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    Trofeo AZIMUT / Toh, chi si rivede: Bergamo riaccoglie Andrej Martin

    Andrej Martin nella foto

    Appena rientrato da una sospensione di due anni per doping, Andrej Martin (ex n.93 ATP) ha scelto il Trofeo AZIMUT per ripartire. Un’ingenuità gli ha impedito di usufruire dello sconto che gli avevano concesso i giudici. Qualificazioni con 27 italiani, c’è anche Rafael Ymer, fratellino di Elias e Mikael.
    Non ce ne vogliano i 27 italiani iscritti alle qualificazioni del Trofeo AZIMUT, torneo ITF al via in queste ore al Tennis Club Città dei Mille di Bergamo, ma c’è un nome che ha catalizzato l’attenzione: Andrej Martin. Lo slovacco ha già partecipato tre volte al Challenger orobico (2011, 2013 e 2015), ma ha sempre perso al primo turno. Cercherà di interrompere la maledizione nella tappa ITF, in quello che sarà il suo secondo torneo dopo una squalifica di due anni per doping. Una vicenda ai limiti del surreale, che merita di essere raccontata: l’ex top-100 ATP (è stato n.93 nel febbraio 2020) è risultato positivo al SARM S-22, anabolizzante già fatale ad altri tennisti, durante un controllo effettuato a Bratislava il 7 giugno 2022. In sede processuale riuscì a dimostrare l’involontarietà dell’assunzione: avrebbe bevuto dalla bottiglia di un compagno durante una partita di floorball, sport molto noto in Slovacchia, cui aveva preso parte qualche giorno prima. Gli avevano concesso un sostanzioso sconto (14 mesi di sospensione, con possibilità di tornare nell’agosto 2023), ma ha commesso l’ingenuità di partecipare a una gara di triathlon e a un altro torneo di floorball durante il periodo della squalifica. È vietato, dunque la sospensione è tornata a due anni pieni. Ha ripreso a giocare due settimane fa proprio a Bratislava, perdendo al secondo turno delle qualificazioni. Dovrà giocarle anche a Bergamo, laddove è atteso da Francesco Casilli.
    LA QUALITÀ DEI TORNEI ITFNon c’è dubbio che lo slovacco sia il giocatore più atteso, ma c’è un altro nome che desta curiosità: è Rafael Ymer, il più giovane della dinastia di fratelli svedesi di origine etiope. Dopo Elias e Mikael adesso c’è lui, classe 2005. Ad attenderlo c’è la wild card Francesco Filippo Garbero. Il resto del tabellone propone diversi nomi di giocatori di categoria, gente per cui qualche punto ATP può fare tutta la differenza del mondo, con la speranza di affacciarsi in tornei più importanti. Il tabellone è guidato da Alexandr Binda e vede – come detto – 27 azzurri, tra cui alcuni già noti nell’orbita ITF (Speziali, Militi Ribaldi) e altri che sono alle primissime apparizioni nel professionismo. Il main draw sarà sorteggiato domenica e c’è attesa per vedere all’opera diversi giovani azzurri che si stanno facendo le ossa nell’inferno dei tornei ITF, rievocato giusto qualche giorno fa da Jack Draper, attuale stellina del tennis britannico (nonché ultimo vincitore del Challenger di Bergamo), il quale ha ricordato quanto sia stato difficile per lui uscire da tornei di livello solo apparentemente inferiore, ma con un grado di professionismo ormai elevatissimo. Se a questo si accompagna lo scenario di un club da sempre votato all’agonismo e all’alto livello come il TC Città dei Mille, il cocktail di inizio estate si presenta davvero saporito. LEGGI TUTTO

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    Beffa Errani, Pera-Parks è la finale del Veneto Open promoted by Regione del Veneto

    La statunitense Bernarda Pera ha fermato nelle semifinali del Veneto Open promoted by Regione del Veneto la corsa di Sara Errani (foto Creativite Idea)

    Dopo il primo set Sara Errani sembrava andare spedita verso la finale del Veneto Open promoted by Regione del Veneto. E invece dopo una partita molto intensa, fisicamente, tecnicamente ed emotivamente, a staccare il pass per l’ultimo atto è stata Bernarda Pera. Che, insieme ad Alycia Parks, darà vita a una finale tutta a stelle e strisce che assicura la permanenza oltreoceano del titolo dopo il successo targato 2023 di Ashlyn Krueger. Due semifinali piuttosto diverse, quelle che si sono giocate di fronte alle tribune gremite del Campo Centrale del Tc Gaiba, con due tratti in comune: lunghezza e incertezza del verdetto. La beffa per l’Italia e per i tanti tifosi e aficionados di Sara Errani si è consumata nella seconda delle due semifinali. Perché la 37enne romagnola pareva poter gestire il tennis mancino della 29enne americana, che però ha “riassunto” in un match tutta la sua settimana a Gaiba. “Mi sto abituando sempre più a questa superficie e sto prendendo molta confidenza”, aveva detto. E in campo lo ha fatto vedere, specialmente al servizio, con ben 16 ace messi a referto nell’arco dell’incontro e con una sicurezza invidiabile con il diritto, specialmente per chi confessava di non essersi mai sentita a proprio agio sul verde prima d’ora. Eppure la tennista di origini croate, che in carriera ha già incamerato 2 titoli del circuito WTA (Budapest e Amburgo, entrambi nel 2022), ha saputo tirarsi fuori da diverse situazioni complesse. Come a fine del secondo parziale, quando Errani è stata vicina a piazzare la zampata che le sarebbe valsa la seconda finale qui (dopo quella persa nel 2022). Oppure all’inizio del terzo, quando l’azzurra aveva tentato la fuga sul 2-0 prima di essere ripresa e poi superata di slancio fino al 4-2, preludio al 4-6 7-5 6-3 definitivo in un due ore e 29 minuti.
    Se Bernarda Pera sorprende, Alycia Parks dà proprio spettacolo. Tira forte, serve benissimo, copre la rete con autorità e ha un grande atletismo. Peccato che fa e disfa, entra ed esce dalla partita con facilità e alterna colpi di pregevole fattura a errori molto evidenti, fasi di trance agonistica e passaggi a vuoto lampanti. Ecco perché non ci si annoia a guardarla giocare. Più complesso, anche frustrante, è affrontarla. Lo sa bene Susan Bandecchi, che nella miglior settimana in carriera l’ha affrontata nella prima semifinale del Veneto Open promoted by Regione del Veneto. Un match ondivago, che in fin dei conti è girato proprio sul finale quando l’interruttore della statunitense si è posizionato sulla modalità “Top 50” (lei che è stata n.40 nell’agosto del 2023, oggi è n.148). Per Bandecchi, a quel punto, c’è stato poco da fare. E sì che, dopo aver perso il primo set e dominato il secondo, la 25enne ticinese aveva rimesso in carreggiata anche il terzo, dopo che era andata subito sotto di un break. Accorciate le distanze sul 3-4, Susan ha provato a dare la spinta decisiva ma la 23enne di Atlanta, Georgia, proprio nel momento più delicato, ha inanellato una serie di colpi vincenti estraendo magie da tutto il repertorio: ace, servizi vincenti, diritti, discese a rete. È lì che Alycia ha messo fine alla favola del torneo. “Siamo molto soddisfatti della settimana – ha detto Andrea Turco, membro del Gruppo Tecnico del Tc Milano Alberto Bonacossa dove Susan si allena -. L’unico rammarico è per quel dolore al pettorale destro spuntato proprio ieri”. Niente alibi, però, “nel tennis funziona così – aggiunge – quando arrivi in fondo a un torneo molto dispendioso qualcosa inevitabilmente paghi”. La finale è in programma alle 15.45, in diretta su Supertennis Tv, nonostante qualche preoccupazione legata al meteo che su Gaiba pare in procinto di guastarsi. Non abbastanza da smorzare l’entusiasmo dell’unico torneo in Italia su erba naturale. LEGGI TUTTO

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    Challenger Milano: Il Tabellone Principale e di Qualificazione con il programma di domani

    Federico Cinà nella foto

    Challenger Milano – Tabellone Prncipale – terra(1) Albert Ramos-Vinolas vs Gonzalo Bueno Samuel Vincent Ruggeri vs (Alt) Michael Vrbensky Qualifier vs Egor Gerasimov Ivan Gakhov vs (7) Gauthier Onclin
    (4) Maks Kasnikowski vs (PR) Nicolas Alvarez Varona Yaroslav Demin vs Vilius Gaubas Qualifier vs Qualifier(WC) Andrea Picchione vs (8) Nikolas Sanchez Izquierdo
    (5) Enrico Dalla Valle vs QualifierMathias Bourgue vs (Alt) Giovanni Fonio Rodrigo Pacheco Mendez vs Gianluca Mager Qualifier vs (3) Chun-Hsin Tseng
    (6) Javier Barranco Cosano vs Filip Cristian Jianu (WC) Federico Cina vs (WC) Marco Cecchinato Tristan Lamasine vs Elmer Moller Qualifier vs (2) Juan Pablo Varillas

    Challenger Milano – Tabellone Qualificazione- terra(1) Federico Agustin Gomez vs (Alt) Marko Topo (Alt) Gerald Melzer vs (7) Alessandro Giannessi
    (2) Carlos Taberner vs Marcello Serafini Giovanni Oradini vs (10) Gastao Elias
    (3) Alexander Weis vs (WC) Joao Eduardo Schiessl (Alt) Federico Gaio vs (11) Blake Mott
    (4) Ignacio Buse vs (Alt) Alexey Zakharov (WC) Gabriele Piraino vs (8) Riccardo Bonadio
    (5) Moez Echargui vs (WC) Federico Arnaboldi Joel Schwaerzler vs (9) Raul Brancaccio
    (6) Mathys Erhard vs (WC) Nikoloz Basilashvili Gabriel Debru vs (12) Nino Serdarusic

    Center Court – ore 10:00Gabriele Piraino vs Riccardo Bonadio Il match deve ancora iniziareFederico Gaio vs Blake Mott Il match deve ancora iniziareMathys Erhard vs Nikoloz Basilashvili Il match deve ancora iniziareCarlos Taberner vs Marcello Serafini Il match deve ancora iniziare
    Court 10 – ore 10:00Federico Agustin Gomez vs Marko Topo Il match deve ancora iniziareGabriel Debru vs Nino Serdarusic Il match deve ancora iniziareAlexander Weis vs Joao Eduardo Schiessl Il match deve ancora iniziareMoez Echargui vs Federico Arnaboldi
    Court 13 – ore 10:00Ignacio Buse vs Alexey Zakharov Gerald Melzer vs Alessandro Giannessi Joel Schwaerzler vs Raul Brancaccio Giovanni Oradini vs Gastao Elias LEGGI TUTTO

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    Kalinskaya, la fidanzata di Sinner in finale al WTA Berlino

    Finale per uno, finale per l’altra. Jannik Sinner e Anna Kalinskaya viaggiano in parallelo, una nuova coppia del tennis che centra gli stessi traguardi. Se l’azzurro è in finale all’ATP 500 di Halle, la fidanzata è in finale al WTA 500 di Berlino. Due successi per lei a distanza di poche ore: prima nei quarti contro Aryna Sabalenka (la bielorussa si è ritirata dopo pochi game per un problema alla spalla), poi contro Vika Azarenka in tre set. Seconda finale in carriera assicurata per Kalinskaya che domenica andrà a caccia del primo titolo nel circuito. “Sinner? Sto provando a essere brava quanto lui – ha ammesso la russa, sorridente e imbarazzata – In generale cerco di guardare le sue partite, ma oggi non potevo proprio. Vedremo se domani riusciremo a guardare uno la finale dell’altro, intanto gli manderò subito un messaggio”.

    Sinner e Kalinskaya come De Minaur e Boulter?

    Sinner e Kalinskaya possono diventare la seconda coppia di tennisti in grado di vincere nella stessa settimana, seguendo le orme di Alex De Minaur e Katie Boulter. Fidanzati da diversi anni, l’australiano e l’inglese hanno vinto due volte quest’anno in sincro: prima a marzo tra Acapulco (lui) e San Diego (lei), poi la settimana scorsa tra ‘s-Hertogenbosch e Nottingham. LEGGI TUTTO

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    Musetti-Paul all’ATP Queen’s, dove vedere in tv e streaming

    Seicentootto giorni dopo l’ultima volta, Lorenzo Musetti giocherà di nuovo una finale ATP. Dal cemento di Napoli ai nobili prati londinesi del Queen’s Club, secondo italiano di sempre a centrare questo traguardo nel circolo dedicato alla regina Vittoria. L’ultimo ostacolo per Musetti (finale domenica alle 15) sarà l’americano Tommy Paul, n. 13 al mondo e reduce dalla vittoria nel derby con Sebastian Korda. Un confronto inedito per il carrarese che in carriera non ha mai affrontato Paul. Lorenzo, protagonista di una settimana da sogno, andrà a caccia del terzo titolo ATP in carriera, tutti su superfici diverse. 

    Musetti-Paul dove vedere la finale dell’ATP Queen’s

    Il match tra Lorenzo Musetti e Tommy Paul, finale dell’ATP 500 del Queen’s, è in programma domenica 23 giugno, ore 15, sul Campo Centrale del Queen’s Club di Londra (Inghilterra). L’incontro sarà in diretta su Sky Sport Arena e in streaming su NOW con telecronaca di Luca Boschetto e commento di Raffaella Reggi.  LEGGI TUTTO

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    Sinner e Musetti, l’Italia sogna sull’erba: entrambi in finale a Halle e al Queen’s (Con dichiarazioni degli azzurri e programma di domani)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto ATPTour

    Il tennis italiano vive un momento magico sull’erba, con Jannik Sinner e Lorenzo Musetti che hanno raggiunto le finali rispettivamente nei tornei ATP 500 di Halle e del Queen’s. Sinner, numero 1 del mondo, ha superato il cinese Zhang Zhizhen in due set, guadagnandosi l’accesso alla finale del Terra Wortmann Open di Halle. L’altoatesino affronterà domani il polacco Hubert Hurkacz. Dopo la vittoria, Sinner ha dichiarato: “Vuol dire tantissimo per me questa finale, sono state 4 partite dure, è una buona preparazione per Wimbledon. Oggi è stata una buona partita, decisamente con più scambi rispetto a ieri ed era esattamente quello di cui avevo bisogno.” [embedded content] OWL Arena – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 11:30 am)1. [1] Simone Bolelli / Andrea Vavassori vs [2] Kevin Krawietz / Tim Puetz 2. [1] Jannik Sinner vs [5] Hubert Hurkacz (non prima ore: 14:00) Guardando alla finale, Sinner è consapevole della sfida che lo attende: “Domani sarà durissima. Sarà una partita alla pari, Hurkacz gioca bene su questa superficie, si adatta a lui e sarà dura, però spero che sia una bella giornata, giocare questa finale sarà un onore.” A Londra, Lorenzo Musetti ha compiuto un’impresa altrettanto notevole, raggiungendo la finale del Queen’s dopo aver sconfitto l’australiano Jordan Thompson in tre set (6-3, 3-6, 6-3). Il toscano, che ha dimostrato una crescita impressionante sull’erba, ha commentato: “Uno dei match più duri di questa settimana, lui ha giocato ad un livello eccezionale soprattutto nel secondo set, è stata dura ma ne sono uscito con degli ottimi colpi. Il momento chiave è stato il break nel terzo set.” [embedded content] Musetti ha poi espresso la sua emozione per essere arrivato in finale in un torneo così prestigioso: “Per me il tennis è sempre stato una passione, fin da quando ero bambino. È bellissimo essere arrivato in finale in un torneo dove senti la storia, ho sentito tanti italiani oggi e li ringrazio per essere stati qui. Cercate di venire a seguirmi anche domani.” Entrambi i tennisti italiani hanno dimostrato una notevole adattabilità all’erba, superficie che in passato aveva creato loro qualche difficoltà. Queste finali rappresentano non solo un traguardo personale per Sinner e Musetti, ma anche un segnale importante per tutto il tennis italiano in vista di Wimbledon. Con Sinner che punta a consolidare la sua posizione di numero 1 del mondo e Musetti che cerca il suo primo titolo sull’erba, l’Italia del tennis si prepara a vivere una domenica di grande tennis, sperando in un doppio trionfo che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era di successi su tutte le superfici. Centre Court – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [5] Tommy Paul vs Lorenzo Musetti 2. Taylor Fritz / Karen Khachanov vs [4] Ivan Dodig / Austin Krajicek OR [7] Neal Skupski / Michael Venus Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP Halle, Sinner: “Contento per la finale, è una buona preparazione per Wimbledon”

    Un nuovo step, un nuovo passo avanti verso Wimbledon. Jannik Sinner è soddisfatto dopo la vittoria in semifinale ad Halle contro Zhizhen Zhang, successo che gli ha regalato la prima finale in carriera sull’erba: “Era una partita diversa dalle altre perché ci sono stati più scambi, ho cercato un buon equilibrio – ha spiegato il n. 1 al mondo a Sky Sport – In alcuni momenti ci sono riuscito bene, in altri ho commesso qualche errore ma ci sta nel tentativo di essere più aggressivo”. Esperimenti e variazioni, tutto in funzione dei Championships che inizieranno il 1° luglio: “È una buona preparazione per Wimbledon, sono contento di giocare la prima finale sull’erba – ha aggiunto Sinner – Contro Hurkacz sarà difficile, ma cercherò di divertirmi”. Jannik ha presentato così la finale con l’amico Hurkacz, in diretta domenica alle 14 su Sky Sport e in streaming su NOW: “Ci conosciamo bene, vedremo come andrà. Conoscendolo si preparerà molto bene, nei match ufficiali alza sempre il livello del gioco. Sono contento di disputare questa finale, poi vedremo come andrà”.

    “Gli avversari mi conoscono, devo lavorare ancor di più”

    Quattro finali, 37 vittorie e appena 3 sconfitte. I numeri di un 2024 finora straordinario per Sinner, risultato della continuità costruita con tanto lavoro: “La continuità è frutto del lavoro di anni, tante ore in campo e per il mio corpo. Sto cercando di migliorare e con il lavoro sono arrivato a questo punto. Non si finisce mai di lavorare, nella mia testa so che dobbiamo continuare così, forse anche di più. L’abbiamo visto in questo torneo, ormai mi conoscono bene e dovrò essere preparato”. LEGGI TUTTO

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    Sinner-Hurkacz all’ATP Halle, dove vedere in tv e streaming

    Ultimo impegno ad Halle per Jannik Sinner. Alla quarta finale stagionale, la prima in carriera sull’erba, l’azzurro affronterà domenica alle 14 l’amico Hubert Hurkacz, n. 9 della classifica mondiale e reduce dalla vittoria in semifinale contro Sascha Zverev. Un match difficile per Jannik che ben conosce il polacco, suo compagno di doppio questa settimana sull’erba tedesca. Hurkacz è arrivato in finale con un cammino perfetto: 4 partite vinte, 0 set concessi e solo due break subiti. Più insidioso, invece, il percorso di Sinner che in semifinale ha battuto il cinese Zhang dopo aver vinto in precedenza tre incontri al terzo set. L’azzurro va a caccia del 14° titolo in carriera mentre per Hurkacz sarebbe il nono in carriera e il secondo ad Halle dove ha già trionfato nel 2022.

    Sinner-Hurkacz dove vedere la finale dell’ATP Halle
    Il match tra Jannik Sinner e Hubert Hurkacz, finale dell’ATP 500 di Halle, è in programma domenica 23 giugno, ore 14, sul Campo Centrale della OWL Arena di Halle (Germania). L’incontro sarà in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW con telecronaca di Elena Pero e commento di Stefano Pescosolido. LEGGI TUTTO