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    Pochini e Mariano dopo Cuneo: “Adesso pensiamo a domenica a Ravenna”

    Cede al terzo set la Conad che ieri a Cuneo ha lasciato tutto il bottino ai padroni di casa: dopo due set combattuti fino all’ultimo e persi con solo un paio di misure di differenza, la compagine reggiana è scivolata sul finale del terzo set concedendo a Cuneo la rimonta in classifica. Reggio ora si trova all’ottavo posto con 16 punti.
    Romolo Mariano, schiacciatore e vicecapitano della Conad, analizza quanto andato in scena ieri: “Sicuramente non siamo contenti del risultato, perché volevamo ottenere di più. Dall’altra parte abbiamo incontrato un’ottima squadra che ci ha messo in difficoltà e ci ha contenuti. I primi due set ce li siamo giocati, eravamo allo stesso livello, poi sono i dettagli che sul finale fanno la differenza. Loro hanno fatto bene, noi male, su questo dobbiamo lavorare. Abbiamo un’altra partita da preparare, domenica contro Ravenna, sarà un’altra battaglia e ci faremo trovare pronti a combattere”.
    Filippo Pochini, libero giallorosso, commenta a caldo la sconfitta: “Come sempre siamo entrati in campo cercando di combattere su ogni punto. Purtroppo per noi torniamo a casa con un netto 3-0 e ci dispiace, perché dietro alla partita c’è il lavoro che facciamo ogni giorno in palestra. Il rammarico è di aver perso il primo set, perché nei momenti portanti potevamo trovare quel vantaggio che ci avrebbe permesso di portarlo a casa. Il merito va ai nostri avversari che hanno un roster di primissima qualità e secondo me a fine anno li vedremo tra le primissime posizioni”.
    Neanche il tempo di metabolizzare la sconfitta che vedremo Reggio impegnata in un altro incontro questa settimana: domenica 10 dicembre la Conad sarà in trasferta a Ravenna per il derby Regionale: “Diciamo che non c’è tempo di rilassarsi un attimo, perché tra tre giorni affronteremo Ravenna, che credo abbia una squadra estremamente competitiva. Domenica avranno il fattore campo, ma noi ora dobbiamo recuperare qualche energia ed essere pronti per affrontare la partita nel miglior modo possibile”. LEGGI TUTTO

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    La Sieco ha voglia di conferme ma domenica arriva l’ostica Cuneo

    In gergo si chiamano Outsiders e, nel caso specifico, sono tutte quelle squadre che non hanno i favori dei pronostici. La vittoria del derby contro la Abba Pineto, la prima in campionato, di certo non è sufficiente a staccare questa etichetta dal petto della Sieco Impavida Ortona, ma allo stesso tempo dimostra che le Outsiders possono battere le favorite. E se il distacco con la zona salvezza è ancora consistente, sei punti, il campionato è ancora lungo. A voler congedare la sfortuna con una vigorosa stretta di mano e un calcio nel didietro, si potrebbe cambiare marcia e cominciare a rosicchiare punti  alle concorrenti dirette per la salvezza. D’altra parte, a fine campionato conteranno i punti in saccoccia, e non la sequenza di vittorie e sconfitte.

    Dopo una gara difficile e lunga, come quella di Pineto, ecco che già domenica 10 dicembre, alle ore 18.00 si torna a giocare. Ospiti della Sieco saranno quelli della Puliservice Acqua San Bernardo Cuneo, la terza forza del campionato con all’attivo 18 punti.

    Cuneo è una squadra tosta, completa in ogni reparto e mossa da giocatori esperti della categoria e che hanno trascorso gran parte della loro carriera in SuperLega. Nel computo dei precedenti, i piemontesi sono avanti di quattro vittorie contro le due degli abruzzesi. Gli arbitri designati a dirigere questo incontro saranno i signori Autuori Enrico e Vecchione Rosario, entrambi di Salerno.

    Coach Nunzio Lanci: «Un’ottima prestazione, quella che abbiamo messo in campo giovedì nel derby con Pineto. Finalmente è arrivata questa vittoria che ci porta entusiasmo e autostima ma pretendere che il peggio sia ormai alle spalle sarebbe un grave errore. Sono felice perché ho visto grinta e voglia di vincere nonostante una situazione complicata. I ragazzi si sono sacrificati, hanno lottato e hanno reagito quando Pineto tornava a farci sentire il fiato sul collo. Questo è l’atteggiamento che voglio vedere da ora alla fine del campionato. Contro Cuneo sarà una sfida difficile, ma d’altra parte tutte le sfidanti rappresentano sfide difficili. Quello che cambia rispetto alle precedenti giornate è che adesso abbiamo dimostrato, anche a noi stessi, che abbiamo i mezzi idonei a vincere» LEGGI TUTTO

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    L’OmiFer “castiga seconde” ci riprova a San Giustino

    L’evolversi della classifica porta l’OmiFer Palmi a confrontarsi nuovamente con la seconda della classe in un girone “Blu” di Serie A3 LegaVolley che, ad esclusione della capolista Macerata che, al momento, sta giocando un campionato a parte, vede posizionati tutti i restanti club nell’arco di pochi punti di distacco, scavalcando spesso tra di loro le gerarchie. Domenica pomeriggio, dunque, capitan Gitto e compagni dovranno vedersela con l’Erm Group San Giustino, in campo al Palasport dell’alta Valle del Tevere, a partire dalle ore 18, per l’undicesima giornata della Regular season, sperando di bissare la performance superlativa sfoggiata contro l’ex seconda Fano, superata al “PalaSurace” con un secco 3-0, a dispetto di ogni previsione. Soltanto sei i punti che separano le due compagini con gli umbri che seguono Macerata a quota 19 e i palmesi risaliti in settima posizione, con 13 punti, dopo le tre vittorie consecutive conquistate nelle ultime settimane. Un confronto, quello che si terrà domani, che promette scintille e adrenalina per gli appassionati, proprio nel cuore della stagione, con le casacche giallo-blu che tenteranno il tutto per tutto per la “mission impossible”, ovvero rientrare tra le prime quattro qualificandosi così per la coppa Italia.
    La determinazione e lo straordinario impegno dimostrati recentemente sul campo lasciano ben sperare, contrariamente ai freddi calcoli che, purtroppo, si prospettano davvero ardui. Ciò non toglie comunque nulla ai meriti dei palmesi, guidati in panchina dal secondo allenatore Porcino, che, in poco tempo, sono riusciti a compiere una risalita entusiasmante, frutto non solo di abilità tecniche riconosciute ma anche di una ritrovata coesione di squadra e della resilienza dimostrata nei momenti più critici. Giocatori e staff hanno lavorato instancabilmente per superare le avversità, mettendo in atto le giuste strategie vincenti e affinando le abilità individuali che hanno contribuito a forgiare un gruppo unito. La serie di vittorie non è infatti arrivata solo dai singoli sforzi, ma dalla sinergia tra i membri della squadra. L’intesa efficace in campo, la fiducia reciproca e la volontà di lottare per ogni punto sono diventate le fondamenta su cui si è costruito questo nuovo corso della “Franco Tigano”. Le aspettative sono tornate ad essere alte, anche perché la squadra ha finalmente dimostrato di saper gestire la pressione, trasformandola in una fonte di motivazione.
    Ogni passo, ogni mossa adesso contribuirà al destino della stagione in corso. Lo sa bene Giancarlo Rau, tra i protagonisti della rinascita dell’OmiFer. “Arriviamo alla partita abbastanza carichi – ha evidenziato il forte centrale italo-cileno – veniamo da tre vittorie e, perciò, c’è più fiducia e, sicuramente, un altro clima. Ci stiamo allenando molto bene e, quindi, le sensazioni sono buone. Per quanto riguarda l’avversario, -aggiunge- hanno un opposto che, purtroppo, ce lo ricordiamo bene l’anno scorso avendo fatto contro di noi due partite davvero “allucinanti” e cercheremo di fermarlo ma, oltre lui, hanno un libero, Marra, che ha fatto tantissimi anni in Superlega, due schiacciatori forti per la categoria e anche i centrali sono niente male. Dunque, certamente San Giustino è una delle squadre che punta a fare il salto, da parte nostra giocheremo con il coltello fra i denti, perché dobbiamo assolutamente cercare di fare dei punti per provare in qualche modo a qualificarci per la coppa: rimangono tre partite – conclude – e ce la metteremo tutta”.
    Le statistiche dicono che non vi è nessun precedente tra le due squadre così come non risultano ex in campo. Lo scorso anno, i ragazzi di mister Bartolini militavano infatti nel girone “Bianco” della Serie A3, concluso in nona posizione, su 14 squadre, con 41 punti. Per gli amanti dei dati, ci sono comunque i numeri della classifica di rendimento generale dall’inizio del torneo ad oggi. L’OmiFer occupa la nona posizione con 9 gare disputate per un totale di 37 set e 594 punti, con una media di 16,05 punti a set e 211 break point. San Giustino si trova invece al quinto posto, sempre dopo 9 partite e 37 set, con 607 punti complessivi realizzati, una media di 16,41 a set e 239 break point. Ora il palcoscenico è pronto per un altro capitolo emozionante. Sarà un confronto da non perdere, un ulteriore banco di prova per le legittime ambiziose aspettative dell’OmiFer che cerca di mantenere viva la fiamma della vittoria. LEGGI TUTTO

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    Troppa Piacenza per la Gioiella Prisma

    TROPPA PIACENZA PER LA GIOIELLA PRISMA: I ROSSOBLU’ CADONO IN QUATTRO SET

    Taranto cede le armi alla forte Gas Sales in 4 set (25-19, 20-25, 18-25, 16-25) al PalaMazzola davanti a quasi 700 spettatori.
    Comincia bene, vincendo a mani basse il primo set, poi la partita si fa via via più equilibrato, con Lucarelli e Romanò e Recine che crescono in efficienza di attacco mettendo a terra 15, 15 e 19 punti e un sempre infermabile Simon, che oltre a spegnere la luce con muri e tocchi importanti a rete ai nostri terminali Lanza e Russell che disputano una buona partita, con colpi variegati e aggressivi anche al servizio, si aggiudica il titolo di mvp chiudendo a 12 punti.
    Taranto non è riuscita a finalizzare i momenti di vantaggio, non pochi durante il corso dei set, soffrendo ancora di qualche disattenzione di troppo nei momenti cruciali.
    Le dichiarazioni di Filippo Lanza: “ Oggi non c’è stato il risultato sperato, abbiamo lottato in parecchi momenti della partita. Ci siamo un po’ spenti in quelli che erano i finali di set. Peccato perché anche stasera avevamo dimostrato che potevamo tener testa ad una grandissima squadra che a parer mio è quella che gioca meglio in questo momento in Superlega. Anche loro hanno avuto dei momenti difficili. Sono dispiaciuto perché aspettiamo una vittoria dall’inizio dell’anno, lavoriamo tutta la settimana duro, ci impegniamo, spingiamo tanto in allenamento, non demordiamo sicuramente; la prossima gara a Milano sarà importantissima perché possiamo farcela con tutte, possiamo dar fastidio a tutte, e sono convinto che il tempo ci ripagherà.”

    IL MATCH

    Piacenza schiera la diagonale Brizard-Romanò, al centro Caneschi – Simon, in posto 4 Lucarelli-Recine, lbero Scanferla
    Taranto comincia con la diagonale De Haro-Russell, al centro Jendryk – Gargiulo, in 4 Gutierrez-Lanza libero Rizzo
    Taranto comincia con ottimi colpi di Gutierrez e Lanza, De Haro ferma Recine e guadagna il vantaggio 10-9. Lanza firma il primo break in lungolinea 11-9. Ace di Russell decreta il 12-9. Altro ace di Russell per il 13-9. De Haro in pallonetto firma il 16-13. Simon risponde sempre in primo tempo efficace e concreto, 17-15. Ace di Russell su Scanferla per il 20-17. Lanza mette a terra una bella parallela dopo uno scambio lunghissimo. Altro ace di Russell per il 22-18. Lanza fa mani out 23-18. Recine viene murato 24-18. Jendryk in primo tempo 25-19.
    Nel secondo parziale regna l’equilibrio, poi un muro su Russell permette il primo break a Piacenza 7-9. Russell però non ci sta e si aggiudica il 9-9. Romanò scalda il braccio e ottiene l’11-13. Gutierrez fa mani out 12-13. Piacenza si porta 13-16, Lanza fa mani out. Jendryk tiene vivo 16-18. Ancora Jendryk 17-19. Pipe di Lanza 18-20. Gargiulo mette a terra un buon pallonetto 19-21 poi Gutierrez spreca tutto sbagliando il servizio 19-22. Lanza fa mani out 20-24, poi chiude Romanò 20-25.
    Lanza porta avanti Taranto 4-3 nel terzo set. Russell trascina 6-5. Gargiulo i primo tempo firma l’8-8. Rece spara out, poi Gutierrez firma in pipe il 10-8. Piacenza si rifà sotto e pareggia 11-11. Russell tiene la parità 12-12. Gutierrez firma il 13-12. Recine spara out 14-12. Russell 15-13 in lungolinea. Entra Raffaelli su Lanza, poi Russell viene murato coach Travica chiama time out. Gutierrez firma il 16-16. Poi Romanò e Lucarelli trascinano 17-24. Gargiulo mette a terra un primo tempo poi Gutierrez regala il 18-25.
    Inizio difficile nel quarto parziale con Piacenza che si porta 1-5, entra Alletti su Gargiulo. Ricezione errata di Lanza permette il 2-7, coach Travica chiama time out. Gutierrez in pallonetto 3-7. Lletti firma il 4-8, poi Russell mura Lucarelli. Jendryk ottiene il 6-9. Lucarelli spara out 7-9. Simon mura Gutierrez, poi Lanza fa mani out e un ace per l’8-10. Russell firma il 12-13. Piacenza allunga ancora 13-16, entra Sala. Lanza firma il 14-16. Doppio Ace 14-18 di Gironi. Romanò firma il 14-20. Sala firma il 15-20.
    Gutierrez sbaglia una diagonale, palla out dopo il check: 16-24 Piacenza. La partita si chiude con un fortunoso ace di Lucarelli: 25-16.
    Altro boccone amaro da digerire per la Gioiella Prisma Taranto, che deve ancora una volta rimandare l’appuntamento con la vittoria.

    TABELLINO
    Gioiella Prisma Taranto – Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (25-19, 20-25, 18-25, 16-25) – Gioiella Prisma Taranto: Trinidad De Haro 2, Gutierrez 9, Gargiulo 4, Russell 15, Lanza 17, Jendryk 8, Luzzi (L), Alletti 2, Rizzo (L), Sala 1, Raffaelli 0. N.E. Ekstrand, Bonacchi, Paglialunga. All. Travica. Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 1, Santos De Souza 19, Caneschi 9, Romanò 15, Recine 15, Simon 12, Hoffer (L), Gironi 2, Scanferla (L). N.E. Alonso, Ricci, Andringa, Dias. All. Anastasi. ARBITRI: Boris, Lot. NOTE – durata set: 26′, 27′, 31′, 26′; tot: 110′.
    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma
    Foto Roberto Muliere LEGGI TUTTO

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    Emma Villas – Yuasa Battery: le parole dei protagonisti.

    Una Yuasa Battery da dieci e lode.Fedrizzi: “Nonostante i problemi il nostro valore è venuto fuori”.
    Festeggia e fa bene Grottazzolina, che con i tre punti incamerati a Siena veleggia sempre più autoritariamente al comando della classifica, allunga sulle inseguitrici e si gode un momento magico.
    “Sapevamo che Siena è una buona squadra – le parole a caldo di coach Ortenzi nel gelo del PalaEstra – come sapevamo che saremmo venuti qui con un sestetto inedito e avremmo dovuto risolvere un sacco di situazioni difficili, cui non eravamo abituati.”
    La consapevolezza delle difficoltà, ma anche quella di avere le armi per risolverle nelle parole del coach, che loda il giovane Lusetti, catapultato titolare dopo l’infortunio di Marchiani contro Ravenna: “Luso (Lusetti ndr) ce l’ha nelle mani di giocare a questi livelli qua, non avevamo timore di questa cosa. Nel primo abbiamo faticato un po’ anche perché Siena è partita fortissimo, ma anche lì di occasioni ne abbiamo avute tante per portarlo a casa sul finale. Non ci siamo riusciti, poi però quando ci siamo sciolti la gara ha preso una strada diversa, soprattutto quando abbiamo spinto di più al servizio. Dall’infortunio di Pierotti poi loro sono scesi un po’ in tutti i fondamentali”.
    E’ stata proprio l’uscita di scena della banda fanese, in effetti, il vero spartiacque del match. Fino a quel momento il migliore tra i suoi, poi lo schianto contro i led ed una ferita profonda che ha reso necessario addirittura l’intervento della barella. Siena è però squadra forte con validissime alternative, e se queste hanno funzionato poco e male molto merito è anche di Grottazzolina: “Questi ragazzi qua ce l’hanno questa qualità di riuscire a tirar fuori al momento giusto delle robe importanti – continua l’allenatore dei marchigiani – è una nostra caratteristica che deve diventare un marchio di fabbrica, se riusciamo a restare attaccati alla partita il nostro momento poi arriva.”
    Ex di turno, Michele Fedrizzi ha sfoggiato davvero una grande prestazione, da ex di turno che in maglia Emma Villas ha vinto anche un campionato conquistando la Superlega: “E’ sempre un’emozione grande tornare qui, è la terza volta che torno da avversario in questo palazzetto in cui secondo me si gioca molto bene. Avevamo tanti problemi da affrontare stasera: il freddo, il viaggio infrasettimanale, la partita tirata di domenica che fisicamente comunque ci ha provato. Abbiamo però dimostrato che, nonostante tutto, volevamo portarla a casa e il nostro valore alla fine è venuto fuori”.
    Grande lucidità e saggezza nelle parole della banda trentina, autore di 21 punti con due aces e quattro muri; parole al miele soprattutto nei confronti del suo giovane collega Lusetti, subito abile a inserirsi nei meccanismi di squadra: “C’è tanto merito suo, non è facile entrare senza preavvisi e senza provare, complimenti a lui ma anche a tutti quanti noi perché ci siamo sempre aiutati. Ai ragazzi prima di partire ho detto che non dovevamo preoccuparci delle assenze, facendo l’esempio dell’anno scorso a Vibo in cui capitò comunque di giocare partite senza Orduna, e le abbiamo vinte lo stesso. Le grandi squadre si vedono anche da queste situazioni.”
    Parole da leader, di una squadra che sta dando spettacolo e contro cui tutti gli avversari, ad oggi, hanno dovuto fare i conti. LEGGI TUTTO

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    Tre punti pesanti per i biancorossi a Taranto.

    Piacenza 08.12.2023 – Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza vince in rimonta sul campo di Taranto con Gioiella Prisma Taranto che continua il suo digiuno in fatto di vittorie. Perso il primo set, giocato dai padroni di casa in maniera straordinaria soprattutto dalla linea di battuta e in ricezione che ha permesso un ottimo contrattacco, Piacenza ha saputo restare calma ed è stata brava a ritrovare il bandolo della matassa. Ed è cresciuta in coincidenza della crescita di Romanò al rientro in campo dopo oltre un mese di assenza. Si è vista una Piacenza in crescita anche in fatto di continuità. Ora testa a mercoledì quando al PalabancaSport arriverà Berlino per la terza giornata di Champions League.
    LA PARTITA – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Caneschi e Simon al centro, Lucarelli e Recine alla banda, Scanferla è il libero. Gioiella Prisma Taranto risponde con Trinidad e Russell in diagonale, Gargiulo e Jendryk al centro, Lanza e Gutierrez alla banda, Rizzo è il libero.
    Romanò è in campo, Gironi in panchina, manca Leal che è rimasto a Piacenza a lavorare dopo il problema muscolare al polpaccio della gamba destra. L’avvio di gara è equilibrato, Taranto è attento in difesa, spinge tantissimo in battuta e proprio dalla linea dei nove metri trova l’allungo con Russell che piazza due ace consecutivi che valgono il più quattro per i suoi (13-9). Fatica Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza a trovare il bandolo della matassa, il muro di Caneschi vale il meno uno (18-17) ma è ancora Russell a fare la differenza in battuta trovando le zone di conflitto nella ricezione biancorossa: due ace nel giro di tre battute ed è 23-17, quinto ace dell’opposto. Anastasi richiama i suoi ad una maggiore concentrazione, il muro su Recine porta 6 set poi ai pugliesi che chiudono alla seconda occasione un set giocato in maniera perfetta.
    Il primo allungo è di Piacenza con Lucarelli e il muro di Recine (7-9), a quota 9 è già parità. Nuovo doppio vantaggio dei biancorossi con due colpi di Recine che gioca con le mani del muro avversario (9-11), Taranto è calato al servizio ma non indietreggia di un millimetro e tiene sempre nel mirino Piacenza che piano piano cresce in attacco. Il muro di Brizard vale tre lunghezze di vantaggio (13-16) che diventano quattro (19-23) con il diagonale strettissimo di Lucarelli, l’errore di Lanza porta cinque set point ai biancorossi, chiude Romanò.
    Equilibrio anche in avvio di terzo set con le due squadre a scambiarsi la guida del parziale, a quota 8 allungo di Taranto (10-8), il muro di Caneschi vale la parità a quota 10, la pipe di Lucarelli il vantaggio di Piacenza (10-11). La pipe di Gutierrez porta in vantaggio i suoi (13-12), l’errore in attacco di Recine vale il doppio vantaggio (14-12) per Taranto con Anastasi che chiama time out. La parallela di Lucarelli dice 14 pari, magia di Brizard, alzata ad una mano per Romanò che mette palla a terra e subito dopo Lucarelli segna punto: 16-18. Allunga Piacenza (17-21) con Recine che mette a terra due punti consecutivi, Simon aumenta il vantaggio, ace di Lucarelli (17-23), Romanò porta 7 set point ai suoi, si va al cambio campo sulla battuta in rete di Taranto.
    Parte forte Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, l’ace di Simon vale quattro punti di vantaggio (1-5), Piacenza accelera con Caneschi (3-8). Taranto si rifà sotto con l’errore in attacco di Lucarelli (7-9), il muro di Simon riporta a tre lunghezze il vantaggio dei suoi (7-10). L’ace di Lanza vale il meno uno (9-10), Piacenza reagisce, primo tempo di Simon ed ace del centrale cubano (10-13), Taranto non ci sta, il punto di Russell vale il meno uno (12-13), la pipe di Lucarelli riportano a tre le lunghezze di vantaggio (12-15). Gironi appena entrato piazza due ace che portano a cinque lunghezze di vantaggio di Piacenza (14-19) e poi propizia, con una grande difesa, il punto di Romanò (14-20). C’è ora solo da controllare, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza lo fa, l’attacco out di Gutierrez consegna 8 match ball ai biancorossi (16-24), l’ace fortunoso di Lucarelli chiude la partita.
    Yuri Romanò: “Ho cercato di sfruttare questo tempo per recuperare un po’ di energie ma vedere i compagni lavorare in palestra e giocare non è bello. Sto bene, tiro ancora piano ma sono contento di come sia andata la partita. Stiamo crescendo anche in continuità, anche stasera qualche momento no c’è stato e ci rendiamo conto che dobbiamo lavorare per evitare questo, lo stiamo facendo. Non siamo stati perfetti ma portare a casa tre punti era importantissimo e ci siamo riusciti. Sono contento, mercoledì ci attende un’altra gara decisiva per il nostro cammino in Champions League, spero di fare ancora meglio rispetto oggi”.
    IL TABELLINO
    GIOIELLA PRISMA TARANTO – GAS SALES BLUENERGY VOLLEY PIACENZA 1-3
    (25-19, 20-25, 18-25, 16-25)       
    GIOIELLA PRISMA TARANTO: Gutierrez 8, Gargiulo 4, Russell 16, Lanza 17, Henry 8, Trinidad 2, Rizzo (L), Sala 1, Raffaelli, Alletti 2. Ne: Luzzi (L), Ekstrand, Bonacchi, Paglialunga. Alle. Travica.
    GAS SALES BLUENERGY VOLLEY PIACENZA: Recine 14, Simon 13, Brizard 1, Lucarelli 18, Caneschi 9, Romanò 14, Scanferla (L), Gironi 2. Ne: Hoffer (L), Alonso, Ricci, Andringa, Dias. All. Anastasi.
    ARBITRI: Boris di Vigevano, Lot di Treviso.
    NOTE: durata set 25’, 27’, 31’ e 26’ per un totale di 109’. MVP: Robertlandy Simon. Gioiella Prisma Taranto: battute sbagliate 14, ace 6, muri punto 3, errori in attacco 6, ricezione 55% (28% perfetta), attacco 47%. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: battute sbagliate 15, ace 7, muri punto 7, errori in attacco 5, ricezione 53% (18% perfetta), attacco 52%. LEGGI TUTTO

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    Show di De Cecco e compagni nell’anticipo, la Lube viola Cisterna 3-1

    La Cucine Lube Civitanova esorcizza il campo di Cisterna di Latina di fronte ai Predators in trasferta e firma una vittoria scacciapensieri che vale una dote di tre punti. Un balzo utile a quota 16 in classifica nella volata verso il giro di boa nella Regular Season grazie all’anticipo del 9° turno di andata chiuso con il successo corsaro in quattro set (14-25, 21-25, 25-22, 19-25) contro Cisterna Volley. Ai due parziali di marca biancorossa, la squadra di Falasca risponde con l’intensità del terzo atto, ma la Lube centra l’accelerata decisiva nel quarto set. In attesa che domenica Monza giochi a Catania, i cucinieri sono quarti con due lunghezze di vantaggio sul collettivo brianzolo.
    Un generoso De Cecco riscatta alla grande la prova opaca di domenica scorsa Trento e chiude il match con il titolo di MVP dopo aver mandato in doppia cifra Zaytsev (16), Nikolov (16), Lagumdzija (14) e Chinenyeze (12) grazie a una distribuzione dei palloni estrosa e mai scontata. Gli 8 ace a 3 per i biancorossi, che piazzano anche 11 muri vincenti contro i 7 dei padroni di casa descrivono una gara vinta anche in attacco (48% contro il 45%), soprattutto nei primi set. Menzione per Balaso, che sfiora solo il secondo titolo di MVP in trasferta.
    Sul fronte opposto ingrana la marcia tardi Faure, che chiude la contesa da top scorer con 18 sigilli. Insidioso anche il laterale Ramon (15 punti) nel giorno del suo rientro, ma le due stelle di Cisterna non bastano per lo sgambetto.
    Formazioni iniziali
    Marchigiani in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Chinenyeze e Anzani centrali, Nikolov e Zaytsev laterali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con l’ex cuciniero Baranowicz al palleggio, Faure opposto, al centro Mazzone e Nedeljkovic, sulla banda il rientrante Ramon e Peric, Piccinelli libero.
    La partita
    Buon impatto della Lube che difende molto, trova la concretezza di Zaytsev in attacco e il buon timing a muro di Chinenyeze (2 block vincenti) per il 5-10. Lo Zar (6 punti con il 71%) continua a martellare (6-13). Nikolov si disimpegna in difesa e a tratti in attacco, ma anche dai nove metri per l’ace del +8 (9-17). Il servizio del bulgaro propizia poi il massimo vantaggio su attacco out di Faure (9-18). Falasca fa girare la squadra, ma la Lube ha in mano il parziale e chiude con Nikolov alla seconda palla set (14-25). Biancorossi superiori a muro con 4 block a 1, in battuta con 2 ace a 0, in attacco (52% contro il 26% di casa).
    Nel secondo set Cisterna inserisce in corso Rossi e risponde punto a punto con un grande Faure (9 sigilli nel set con l’82% in attacco). Il vantaggio laziale arriva con Ramon (11-10), il +2 per i padroni di casa a muro (15-13), spingendo Blengini al time out. Nonostante il buon momento, gli uomini di Falasca sono discontinui in battuta e vengono raggiunti sull’ace di Nikolov (17-17). Blengini inserisce Yant. La Lube rimette il naso avanti col muro di Zaytsev (18-19), che firma anche il block del +3 (19-21). Il servizio di De Cecco continua a mettere in crisi i pontini con tanto di ace (19-23). Civitanova chiude con il primo tempo di Chinenyeze (21-25). Pur non brillando in attacco come nel primo set, i marchigiani, con mestiere dai nove metri e nel muro-difesa, la raddrizzano sfruttando anche i 10 errori dei laziali (8 al servizio).
    Dopo la fiammata iniziale nel terzo set (0-4), Civitanova si trova sotto 11-9 e Blengini ferma il gioco per parlare con la squadra. Il muro di Nedeljkovic e il successivo errore di Nikolov fruttano il +4 di Cisterna (16-12) che schiera Rossi dall’inizio. I cucinieri dimezzano il gap. Sul 18-14 Yant entra per Nikolov, ma il mani fuori del team di Falasca vale il massimo vantaggio interno (19-14). Si procede a strappi e con grandi difese ospiti, ma il divario sorride a Baranowicz e compagni (22-17). I vice campioni d’Italia non mollano (23-20). Nel finale si mette in evidenza Yant, ma Cisterna chiude con Bayram 25-22. Più sul pezzo in tutti i fondamentali negli ultimi 26 minuti, i pontini alzano il livello in attacco con Faure e Ramon (12 punti in due equamente divisi).
    Una Lube arrabbiata ma lucida torna in campo con il fuoco negli occhi e piazza un parziale di 6 a 0 grazie al turno di Zaytsev (2 ace) dai nove metri. Il Club marchigiano sembra controllare senza particolari problemi il set (6-14). La reazione di Cisterna riavvicina le squadre (10-15). La tecnica di capitan De Cecco e compagni contribuisce a ristabilire la distanza di sicurezza (15-21), ma il gruppo di Falasca gioca con il coltello tra i denti (18-22). L’errore dei laziali regala 5 palle set alla Lube che sfrutta la chance con il primo tempo di Chinenyeze (19-25).
    Prossimi impegni
    I marchigiani torneranno in campo martedì 12 dicembre (ore 20.30) in Belgio contro il Greenyard Maaseik per il 3° turno della Pool E di Champions League e domenica 17 dicembre (ore 16) al PalaBancaSport contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza per la 10ª giornata di andata della Regular Season.
    Le dichiarazioni 
    GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “Abbiamo avuto un buon approccio, una buona intensità. La difesa è un ottimo indicatore di quanto la squadra volesse vincere stasera e penso che già dal primo set questo aspetto si sia visto molto bene. Abbiamo avuto un passaggio a vuoto nel terzo parziale: era chiaro che sul 4-0 a nostro favore loro avrebbero osato di più con il servizio per provare a rientrare in partita. In quel frangente noi siamo stati meno aggressivi sia in battuta che in difesa, complicandoci la vita. Nel quarto set poi abbiamo ritrovato il nostro livello di gioco, con Zaytsev che ha sfoderato dei turni al servizio molto importanti. Tutti i giocatori che sono entrati dalla panchina sono riusciti a dare un importante contributo alla prestazione corale della squadra, mettendo in campo qualità e precisione”.
    LUCIANO DE CECCO: “Abbiamo giocato bene e ci siamo riscattati. Queste sono le partite che dobbiamo provare a vincere. Finora abbiamo faticato di più con le squadre di alta classifica. Per puntare ai piani alti ora dobbiamo vincere tutte le gare e migliorare. Qui a Cisterna di Latina abbiamo dimostrato che ce la possiamo fare e dobbiamo continuare su questa strada!”
    FABIO BALASO: “Nel terzo set c’è stato un passaggio a vuoto perché Cisterna ha avuto una battuta molto efficace mentre noi, dall’altra parte della rete, in quei frangenti non siamo riusciti a tenere botta in seconda linea, con la ricezione ma anche nella fase di difesa, perché su alcuni palloni potevamo sicuramente fare meglio. Ora subito testa alla sfida della prossima settimana valida per la Champions League”.
    BARTHELEMY CHINENYEZE: “Abbiamo giocato una bella gara. Dopo la battuta d’arresto con Trento per noi la gara odierna era molto importante, dunque siamo contenti di tornarcene a casa con i tre punti in palio. Nei set vinti abbiamo fatto un gran lavoro sia a muro che in difesa, mentre nel terzo abbiamo pagato a caro prezzo il calo in battuta e in difesa. Ora un po’ di riposo e poi voliamo a Maaseik, in Belgio, con l’obiettivo di vincere anche quella partita, per mantenere la leadership della Pool E di Champions League”.
    Tabellino
    Cisterna Volley – Cucine Lube Civitanova 1-3 (14-25, 21-25, 25-22, 19-25)
    CISTERNA VOLLEY: De Santis (L) ne, Tosti ne, Finauri ne, Giani, Ramon 15, Piccinelli (L), Faure 18, Rossi 3, Czerwinski, Mazzone 1, Bayram 4, Nedeljkovic 9, Peric 6. All. Falasca.
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 1, Zaytsev 16, Chinenyeze 12, Lagumdzija 14, Nikolov 16, Anzani 3, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Diamantini 1, Yant Herrera 3, Thelle ne, Motzo, Bottolo, Larizza ne. All. Blengini.
    ARBITRI: Cerra (BO) e Pozzato (BZ)
    Durata set 26’, 26’, 28’, 28’. Totale: 1h 48’.
    NOTE: match interrotto per alcuni minuti nel primo seti in seguito a un problema tecnico al referto elettronico. Cisterna: battute sbagliate 19, ace 3, muri 7, attacco 45%, ricezione 47% (23% perfette). Civitanova: battute sbagliate 18, ace 8, muri 11, attacco 48%, ricezione 43% (21% perfette). Spettatori: 1.827. MVP: De Cecco. LEGGI TUTTO

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    Emma Villas Siena, pensiero rivolto alla sfida di domenica ad Aversa

    La squadra di coach Gianluca Graziosi affronterà la trasferta in Campania

    La Emma Villas Siena sta già preparando la prossima sfida di campionato. I toscani saranno impegnati domenica in un match valevole per la undicesima giornata del torneo di A2. La squadra di coach Gianluca Graziosi sarà impegnata in Campania e andrà ad affrontare la Wow Green House Aversa. Il via al match sarà alle ore 19.
    Entrambe le formazioni sono reduci da due sconfitte nelle due ultime giornate di campionato: i senesi sono usciti sconfitti al PalaEstra contro Cuneo e contro Grottazzolina mentre Aversa ha perso contro Porto Viro (0-3 in casa) e a Castellana Grotte (3-2 per i pugliesi al PalaGrotte).
    Siena è adesso quarta in classifica con 18 punti all’attivo mentre Aversa è in nona posizione con 12 punti. Il cammino dei campani è composto fin qui da quattro vittorie e sei sconfitte.
    Siena ritroverà in questo match due giocatori che hanno vestito la casacca della Emma Villas: il palleggiatore Riccardo Pinelli e il centrale Marinfranco Agrusti.
    La gara disputata da Siena contro Grottazzolina è stata caratterizzata anche dall’infortunio capitato allo schiacciatore Marco Pierotti, che ha dovuto lasciare il campo nel corso del terzo set dell’incontro. A seguito del trauma occorso durante la partita, l’atleta ha riportato una profonda ferita lacero-contusa alla gamba sinistra, in assenza di lesioni ossee traumatiche, che ha richiesto l’applicazione di punti di sutura. LEGGI TUTTO