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    Domotek,Polimeni: “Reggio,pubblico straordinario.”

    Innanzitutto, la Fipav ha disposto un minuto di silenzio in memoria dell’allenatrice Simonetta Avalle, figura simbolo della pallavolo italiana. Simonetta ha segnato la storia del movimento lasciando una impronta indelebile nel volley di vertice e nell’attività dei settori giovanili grazie alla grande passione, alla competenza e all’impegno profuso in oltre 50 anni di carriera”.Parliamo della prima allenatrice della storica Medinex in Serie A in ambito femminile nella città di Reggio Calabria.
    Nel frattempo, Antonio Polimeni, allenatore degli amaranto, commenta la sconfitta contro la capolista Sorrento, elogiando il pubblico e la reazione della sua squadra.
    “Il pubblico è stato straordinario, abbiamo fatto il record di presenze stagionale”, esordisce Antonio Polimeni, coach della Domotek Volley. “È stata una sconfitta che brucia, ma abbiamo lottato pallone su pallone contro una grande squadra. Sorrento ha meritato la vittoria, dimostrando esperienza e gioco di squadra”.
    Polimeni non cerca alibi: “Nonostante l’assenza di Enrico Zappoli,giocatore molto importante per noi, sono entrati praticamente tutti in campo e hanno dato il loro contributo. Murabito, ad esempio, ha fatto una grande partita, ma tutto il gruppo ha dimostrato di poter crescere ancora”.
    “Abbiamo 12 giocatori straordinari e due giovani che lavorano duramente per raggiungere il livello degli altri”, continua Polimeni. “Siamo stracontenti del nostro gruppo e della loro voglia di lottare. Questa partita si doveva giocare in 9 o 10 effettivi, e così è stato”.
    Il coach analizza la sconfitta: “Nel quarto set siamo stati ingenui in alcune situazioni, e questo ci è costato caro. Sorrento è stata brava a sfruttare i dettagli, e questo ha fatto la differenza”.
    Polimeni conclude con un elogio alla capolista: “Sorrento è una squadra forte, che merita la posizione in classifica. Baldi è un giocatore di altra categoria, ma tutta la squadra campana ha dimostrato grande valore. Noi dobbiamo continuare a lavorare e a crescere, per regalare a questo pubblico qualcosa di importante”. LEGGI TUTTO

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    Paolo Monti,”dobbiamo diventare più solidi”

    Smaltita la lunga trasferta in terra sarda, Ferrini  & C tornano a lavorare in palestra per preparare la prossima partita contro un’altra big del girone bianco, il Belluno Volley. Bisogna lasciarsi subito alle spalle la prestazione opaca di domenica; Paolo Monti, assistant coach della The Begin Volley An, analizza la sconfitta contro il Cus Cagliari:
    “È stata una partita difficile, non abbiamo espresso il nostro miglior gioco, quello messo in campo nelle ultime due gare. Forse può aver influito la lunga trasferta, o anche le pessime condizioni fisiche di capitan Ferrini che ha giocato con 38 di febbre, ma non cerchiamo alibi. Ci sono stati momenti in cui abbiamo mostrato buona determinazione, ma non siamo stati costanti e continui e questo ha agevolato il Cus Cagliari che ha sbagliato meno e ci ha messo molto in difficoltà con la battuta e il muro. Dobbiamo continuare a lavorare tanto, specialmente nei dettagli, per diventare una squadra più solida che non si perde per strada” LEGGI TUTTO

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    Piacenza, stage di due mesi con i biancorossi per il giapponese Takuma Kawano

    Gas Sales Bluenergy Piacenza informa che il giocatore giapponese Takuma Kawano dalla giornata di martedì 28 gennaio si unirà alla squadra per uno stage di due mesi in cui studierà il “volley italiano”.

    Grazie ai buoni rapporti con la JVA (la Federazione Giapponese) si è concretizzata questa opportunità per l’opposto nipponico al 3° anno alla Sundai Gakuen High School e candidato alla Nazionale Under 21 maschile del Giappone.

    Una iniziativa già fatta in passato dalla Federazione Giapponese con degli studenti universitari della Chuo, che evidentemente ha dato buoni risultati se ora è la stessa Federazione a proporlo e finanziarlo.

    Classe 2006, un metro e 97 centimetri di altezza, Takuma Kawano terminato il campionato si aggregherà al Waseda University come giocatore d’allenamento. Conseguito il diploma Takumo Kawano ha intenzione di iscriversi all’Università di Waseda.

    Takuma Kawano: “Sono contento di essere in Italia e poter lavorare per un po’ di tempo con grandi campioni. Già altri giocatori giapponesi sono venuti in Italia, voglio conoscere la pallavolo italiana, questa esperienza mi servirà parecchio per il mio futuro, sono solo felice”.

    (fonte: Gas Sales Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Perugia prepara la sfida contro Cuneo, Sirressi: “Dobbiamo sentire dentro quel senso di sopravvivenza”

    La Bartoccini MC Restauri Perugia ha ripreso la marcia inaugurando la settimana che porterà allo scontro diretto in casa di Cuneo con una seduta in sala pesi nella mattina di martedì 28 gennaio. L’obiettivo è dare continuità alla prestazione di domenica che ha fruttato due punti di platino contro una big qual è Novara. Il capitano Imma Sirressi racconta così ai microfoni della società la sfida con le piemontesi:

    “Prima della partita avevo detto alle mie compagne che era importante fare punti, perché non volevo arrivare allo scontro diretto con Cuneo in una situazione sfavorevole – ammette il libero delle Black Angels –. Ovviamente sapevamo bene delle grandi qualità dell’avversario, ma ci siamo dette che avremmo dovuto approfittare di ogni loro possibile calo per metterle sotto pressione, poi, se Novara avesse fatto la solita Novara, pazienza. Così è accaduto nei primi due set, poi loro, giustamente, hanno mischiato un po’ le carte e sono riuscite a portare la sfida al tie-break. Lì abbiamo avuto il merito di rimanere sempre aggrappate nel punteggio e, quando forse nemmeno il pubblico ci credeva più, siamo riuscite nella rimonta”. 

    Emozioni e sensazioni bellissime quelle dell’ultimo fine settimana, ma le Black Angels hanno l’imperativo categorico di metterle subito da parte, perché alle porte ci sono gli incontri che decideranno il destino della stagione, a partire, appunto, dalla trasferta nella tana della Honda Olivero Cuneo:

    “Con Cuneo sarà una sfida delicata – dice Sirressi –. Non dobbiamo arrivarci rilassate solo per il fatto che abbiamo vinto con Novara. Voglio che ci siano dei dubbi, ma soprattutto dobbiamo sentire dentro quel senso di sopravvivenza che d’ora in poi avranno tutte le nostre rivali per la salvezza”.

    Qual è l’aspetto che conterà di più nelle prossime sfide?

    “Sicuramente quello mentale, più di ogni altra cosa, perché ci aspettano veramente battaglie all’ultimo sangue. E anche quando l’avversario sarà in un momento migliore, deve subentrare la ‘tigna perugina’, che noi ormai abbiamo acquisito e fatto nostra”.

    (fonte: Bartoccini Perugia) LEGGI TUTTO

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    Takuma Kawano, stage di due mesi con i biancorossi.

    Piacenza 28.01.2025 – Gas Sales Bluenergy Piacenza informa che il giocatore giapponese Takuma Kawano da oggi si unirà alla squadra per uno stage di due mesi in cui studierà il “volley italiano”.
    Grazie ai buoni rapporti con la JVA (la Federazione Giapponese) si è concretizzata questa opportunità per l’opposto nipponico al 3° anno alla Sundai Gakuen High School e candidato alla Nazionale Under 21 maschile del Giappone.
    Una iniziativa già fatta in passato dalla Federazione Giapponese con degli studenti universitari della Chuo, che evidentemente ha dato buoni risultati se ora è la stessa Federazione a proporlo e finanziarlo.
    Classe 2006, un metro e 97 centimetri di altezza, Takuma Kawano terminato il campionato si aggregherà al Waseda University come giocatore d’allenamento. Conseguito il diploma Takumo Kawano ha intenzione di iscriversi all’Università di Waseda.
    Takuma Kawano: “Sono contento di essere in Italia e poter lavorare per un po’ di tempo con grandi campioni. Già altri giocatori giapponesi sono venuti in Italia, voglio conoscere la pallavolo italiana, questa esperienza mi servirà parecchio per il mio futuro, sono solo felice”. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Lewis e Cretu nuovi ct delle nazionali maschili di Canada e Serbia

    Dopo aver annunciato Giovanni Guidetti come head coach della nazionale femminile, la Federazione Canadese di Pallavolo ha reso noto anche il nome dell’allenatore che siederà sulla panchina della prima squadra maschile. Si tratta di Dan Lewis, ovvero l’attuale coach della squadra francese di Poitevin.

    Lewis è stato primo allenatore del team Canada’s Next Gen e ha preso parte alle Olimpiadi di Tokyo in qualità di Assistant coach di Glenn Hoag. Il ct nativo di Oakville, chiamato a sostituire Tuomas Sammelvuo, esordirà sulla panchina del Canada in occasione della prima tappa della VNL 2025 che si svolgerà proprio ad Ottawa e dovrà vedersela subito con Bulgaria, Olanda, Giappone e Serbia.

    Ma ad Ottawa nella week 1 di VNL Lewis non sarà l’unico esordiente, anche la Serbia avrà un nuovo allenatore. La Federazione serba ha infatti individuato in Gheorghe Cretu la persona giusta per guidare il team balcanico nel quadriennio che porta ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.

    Dal 2022 il tecnico di origini rumene ha guidato la Slovenia nelle competizioni internazionali, con la quale ha vinto una medaglia di bronzo agli Europei del 2023. Dall’anno corrente Cretu sostituirà Igor Kolaković sulla panchina della nazionale maggiore serba, in cui ritroverà i giocatori dello Skra Bełchatów Miran Kujundžić e, l’ex Cisterna, Pavle Perić, di cui è l’attuale allenatore.

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Yuasa, Petkovic a tutto campo: “Niente calcoli, continuiamo così!”

    Domenica al PalaSavelli alle ore 18 arriva Milano, ed è già boom di prenotazioni dagli istituti scolastici per una squadra che sta entrando sempre di più nel cuore della gente
    Grottazzolina/Porto San Giorgio – Ad una manciata di ore dal suo compleanno (trentatré primavere compiute lunedì 27 gennaio), Dusan Petkovic ha le idee molto chiare sul finale di stagione che attende la sua Yuasa Battery. L’opposto serbo, sicuramente tra gli elementi più esperti e carismatici del team guidato da coach Ortenzi, sta recuperando da un problema alla schiena che, aggiunto alla precedente lesione agli addominali, lo ha tenuto fuori per svariati match. Tutto ciò non ha impedito alla squadra di riemergere dalle sabbie mobili in cui si era inevitabilmente cacciata nel girone di andata, ma è altrettanto inevitabile non pensare a cosa sarebbe potuto essere se il gigante di Nis avesse potuto dare il suo miglior contributo in pianta stabile. A Grottazzolina però non piace fare dietrologia, si bada al sodo e questo significa solo e soltanto concetrarsi sull’oggi e sul domani, che nella fattispecie si chiama Milano. La settimana che porta al match di domenica 2 febbraio, con fischio d’inizio previsto al PalaSavelli per le ore 18, è dunque occasione ghiotta per raccogliere le impressioni di un Petkovic a tutto campo.
    Milano è un’ottima squadra, con campioni esperti, un ottimo allenatore e giocatori giovani e talentuosi: come potrà Grottazzolina metterli in difficoltà?Credo che dobbiamo pensare più a noi, giocando come stiamo facendo nell’ultimo periodo e focalizzando l’attenzione sulla nostra parte del campo. Milano sta giocando molto bene in questo periodo, sono in ottima forma; noi sappiamo che il nostro plus in questa seconda parte di stagione è la nostra energia e il fatto di non mollare mai, dobbiamo fare lo stesso contro Milano, mettendo in campo tutto quello che abbiamo e vedremo alla fine se sarà abbastanza.
    Come vedi la corsa alla salvezza? Quanti punti credi siano ancora necessari per essere al sicuro?E’ una lotta molto interessante, e spesso è così, è interessante la corsa per diventare campioni tanto quanto quella per la permanenza in categoria. Credo che non è tempo di fare calcoli, dobbiamo prendere punti ogni volta che se ne presenta la possibilità, ci sono molte possibilità in più per noi rispetto a qualche tempo fa, ma non possiamo pensare ora ai punti perché non sappiamo cosa può accadere la partita dopo. Dobbiamo solo pensare a fare il nostro massimo e credere che potrà essere sufficiente.
    Come sta la tua schiena, e quanto pensi che questa pausa possa aver inciso per recuperare la forma?Sto meglio, spero di continuare così, sto lavorando ogni giorno per migliorare il mio stato di forma, ho avuto un po’ di problemi in questa stagione, non appena arrivavo al mio top di forma sono stato costretto a fermarmi per qualche infortunio, non è una cosa a cui sono abituato ma capita. Sto lavorando per tornare al mio massimo ed aiutare la squadra in questo finale di stagione.
    Sorpreso dalla vittoria della Lube in Coppa Italia? Cosa vi siete detti col tuo amico Podrascanin dopo la vittoria?Sono molto felice per Marko, un amico vero e l’unico serbo in Final Four. Posso dirmi forse un po’ sorpreso perché tutti i team erano molto forti e chiunque avrebbe potuto vincere, ma Civitanova ha dimostrato un ottimo livello di gioco, hanno giocato una grande pallavolo non aggrappandosi ai singoli ma giocando di squadra, complimenti a loro.
    Se potessi togliere un atleta al roster di Milano, chi elimineresti?Anche Milano è un team che non gioca troppo sulle individualità, credo che abbiano un ottimo impianto di squadra, una volta gioca meglio uno e la volta successiva l’altro e credo che questa sia l’idea con cui lavora il loro coach. Spero che tutti i giocatori siano della partita e che noi possiamo mostrare la nostra migliore pallavolo. Ovviamente ho massimo rispetto per Kaziskyi, perché è sicuramente una leggenda della pallavolo e come Podrascanin gioca ormai da tantissimi anni al massimo livello.
    Ti aspettavi un campionato così difficile e combattuto nelle parti basse della classifica e un Monza così in difficoltà?Mi aspettavo esattamente questo, nessuna sorpresa. Credo che potevamo giocare meglio la prima parte di stagione, ma siamo stati molto sfortunati. Quello che abbiamo fatto nell’ultimo periodo è invece qualcosa di grande. Monza ha una situazione difficile che nessuno si aspettava, ma quando abbiamo giocato il primo match contro di loro ho avuto subito la sensazione che qualcosa dovessero cambiare per avere un trend diverso, dunque sorpreso sì ma nemmeno troppo. La Superlega è un campionato di livello altissimo e devi essere attento ad ogni match, ho notato che sin dall’inizio le squadre che lottavano per salvarsi hanno preso punti contro squadre più blasonate, è successo a Taranto, Padova e poi anche a noi. Il campionato è molto bello e divertente, è bello quando le squadre “piccole” rubano punti alle grandi squadre, è interessante per i tifosi e per chiunque segue il volley. Anche molti miei connazionali mi hanno scritto e chiamato per complimentarsi con quello che stiamo facendo in questa seconda parte di stagione, fino a qualche mese fa ci davano per morti e io ho sempre sostenuto ciò che dico ora: non siamo finiti, dobbiamo spingere e crederci, il campionato di quest’anno è veramente di livello altissimo, ma noi ci siamo e vogliamo dire la nostra fino in fondo.
    La gente lo ha capito, tanto che sono già tantissime le prenotazioni arrivate per assistere al match di domenica dai numerosi plessi scolastici coinvolti dal club nelle iniziative promozionali svolte sul territorio. Online a partire da martedì sera (ore 17) anche il link per acquistare online i biglietti sul circuito Vivaticket, mentre sul fronte botteghino martedì e mercoledì sarà possibile acquistare i biglietti presso il PalaGrotta (dalle 18 alle 20) mentre al PalaSavelli biglietteria aperta da giovedì a sabato dalle 16:30 alle 19:30, e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 ad inizio match. LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Petkovic: “Ci davano per morti, ora fanno bene a temerci”

    Ad una manciata di ore dal suo compleanno (trentatré primavere compiute lunedì 27 gennaio), Dusan Petkovic ha le idee molto chiare sul finale di stagione che attende la sua Yuasa Battery Grottazzolina. L’opposto serbo, sicuramente tra gli elementi più esperti e carismatici del team guidato da coach Ortenzi, sta recuperando da un problema alla schiena che, aggiunto alla precedente lesione agli addominali, lo ha tenuto fuori per svariati match. Tutto ciò non ha impedito alla squadra di riemergere dalle sabbie mobili in cui si era inevitabilmente cacciata nel girone di andata, ma è altrettanto inevitabile non pensare a cosa sarebbe potuto essere se il gigante di Nis avesse potuto dare il suo miglior contributo in pianta stabile. A Grottazzolina però non piace fare dietrologia, si bada al sodo e questo significa solo e soltanto concentrarsi sull’oggi e sul domani, che nella fattispecie si chiama Milano.

    Milano è un’ottima squadra, con campioni esperti, un ottimo allenatore e giocatori giovani e talentuosi: come potrà Grottazzolina metterli in difficoltà?

    “Credo che dobbiamo pensare più a noi, giocando come stiamo facendo nell’ultimo periodo e focalizzando l’attenzione sulla nostra parte del campo. Milano sta giocando molto bene in questo periodo, sono in ottima forma; noi sappiamo che il nostro plus in questa seconda parte di stagione è la nostra energia e il fatto di non mollare mai, dobbiamo fare lo stesso contro Milano, mettendo in campo tutto quello che abbiamo e vedremo alla fine se sarà abbastanza”.

    Come vedi la corsa alla salvezza? Quanti punti credi siano ancora necessari per essere al sicuro?

    “E’ una lotta molto interessante, e spesso è così, è interessante la corsa per diventare campioni tanto quanto quella per la permanenza in categoria. Credo che non è tempo di fare calcoli, dobbiamo prendere punti ogni volta che se ne presenta la possibilità, ci sono molte possibilità in più per noi rispetto a qualche tempo fa, ma non possiamo pensare ora ai punti perché non sappiamo cosa può accadere la partita dopo. Dobbiamo solo pensare a fare il nostro massimo e credere che potrà essere sufficiente”.

    Come sta la tua schiena, e quanto pensi che questa pausa possa aver inciso per recuperare la forma?

    “Sto meglio, spero di continuare così, sto lavorando ogni giorno per migliorare il mio stato di forma, ho avuto un po’ di problemi in questa stagione, non appena arrivavo al mio top di forma sono stato costretto a fermarmi per qualche infortunio, non è una cosa a cui sono abituato ma capita. Sto lavorando per tornare al mio massimo ed aiutare la squadra in questo finale di stagione”.

    Sorpreso dalla vittoria della Lube in Coppa Italia? Cosa vi siete detti col tuo amico Podrascanin dopo la vittoria?

    “Sono molto felice per Marko, un amico vero e l’unico serbo in Final Four. Posso dirmi forse un po’ sorpreso perché tutti i team erano molto forti e chiunque avrebbe potuto vincere, ma Civitanova ha dimostrato un ottimo livello di gioco, hanno giocato una grande pallavolo non aggrappandosi ai singoli ma giocando di squadra, complimenti a loro”.

    Se potessi togliere un atleta al roster di Milano, chi elimineresti?

    “Anche Milano è un team che non gioca troppo sulle individualità, credo che abbiano un ottimo impianto di squadra, una volta gioca meglio uno e la volta successiva l’altro e credo che questa sia l’idea con cui lavora il loro coach. Spero che tutti i giocatori siano della partita e che noi possiamo mostrare la nostra migliore pallavolo. Ovviamente ho massimo rispetto per Kaziskyi, perché è sicuramente una leggenda della pallavolo e come Podrascanin gioca ormai da tantissimi anni al massimo livello”.

    Ti aspettavi un campionato così difficile e combattuto nelle parti basse della classifica e un Monza così in difficoltà?

    “Mi aspettavo esattamente questo, nessuna sorpresa. Credo che potevamo giocare meglio la prima parte di stagione, ma siamo stati molto sfortunati. Quello che abbiamo fatto nell’ultimo periodo è invece qualcosa di grande. Monza ha una situazione difficile che nessuno si aspettava, ma quando abbiamo giocato il primo match contro di loro ho avuto subito la sensazione che qualcosa dovessero cambiare per avere un trend diverso, dunque sorpreso sì ma nemmeno troppo. La Superlega è un campionato di livello altissimo e devi essere attento ad ogni match, ho notato che sin dall’inizio le squadre che lottavano per salvarsi hanno preso punti contro squadre più blasonate, è successo a Taranto, Padova e poi anche a noi. Il campionato è molto bello e divertente, è bello quando le squadre “piccole” rubano punti alle grandi squadre, è interessante per i tifosi e per chiunque segue il volley. Anche molti miei connazionali mi hanno scritto e chiamato per complimentarsi per quello che stiamo facendo in questa seconda parte di stagione, fino a qualche mese fa ci davano per morti e io ho sempre sostenuto ciò che dico ora: non siamo finiti, dobbiamo spingere e crederci, il campionato di quest’anno è veramente di livello altissimo, ma noi ci siamo e vogliamo dire la nostra fino in fondo.”

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO