alla fine arriva sul finale del set. Abba approfitta di un buon turno di Nikacevic e si porta sul 19-15. Pineto trova più continuità sul finale, Ortona prova a recuperare forzando la mano dai nove metri ma Abba serve meglio e si aggiudica il primo punto in palio.

    Meglio i padroni di casa nell’avvio del quarto set ma Ortona tallona gli avversari e se Pineto serve meglio è Ortona a gestire meglio il muro. La Sieco spreca dai nove metri e Pineto stavolta ne approfitta e riacciuffa un set proprio quando gli Impavidi sembravano aver ritrovato ritmo e gioco. Per fortuna anche i pinetesi danno segni di stanchezza, Ortona stringe i denti e prova una fuga sul finale di set. Pineto però non ci sta e si rilancia all’inseguimento colmando un gap di tre punti al photofinish. Ortona però tiene duro e porta la gara al tie-break.

    Nel Tie-Break la Sieco parte meglio. Più concentrati gli ortonesi mentre Pineto accusa il gioco degli avversari. I ragazzi di Coach Nunzio Lanci scavano subito un mini-solco che viene colmato quasi completamente dall’Abba Pineto prima del cambio di campo. Esce Ferrato per crampi, Ortona rischia di crollare psicologicamente, Pineto ne approfitta e torna in parità con un parziale di 4-0. Bertoli tiene botta e riprende il vantaggio. Abba spreca punti al servizio, la Sieco si affida al solito Marshall che al secondo tentativo schiaccia una diagonale imprendibile e regala ai suoi la prima vittoria in campionato
     
     
    PRIMO SET
     
    Abba Pineto in campo con la formazione tipo che prevede Paris palleggiatore e Fraç opposto, i centrali sono Jeroncic e Nijacevic e schiacciatori Loglisci e Di Silvestre. Libero Sorgente.

    Ancora problemi di formazione per Coach Nunzio Lanci che schiera Ferrato regista e Marshall nel ruolo di opposto. Non recupera Patriarca e quindi al centro, al fianco di Fabi, ci sarà Tognoni. Schiacciatori Capitan Marshall e il giovane Di Giulio. Libero Benedicenti.

    Si parte con Leonel Marshall al servizio ma il primo punto è di Pineto 1-0. Per Ortona, il primo punto è di Ferrato. È fuori il muro di Bertoli 3-3. Fuori l’attacco al centro di Pineto 4-5. Bertoli ferma Frac a muro 4-6. Ace di Tognoni 4-7. Passa Ferrato 4-9. Di Silvestre in Pipe 4-10. Ancora Bertoli in muro su Loglisci 4-11. Nikacevic ammette il tocco a muro e si becca un cartellino verde: 6-12. Murato Ferrato 9-12. Bel punto di Loglisci che scavalca il muro con palla difficile 10-13. Fuori la diagonale di Marshall 11-13. Fuori il servizio di Nikacevic ma coach Tomasello chiede un check e la palla è fuori 11-14. Serve fuori anche Marshall 12-14. Fuori l’attacco di Bertoli 13-14. Bertoli attacca forte e Sorgente non può trattenere 13-15. Buon muro di Basso 15-16. Pineto completa la rimonta 16-16. Frac 18-18. Ferrato commette doppia e Pineto va in vantaggio 19-18. Gran punto in pipe per Bertoli 19-20. Bertoli finta la botta dai nove metri e invece batte una palla corta 19-21. Invasione fischiata a Pineto 19-22. Fuori il servizio di Bertoli 20-22. Marshall 20-23. Mani fuori di Di Silvestre 21-23. Invasione fischiata a Marshall 22-23. Pineto aggancia ancora sul 23-23. Bertoli trova il set point 23-24. Set point subito annullato 24-24. Stavolta è il set point per Pineto 25-24 e tocca a Ferrato annullarlo 25-25. Invasione di Basso 25-26. Stavolta Basso fa punto 26-26. Esordio per Dimitrov al servizio ma il punto è di Pineto 27-27. Nikacevic 28-27 ma Ortona annulla 28-28 con Bertoli che esce acciaccato da un contrasto a muro. Ancora punto di Nikacevic 30-29. Palla accompagnata fischiata a Bertoli 29-31.

    SECONDO SET

    Entra Dimitrov ma Il primo punto è di Pineto con Loglisci 1-0. Frac 3-2. Bertoli mani-fuori 3-4. Fuori il servizio di Nikacevic 4-5. Pochi secondi più tardi Fabi lo imita 5-5. Ace per Dimitrov
    5-7. Muro di Tognoni 6-8. Loglisci tira forte 8-9. Doppio ace per Frac 10-9. Non c’è tocco sull’attacco di Marshall 12-10. Frac murato da Bertoli 12-12. Di Silvestre 14-13. Muro di Tognoni su Basso 14-15. Gran botta dell’opposto Ferrato 15-16. Muro di Marshall 16-17. Ace di Frac 18-17. Muro di Ferrato 18-18. Lo stesso Ferrato però sbaglia il servizio 19-18. Ortona ricostruisce e Bertoli segna il punto del 21-22. Ma arriva l’ennesimo errore al servizio 22-22. Fortissima la parallela di Frac 23-23. Set point per Ortona subito annullato da Pineto 24-24. Non passa l’attacco di Marshall ed è set-point 25-24. Paris di prima intenzione 26-25. Panciocco sbaglia il servizio 26-26. Fabi annulla il set point 27-27. Ferrato, mani fuori del 27-28. Bertoli ferma Frac e Ortona pareggia.

    TERZO SET.
     
    È Marshall che serve ma il primo punto è di Di Silvestre 1-0. Muro di Bertoli 1-1. Muro di Frac e Pineto avanti 3-1. Ace per i padroni di casa 4-1. Marshall in pipe accorcia le distanze 5-3. Out il servizio di Frac 6-4. Ferrato sbaglia dai nove metri 8-6. Al secondo tentativo Bertoli trova il mani fuori che vale il 9-9. Fuori l’attacco di Ferrato 11-9. Bertoli mura 11-11. Nikacevic al centro anticipa il colpo 13-12. Marshall ammette il tocco a muro 13-14. Invasione per il cubano 15-13. Passa Ferrato 15-15. Passa Frac, doppio vantaggio 17-15. Di Silvestre 21-17. Ferrato attacca fuori e Pineto vince il terzo set 25-18.

    QUARTO SET.
     
    I padroni di casa sono pronti al servizio con Loglisci e dopo un lungo scambio è Di Silvestre che trova il punto 1-0. Fuori l’attacco di Ferrato 2-0. Frac tira fuori il colpo 2-1. Tognoni blocca Frac 2-2. Diagonale di Di Silvestre 5-3. Ferrato piazza il 5-5. Schiaccia troppo lungo Loglisci 7-9. Ferrato tira una bordata 8-10. Ha buon gioco al centro Fabi 9-11. Ace per Bertoli 12-14. Ferrato ha buon gioco sul muro di Pineto 13-16. È dentro la parallela di Frac 14-16. Jeroncic sbaglia il servizio 15-17. Marshall ferma Frac con un gran muro 15-18. Sbaglia anche Frac il servizio 16-19. Bertoli trova il punto del 16-20. Bertoli in parallela 18-21. Il. Muro di Jeroncic finisce dentro 20-22. Fuori l’attacco di Ferrato 21-22. Ferrato chiude una fase di gioco lunghissima e spettacolare 22-24. Frac schiaccia fuori senza muro 22-25. Si va al tie-break.

    QUINTO SET
     
    Sarà Bertoli a dare il via a quest’ultimo set. Fuori l’attacco di Frac 0-1. Ace fortunoso di Bertoli, il nastro ferma la palla e cade in campo 0-2. Tognoni al centro 1-3. Ferrato mura addosso a Loglisci ed il punto è di Ortona. Super muro di Fabi 2-5. Fuori il diagonale di Di Silvestre 2-6. Di Silvestre si riscatta e stavolta la sua diagonale è in campo 4-6. Ancora un punto fortunoso di Ortona, Dimitrov piazza la palla che con la complicità del nastro diventa il 4-7 per gli impavidi. È un gran colpo di Fabi a far cambiare il campo alle due squadre, ora sul punteggio di 6-8. Di Silvestre schiaccia troppo lungo 6-9. Bertoli passa per il 6-10. Fuori il muro di Dimitrov 7-10. Chavers riduce le distanze 8-10. Fuori per crampi anche Ferrato e Chavers fa 9-10. Fischiata doppia a Marshall 10-10. Bertoli 10-11. Fuori l’attacco di Chavers 10-12. Malinteso Paris-Loglisci 10-13. Ferrato ci prova e rientra in campo. Dimitrov sbaglia il servizio, troppo corto e palla sulla rete 11-13. Jeroncic sbaglia anche lui dai nove metri 11-14 e matchball per Ortona. Marshall viene murato da muro pinetese 12-14. Chavers trova il 13-14. Marshall gran botta e 13-15

    Abba Pineto – Sieco Service Impavida Ortona 2-3 (31-29 / 27-29 / 25-18 / 22-25 / 13 15)

    Durata Set: I: 37’ II: 34’ III: 25’ IV: 31’ V: 19’
    Durata Incontro: 2h 26’
    Arbitri: Turtù Marco (Montegranaro) e Salemi Matteo (Modena)

    Abba Pineto: Mignano, Pesare (L) % –% perfetta, Sorgente (L) 82% – 46% perfetta, Jeroncic 3, Chavers 6, Frac 25, Basso 4, Di Silvestre 22, Paris 4, Nikacevic 13, Loglisci 10, Panciocco, Msafti n.e., Marolla n.e.
    Coach: Tomasello G. Vice: Palermo L
    Aces: 5 – Errori Al Servizio: 17 – Muri punto: 11
    Sieco Service Ortona: Fabi 5, Broccatelli (L) n.e., Bertoli 27, Benedicenti (L) 59% – 41% perfetta, Del Vecchio n.e., Marshall 16, Patriarca, Falcone, Tognoni 9, Donatelli n.e., Ferrato 23, Di Giulio 2, Dimitrov 3, Lanci E. n.e.
    Coach: Lanci N. Vice: Di Pietro L.
    Aces: 5 – Errori Al Servizio:  12 – Muri punto: 19
    Foto: Andrea Iommarini LEGGI TUTTO