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    Rivelati i firmatari della lettera ai quattro Slam per richiedere una “fetta” maggiore di guadagni (c’è anche Sinner)

    Alcuni dei top player attuali (foto Sportico)

    Tutti i top 10 maschili e femminili, escluso Elena Rybakina, rimpiazzata dalla n.11 WTA Emma Navarro: questi sarebbero i firmatari della lettera inviata ai quattro Slam lo scorso 21 marzo con una serie di richieste (economiche e non solo) da parte dei migliori tennisti al mondo ai tornei più importanti. Lo rivela l’agenzia di stampa AP, con la missiva inviata a Craig Tiley, direttore degli Australian Open, Stephane Morel di Roland Garros, Sally Bolton di Wimbledon e Lew Sherr per gli US Open. Questa la lista dei giocatori che avrebbero firmato la missiva: Aryna Sabalenka, Coco Gauff, Iga Swiatek, Jessica Pegula, Madison Keys, Jasmine Paolini, Emma Navarro, Zheng Qinwen, Paula Badosa e Mirra Andreeva; il n.1 Jannik Sinner insieme a Novak Djokovic, Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Taylor Fritz, Casper Ruud, Daniil Medvedev, Andrey Rublev, Stefanos Tsitsipas and Alex de Minaur. Una posizione quindi “compatta” dei migliori tennisti al mondo, unita nel richiedere ai capisaldi della stagione tennistica una “fetta” maggiore degli enormi introiti dei 4 Major, ma non solo.
    Infatti nella lettera inviata ai direttori dei quattro Slam, tre sarebbero le richieste dei giocatori:
    – I tornei del Grande Slam dovrebbero apportare contributi finanziari ai programmi di Welfare per i giocatori finanziati dai due tour professionistici
    – Il montepremi di ogni Slam dovrebbe aumentare “a una percentuale più appropriata delle entrate del torneo, che rifletta il contributo dei giocatori al valore dell’evento”
    – Gli atleti dovrebbero avere più voce in capitolo nelle decisioni “che hanno un impatto diretto sulla competizione, nonché sulla salute e il benessere dei giocatori”

    Questo dato in effetti fa quantomeno riflettere: la dichiarazione dell’antitrust di US Open del mese scorso includeva un riferimento a un rapporto “secondo cui l’US Open ha generato più entrate dalla vendita di un cocktail speciale (12,8 milioni di dollari) rispetto a quanto abbia pagato ai campioni maschili e femminili messi insieme”, un metro di quanto uno Slam riesca ad incassare tra biglietti, sponsor e attività commerciali rispetto a quanto invece venga restituito ai giocatori, coloro che rendono l’evento affascinante e seguito in tutto il mondo.
    I tennisti avrebbero richiesto un incontro urgente con i quattro direttori degli Slam, indicando Madrid come sede nel corso del Masters 1000 che scatterà questo mese. Al momento non c’è conferma che il meeting venga effettivamente organizzato.
    La prima a rispondere pubblicamente ai giocatori è la Federtennis statunitense, attraverso il suo portavoce Brendan McIntyre. “USTA è sempre disponibile e accoglie con favore conversazioni aperte e dirette con i giocatori, sia in loco allo US Open che in qualsiasi altro momento dell’anno, poiché siamo costantemente alla ricerca di modi per migliorare il nostro evento a beneficio di giocatori e fan”, si legge in una nota. “USTA è incredibilmente orgogliosa della leadership dello US Open nella retribuzione dei giocatori nel corso della sua storia e del nostro supporto per far crescere il tennis professionistico non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo. Questo include prize money uguali a uomini e donne da oltre 50 anni e l’assegnazione del montepremi più grande nella storia del tennis allo US Open del 2024”.
    Questa iniziativa dei giocatori si aggiunge alla tanto chiacchierata azione legale inoltrata dalla PTPA di Djokovic a tutti gli organi che governano la stagione tennistica, ma le due faccende sono tra loro separate e anzi, quest’ultima azione sembra essere assai più fondata. Infatti qua si sono mossi all’unisono tutti i migliori, i tennisti più influenti, e le richieste sono indirizzate agli Slam, ossia i tornei più importanti, ricchi e potenti della stagione, mentre nell’azione di PTPA nessuno o quasi dei migliori ci ha “messo la faccia” (nemmeno Djokovic, il leader del sindacato…) e gli Slam non sono stati inclusi nell’azione legale. C’è quindi una differenza sostanziale tra le due iniziative: mentre le cause della PTPA sembrano la ricerca di uno scontro totale, quasi a voler provocare una rottura anche di trattative, in quest’iniziativa i migliori tennisti del mondo chiedono di parlare per trovare un tavolo di confronto e ottenere più guadagni e condizioni migliori, andando a battere cassa ai tornei più ricchi e potenti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Oggi alle ore 17 il sorteggio del tabellone principale e poi quello di qualificazione

    Hubert Hurkacz nella foto – Foto Getty Images

    A poche ore dal sorteggio del tabellone principale, arriva una defezione importante per il Masters 1000 di Montecarlo 2025. Hubert Hurkacz, ex top-10 e campione di Masters 1000, ha annunciato che non potrà partecipare al prestigioso torneo sulla terra rossa del Principato.Il tennista polacco continua a risentire di problemi al ginocchio destro, un infortunio che sta limitando il suo rendimento negli ultimi mesi e che lo ha costretto a questa difficile decisione. Hurkacz, vincitore in passato del Masters 1000 di Miami, ha scelto di essere cauto per recuperare completamente da questo problema fisico, preferendo rinunciare al torneo monegasco piuttosto che rischiare di aggravare la situazione.“Purtroppo devo annunciare che non potrò partecipare al torneo di Montecarlo a causa del persistere dei problemi al ginocchio destro”, si legge nel comunicato del polacco. “È una decisione difficile, ma necessaria per il mio pieno recupero. Spero di tornare presto in campo al massimo della forma”.Al posto di Hurkacz, nel tabellone principale entrerà il serbo Miomir Kecmanovic, che beneficia così di questa defezione dell’ultimo minuto.Per Hurkacz si tratta dell’ennesimo intoppo di una stagione finora complicata, con questo problema al ginocchio che non gli sta permettendo di esprimere al meglio le sue qualità. Resta da vedere quali saranno i suoi piani per il prosieguo della stagione sulla terra rossa e se riuscirà a recuperare in tempo per gli altri grandi appuntamenti di questa parte dell’anno tennistico, in particolare gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros.
    Monte Carlo 🇲🇨 – M1000, terra battuta, 56S/28D, inizio domenica.

    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Monte Carlo (MD) Inizio torneo: 07/04/2025 | Ultimo agg.: 04/04/2025 10:35Main Draw (cut off: 48 – Data entry list: 11/03/25 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

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    Italiani e Italiane nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 04 Aprile 2025

    Laura Mair nella foto

    M25 Santa Margherita di Pula 30000 – Semi-finalGianmarco Ferrari vs [2] Dominic Stricker ore 10:30Il match deve ancora iniziare

    M15 Heraklion 15000 – Quarter-final[7] Olaf Pieczkowski vs Leonardo Rossi 2 incontro dalle 11:00Il match deve ancora iniziare

    W35 Santa Margherita di Pula 30000 – Quarter-finalJessica Pieri vs Vittoria Paganetti ore 10:30Il match deve ancora iniziare
    [8] Beatrice Ricci vs Ariana Geerlings ore 10:30Il match deve ancora iniziare

    W15 Antalya 15000 – Quarter-final[7] Laura Mair vs Agustina Chlpac 2 incontro dalle 11:30Il match deve ancora iniziare

    W15 Monastir 15000 – Quarter-final[1] Sapfo Sakellaridi vs Lavinia Luciano ore 10:30Il match deve ancora iniziare
    Angelica Raggi vs [7] Arianna Zucchini ore 10:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi del 04 Aprile 2025

    Scritto da Giuliano da ViareggioCi sono 3 tornei ATP 250 questa settimana, abbiamo 3 azzurri ancora in campo e siamo a venerdi!Niente male direi…..davvero niente male.
    E potevano essere 4 se Sonego, dopo aver rifilato un parziale di 8 games a zero ad un Kopriva completamente allo sbando con occhio assente andando a servire per il 3/0, non si fosse incartato facendo resuscitare il faraone( immagine fantastica, non mia , che vale più di 100 argomentazioni. È il tennis lo so però fa incazzare. LEGGI TUTTO

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    Houston da record, solo tennisti statunitensi ai quarti di finale

    Jenson Brooksby a Houston

    La terra battuta non è la “classica” superficie amata dai tennisti statunitensi, perlopiù relegata ad alcuni campi nelle gigantesche strutture o accademie della Florida, o sud est dello stato. Tuttavia all’ATP 250 di Houston si è verificato un fatto alquanto curioso e assai rilevante a livello statistico. Con la vittoria di ieri sera di Alex Michelsen su Adrian Mannarino in tre set, il tabellone del torneo texano si è allineato ai quarti di finale e gli otto giocatori ancora in corsa per il successo finale sono tutti… statunitensi! Questo non accadeva dal torneo di Orlando del 1991, quindi da ben 34 anni.
    In quell’occasione i “magnifici otto” furono Andrea Agassi, Chuck Adams, Pete Sampras, David Pete, Malivai Washington, Brad Gilbert, Derrick Rostagno e Jimmy Arias. Alla fine il titolo andò ad Agassi, che sconfisse Rostagno per 6-2 1-6 -6-3.
    Dopo 34 anni a Houston ecco che si ripete un All American sweep, con quattro quarti di finale tra connazionali, così composti: Tommy Paul affronta  Colton Smith, il ritrovato Jenson Brooksby se la vede con Aleksandar Kovacevic, Chris Eubanks vs. Brandon Nakashima e Alex Michelsen vs. Frances Tiafoe, che qua vinse nel 2023. Sembra un torneo molto aperto, senza un chiaro favorito.

    ALL-AMERICAN QF LINEUP IN HOUSTON 🇺🇸
    For the first time in the Open Era at this event and on the ATP Tour since 1991 (Orlando), Americans fill all 8 quarterfinal spots.#USClay pic.twitter.com/pCuTgEjiVa
    — Tennis TV (@TennisTV) April 4, 2025

    È una piccola curiosità statistica ma anche la conferma di come il tennis a stelle e strisce abbia ritrovato un ottimo numero di tennisti, con un livello medio piuttosto elevato rispetto a qualche anno fa quando il solo Isner era costantemente nella top20, con il resto dei connazionali relegati nelle seconde file eccetto qualche exploit di Sock. Attualmente gli Stati Uniti hanno 10 tennisti nella top 100 ATP, con Fritz come miglior giocatore (n.4), tre top 20 (Paul, Shelton, Tiafoe) e altri talenti come Korda e il giovanissimo Tien, esploso quest’anno ad alto livello, già n.69 ATP a soli 19 anni.
    Vedremo chi porterà a casa il titolo a Houston, succedendo a Ben Shelton. Il torneo del resto è quasi sempre una faccenda tra giocatori di casa: nel 2023 vinse Tiafoe, nel 2022 fu la volta di Opelka per restare agli anni recenti.
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO