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    Fritz vs. Tiafoe, amici – rivali nel match più importante della loro carriera

    Frances Tiafoe e Taylor Fritz

    È la sfida all american che va al di là del solito dato statistico. Ormai lo sappiamo da giorni. Ci sarà di nuovo un americano in finale dopo 18 anni (Roddick sconfitto da Federer nel 2006) per tentare di riportare a casa un titolo che manca da 21 anni, sempre Andy Roddick nel 2003. In campo Taylor Fritz (12), classe 1997, e Frances Tiafoe (20) classe 1998, due giocatori amici, ma con storie all’opposto l’una dall’altra.
    I PROTAGONISTI
    Taylor FritzCaliforniano, nato a Rancho Santa Fe, un sobborgo di San Diego, Taylor Fritz appartiene alla upper-class USA è in qualche modo un figlio d’arte. Taylor il più giovane di tre figli maschi di Kathy May, un’ex giocatrice top-10, e Guy Henry Fritz, che ha giocato a tennis a livello professionistico (n.301) e nel 2016 è stato nominato US Olympic Development Coach of the Year. Una famiglia di sportivi. Suo zio, Harry Fritz, ha giocato a tennis a livello professionistico e ha gareggiato nella settima partita più lunga di tutti i tempi per numero di games (100, ma va ricordato che in quegli anni in Davis non si giocava il tie-break) nella semifinale di Coppa Davis del 1982 tra Canada e Venezuela, contro Jorge Andrew. Sua zia, Laura Fritz, era una nuotatrice agonista che raggiunse la top-5 nella classifica mondiale nei 100 stile libero e un membro della staffetta che stabilì record mondiale nei 400 x 4 stile libero. Quasi un predestinato ad avere successo come sportivo. Scuole prestigiose come la Torrey Pines High School, dove vinse appena entrato come matricola il titolo di singolare della California Interscholastic Federation per la sezione di San Diego. Poi dopo alcuni mesi del suo secondo anno, il tennis prese il sopravvento su tutto e Taylor passò ad una scuola superiore online per giocare a tempo pieno agli eventi junior. Nel 2015 grazie alla vittoria agli US Open junior ed alla finale del Roland Garros Junior e, entrambe giocate contro Tommy Paul, Fritz terminò l’anno al numero 1 della categoria Juniores. Poi la carriera da professionista dove vanta 8 tornei vinti. Due quest’anno Eastbourne (vittorie anche nel 2022 e 2019) su erba e Delray Beach (vinto anche nel 2023) sul cemento. Nel 2023 Atlanta, nel 2022 Tokyo, ed il più prestigioso il Masters 1000 di Indian Wells nel 2022 dove sconfisse in finale 6-3 7-6 Rafael Nadal. Attuale numero dodici del ranking vanta un best al numero 5 del mondo raggiunto nel febbraio 2023.

    Frances TiafoeDall’altra parte della rete Frances Tiafoe. Tra le definizioni di sogno americano “La speranza che attraverso il duro lavoro, il coraggio e la determinazione sia possibile raggiungere un migliore tenore di vita e la prosperità economica” questa è quella che meglio si adatta a Tiafoe. Figlio di due immigrati arrivati negli Stati Uniti dalla Sierra Leone nel 1996. Constant faceva dei lavori saltuari mentre Alphina la madre lavorava come infermiera. Frances ed il fratello gemello Franklin nascono due anni dopo a Hyattsville, nel Maryland alle porte di Washington (DC). L’anno dopo Constant Tiafoe lavora alla costruzione dello Junior Tennis Champions Center (JTCC) a College Park, Maryland. Quando la struttura fu completata, fu assunto come custode in loco e gli fu dato un ufficio libero in cui vivere al centro. I fratelli Tiafoe vissero con il padre al centro per cinque giorni alla settimana per i successivi 11 anni. Si narra che dormissero in due lettini per massaggi: il padre ne occupava uno, i figli riuscivano a stare in due nel secondo. “Era talmente piccolo che, quando si sedeva, i suoi piedi non toccavano il suolo” racconta Vesa Ponkka, uno dei fondatori del club, e attuale Senior Director. Insomma, era normale che Frances fosse sempre lì. Approfittarono della loro situazione abitativa per iniziare a giocare a tennis regolarmente dall’età di 4 anni. Ritornavano con la madre quando non lavorava di notte come infermiera. Quando Tiafoe e suo fratello avevano 5 anni, il padre organizzò per loro degli allenamenti allo JTCC, aggirando le tariffe del circolo. All’età di 8 anni, Misha Kouznetsov iniziò ad allenare Tiafoe al centro, interessandosi a lui dopo aver visto la sua etica del lavoro e il suo interesse per lo sport. “Frances non aveva più talento degli altri, ma aveva una passione incredibile – racconta – arrivavo alle 8 del mattino e lui era lì. Andavo via all’1 di notte e lui era ancora lì. Potevo insegnargli qualsiasi cosa”La passione per il tennis di Tiafoe era totale “Mi piace molto Juan Martin Del Potro per il suo dritto, – diceva- ma mi piaceva molto anche Mariano Puerta, ve lo ricordate?”. Ma come fa a conoscere un giocatore che si è ritirato da anni? Facile: mentre gli altri bambini guardavano Cartoon Network, lui virava su Tennis Channel e seguiva i grandi match del passato. Non furono anni facili. Si dice che il giovane Frances sia stato vittima di bullismo. Mentre lui indossava abiti di seconda mano, i coetanei si presentavano al club con Rolls Royce guidate da un autista. E pare che lo prendessero in giro con battute infelici. Alcune le ricorda ancora oggi.Cos’è quella maglietta di Pikachu che indossi tutti i giorni? Ti sporge l’alluce dalle scarpe: hai per caso bisogno di un nuovo paio di scarpe? Perché indossi pantaloncini color kaki quando giochi a tennis?“Queste battute facevano male, perchè avevi la sensazione di non essere della stesso livello” dice Tiafoe, che oggi risiede in un appartamento di lusso con vista mare a Southwest D.C. ed ha posato per Prada, Louis Vuitton e Giorgio Armani. Le cattiverie dei compagni facevano male, ma capì che non avevano alcun valore quando mise piede per la prima volta in Sierra Leone. Aveva otto anni e ci andò con la famiglia per partecipare a un matrimonio. Nel vedere persone vivere senza energia elettrica o acqua calda, capì quanto fosse fortunato.Frances all’età di 14 anni, vinse il prestigioso torneo internazionale de Les Petits As in Francia e l’anno successivo, nel dicembre 2013, Tiafoe divenne il giocatore più giovane a vincere l’Orange Bowl. La carriera junior si concluse con un best ranking alla seconda posizione mondiale.
    Poi la carriera da professionista. Tre tornei vinti. Stoccarda su erba e Houston su terra nel 2023 e nel 2018 Delray Beach su cemento. Sei le finali perse tra cui l’ultima quest’anno al Masters 1000 di Cincinnati contro Jannik Sinner. Tiafoe vanta un best ranking al n.10 nel giugno del 2023 ed è attualmente il numero 20 del mondo.

    LA SFIDA
    Tiafoe e Fritz si conoscono dai tempi dei tornei junior e hanno vissuto il loro percorso tennistico come concorrenti, compagni di squadra e amici. Il 26enne Tiafoe dice di aver tratto molta ispirazione da Fritz durante la sua carriera“Ha avuto un po’ quella mentalità e mi ha spinto molto, capisci cosa intendo?” ha detto Tiafoe. “Penso che ci siamo sempre spinti a vicenda. Ora penso che sia fantastico che possiamo competere l’uno contro l’altro in una partita così importante, e sono felice per lui. So che lui è felice per me. Che vinca il migliore venerdì. Sarà epico. Popcorn, fai quello che devi fare. Sarà divertente.”Il nativo di San Diego invece ha condiviso una riflessione con Tiafoe, su come un giorno sarebbero diventati i due migliori tennisti americani“Eravamo seduti su un aereo qualche anno fa”, ricorda Tiafoe. “Taylor è un tipo piuttosto riservato, e dice, tipo, ‘Fratello, penso che io e te saremo i numeri 1 e 2 americani, ed apriremo la strada agli altri.”Gli scontri diretti, tutti giocati sul cemento, dicono 6-1 per Fritz con l’unica vittoria di Tiafoe nel 2016 ad Indian Wells. Poi sei successi consecutivi per il californiano fino all’ultimo al torneo di Acapulco nel 2023.Nel percorso verso la semifinale Tiafoe ha eliminato giocatori come Ben Shelton, Alexei Popyrin e Grigor Dimitrov, ma la sua sembra una passeggiata di salute in confronto agli avversari affrontati da Fritz. Il numero 12 del mondo ha giocato al secondo turno contro un Matteo Berrettini in forma (vittoria in tre set), poi il tre volte finalista Slam Casper Ruud agli ottavi (vinto 3-6, 6-4, 6-3, 6-2) ed infine Alexander Zverev, quattro del mondo e finalista al Roland Garros nel 2024 (match vinto 7-6 (2), 3-6, 6-4, 7-6 (3)Fritz sembra essere ad un livello tennistico superiore a quello di Tiafoe. Il servizio è stato sempre il suo colpo milgiore,ma ha migliorato molto anche la risposta ed ik gioco da fondo. Prima non era molto efficace nel giocare lunghi scambi. Adesso ha migliorato anche questo aspetto del suo gioco. Anche Tiafoe non ha molti punti deboli, ma dritto contro dritto non potrà comandare lo scambio come contro Dimitrov. Quello di Fritz è uno dei migliori del circuito. Tiafoe ha bisogno di un attimo di tempo in più per caricare il colpo e se Fritz riesce a inchiodarlo da quella parte del campo con un po’ di velocità, può mettere pressione a Tiafoe e metterlo in difficoltà. Stessa cosa sul rovescio. Fritz stesso ha detto dopo la partita con Zverev che gli piace giocare gli scambi di rovescio contro rovescio. Tiafoe non avrà vantaggio se cercherà di insistere da quel lato del campo. Quindi nel complesso il pronostico dice Fritz che anche come servizio è superiore a Tiafoe.“Sarà una grande sfida per entrambi, giocare per una finale. Non credo che quelle altre sette] partite siano minimamente paragonabili a quella che sarebbe questa partita, quindi è un po’ dura anche solo partire da lì. Giocare i quarti dell’Acapulco 500 e giocare le semifinali all’Arthur Ashe di notteㅡbeh, si spera di notteㅡè un po’ diverso” ha detto Frances “Penso che abbiamo tutti bussato alla porta… È solo questione di tempo. Ti metti in posizione e la partita è aperta. Non è come una volta quando arrivavi ai quarti di finale, giocavi contro Rafa e guardavi i voli. Voglio dire, questa è la realtà. Ora è completamente diverso. E nessuno è imbattibile. Sì, è piuttosto emozionante. La prima volta dal ’09. Spero di essere io.”
    E concludiamo sempre con le parole di Tiafoe“Che vinca il migliore venerdì. Sarà epico. Popcorn, e fai quello che devi fare. Sarà divertente.”
    Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    US Open, i risultati delle semifinali femminili: Sabalenka e Pegula in finale. HIGHLIGHTS

    Aryna Sabalenka e Jessica Pegula sono le finaliste degli US Open femminili. La bielorussa, testa di serie numero 2, ha superato per 6-3, 7-6 la padrona di casa Emma Navarro, confermando il suo periodo straordinario: 2^ finale consecutiva a Flushing Meadows dopo quella persa lo scorso anno con Coco Gauff e 11 vittorie di fila.  Sabato andrà a caccia del 3° successo Slam dopo i due trionfi a Melbourne nel 2023 e 2024. Nella seconda semifinale la statunitense Jessica Pegula ha battuto in rimonta la ceca Karolina Muchova. 1-6, 6-4, 6-2 i parziali per l’americana, alla prima finale in un Major: da lunedì sarà comunque certa di salire fino al n°3 del ranking WTA. Sono 7 i precedenti con la Sabalenka avanti 5-2.  LEGGI TUTTO

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    Us Open: Il programma di Venerdì 06 Settembre 2024. Sinner implacabile agli US Open: quote rasoterra per la semifinale contro Draper, Jannik favorito anche per il titolo

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    E adesso Draper. Messo al tappeto Medvedev, minaccia principale tra gli avversari rimasti, Jannik Sinner si prepara ad affrontare il britannico in semifinale agli US Open. Match in discesa per l’azzurro, che parte favorito a 1,17 contro il 4,90 di Draper, numero 25 del ranking e rivelazione del torneo. Sfida però da non sottovalutare, visto il momento di forma del rivale e l’unico precedente tra i due, che vide Jannik perdere ai sedicesimi del Queen’s del 2021 in due set. Questa volta le gerarchie sono invertite e nel set betting prevale una vittoria per 3-0 del numero uno al mondo, offerta a 2,08; segue il 3-1 a 3,40 e il 3-2 a 5,40.
    ANTEPOST – Sinner continua ad essere il favorito anche per portare a casa il torneo e il secondo Slam stagionale. Dopo la vittoria contro Medvedev – una sorta di finale anticipata – la quota è scesa da 2,25 a 1,40. Taylor Frtiz è il primo rivale a 4,90, seguito da Draper a 8 e Tiafoe a 13.
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 18:00L. Kichenok / J. Ostapenko vs K. Mladenovic / S. Zhang J. Sinner vs J. Draper (ore 21:00)
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 01:00T. Fritz vs F. Tiafoe
    Court 10 – Ore: 18:00N. Budkov Kjaer vs C. Robertson T. Faurel / L. Preda vs D. Petak / F. Thomas
    Court 11 – Ore: 18:00R. Sakamoto vs R. Jodar W. Sonobe vs M. Xu M. Mrva / R. Sakamoto vs H. Bernet / N. Budkov Kjaer
    Court 12 – Ore: 18:00M. Stojsavljevic vs I. Jovic J. Pastikova / J. Stusek vs J. De Zeeuw / H. Klugman T. Krejcova / E. Tichackova vs M. El Allami / E. Sartz-Lunde
    Court 13 – Ore: 18:00C. Cooper vs I. van Rijt V. Miranda vs Y. Takamuro C. Cooper / T. Majetic vs I. van Rijt / B. Wenzel L. Gryp / V. Miranda vs R. Okano / Y. Takamuro LEGGI TUTTO

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    Errani/Vavassori vincono il doppio misto agli US Open: Townsend/Young ko in finale

    Sara Errani e Andrea Vavassori entrano nella storia del tennis italiano, diventando la prima coppia azzurra a vincere uno Slam in doppio misto. Il torinese e la bolognese hanno battuto in finale Taylor Townsend e Donald Young con il punteggio di 7-6, 7-5 in un’ora e 28 minuti di gioco. Lucidità e freddezza, le qualità fondamentali di Andrea e Sara che hanno giocato al meglio tutti i punti importanti di una partita volata via sul filo dell’equilibrio. Per Errani è l’ennesimo tassello di una carriera da favola, il sesto Slam in doppio dopo aver completato il Career Golden Slam. Per Vavassori, invece, è il primo major in carriera. Bravissimi! LEGGI TUTTO

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    Sinner agli US Open, le news di oggi verso la semifinale

    Vigilia della semifinale agli US Open per Jannik Sinner. Dopo la vittoria nella notte italiana tra mercoledì e giovedì contro Daniil Medvedev, il n. 1 al mondo è tornato in campo alle 21.30 italiane (le 15.30 a New York) per la sessione di allenamento a 24 ore dal match contro Jack Draper. Il n. 25 al mondo, amico fuori dal campo di Jannik, è un mancino, motivo per cui Sinner ha cambiato lo sparring partner, scegliendo nel training odierno un tennista mancino per allenare le traiettorie diverse. Un dettaglio non di poco conto per l’azzurro, seguito a vista dai coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill.

    Vagnozzi: “Jannik può migliorare ancora” 

    “Siamo molto contenti perché con Medvedev non è stata una partita molto fisica e questo ci fa ben sperare per il proseguo del torneo” ha raccontato a Sky Sport il coach di Sinner, Simone Vagnozzi. L’allenatore marchigiano si è soffermato soprattutto sull’aspetto mentale: “Mi è piaciuto il suo lato mentale, in campo è stato sempre positivo e arrembante – ha ammesso – È stato bravo tatticamente, ma può migliorare in tanti aspetti. È un giocatore in crescita”. Ora la sfida con Draper: “Lui arriva con poco da perdere e con il vento in poppa. Dobbiamo stare attenti e restare sul pezzo come abbiamo fatto finora per fare il meglio possibile. LEGGI TUTTO

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    Aon Open Challenger-Memorial Giorgio Messina : Kei Nishikori batte Juan Pablo Varillas e vola ai quarti di finale. Affronterà il vincitore tra Munar e Feldbausch

    Kei Nishikori nella foto

    Kei Nishikori si conferma la stella dell’Aon Open Challenger – Memorial Giorgio Messina, il torneo internazionale di tennis che terminerà domenica a Genova con le finali. L’ex numero 4 del mondo spinto dal pubblico ligure ha vinto senza particolari problemi con il peruviano Juan Pablo Varillas, testa di serie numero 7, col risultato di 6-2/ 6-3. Una prestazione di altissimo livello per il tennista, già finalista agli Us Open, che continua il suo cammino e vola ai quarti di finale. Grande entusiasmo per il giocatore, in tribuna anche un gruppo di suoi connazionali arrivati da Milano per fare il tifo. E alla fine del match tantissimi autografi per il giapponese (nella foto), in passato vincitore di 12 titoli nel circuito maggiore con un prize money di 25 milioni di dollari. Adesso affronterà il vincitore della sfida tra Jaume Munar, testa di serie numero 3, e Kilian Feldbausch che è stata sospesa per pioggia quando lo spagnolo era in vantaggio 7-5, 2-1.
    Tra i magnifici otto anche Stefano Travaglia che affronterà il croato Mili Poljičak mentre nella parte bassa del tabellone l’azzurro Francesco Passaro sfiderà il brasiliano Thiago Monteiro, vincitore a Genova nel 2022. Si entra davvero nel clou da domani con i quarti di finale in vista di un week end che sarà di grande spettacolo a Valletta Cambiaso quando andranno in scena le semifinali, sabato, e poi le finali nella giornata di domenica. Una ventesima edizione che si conferma ancora una volta come un fiore all’occhiello per Genova, anche oggi tanti appassionati si sono dati appuntamento sul centrale ‘Beppe Croce’ per seguire i protagonisti di questo torneo, tra gli eventi di Genova2024 Capitale Europea dello Sport, che riesce ad abbinare al grande tennis anche diverse iniziative collaterali. E domani sera allo Street Food Village, a partire dalle 18, saranno di scena i produttori liguri di Genova Gourmet e Rete Stradda che proporranno al pubblico ricette speciali. LEGGI TUTTO

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    Wilander: “La sconfitta di Djokovic? Un promemoria della sua umanità”

    Mats Wilander nella foto

    L’ex campione svedese Mats Wilander ha offerto una prospettiva unica sulla recente eliminazione di Novak Djokovic agli US Open, invitando a considerare il risultato in un contesto più ampio.In un’intervista rilasciata pochi giorni dopo la sorprendente uscita di scena del campione serbo al terzo turno del torneo newyorkese, Wilander ha voluto ridimensionare l’impatto di questa sconfitta. “Questo risultato gli ricorda semplicemente che è ancora un essere umano,” ha affermato l’ex numero uno del mondo.
    Wilander ha poi sottolineato come il 2024 sia stato un anno particolare per Djokovic, caratterizzato da un obiettivo primario: l’oro olimpico. “Ha subito un’operazione al ginocchio nel momento peggiore possibile e ha comunque vinto l’oro,” ha ricordato lo svedese, evidenziando la straordinaria resilienza del campione serbo.
    Lungi dal considerare la sconfitta agli US Open come un passo indietro, Wilander la vede come un’opportunità: “Questa sconfitta mostra solo che sarà ancora più pronto per la fine della stagione e per l’Australian Open.” Secondo l’analisi dell’ex campione, questi momenti di pausa forzata nel calendario di Djokovic possono rivelarsi preziosi: “È così che funziona per lui – ovviamente, vorrebbe vincere tutti i Grand Slam, ma questo significa che ha più tempo per riposarsi, allenarsi, lavorare su alcuni dettagli, in modo da poter tornare ad essere un giocatore di 27 anni in Australia.”
    Wilander conclude con un invito a riconsiderare la prospettiva con cui si guarda alle prestazioni di Djokovic: “Dobbiamo smettere di stupirci quando perde, e invece essere più sorpresi che vinca ancora tornei a 37 anni.” Un monito a non dare per scontate le imprese di un atleta che continua a sfidare i limiti dell’età nel tennis professionistico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO