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    11ª Giornata And. (10/12/2023) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Blu, Stagione 2023 – TABELLINO POSTICIPO

    11ª Giornata And. (10/12/2023) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Blu, Stagione 2023
    Tim Montaggi Marcianise – Banca Macerata 2-3 (25-22, 22-25, 19-25, 25-22, 17-19) – Tim Montaggi Marcianise: Alfieri 2, Dalmonte 13, Vetrano 10, Compagnoni 9, Drobnic 15, Ballan 12, Bizzarro (L), Faenza 0, Cai 0, Cereda (L), Leone 8. N.E. Pascucci, Foraboschi, Settembre. All. Nacci. Banca Macerata: Marsili 1, Zornetta 14, Fall 13, Casaro 29, Lazzaretto 14, Orazi 5, Pahor 0, Penna 2, Sanfilippo 2, Scrollavezza 0, D’Amato 0, Gabbanelli (L), Paolorosso (L). N.E. Ravellino. All. Castellano. ARBITRI: Sumeraro, Adamo. NOTE – durata set: 28′, 32′, 29′, 37′, 27′; tot: 153′. LEGGI TUTTO

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    È una battaglia a Marcianise ma Macerata la spunta 3-2

    Serve il tie-break per decidere un incontro combattuto, che i biancorossi sono stati bravi a portare a casa contro ogni avversità: con il Capitano Marsili e Gabbanelli non al meglio a causa della febbre, la squadra ha giocato in un palazzetto in condizioni difficili e ha reagito allo svantaggio subito nel primo set. I padroni di casa hanno giocato con grande agonismo e coraggio, nel secondo set però è venuta fuori la qualità della Volley Banca Macerata, che poi si è portata ancora avanti conquistando il terzo. Il quarto set si è deciso agli ultimi punti che hanno rimandato tutto al tie-break: i biancorossi sono sempre stati avanti ma hanno dovuto sudarsi la vittoria fino all’ultimo punto.
    LA CRONACA – La Volley Banca Macerata si presenta con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Orazi centrali, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Marcianise in campo con Drobnic, Dalmonte e Compagnoni, Vetrano e Ballan al centro, Alfieri è il palleggiatore e Cereda il libero. Partenza sprint dei padroni di casa che con il diagonale di Drobnic si portano sul 5-1, i biancorossi si riprendono in fretta e prima pareggiano, poi trovano anche il vantaggio con il mani-out propiziato da Casaro, 7-8. Le squadre si inseguono poi sale in cattedra Compagnoni che trascina i suoi sul 13-10; Marcianise tiene le distanze, Macerata costretta ad inseguire e Ballan allunga 18-14 colpendo da posizione centrale. I biancorossi non demordono e accorciano nel finale, anche grazie ai cambi e infatti è Penna che mette a terra il 22-21; il finale è combattuto e lo decide il muro di Alfieri, 25-22. Si scuote Macerata al rientro in campo con Sanfilippo e Scrollavezza, intanto l’ace di Fall vale il break del 3-6. I biancorossi allungano con Sanfilippo che anticipa tutti sotto rete e vanno sul 10-17, quindi provano a controllare giocando sul buon vantaggio acquisito ma Marcianise accorcia 16-19 e da vita ad un finale tirato. Le squadre vanno avanti punto a punto, Macerata deve lottare per spuntarla e stavolta è biancorosso il muro decisivo, 22-25. I marchigiani soffrono un’altra partenza aggressiva di Marcianise che scappa 3-6. Rientra il Capitano Marsili e i ragazzi di coach Castellano man mano si avvicinano fino a trovare il 10-10 e, dopo una breve parentesi giocata punto a punto, passano avanti 12-15 grazie al muro di Orazi. Macerata in controllo, Zornetta supera la difesa di casa per il 15-20; i padroni di casa lottano ma stavolta i biancorossi non lasciano spazio a possibili rimonte e chiudono il set 19-25. Alla ripresa del gioco il copione si ripete: meglio Marcianise che va avanti 5-3 grazie al diagonale di Compagnoni. Macerata reagisce e torna in vantaggio 12-13 ma la gara resta aperta: i padroni di casa ribaltano il risultato con un muro vincente, poi un errore in attacco rimette tutto in equilibrio, 15-15. Le squadre rispondono colpo su colpo ma è Marcianise a trovare un importante muro di Vetrano, 21-19: sbaglia troppo nel finale Macerata, bravi invece i padroni di casa prendersi il set 25-22 e rimandare tutto al tie-break. Il quinto set si apre ancora combattuto, Drobnic risponde a Lazzaretto, 4-4; sono i biancorossi a chiudere la prima metà di set avanti, con Casaro che buca la difesa e mette a terra il 6-8. Macerata tiene il +2 ma Marcianise lotta su ogni pallone: Leone accorcia e Ballan a muro fa 11-11. I biancorossi guidano il risultato, gli avversari rispondono sempre e rimandano ancora il verdetto ai vantaggi: Macerata ci crede fino alla fine e riesce a spuntarla 17-19, conquistando una vittoria importante e sudata.
    Il tabellino:
    TIM MONTAGGI MARCIANISE 2
    VOLLEY BANCA MACERATA 3
    PARZIALI: 25-22, 22-25, 19-25, 17-19.
    Durata set: 28’, 32’, 29’, 36’, 27’. Totale: 152’.
    TIM MONTAGGI MARCIANISE: Alfieri 2, Dalmonte 13, Vetrano 13, Faenza, Drobnic 15, Ballan 13, Cai, Cereda, Leone 6, Compagnoni 9. NE: Di Filippo, Pascucci, Bizzarro, Foraboschi, Settembre. Allenatore: Nacci.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 1, Orazi 5, Pahor, Fall 13, Penna 2, Casaro 28, Sanfilippo 3, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 15, Lazzaretto 16. NE: Ravellino. Allenatore: Castellano.
    ARBITRI: Sumeraro e Adamo. LEGGI TUTTO

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    11ª Giornata And. (10/12/2023) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2023 – TABELLINI POSTICIPI

    11ª Giornata And. (10/12/2023) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2023
    Moyashi Garlasco – Stadium Mirandola 3-1 (23-25, 25-23, 25-21, 25-20) – Moyashi Garlasco: Peslac 0, Cavalcanti 10, Orlando Boscardini 14, Martinez 22, Puliti 11, Tomassini 4, Pedroni 7, Chadtchyn 1, Biasotto 3, Vattovaz 3, Calitri (L), Accorsi (L). N.E. Colella. All. Bertini. Stadium Mirandola: Quartarone 1, Nasari 8, Rustichelli R. 7, Albergati 18, Scita 10, Bombardi 8, Capua 0, Gozzi (L), Rustichelli M. (L), Scaglioni 1. N.E. Canossa, Bevilacqua, Schincaglia, Rossatti. All. Mescoli. ARBITRI: Di Lorenzo, Galteri. NOTE – durata set: 30′, 32′, 29′, 32′; tot: 123′.
    Wimore Salsomaggiore Terme – Sarlux Sarroch 2-3 (25-20, 11-25, 26-24, 16-25, 10-15) – Wimore Salsomaggiore Terme: Chakravorti 1, Cantagalli 12, Bucciarelli 5, Beltrami 22, Van Solkema 14, Bussolari 12, Monica (L), Boschi 0, Muroni 1, Zecca (L), Riccò 3. N.E. Alberghini, Conforti. All. Mattioli. Sarlux Sarroch: Fabroni 5, Ciupa 10, Leccis 5, Romoli 26, Sideri 12, Fortes 12, Curridori 0, Ntotila 8, Agostini 1, Mocci (L), Giaffreda (L). N.E. Cristiano, Beghelli, Pisu. All. Giombini. ARBITRI: Giglio, Laghi. NOTE – durata set: 23′, 20′, 31′, 25′, 18′; tot: 117′. LEGGI TUTTO

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    Pineto cade al tie-break ma conquista un punto contro Grottazzolina

    L’ABBA Pineto pregusta l’impresa sul campo della capolista Yuasa Battery Grottazzolina, ma, seppure avanti 2-0, viene superata in rimonta al tie-break (20-25, 26-28, 24-26, 25-13, 15-7) nella 11^ giornata di Serie A2 Credem Banca. Biancoazzurri praticamente perfetti per tre set: vinti i primi due, perso solo ai vantaggi il terzo, che però riaccende i marchigiani di casa e spalanca le porte del ribaltone. L’ABBA, accompagnata da una nutrita schiera di tifosi giunti da Pineto, porta comunque a casa un punto di grande peso sul campo dell’unica squadra imbattuta del campionato.
    Dalla sua migliore versione, quella dei primi tre set, dovrà ripartire la squadra allenata da Giacomo Tomasello nella gara del prossimo 17 dicembre, in casa contro Cantù (ore 19:00).
    PRIMO SET. Nel 6+1 di coach Giacomo Tomasello nessuna variazione: Matteo Paris in cabina di regia, poi Frąc, Di Silvestre e Loglisci, i centrali Jeroncic e Nikacevic; il libero è Sorgente.
    All’ABBA serve una reazione caratteriale dopo la sconfitta nel derby contro Ortona. Il primo set comincia bene, con Pineto in palla e che mette la testa avanti sul 10-8 per il primo break. Funzionano il muro di Jeroncic (11-9) e le giocate di Paris per Nikacevic (12-11), ma soprattutto per Frąc. L’opposto polacco si rivelerà il terminale offensivo più pericoloso del set: suo l’ace del 15-13, suoi i punti con cui i biancoazzurri difendono il vantaggio. Sul 18-17 lo sprint decisivo: parziale di 3-0 dell’ABBA aperto e chiuso da Frąc, autore del 21-17 che conclude uno scambio infinito e caratterizzato dal grande lavoro di copertura di Loglisci e Di Silvestre. Grottazolina forza il servizio poco dopo, ma senza successo (23-19). L’inerzia non cambia nel finale di set. Di Jeroncic il punto che vale l’1-0.
    SECONDO SET. L’aria è quella giusta. Lo si capisce dalla reazione dell’ABBA al tentativo di Grottazzolina nel prendere da subito il set in mano. I marchigiani provano a scappare via sul 5-2, ma vengono riacciuffati da una Pineto brava a non uscire mai dal match. Pipe dalla seconda linea di Loglisci per il 7-6, Grottazzolina accelera ancora (10-7) e trova il massimo vantaggio sul 12-8. Ma il meglio dell’ABBA deve ancora arrivare. Sale di tono Paolo Di Silvestre: lo schiacciatore pescarese chiuderà il set con nove punti. Suo il 16-16 che rimette tutto in equilibrio. Lavora benissimo anche Loglisci: cinque punti e buon lavoro anche in copertura. Ma Grottazzolina gioca in casa, è la capolista e vuole reagire. Dalle mani di Fedrizzi passano i punti del 23-20 che fanno tremare Pineto. Nel suo momento più difficile, la squadra di Giacomo Tomasello sfodera il proprio carattere: break di 3-0 concluso con un attacco brillante firmato Di Silvestre, abilissimo nel superare il muro a tre dei marchigiani (23-23). Ai vantaggi Grottazzolina sbaglia tre volte al servizio, ma annulla altrettanti set-point dell’ABBA. Fino al 28-26, frutto di un muro solitario ma efficace di un generosissimo Gianluca Loglisci. È 2-0.
    TERZO SET. La prima della classe non ci sta. Grottazzolina, seppure costretta a giocarsela con una Pineto sugli scudi, risponde. Il terzo set è ancora equilibratissimo e saranno i vantaggi a deciderlo. Si procede praticamente sempre punto a punto, ad eccezione dell’iniziale sprint dei locali sull’11-8. All’uscita dal time-out, Pineto trova un primo tempo e un muro di Nikacevic per accorciare (11-10). Pari sul 12-12. Poi è un botta e risposta continuo. Tomasello gioca ancora la carta Chavers: lo statunitense ricambia con quattro punti, tra cui il mani out che vale il 17-17. Ancora pari sul 22-22 sempre di Chavers. Dall’altra parte il mattatore è Fedrizzi: per lui sette punti, tra cui il mani out del 24-22 che scava il solco. Grottazzolina sbaglia il servizio e Pineto annulla il set-point con l’ingresso di Msatfi in battuta e il punto di Nikacevic sulla ricezione sporca dei padroni di casa. Tutto riaperto, ma solo per un attimo. Out il secondo servizio di Msafti. Sull’attacco successivo, Grottazzolina trasforma con Fedrizzi e chiude i giochi: 26-24 e tutto di nuovo in discussione.
    QUARTO SET. L’inerzia cambia. Pineto, che sul 2-0 aveva accarezzato il colpaccio, accusa il colpo. Grottazolina sale e domina la frazione. Eloquente il finale: 25-13. I biancoazzurri restano in partita praticamente solo in avvio, fino all’8-6. Poi il parziale veemente di Grottazzolina: 5-0 per il 12-6. L’attacco dell’ABBA non gira, letto puntualmente dal muro marchigiano. La formazione di casa accelera ancora sul 19-9, poi sul 22-12. Niente sussulti nel finale: il set termina 25-13.
    TIE-BREAK. L’impressione è che l’inerzia emotiva del match sia cambiata. Dopo aver sognato l’impresa, Pineto fa i conti con il ritorno prepotente della capolista. Il quinto set è un assolo di Grottazzolina, soprattutto nella seconda parte. Si va al cambio-campo coi marchigiani avanti 8-6. Nella seconda parte appena un punto per Pineto trovato con Frąc. Dall’altra parte sale in cattedra il bulgaro Mitkov, trascinatore della Yuasa Battery nei momenti decisivi. Il 10-7 di Frąc è l’ultimo acuto pinetese. Poi solo Grottazzolina. Si chiude sul 15-7.
    Alla prima della classe i due punti. Pineto muove ugualmente la propria classifica, conquista un punto importante e guarda al match del 17 dicembre, questa volta al Pala Santa Maria, contro Cantù.
    Il tecnico Giacomo Tomasello a fine gara: “Abbiamo giocato un’ottima partita nei primi due set, soprattutto in ricezione e nella correlazione muro-difesa. Poi, nei tre set successivi, Grottazzolina è salita, ci ha messo in difficoltà in battuta e credo che alla fine abbia meritato di vincere. Ad ogni modo sono orgoglioso dei miei ragazzi perché, dopo soli tre giorni dalla sconfitta in un derby, non era facile risollevarsi e loro hanno trovato le forze per farlo. Dobbiamo ripartire da questo, dai primi due set, dallo spirito positivo che c’è stato in campo perché questa è la base per riuscire a finalizzare ciò che nelle ultime gare ci è mancato”.
    Serie A2 Credem Banca (11^ giornata)domenica 10 dicembre | h 18:00YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA – ABBA PINETO 3-2 (20-25, 26-28, 24-26, 25-13, 15-7)Yuasa Battery Grottazzolina: Cubito, Vecchi,  Lusetti 4, Canella 9, Mattei 8, Nielsen 10, Bellomo, Mitkov 18, Romiti, Fedrizzi 22, Romiti, Marchisio (pos 65% prf 26%), Cattaneo 12. All: Massimiliano OrtenziABBA Pineto: Mignano, Pesare, Sorgente (pos 60% prf 25%), Jeroncic 4, Chavers 8, Frąc 10, Basso, Di Silvestre 19, Paris 1, Nikacevic 15, Loglisci 11, Panciocco, Msafti, Marolla. All: Giacomo Tomasello
    (foto: Fabio Verducci) LEGGI TUTTO

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    Sieco a bocca asciutta nella gara interna contro il forte Cuneo

    La Sieco illude di poter raggranellare almeno qualche punto dopo due set giocati alla pari se non addirittura meglio degli ospiti. Ortona vince il primo parziale ma rallenta nel secondo. Bertoli è al top e trascina i suoi fino al 15-10 nel terzo set ma i ragazzi di Coach Lanci non riescono a gestire il vantaggio subendo il ritorno di Cuneo che proprio nell’ultimissima parte del set, la ribalta e vince con il minimo scarto. Il contraccolpo si fa sentire e Ortona nel quarto set cala inesorabilmente. Di contro Cuneo capisce che deve approfittarne e approntano una fase di difesa/contrattacco micidiale. La Sieco non riesce più a mettere palla a terra e quindi non può che arrendersi agli avversari.

    «Siamo partiti bene, anche se Cuneo ha sprecato molto in attacco nel primo set». Dice Leonardo Ferrato. «Poi gli avversari hanno cominciato a giocare bene e anche se possiamo recriminare qualcosa nel terzo set devo ammettere che Cuneo ha giocato meglio. Dobbiamo fare di necessità virtù e ho dovuto giocare fuori ruolo. Non è andata malissimo anche se oggi poteva andare un po’ meglio. Siamo agli sgoccioli di questi girone di andata e nelle ultime due giornate dobbiamo cercare senza dubbio di fare punti»

    Prossimi avversari degli impavidi quelli della Conad Reggio Emilia. La sfida è in programma domenica 17 dicembre ma alle ore 19.00

     
    Un primo set equilibrato, con la Sieco che da subito dimostra di poter tenere testa agli avversari conquistando spesso e volentieri punti break. Brava la Sieco in fase di difesa e ricostruzione che riesce a capitalizzare.

    Meglio gli ospiti all’avvio del secondo set ma due ingenuità di Jensen (che pesta la linea in attacco) e un Ace di Fabi, riportano la gara in equilibrio. Lo strappo per gli ospiti arriva nella fase centrale del parziale.

    Buona partenza per la SIECO nel terzo set che si trova a gestire un generoso vantaggio di tre punti. Ortona però non riesce a gestire e gli ospiti, punto dopo punto trovano il pareggio sull’8-8. Il contraccolpo si fa sentire e la Sieco riprende la marcia grazie soprattutto a un super-Bertoli. Stavolta è il turno di Cuneo per reagire lo fa alla grande. Gli ospiti azzerano uno svantaggio di cinque punti e addirittura passano in vantaggio sul finale.

    Subito in vantaggio Cuneo nel quarto set, grazie ad una fase difesa-ricostruzione molto efficace. La Sieco rientrata in campo è palesemente vittima del contraccolpo psicologico di essersi lasciata scivolare dalle mani il set precedente. Niente da fare per Ortona, il muro non funziona più mentre dall’altra parte del campo gli avversari non si lasciano scappare nulla. Ortona non può che arrendersi agli avversari e deporre le armi.

    PRIMO SET
     
    Coach Nunzio Lanci dovrà ancora rinunciare a Cantagalli e Patriarca così in campo scendono Dimitrov palleggiatore e Ferrato opposto. Fabi e Tognoni al centro con Capitan Marshall e Bertoli schiacciatori di posto quattro. Libero Benedicenti.

    Gli ospiti rispondono con Sottile al palleggio, Jensen opposto, Codarin e Volpato centro, Botto e Andreopoulos schiacciatori Staforini Libero.

    Marshall è pronto al servizio per la Sieco il suo servizio impensierisce Gottardo e per Fabi è facile il Tap-In 1-0. Bertoli, mani e fuori 2-1. Ferrato in diagonale 3-2. Fabi colpisce al centro 10-7.
    Bene Jenson in diagonale 11-10. Gottardo pareggia i conti 12-12. Bravo Bertoli a gestire un pallone difficile 13-12. Jensen serve sulla rete 15-14. Invasione per Cuneo 17-15. Ferrato trova il tocco del muro 19-17. Ottimo diagonale stretto di Botto 19-18. Benedicenti difende e fa punto 21-18. Ace di Bertoli, che finta la botta ma serve corto 22-18. Lungo il servizio di Codarin 23-19. Jensen carambola sulla mano esterna di Marshall 24-21. Fuori anche il servizio di Gottardo e la Sieco vince il primo set

    SECONDO SET
     
    Errore di Marshall che non riesce ad aggiustare una palla complicata 5-6. Muro di Dimitrov 10-11 poi Marshall alza a Bertoli ed è pareggio 11-11. Ace di Fabi 12-11. Fuori il servizio di Dimitrov 13-15. Buona l’intesa tra Dimitrov e Tognoni che stampa il 15-16. Fabi fermato a muro 15-18. La Pipe di Bertoli riconquista il servizio 17-20. Set point per gli ospiti, il 19-24 arriva con un preciso pallonetto. Lunga la ricezione di Benedicenti ed è facile il Tap-in per Cuneo

    TERZO SET

    Marshall al servizio ma il primo punto è degli ospiti 0-1. Bertoli con una pipe centra il pareggio 1-1. Tognoni passa tra muro e rete 4-2, poi Ferrato fa il 5-2. Fuori il servizio di Botto 6-3. Invasione per la Sieco 8-8. Ottimo il diagonale di Bertoli 11-8. Gran muro a uno di Bertoli 12-8. Attacco in pipe di Marshall 14-10. Fuori il servizio di Botto 16-12. L’attacco di Ferrato sfiora le dita del muro 17-14. Marshall 18-15. Invasione aerea fischiata a Fabi 19-19. Marshall dalla seconda linea 21-20. Gottardo ferma Ferrato, Cuneo in vantaggio. Jensen per il 22-23. Non tiene il muro di Marshall 22-24. Di Giulio sbaglia il servizio 23-25.

    QUARTO SET
     
    Il primo punto di questo quarto set è di Bertoli 1-0. Rocambolesco punto degli ospiti 1-2. Bertoli ammette il tocco 1-3. Tognoni di prepotenza al centro 2-3. Fuori il muro di Tognoni 3-8. Fabi piazza un buon muro 6-12. Marshall 7-12. Botto riesce a passare il muro ortonese 9-17. Ace per Dimitrov 11-18. Jensen schiaccia praticamente senza muro 13-23. Gottardo mette a terra l’ultimo punto della partita 15-25.
     

    Sieco Service Ortona – Puliservice Acqua San Bernardo Cuneo 1-3 (25-21 / 19-25 / 23-25 / 15-25)
     
    Durata Set: I: 23’ II: 24’ III: 30’ IV: 22’
    Durata Incontro: 1h 39’
    Arbitri: Autuori Enrico (Salerno) e Vecchione Rosario (Salerno)

    Sieco Service Ortona: Fabi 6, Broccatelli (L) n.e., Bertoli 21, Benedicenti (L) 60% – 27% perfetta, Del Vecchio n.e., Marshall 13, Patriarca n.e., Falcone n.e., Tognoni 4, Donatelli n.e., Ferrato 10, Di Giulio, Dimitrov 4, Lanci E. n.e.
    Coach: Lanci N. Vice: Di Pietro L.
    Aces: 3  – Errori Al Servizio: 14  – Muri punto: 5

    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo:  Sottile 2, Jensen 19, Volpato 13, Codarin 8, Andreopoulos n.e., Botto 12, Staforini (L) 70% – 48% perfetta, Gottardo 16, Bristot n.e, Cioffi. n.e. Colangelo n.e., Giacomini, Coppa n.e., Giordano (L). Coach: Battocchio M. Vice: Gallesio L.
    Aces:  2 – Errori Al Servizio:  13 – Muri punto: 5 LEGGI TUTTO

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    Kemas Lamipel straripante piega Brescia in tre set

    Terzo successo di fila per la Kemas Lamipel, che in una settimana ha battuto in sequenza Castellana, Porto Viro e Brescia. Prestazioni in crescendo, senza lasciare per strada neanche un set. Classifica decisamente più guardabile e una ritrovata serenità, aspetti fondamentali per una squadra nuova che sta finalmente trovando la propria identità. Il Pala Parenti, va sottolineato, ha fatto la propria parte: gran tifo della Curva, ripetuti battimani del pubblico ad accompagnare le migliori giocate dei Lupi in campo. Se i primi due set sono stati combattuti, sempre sul filo dell’equilibrio (tranne gli ultimi scambi del secondo parziale), la frazione conclusiva ha vissuto di un crescendo rossiniano con il divario di punteggio sempre più ampio e la Kemas Lamipel sul velluto, con tutti i protagonisti sopra le righe, dall’esplosivo Lawrence (20 punti anche questa sera) al solido Allik, da capitan Colli ai centrali Cargioli e Mati, fino al libero Loreti e ad un Coscione che, pur febbricitante, si è meritato il titolo di MVP del match. Qualche numero nel globale: 60% in attacco, 70% ricezione positiva e 37% perfetta, 4 aces, 9 muri. Soddisfattissimo, a fine gara, coach Bulleri. Non è stato tagliato nessun traguardo, anzi, sarebbe pericoloso pensarlo o immaginarlo, ma la Kemas Lamipel vista in questi sette giorni è una squadra che può crescere ancora e vivere altre serate come queste ultime.
    La cronaca:
    Il match valido per la 11^ giornata del campionato di A2 Credem Banca inizia con la conferma dei previsti “starting six” per entrambe le formazioni. Kemas Lamipel con Coscione e Lawrence sulla diagonale principale, Allik e Colli in banda, Cargioli e Mati centrali, Loreti libero. Consoli con Tiberti e Klapwjik in diagonale, Erati e Candeli centrali, Gavilan e Cominetti in posto 4, Franzoni libero.
    1 set. La partenza della Kemas Lamipel è decisa. Muro punto di Cargioli e attacco vincente ad opera di Coscione. La squadra di casa difende il break conquistato spingendo molto in sideout grazie alla buona ricezione: Mati spacca il campo per il 7-4. Brescia si avvicina sul 10-9 ma ci pensa Cargioli a riguadagnare la battuta con una perfetta conclusione in “veloce” lontano dal palleggiatore. La partita è combattuta ed emozionante. Il Pala Parenti, trascinato dalla Curva, segue ogni scambio con grande coinvolgimento. Brescia, con Erati, capitalizza l’ace di Gavilan e ottiene il sorpasso, 11-12. La Kemas Lamipel reagisce subito e ribalta il risultato, 14-13, costringendo coach Zambonardi a chiedere il primo time-out della gara. Un “monster block” di Colli segna il +2 per i biancorossi, 16-14. Il capitano mette nuovamente palla a terra, ottimamente servito da Coscione: 18-16. Entra Brucini per alzare il muro, ma, sul servizio di Cargioli, Tiberti gioca veloce con Cominetti e Brescia si salva. Stesso cambio per Zambonardi: Malual per il palleggiatore. Lawrence mette comunque giù il 20-18. Super Mati a muro per il 22-20, vanificato il temporaneo pareggio degli ospiti e seconda sospensione tecnica chiamata dalla panchina avversaria. Candeli in primo tempo avvicina la Consoli, 23-22, coach Bulleri opta a sua volta per il “tempo tecnico”. Alla ripresa Lawrence guadagna il set-point e poi chiude la straordinaria prestazione di questo set (9 punti) con un ace diretto che fa esplodere il palazzetto.
    2 set. La seconda frazione presenta un Karli Allik sontuoso, punto in attacco da applausi per il primo vantaggio Kemas Lamipel, 5-3. La Consoli risponde subito con un bel turno al servizio di Erati e Candeli prende Mati a muro, 5-6. Un’invasione biancorossa porta gli ospiti a + 2 e coach Bulleri decide di parlarci sopra: time-out Lupi. Un ace di capitan Colli segna il nuovo vantaggio dei padroni di casa, 11-10. In campo è battaglia, tanta intensità e adrenalina. Lawrence schianta a terra il 15-14, lo imita Klapwik sulla palla successiva: bella la sfida nella sfida tra i due opposti. Zambonardi prova Ferri per Cominetti, lo scopo è alzare il muro ma lo scambio finisce in mano santacrocese. L’equilibrio, sul 17-17, è ancora totale. Lo sblocca Allik, con un muro: 19-17 per la Kemas Lamipel, la panchina ospite decide per il time-out. Di nuovo cambio tattico a muro, dentro Brucini. L’azione va a buon fine grazie ad un bel colpo sulle mani del muro portato da un incisivo Allik: 21-18 e secondo time-out Brescia. Ancora Allik, contrasto vincente, + 4 Lupi. Lawrence interviene efficacemente a muro e regala ai biancorossi il set-point. Al primo tentativo ci pensa Mati, con un “monster block”: 25-19, 2-0.
    3 set. La Kemas Lamipel vola sulle ali dell’entusiasmo. Allik mette giù un ace da paura e sul 3-0 coach Zambonardi chiama subito a raccolta i suoi. Il Pala Parenti è una bolgia. Mati fa saltare in aria il pubblico con un muro chiuso su Cominetti. Dentro Ferri, per la Consoli, ma l’inerzia è tutta biancorossa: 7-0, secondo time-out in pochi minuti per Brescia. Gli ospiti sbagliano tanto, 10-1, massimo vantaggio Lupi. Entra Ghirardi in regia, e anche Sarzi Sartori per Gavilan. La squadra ospite sfrutta l’energia dei cambi per riproporsi attivamente, sul 12-5 coach Bulleri capisce che la spinta dei suoi non è più la stessa e chiama time-out. Al rientro ci pensa Lawrence a riprendere palla con un gran diagonale, e a finalizzare il break successivo: 14-5. La squadra riprende la marcia, esaltata da Cargioli, esplosivo in attacco, e caricata a mille da un tifo incessante. La Kemas Lamipel vola e va a chiudere la pratica senza troppi pensieri sfruttando un servizio in rete degli ospiti.
    Kemas Lamipel Santa Croce-Consoli Sferc Brescia 3-0Parziali: 25-22, 25-19, 25-15Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 3, Allik 11, Mati 7, Lawrence 20, Colli 9, Cargioli 7, Gabbriellini (L), Parodi, Brucini, Giannini, Loreti (L), Matteini, Petratti, Gatto. All. Bulleri.Consoli Sferc Brescia: Erati 4, Braghini, Sarzi Sartori 2, Tiberti 1, Bettinzoli, Ferri 4, Cominetti 2, Malual, Franzoni, Ghirardi, Candeli 6, Klapwijk 14, Mijatovic, Pellegri, Gavilan 7. All. Zambonardi
    Arbitri: Selmi, Mesiano LEGGI TUTTO

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    Il grande scalpo: un’ottima Savigliano costringe San Donà al 1° ko

    Se c’era ancora qualche dubbio, ora sono stati tutti cancellati. Il Monge-Gerbaudo Savigliano conferma di essersi messo alle spalle le insicurezze delle scorse settimane, che lo avevano costretto a tre ko consecutivi, e lo fa, bissando il successo del 7 dicembre contro Garlasco. La vittima della gara domenicale, però, non è casuale: i ragazzi di coach Simeon, infatti, passano in quattro set al PalaBarbazza, tana del Personal Time Volley Team San Donà, ovvero la capolista del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca, che fin qui aveva ottenuto dieci vittorie in altrettante partite.
    La cronaca
    In terra veneta, coach Lorenzo Simeon va sul sicuro, confermato il consueto sestetto iniziale: diagonale Pistolesi-Rossato, Galaverna e Van de Kamp schiacciatori, capitan Dutto e Rainero centrali. Liberi alternati Rabbia-Gallo.
    Il primo set è un lungo tira-e-molla, in cui i piemontesi dimostrano di aver riacquisito grande fiducia nei propri mezzi. Parte meglio San Donà, che va sul 2-0, ma Savigliano impatta sul 3-3 e poi prova un primo allungo, che si concretizza nel 9-13. I veneti si riorganizzano e rientrano lentamente, fino al -1 con un muro di Umek sul 19-20. Qui, Simeon gioca bene la carta dei time-out, perché i biancoblu riprendono margine, scappano sul 20-24 e poi approfittano dell’errore in attacco dei padroni di casa per chiudere subito i conti.
    Nel secondo parziale, si riparte ancora in grande equilibrio, ma a metà set Savigliano si conferma in fiducia e prende il largo, con Galaverna che lancia i suoi addirittura a +7 (12-19). Sul più bello, i piemontesi accusano lentamente il colpo e vedono i padroni di casa rientrare, trascinati da Giannotti, Umek e, soprattutto, due punti consecutivi di Guastamacchia. Gli ospiti guadagnano comunque due set-point sul 22-24, Iorno annulla il primo con un bel primo tempo, ma Dutto gli restituisce il “favore”, ben imbeccato da Pistolesi: 23-25.
    Il terzo set sembra rivedere un Savigliano in grado di prendere subito margine (1-3), ma San Donà questa volta non ci sta e, ancora con Guastamacchia, impatta e poi passa per la prima volta a condurre. Sul 14-11 per i padroni di casa, Simeon cambia qualcosa in campo, inserendo quasi in sequenza Brugiafreddo, Carlevaris e Turkaj per Van de Kamp, Pistolesi e Rossato. Il vantaggio veneto, però, è troppo ampio e una schiacciata di Giannotti di fatto ipoteca il set (22-16), che infatti poi i padroni di casa vincono 25-16.
    Si decide tutto nel quarto set, che parte con un inseguimento reciproco: prima va avanti Savigliano, poi San Donà e si arriva al 14-14. Qui, Dutto e soci hanno il merito di difendere tanto e commettere meno errori, prendendo lentamente il largo: 16-17 per il primo vantaggio, fino al 17-21. Qui, sono soprattutto gli errori a fare la differenza: Galaverna mura e regala cinque match-point ai piemontesi sul 19-24, Pistolesi mette out la battuta, ma Giannotti fa altrettanto, per la festa saviglianese. 20-25 e 1-3.
    Una vittoria voluta. Nel post-partita, è il libero Daniele Gallo a riassumere la soddisfazione che regna in casa Monge-Gerbaudo: “Sono tre punti che ci danno grande morale, perché sono arrivati contro una squadra che non aveva ancora perso. Sapevamo già in settimana che non sarebbe stato facile, ma pur avendo avuto poco tempo per prepararla, siamo entrati in campo bene. Nei primi due set abbiamo giocato alla grande, nel terzo siamo calati un po’, ma anche per merito di un avversario forte, e nel quarto l’abbiamo chiusa con merito”.
    Personal Time Volley Team San Donà – Monge Gerbaudo Savigliano 1-3 (20-25; 23-25; 25-16, 20-25)
    Personal Time Volley Team San Donà: Tulone 1, Guastamacchia 9, Giannotti 22, Favaro 9, Iorno 5, Umek 12, Bassanello (L1); Paludet, Lazzaron, Cunial 2; Parisi, Trevisiol, Tuis, Lazzarini (L2).
    Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 1, Rossato 26, Van de Kamp 11, Galaverna 13, Rainero 4, Dutto 5, Gallo (L1), Rabbia (L2); Carlevaris, Calcagno, Brugiafreddo 2, Turkaj 2; N.E. Quaranta. All. Simeon.
    Durata set: 27’, 30’, 24’, 27’ LEGGI TUTTO