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    Chieri-Talmassons 3-1: i commenti post gara di Guiducci e Storck

    La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ritrova la vittoria al PalaFenera conquistando l’intera posta in palio con la Cda Volley Talmassons Fvg che viene superata 3-1. Il risultato matura in una partita combattutissima che vede i quattro set risolversi tutti sul filo di lana.

    Gaia Guiducci (Reale Mutua Fenera Chieri ’76): “Quest’anno si soffre un po’ con tutte le squadre, il livello è piuttosto equilibrato e non bisogna mai sottovalutare nessuno. Talmassons ha confermato di essere una squadra che lotta fino all’ultimo e difende tantissimo. Da parte nostre speravamo magari in una prestazione migliore ma l’importante è aver portato a casa la partita”.Maja Storck (Cda Volley Talmassons Fvg): “Mettiamo sempre in campo il nostro gioco e tutto il nostro cuore perché sappiamo che ogni partita è importantissima, ma purtroppo manca sempre qualcosina per vincere. Torniamo in palestra per lavorare e vincere la prossima”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Roma-Cuneo 3-1: i commenti post gara di Rucli e Signorile

    Prima lo spavento, poi le Wolves ci mettono tutto il “core de Roma” per rimontare Cuneo e conquistare tre punti fondamentali che rilanciano le ambizioni delle giallorosse in ottica salvezza. Adesso c’è soltanto una lunghezza a separare le capitoline, penultime a quota 13, dal trio composto dalle piemontesi insieme a Firenze e Perugia.

    Michela Rucli (Smi Roma Volley): “Siamo state bravissime a ribaltare la partita. Non abbiamo mai mollato, tenevamo tantissimo a questa vittoria. Adesso dobbiamo restare concentrate per le prossime partite ma questi tre punti erano fondamentali”.Noemi Signorile (Honda Olivero Cuneo): “Giocare qua è sempre difficile e ci è mancata un po’ di testa nei momenti importanti. Nell’ultimo non c’eravamo più, quindi complimenti a loro, ma abbiamo altre partite importanti. Vediamo di cancellare questa brutta partita subito e di pensare alle prossime. Siamo tante squadre lì e non possiamo permetterci di fare una prestazione come quella di oggi. A Firenze dovremo scendere in campo in modo diverso, sarà un’altra battaglia per cui lavoreremo bene in settimana perché non possiamo più permetterci di fare passi falsi. Le nuove ci daranno una mano”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara-Firenze 3-1, i commenti post gara di Mims e Leonardi

    Vittoria da tre punti per la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi, che supera Firenze al termine di un match tiratissimo grazie a una buona prestazione di squadra. Spiccano le performance di Ishikawa (24 punti con 10 nel solo quarto set) e Mims (14). 

    Taylor Mims (Igor Gorgonzola Novara): “E’ sempre bello giocare in casa con il nostro pubblico e questa bella atmosfera, è una cosa che carica davvero noi giocatrici e anche lo staff. Penso che nei momenti cruciali siamo riusciti a venirne fuori unite, come squadra. Firenze ha fatto un’ottima partita, nel nostro campionato tutti gli avversari sono difficili da affrontare e questo si è visto. Da parte nostra è stato importantissimo reagire dopo una sconfitta e ripartire al meglio”.Giulia Leonardi (Il Bisonte Firenze): “Penso che avevamo una bella occasione e credo che meritassimo almeno il tie break: loro venivano da una sconfitta ed erano molto stanche, noi dovevamo approfittarne ma non lo abbiamo fatto e mi dispiace perché vedo tanti demeriti nostri. Si sono anche viste delle buone cose, soprattutto dal punto di vista caratteriale, e sono contenta di questo, perché da ora in poi dobbiamo fare sul serio, mettendoci più testa e più convinzione e soprattutto chiudere i set quando si arriva li lì nel punteggio”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Domotek non passa al Palasiani: Napoli in riscatto

    Nonostante la sconfitta, la Domotek non può rimproverare nulla ad un gruppo, secondo in classifica clamorosamente fino a qualche ora fa.
    Hanno lottato su ogni pallone, dando tutto quello che avevano anche in una giornata storta dove, Napoli, riesce a spuntarla con forte spirito di riscatto.E’ tempo di guardare avanti. Già da domani la concentrazione sarà rivolta al prossimo match, il Big Match, al PalaCalafiore contro la capolista Romeo Sorrento.
    Napoli schiera Darmois e Strada in posto quattro, Starace,Leone e Lugli con Ardito libero.La Domotek risponde con Marco Soncini in campo dal primo minuto al posto dell’infortunato Zappoli, Laganà e Lazzaretto, De Santis Libero, Esposito al palleggio con Stufano e Picardo centrali.Reggio parte bene con un ace di Antonio Picardo.Risponde Darmois.Dopo un breve periodo di equilibrio, Napoli prova a spiccare il volo.Il 6 a 4 è un ace di Lugli.Esposito e Laganà riavvicinano gli ospiti.Il primo break campano, arriva sul 10-6 con il conseguente Time-out di Mister Polimeni.Al rientro doppio ace di Starace manda avanti di 6 i partenopei.La Domotek la ricuce sul meno 3(16-13).Laganà conduce la rimonta fino al nuovo meno due(17-16).Si continua così fino al nuovo più tre del Napoli, firmato da Lugli(21-18).Napoli intravede il traguardo(23-20).Stufano non molla(23-21).Simone Starace va a segno con il set point con una violenta schiacciata.Il servizio Domotek per conquistare il 24 a 23 non si concretizza, Napoli vince il primo set.
    Lazzaretto firma il primo punto del secondo set.Tanto equilibrio anche nel secondo set.Piccoli strappi, con Napoli avanti, seppur di pochi punti.La Gaia Energy firma il più 3 sul 12 a 9.Nuovo time out Domotek e bella giocata di Soncini per il 12-10.Napoli, con Lanciani in evidenza firma il nuovo ribaltamento.(14-10).Gli amaranto non ci stanno e tentano una nuova rimonta: l’ace di Lazzaretto firma il 15 a 14.Soncini firma il pari(15-15) e successivamente Reggio passa anche in vantaggio.Il muro su Lugli vale il più due(16-18).La Gaia la impatta nuovamente e vola in vantaggio con lo scatenato Martino a muro.Sarà ancora una volta Martino l’uomo della volta finale del set per i partenopei(21-18): è ancora muro.Combattutissimo il finale: i dettagli fanno la differenza.Starace, così come avvenuto nel set precedente realizza il punto del set point.Sarà ancora Starace a firmare il punto che sigilla il set(25-23).
    Nel terzo set, il primo punto, questa volta è per Napoli, con Martino.Lazzaretto la pareggia.Anche il terzo, successivamente determinante set, procede sulla falsa riga dei primi due: tanto equilibrio e piccoli mini-strappi.Soncini non molla, ma Leo Lugli porta avanti Napoli 11-8 dalla seconda.Napoli vola anche sul più 4, 14-10 ma Reggio prova a non mollare.La Domotek arriva sul meno uno 16-15 ma deve arrendersi, ancora una volta a cospetto dello scatenato Lugli.Ancora Lugli sarà il condottiero fino al 23 a 20.Stufano è l’ultimo a mollare in casa Reggio Calabria.Mister Polimeni si gioca la carta Lamp: Reggio recupera fino al 23 a 22.Un servizio errato successivo regala il match-point al Napoli.Il muro, costante vincente al Palasiani a favore della formazione locale, meritevole e vincente chiude il match.
    Gaia Energy Napoli- Domotek Volley Reggio Calabria 3-0(25-22,25-22,25-22)Napoli:Darmois 9,Saccone,Starace 16,Leone,Lugli 18,Sportelli,Gianotti,Ardito,Lanciani 3,Martino 7,Piscopo,Dotti,Volpe.All Angeloni Ass Di FrancescoDomotek:De Santis,Giuliani,Stufano 7,Galipò,Zappoli,Picardo 6,Lopetrone,Esposito 3,Lamp,Murabito,Pugliatti,Laganà 9,Soncini 9,Lazzaretto 13.All Laganà Ass Dal Pozzo VandirArbitri Candeloro e Mannarino LEGGI TUTTO

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    Gaia Energy Napoli: niente sconti alla seconda della classe!

    Torna in vigore la legge del Palasiani, La Gaia Energy Napoli si impone sulla Domotek Reggio Calabria con il netto punteggio di 3-0(25-22;25-22;25-22) . Napoli batte la seconda forza del campionato con una grande prestazione di squadra e prosegue  la rincorsa alla salvezza diretta; la situazione di classifica resta complicata considerati i risultati delle dirette concorrenti, ma i partenopei stanno dimostrando di poter ancora dire la loro nel girone Blu della serie A3 Credem del campionato di pallavolo.
    Dopo le vittorie del Napoli Calcio e del Napoli Basket, arriva anche il successo della Napoli della pallavolo, con il solo Napoli Calcio Femminile battuta dalla Lazio, ma con Tecla Pettenuzzo, centrale di difesa presente al Palasiani per sostenere i colori della Gaia Energy Napoli.
    Un risultato di fatto mai in discussione, maturato con costanza e decisione,  con Leone ad orchestrare e ogni giocatore di Napoli pronto a fare la sua parte, una squadra, che anche nei momenti più complicati, ha mantenuto la calma e il sangue freddo, che spesso in altre occasioni sono mancati, per chiudere i tre parziali a proprio favore, parziali che hanno avuto un andamento simile; solo nel secondo Reggio, orfana di Zappoli, riesce a mettere la freccia a metà set, presto rintuzzata, dopo un time out in cui Angeloni restituisce tranquillità e lucidità, da Lugli (19 punti finali) e Starace(16 punti) e ha un epilogo identico agli altri due.
    E’ una Gaia Energy gagliarda che mura, nove muri totali, in cui ogni componente suona il proprio spartito, anche il libero Ardito che, giocando con la febbre, ha ricevuto con il 71% di positività e difendendo e interpretando come sempre con leadership il ruolo di libero.
    “ Stiamo giocando bene- ha esordito Coach Angeloni, che ha poi proseguito- anche a Modica pur uscendo sconfitti dal campo la prestazione è stata di livello; chiaramente nelle partite casalinghe , grazie al supporto del pubblico riusciamo ad esprimerci meglio, il prossimo step deve essere fare punti in trasferta. I ragazzi oggi sono stati davvero bravi a mettere in pratica quanto avevamo preparato in settimana”.

    Il DG Matano gli fa eco: “ sono veramente molto soddisfatto, ci sono ancora sei partite per noi , diciotto punti in palio e risultati che si alternano ogni settimana, dobbiamo crederci , ogni settimana ci sono risultati a sorpresa; ora si va a Lecce, ci giocheremo le nostre carte.”

    Come detto domenica Gaia Energy Napoli in trasferta a Lecce, impegno fondamentale per il prosieguo del cammino della squadra partenopea.

    Fulvio Esposito LEGGI TUTTO

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    La ErmGroup Altotevere fa tremare (2-3) il San Donà

    ERMGROUP ALTOTEVERE – PERSONAL TIME SAN DONA’ DI PIAVE 2-3 (26-28, 21-25, 25-19, 28-26, 13-15)
    ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Biffi 9, Maiocchi 16, Marzolla 19, Galiano 4, Battaglia 1, Cioffi (L2), Stoppelli 7, Pochini (L1) ricez. 75%, Cappelletti 12, Carpita 2, Quarta 8. Non entrati: Cipriani, Bruni. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    PERSONAL TIME SAN DONA’ DI PIAVE: Baciocco 15, Rocca, Giannotti 27, Bellucci 4, Fusaro 15, Brucini 5, Tuccelli, Cunial 9, Mellano 12, Iannelli (L) ricez. 65%. Non entrati: Bellese, Lazzarini. All. Daniele Moretti e Alessandro Mamprin.
    Arbitri: Gianclaudio Bosica di Atri e Maurizio Merli di Terni.
    ALTOTEVERE: battute sbagliate 16, ace 2, muri 10, ricezione 63% (perfetta 34%), attacco 43%, errori 31.
    SAN DONA’ DI PIAVE: battute sbagliate 20, ace 5, muri 16, ricezione 63% (perfetta 35%), attacco 43%, errori 34.
    Durata set: 35’, 32’, 32’, 35’ e 24’, per un totale di 2 ore e 38’.
    Quasi due ore e 40 minuti di grande pallavolo al palasport di San Giustino. Un concentrato di spettacolo ed emozioni nella sfida fra ErmGroup Altotevere e Personal Time San Donà di Piave, risoltasi di strettissima misura al tie-break in favore della capolista, che si era spianata al meglio la strada con il vantaggio di 2 set a zero, con Giannotti grande protagonista (alla fine 27 punti nel suo score), con Baciocco (15) degno comprimario e con Fusaro (sempre 15) implacabile al centro, ma i biancazzurri hanno avuto il grande merito di non scomporsi e di crederci sempre, dimostrando di essere nella migliore condizione dall’inizio della stagione e mettendo alle corde la “regina” del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca, fin quasi a sfiorare un’impresa che era divenuta a portata di mano. Il punto è perciò strameritato e riveste un gran peso, alla luce anche dei risultati maturati sugli altri campi. Certamente, la reazione della ErmGroup è stata possibile grazie ai due cambi provvidenziali operati da coach Bartolini, che ha inserito al momento giusto capitan Cappelletti (tornato ad alzare la voce a lato) e il veterano Stoppelli al centro; due pedine rivelatesi decisive per dare corpo alla bella rimonta. Marzolla è stato ancora il più prolifico in casa ErmGroup con 19 punti, anche se è opportuno evidenziare i 16 di un Matteo Maiocchi in crescita e i 9 di Biffi, bottino di lusso per un palleggiatore.
    Daniele Moretti, allenatore della Personal Time, schiera la diagonale Bellucci-Giannotti, al centro Fusaro e Mellano, in posto 4 Baciocco e Cunial e libero Iannelli, bravissimo in difesa. Marco Bartolini ripropone il 6+1 delle ultime gare: Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Galiano al centro, Maiocchi e Carpita a lato e il suo Cioffi-Pochini alternato nel ruolo di libero. San Donà più tonico in avvio: ace di Mellano, poi Carpita sbaglia in attacco, mentre Giannotti perfeziona due contrattacchi ben costruiti dalla retroguardia. E quando Quarta spara fuori una veloce, i veneti conducono per 8-2 su una ErmGroup colta di sorpresa, che però si riorganizza e in breve tempo si riavvicina fino al 9-10 per poi acciuffare il pari (11-11) con una ricostruzione finalizzata da Marzolla. Inizia ora una fase di perfetto equilibrio spezzata da muro di Maiocchi su Giannotti che firma la prima situazione di vantaggio dei padroni di casa (18-17), subito ribaltata sul 18-19 dal fallo in pipe di Carpita. Entra Cappelletti per rompere l’equilibrio dai nove metri, ma a trovare il punto in battuta è Giannotti, che porta i suoi avanti di due e li trascina fino al 23-21. Il muro della ErmGroup produce l’aggancio e si va ai vantaggi con Maiocchi e Quarta che forniscono le palle set, prima che torni in cattedra Giannotti per il 28-26 finale.
    Seconda frazione che ricalca la falsariga della precedente: Marzolla attacca sulla rete e subisce un muro, con la Personal Time che si porta d’acchito sul 6-1 in suo favore. L’Altotevere è di nuovo costretta a inseguire, anche se stavolta riesce solo ad avvicinarsi (5-7) con l’azione elaborata che perfeziona Maiocchi. A freddare gli entusiasmi dell’ambiente biancazzurro è il muro di Mellano su Marzolla, con l’aggiunta del solito Giannotti, che permette ai suoi di allungare fino al 12-7. Il nuovo tentativo di neutralizzazione si ferma a metà strada e, sul 10-13 per gli avversari, Bartolini decide di togliere Carpita per dare spazio a Cappelletti, che si presenta subito bene. Dall’altra parte, è adesso Baciocco a mettersi in evidenza più di Giannotti e il suo contributo lo dà anche Cunial con il muro su Quarta per il 18-13 dei biancocelesti, che gestiscono al meglio e fino in fondo il margine accumulato in partenza, affidando gli ultimi punti a Fusaro e a Cunial, che sentenzia il 25-21 mettendo giù il secondo contrattacco nello stesso scambio.
    Cappelletti confermato in formazione nella ErmGroup, che sa di non dover più sbagliare. In effetti, parte con due muri vincenti di Galiano su Giannotti e Mellano, mentre Baciocco sbaglia la direzione della pipe e Cappelletti si sta ritrovando come martello. Sono quindi i locali, stavolta, a prendere il via: si distinguono in primis i centrali, Galiano e Quarta, che con un tocco a muro garantisce il +5 (15-10) e questa situazione si stabilizza per poi prendere la direzione ben definita con l’ingresso sul 19-15 di Stoppelli, che esordisce con un muro su Giannotti; al resto provvede Maiocchi e sul 21-15 il set è praticamente conquistato, anche perché Stoppelli realizza un altro blocco e aggiunge una veloce e uno slash. Solo sul 24-16, la squadra si rilassa un attimo, fino a quando il 25-19 non arriva sull’errore in battuta di Brucini. La gara è riaperta.
    Cappelletti e Stoppelli in campo a inizio della quarta frazione, che sembra una replica delle due iniziali, con Giannotti pronto a suonare la carica e a vanificare il miracoloso lavoro difensivo della ErmGroup per tenere in vita il pallone. I veneti vanno sull’8-5 senza tuttavia scappare; anzi, Giannotti spara a rete, Marzolla si getta in un invitante slash e Mellano sbaglia un primo tempo che permette all’Altotevere di operare il sorpasso sul 10-9. La Personal Time si riabilita immediatamente, con Fusaro a segno in battuta (complice la ricezione biancazzurra) e con i muri su Quarta e su Marzolla, che lasciano il punteggio con il break di vantaggio dalla sua parte. La Ermgroup però non demorde: non perde contatto e sul primo ace della partita, piazzato da Biffi, si riporta in parità (17-17), contribuendo a rimandare ai vantaggi le sorti di questo importante set. Cappelletti e Maiocchi ci sono, Giannotti conclude fuori in diagonale e allora è la parallela out di Cunial a orientare l’ago della bilancia dalla parte della ErmGroup, che va sul 2-2 con parziale di 28-26.
    Schieramenti invariati in un tie-break dall’esito incerto: ace anche di Maiocchi e Brucini rileva ben presto Cunial; proprio Brucini, dopo un muro di Giannotti su Cappelletti, è autore dell’altro ace che vale il 5-3, ma il San Donà perde la ghiotta occasione per staccare la ErmGroup a causa di un errore di formazione in battuta, che rimodifica la situazione sul 6-7. Carpita e Biffi forzano senza successo al servizio, ma Brucini fa altrettanto in attacco e il tocco di Cappelletti ribalta per un attimo il punteggio sull’11-10 per la compagine sangiustinese, che poi vede allontanare dall’obiettivo la possibilità del miracolo sui due muri consecutivi ai danni di Marzolla. Un piccolo grande contributo per la Personal Time arriva poi dal giovane Tuccelli che, spedito in battuta, difende il pallone che Fusaro trasforma nel punto del 14-12. L’ultima chance, sul 13-14, è nelle mani di Cappelletti al servizio; il pallone non valica la rete, per cui San Donà si aggiudica (15-13) il match e porta a casa due punti preziosi, alla pari di quello che muove la classifica della ErmGroup. Un punto voluto e trovato, con il sogno del successo in rimonta cullato fino all’ultima azione.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere
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    Ravenna non conosce ostacoli. A Porto Viro arriva la 15esima vittoria

    Continua la strepitosa marcia di Ravenna nel campionato di A2: in Veneto, Goi e compagni conquistano la 15esima vittoria, la nona consecutiva, e tornano da soli in vetta alla classifica con tre punti di vantaggio sul duo Prata-Brescia
    E’ un autentico rullo compressore questa Consar. La squadra di Valentini continua a macinare gioco e punti e a proporre una pallavolo di alta qualità. A cadere al cospetto di Ravenna questa volta è stato il Delta Group Porto Viro, una delle tre formazioni capaci di batterla in questa stagione, ma oggi quasi mai capace di impensierirla. La Consar sfoggia un gioco vario ed efficace, con la regia lucida e precisa di Russo, che porta a casa il premio da Mvp, e un tridente d’attacco inesorabile: Zlatanov è il top scorer con 15 punti, con 4 ace e tre muri, e un 53% in attacco, Guzzo chiude con 14 punti e un 57% in attacco e Tallone dà il suo contributo con 13 punti e 3 muri. E da stasera Ravenna torna da sola in testa alla classifica, con tre punti di vantaggio sul duo Brescia-Prata.
    I sestetti Rientra Zlatanov nella Consar e riprende il posto in attacco in coppia con Tallone, in uno starting six con Russo-Guzzo nella diagonale regia-opposto e con Canella e Copelli al centro e Goi a gestire la seconda linea. Coach Morato cambia l’opposto: c’è Magliano al posto di Arguelles. La formazione del Delta si completa con Santambrogio al palleggio, i centrali Sperandio-Eccher e gli schiacciatori Pedro e Andreopoulos. Il libero è Morgese.
    La cronaca della partita E’ sulla battuta che la Consar costruisce il primo set. Cinque i punti dalla linea dei nove metri, con Zlatanov particolarmente efficace, con 4 servizi vincenti. I primi due determinano il secondo parziale di 4-0, dopo il primo che aveva portato la Consar dal 4 pari al 4-8, con il quale Ravenna torna in fuga (10-14) smontando la nuova parità a quota 10. Gli ultimi due consecutivi permettono di chiudere il set, che Goi e compagni hanno nel frattempo preso saldamente in mano, allungando fino al +7 (12-19).Inizio punto a punto nel secondo set fino al 7 pari, poi la squadra di Morato prova l’allungo (9-7), neutralizzato con i punti di Zlatanov e Guzzo per il 12 pari. Un gran muro di Tallone manda la Consar davanti (14-15) e Morato al time out. Un errore in attacco del Delta propizia il +2 Consar (17-19) e il muro di Zlatanov sancisce la fuga romagnola (18-21), concretizzata poi con il punto finale di Copelli per il 2-0 e la certezza del primato solitario.Prova a reagire la formazione veneta tenendo il cambio palla all’inizio del terzo set, poi incassa un parziale di tre punti e si trova a inseguire (6-8) una Consar efficace a muro e in battuta e capace di trovare tante soluzioni di gioco. Copelli segna il punto del +3 (8-11) e un errore nerofucsia sigla il +4 (11-15). Sul punto di Canella (12-16) il Delta alza bandiera bianca, la squadra di Valentini corre serena e felice verso la 15esima vittoria stagionale, la nona consecutiva, che la proietta in solitudine in vetta con tre punti di vantaggio sul duo Prata e Brescia.
    Le dichiarazioni di coach Valentini “Abbiamo fatto una buona partita fin dall’inizio. Sono contento di come abbiamo lavorato questa settimana, nella quale abbiamo insistito su alcune situazioni tecniche e tattiche, e mi è piaciuto l’approccio dei ragazzi al match che sapevamo non essere facile. Sono contento in generale, dobbiamo continuare ad insistere sulle situazioni del nostro gioco che ancora non sono rodate cercando di fare ogni volta passi in avanti”.
    Il tabellino
    Porto Viro-Ravenna 0-3 (18-25, 22-25, 19-25)
    DELTA GROUP PORTO VIRO: Santambrogio 2, Magliano 8, Eccher 3, Sperandio 8, Pedro 6, Andreopoulos 8, Morgese (lib.), Innocenzi, Bellia 1, Chiloiro 1. Ne: Ballan, Arguelles Sanchez, Ghirardi, Lamprecht (lib.). All.: Morato.CONSAR RAVENNA: Russo 2, Guzzo 14, Copelli 7, Canella 6, Tallone 13, Zlatanov 15, Goi (lib.), Selleri, Ekstrand, Bertoncello, Feri 1. Ne: Grottoli, Pascucci (lib.). All.: Valentini.ARBITRI: Marotta di Prato e Marigliano di Torino.NOTE: Durata set: 24’, 29’, 27’, tot. 80’. Porto Viro (1 bv, 10 bs, 7 muri, 7 errori, 41% attacco, 53% ricezione), Ravenna (6 bv, 15 bs, 10 muri, 7 errori, 55% attacco, 52% ricezione). LEGGI TUTTO

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    E’ il momento di stare uniti!I Block Devils cedono alla Lube in 4 set

    Perugia, 19 Gennaio 2025
    La Sir Susa Vim Perugia parte bene all’Eurosuole Forum, ma poi cede l’intera posta in palio ai padroni di casa in 4 set. Dopo aver conquistato il primo parziale 23-25, con una maggiore efficacia in attacco di squadra e al servizio, i Block Devils si lasciano sfuggire, avanti 24-22, il secondo set (che la Lube riesce ad agguantare ai vantaggi) condizionata da qualche episodio sfortunato di troppo. I ragazzi di Medei, spinti dal pubblico di casa, amministrano il vantaggio, chiudendo il terzo set 25-22 e il quarto 25-16. Tra le note positive il rientro in campo del sestetto iniziale di Roberto Russo e le buone prestazioni di Yuki Ishikawa (12 punti e 2 ace) e Jesus Herrera, miglior realizzatore nella metà campo bianconera con 19 punti e 1 ace.
    Il MatchIl doppio muro di Roberto Russo, oggi titolare in coppia con Loser, apre il match (0-2), Ishikawa incrementa, ma il primo tempo dell’ex Podrascanin tiene la Lube a contatto. Mattia Bottolo va a segno, ma Loeppky spreca al servizio. Chinenyeze chiude lo scambio lungo del pari (5-5). Break di Perugia con il colpo di prima intenzione di capitan Giannelli e il maniout di Ishikawa (7-10). I Block Devils amministrano con il primo tempo di Russo e le diagonali di Herrera e dello schiacciatore giapponese e l’attacco di Semeniuk che firma l’11-14. Aggancio Lube con l’ace di Mattia Bottolo (16-16), ma i bianconeri centano un nuovo break con il maniout di Ishikawa (16-18). Nuovo pari con il servizio vincente di Hossein, ma la Sir allunga verso il finale e conquista il set point 22-24. Chiude Semeniuk in diagonale 23-25.
    La Sir Susa Vim Perugia parte avanti anche in avvio del secondo set (2-4). Muro out di Herrera e i Blok Devils restano avanti. I padroni di casa sorpassano con la pipe di Mattia Bottolo, ma sprecano particolarmente al servizio e commettono qualche fallo di troppo: ne approfitta la truppa bianconera che avanza 10-12. Il muro di Chinenyeze sull’attacco di Ishikawa vale il pari e si innesca un punto a punto anche nella fase centrale di questo set. Yuki Ishikawa protagonista del nuovo allungo: prima va a segno dai nove metri, poi serve Herrera che gioca di potenza sulle mani del muro marchigiano (16-19). Medei chiama il time out e al rientro in campo vanno a segno Gargiulo e Loeppky, ma i Block Devils si tengono avanti e volano 19-21 con i maniout di Herrera e Semeniuk. I padroni di casa annullano il gap e con il maniout di Mattia Bottolo rimettono i conti in pari, ma capitan Giannelli suona la carica e il muro di Loser sull’attacco di Bottolo vale il set point. La Lube rovescia con il muro su Ishikawa e l’attacco vincente di Lagumdzija porta il set ai vantaggi (24-24). Bottolo spara il servizio out e Perugia ha un nuovo set point, ma la diagonale di Loeppky allunga ancora la contesa. Pipe di Bottolo, invasione aerea di Lagundzija e si va avanti punto a punto: alla fine il set è della Lube con il muro di Mattia Boninfante su attacco di Semeniuk. (29-27)
    L’ace di Roberto Russo porta avanti i bianconeri in avvio del terzo set, muro di Loser sulla pipe di Loeppky, ma la Lube sorpassa con due attacchi out di Herrera e il muro su Ishikawa. I padroni di casa alzano il muro e si portano sull’8-4. Sir a contatto con l’ace di Loser, il primo tempo di Russo e l’ace di Jesus Herrera (9-8). Gargiulo colpisce in diagonale, Loeppky spreca al servizio, Loser attacca e mura Chinenyeze (13-13). Equilibrio anche nella fase centrale di questo set con l’attacco di Herrera che vale il 17-17. Ishikawa chiude con astuzia lo scambio che riporta avanti i suoi e nel finale si va aventi spalla a spalla. L’invasione aerea di Santi Orduna riporta in pari il set. L’attacco out di Kamil Semeniuk regala il set point ai ragazzi di Medei che chiudono con l’ace di Mattia Bottolo.
    La Lube spinge sull’acceleratore con l’ace di Lagumdzija (5-2), Gargiulo e Mattia Bottolo amministrano il vantaggio giocando sulle mani del muro bianconero, errori al servizio da entrambe le parti. L’attacco out di Ishikawa e il muro sulla parallela di Herrera aumentano il divario. Perugia recupera con la pipe di Semeniuk, che dai nove metri spreca. Mattia Bottolo guida l’allungo dei suoi (17-22). Ishikawa dalla seconda linea prova a rientrare in partita, ma i padroni di casa, spinti dal proprio pubblico, avanzano verso il match point, che conquistano con l’attacco di Lagumdzija (24-15). Chiude Gargiulio 25-16.
    IL TABELLINOCUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SUSA VIM PERUGIA  3-1Parziali: 23-25, 29-27, 25-22, 25-16.
    ARBITRI Andrea Pozzato (BZ), Vincenzo Carcione (Rm)
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Boninfante 2, Lagumdzzija 18,Podrascanin 3, Chinenyeze 10, Loeppky 14, Bottolo 20, Balaso (L), Gargiulo 6, Hossein 1, Orduna, Bisotto (L), Dirlic. N.E. Nikolov, TenorioAll. Medei, vice Giannini
    SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 2, Herrera 19, Russo 9, Loser 8, Semeniuk 10, Ishikawa 12, Colaci (libero), Zoppellari, Piccinelli, Solè.  N.e: Vagnetti (libero), Candellaro, Cianciotta.All. Angelo Lorenzetti, vice all. Massimiliano Giaccardi.
    LE CIFRECIVITANOVA:  b.s.25, ace 5, 49% ric. pos., 21% ric. prf., 53% att., 13 muri.PERUGIA:  b.s.14, ace 5, 42% ric. pos., 21% ric. prf., 43% att., 5 muri.
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    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO