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    Domenica al PalabancaSport spettatori da tutto il Mondo.

    Piacenza 26.02.2025 – Sono oltre un migliaio i biglietti già venduti in prevendita per assistere alla gara tra Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza e Sir Susa Vim Perugia in programma al PalbancaSport domenica 2 marzo (ore 18.00) valida per l’undicesima ed ultima giornata di Regular Season del campionato di SuperLega Credem Banca.
    Una sfida che richiama tanto pubblico non solo piacentino ma domenica sulle tribune del PalabancaSport siederanno tanti spettatori provenienti da diverse località italiane ed estere. Tante persone straniere che, attratti dalla partita, avranno anche l’occasione di visitare Piacenza.
    In prevendita diversi biglietti sono stati acquistati da persone provenienti dalla Cina, dal Giappone, dalla Malesia, da Taiwan, dalla Nuova Zelanda, dall’Australia. Ma al PalabancaSport domenica saranno presenti anche appassionati della pallavolo provenienti dall’Olanda, dalla Francia, dalla Bulgaria, dalla Germania, dalla Svezia, dall’Inghilterra mentre un biglietto è stato acquistato in Portogallo.
    Restando nell’ambito dei confini italiani, in tribuna sarà presente pubblico proveniente dal Piemonte, dal Veneto, dalla Liguria, dalla Toscana, dal Friuli-Venezia Giulia e due appassionati dalla provincia di Roma. Oltre naturalmente ai tifosi umbri al seguito di Sir Susa Vim Perugia e agli appassionati provenienti da Lombardia ed Emilia-Romagna che ogni domenica seguono le gare casalinghe di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza.
    Luca Rigolon (Direttore Operativo Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “Sarà molto bello vedere il PalabancaSport strapieno domenica. La presenza di appassionati provenienti da tutti i continenti da ancor più valore allo spettacolo che le due squadre mostreranno in campo. Per un giorno grazie anche alla pallavolo Piacenza sarà al centro del mondo”. LEGGI TUTTO

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    Simone Scopelliti: le ambizioni di Prata, la sua voglia di tornare in Superlega

    Leggendo il suo curriculum, laddove un datore di lavoro del volley volesse valutarne ambizioni e progressi, alla voce esperienza di Simone Scopelliti vengono delineate in primis una stagione stellare a Reggio Emilia, che tutta la A2 ricorda, culminata con una promozione in Superlega, e le successive tre stagioni alla Tinet Prata di Pordenone, nelle quali ha contribuito a creare un clima, uno spogliatoio, un affiatamento che oggi proiettano Prata ai vertici del campionato dopo oltre venti giornate. 

    Qualora venisse l’idea di chiedere a Scopelliti la ricetta di un percorso similare, basterebbe mostrare come sia Simone e cosa rappresenti oggi per la serie A2, ovvero un giocatore lineare, maturo, in grado di accettare responsabilità e soprattutto in grado di mettere sempre il proprio io dinanzi alle stesse.

    “Questa stagione è partita senza alcuna ambizione forzata. Le aspettative, inizialmente, erano quelle di affrontare un campionato tranquillo, poiché la società ha investito nei lavori di riadeguamento del palazzetto per poter tornare a giocare a Prata e di conseguenza le risorse sono state allocate sulla struttura. Ciò che è arrivato dopo è la conseguenza di un bel lavoro che abbiamo cominciato nelle scorse stagioni e che ha portato la squadra ad esprimersi come avete visto durante il campionato, tenendo testa alle squadre di vertice e riuscendo a raggiungere il primo posto in classifica dopo la ventiduesima giornata”.

    Playoff ormai matematici. Continui lei Scopelliti.

    “Sì, la matematica ci dice che siamo già qualificati alla seconda fase e se ragionassimo come all’inizio della stagione, entrare nei playoff dovrebbe essere già un risultato. Invece guardiamo avanti, settimana dopo settimana siamo riusciti a crescere e ad arrivare sempre più in alto e adesso dobbiamo continuare con questa costanza. So certamente per esperienza che i playoff sono un altro campionato, che alcune squadre potrebbero rinforzarsi e che i risultati al di là del piazzamento e della possibilità di giocare in casa alcune partite, si riazzerano. Quindi si può ancora scrivere la stagione per tutte le compagini che resteranno in gara. Siamo ad un punto in cui la strada fatta è tanta, ma c’è ancora tanta strada da fare”.

    Un pensiero ad una finalissima si fa?

    “Il pensiero lo faccio perché è naturale, ma nulla di più”.

    Si ricorda quella sera della finalissima a Reggio Emilia?

    “Credo sia stato l’anno più bello della mia carriera, nonostante poi la società non riuscì ad iscriversi al campionato di Superlega. Ricordo la finale di Coppa, la finalissima per l’accesso in A1. Dico anche che, dopo tre stagioni, sarebbe bello poter vedere Prata centrare un risultato simile”.

    Posso dire che sarebbe bello e giusto rivedere Scopelliti in Superlega? Me lo concede?

    “(ride n.d.r.) Mi piacerebbe molto. Sarebbe un riconoscimento per gli sforzi fatti in questi anni, oltre al desiderio di scontrarmi con una realtà che rimane impressa, perché anche gli anni di Sora o i miei inizi a Modena restano ricordi indelebili. È passato del tempo, ho completato gli studi in Ingegneria, ho un’età e un vissuto diverso. Misurarmi con il presente della Superlega è quantomeno una cosa curiosa”.

    Del Simone Scopelliti giocatore di Cinquefrondi cosa è rimasto?

    “Rimane il ricordo di casa, della mia famiglia che viene a vedermi alle partite. Impossibile non dire che non mi manchi o che non abbia pensato di riavvicinarmi un giorno a casa. Sarebbe bello riportare la pallavolo di alto livello nel territorio in cui sono nato e cresciuto. In fondo la pallavolo è una strada da percorrere e un percorso che ho fatto col massimo impegno possibile”.

    In questo percorso Prata rappresenta la strada più lunga. Perché?

    “Solitamente io sono sempre stato un giocatore da biennio, ossia dopo due stagioni al massimo ho sempre deciso di cambiare aria. Il fatto di crescere e maturare in questo progetto che eccelle sotto moltissimi punti di vista, sia dal punto di vista della società che dell’organizzazione, mi ha spinto a continuare. Se devo essere onesto, Prata è la società migliore in cui io abbia mai giocato”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Marchisio: “La salvezza come uno Scudetto, ma ci sono ancora partite da giocare”

    Sono ancora molto forti le gioie e le emozioni vissute al PalaSavelli domenica dove si è celebrato il taglio di un traguardo stratosferico per la Yuasa Battery Grottazzolina, ovvero la salvezza in Superlega addirittura con una settimana di anticipo sulla fine della regular season. Grandi emozioni che hanno anche fatto passare un po’ in secondo piano il successo di una Piacenza motivatissima sulla Yuasa. Alla fine applausi per tutti per un cammino spettacolare e una stagione non ancora finita, vista la partecipazione della squadra di coach Ortenzi al Torneo Internazionale a Dubai (10-21 marzo) e, dal mese di aprile, ai playoff per il quinto posto che danno accesso a un posto in Europa.

    Tra i protagonisti assoluti, della promozione in A1 dello scorso anno e di questa splendida salvezza, c’è il libero Andrea Marchisio: “E’ un momento storico. Dopo un’annata dura, sfido chiunque dopo un simile girone di andata a reagire come abbiamo fatto noi, siamo riusciti a raggiungere matematicamente questo traguardo che abbiamo inseguito fin dal primo allenamento estivo”. 

    Poco da dire sull’impresa, semplicemente da applausi; molto da dire invece sulla storia e sul lavoro che c’è dietro questa realtà che proprio Marchisio ha conosciuto benissimo in questo biennio: “Per noi la salvezza in Superlega vale come uno Scudetto o una Champions League, assolutamente. Grottazzolina è un paese di 3200 abitanti e non so quante realtà ci siano come la nostra nel mondo dello sport di alto livello. Mauro Berruto ha detto che fossimo in America sarebbe già stata fatta una serie tv per raccontarla. Noi ci godiamo questa salvezza davvero dolce e continueremo così perché ci sono ancora partite da giocare”. 

    Per Marchisio una stagione fantastica anche per rendimento personale, lo confermano sia i numeri sia l’apprezzamento del popolo Yuasa. “I risultati personali vengono dopo. Come gruppo abbiamo raggiunto qualcosa di eccezionale e ce lo porteremo sempre dentro”.

    Ma come dice Marchisio non è affatto finita. Innanzitutto c’è l’ultima gara della stagione regolare da affrontare a Civitanova, nel derby delle Marche contro la Lube. E sarà una festa del volley marchigiano: Lube terza in campionato e vincitrice della Coppa Italia, Yuasa che ha già conquistato la Superlega anche per la prossima stagione. Tanti i tifosi Yuasa pronti a raggiungere Civitanova e l’attesa è già altissima.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Verso la sfida contro Mint Vero Volley Monza:il focus sull’avversario

    CISTERNA DI LATINA – Il Cisterna Volley si appresta a concludere la Regular Season in trasferta, affrontando la Mint Vero Volley Monza. La formazione allenata da coach Eccheli, attualmente dodicesima in classifica e a un solo punto dalla Gioiella Prisma Taranto, si gioca in questa sfida l’ultima possibilità di conquistare la salvezza in Superlega Credem Banca. I pontini, già certi dell’ottava posizione, hanno ancora la possibilità di migliorare il proprio record di punti in Regular Season e di scalare ulteriormente la classifica. Attualmente, il divario tra le due squadre è di dieci punti.
    L’AVVERSARIO – La Mint Vero Volley Monza si affida principalmente alla potenza offensiva di Arthur Szwarc, cresciuto in Superlega proprio nella provincia di Latina e miglior realizzatore della squadra con 299 punti. Inoltre, è il miglior battitore dei brianzoli con 20 ace, seguito da Erik Rohrs, autore di 17 ace e 204 punti complessivi. A muro, il giocatore più efficace è Thomas Beretta, che ha totalizzato 42 blocchi vincenti. In seconda linea, si distingue il libero Marco Gaggini, che vanta una percentuale di ricezione perfetta del 23,6%. La regia della squadra è affidata a Fernando Kreling, capace non solo di distribuire efficacemente il gioco, ma anche di contribuire direttamente al punteggio con 33 punti, di cui 13 realizzati al servizio.
    I NUMERI – Monza, insieme a Rana Verona, è una delle squadre che ha disputato il minor numero di set in questa stagione, con 77 parziali giocati, sette in meno rispetto a Cisterna. Il fondamentale del servizio rappresenta un punto debole per la formazione brianzola, che ha messo a segno appena 86 ace, il dato più basso tra tutte le squadre di Superlega. Dal punto di vista dell’efficienza offensiva, la Mint Vero Volley Monza condivide con Cisterna una percentuale di attacco non particolarmente elevata, attestandosi al 46,6% di efficacia di squadra. Tuttavia, la formazione lombarda si distingue a muro, dove ha collezionato 164 punti diretti in questo fondamentale.
    LA STAGIONE – La squadra di coach Eccheli arriva a questa sfida reduce da tre sconfitte consecutive. L’ultimo successo è stato ottenuto proprio all’Opiquad Arena, con una vittoria per 3-1 contro Sonepar Padova. In casa, Monza ha conquistato due successi nel girone di ritorno: oltre alla vittoria contro Padova, si è imposta al tie-break sulla Cucine Lube Civitanova. L’unico successo esterno risale alla prima giornata di campionato, quando i brianzoli hanno espugnato il campo della Yuasa Battery Grottazzolina, vincendo al quinto set. LEGGI TUTTO

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    Milano-Halkbank 13-15 al Golden Set, la corsa Champions dell’Allianz finisce qui

    Due palloni uno di Leal e uno di Sotola che finiscono sulla riga. È il gioco del volley, dopo due ore e 19 minuti l’Halkbank Ankara può festeggiare la qualificazione ai quarti di finale in Cev Champions League. Sono serviti nove tirati set per definire questo play off. Vittoria 3-1 dei turchi all’andata con qualche rimpianto per Allianz Milano, vittoria 3-1 al ritorno per i milanesi all’e-Work Arena di Busto Arsizio. Il “golden set” al 15 dice Ankara. Parte 2-0 Allianz Milano, Leal protesta e prende un cartellino giallo, risponde neanche a dirlo il solito Sotola 2-1. Sbaglia però anche l’oppostone della squadra turca: 4-1. Kaziyski sale in cattedra con il 6-3. Fiammata turca: 7-6, dentro Otsuka per Kaziyski, si cambia campo con Allianz +2 (8-6). Cicekoglu dentro su Uzunkul per il servizio, la palla si ferma sul nastro 10-8. Allianz prova a mantenere il doppio vantaggio, ma Leal non ci sta, suo l’11-11 con time out Piazza. Il servizio del brasiliano-cubano fa male: 11-13 e secondo time out Piazza. Sul 12-13 dentro Unver (proprio per Leal) e Larizza per la battuta milanese. Sotola si prende il 12-14. Reggers annulla un match point, serve Kaziyski e Sotola tira vicino alla rete, la palla è in: 13-15.  Si chiude così il primo storico viaggio di Allianz Milano nella massima competizione europea. Tanti i temi della gara in cui la squadra del presidente Lucio Fusaro ha dato davvero tutto. Valori davvero vicini tra le due squadre. L’Halkbank è più prestante alla fine a muro 14-9, Allianz in battuta 6-4 e in attacco 53% contro 47%. Ora l’obiettivo per la squadra meneghina è la SuperLega Credem Banca.

    Allianz Milano 3Halkbank Ankara 1(25-16, 26-24, 23-25, 28-26)Golden Set: 13-15Allianz Milano: Barotto, Caneschi 4, Catania (L), Gardini, Kaziyski 16, Larizza, Louati 18, Otsuka, Porro 7, Reggers 23, Schnitzer 11, Zonta. Non entrati Piano, Staforini. All. Piazza Roberto.Halkbank Ankara (TUR): Cicekoglu, Bidak 7, Matic, Done (L), Leal Hidalgo 10, Uzunkol 3, Kooy 10, Ma’a 6, Dilmenler, Sotola 3, Unver 32, Aslan. Non entrati Ivgen, Lagumdzija. All. Kolakovic.Arbitri: Boulanger, Szabo-alexi.Note – durata set: 26′, 30′, 33′, 32′; 21′; tot: 142′. Allianz Milano: Battute sbagliate 29, Vincenti 6. Halkbank Ankara (TUR): Battute sbagliate 25, Vincenti 4.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Ritorno (26/02/2025) – Champions League – Play Off, Stagione 2024 – TABELLINO

    Ritorno (26/02/2025) – Champions League – Play Off, Stagione 2024
    ALLIANZ MILANO – HALKBANK ANKARA (TUR) 3-1 (25-16, 26-24, 23-25, 28-26) Golden set: 13-15 – ALLIANZ MILANO: Barotto, Caneschi 4, Catania (L), Gardini, Kaziyski 16, Larizza, Louati 18, Otsuka, Porro 7, Reggers 23, Schnitzer 11, Zonta. Non entrati Piano, Staforini. All. Piazza Roberto. HALKBANK ANKARA (TUR): Cicekoglu, Bidak 7, Matic, Done (L), Leal Hidalgo 10, Uzunkol 3, Kooy 10, Ma’a 6, Dilmenler, Sotola 3, Unver 32, Aslan. Non entrati Ivgen, Lagumdzija. All. Kolakovic. ARBITRI: Boulanger, Szabo-alexi. NOTE – durata set: 26′, 30′, 33′, 32′; 21′; tot: 142′. Allianz Milano: Battute sbagliate 29, Vincenti 6. Halkbank Ankara (TUR): Battute sbagliate 25, Vincenti 4. LEGGI TUTTO

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    Tour de France 2026, si parte con una crono a squadre da Barcellona

    Pronti, partenza, via. Il Tour de France partirà nel 2026 con una cronometro a squadre da Barcellona. Sono state svelate oggi le prime due tappe della futura edizione, e la partenza della terza (da Granollers) a un centinaio di chilometri dai Pirenei. Proprio nella capitale catalana, gli organizzatori si aspettano un “successo popolare fenomenale”. Abbastanza abituale in passato, la cronometro a squadre non era più apparsa nella Grande Boucle dal 2019 a Bruxelles. Farà il suo ritorno per aprire la 113^ edizione. “Ci sono state molte cronometro individuali il primo giorno, ma mai una a squadre”, ha spiegato il capo del Tour, Christian Prudhomme illustrando il percorso con alcuni giornalisti, tra cui l’Afp, prima della presentazione ufficiale delle prime due tappe a Perpignan. Il percorso di 19,7 km è tracciato a Barcellona, che aveva già ospitato il Tour tre volte nel 1957, 1965 e 2009 ma mai una “grande partenza”. Comprenderà un’andata e ritorno in riva al mare, un passaggio ai piedi della Sagrada Familia e una finale con la salita di Montjuic (1,1 km a 5,1%) e quella dello Stadio Olimpico (800 m a 7%), dove sarà allestito l’arrivo e assegnato la prima maglia gialla.      

    La seconda tappa
    La tappa successiva partirà da Tarragona (città che farà segnare il punto più a sud visitato nella storia del Tour de France). Si tornerà nel capoluogo catalano dopo aver percorso la costa. Sono previste due pendenze difficili per i corridori che dovranno percorrere un circuito finale lungo 12 chilometri: la salita del Castello di Montjuïc (1,6 km con una pendenza media del 9,3%) trampolino di lancio per gli ultimi pretendenti alla vittoria, che si daranno battaglia sui 600 metri della salita dello Stadio Olimpico. Nella terza tappa, il gruppo si dirigerà verso il confine francese, verso una destinazione ancora da svelare, dopo aver lasciato Granollers. LEGGI TUTTO

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    Ultima di regular season: gruppo al lavoro tra taraflex e sala pesi

    Perugia , 25 febbraio 2025

    Con la determinazione e la voglia di chiudere in bellezza il girone di ritorno, continuando a pensare al proprio gioco e al miglioramento delle proprie performance in campo, la Sir Susa Vim Perugia è pronta a vivere l’ultima settimana di regular season!
    Ai microfoni del tgr Rai dell’Umbria il presidente Gino Sirci ha incitato tutto il pubblico sugli spalti, ad unirsi alle curve ed essere ancora più esplosivo e partecipativo per rendere il palazzetto “una bolgia” e spingere i Block Devils anche in vista della fase più calda della stagione!
    Nel frattempo, sotto le volte dell’impianto perugino si lavora senza sosta. Allenamento tecnico-tattico sul taraflex nel pomeriggio di oggi per i Block Devils che questa mattina hanno sostenuto una sessione di lavoro in sala pesi, sotto la guida di Sebastian Carotti. E proprio il preparatore atletico bianconero, che ha già firmato un accordo che lo lega al club del Presidente Sirci per altre due stagioni, nel corso di Lunedì Volley, il consueto appuntamento televisivo settimanale sulla Sir Susa Vim Perugia, ha raccontato come sta cambiando in termini di intensità il lavoro in palestra, in vista di questo rush finale.
    «Faccio una programmazione individuale per ogni giocatore. Nelle settimane tipo, generalmente al mattino la squadra lavora con me e io distribuisco le sedute tra lavoro di forza e lavoro di prevenzione. Per quanto riguarda la forza è a pallavolo moderna che ci ha insegnato che un buon pallavolista deve essere forte, veloce ed esplosivo, di conseguenza noi utilizziamo due giorni per lavorare su questi tre tipi di forza. Il lavoro è calibrato su misura a seconda delle caratteristiche di ogni giocatore. Due mattinate le utilizziamo invece per il lavoro preventivo, perché noi sappiamo che gli infortuni possono capitare, quindi ci prepariamo per evitare o ridurre quel rischio».
    La squadra, in questa fase finale, dovrà fare a meno di Roberto Russo, che sta proseguendo nel suo protocollo medico personalizzato per arrivare all’intervento nelle migliori condizioni possibili. Nel frattempo il suo compagno di reparto, Sebastian Solè, è consapevole dell’importanza del suo ruolo e della sua responsabilità in questo momento, e lo ha dimostrato in campo domenica, con una prova solida sigillata da 10 punti diretti, un 62% di efficacia in attacco e 5 muri.«Adesso Seba avrà un ruolo molto importante da qui alla fine del campionato – puntualizza Carotti – quindi ci prepareremo, io lavorerò per prepararlo al meglio».
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    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO