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    Challenger Maia, Temuco, Yokkaichi e Manzanillo: I risultati con il dettaglio delle Semifinali (LIVE)

    Francesco Passaro ITA, 2001.01.07

    -Challenger Maia (🇵🇹 Portogallo) – Semifinali, terra battuta (al coperto)

    CENTER COURT – ore 12:00Damir Dzumhur vs Federico Coria Il match deve ancora iniziare
    Andrej Martin vs Francesco Passaro Il match deve ancora iniziare
    Kimmer Coppejans / Sergio Martos Gornes vs Theo Arribage / Francisco Cabral (Non prima 17:00)Il match deve ancora iniziare

    – Challenger Yokkaichi (🇯🇵 Giappone) – Semifinali, cemento

    Centre Court – ore 03:30Rei Sakamoto b. Shintaro Mochizuki 62 46 64
    Kokoro Isomura / Hikaru Shiraishi b. Philip Henning / Kris Van Wyk 64 62
    Thomas Fancutt / Jakub Paul vs Kokoro Isomura / Hikaru Shiraishi (F)ATP Yokkaichi Kokoro Isomura / Hikaru Shiraishi25 Thomas Fancutt / Jakub Paul [2]67 Vincitore: Fancutt / Paul ServizioSvolgimentoSet 2K. Isomura / Shiraishi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-6 → 5-7T. Fancutt / Paul 15-0 30-0 40-0 40-155-5 → 5-6K. Isomura / Shiraishi40-30 40-405-4 → 5-5ServizioSvolgimentoSet 1

    Sub-Centre – ore 04:30Christoph Negritu b. Philip Sekulic 60 76 66 Rit.
    Shintaro Mochizuki / Rei Sakamoto b. Thomas Fancutt / Jakub Paul rit.

    – Challenger Manzanillo (🇲🇽 Messico) – Semifinali, cemento

    CANCHA CENTRAL – ore 23:00Mats Rosenkranz vs Liam Draxl Il match deve ancora iniziare
    Gonzalo Oliveira vs Aidan Mayo (Non prima 01:00)Il match deve ancora iniziare
    Liam Draxl / Cleeve Harper vs Finn Reynolds / Benjamin Sigouin (Non prima 03:00)Il match deve ancora iniziare

    – Challenger Temuco (🇨🇱 Cile) – Semifinali, cemento

    Cancha Central – ore 16:00Hady Habib vs Joao Lucas Reis Da Silva Il match deve ancora iniziare
    Renzo Olivo vs Camilo Ugo Carabelli Il match deve ancora iniziare
    Benjamin Lock / Renzo Olivo vs Christian Harrison / Evan King Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Djokovic: “Murray coach perfetto per me in questo momento”

    Novak Djokovic ha rilasciato un’intervista a ‘Sky Sports News’ nella quale ha spiegato il motivo per il quale ha scelto Andy Murray (ritiratosi dopo l’Olimpiade di Parigi) come nuovo coach in vista degli Australian Open 2025: “Mi sono ritrovato a pensare alla prossima stagione e stavo cercando di comprendere di cosa avessi bisogno in questa fase della mia carriera. Dopo aver terminato il mio rapporto professionale con Goran Ivanisevic – ha spiegato Djokovic – ci ho messo circa sei mesi per capire se avessi bisogno di un allenatore, e a questa domanda la risposta è stata affermativa, e chi potesse essere il profilo adatto. Dopo aver preso in considerazione svariati nomi, mi sono reso conto della necessità di avere nel mio box, in questo momento, qualcuno che abbia vissuto le mie stesse esperienze, possibilmente qualcuno che abbia vinto titoli Slam e che sia stato numero 1 del mondo. Allora io e il mio team abbiamo pensato ad Andy Murray, così ho deciso di chiamarlo e di vedere se la mia idea fosse realizzabile. L’ho colto un po’ di sorpresa onestamente perché non si aspettava un’offerta del genere. Ma ci siamo subito intesi e la sua risposta positiva è arrivata nel giro di pochi giorni. Non potrei essere più contento perché si tratta di una collaborazione che nessuno si aspettava, nemmeno io, ma è positiva per il tennis. Andy è stato uno dei miei più grandi rivali, abbiamo la stessa età e abbiamo giocato contro in tutti i più importanti campi del nostro sport. Non vedo l’ora di rimettermi all’opera per preparare la prossima stagione”. LEGGI TUTTO

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    Sinner e Swiatek, differenze e similitudini sui due casi

    Intanto, per quanto riguarda l’ultimo capitolo della vicenda Clostebol (l’appello al TAS della Wada), non c’è ancora una data dell’udienza ma sarà lo stesso TAS a comunicarla una volta che sarà stabilita. Una pratica non scontata o obbligata, ma motivata dell’attenzione mediatica sulla vicenda. Al momento sul sito del TAS è pubblicata la lista delle udienze fino all’11 febbraio 2025 ma è bene ricordare che ogni procedimento è indipendente. Quindi, una volta istruito, l’udienza può essere fissata in qualsiasi momento e non è detto che vada per forza in coda a quelle già stabilite. Dipenderà più dal caso in sé, dalla sua complessità, dalla necessità di studiare le carte e prepararsi. Diciamo che è comunque molto probabile che non arrivi prima del primo Slam del 2025 (gli Australian Open, in programma il prossimo 12-26 gennaio). Wada ha già scelto il suo arbitro, Sinner probabilmente ha scelto o sceglierà a breve. Manca il presidente del collegio arbitrale che viene nominato dallo stesso Tas. Le parti possono suggerire un nome, il Tas può accettare il suggerimento o fare una sua scelta (la pratica più frequente). LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic parla del suo nuovo coach Andy Murray e dichiara che inizierà subito il 2025 con un torneo

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    In un’intervista rilasciata a Sky Sports durante il Gran Premio di Formula 1 in Qatar, Novak Djokovic ha svelato i retroscena dell’accordo che ha stupito il mondo del tennis: la scelta di Andy Murray come suo nuovo allenatore. Una decisione che trasforma una delle più grandi rivalità del tennis moderno in una partnership destinata a fare storia.
    “Gli ultimi due mesi sono stati dedicati a una profonda riflessione sulla pianificazione della prossima stagione,” ha esordito Djokovic. “Dopo la fine del rapporto con Goran Ivanisevic, mi sono preso sei mesi per valutare attentamente se avessi bisogno di un nuovo allenatore e, soprattutto, quale profilo potesse essere ideale per questa fase della mia carriera.”
    Il campione serbo ha rivelato il processo decisionale che lo ha portato a Murray: “Mi sono reso conto che avevo bisogno di qualcuno che avesse vissuto le stesse esperienze che sto vivendo io ora. Cercavo un ex numero uno mondiale, un vincitore di multipli Slam. Durante le discussioni con il mio team, è emerso il nome di Andy Murray.”La parte più interessante del racconto riguarda il primo contatto: “Ho deciso di chiamarlo direttamente, per vedere come sarebbe andata. L’ho colto completamente di sorpresa,” ha raccontato Djokovic con un sorriso. “Era qualcosa che non si aspettava minimamente. Ma la connessione è stata immediata e, dopo pochi giorni, ha accettato la proposta.”
    L’entusiasmo di Djokovic è palpabile nelle sue parole: “Questa collaborazione è una sorpresa anche per me stesso, ma sono incredibilmente emozionato. Andy non è stato solo uno dei miei più grandi rivali, abbiamo la stessa età e abbiamo condiviso i campi più prestigiosi del mondo. Non vedo l’ora di iniziare gli allenamenti per la prossima stagione.”
    Il timing di questo annuncio è significativo, con Djokovic che si prepara per l’ATP Brisbane 2025 e, successivamente, per l’Australian Open 2025, dove cercherà di conquistare il suo 25° titolo del Grande Slam. La scelta di Murray come coach sembra essere un chiaro segnale: il campione serbo non ha alcuna intenzione di cedere il passo alla nuova generazione rappresentata da Sinner e Alcaraz.
    Questa partnership rappresenta un momento storico nel tennis moderno: due leggende contemporanee, che hanno dato vita a memorabili battaglie sui campi più prestigiosi del mondo, ora uniscono le loro forze per scrivere un nuovo capitolo nella storia di questo sport. La saggezza tattica di Murray, combinata con l’inesauribile fame di vittorie di Djokovic, potrebbe rivelarsi la chiave per riportare il serbo alla vittorie nel 2025.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Passaro in semifinale al Challenger di Maia: battuto Merida in due set

    Francesco Passaro ITA, 2001.01.07

    Francesco Passaro continua la sua corsa al Challenger di Maia (€120.950 di montepremi). Il perugino, numero 114 ATP e quarta testa di serie del torneo portoghese, ha superato nei quarti lo spagnolo Daniel Merida (314 ATP) con il punteggio di 6-1 6-4.
    RIMONTA VINCENTEDopo un primo set dominato, Passaro ha dovuto fronteggiare un momento difficile nel secondo parziale, trovandosi sotto 2-4 con l’avversario al servizio sul 40-30. L’azzurro ha però reagito alla grande, infilando quattro game consecutivi che gli hanno permesso di chiudere set e match per 6-4.
    LA SEMIFINALEDomani Passaro affronterà Martin Andrej, attualmente numero 506 del mondo ma con un passato da top 100, in un match che potrebbe proiettarlo verso la finale del torneo portoghese sulla terra battuta.

    CH Maia
    Meteo: 🌧️ Pioggia leggera, 18°C / 14°C
    Superficie: Terra Rossa Indoor
    Orario Locale: WET (Western European Time)

    QF: Passaro – Merida 3° incontro dalle ore 14:00 (Scontri diretti: 0-0)
    ATP Maia Francesco Passaro [4]66 Daniel Merida14 Vincitore: Passaro ServizioSvolgimentoSet 2F. Passaro 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 6-4D. Merida 0-15 0-30 0-40 15-404-4 → 5-4F. Passaro 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4D. Merida 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A2-4 → 3-4F. Passaro 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A df2-3 → 2-4D. Merida 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-402-2 → 2-3F. Passaro 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2D. Merida 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2F. Passaro 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1D. Merida 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Passaro 15-0 15-15 30-15 40-155-1 → 6-1D. Merida 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-1 → 5-1F. Passaro 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1D. Merida 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-1 → 3-1F. Passaro 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1D. Merida 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1F. Passaro 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    La semifinale d’andata premia il Tc Santa Margherita Ligure: Tc Crema sconfitto per 4-2. Vavassori e Pellegrino determinanti per il successo dei liguri

    Andrea Vavassori nella foto

    Vittoria importantissima in trasferta per il TC Santa Margherita Ligure nella semifinale di andata della serie A1 maschile di tennis. Successo 4-2 per i liguri. Nei singolari Andrea Vavassori ha battuto David Ionel 6-3/6-4, Andrea Pellegrino ha conquistato il successo contro Vincent Ruggeri (6-3/6-3) mentre Filippo Romano ha vinto in due set contro Lorenzo Bresciani: 6-1/6-4. Luca Castagnola cede solo dopo un combattutissimo secondo set lasciando il punto a Bondioli. Poi il punto decisivo è arrivato nel doppio grazie alla coppia Vavassori-Pellegrino che hanno vinto 6-1/6-4 contro Bresciani-Ionel mentre Castagnola-Romano cedono onorevolmente al tiè-break alla forte coppia Vincent Ruggeri-Arnaboldi. Sono orgoglioso della prestazione dei ragazzi – spiega Mauro Iguera, presidente del TC Santa Margherita – ancora una volta il nostro gruppo si è confermato l’arma vincente. Non era semplice battere Crema in trasferta, ci portiamo a casa un successo che deve darci ancora più consapevolezza dei nostri mezzi in vista della gara di ritorno in programma domenica. Abbiamo ottenuto un successo prezioso ma non dobbiamo lasciare la guardia perché Crema ha dimostrato di essere una formazione attrezzata che ci darà filo da torcere anche tutto il ritorno. Grazie davvero ai nostri ragazzi, siamo una matricola e vogliamo coronare un sogno sapendo però di aver fatto già tantissimo conquistando un posto tra le migliori quattro squadre italiane. Un grazie particolare a Maestrelli, Nosei e Tassara oltre ai capitani Lavagnino e Inserra così come al nostro team manager Andrea Basso, tutti indispensabili a bordo campo”.

    Le difficoltà del duello erano note, e il campo le ha confermate. Perché, pur essendo una neopromossa nel Campionato maschile di Serie A1, la formazione del Tennis Club Santa Margherita Ligure si è immediatamente confermata all’altezza della massima serie, tanto da aver chiuso la fase a gironi con sei vittorie in altrettante sfide. Sono diventate sette nella gara d’andata delle semifinali scudetto, eccezionalmente giocata di venerdì, con un successo per 4-2 sui campi del Tennis Club Crema. Un esito che fa contenta la formazione ospite ma non condanna la formazione cremasca, determinata a ribaltare il risultato fra due giorni (domenica 1° dicembre) nella gara di ritorno in provincia di Genova. A Crema tutti gli incontri sono andati secondo i pronostici dettati dal valore dei protagonisti in campo, col primo punto dei liguri firmato da niente meno che Andrea Vavassori, reduce dalla conquista della Coppa Davis con l’Italia a Malaga. Pur essendosi specializzato nel doppio, il torinese rimane anche un ottimo singolarista e l’ha dimostrato nel duello contro il rumeno Nicholas David Ionel, che sta attraversando uno splendido momento di forma (con un titolo e altre due finali negli ultimi quattro tornei internazionali giocati) ma non è riuscito ad andare oltre il 6-3 6-4 conclusivo. Riccardo Bonadio ha subito siglato il punto dell’1-1 battendo per 6-2 6-4 Luca Castagnola, ma entrambi i singolari successivi hanno premiato il team di Santa Margherita Ligure.
    A firmare il 2-1 è stato il pugliese Andrea Pellegrino, che nella sfida fra i numeri uno delle rispettive formazioni ha sconfitto Samuel Vincent Ruggeri con un doppio 6-3, mentre quindici minuti più tardi è arrivato il 3-1 grazie al giovane Filippo Romano, a segno per 6-1 6-4 contro Lorenzo Bresciani. Uno per parte i due incontri di doppio: la coppia Vavassori/Pellegrino ha vinto per 6-1 6-4 contro Bresciani/Ionel, mentre Samuel Vincent Ruggeri e Andrea Arnaboldi hanno fissato il punteggio sul definitivo 4-2, battendo il duo Castagnola/Romano per 6-3 7-6. “Direi che abbiamo perso a testa alta – il commento di capitan Armando Zanotti –, riuscendo a ben figurare in tutti gli incontri di fronte a un’ottima squadra. C’è un po’ di amarezza per Vincent Ruggeri, arrivato non al cento per cento a livello fisico, ma ci auguriamo possa recuperare in vista di domenica. Anche Bresciani e Ionel, pur perdendo, hanno mostrato un buon tennis. Onore ai rivali che nei momenti chiave hanno saputo fare la differenza. Il punto conquistato in doppio è per noi molto importante in vista del ritorno, per nutrire maggiori speranze. In caso di 1-5 sarebbe stato tutto molto più difficile”. Invece, come detto, la chance di rifarsi ci sarà. “Domattina – chiude il capitano – partiremo per la Liguria: ci attende una superficie che conosciamo poco (erba sintetica, ndr), ma siamo determinati e faremo il possibile per adattarci, così da giocarci al meglio le nostre possibilità”.
    RISULTATISemifinale scudetto Serie A1 maschile – Gara d’andataTennis Club Crema – Tennis Club Santa Margherita Ligure 2-4Andrea Vavassori (S) b. Nicholas David Ionel (C) 6-3 6-4,Riccardo Bonadio (C) b. Luca Castagnola (S) 6-2 6-4,Andrea Pellegrino (S) b. Samuel Vincent Ruggeri (C) 6-3 6-3,Filippo Romano (S) b. Lorenzo Bresciani (C) 6-1 6-4,Vavassori/Pellegrino (S) b. Bresciani/Ionel (C) 6-1 6-4,Arnaboldi/Vincent Ruggeri (C) b. Castagnola/Romano (S) 6-3 7-6. LEGGI TUTTO

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    Finale scudetto serie A1 femminile: sabato 7 dicembre la Finalissima tra Palermo e Verona

    Giorgia Pedone nella foto

    Mancano 8 giorni alla finale scudetto di serie A1 femminile che vedrà scendere in campo sul cemento indoor del Circolo della Stampa Sporting Torino con diretta su Supertennis il Ct Palermo e l’Associazione Tennis Verona Falconeri. Appuntamento fissato per sabato 7 dicembre, mentre il giorno dopo sarà la volta della finale maschile tra Tc Rungg e una tra Tc Santa Margherita Ligure e Tc Crema la cui semifinale è stata rimandata a oggi (29 novembre) con il match d’andata e tra 48 ore con la gara di ritorno per gli impegni in Coppa Davis di Andrea Vavassori.
    Ricordiamo che per il Ct Palermo si tratta della terza finale consecutiva tra campionato maschile e femminile. Manca ancora il tricolore che si spera possa arrivare nel pomeriggio del 7 dicembre. Nei primi giorni della settimana prossima si conoscerà l’orario di inizio della sfida. Con ogni probabilità si partirà alle ore 11 con tutti i singolari uno dopo l’altro e non con i primi due in contemporanea.Le ragazze e i capitani del club di viale del Fante arriveranno in Piemonte giovedì 5 dicembre e nel pomeriggio faranno il loro primo allenamento alla Stampa Sporting, campo già testato lo scorso anno quando a vincere per 3-1 era stata la Società Canottieri Casale.Il Ct Palermo potrebbe affidarsi alle stesse interpreti di quella sfida e quindi come numero 1 la spagnola Marina Bassols Ribera, a numero 2 Giorgia Pedone e come numero 3 Anastasia Abbagnato. A Torino saranno presenti anche Martina Caregaro e Virginia Ferrara.
    Nella compagine del team veneto, oltre alle due atlete del vivaio Aurora Zantedeschi e Angelica Moratelli (n. 74 al mondo nel doppio), saranno certamente presenti anche la toscana Diletta Cherubini (470 del ranking) e una giocatrice straniera tra la greca 27enne Valentini Grammatikopoulou (442 Wta) e l’olandese di 33 anni Lesley Kerkhove numero 532 al mondo.Il piatto della bilancia sembrerebbe propendere in favore del giovane team guidato dai capitani Alessandro Chimirri e Davide Freni, giovane appunto se pensiamo che Pedone e Ferrara sono del 2004, Abbagnato del 2003 e anche la spagnola Marina Bassols Ribera, numero 152, compirà 25 anni il prossimo 13 dicembre.
    Queste le considerazioni di Giorgia Pedone, numero 202 al mondo, numero 8 in Italia, vincitrice in stagione di ben 3 titoli Itf e che il 26 dicembre volerà in Australia per i tornei preparatori all’Australian Open in cui giocherà le qualificazioni.
    “Gran bella soddisfazione essere ancora una volta in finale con una rosa quasi interamente composta da ragazze cresciute al Circolo del Tennis Palermo– racconta Giorgia -. Aver già disputato lo scorso anno una finale di serie A1 proprio sui campi dove saremo impegnate il 7 dicembre può rappresentare un piccolo vantaggio rispetto alle nostre avversarie. Sono molto attaccata a questi colori e nell’andata del play-off contro Bolzano, pur con tutta la fatica accumulata per la finale disputata a Solarino nello stesso giorno e per il lungo viaggio alla volta di Palermo, non mi sono tirata indietro e sono scesa in campo nel doppio che è stato molto importante nell’ottica del doppio confronto”.
    “La formazione di Verona con Zantedeschi e Moratelli possiede un doppio molto forte. Conosco bene Zantedeschi che si allena qui al Country Time Club insieme a me e alle altre atlete dell’Accademia di Cinà. Sono molto fiduciosa per questa finale in cui penso e spero la nostra compattezza e amicizia che ci lega possa fare la differenza. Contro Casale la passata finale non è andata bene – conclude Pedone – e quindi abbiamo tanta voglia di rivalsa”. LEGGI TUTTO

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    Tsitsipas: “Non essermi qualificato per le Finals è stato un bagno di umilità”

    Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)

    Stefanos Tsitsipas con un post Instagram molto grafico e ben realizzato ha espresso alcuni concetti chiari per tirare un bilancio del suo 2024. Non l’annata che si aspettava, e conclusa senza la qualificazione per le Finals di Torino, cosa che reputa un “bagno di umiltà”. Il greco ha attraversato una stagione complessa, culminata col terzo titolo a Monte Carlo ma anche cocenti delusioni e la separazione – forse definitiva – dal padre come coach, un taglio che forse ha messo fine a un tourbillon vorticoso di coach durato due anni e che sicuramente non l’ha aiutato a trovare serenità e una rotta tecnica sostenibile.
    “Quest’anno mi ha plasmato in modi che non mi sarei mai aspettato, e sono grato per il viaggio. Eccoci ad andare avanti, più forti e più saggi!” si legge nel post che introduce il suo bilancio del momento e della stagione conclusa.

    “La perfezione è un’illusione” scrive in una delle foto. “Mi sforzo per raggiungerla, ma ho imparato che non è parte di me, e lo accetto”.
    “Non si può avere tutto. Anche se desideri qualcosa con tutto te stesso, questo non arriva per il solo fatto di pensarlo. La reale differenza sta nell’eseguire un lavoro costante”
    “Attraverso l’umiltà. Non qualificarmi per le ATP Finals è stato un bagno di umiltà, mi ha insegnato il valore della resilienza e prospettiva”
    “Abbracciare il cambiamento. Cambiare non è necessariamente una cosa cattiva. È un processo che richiede pazienza e impegno. Anche se i risultati non sembrano dare ragione, ho fiducia che questi cambiamenti mi possano portare dove voglio essere”.
    Il greco ha terminato l’anno all’undicesima posizione del ranking, dopo aver iniziato il 2024 da n. 6. La sola vittoria a Monte Carlo e la perdita della top10 non certamente un bilancio soddisfacente per un giocatore che due anni fa aveva la chance teorica di diventare n.1 e che ha disputato finali Slam. Sarà molto interessante vedere come si presenterà agli Australian Open, uno dei tornei nei quali ha ottenuto i migliori piazzamenti, se ci saranno novità nel suo tennis e soprattutto se i suoi colpi torneranno più incisivi ed efficaci rispetto agli ultimi mesi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO