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    Ciclismo, il 2024 sarà una lotta tra fenomeni: divertimento assicurato

    Il 2024 promette grandi sfide e tanto divertimento per gli appassionati di ciclismo: con una “generazione di fenomeni” lo spettacolo è assicutato. Pogacar tenterà l’impresa di conquistare la doppietta Giro-Tour (l’ultimo a riuscirci Pantani nel 1998), Vingegaard permettendo. Van der Poel e Van Aert sono pronti a gareggiare uno contro l’altro su ogni tipo di percorso. E gli italiani? Ecco l’anno che ci attende.

    E’ un ciclismo divertente, con grandi interpreti e vere rivalità, con poca Italia, purtroppo, e con l’Olimpiade di Parigi che condizionerà qualche scelta. Mathieu van der Poel, il più forte lo scorso anno, Sanremo-Roubaix-Mondiale nel palmares personale del 2023, partirà dal ciclocross, col mondiale di Tabor, primi di febbraio, in Repubblica Ceca per rimettersi addosso la prima maglia iridata. Poi classiche, pietrose soprattutto, tour e Parigi…strada o mountain-bike? Entrambe, ça va sans dire. Anche perché nel fuoristrada olimpico ci sono Pidcock e il brutto ricordo di un ostacolo a Tokyo non segnalato che lo aveva messo ko. Il suo avversario Van Aert seguirà la stessa strada, senza mountain bike e col Giro al posto del Tour. Una bella scommessa, con libertà di agire e di vedere in un percorso montagnoso solo nell’ultima settimana, dove potrà arrivare. Basta vederlo tirare e tirare per chilometri e chilometri, con la stoffa del super campione, il lavoro da gregario e una faccia un po’ così, mai proprio contenta. 

    ©Getty

    Pogacar per la storia, ma Vingegaard…
    Già la super-squadra, Visma, con Vingegaard dedicato, da doppio campione in carica, alla maglia gialla e alle salite francesi, oltre che alle corse a tappe brevi, con Kuss che tornerà a fare il coequipier, e senza Roglic, imprigionato alla Vuelta nel gioco di squadra, andato alla Bora. Per lui Giro di Francia dopo aver vinto quello d’Italia. E naturalmente Olimpiade: oro a Tokyo nella cronometro da difendere. Vingegaard è fortissimo, scalatore super, meno capace, per quanto conti, di comunicare, di essere il protagonista che ti trascina, ti entusiasma. Quello si chiama Pogacar, anche quando si fa battere dal danese. Tadej può prendersi tutto,  da inizio a fine stagione, sarà al via del Giro d’Italia prima del Tour. Accontentando così l’anima italiana (e ticinese…Gianetti) della sua squadra, i tifosi, la sensazione che l’accoppiata si possa fare, 25 anni dopo Pantani, farebbe la felicità di statistiche ed albi d’oro. Forse un Pogacar, con tutto il rispetto dell’aura “rosa” e degli avversari, all’80% in Italia potrebbe bastare per portare a casa la prima delle due corse. Certo a Parigi, al di là del giallo, ci sono 2 medaglie d’oro, strada e crono che possono essere sue. La certezza è la sua “leggerezza”, il piacere di pedalare, l’amore per la bici e le corse, l’idea che trasmette di divertirsi. In un’epoca di forzati dello sport, in generale, non solo ciclismo, è un messaggio straordinario. 

    ©Getty

    Attenti a Remco
    Tra i grandi del momento c’è sicuramente Remco Evenepoel che, pur avendo vinto una Vuelta, non sembra al livello di Vingegaard e Pogacar nelle corse a tappe. Il Tour è un’incognita per lui, la sua testardaggine nel voler essere il più forte, il numero uno, di migliorarsi sempre può portarlo dappertutto, anche se Ardenne, crono e classiche senza pietre sembrano essere il suo terreno. Quando sta bene vuole stravincere, quasi umiliare gli avversari, ma deve imparare a usare di più la tattica, a non farsi troppi nemici in gruppo. Due ori lo aspettano, Parigi e Zurigo, cronometro olimpica e mondiale…Anzi speriamo di no, visto che Filippo Ganna ha gli stessi obiettivi. 

    Le speranze italiane, a partire da “Top” Ganna
    A proposito Pippo ha dimostrato di essere uomo forte a Sanremo e Roubaix, più consapevole delle sue possibilità nelle corse in linea e alla Ineos possono puntare su di lui. Resta un tranquillone da divano, con un nome che sa di storia e un carattere riservato lontano dalle corse. In casa Ineos ha un altro avversario olimpico e mondiale, tanto per ripeterci, in Joshua Tarling, 20 anni il prossimo febbraio. Fra i nostri dobbiamo seguire con attenzione la crescita di Andrea Bagioli, che lascerà la Soudal-Quick Step per andare, con un bel triennale, alla Lidl Trek, autore di un bel finale di stagione. Gianni Moscon si gioca l’ultimissima chance: proprio alla Soudal Quick Step il trattore di Cles ha la possibilità di prendersi una corsa “vera”, di quelle che pesano. Filippo Zana è molto considerato alla australiana Jayco, va bene su ogni tipo di terreno, e Simone Velasco col tricolore addosso può cercare di essere protagonista, del resto  la sua maglia la individui subito, ti fa riconoscere…Giulio Ciccone si è rilanciato, anche cromaticamente, per il discorso appena fatto, con i pois del Tour, adesso deve concentrarsi sulle tappe e dimenticare la classifica generale. Tiberi, inseguito dall’incubo del gatto a cui ha sparato, ha bisogno che ci si dimentichi del “fattaccio” di San Marino, cosa fattibile quando vinci e vai forte. Velocisti? Troppo facile, Philipsen, che potrebbe però anche essere uno da classiche. Mondiali di Zurigo? Si torna al programma di fine settembre, con gente che uscirà bene dalla Vuelta. Una sorpresa? L’ottavo della Vuelta: Cian Uijtdebroeks. Che per il momento resta il ventenne belga della Bora…Inutile spiegare perché. Se volete pronunciarvi su di lui fate voi.

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    Sotto l’albero di Natale Ravenna cerca il doppio poker

    Nel turno del 26 dicembre, alle 18, che chiude il girone d’andata della serie A2, la formazione ravennate, quarta in classifica, ha l’occasione contro l’Abba, terzultima, di ottenere una doppia quarta vittoria di fila: in campionato e al Pala de Andrè
    E’ l’ultima partita del girone d’andata del campionato di A2 ed è anche l’ultima partita in casa del 2023 per la Consar Ravenna che martedì 26 dicembre cercherà di conquistare contro l’Abba Pineto la quarta vittoria di fila in campionato e al Pala de Andrè per mettere la ciliegina sulla torta ad una prima parte di torneo decisamente positiva. “Sapevamo che c’erano 4-5 squadre che avevano delle ambizioni legittime – ricorda il coach della Consar, Marco Bonitta ritornando ai pronostici di inizio della stagione – e noi ci mettevamo subito dietro tra il 6º e il 8º posto. Siamo quarti, ben in linea, se non oltre il nostro obiettivo per cui è ovvio che se mi fosse stato detto a inizio stagione che a questo punto del campionato saremmo stati quarti avrei firmato. Questo però è passato, nel senso che quello che è stato non ce lo toglie certamente nessuno ma non ci deve distrarre dalla partita che andiamo ad affrontare, per la quale serve attenzione”.Si gioca alle 18 (diretta gratuita su Volleyballworld.tv e differita venerdì 29 dicembre alle 21 sul canale 78 di TRSport) e la sfida tra Ravenna e Pineto mette di fronte due formazioni che stanno vivendo situazioni decisamente opposte. Alla settima giornata, la Consar, sesta in classifica, aveva 12 punti, due di vantaggio sull’Abba, nona. Cinque giornate dopo Goi e compagni sono quarti con 23 punti, grazie a 4 vittorie, Pineto è a 12 punti e terzultimo per effetto di 5 ko consecutivi, uno dei quali però è il tie-break perso a Grottazzolina. E proprio su questo risultato Bonitta concentra la sua analisi per evidenziare il valore dell’avversario. “Andiamo ad incontrare una squadra molto arrabbiata, che ha una grandissima voglia di rivincita, che ha iniziato molto bene il campionato ma poi ha avuto qualche problema. Pineto, però, è capace di raggiungere picchi elevati, come dimostra il tie-break a cui ha costretto Grottazzolina, e ha sicuramente meno punti di quelli che merita”.La settimana di lavoro in palestra, che proseguirà inevitabilmente anche la vigilia di Natale e il pomeriggio del 25, restituisce l’immagine di una squadra serena, piena di entusiasmo, che si diverte molto nel lavoro quotidiano. E’ una Consar che arriva nelle migliori condizioni a questo match con l’Abba. “I ragazzi si stanno allenando con leggerezza e con grande determinazione. Naturalmente con le vittorie l’autostima cresce – sottolinea Bonitta – e crescono la serenità e anche il piacere di provare delle cose diverse, come in questi giorni ho visto fare sia in attacco che a muro. I ragazzi stanno bene ma mai abbassare la guardia”.Sarà ancora assente Mengozzi, alle prese con la caviglia sinistra ancora malconcia dopo l’infortunio patito nel quinto set contro Prata, mentre ha scaldato bene il motore Benavidez, titolare da due gare e atteso alla sfida contro la squadra che lo ha accolto nella sua prima esperienza in Italia e da cui si è separato un mese fa per approdare in Romagna nello scambio che ha portato in Abruzzo Panciocco.La biglietteria del Pala de Andrè sarà aperta alle 16.30. Fischieranno Marco Pasin di Borgaro Torinese e Rachela Pristerà di Robassomero (TO). LEGGI TUTTO

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    Yuasa Battery, scambio di doni in attesa di Aversa (domani ore 18)

    GROTTAZZOLINA – Natale di allenamento per la Yuasa Battery. Il tempo di un brindisi e via di nuovo sul taraflex agli ordini di coach Ortenzi. Domani, martedì 26 dicembre (inizio alle ore 18), Grottazzolina ospita Aversa – match valido per l’ultima del girone d’andata – e dunque non sono ammesse pause o feste. Ci si allena sempre, pure oggi che è Natale. La squadra è sul pezzo e vuole girare la boa con una vittoria, l’ennesima. Tra una seduta e l’altra, non è mancato il saluto ufficiale della società con tanto di scambio di doni. Così la sera della vigilia, al termine dell’allenamento, i dirigenti si sono trovati al palasport per l’augurio ufficiale del club e la consegna del tradizionale panettone.

    Campionato che procede a ritmo serrato: domani la gara interna al cospetto di Aversa, sabato 30 dicembre insidiosissima trasferta a Cuneo, domenica 7 gennaio di nuovo a Grottazzolina stavolta contro Reggio Emilia. “Undici vittorie su 12 gare, da parte nostra solo complimenti – è stato il messaggio della società alla squadra –. Un Natale positivo, importante con 5 punti di vantaggio sulla seconda. Sappiamo che la stagione è lunga, che i playoff rimetteranno tutto in discussione, che le insidie sono sempre dietro l’angolo. Per tali motivi servirà il sostegno di tutti per continuare a cullare il sogno: squadra, staff, dirigenza, tifosi tutti insieme per proseguire con questo passo”. Allenamenti a ranghi completi. Tutti presenti i giocatori, compreso Marchiani che sta recuperando dal fastidioso infortunio al dito medio della mano destra. Domani è atteso il pubblico delle grandi occasioni al palazzetto dello sport.

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    Personal Time: buone feste!

    Nella notte di Natale, le tavole erano imbandite, la tovaglia rossa, i bicchieri di cristallo, le posate d’argento.  I bambini hanno scartato i regali ricevuti da genitori, nonni e fratelli. I brindisi in famiglia negli istanti in cui nacque Gesù.
    Nel mondo c’è chi ancora fa la guerra e sogna la pace. Molti ieri sera non hanno cenato, altri sono stati al lavoro per garantire la sicurezza di tutti noi e il nostro divertimento, i collegamenti, la sanità e i generi di prima necessità. A chi era al lavoro per nazione e comunità un sentito grazie.
    Il Volley Team Club San Donà augura buone feste ai propri tesserati, ai dirigenti, agli allenatori, ai ragazzi del settore giovanile e alle loro famiglie, ai volontari di tutta la nostra struttura, agli sponsor, alla Regione Veneto, al comune di San Donà, ai cittadini, a tutte le squadre che incrociano i nostri ragazzi sui campi. Buone feste alla Lega Volley e alla Federazione, ma più in generale a tutti gli sportivi d’Italia.
    Ognuno di voi faccia tesoro del dono della vita. Buon Natale a tutti.

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    Yuasa Battery, Aversa per il boxing day

    Grottazzolina – Dopo la splendida serata di festeggiamenti ed auguri trascorsa martedì 19 in quel di Villa Serita, che ha visto la partecipazione record di oltre 300 unità tra tifosi, atleti, tecnici, collaboratori, autorità e ospiti speciali, per la Yuasa Battery è di nuovo tempo di respirare l’odore del taraflex amico.
    Ospite al PalaGrotta, per il boxing day di martedì 26 dicembre alle ore 18, sarà infatti la WOW Green House Aversa, formazione che al momento staziona al nono posto di una classifica che vede però ben sei teams racchiuse in un fazzoletto di soli due punti, dai 16 dei ragazzi del presidente Di Meo fino ai 18 di Brescia, attualmente sesta.
    Quasi il doppio, invece, i punti della squadra di casa, attualmente prima nel ranking con cinque segnature di distacco su Prata e sette su Cuneo, prossimo avversario nel big match che si giocherà in Piemonte nell’antivigilia di fine anno.
    Come Pineto ha mirabilmente insegnato, tuttavia, la classifica può essere pericolosa se presa come unico aspetto sulla base del quale valutare il peso di un avversario, soprattutto quando, come già rimarcato, sono tante le formazioni raccolte in un ristrettissimo novero di punti. Segno di grande equilibrio, ma anche di un livello tecnico mediamente molto elevato, tanto da poter annoverare ben più spesso del previsto risultati anche eclatanti e scarsamente pronisticabili. Tipo Ortona, ex fanalino di coda, che va a vincere col massimo scarto a Reggio Emilia; o tipo Santa Croce, che in casa ha regalato il primo scivolone (seppur al quinto set) proprio alla Yuasa Battery.
    In questo discorso non fa certo eccezione Aversa, che ha costruito la porzione principale del proprio bottino tra le mura amiche e che, rimanendo alle ultime due giornate, è stata capace di regolare (in altrettanti tie break) formazioni blasonate quali Siena e Brescia.
    Affidata alle mani esperte di coach Sandro Passaro (ex Tuscania), la Wow Green House è squadra esperta nel sestetto di partenza, infarcito di tanti atleti con trascorsi modenesi, a partire dalla diagonale principale composta da Pinelli e Argenta, per proseguire con il centrale Marra e con la vera stella del roster campano, ovvero il libero Salvatore “Totò” Rossini, campione d’Italia nel 2016 e miglior libero nell’edizione 2014 della World League. Il cosentino Presta a completare la batteria dei centri, mentre è completamente straniera la coppia delle bande costituita dal brasiliano Canuto (a Castellana Grotte dal 2016 al 2018) e dal bulgaro Lyutskanov, tra i pochi superstiti dell’ultima deludente stagione dei campani in A3 prima del salto di categoria, che per Aversa è avvenuta tramite l’acquisizione dei diritti da Bergamo.
    Per lo più giovani di belle speranze tra le seconde linee, con le eccezioni dettate dal regista altoatesino Spagnuolo De Vito e dal centrale Agrusti.
    Nessun ex di turno tra le due formazioni, mentre una curiosità statistica viene dalla designazione arbitrale, che vedrà primo arbitro il salernitano Enrico Autuori, nuovamente primo fischietto dopo un anno esatto avendo arbitrato anche il boxing day 2022 che vide Grottazzolina ospite a Castellana Grotte. Il materano Marco Colucci a coadiuvarlo, dopo aver tenuto la titolarità dell’arbitraggio lo scorso 19 novembre contro Brescia.A Grottazzolina, complice il giorno festivo e l’atmosfera natalizia, è atteso il pubblico delle grandi occasioni, per provare a trascinare i ragazzi nell’ennesima impresa e salutare comunque, per l’ultima partita interna del 2023, un gruppo di ragazzi straordinari che, anche nella peggiore delle ipotesi, chiuderà il girone di andata col primato in classifica. LEGGI TUTTO

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    E’ l’ora del classico: a S. Stefano la Tinet ospita Porto Viro

    E’ quello che ormai si può considerare un classico della pallavolo triveneta. Tinet Prata e Delta Volley Porto Viro ormai battagliano sportivamente da oltre due lustri sui campi di pallavolo e lo hanno fatto sempre in sfide di alto livello. A partire dai tempi della Serie B, quando la gara valeva sostanzialmente per la promozione in Serie A, fino agli anni recenti della Serie A3 e Serie A2. Nei massimi campionati i precedenti sono decisamente sbilanciati a favore dei nero fucsia polesani che hanno colto 5 successi su 6 gare disputate. Per questo l’ultimo turno del girone di andata della Serie A2 Credem Banca risulta veramente interessante.L’unica vittoria gialloblù risale alla gara d’esordio dello scorso anno al PalaPrata. Ora però la Tinet vuole continuare a perseguire obiettivi prestigiosi e parte in questa gara di Santo Stefano con il vantaggio in classifica: 26 punti per la squadra di Boninfante contro i 17 di quella di Morato che è reduce da tre ko di fila, l’ultimo dei quali per 1-3 con Siena. Nonostante questo i rodigini sono squadra temibile che, ad esempio, è stata in grado di battere in esterna Ravenna. Le chiavi del gioco sono affidate all’espertissimo regista quarantatreenne argentino Garnica, che ha come punto di riferimento il diciottenne opposto da 2.12 Tommaso Barotto, nono tra i top scorer del campionato. Sostanza al centro con il trio intercambiabile Zamagni-Sperandio-Barone, con il primo protagonista assieme a Simone Scopelliti della cavalcata vincente di Reggio Emilia un paio di stagioni fa. Anche in posto 4 c’è qualità con la coppia formata dal chioggiotto Nicola Tiozzo e da uno dei più affidabili interpreti del ruolo in campionato ovvero Felice Sette. Pronto a dar man forte c’è anche il brasiliano Pedro Henrique. Il libero è Davide Morgese, lo scorso anno già affrontato ma con addosso la maglia di Santa Croce.Dopo il raggiungimento dei 1800 punti e dei 1500 punti in Serie A rispettivamente da parte di Jernej Terpin e Manuele Lucconi e dei 100 ace e 400 muri per Simone Scopelliti gli obiettivi individuali più prossimi sono i 2100 punti per Alberto Baldazzi, distanti solo un paio di lunghezze.Ad arbitrare saranno chiamati Andrea Clemente da Parma, coadiuvato da Luca Cecconato di Treviso. Sono già tantissime le prenotazioni arrivate per rendere il PalaCrisafulli festoso e rumoroso, ma ci sono ancora posti disponibili. Coloro che proprio non riuscissero a raggiungere l’impianto pordenonese possono sfruttare la diretta streaming gratuita su Volleyballworld.com LEGGI TUTTO

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    Che sfida al Pala Pirastu! In scena il primo derby sardo in Serie A

    Il giorno più atteso dal volley sardo di questo 2023 è finalmente arrivato.
    Martedì 26 dicembre sarà una giornata da ricordare: per la prima volta nei campionati di Serie A, al Pala Pirastu andrà in scena il primo derby sardo di pallavolo tra CUS Cagliari e Sarlux Sarroch.
    Un incontro atteso dalle squadre fin dalla doppia promozione della scorsa stagione, che finalmente si affrontano nell’ultima giornata del girone d’andata della Serie A3 Credem Banca.
    Una partita speciale non solo per la data, ma anche per l’attesa “Festa del Volley” in programma al Palazzetto nel pre-gara, a cui parteciperanno tante società pallavolistiche isolane e tutti i settori sportivi del CUS Cagliari.
    L’incontro, in programma alle ore 18, vede sfidarsi due compagini arrivate al giro di boa con percorsi diversi, con gli ultimi risultati che però lasciano presagire una gara combattuta non solo per il valore speciale del derby.
    Il CUS Cagliari di Coach Ammendola arriva da una striscia positiva di quattro partite in cui è andata sempre a punti, mentre gli ospiti della Sarlux sono reduci dal KO contro la mina vagante del girone, Brugherio, della scorsa giornata di campionato. Nonostante gli ultimi risultati altalenanti, i gialloblù stanno ritrovando morale e classifica grazie alla cura Giombini, il nuovo tecnico subentrato quattro giornate fa al dimissionario Franchi.
    “Abbiamo aspettato un girone intero, ma finalmente questo derby è arrivato. E dopo tante battaglie in Serie B, direi che la prossima gara sarà un evento per entrambe le squadre”, ha commentato Riccardo Muccione, palleggiatore dei rossoblù.
    “Noi arriviamo a questa gara con qualche punto in più in classifica, ma loro durante le prime giornate sono stati sfortunati: non bisogna sottovalutarli, sono sicuro che nel girone di ritorno daranno filo da torcere a tutte le altre squadre. Noi durante il derby daremo il massimo, cercheremo di giocare come sappiamo e di far divertire il nostro pubblico che dovrebbe seguirci numeroso”.
    Muccione ha poi commentato il girone d’andata del suo CUS: “Nonostante tanti di noi fossero alla prima esperienza in questa categoria, trovo che ci siano stati tantissimi aspetti positivi in questo girone d’andata. Siamo stati fortunati a trovare negli atleti più navigati quell’aiuto che ci ha permesso di credere in noi e di fare bene, fino ad arrivare a questo momentaneo quinto posto.
    Il nostro obiettivo resta assolutamente quello di salvarci ma, arrivati a metà regular season, direi che siamo fiduciosi. Peccato per i punti persi in alcune gare, ma per ora va bene così: le sconfitte servono ad ogni squadra per migliorarsi e per capire meglio alcuni meccanismi. Al girone di ritorno saremo sicuramente più pronti ad affrontare tutti gli avversari”.
    E in un girone equilibrato come quello della Serie A3 non c’è classifica che tenga. Come hanno già dimostrato tanti risultati durante le scorse giornate, ogni squadra è capace di dimostrare il proprio valore soprattutto in giornate come questa in cui si parla di derby.
    Le aspettative sono di una gara al cardiopalma, senza esclusione di colpi e con due formazioni che non si risparmieranno, per uno spettacolo di Santo Stefano da non perdere! Vi aspettiamo dunque al Pala Pirastu martedì 26 dicembre alle 18 per il primo derby sardo in Serie A! LEGGI TUTTO

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    Schiro, emozioni da ex: «A Motta una sfida dal sapore speciale»

    No, quella in programma martedì 26, a Motta di Livenza, non può essere una gara come tante per Andrea Schiro. Perché, nella scora stagione, il ventiduenne schiacciatore di Schio ha vestito la maglia biancoverde dei “leoni” e messo a segno 104 punti, sul palcoscenico di A2. 
    E ora? Cambia la maglia, cambia il campionato, cambiano gli obiettivi. A non cambiare è il brivido nell’affrontare certe partite: importanti per la classifica. E di grande impatto emotivo: uno dei principali terminali offensivi del Belluno Volley è pronto ad affrontare il suo recente passato. 
    «Contro la mia ex squadra – commenta proprio Andrea – sarà una sfida emozionante e dal sapore speciale. Anche perché si gioca in una giornata particolare come Santo Stefano. Ci aspetta una gara impegnativa e, dal canto mio, cercherò di affrontarla con la stessa determinazione di sempre. In generale, servirà la massima concentrazione. L’annata a Motta? Di sicuro, mi è servita per crescere. Ho vissuto esperienze formative e intrecciato legami speciali».
    Tra le file bellunesi, Schiro non sarà l’unico ex. Perché anche l’ultimo arrivato, il palleggiatore Leonardo Ferrato, ha vestito i colori di Motta: «Io e Leonardo stiamo lavorando sull’intesa, anche se ci conosciamo da molti anni. Abbiamo già giocato insieme a Padova, nel vivaio, oltre che in Nazionale giovanile: il nostro è un bellissimo rapporto».
    Al prossimo attacco vincente, lo schiacciatore raggiungerà quota 100 in questo campionato: «A livello personale, considero positivo il girone d’andata. Ho sempre cercato di dare tutto, in ogni partita. Adesso, però, ci aspetta un crocevia importante. E poi ripartiremo subito nel ritorno».  LEGGI TUTTO