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    ATP 500 Queen’s: Il Tabellone Principale. Carlos Alcaraz inizia con una sfida argentina. Ostacoli da subito non facili per Musetti e Arnaldi

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Patrick Boren

    ATP 500 Queen’s – Tabellone Principale – erba(1) Alcaraz, Carlos vs Cerundolo, Francisco Navone, Mariano vs Draper, Jack Tabilo, Alejandro vs Davidovich Fokina, Alejandro Baez, Sebastian vs (5) Paul, Tommy
    (3) Dimitrov, Grigor vs Mannarino, Adrian Korda, Sebastian vs Khachanov, Karen Qualifier vs Tiafoe, Frances Arnaldi, Matteo vs (8) Humbert, Ugo
    (7) Rune, Holger vs Thompson, Jordan (WC) Murray, Andy vs Qualifier(PR) Raonic, Milos vs Norrie, Cameron Qualifier vs (4) Fritz, Taylor
    (6) Shelton, Ben vs QualifierEtcheverry, Tomas Martin vs (WC) Harris, Billy (WC) Evans, Daniel vs (SE) Nakashima, Brandon Musetti, Lorenzo vs (2) de Minaur, Alex LEGGI TUTTO

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    Berrettini perfetto, supera Musetti e vola in finale al 250 di Stoccarda (sua terza in carriera)

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Un bel primo set, equilibrato e tecnicamente davvero ben giocato da entrambi, poi la prepotenza e solidità di Berrettini prende il sopravvento su di un Musetti calato vastamente nella fiducia, e non c’è più partita. Questo il sunto del secondo derby in carriera tra Lorenzo e Matteo andato in scena nella semifinale del 250 di Stoccarda, terminato per 6-4 6-0 a favore del romano che si conferma tennista fortissimo sui prati, quasi imbattibile nonostante sia appena rientrato da suo “solito, maledetto” stop per guai fisici. Berrettini conquista con pieno merito la terza finale in carriera al torneo tedesco, dove trova l’ostico britannico Jack Draper, un mancino dal gran servizio e colpi pesanti che ti portano a giocare in posizioni scomode, sarà una partita da prendere assolutamente con le molle.
    Lo score fotografa bene l’andamento del match: primo set lottato e non scontato; il secondo dominato da Berrettini, bravo a prendersi un break immediato sullo slancio della chiusura del primo, ad affossare le velleità di Lorenzo. Eppure Musetti ha disputato un primo set notevole, spiace che nel secondo sia quasi scomparso dal campo perché al contrario doveva essere assai forte della buona prestazione prodotta, è esattamente in questo che lui e il suo team devono lavorare. Ha ceduto un set nel quale ha servito l’86% di prime in campo e strappato 4 palle break (senza sfruttarne nessuna per la bravura del rivale); ha fatto scelte tattiche coraggiose e lucide, non è mai crollato in difesa estrema sui teloni. Un set perso, ma visto che l’ha ben giocato doveva prender forza per ripartire con altro piglio. Invece ha affrettato i tempi servendo per primo nel secondo set e Matteo è stato troppo bravo nel mettere pressione, attaccare col back di rovescio e prendersi un break che di fatto ha chiuso l’incontro. Contro un Berrettini così lucido e centrato su erba, in pochi riescono a spuntarla.
    Berrettini continua a piacere moltissimo in questa settimana tedesca. Dopo il primissimo match davvero duro, nel quale ha un po’ stentato a prendere velocità in campo con i piedi, il suo tennis è decollato, e sia oggi che nei quarti è apparso assai vicino al tennista che nel 2022 – anche in quel caso appena rientrato da uno stop – fece la doppietta Stoccarda-Queen’s, e solo lo stramaledetto Covid non gli consentì di giocare a Wimbledon dove, forte di quella condizione, avrebbe potuto fare sfracelli. Purtroppo la vita e carriera di Berrettini è stata assai accidentata, inutile rivangare il passato, meglio guardare avanti, verso una nuova finale da giocare – seconda in stagione – e le prossime settimane su erba, dove è già di fatto la vera “mina vagante” per tutti i big. Tutti il giorno del sorteggio di Wimbledon guaderanno dove sarà inserito Matteo, e tireranno un sospiro di sollievo se lo vedranno molto, molto lontano dal proprio slot…
    Tornando brevemente al derby appena concluso, Berrettini ha confermato tutto quello che ha mostrato di buono in settimana. Il servizio c’è, funziona a dovere ed ha gran ritmo. Quasi tre prime su quattro in campo vincendo altrettanti punti e, ancor più importante, l’ha trovato in ogni situazione importante, come le 4 palle break annullate e anche i game a 30. Se Matteo serve così bene, ha ritmo e sicurezza, sono problemi seri per tutti i rivali… Inoltre continua migliorare nella reattività in campo, pronto a correre a destra per rimettere col diritto, trovando accelerazioni lungo linea ottime; rapido a spostarsi a sinistra per sbracciare col suo inside out terrificante. Ma contro Musetti più di tutto ha convinto per come abbia totalmente disinnescato il back di rovescio del toscano. Lorenzo ha giustamente provato a tagliare per proporre palle scomode, ma non gli è uscito così ficcante come era necessario, e prontissimo è stato il romano ad avventarsi a sua volta col taglio di rovescio e attaccare, quasi sempre in lungo linea, solleticando quel diritto di “Muso” ancora un po’ macchinoso nell’andare sotto la palla. Con alcune soluzioni del genere Berrettini ha messo pressione e si è preso punti risultati decisivi. Pressione che portato Lorenzo ad avere fretta, e sbagliare le poche palle decisive nel primo set.
    “È importante risparmiare energie in un torneo” commenta Berrettini a caldo, “sono stato bravo a chiudere il primo set, è stato un momento difficile. Terza finale qua? Il pubblico è incredibile, qua mi trovo benissimo. Fin dal 2019, il mio primo anno, mi sono trovato bene, qua c’è la famiglia del mio sponsor. Mi ha detto un mese fa… ti aspetto in semifinale! Eccomi. Ho passato due anni due, tanti infortuni, non è mai garantito tornare e giocare la finale. C’è ancora un passo da fare. Draper? Non c’ho mai giocato contro, e nemmeno mi sono allenato con lui. Lo studierò un po’, il mio coach lo conosce. So che sta servendo molto bene, sarà una partita di servizi”.
    Per Berrettini quello di Stoccarda è il solo quarto torneo ATP in stagione, e domani giocherà la seconda finale. Quando Matteo sta bene, si conferma un cavallo di razza purissima.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il secondo derby Berrettini – Musetti inizia con Lorenzo alla battuta. Ottimo avvio di “Muso”, prima in campo, diritto incisivo e a zero muove lo score. Musetti impatta una gran risposta di rovescio vincente, mentre Berrettini sbaglia il secondo diritto nel game, gli costa una palla break sul 30-40. Stavolta il diritto, mazzata lungo linea da sinistra, salva Matteo. 1 pari. Nel terzo game Berrettini è bravo ad aggredire immediatamente sulle palle in back di Lorenzo, che rallentano e non schizzano via. L’attacco sul 30 pari premia il romano, ha la palla break e il break arriva con un diritto d’attacco di Musetti che atterra in corridoio. 2-1 e servizio Berrettini. I punti più belli sono di Musetti, eccezionale il passante di rovescio sul 40-15, su di un approccio di Berrettini ottimo. Però il servizio del romano è troppo potente e preciso, moltissimi punti arrivano con prime palle ingestibili. 3-1. Ritrova qualità al servizio Lorenzo, molto profondo col diritto (e un paio palle infatti rimbalzano pure male nella zona del campo stressata dal servizio), 2-3. Molto bene Matteo nell’abbassarsi sulle ginocchia sulla destra, a cercare bene la palla e spingere col diritto, è un segnale di buona qualità fisica. Lorenzo strappa un gran punto con una risposta bloccata di diritto, gli vale il 15-30; quindi rischia col diritto ma sbaglia di poco. Non trova nemmeno un punto col servizio Berrettini nel sesto game, ma il diritto inside out è ottimo, davvero difficile da difendere per il toscano. Ecco finalmente la bordata col servizio, 4-2 Berrettini. Lorenzo regala un’altra perla tecnica sopraffina, un tocco di volo su attacco in contro tempo di una difficoltà inenarrabile, che mano! Anche il servizio di “Muso” c’è, 3-4. La partita è ben giocata da entrambi. Matteo è perfetto nei suoi game, altro turno a zero; Lorenzo trova un rovescio dei suoi, ma subisce un nastro poco fortunato e poi incassa la gran risposta del romano, che gli costa un set point da difendere sul 30-40. Cerca un servizio con il massimo del kick esterno, la risposta non va. Resta in scia Musetti, 5-4, ora Berrettini serve per chiudere il set. Inizia male, errore col diritto in spinta, 0-15. Poi sbaglia il tempo dell’attacco col diritto, solido il passante di Musetti. 0-30! Male, davvero male Matteo, pesante nell’aggredire col rovescio in back una risposta corta, 0-40, tre chance del contro break per Lorenzo (sei punti di fila vinti). Gran servizio di Berrettini sulla prima; out un diritto di poco di Lorenzo sul 15-40; servizio e diritto sulla terza, parità. Un’altra bordata al T gli vale il secondo set point, stavolta con la battuta… ACE! 5 punti di fila, potentissima reazione di Matteo alla difficoltà. 6-4 Berrettini, bravo a capitalizzare le uniche incertezze del rivale. 24 prime su 28 non sono bastate a Lorenzo per vincere il set, con 4 palle break non sfruttate.
    Musetti inizia al servizio il secondo parziale, ed è subito spalle al muro. Berrettini è troppo bravo a gestire lo scambio col back ed attaccare. Si prende una chance di break proprio con un rovescio tagliato d’attacco perfetto (30-40). Non se la gioca bene Lorenzo, rischia il serve and volley, ma non gestisce bene il tocco di volo, non frena al momento giusto e la volée scappa larga. BREAK Berrettini, un set e un break avanti. Commette il primo doppio fallo del match il romano, 0-30. Si cava dal buco martellando col diritto e poi con un Ace. Altri due servizi top, 2-0. Dopo un primo set giocato tatticamente in modo ineccepibile, Musetti esagera con le giocate, rischia un altro S&V mal calibrato, sembra aver perso un po’ di logica preso dalla frenesia. Subisce un’altra ottima risposta di diritto di nuovo venendo a rete, si ritrova sotto 30-40. Come nel primo game del parziale, rischia col diritto e la palla gli scappa via, di nuovo su di una risposta ficcante di Berrettini. Doppio BREAK, 3-0. La partita gli è scivolata via, sotto i colpi di solidissimo Berrettini, che in un amen vola 4-0. Domina Matteo, interpreta alla perfezioni gli schemi da erba anche in difesa. Propone palle difficili a Lorenzo, che si ritrova sotto di nuovo 30-40 per colpa di un bel passante del romano. Col servizio resta in carreggiata Musetti, ma gestisce poi molto male un bel recupero di Berrettini sulla smorzata. Seconda PB. Non risponde bene il romano su di una seconda di servizio non esattamente temibile. Clamoroso impatto in risposta di Berrettini, pure Lorenzo gli dice “bravo”. Alla terza chance il BREAK arriva, stecca col rovescio – in corsa – Musetti. 5-0 Berrettini, a un passo dalla finale. Chiude a zero l’ennesimo turno di servizio,

    [5] Lorenzo Musetti vs [PR] Matteo Berrettini ATP Stuttgart Lorenzo Musetti [5]40 Matteo Berrettini66 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 30-0 40-00-5 → 0-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-4 → 0-5M. Berrettini 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace0-3 → 0-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-2 → 0-3M. Berrettini 0-15 0-30 df 15-30 30-30 ace0-1 → 0-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace4-5 → 4-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-403-5 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 3-5L. Musetti 15-0 30-15 40-152-4 → 3-4M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 2-4L. Musetti30-40 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3M. Berrettini 15-0 15-15 40-15 40-301-2 → 1-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2M. Berrettini 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 Lorenzo Musetti
    🇮🇹 Matteo Berrettini

    Punteggio servizio
    244
    309

    Ace
    1
    6

    Doppi falli
    0
    1

    Percentuale prime di servizio
    77% (40/52)
    68% (32/47)

    Punti vinti con la prima
    50% (20/40)
    78% (25/32)

    Punti vinti con la seconda
    67% (8/12)
    60% (9/15)

    Palle break salvate
    43% (3/7)
    100% (4/4)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    Punteggio risposta
    62
    190

    Punti vinti in risposta sulla prima
    22% (7/32)
    50% (20/40)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    40% (6/15)
    33% (4/12)

    Palle break convertite
    0% (0/4)
    57% (4/7)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    Punti vinti a rete
    31% (4/13)
    77% (10/13)

    Vincenti
    13
    16

    Errori non forzati
    11
    7

    Punti vinti al servizio
    54% (28/52)
    72% (34/47)

    Punti vinti in risposta
    28% (13/47)
    46% (24/52)

    Punti totali vinti
    41% (41/99)
    59% (58/99)

    Velocità massima servizio
    208 km/h
    222 km/h

    Velocità media prima di servizio
    182 km/h
    208 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    152 km/h
    171 km/h LEGGI TUTTO

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    WTA 500 Berlino: Il Tabellone Principale. Coco Gauff guida il seeding

    Coco Gauff nella foto – Foto Patrick Boren

    WTA 500 Berlino – Tabellone Principale – erba(1) Coco Gauff vs ByeBeatriz Haddad Maia vs Ekaterina Alexandrova Linda Noskova vs (WC) Angelique Kerber Qualifier vs (8) Ons Jabeur
    (4) Jessica Pegula vs Bye(WC) Donna Vekic vs (WC) Jule Niemeier Qualifier vs Emma Navarro (WC) Naomi Osaka vs (6) Qinwen Zheng
    (7) Maria Sakkari vs Victoria Azarenka Caroline Garcia vs QualifierQualifier vs Liudmila Samsonova Bye vs (3) Elena Rybakina
    (5) Marketa Vondrousova vs QualifierQualifier vs Anna Kalinskaya Marta Kostyuk vs Daria Kasatkina Bye vs (2) Aryna Sabalenka LEGGI TUTTO

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    ATP Halle, il tabellone: Sinner debutta con Griekspoor, altri 4 azzurri al via

    Inizierà contro Tallon Griekspoor il cammino di Jannik Sinner all’ATP 500 di Halle, in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW dal 17 al 23 giugno. L’olandese, n. 23 del ranking ATP, sarà il primo avversario dell’azzurro che potrebbe incrociare Stefanos Tsitsipas nei quarti e Daniil Medvedev in semifinale. Il bilancio nei precedenti è 4-0 in favore di Sinner che ad Halle giocherà il primo torneo da n. 1 al mondo, l’unico appuntamento sull’erba alla vigilia di Wimbledon. Oltre a Jannik, giocheranno sull’erba tedesca anche Luciano Darderi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli e Matteo Berrettini. L’ultimo a entrare in tabellone è stato il romano che, essendo impegnato nelle semifinali di Stoccarda, usufruirà dello “special exempt” .

    Sinner in doppio con Hurkacz
    Sinner giocherà anche il torneo di doppio in preparazione alle Olimpiadi. Senza Lorenzo Musetti, partner di Jannik a Parigi che sarà impegnato al Queen’s,  l’altoatesino farà coppia con l’amico Hubert Hurkacz. Sinner e il polacco debutteranno contro gli americani Lammons/Withrow, n. 3 del seeding. In tabellone anche Simone Bolelli e Andrea Vavassori: teste di serie n. 1, gli azzurri esordiranno contro Griekspoor e Struff.  LEGGI TUTTO

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    Fiotakis (preparatore fisico) rompe con Tsitsipas e afferma: “Non ero soddisfatto della sua etica del lavoro, ha altre priorità”

    Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)

    Non sempre le separazioni tra tennisti e membri dello staff sono del tutto serene e amichevoli. Tra queste sembra proprio rientrare quella tra Stefanos Tsitsipas e il suo fitness coach Christos Fiotakis, che dopo la recente rottura del loro rapporto ha rivelato di essersi separato dal greco perché “non era soddisfatto dell’etica lavorativa e delle priorità”. Fiotakis non ritiene che “l’obiettivo finale” del numero 11 del mondo sia “arrivare in cima alla classifica o vincere tornei dello Slam”.
    Tsitsipas nel 2024 ha un record di 28 vittorie e 10 sconfitte, con il successo principale riportato lo scorso aprile quando vinse il suo terzo titolo Masters 1000 in carriera a Monte Carlo. Il 25enne ha raggiunto i quarti di finale al Roland Garros la scorsa settimana, battuto dal futuro campione Carlos Alcaraz, quindi è arrivata la separazione dal suo trainer.
    “Chiudo questo cerchio, dopo aver detto che avrei dato il mio massimo per portare Stefanos a vincere. I risultati e gli obiettivi che mi ero prefissato come allenatore non sono arrivati”, ha detto Fiotakis al media SDNA. “Tuttavia, abbiamo raggiunto l’importante risultato di riportare Stefanos in piedi, un atleta sano e competitivo ad alto livello dopo il suo infortunio. Oltre a ciò, ci sono alcune cose che sfuggono al mio controllo. Il clima della squadra non corrisponde alle mie energie e purtroppo hanno altre priorità. Gli auguro comunque il meglio, che stia sempre in salute. Lo ringrazio per questa esperienza che ho vissuto con la squadra, penso di aver dato loro molto, ma ho anche imparato durante i sette intensi mesi vissuti sul tour con un atleta di così alto livello”.
    Fiotakis ha aggiunto: “Non vedevo davvero l’ora che arrivassero le Olimpiadi di Parigi perché pensavo che sarebbe stato il momento in cui avremmo potuto vincere l’oro, cosa che non abbiamo fatto a Tokyo, a causa della sfortuna e di alcune strane circostanze. Come ho detto però abbiamo altre priorità e non sono soddisfatto dell’etica lavorativa di Stefanos. In questo momento, non credo che il suo obiettivo principale sia giocare a tennis e arrivare in cima alla classifica o vincere tornei dello Slam. Ecco perché anch’io non posso viaggiare per sette mesi di fila, con solo 25 giorni a casa, quando gli obiettivi non sono alti e viaggio solo per viaggiare. Ho abbastanza lavoro a casa e preferisco distribuire la mia energia a diverse persone nella mia vita quotidiana, renderle più in forma e ottenere ciò che desiderano, senza stress.” conclude Fiotakis.
    Parole piuttosto dure, che certamente faranno discutere. Anche per colpa di infortuni, ma soprattutto per una certa confusione sulla direzione tecnica da dare al suo gioco, Tsitsipas da oltre un anno si arenato in una posizione sotto ai migliori, con difficoltà nette ogni volta che deve confrontarsi con loro, uscendo per la maggior parte delle volte sconfitto.
    Nel frattempo Tsitsipas ha scritto su X uno dei suoi post “classici”, che allargano la sua visione oltre il puro fatto agonistico: “Il benessere non dipende solo da ciò che mangi o dalla frequenza con cui ti alleni. Riguarda anche ciò che pensi e senti. Nutri la tua mente con pensieri gentili e rinforzi positivi”.

    Wellbeing isn’t just about what you eat or how often you exercise. It’s also about what you think and feel. Feed your mind kind thoughts and positive reinforcement.
    — Stefanos Tsitsipas (@steftsitsipas) June 15, 2024
    Una risposta al suo ex fitness coach? Vedremo intanto come giocherà su erba, superficie per lui finora piuttosto ostica in carriera…

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Nadal a L’Equipe: “Ho ritrovato il piacere di giocare”

    Lo spagnolo si confessa a L’Equipe parlando anche delle Olimpiadi e del doppio con Alcaraz: “Sento di aver ritrovato il piacere di giocare ancora e di divertirmi. Felice di giocare con Alcaraz, non posso avere partner migliore”. E sul futuro: “Vedremo come mi sentirò dopo le Olimpiadi”

    Trentotto anni, ma la voglia ancora di stupire e divertirsi. Rafael Nadal si proietta così alle Olimpiadi di Parigi 2024, nuovo obiettivo nel mirino del campione spagnolo che ha confessato di aver ritrovato il piacere di giocare a tennis. “Sento di aver ritrovato il piacere di giocare ancora, di divertirmi – ha confessato Nadal in una lunga intervista a L’Equipe – Voglio darmi la possibilità di vedere se il mio fisico resterà a questo livello o se è solo un momento passeggero e poi ricomincerò a peggiorare”. Proprio gli alti e bassi a livello fisico hanno condizionato gli ultimi due anni di Nadal che ha ripreso gli allenamenti da una decina di giorni dopo il Roland Garros: “Ho ripreso ad allenarmi una settimana e mezza fa, le sensazioni sono più o meno buone – ha spiegato – Continuo ad allenarmi duramente, come se fosse la preseason. Vedremo come andrà nelle prossime settimane”. 

    “Parigi con Alcaraz? L’obiettivo è la medaglia”

    Nadal punta con forza al torneo olimpico che giocherà sulla terra di casa sua, quel Roland Garros vinto 14 volte. Lo farà in singolare, ma anche in doppio con un partner speciale come Carlos Alcaraz: Rafa ha raccontato il retroscena sulla nascita di questo dream team iberico per Parigi: “David Ferrer mi ha detto: ‘Se ti senti bene, Carlos vorrebbe giocare in doppio con te’ – ha ammesso – Ero contentissimo, non posso avere partner migliore. Il mio compito è cercare di essere pronto per raggiungere il miglior livello possibile prima delle Olimpiadi. Se Carlos sarà disponibile e io starò bene fisicamente, penso che sarebbe interessante allenarci insieme la settimana prima del torneo olimpico. Le Olimpiadi sono affari di squadra, i doppi sono importanti quanto i singoli. L’obiettivo finale è la medaglia”.  LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz, il nuovo re Mida del tennis: in arrivo un contratto record con Nike

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Patrick Borent

    Carlos Alcaraz, a soli 21 anni, è già una vera e propria macchina da soldi e il titolo vinto al Roland Garros non ha fatto altro che arricchire ulteriormente il suo già ben fornito conto in banca. Ma le sorprese non finiscono qui: il numero due del mondo potrebbe essere sul punto di firmare uno dei contratti più importanti della storia del tennis e, di gran lunga, il più grande di recente.
    Secondo le ultime indiscrezioni, Nike e Carlitos si stanno preparando a siglare un rinnovo del contratto che, nonostante non siano ancora stati definiti tutti i dettagli, prevede cifre a dir poco impressionanti. Il colosso dell’abbigliamento sportivo starebbe preparando un accordo della durata di 10-12 anni per Alcaraz, con il giovane spagnolo che percepirebbe tra i 15 e i 20 milioni di euro all’anno. Ma non è tutto.Sul tavolo delle trattative ci sarebbe anche la creazione di un nuovo logo Alcaraz/Nike, sulla falsariga di quanto già avviene con Rafa Nadal e di quanto accaduto, ad esempio, con Roger Federer nel periodo in cui rappresentava il brand. I prossimi tempi promettono novità, ma una cosa è certa: sta per entrare (tanto, tantissimo) denaro nelle tasche del campione di tre titoli del Grande Slam.
    Alcaraz, con la sua giovane età e il suo talento, rappresenta il presente e il futuro del tennis mondiale. La sua ascesa fulminea, coronata da successi prestigiosi come gli US Open 2022, Wimbledon 2023 e, da ultimo, il Roland Garros 2024, lo ha reso uno dei volti più appetibili per gli sponsor. Nike, che da sempre punta sui campioni più carismatici e di successo, sembra intenzionata a legarsi a lungo termine con il fenomeno di Murcia, investendo su di lui cifre da capogiro.
    Se l’accordo dovesse concretizzarsi nei termini trapelati, Alcaraz diventerebbe uno degli sportivi più pagati al mondo, con un contratto di sponsorizzazione che lo proietterebbe nell’olimpo delle stelle globali dello sport. Un traguardo straordinario per un ragazzo che, solo pochi anni fa, muoveva i primi passi nel circuito professionistico e che oggi è già proiettato verso una carriera leggendaria.Non resta che attendere le prossime settimane per capire se le indiscrezioni troveranno conferma e se Carlos Alcaraz diventerà ufficialmente il nuovo re Mida del tennis, capace di trasformare in oro tutto ciò che tocca, dentro e fuori dal campo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Berrettini in finale all’ATP Stoccarda: Musetti ko in due set

    Partita perfetta di Matteo Berrettini che vince il derby contro Lorenzo Musetti e centra la terza finale in carriera a Stoccarda: 6-4, 6-0 il punteggio finale in poco più di un’ora di gioco. Il romano, alla 40esima vittoria sull’erba, sfiderà per il titolo l’inglese Draper: il match è in programma domenica alle 13, in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW LEGGI TUTTO