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    Tennis, Nicola Pietrangeli operato all’anca dopo una caduta. Le news

    Nicola Pietrangeli è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma: in seguito a una caduta accidentale qualche giorno fa ha subito una frattura all’anca. La leggenda del tennis italiano è ricoverato presso la UOC di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico Gemelli ed è stato sottoposto ad un  intervento chirurgico, durato circa cinque ore, di riduzione e sintesi della frattura, dal professor Giulio Maccauro, professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Locomotore dell’Università Cattolica e direttore della UOC di Ortopedia e Traumatologia. L’operazione è perfettamente riuscita e Pietrangeli ha iniziato il percorso post operatorio nell’ospedale romano, dove si sottoporrà nei prossimi giorni alla prima parte della riabilitazione. Come filtra dal Gemelli, Pietrangeli sta affrontando questa disavventura con il solito piglio determinato, parlando di tennis con medici e infermieri. LEGGI TUTTO

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    Rotterdam 2025 da sogno: Sinner, Alcaraz, Medvedev e Rune al Via

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    L’ATP 500 di Rotterdam 2025 si preannuncia come uno dei tornei più spettacolari della stagione, con un campo partenti di assoluto prestigio che include i migliori giocatori del circuito.Con questo cast di stelle, il torneo olandese si candida a essere uno dei momenti più emozionanti della prima parte della stagione 2025, offrendo agli appassionati la possibilità di vedere all’opera i maggiori protagonisti del tennis mondiale.
    Un Field StellareIl torneo olandese, in programma dall’1 al 9 febbraio, ha appena annunciato la partecipazione di Holger Rune, che si aggiunge a un già straordinario elenco di partecipanti che include:– Jannik Sinner– Carlos Alcaraz– Daniil Medvedev
    Un Torneo di Altissimo LivelloLa presenza dei migliori giocatori del momento promette spettacolo e tennis di altissima qualità. Rotterdam si conferma così come uno degli appuntamenti più attesi del calendario ATP, con un livello di partecipazione paragonabile a quello di un Masters 1000.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Davidovich Fokina cambia coach: passa a Mantilla e Sanchez

    Alejandro Davidovich Fokina

    Colpi esplosivi e potenza da vendere non sempre bastano se il gioco non è costante e manca di efficacia nei momenti più importanti. Una descrizione che calza a pennello per descrivere il 2024 (e carriera) di Alejandro Davidovich Fokina, tennista che nella stagione da poco conclusa ha complessivamente deluso. Il 25enne andaluso ha chiuso l’anno al n.61, senza acuti importanti eccetto i quarti di finale all’ATP 500 di Dubai. Troppo poco per un giocatore a tratti irresistibile (quando è lucido e tranquillo) e capace di arrivare al n.21 del mondo solo un anno e mezzo fa. Per questo lo spagnolo ha deciso un taglio netto per provare a ripartire. Secondo quanto riporta il media iberico Marca, Davidovich ha interrotto la collaborazione con Verdasco, scegliendo il duo Felix Mantilla – David Sánchez per ripartire con più slancio e nuove ambizioni.
    Mantilla è ricordato da molti per il suo tennis da vero specialista della terra battuta e la finale vinta a Roma contro Roger Federer (2003, ultimo dei suoi 10 tornei in carriera), quindi ha allenato tra gli altri Dolgopolov, Pouille, Bautista, oltre ad una collaborazione con Tennis Australia. Meno importante la carriera da giocatore di David Sanchez, ma comunque positiva con i due tornei vinti e un best ranking di n.41 al mondo, e poi una carriera da coach in cui spicca un lungo periodo al fianco di Verdasco. Sanchez ha già seguito Davidovich nella parte finale del 2024, e ora diventa il coach ufficiale insieme a Mantilla.
    I primi appuntamenti per il nuovo team saranno il torneo di Hong Kong e quindi l’Australian Open. Vedremo se ADF riuscirà a ritrovare il suo miglior tennis, dopo una stagione con poche luci e molte ombre, terminata con un saldo negativo di 18 vittorie contro 22 sconfitte. Più che un cambiamento tecnico, sembra necessario uno scatto dal punto di vista mentale: riuscire a controllare la potenza dei suoi colpi all’interno di una tattica meno spregiudicata e più efficiente, in particolare nei momenti caldi degli incontri, dove troppo spesso lo spagnolo si affida alla classica “pallata” invece di giocare con più raziocinio. Non snaturare la sua maggior qualità, ossia la spinta, ma gestirla con altra visione. Mantilla è stato un tennista particolarmente forte dal punto di vista tattico, chissà se riuscirà a passare qualche input positivo al suo nuovo assistito.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Australian Open 2025: assegnate le prime wild card, una a Wawrinka

    Stan Wawrinka

    L’Australian Open ha annunciato le prime nove wild card per l’edizione 2025 del torneo. Tra questi spicca quella assegnata al tre volte campione Slam (e dell’edizione 2014 del torneo) Stan Wawrinka. Oltre al veterano svizzero, gli altri inviti per il main draw sono andati a Tristan Schoolkate, Li Tu, James McCabe, Daria Saville, Ajla Tomljanovic, Emerson Jones, Talia Gibson e Maya Joint. Il torneo comunica che prossimamente saranno annunciate altre wild card per il tabellone principale, maschile e femminile, e per le qualificazioni.
    Il 39enne svizzero, nonostante l’età che avanza e molti infortuni subiti negli ultimi anni, si dice voglioso di continuare ed è felicissimo di aver una nuova chance per competere nel torneo che l’ha visto alzare il primo grandissimo alloro in carriera. Proprio a Melbourne, nel 2020, Stan ha raggiunto per l’ultima volta i quarti di finale in un Major.

    Stan the Man is coming to town! AO 2014 champion 💪 pic.twitter.com/PX6S2Esr3h
    — #AusOpen (@AustralianOpen) December 13, 2024

    “Sono incredibilmente grato di aver ricevuto una wild card per l’Australian Open nel 2025”, afferma Wawrinka, dopo aver appreso la notizia. “Melbourne ha un posto speciale nel mio cuore: è dove ho vinto il mio primo Grande Slam ed è una delle più grandi soddisfazioni della mia carriera. La città, la gente, il calore del pubblico e l’atmosfera elettrica rendono l’Australian Open così speciale per me e non vedo l’ora di tornare in campo a Melbourne”.
    Anche Tomljanovic, per tre volte arrivata nei quarti di finale di uno Slam, sarà una grande opportunità per tornare a competere di fronte al suo pubblico dopo un grave infortunio. Crollata in classifica per l’inattività, è riuscita a tornare tra le prime 100 WTA dopo una buona stagione sull’erba e vincendo il titolo WTA 125K a Hong Kong. L’ex numero 32 del mondo è arrivata in carriera alla seconda settimana in tutti i tornei del Grande Slam, tranne l’Australian Open, per questo ha un grandissimo stimolo a migliorare questa statistica nel 2025. “Non c’è sensazione migliore che giocare a Melbourne di fronte a tutti i fan australiani”, afferma Ajla. “Sono emozionata e grata di poter tornata a competere all’Australian Open”.
    C’è anche un’altra notizia che arriva dall’Australia: Nick Kyrgios e Thanasi Kokkinakis giocheranno di nuovo insieme in doppio allo Slam di casa, torneo che hanno vinto nel 2022, esaltando il pubblico locale. Così Thanasi ha dichiarato al canale tv 9: “L’ultima volta è stata fantastica, è stato un qualcosa che è piaciuto a tutti, Non sarà comunque la nostra priorità, ma sentiamo che è un qualcosa che dobbiamo al nostro pubblico”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Marco Cecchinato: “2025 Anno Decisivo, o torno in Top 200 o mi ritiro”

    Marco Cecchinato nella foto

    Marco Cecchinato, il tennista che nel 2018 raggiunse la semifinale del Roland Garros sconfiggendo Novak Djokovic, ha aperto il suo cuore in un’intervista a PalermoToday, tracciando un bilancio della sua carriera e fissando un obiettivo chiaro per il futuro.La storia di Cecchinato è emblematica di quanto sia difficile il tennis professionistico: un giocatore capace di battere Djokovic e raggiungere la top 20 può trovarsi a lottare per la sopravvivenza nel circuito. Il 2025 dirà se questa storia avrà un nuovo capitolo o se sarà il momento di voltare pagina.
    Il Momento Decisivo“Il 2025 sarà la stagione più importante. Se non ritorno a fine anno nei top 200, posizione che mi garantirebbe le qualificazioni agli Australian Open del 2026, smetto col tennis,” ha dichiarato il 32enne palermitano, oggi numero 377 del ranking.
    Un Anno di DifficoltàRiflettendo sul 2024, Cecchinato non nasconde i problemi: “È stato troppo difficile per me, sicuramente il più difficile della mia carriera. Dopo 11 anni a gennaio non andrò in Australia. Ho girato tanto per il mondo: Thailandia, Australia, Macedonia, Sudamerica e ho fatto tanta fatica. Non è facile, mi pesa molto.”
    Il Passato GloriosoRipensando al suo momento migliore, la semifinale al Roland Garros 2018, Cecchinato ricorda: “Con Djokovic è stato il punto più alto della mia carriera. Vittoria in quattro set, con due tiebreak. L’ultimo è stato interminabile. A fine match, nel momento della stretta di mano a rete, mi ha abbracciato e mi ha detto che avevo appena fatto una partita incredibile. Non dimenticherò mai quelle parole.”
    La Discesa e l’AutocriticaSul calo dopo i grandi successi, ammette: “Dovevo allenarmi tanto, forse c’è stata un po’ di pigrizia. Avevo raggiunto un livello troppo alto e a quel punto forse potevo chiamare un super coach. Sentivo molto le pressioni, le critiche che arrivavano inesorabili appena perdevo qualche match.”
    Lo Sguardo al FuturoNonostante le difficoltà, la determinazione rimane: “Ho sempre fatto tennis per stare con i primi 100 e questa situazione è complicata da gestire. Adesso mi sto rimettendo in gioco. Devo assolutamente chiudere il 2025 nella top 200 per tornare a giocare le qualificazioni degli Slam e dei tornei ATP. Io ci credo, voglio tornare lassù. Altrimenti stacco la spina.”
    Il Tennis ItalianoSul momento d’oro del tennis italiano, Ceck commenta: “L’Italia ha raggiunto un livello incredibile, basti pensare che lasciamo a casa Cobolli e Sonego. Poi abbiamo Sinner, Berrettini e Musetti al top: per stare lassù come fanno loro ti devi fare un bel culo, non è facile.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Italiani e Italiane nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 13 Dicembre 2024

    Franco Agamenone ITA, 1993.04.15

    M15 Antalya 15000 – Quarter-final[7] Tommaso Compagnucci vs Facundo Juarez ore 11:30ITF Antalya T. Compagnucci [7]• 062 F. Juarez040ServizioSvolgimentoSet 2T. CompagnucciF. Juarez 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0T. Compagnucci 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Juarez 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A5-4 → 6-4T. Compagnucci 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 5-4F. Juarez 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4T. Compagnucci 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-2 → 4-3F. Juarez 0-15 15-15 30-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-1 → 4-2T. Compagnucci 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1F. Juarez 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A2-1 → 3-1T. Compagnucci 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1F. Juarez 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1T. Compagnucci 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Svyatoslav Gulin vs Lorenzo Angelini ore 11:30ITF Antalya S. Gulin66 L. Angelini22 Vincitore: S. Gulin ServizioSvolgimentoSet 2S. Gulin 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2L. Angelini 0-15 0-30 0-40 15-404-2 → 5-2S. Gulin 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2L. Angelini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-2 → 3-2S. Gulin 15-0 15-15 15-30 15-402-1 → 2-2L. Angelini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 2-1S. Gulin 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0L. Angelini 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Gulin 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-2 → 6-2L. Angelini 15-0 30-0 40-05-1 → 5-2S. Gulin 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-1 → 5-1L. Angelini 0-15 0-30 0-403-1 → 4-1S. Gulin 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1L. Angelini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-1 → 2-1S. Gulin 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1L. Angelini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    [4] Franco Agamenone vs [8] Lucas Bouquet 2 incontro dalle 11:30Il match deve ancora iniziare

    M15 Sharm ElSheikh 15000 – Quarter-finalAlexandr Binda vs Lingxi Zhao ore 10:00ITF Sharm ElSheikh A. Binda05 L. Zhao• 02ServizioSvolgimentoSet 1A. Binda 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2L. Zhao 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2A. Binda 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1L. Zhao 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 3-1A. Binda 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-0 → 3-0L. Zhao 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-0 → 2-0A. Binda 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    M15 Doha 15000 – Quarter-final[1] Giovanni Fonio vs Tibo Colson ore 17:00Il match deve ancora iniziare

    W15 Antalya 15000 – Quarter-finalJessica Bertoldo vs Krystyna Pochtovyk 2 incontro dalle 11:30Il match deve ancora iniziare

    W15 Stellenbosch 15000 – Quarter-final[1] Miriana Tona vs [6] Elena Jamshidi ore 11:00ITF Stellenbosch M. Tona [1]• 05 E. Jamshidi04ServizioSvolgimentoSet 1E. Jamshidi 15-0 30-0 40-0 40-155-3 → 5-4M. Tona 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3E. Jamshidi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-3 → 4-3M. Tona 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-3 → 3-3E. Jamshidi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3M. Tona 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2E. Jamshidi 15-0 15-15 15-30 15-400-2 → 1-2M. Tona 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2E. Jamshidi 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Arnaldi si racconta: “La nostra generazione è unica nel Tennis Italiano”

    Matteo Arnaldi nella foto – Foto Patrick Boren

    In un’intervista esclusiva a GQ Italia, Matteo Arnaldi ha offerto uno sguardo approfondito sul momento d’oro del tennis italiano e sulla sua carriera, rivelando dettagli interessanti sulla “generazione d’oro” di cui fa parte.La testimonianza di Arnaldi offre uno spaccato interessante di questa generazione di talenti che sta riscrivendo la storia del tennis italiano, con una maturità e una consapevolezza che vanno ben oltre l’età anagrafica.
    Una Generazione Straordinaria“A generazioni come la nostra non bisogna abituarsi: quello che stiamo facendo non è semplice,” spiega Arnaldi. “Della nostra generazione, nati nel 2001-2002, un buon 50% è arrivato con buoni risultati al professionismo. Non è normale: di solito ne arrivano uno, due.”
    L’Amicizia nel CircuitoIl tennista sanremese ha sottolineato il forte legame che unisce i tennisti italiani: “Ci conosciamo tutti sin da bambini. Siamo veramente amici, ci divertiamo insieme, ci troviamo spesso a cena. In campo ognuno ha il proprio percorso, ma fuori siamo un gruppo di amici.”
    La Crescita PersonaleSul 2024, Arnaldi riflette: “Non ho espresso il tennis che volevo, però è stato un anno di miglioramenti: il lavoro fisico, quello mentale, la gestione delle partite. Ho giocato match importanti in campi importanti, che prima non mi erano mai capitati.”
    Il Suo Modello“Kobe Bryant è il mio punto di riferimento,” rivela Arnaldi. “Il lavoro su se stessi, l’autoperfezionamento, sono tutte cose in cui mi rivedo. Sono un lavoratore, mi piace allenarmi, stare in campo, la palestra. Se non mi alleno, non sto bene con me stesso.” LEGGI TUTTO

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    Jasmine Paolini, lo speciale stasera su Sky

    La nuova Produzione Originale Sky Sport dedicata alla tennista italiana più forte, attuale numero 4 del ranking mondiale. Da venerdì 13 dicembre, alle 19 e alle 22.30 su Sky Sport Uno e in streaming su NOW e on demand. L’anteprima disponibile su Sky Sport Insider

    Un anno pieno di emozioni, una stagione davvero meravigliosa. Jasmine Paolini. Il mio anno, la mia storia è la nuova Produzione Originale Sky Sport dedicata alla campionessa olimpica e attuale numero 4 del ranking WTA. Da venerdì 13 dicembre, alle ore 19 e alle 22.30 su Sky Sport Uno e in streaming su NOW. Disponibile on demand. Un dialogo intimo e profondo per ripercorrere l’anno strabiliante di Paolini, ricchissimo di date e traguardi da segnare nel suo personale palmarès: finalista a Wimbledon e al Roland Garros; vincitrice nel doppio, con Sara Errani, alle Olimpiadi di Parigi 2024; sul podio più alto, insieme alle compagne di squadra, alla Billie Jean King Cup; in gara alle WTA Finals e la fascia da n.4 nella classifica del tennis mondiale. 

    ‘Il tennis era l’unico piano’
    Un bilancio senza filtri sulla stagione appena terminata proiettandosi verso i traguardi futuri, con uno sguardo consapevole al percorso compiuto. Un’intervista a tutto tondo in cui Paolini racconta gli inizi e la passione, sempre viva e crescente, per questo sport. Tra questi, l’emozionante e profetico arrivo al centro tecnico nazionale di Tirrenia, passo decisivo verso il professionismo, e quella presa di coscienza “di non avere e non volere un piano B, il tennis era l’unico piano”.

    ‘Wimbledon? Non mi sembra ancora reale’
    Le prime gare importanti, il ricordo di Federer e Nadal nei suoi anni di formazione, “la loro rivalità ha fatto benissimo al nostro sport, come Williams e Sharapova”. L’obiettivo dei Top 100 prima e dei Top 50 dopo, fino a diventare testa di serie negli Slam. E la fotografia magica, ancora forse poco realizzata, di Wimbledon: “Stavo cercando di rendermi conto del posto in cui ero e del momento che stavo vivendo perché io sinceramente le finali di Wimbledon le ho sempre guardate in televisione, mi sembrava una realtà lontanissima. Quando ero lì, cercavo di ripetermi di rendermi conto di che momento fosse e di godermelo appieno. Avevo visto Serena (Williams), Federer, Nadal, Djokovic, Sharapova. Essere io in prima persona lì mi ha fatto parecchio effetto. Non mi sembra ancora troppo reale, se devo essere onesta”.

    ‘Il tennis è uno sport che ti dà tante occasioni per una rivincita’
    Fino ai segreti della sua ascesa all’olimpo del tennis mondiale che l’hanno resa una delle protagoniste, senza nascondere le difficoltà, le vittorie che tardavano ad arrivare. “In questo sport purtroppo si perde tanto. Ci sono tante partite, ci sono tanti momenti che magari ti buttano giù, però ci sono anche tanti momenti positivi. Secondo me è fondamentale godersi anche il percorso, il viaggio. Non ci sono sempre soddisfazioni, ci sono anche purtroppo delle delusioni ma come in tutte le cose. Quindi lo sport secondo me ti aiuta anche a superarle prima. Il tennis è uno sport che ti dà tante occasioni per una rivincita, per migliorarti e per fare meglio”.

    ‘I miei genitori mi hanno sempre lasciato libera di scegliere’
    Un percorso sincero che dona, come non mai, un’immagine inedita e personale di Jasmine Paolini, come le parole che qualificano il rapporto con i genitori e la famiglia, legami solidi e indissolubili: “I miei genitori sono stati sempre molto vicini, facendomi capire che loro comunque c’erano, che mi sostenevano. Ho sempre sentito il loro amore per me molto forte, però allo stesso tempo sono sempre stati in disparte. Mi hanno sempre lasciata libera di scegliere, ecco, questo, sicuramente glielo devo tanto”.

    L’anteprima disponibile su Sky Sport Insider
    All’interno dello speciale, spazio inoltre alle interviste al coach di Jasmine Paolini, Renzo Furlan, alla compagna di doppio Sara Errani e alla capitana della Billie Jean King Cup Tathiana Garbin. Su Sky Sport Insider, spazio online editoriale premium del sito skysport.it con analisi approfondite e interviste rivolte agli abbonati, è già disponibile l’anteprima della nuova Produzione Originale. Jasmine Paolini. Il mio anno, la mia storia è stato realizzato a Milano, presso le Gallerie d’Italia, polo museale di proprietà di Intesa Sanpaolo, partner di questa produzione.

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