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    ITF Rome e Andrézieux-Bouthéon: I Main Draw

    Susan Bandecchi nella foto

    ITF ROME(Usa 75k indoor)[1] Solana Sierra vs TBDValeriya Strakhova vs TBDRobin Anderson vs TBDCarol Zhao vs [8] Sophie Chang
    [4] Iva Jovic vs TBDMalaika Rapolu vs Akasha Urhobo Kayla Cross vs Caty Mcnally Sara Cakarevic vs [6] Irene Burillo escorihuela
    [7] Maria Mateas vs Whitney Osuigwe Gabriela Lee vs Madison Sieg TBD vs TBDEva Vedder vs [3] Louisa Chirico
    [5] Hanna Chang vs TBDCarson Branstine vs TBDVictoria Hu vs Ekaterina Makarova Usue Maitane Arconada vs [2] Emiliana Arango

    ITF ANDREZIEUX-BOUTHEON(Fra 75k indoor)[1] Jessika Ponchet vs Lina Gjorcheska Lucie Nguyen tan vs Marina Bassols ribera Astrid Lew yan foon vs Amandine Hesse Harmony Tan vs [6] Barbora Palicova
    [4] Elsa Jacquemot vs Alina Charaeva Elvina Kalieva vs Alice Rame Cagla Buyukakcay vs TBD[7] Susan Bandecchi vs TBD
    [5] Oksana Selekhmeteva vs Margaux Rouvroy TBD vs TBDGabriela Knutson vs TBDJulia Avdeeva vs [3] Victoria Jimenez kasintseva
    [8] Manon Leonard vs TBDMeiling Wang vs TBDAyla Aksu vs TBDEmeline Dartron vs [2] Ena Shibahara LEGGI TUTTO

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    Sinner prima del rientro in Italia: “Ora un po’ di tempo libero, meglio un giorno di pausa in più per poi essere di nuovo pronti”

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner ha posato con la coppa degli Australian Open per le classiche foto di rito dei campioni in alcuni degli angoli più suggestivi di Melbourne. Nonostante il brutto tempo e qualche scroscio di pioggia, un Jannik sorridente e rilassato ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni su come ha festeggiato il successo e i suoi prossimi programmi a breve termine. Riposo e poi tanto lavoro, lo aspetta una tirata importante tra febbraio e marzo.
    “Il primo Slam è diverso, è un sollievo. Vedi le cose che puoi fare se giochi alla grande. Il secondo forse te lo godi un po’ di più, ma ogni Slam che vinci ha una storia diversa e le sue difficoltà”
    “Dopo la partita ho chiamato a casa, era tutto ok” racconta Jannik, “poi dopo siamo andati a mangiare qualcosa insieme con tutto il team. Non abbiamo fatto niente di speciale, è stato un momento molto molto bello perché alla fine soprattutto nei Grande Slam, in mezzo a tanta gente per due settimane…, abbiamo ritrovato il nostro tempo per noi, con una cena tutti assieme, ed eravamo molto felici”.
    I prossimi programmi: “Devo vedere, ora ci sta avere un po’ di tempo libero, poi quando ci rimettiamo al lavoro sarà 100% tennis. Meglio prenderci un giorno in più di pausa per poi essere di nuovo pronti per una lunga tirata. Dopo ci sono tanti tornei importanti dove devi essere al top se voglio essere competitivo, però il bilanciamento fuori dal campo è fondamentale”.
    “Non so ancora se sarò al Quirinale da Mattarella, devo decidere”.
    Come ha rincuorato Zverev sul palco della premiazione ha toccato tutti: “Il dolore della sconfitta è ancor più intenso della gioia per la vittoria. Noi siamo tutti più attaccati alle cose che non riusciamo, è forse un nostro difetto…”.
    Sinner dovrebbe tornare in campo a Rotterdam, quest’anno anticipato al 3 febbraio, dove è campione in carica; quindi è iscritto al torneo ATP di Doha, passato quest’anno a categoria 500 e che presenterà un vero parterre de roi (Sinner, Alcaraz, Djokovic, Medvedev). Poi il volo negli USA per i primi due Masters 1000 della stagione, Indian Wells e Miami, con l’antipasto della esibizione a Las Vegas appena prima dell’avvio del torneo californiano.
    Due mesi che si prospettano impegnativi per il n.1, anche solo per i tanti spostamenti nel giro di pochi giorni, oltre che per i 1500 punti da difendere (ha perso quelli della semifinale a Indian Wells per la nota vicenda Clostebol). Chissà che la sua frase “Ora un po’ di tempo libero” non presuma un ritiro da Rotterdam per riposare ed allenarsi. Lo scorso autunno ricordiamo la scelta di saltare il torneo di Vienna, del quale era campione in carica nel 2023, per riposare ed allenarsi in vista del gran finale di stagione. Per i risultati raggiunti a Torino e Malaga, il suo programma è stato ineccepibile.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Record di ascolti per Warner Bros. Discovery: la finale di Sinner fa la storia

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    La vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open 2025 ha riscritto non solo la storia del tennis italiano, ma anche quella degli ascolti televisivi, regalando a Warner Bros. Discovery il miglior risultato di sempre. La finale, trasmessa in simulcast sul canale NOVE e su Eurosport, ha catalizzato l’attenzione di un pubblico record.
    I numeri sono straordinari: il match è stato seguito complessivamente da 3,5 milioni di spettatori, registrando uno share del 33% sul pubblico totale. Il momento più emozionante, il match point delle 12:28, ha toccato un picco di 5 milioni di spettatori (4.900.000 AMR), testimoniando come l’Italia intera si sia fermata per assistere al trionfo del campione altoatesino.
    Per il canale NOVE si è trattato di una giornata storica. Il network ha registrato la sua miglior performance di sempre con il 7,5% di share sul pubblico totale nelle 24 ore, conquistando il terzo posto tra i canali nazionali. Durante la trasmissione dell’incontro, NOVE è addirittura balzato in testa alla classifica dei canali nazionali, con uno share del 22% e 2,4 milioni di spettatori.
    Anche Eurosport ha brillato con numeri eccezionali: su Eurosport 1 il match ha raggiunto oltre 1,1 milioni di spettatori, con l’11% di share sul pubblico totale e uno straordinario 48,5% di share sulla pay-tv. Durante la fascia di messa in onda, Eurosport si è posizionato come terzo canale nazionale sul pubblico totale e primo canale pay, mentre nelle 24 ore ha mantenuto il decimo posto tra i canali nazionali con l’1,9% di share sul pubblico totale.
    Il successo ha coinvolto l’intero portfolio Warner Bros. Discovery, che nelle 24 ore ha totalizzato il 16% di share con 1,6 milioni di spettatori, segnando il miglior risultato di sempre per il gruppo. Questi dati confermano non solo il crescente interesse per il tennis in Italia, ma anche il successo della strategia multipiattaforma adottata da WBD per la copertura del torneo.
    La scelta di trasmettere l’incontro sia in chiaro che su piattaforma pay si è rivelata vincente, permettendo a un pubblico vastissimo di seguire uno dei momenti più importanti nella storia del tennis italiano. Il successo di audience dimostra come Jannik Sinner sia ormai diventato un fenomeno mediatico oltre che sportivo, capace di unire l’Italia davanti agli schermi e di generare numeri da record per qualsiasi piattaforma televisiva. LEGGI TUTTO

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    Binaghi: “Sinner superiore ad Alcaraz, siamo la nazione più forte al mondo.” Sul ricorso della WADA: “Non penso proprio che gli faranno nulla. Gli accadimenti che si stanno succedendo portano a pensare che si vada verso una soluzione favorevole al nostro giocatore”

    Angelo Binaghi è il Presidente della FIT-Padel – Foto Sposito-FITP

    In un’intervista rilasciata a Federica Cocchi de La Gazzetta dello Sport, il presidente della FITP Angelo Binaghi ha tracciato un quadro entusiastico del tennis italiano, partendo dal trionfo di Jannik Sinner fino ad arrivare alle prospettive future del movimento.
    “Ho sempre pensato che Jannik fosse in prospettiva molto più forte di Alcaraz”, ha dichiarato Binaghi senza mezzi termini, “e che il suo vero avversario sarebbe stato Zverev, temibilissimo soprattutto sulle superfici veloci. Sinner ci ha lasciato a bocca aperta, è un campione di livello nettamente superiore agli altri e lo ha riconosciuto il suo stesso rivale.”
    Il presidente ha poi sottolineato l’importanza di uscire dalla propria zona di comfort per raggiungere traguardi ambiziosi, citando proprio Sinner come esempio: “Tutto quello che fa è volto al miglioramento e alla crescita. Deve essere un punto di riferimento anche per gli altri, affinché facciano delle scelte pure difficili, se serve.”
    L’inizio del 2025 ha confermato la solidità del movimento tennistico italiano: “Abbiamo vissuto un grandissimo inizio di stagione, con il bel risultato di Lorenzo Sonego che ha raggiunto i quarti, di un Lorenzo Musetti che ha fatto bene, il doppio ha confermato la finale dello scorso anno e aveva già vinto un torneo.” Binaghi ha poi evidenziato un dato significativo: “Da oggi gli azzurri in Top 100 salgono a quota 11, siamo la nazione più presente nell’élite mondiale. Ormai è chiarissimo, oggi nel tennis siamo la nazione più forte del mondo, siamo i numeri uno.”
    Sulla questione Sinner-WADA, il presidente ha espresso piena fiducia nel suo atleta: “Non penso proprio che gli faranno nulla. Gli accadimenti che si stanno succedendo portano a pensare che si vada verso una soluzione favorevole al nostro giocatore. Solo gli invidiosi cercano di strumentalizzare questa situazione, ma chi conosce lo sport non ha dubbi sulla correttezza di Sinner e infatti i più grandi campioni sono dalla sua parte.” Binaghi ha poi aggiunto con amarezza: “È un anno quasi che gli hanno tolto la serenità, da Indian Wells. Ha già avuto una punizione eccessiva dovendo giocare con questo peso per una cosa che non è successa.”
    Guardando al futuro, il presidente ha delineato la strategia federale: “Questo è il momento di investire nel tennis, nei circoli e nella creazione dei campi. Solamente così potranno crescere nuovi campioni.” Ha poi concluso con un parallelo tra la federazione e Sinner, non risparmiando una stoccata a Nick Kyrgios: “Cosa ci accomuna a Sinner? Sicuramente la tenacia. Come lui ci piace lottare, combattere e lavorare sodo. Jannik ci ha fatto capire che, se lavori duro, puoi anche raggiungere traguardi a prima vista impossibili. Anche noi, come lui, combattiamo gli invidiosi alla Kyrgios, piccoli che non vincono mai, i poveracci…”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Undici azzurri in top 100 e Sei trai i primi 40. +20 per Lorenzo Sonego. Jannik Sinner in vetta al mondo

    ITALIA NELLA STORIA– Il primo italiano numero 1 e il primo ad avere vinto 3 slam (a 23 anni) e il primo ad avere vinto uno slam su veloce
    – 2 italiani nei 20 (questo non è record, ma sono entrambi classe 2000), 6 nei 40 (questo sì e sono 4 classe 2000), 7 nei 50 (5 classe 2000), 11 nei 100 (questo è recordissimo e sono 8 classe 2000, mai vista una cosa del genere e – ATTENZIONE – un solo classe ’80 perché due sono classe ’90 e quindi ancora potenzialmente validi a vincere tornei)
    – Potevano e dovevano essere 12 in top 100 senza la sfiga infinita di Zeppieri che si va a infortunare il giorno che stava entrandoci, per poi subire una serie di sfighe infinite
    – Il “problema” è fra la 100 e la 200: i possibili rincalzi sono solo Gigante (che potrebbe aspirare alla 100) e anche fra 200-300 dove Arnaboldi, Maestrelli e Ruggeri possono progredire ma non entrare nella 100.
    – Fra 300-400 è notte fonda purtroppo e bisogna arrivare alla fascia 400-500 per trovare qualche possibile aspirante ai piani alti (Piraino e Cadenasso), ma preconizzare la 100 per loro è impossibile ad oggi
    – Fra 500-600 vedo solo Bondioli e Cinà papabili ai piani alti, ma soprattutto quest’ultimo che già a fine anno potrebbe stare in zona quali slam
    – Sotto i 600 e fino ai 1000 Basile, Carboni e Romano (soprattutto Basile) potrebbero dare soddisfazioni (Carboni si è arenato da un anno però)
    – Sotto i 1000 Rapagnetta (arenato come e peggio di Carboni) e Seghetti (nuovo emergente 2006) potrebbero svoltare, ma si punta soprattutto sui 2007 Vasamì e De Marchi (specie il primo che ha un servizio già quasi devastante: se lo avesse Cinà, Federico coi fondamentali che ha sarebbe un potenziale top 10 in 2 anni, ma purtroppo non ha quel servizio lì ….)
    – Fuori classifica e senza punti ATP Crivellaro (2007), Darderi (2008) e Garbero (2009) sono da mettere nel mirino. Ovviamente di 2007 e soprattutto 2008/2009 ce ne sono altri ma quelli che ho visto giocare sono solo quelli nominati per cui commenti non ne faccio per sentito dire. LEGGI TUTTO

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    Sinner salta l’Atp Rotterdam: “Il mio corpo ha bisogno di riposo”

    Niente Rotterdam per Jannik Sinner. Poche ore dopo il trionfo a Melbourne, il secondo consecutivo, il n°1 del mondo ha infatti annunciato il forfait per il torneo Atp 500 in programma da lunedì prossimo sul cemento olandese. Sinner aveva trionfato nel 2024 battendo in finale Alex De Minaur. Con l’assenza di Jannik, sale prima testa di serie lo spagnolo Carlos Alcaraz. Niente Rotterdam nemmeno per Grigor Dimitrov: al posto dei due assenti entrano in tabellone Jakub Mensik e Roberto Bautista Agut.  LEGGI TUTTO

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    Sinner si cancella da Rotterdam

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Come prevedibile viste le dichiarazioni di stamattina a Melbourne, Jannik Sinner ha deciso di cancellarsi dal torneo di Rotterdam, che per il nuovo calendario ATP 2025 scatterà già la prossima settimana.
    Così recita un comunicato del torneo olandese: “Il vincitore del 51° ABN AMRO Open, Jannik Sinner, non difenderà il suo titolo nel torneo che inizierà sabato prossimo. Il campione dell’Australian Open è giunto alla conclusione che non si sarà ripreso a sufficienza dopo i suoi sforzi “Down Under” per avere un’altra possibilità di vincere il titolo a Rotterdam.
    “Dopo esserci consultati con il mio team, abbiamo dovuto prendere la difficile decisione di ritirarci dall’ABN AMRO Open. Il mio corpo ha bisogno di tempo per riposare dopo la lunga corsa in Australia. Ho grandi ricordi della vittoria del titolo di fronte a una folla incredibile al Rotterdam Ahoy l’anno scorso e spero di tornarci presto. Auguro a Richard e a tutto il team un grande evento”, queste le parole di Jannik affidate al comunicato.
    Il direttore del torneo Richard Krajicek: “L’Australian Open è stato lungo e duro per Jannik. È un vero peccato sia per lui che per noi che i suoi sforzi gli impediscano di partecipare a Rotterdam”.
    Anche Grigor Dimitrov, costretto al ritiraro per infortunio sia a Brisbane che all’Australian Open, diserterà il torneo olandese, che quindi avrà come prima testa di serie Carlos Alcaraz. Saranno Mensik e Bautista Agut a prendere il posto di Jannik e Grigor a Rotterdam.
    Una scelta quella di Sinner che reputiamo corretta in ottica stagionale. Purtroppo il torneo di Rotterdam paga una collocazione nel rinnovato calendario ATP troppo vicina all’Australian Open, solo una settimana di stacco. Niente considerando il necessario periodo di adattamento per riprendere il fuso orario e smaltire la fatica accumulata dai giocatori che sono arrivati alle fasi conclusive dello Slam australiano. Oltretutto ricordiamo che Sinner giocherà a Doha in febbraio, passato ad ATP 500. Lo scorso anno la decisione di Jannik di saltare il torneo di Vienna e così preparare a puntino il finale di stagione l’ha aiutato a trionfare alle ATP Finals e in Davis Cup. Una eccellente preparazione è indispensabile per la gestione del corpo e della mente, sottoposti a grandi stress dall’intensità e durezza fisica del tennis di vertice.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner, 3 Slam vinti a 23 anni: il confronto con i grandi del tennis

    Jannik Sinner è già nella storia del tennis, non solo italiano. Il trionfo di Melbourne, il secondo di fila agli Australian Open, lo consegna a un club elitario e ristretto: a 23 anni, 5 mesi e 10 giorni ha già in bacheca tre titoli dello Slam:

    Australian Open 2024
    Us Open 2024
    Australian Open 2025

    Confrontando i ‘big’ del passato e restringendo la ricerca all’Era Open, non sono tanti i giocatori capaci di conquistare tre Major alla sua età. E dalla lista manca qualche nome illustre… LEGGI TUTTO