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    Altra battaglia al PalaMazzola di Taranto, ma la rimonta alla fine fa felice Modena

    Al PalaMazzola va in scena un’altra battaglia e un altro spettacolo di alto livello, dove Modena ha la meglio al tie-break ( 25-21, 23-25, 26-24, 17-25, 8-15), ma Taranto strappa comunque un punto preziosissimo in ottica classifica.

    Dopo aver vinto il primo parziale con un ottimo atteggiamento, gli ionici vanno in vantaggio anche nel secondo ma si perdono sul finale. Rientrano però nel terzo con una grande rimonta, sotto di 5 punti, e riescono a vincere il set portandosi sul due a uno. Nel quarto set, però, Modena cresce ancora e con un ottimo Anzani (mvp del match), e spinti da Buchegger (top scorer con 20 punti), con l’ inserimento di Davyskiba che dà equilibrio, si aggiudicano alla fine anche il tie break e la vittoria da due punti.

    Buona la prestazione sul campo rossoblù di Lanza che rientra a pieno regime firmando 20 punti, e un Tim Held sempre sugli scudi.

    Starting Players – Taranto parte con Zimmermann in regia, Gironi opposto, Held-Lanza in posto 4, D’Heer-Alonso al centro e Luzzi libero. Modena si schiera inizialmente col sestetto composto da De Cecco-Buchegger in diagonale principale, Gutierrez-Rinaldi bande, Anzani-Sanguinetti centrali, Federici libero di ricezione e Gollini libero di difesa.

    1° set – I padroni di casa partono meglio, il muro di Alonso su Rinaldi vale il 7-4. Modena prova a ricucire con gli ace prima di Buchegger poi di Gutierrez, 11-10. Taranto allunga nuovamente, 15-12 con l’ace di D’Heer, poi è un’altra battuta vincente di Buchegger a riavvicinare i gialloblù, 18-17. I due punti consecutivi di Lanza spingono Taranto alla conquista del set, che termina 25-21 in favore dei pugliesi. 2° set – L’avvio del secondo parziale è in equilibrio, 5-5, poi Modena prova a staccarsi e va sopra 8-10. Taranto ritrova la parità, l’attacco in diagonale di Gironi vale il 13-13. Con Taranto che piazza il sorpasso, Giuliani manda in campo Davyskiba al posto di Rinaldi. Il terzo e il quarto ace di giornata di Buchegger valgono il nuovo vantaggio di Modena, 20-21, ed è proprio l’opposto austriaco a caricarsi la squadra sulle spalle nel finale di un parziale che si chiude 23-25 con il punto di Anzani: è 1-1.

    3° set – Nel terzo set, in cui Giuliani conferma in campo Davyskiba, Modena scatta subito in avanti, 4-7. I gialloblù crescono a muro, 5-10, ma Taranto non molla e ricuce, 12-12 con l’attacco di Lanza. Si procede punto a punto, 18-18. L’allungo decisivo è di Taranto, che chiude 26-24 sull’errore in attacco di Gutierrez e si porta avanti 2-1.

    4° set – Modena, che schiera Stankovic al posto di Sanguinetti, parte col piede giusto nel quarto parziale, 3-6. I gialloblù tengono i tre punti di vantaggio, il mani fuori di Gutierrez vale il 9-12. Modena allunga ancora, 10-16 con il punto di Davyskiba dopo il buon servizio di Gutierrez. I padroni di casa non riescono ad arginare la squadra di Giuliani che si porta 14-22 con l’ace del suo martello bielorusso, poi chiude 17-25 coi due muri consecutivi di Stankovic che portano il match al tie-break.

    5° set – L’avvio del quinto set è punto a punto, poi Modena si stacca e va 4-6 ed è 6-8 al cambio di campo col mani fuori di Davyskiba. Ancora il martello bielorusso protagonista nell’allungo dei canarini, 6-12. A chiudere la partita è l’attacco di Gutierrez che vale l’8-15.

    Gioiella Prisma Taranto 2Valsa Group Modena 3(25-21, 23-25, 26-24, 17-25, 8-15)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 2, Held 16, Alonso 13, Gironi 16, Lanza 20, D’Heer 9, Rizzo (L), Luzzi (L), Alletti 0. N.E. Santangelo, Hofer, Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante. Valsa Group Modena: De Cecco 1, Rinaldi 8, Anzani 16, Buchegger 20, Gutierrez 17, Sanguinetti 3, Gollini (L), Massari 0, Meijs 0, Stankovic 4, Davyskiba 12, Federici (L). N.E. Mati, Ikhbayri. All. Giuliani.Arbitri: Zavater, Verrascina.Note – durata set: 28′, 29′, 34′, 26′, 16′; tot: 133′.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza perde Rohrs e Cachopa, Giannelli fa il fenomeno e Perugia vince 1-3

    Davanti ai 4mila spettatori di una Opiquad Arena stile Finali Scudetto, la Sir Susa Vim Perugia batte in rimonta in quattro set una sfortunata Mint Vero Volley Monza che vince ai vantaggi il primo set poi perde per infortunio due dei suoi uomini migliori, Rohrs e Cachopa, e alla fine non riesce a trascinare la contesa al tie-break. Out anche Russo per gli umbri nel secondo set in una serata che, per come si era messa, prometteva davvero un grande spettacolo. Non che alla fine non lo sia stato, ma il sapore che ha lasciato alla è di quelli agrodolci.

    Il primo set è assolutamente un flash-back perché in campo non si vedono due squadre distanti la bellezza di 20 punti in classifica, ma sembra piuttosto di essere tornati indietro alle finali scudetto di qualche mese fa. In campo è lotta punto su punto, con continui break di Monza (che attacca con il 64% di squadra, 60% di Zaytsev, 70% di Rohrs e 71% di Szwarc) e contro-break di Perugia a suon di ace (saranno 3 a zero in questo primo parziale) fino ai vantaggi, dove a mettere la firma sull’1-0 è un muro di Averill su Ben Tara (27-25).

    Nel secondo Perugia parte forte, sul 3-8 esce per infortunio Rohrs e Monza viene letteralmente travolta (15-25), soffrendo tantissimo a muro (6 block subìti a zero) e vedendo crollare al 38% la propria percentuale in attacco, fatta eccezione per Zaytsev che ne mette a terra altri 5 con il 62%. Per la cronaca, best scorer del secondo set è uno scatenato Giannelli con 6 punti conditi da tre muri e un ace!

    Nel terzo la Vero Volley approccia meglio, poi si fa male anche Cachopa, Perugia recupera tre punti di svantaggio, arma il suo arsenale di missili balistici (altri 6 ace a zero) e fa suo anche questo set ricevendo con il 67% di positiva e 47% di perfetta. Nel quarto Monza ci mette tutto il cuore che ha, ed è un cuore davvero grande, ma contro questa Perugia, che si gioca nel finale pure l’asso Ishikawa e va all-in, non c’è davvero nulla da fare.

    MVP del match un Simone Giannelli che dà letteralmente i numeri…: 12 punti con il 67% in attacco, 4 muri e 2 ace. Chapeau! In doppia cifra per la Sir anche Plotnytskyi e Ben Tara, 15 a testa. Tra le fila di Monza best scorer Szwarc con 13, uno in più di Zaytsev che si ferma a 12, entrambi con il 50% in attacco. Pesante il confronto dalla linea dei nove metri (12 ace a 1 in favore degli umbri), così come a muro (13 a 7). A fare la differenza anche la ricezione: 56% di positiva e 42% di perfetta per Perugia, rispettivamente 38% e 22% per Monza.

    Staring Players – Eccheli inizia la sfida con Cachopa in regia opposto a Szwarc, Rohrs e Zaytsev in banda, Averill e Beretta coppia centrale, Gaggini libero. Lorenzetti risponde con le diagonali Giannelli-ben Tara e Semeniuk-Plotnytskyi, al centro Loser e Russo, Colaci libero.

    1° set – Break in avvio di Monza (2-0). Cachopa arma bene i suoi schiacciatori mentre Giannelli in questa prima fase si affida prevalentemente ai centrali. Un muro vincente di Rohrs allarga la forbice (5-2), poi Perugia rientra con i mani-out di Semeniuk e l’ace di Plotnytskyi che vale la parità ai 6. La Mint tiene alte le sue percentuali in attacco e si prosegue punto a punto per tutta la fase centrale del set (10-10, 12-10, 12-12, 15-15). A spaiare le carte sono i servizi vincenti dei Block Devils, come quello di Ben Tara che vale il contro sorpasso sul 16-17, ma i brianzoli non si lasciano scoraggiare: Rohrs vince una contesa a rete e l’ago della bilancia si sposta ancora (19-18). Ai 20 siamo ancora in perfetta parità, poi Plotnytskyi stampa una gran murata su Szwarc e Perugia rimette il naso avanti (20-21), ma Monza ancora una volta tiene la barra dritta, difende fortissimo, porta a casa due rally-point con lo stesso Szwarc e Rohrs e torna nuovamente a condurre (22-21). Ai 24 le squadre sono ancora spalla e spalla e si va così ai vantaggi, dove a decidere questo primo parziale sono alla fine l’errore di Semeniuk dai nove metri e il monster block di Averill su Ben Tara: 1-0 per la Vero Volley.

    2° set – La Sir ricambia il break in avvio e si porta sullo 0-2 all’inizio del secondo set, poi incrementa con Loser (1-4) e tre punti, con un ace, di Giannelli (3-8). A questo punto si scaviglia Rohrs dopo un salto, costretto a lasciare il campo sollevato di peso dai compagni. Al suo posto Marttila. Quando la Mint riesce a togliere Giannelli dalla linea dei nove metri, proprio per mano del finlandese, il tabellone segnapunti riporta un pesante 4-12 in favore degli umbri. Eccheli getta così nella mischia anche Lawani per Szwarc e Di Martino per Beretta, ma ormai il set appare irrimediabilmente compromesso. I Campioni d’Italia sentono l’odore del sangue (6-16, 8-18) e sbranano ogni pallone fino al definitivo 15-25 che riporta il match in parità nel computo dei set. Da segnalare, purtroppo, anche il terzo infortunio della serata rimediato da Roberto Russo, scavigliato anche lui in una discesa a muro.

    3° set – Girato campo, i brianzoli resettano tutto e tornano a esprimersi sui livelli del primo set (7-4). I guai per Eccheli, però, non finiscono: si fa male anche Cachopa, problema al costato per una gomitata sfortunata di Szwarc, che sul punteggio di 7-6 lascia il campo al giovane Mancini, lo scorso anno grande protagonista a Ravenna in A2. Zaytsev e compagni, però, non battono ciglio e continuano a dare filo da torcere ai campioni di tutto (11-8). Come accaduto a inizio match, è con lunghe serie al servizio che Perugia riesce a togliersi d’impaccio e riprendere gli avversari: 11-11 con ace di Ben Tara e affondo di Giannelli su una ricezione slash dei brianzoli. Quando la stampa due volte a terra in battuta anche Solè (13-16), Eccheli chiama timeout, ma ora l’impressione è che invertire l’inerzia possa essere davvero complicato per i padroni di casa. Messaggio che recapita forte e chiaro ancora Giannelli, che stampa un altro muro e al momento, udite udite, è il top scorer del match con 12 punti. La forbice si allarga inesorabile (16-20) e alla fine per la Sir andare sul 2-1 è un gioco da ragazzi (17-25 con doppio ace di Loser). Nel finale da segnalare l’ingresso in campo per Monza del coreano Lee.

    4° set – Lorenzetti a questo punto si gioca anche la carta Ishikawa per Semeniuk, per la gioia dei tanti tifosi giapponesi presenti a Monza, ma dall’altra parte della rete il cuore dei brianzoli merita tutti gli applausi dei 4mila presenti, con i ragazzi di coach Eccheli che di darsi per vinti proprio non ne vogliono sentir parlare (4-4, 8-6, 10-8). Zaytsev continua a martellare come un fabbro, Mancini in regia dimostra tutta la personalità e il talento che lo contraddistinguono, e al giro di boa del quarto Perugia è ancora costretta a inseguire (12-10). La parità arriva però poco dopo, ai 13, così come l’immediato sorpasso per mano di Plotnytskyi. La situazione di testa a testa dura qualche scambio, poi l’ex di turno piazza anche l’ace, una costante ormai, e la Sir trova anche il break di vantaggio (14-16). Monza pareggia ai 17, ma su palla alta Ishikawa è una macchina (17-19). Alla fiera dell’ace di iscrive pure Herrera e quando Szwarc tira lungo il pallone del -4 (17-21) a scivolare via sono anche le ultime speranze dei brianzoli di portare la contesa al tie-break e tornare così a muovere la classifica. Lo spettacolo offerto regala un ultimo sussulto (20-22) che costringe anche Lorenzetti a chiamare timeout, ma il dado ormai è tratto: Ishikawa, Plotnytskyi, ace di Ishikawa e via con i titoli di coda (20-25).

    Mint Vero Volley Monza 1Sir Susa Vim Perugia 3(27-25, 15-25, 17-25, 20-25)Mint Vero Volley Monza: Beretta 0, Kreling 1, Zaytsev 12, Averill 5, Szwarc 13, Rohrs 8, Picchio (L), Lee 0, Marttila 8, Lawani 0, Mancini 0, Di Martino 5, Gaggini (L). N.E. All. Eccheli. Sir Susa Vim Perugia: Ben Tara 15, Semeniuk 9, Russo 5, Giannelli 12, Plotnytskyi 15, Loser 8, Piccinelli (L), Herrera Jaime 1, Solé 2, Colaci (L), Ishikawa 7. N.E. Candellaro, Zoppellari, Cianciotta. All. Lorenzetti. Arbitri: Piana, Giardini, Russo. Note – durata set: 34′, 29′, 27′, 29′; tot: 119′.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Novara spuntata contro Conegliano, due big non saranno della partita

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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    Frosini protagonista della rimonta della Uyba: “Felicissima di aver dato una mano alla squadra”

    Si apre con il successo casalingo della Eurotek Uyba Busto Arsizio su Il Bisonte Firenze la decima giornata di Serie A1 Tigotà. Alla E-work Arena, ottimo inizio della squadra di Bendandi, con Malual autrice di 7 punti, che chiude 25-17 il primo set. Alla ripresa, arriva la reazione della formazione di casa, che nel secondo parziale sfiora il 50% in attacco e si impone 25-20. Frosini, subentrata nel secondo set, è l’assoluta protagonista del terzo set (7 punti) mentre Firenze non trova efficacia in attacco e si ferma a quota 15. 

    Sempre sugli scudi Frosini, inarrestabile anche nel quarto e ultimo parziale, con 7 palloni su 8 messi a terra in attacco. Altrettanti, ma non sufficienti per riaprire la sfida, i punti di Malual, che chiuderà il match da top scorer con 21 punti e 3 muri. Prestazione di altissima intensità per i liberi, Giulia Leonardi e Federica Pelloni, che si sfidano con un susseguirsi di difese e salvataggi spettacolari. Giorgia Frosini, MVP con 17 punti in due set e mezzo, è seguita da Kunzler (14 punti), Piva e Obossa a quota 9. 

    Busto vola provvisoriamente in quinta posizione in classifica a quota 18, inanellando la settima gara consecutiva a punti, prosegue il momento di difficoltà di Firenze, decima a +1 da Perugia.

    Giorgia Frosini (Eurotek Uyba Busto Arsizio): “Sono felicissima di aver dato una mano alla squadra, soprattutto in una gara in cui magari non siamo partite benissimo, contro una squadra che ha messo in campo tutto e a cui va un grande applauso. Sono felice del premio di MVP, ma se sono andata così bene è merito di tutte le mie compagne e del gran lavoro che facciamo tutti i giorni in palestra. Sono emozionata, per me quello che è successo stasera conta tantissima e voglio continuare a impegnarmi per migliorare sempre più”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Firenze, Bendandi: “È la seconda gara consecutiva in cui subiamo un po’ troppo caratterialmente”

    Come contro Perugia, Il Bisonte Firenze parte forte e conduce per un set e mezzo, ma poi subisce il ritorno della Eurotek Uyba Busto Arsizio, che alla fine vince 3-1 conquistando il sesto successo nelle ultime sette partite. Decisiva la mossa di Barbolini a metà del secondo parziale, con l’ingresso di Frosini che grazie ai 17 punti messi a segno in due set e mezzo (e il 65% di positività in attacco) si prende anche il titolo di MVP, ma fondamentale pure l’eccezionale lavoro a muro-difesa delle farfalle, che hanno costretto l’attacco delle bisontine all’11% di efficienza.

    Simone Bendandi (coach Il Bisonte Firenze): “Purtroppo torniamo a casa senza punti ed è la seconda gara di seguito in cui subiamo un po’ troppo caratterialmente: contro Busto è stata la fotocopia della partita contro Perugia, perché siamo partite benissimo rispettando il piano che avevamo preparato e giocando con buona grinta e aggressività, poi abbiamo cominciato pian piano a perdere questi riferimenti e la mancanza di lucidità ha inficiato sulla tecnica e sulla tattica.

    Ci siamo trovati senza armi, e alla fine è arrivata una sconfitta che pesa, perché la sfida era alla nostra portata: in questo ciclo di partite dovevamo cercare di prendere più punti possibili, e invece da due match non ci stiamo riuscendo, ma dobbiamo essere brave a non fasciarci la testa. Mercoledì abbiamo subito una gara molto importante contro Talmassons, in cui in palio ci saranno punti vitali: se riusciamo ad avere l’umiltà e la lucidità di resettare, giocare a pochi giorni di distanza ci potrà far bene perché avremo meno tempo per pensare a quanto accaduto oggi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Firenze si spegne dopo il primo set, Busto Arsizio vince da tre punti

    Al cospetto di un Bisonte Firenze combattivo e agguerrito come non mai, la Eurotek UYBA Busto Arsizio conquista altri 3 importantissimi punti vincendo per 3-1 davanti ai 1700 della e-work arena. La squadra bustocca sale così al quinto posto in classifica.

    Partita sotto un set a zero e in sofferenza per i colpi di Malual, la migliore delle sue (21 a tabellino), la squadra di Barbolini ha dovuto sudare parecchio per trovare un argine al gioco toscano. La svolta a metà del secondo set con gli ingressi di Olaya (dentro un set e mezzo per Piva) e di Frosini, letteralmente on-fire questa sera: Giorgia sarà alla fine MVP e top scorer bustocca con 17 punti e il 65% offensivo.

    Da lì in poi la UYBA ha trovato più equilibrio ed è riuscita con il passare dei minuti ad imporre il proprio gioco. Di fronte ad un Bisonte super ispirato in fase difensiva, anche la UYBA ha dovuto spremere tutte le proprie risorse in seconda linea per conquistare gli scambi, spesso lunghi e combattuti (menzione per Pelloni, che avrebbe meritato l’MVP al pari di Frosini). Con Kunzler sempre continua in attacco (14 per lei) in evidenza anche Van Avermaet, spina nel fianco della retroguardia toscana.

    SESTETTI – Busto Arsizio parte con Boldini – Obossa, Sartori – Van Avermaet, Piva – Kunzler, Pelloni libero. Firenze risponde con Battistoni – Malual, Mancini – Butigan, Nervini – Davyskiba, Leonardi libero.

    1° SET – Nel primo set la UYBA parte forte al servizio con Piva e Obossa (6 punti nel set per lei, 6-3), ma poi pasticcia con qualche errore di troppo e agevola il recupero e il sorpasso di Firenze che inizia a difendere tutto (6-8). Malual (7 nel game, bene anche a muro) è il punto di riferimento di Battistoni (10-14), mentre sale anche Davyskiba che chiude il lungo scambio che porta al 13-19. Barbolini inserisce Olaya per Kunzler ma Firenze amministra senza problemi e chiude velocemente 17-25.

    2° SET – Nel secondo set la UYBA riparte aggressiva (Van Avermaet sugli scudi con 2 muri e 2 attacchi fino al 9-4), ma Firenze non molla e recupera in fretta (10-8). Barbolini inserisce Frosini per Obossa ma il Bisonte pareggia e sorpassa con Malual e l’ace di Davyskiba (11-12). Per la UYBA entra anche Olaya per Piva (11-13), mentre Frosini trova i due colpi che valgono il 13-13 e la colombiana piazza la doppietta del 16-14. Van Avermaet colpisce per il 18-15 e il 19-16, Kunzler sale in cattedra (23-17), Frosini mura il super 24-19, Olaya chiude 25-20.

    3° SET – Nel terzo set Barbolini conferma Frosini e Olaya e la lotta è ad ogni punto. Kunzler e Boldini trovano un break (9-5), Pelloni è su tutte le palle, Frosini brava anche in situazioni non scontate (11-7); Bendandi prova Cagnin per Nervini sul 13-8, mentre la UYBA ora sembra più padrona delle azioni con Frosini ancora a segno per il 15-10. Sul 17-12 rientra Piva per Olaya e la solfa non cambia: ora le biancorosse comandano (21-15) e volano veloce al 25-15 con Frosini (7 nel parziale) ancora on fire.

    4° SET – Nel quarto set Barbolini riconferma Piva e Frosini mentre Firenze punta tutto su Malual, praticamente sempre chiamata in causa da Battistoni. Frosini e Kunzler confezionano l’8-6, Sartori mura il super muro del 9-6. Frosini colpisce anche con il pallonetto (12-9), ma non è ancora finita. Davyskiba impatta sul 14-14, poi Kunzler serve bene e la UYBA si rilancia con Piva (17-15); le farfalle combattono e conquistano il prezioso 19-15 con Frosini, con Piva che mura il 20-15. Sartori firma l’ace del 22-16 e chiude di fatto il match, con Barbolini che fa esordire anche Morandi in seconda linea. Finisce 25-19.

    EUROTEK UYBA BUSTO ARSIZIO 3IL BISONTE FIRENZE 1(17-25, 25-20, 25-15, 25-19)

    EUROTEK UYBA BUSTO ARSIZIO: Kunzler 14, Sartori 6, Obossa 9, Piva 9, Van Avermaet 7, Boldini 1, Pelloni (L), Frosini 17, Olaya 5, Morandi. Non entrate: Scola, Howard, Lualdi, Van Der Pijl (L). All. Barbolini.IL BISONTE FIRENZE: Davyskiba 12, Butigan 6, Malual 21, Nervini 4, Mancini 4, Battistoni 1, Leonardi (L), Acciarri 4, Agrifoglio, Cagnin, Giacomello. Non entrate: Lapini (L), Ribechi. All. Bendandi.

    ARBITRI: Pozzato, Brunelli. NOTE – Spettatori: 1690, Durata set: 24′, 26′, 25′, 26′; Tot: 101′. MVP: Frosini.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza ritrova Kovacevic e il successo, Anastasi: “L’importante era solo vincere”

    Gas Sales Bluenergy Piacenza ci impiega poco meno di un’ora e mezza di gioco per avere la meglio, nell’anticipo della 10a giornata di SuperLega Credem Banca, su Yuasa Battery Grottazzolina vincendo per 3-0 tornando così al successo dopo tre battute d’arresto consecutive. Sette vittorie in campionato quando al termine del girone di andata manca una sola partita, terzo posto in classifica riconquistato in attesa della conclusione della decima giornata.

    Si è rivisto in campo Kovacevic dopo oltre un mese di assenza, ma soprattutto si è vista una Gas Sales Bluenergy Piacenza ritrovare determinazione e punti importanti grazie ad una battuta a tratti efficace e un muro che ha toccato tanti palloni. Ottima prova di Romanò che ha chiuso con il 59% in attacco e 13 punti in tabellino, bene al centro con Simon che ha chiuso con l’88% in attacco e tre muri, gli stessi messi a terra da Galassi (60% in attacco).

    Andrea Anastasi (allenatore Gas Sales Bluenergy Piacenza): “Oggi l’importante era solo vincere, non siamo stati brillanti ma sono contento di aver visto in campo qualche giocatore che è stato fermo per settimane. Uros Kovacevic ha faticato davanti ma molto bravo in seconda linea. Grottazzolina ha due punti in classifica ma è una squadra pericolosa, siamo stati ordinati a muro e fatto bene in difesa, sono contento perché anche in battuta quando è stato necessario si è vista una buona efficacia come nel secondo e terzo set. Abbiamo vinto fino ad ora sette partite e con tutti i problemi che abbiamo avuto non sono poche”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cosedil Saturnia cede al tie break contro la capolista Pordenone

    La Cosedil Saturnia Acicastello incassa la prima sconfitta interna, al tie break, per mano della capolista Tinet Prata di Pordenone. Dopo la disfatta di Siena la formazione biancoblu non riesce ad invertire la tendenza, scivolando pure sul taraflex del PalaCatania, fin qui fortino della formazione castellese che sotto gli occhi del pubblico amico aveva sempre raggiunto il successo. Gara in salita sin dai primi scambi, con la prima della classe abile a portare a casa subito il primo set. Trovato il pari la Cosedil Saturnia Acicastello non riesce a capitalizzare il terzo set, centrando invece il compito durante il parziale successivo. Al quinto gioco un break positivo dei friulani determina l’esito dell’incontro.
    LA PARTITA
    Torna in panchina, dopo lo stop causa influenza, Camillo Placì, confermando la formazione tipo delle ultime uscite con Saitta al palleggio e Argenta al suo opposto, Basic e Manavì nella diagonale di posto 4, Bossi e Bartolucci al centro e Pierri a difendere in seconda linea nel ruolo di libero.
    Tinet Prata Pordenone in campo uguamente con la formazione tipo, con Di Pietro che manda in campo Alberini in cabina di regia con Gamba all’opposto, Terpin e Ernastowick in banda, Scopelliti e Katalan centrali e Benedicenti nel ruolo di libero.
    PRIMO SET
    La formazione etnea deve subito fare i conti con l’ottimo stato di forma degli ospiti che in una manciata di minuti scattano in vantaggio. I padroni di casa provano a tenere il passo ma sul 7-11 Placì decide di spezzare il ritmo e chiama time out.
    I friulani rimangono sul pezzo e continuano a macinare punti. Argenta tenta di impensierire gli avversari firmando un ace (9-13) ed un mani fuori (10-14), Manavì lo sostiene, ma la distanza rimane di quattro lunghezze. Placì concede spazio a Rottman, Lucconi e Orto, che rilevano Basic, Argenta e Manavi. È proprio il neo acquisto ad incidere e riportare sotto i suoi (15-17). Gli ospiti tuttavia riprendono in mano il pallino del gioco e conducono sul 22-25.
    SECONDO SET
    Placì mischia le carte e schiera subito Lucconi e Rottman, i quali ripagando la fiducia mettono il proprio segno sui primi due punti del gioco. Set in crescendo per l’opposto, il quale si conferma pungente anche da posto quattro (7-4). Manavì alza l’asticella in attacco (10-8) ed a muro costringendo Di Pietro al time out (14-10). Al rientro Lucconi e Rottman continuano a guidare i compagni, rispettivamente 8 e 4 punti per loro al termine del parziale. Sale il ritmo anche in casa Tinet Prata Pordenone e gli ultimi scambi diventano cruciali: Lucconi timbra il 23-21, Ernastowicz mette a segno il lungolinea che vale il 23-22 e ancora Lucconi costringe all’errore in difesa gli avversari giungendo al set ball. Manavi e Bartolucci a muro concludono l’opera.
    TERZO SET
    Falsa partenza per i padroni di casa al terzo set, con Saitta e compagni subito sotto 1-4. Placì concede ai suoi 30 secondi per schiarirsi le idee ed al rientro in campo Lucconi in diagonale e Bartolucci con un monster block riportano la Cosedil Saturnia Acicastello in partita. Il divario tuttavia torna rapidamente a farsi importante, con Tinet Prata Pordenone che mostra di saper gestire bene la fase muro difesa. Placì gioca subito anche la sua seconda chance per fermare il gioco (6-11), la distanza però cresce ancora fino al 6-15. Un break che compromette l’esito del parziale: nonostante gli sforzi infatti i padroni di casa non riescono a rimediare ed i friulani tornano a mettere il naso avanti nel conto dei set.
    QUARTO SET
    Torna in campo Basic ed incide subito con 4 punti determinanti per raggiungere il primo vantaggio del parziale (8-7). Si accende la gara, complice anche qualche incertezza di troppo da parte del duo arbitrale che costringe addirittura al doppio check in più occasioni. Basic seguita a colpire gli avversari con tutte le armi a disposizione, lo sostiene Lucconi. Dall’altra parte bene Gamba ed Ernastowicz, così le due squadre procedono in un avvincente botta e risposta fino al 18 pari. A quel punto sono ancora Basic in attacco e Lucconi con un ace a spingere per i biancoblu (20-18), con Bartolucci e Saitta a proseguire e Manavì a completare.
    QUINTO SET
    Il tie break s’inizia in equilibrio: ace di Lucconi, monster block di Bartolucci, Terpin riporta avanti i suoi e Lucconi pareggia i conti in attacco (5-5). All’ace di Alberini risponde invece Manavì (mani fuori) poi Tinet Prata di Pordenone allunga e l’errore di Basic dai nove metri sancisce la prima sconfitta interna per i castellesi.
    TABELLINO
    Cosedil Saturnia Acicastello-Tinet Prata Pordenone 2-3 (22-25; 25-22; 16-25; 25-21; 10-15)
    Cosedil Saturnia Acicastello: Basic 10, Argenta 3, Bartolucci 7, Saitta. 2, Manavi 12, Bossi 8, Pierri (L), Lucconi 20, Rottman 6, Orto 0. Ne: Volpe, Bernardis, Lombardo (L2), Bartolini. All. Placì.
    Tinet Prata di Pordenone: Alberini 1, Terpin, Scopelliti 11, Gamba 26, Ernastowicz  12, Katalan 8, Benedicenti (L), Meneghel 0, Agrusti 0. Ne: Sist, Guerriero, Bomben, Aiello (L2), Truocchio. All. Di Pietro.
    Arbitri: Cruccolini Beatrice di Perugia e Grossi Dario di Roma.
    Durata set: 29’, 28’, 25’, 31’, 18’. LEGGI TUTTO