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    ITF Trnava e Macon: I Main Draw

    Lucrezia Stefanini ITA, 15.05.1998 – Foto Getty Images

    ITF TRNAVA(Cze 75k cemento indoor)[1] Daria Snigur vs TBDVictoria Chramcova vs TBDVictoria Jimenez kasintseva vs Elena Pridankina Lola Radivojevic vs [8] Jessika Ponchet
    [4] Ella Seidel vs TBDMai Hontama vs TBDCeline Naef vs TBDRebeka Masarova vs [5] Alexandra Eala
    [7] Elsa Jacquemot vs TBDLeyre Romero gormaz vs TBDBarbora Palicova vs Radka Zelnickova Antonia Ruzic vs [3] Xinyu Gao
    [6] Talia Gibson vs Dominika Pirohova Nina Vargova vs TBDDestanee Aiava vs Veronika Erjavec Kathinka Von deichmann vs [2] Chloe Paquet

    ITF MACON(Fra 50k cemento indoor)[1] Lucrezia Stefanini vs Julie Belgraver Margaux Rouvroy vs TBDNina Radovanovic vs TBD[8] Viktoria Hruncakova vs TBD
    [3] Anouk Koevermans vs Andrea Lazaro garcia Amarni Banks vs TBDGuiomar Maristany zuleta de reales vs Harmony Tan Victoria Mboko vs [5] Raluca Georgiana Serban
    [6] Yuriko Lily Miyazaki vs TBDTBD vs TBDSinja Kraus vs Lucija Ciric bagaric Lois Boisson vs [4] Susan Bandecchi
    [7] Justina Mikulskyte vs Fiona Ferro Alina Charaeva vs Mariam Bolkvadze Yara Bartashevich vs Ipek Oz [2] Manon Leonard vs TBD LEGGI TUTTO

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    Bolelli-Vavassori, maratona vincente a Dubai: salvano un match point e ne sprecano sette (con il programma completo di domani, in campo Berrettini e Nardi)

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori iniziano con una vittoria thriller la loro avventura all’ATP 500 di Dubai. La coppia italiana ha superato al primo turno il duo composto da Andrey Rublev e Karen Khachanov al termine di un super tie-break da brividi, chiuso 16-14 dopo un’autentica battaglia di nervi.Un incontro dalle mille emozioni, con gli azzurri che hanno annullato un match point agli avversari per poi sprecare ben sette occasioni per chiudere, prima di conquistare il punto decisivo. Una vera montagna russa emotiva che ha visto gli azzurri mostrare la loro forza mentale.Nei quarti di finale sfideranno una coppia tra Haase / Jebens [Q] Tsitsipas / Tsitsipas [WC].
    Il duo italiano, arrivato a Dubai con grandi ambizioni dopo i risultati eccellenti degli ultimi mesi, ha dovuto dare fondo a tutte le proprie risorse tecniche e mentali per avere la meglio sui due singolaristi russi, entrambi dotati di colpi potenti e capaci di mettere in difficoltà anche le coppie più affiatate del circuito.
    Questa vittoria, pur sofferta, rappresenta un ottimo avvio per Bolelli e Vavassori, che puntano a conquistare titoli importanti in questa stagione dopo aver già raggiunto la finale agli Australian Open e aver dimostrato di poter competere con le migliori coppie al mondo.La strada nel torneo di Dubai è ancora lunga, ma questo successo al super tie-break dimostra ancora una volta la capacità degli italiani di restare mentalmente in partita anche nei momenti più difficili, caratteristica fondamentale per una coppia che punta anche quest’anno alle alle ATP Finals di fine anno.
    ATP Dubai Karen Khachanov / Andrey Rublev7314 Simone Bolelli / Andrea Vavassori [4]5616 Vincitore: Bolelli / Vavassori ServizioSvolgimentoSet 3S. Bolelli / Vavassori 0-1 1-1 2-1 3-1 3-2 ace 4-2 5-2 5-3 6-3 6-4 6-5 6-6 7-6 8-6 9-6 9-7 9-8 9-9 df 10-9 10-10 10-11 11-11 12-11 12-12 13-12 13-13 14-13 14-14 15-14 dfServizioSvolgimentoSet 2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 ace3-5 → 3-6K. Khachanov / Rublev 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-15 ace2-5 → 3-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 ace 15-15 15-30 df 40-302-4 → 2-5K. Khachanov / Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-301-4 → 2-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-3 → 1-4K. Khachanov / Rublev 30-0 30-15 40-15 ace0-3 → 1-3S. Bolelli / Vavassori0-2 → 0-3K. Khachanov / Rublev 0-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1K. Khachanov / Rublev 0-15 15-15 30-15 40-15 ace6-5 → 7-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-405-5 → 6-5K. Khachanov / Rublev 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5S. Bolelli / Vavassori 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-5 → 4-5K. Khachanov / Rublev 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 30-40 40-402-5 → 3-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5K. Khachanov / Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-402-3 → 2-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-2 → 2-3K. Khachanov / Rublev 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2K. Khachanov / Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    Centre Court – ore 11:00Marin Cilic vs Alex de Minaur Quentin Halys vs Andrey Rublev (Non prima 13:00)Daniil Medvedev vs Jan-Lennard Struff (Non prima 15:30)Gael Monfils vs Matteo Berrettini
    Court 1 – ore 11:00Arthur Fils vs Nuno Borges Alexander Bublik vs Felix Auger-Aliassime Jiri Lehecka vs Ugo Humbert Christopher O’Connell vs Grigor Dimitrov
    Court 2 – ore 11:00Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Yuki Bhambri / Alexei Popyrin Robin Haase / Hendrik Jebens vs Pavlos Tsitsipas / Petros Tsitsipas Jamie Murray / John Peers vs Jeevan Nedunchezhiyan / Vijay Sundar Prashanth
    Court 3 – ore 11:00Luca Nardi vs Marton Fucsovics Roman Safiullin vs Tallon Griekspoor Nikola Mektic / Michael Venus vs Harri Heliovaara / Henry Patten
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Atp Dubai, Sonego ko al 1° turno: Tsitsipas vince in due set

    Si ferma al primo turno il cammino di Lorenzo Sonego all’Atp 500 di Dubai. L’azzurro non è riuscito a sfatare il tabù Tsitsipas, subendo il quarto ko in altrettanti precedenti con il tennista greco: 7-6, 6-3 il punteggio finale in un’ora e 39 minuti di gioco. Sonego ha giocato una buona partita, ma non è bastato contro la migliore versione di Tsitsipas. Il greco ha vinto e convinto, cancellando così le brutte prestazioni con Bellucci a Rotterdam e Medjedovic a Doha. Per Lorenzo pesano, soprattutto, due passaggi a vuoto: il primo nel tiebreak (quando era avanti 3-0), il secondo nell’ottavo game del secondo set.

    Il racconto del match

    Il primo set è nel segno dell’equilibrio, spezzato nel settimo game da Tsitsipas alla seconda palla break dopo due errori di Sonego. Lorenzo, però, reagisce subito e ottiene il controbreak con l’aiuto del greco, al primo (e unico) blackout della partita. Si arriva così al tiebreak dove non mancano i rimpianti al torinese, avanti 3-0 e con due servizi a favore. Da qui, però, Tsitsipas gira il tiebreak con una serie di cinque punti consecutivi. Nel secondo set il n. 11 al mondo tiene alto il livello, gioca in fiducia e guadagna il break decisivo nell’ottavo gioco, con una risposta aggressiva tra i piedi di Sonego. Un game a zero suggella poi l’ottima prestazione di Tsitsipas che agli ottavi affronterà Karen Khachanov.  LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Dubai: Sonego cede in due set a Tsitsipas

    Lorenzo Sonego (foto Getty Images)

    Una buona prestazione non è sufficiente a Lorenzo Sonego per battere Stefanos Tsitsipas nel primo turno dell’ATP 500 di Dubai. Il greco rimonta uno svantaggio di tre punti a zero nel tiebreak del primo set con un’impennata di qualità ed aggressività davvero importante che lo ha portato prima ad aggiudicarsi il “decider” e quindi restare molto offensivo anche nel secondo parziale, strappando il break nell’ottavo game che gli è valso il 7-6(4) 6-3 conclusivo e l’accesso al secondo turno. L’azzurro ha disputato complessivamente una discreta partita, confermando il buonissimo momento atletico che sta vivendo da inizio 2025 e i nuovi schemi d’attacco che lo portano a prendersi rischi importanti senza affidarsi necessariamente a quelle qualità difensive che gli sono valse tanti highlight in carriera, ma anche troppa fatica. Il rimpianto per il torinese viene dal non esser riuscito a contenere la rimonta del rivale nel tiebreak del primo set, smarrendo efficacia con la prima di servizio sia in quel frangente che nel turno di battuta sul 4-3 del secondo parziale che gli è costato un nuovo break e la sconfitta. In generale pochi sono stati i punti diretti col servizio di Sonego (un solo Ace, numero questo straordinariamente basso per i suoi standard recenti) e troppi i 24 errori a fronte di 12 vincenti, contro il 20/22 del greco.
    La partita è stata discretamente equilibrata, in particolare nel primo set quando nessuno dei due giocatori è riuscito a prendere un vantaggio competitivo con un colpo o una situazione di gioco. Stefanos ha cercato di essere molto aggressivo in risposta, per non essere sistematicamente messo in difesa dall’arrembante condotta dell’italiano, ma c’è riuscito solo a tratti. È stato il due volte finalista Slam a scappare avanti nel primo set, ma si è fatto immediatamente contro brekkare più per proprie mancanze che per un vero salto di qualità di Sonego, bravo a stare lì e cercare di far giocare il rivale. Questa sorta di impasse agonistica si è spezzata proprio al tiebreak: Sonego è bravo a prendersi due punti in risposta, meritati. Due schiaffoni che hanno come svegliato Tsitsipas, da lì in avanti diventato davvero incisivo con la risposta, anche di rovescio, un fulmine nell’avanzare e rubare spazio sul campo dall’azzurro. Si prende, davvero di prepotenza, cinque punti di fila Stef, il tiebreak e soprattutto riesce a tenere da lì in avanti un ritmo superiore a quello di Lorenzo, servendo meglio e non concedendo più niente.
    Sonego è mancato proprio in quella fase: bravo certamente Tsitsipas, ma la sensazione è che gli equilibri nel gioco del greco fossero tutt’altro che solidi, e azzeccando qualche giocata in serie, forse ne bastavano un paio, Lorenzo avrebbe potuto rimettere pressione e dubbi nel rivale, portandolo di nuovo a sbagliare qualcosa. Certamente Stefanos ha approfittato di un servizio di Sonego che non ha funzionato come nei giorni migliori. Sono mancati gli Ace, i punti diretti, e forse il greco è stato anche bravo a capire le traiettorie del nostro giocatore, trovando diverse risposte aggressive che hanno messo fretta in Lorenzo e l’hanno portato a sbagliare. Tuttavia, nel complesso, la qualità del greco nei frangenti decisivi è parsa superiore e quindi la vittoria meritata.
    Il piemontese da questa partita può salvare la sua “nuova” condotta di gara e le scelte di gioco complessivamente corrette, con errori più di esecuzione che di concetto. C’ha provato in risposta, ha spinto molto e attaccato anche con tempi buoni. In qualche frangente ha avuto un po’ fretta, quando la prima palla non c’è stata. Forse ha insistito fin troppo con il servizio nel cercare il rovescio del rivale. Vero che il lato sinistro del greco è bello esteticamente ma meno efficace; ma a forza di insistere su quel lato, mancando anche della massima precisione in questa giornata, ha finito per centrare il colpo dell’avversario che infatti nel secondo set è stato bello consistente. Non era una partita facile per entrare nel torneo e una sconfitta ci sta. Adesso testa alla trasferta negli USA, dove Sonego può fare molto bene.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sonego alza la prima palla del match e chiede il massimo al servizio, anche alla seconda palla che rischia tra velocità e rotazione. È Lorenzo a portare a casa il primo lungo scambio sul 30-15, buon ritmo generale e 1-0 per l’azzurro. Eccellente avvio anche per Tsitsipas, game a zero quasi senza scambiare. Domina il servizio, in risposta solo le briciole. Bello il punto vinto in risposta da Stefanos all’avvio del quinto game, difesa poi attacco e chiusura di volo elegante. Il game si complica per il torinese, 15-30, ma Tsitsipas non è preciso con il diritto e non arriva la chance per l’allungo. 3-2 Sonego. Questo turno di servizio più complicato è il preludio alla scossa che arriva nel settimo game. La prima palla aiuta meno Sonego, ha un po’ di fretta e sbaglia anche un diritto banale che gli costa la prima palla break sul 30-40. Ancora niente primo servizio, ma Lorenzo cerca e trova una seconda esterna con tutto l’effetto kick possibile, tanto che la palla salta altissima sul rovescio del greco che non riesce a gestirla. Fretta poi dell’azzurro nell’aggredire col diritto una risposta a metà campo, di nuovo chance per Tsitsipas. Purtroppo Sonego sceglie ancora il S&V da sinistra, ma stavolta la risposta passa la rete e Lorenzo combina un disastro di volo, toccando lunga una volée di rovescio tutt’altro che impossibile. BREAK Tsitsipas, avanti 4-3 senza aver fatto niente di straordinario. Brutta fase del match, ora è Tsitsipas a concedere qualcosa dopo 3 turni di battuta impeccabili. Si ritrova sotto 15-30 Stef e stecca un rovescio di scambio, sotto la pressione col diritto di Sonego. 15-40, due chance del contro break per l’azzurro. L’azzurro rischia in risposta sulla prima, non va; bene invece la seconda: Tsitsipas aggredisce la rete ma la volée in allungo, sul bel passante di Lorenzo, è larga. Contro BREAK, non bene il greco che così rimette il set in parità, 4 pari. La bagarre continua anche nel nono game. Sonego con due smorzate sorprende il rivale, poi da 30-0 il servizio fa cilecca e il greco aggredisce il campo. 30-40 e nuova palla break, ma per fortuna Sonny ritrova una bella battuta al centro. A fatica, Sonego si porta avanti 5-4. Dopo le forti scosse, il parziale si decide al tiebreak. Tsitsipas concede un brutto errore nel secondo punto, un diritto mal centrato su di una risposta non aggressiva. Poi è Lorenzo a prendersi di forza il terzo punto con una bordata di diritto in risposta che atterra all’incrocio delle righe. 3-0. Tsitsipas si scuote, trova due ottime risposte e si riprendi i due mini-break, 3-2, poi si gira 3 pari dopo un altro attacco potente del greco. Stefanos vince lo scambio più duro del set, gran ritmo e aperture di campo, 4-3 e quarto punto di fila per lui. Purtroppo diventano 5… morbido l’attacco dell’azzurro e pesante il diritto-passante del greco, salito di livello nel decider. Con una volée “parata” anche un po’ goffa ma efficace torna a vincere un punto Sonego, 5-4. Con un ottimo servizio e diritto Tsitsipas si prende due Set Point sul 6-4. Basta il primo, ancora a rete il greco e il passante di rovescio di Sonego non va. 7-4 Tsitsipas, bravissimo a giocare un tiebreak davvero importante per intensità e aggressività, peccato il 3 punti a 0 sprecato dal nostro.
    Tsitsipas tiene l’acceleratore giù a manetta anche all’avvio del secondo set, vince un ottimo turno di battuta ed è bello pungente in risposta, prende sempre l’iniziativa per primo e avanza. Si porta 15-30 in risposta nel secondo game, tanto che Sonego chiede gli straordinari alla battuta per tenere a bada l’esuberanza del rivale. Sul pari però si gioca dopo la seconda palla e TsiTsi “sfonda”, gran tennis in questa fase, 30-40 e palla break delicatissima. Lorenzo si salva con una prima di servizio al T molto veloce, arrivata al momento giusto. 1 pari, bella reazione. Il set scorre sui turni di battuta, con più errori in questa fase. Tsitsipas rischia tanto in risposta, ma alterna belle giocate ad altre palle mal centrate e non riesce ad arriva di nuovo a palla break. La tensione di accende di nuovo sul 4-3 Tsitsipas. Sonego al servizio subisce una super risposta del greco nel secondo punto, e questo lo porta a sentire il momento. Affretta i tempi della discesa a rete e sbaglia di volo su di un passante consistente del rivale, 15-30; poi Lorenzo va fuori giri col diritto su di una palla molto carica, …c’era spazio e non serviva cercare la riga. 15-40, due palle break per Tsitsipas che profumano di vittoria visto come sta servendo. Purtroppo il servizio non aiuta Lorenzo, altra seconda palla da destra, Stefanos intuisce la traiettoria esterna, ci va prima e tira una pallata in risposta che trova l’angolino e sbaraglia il diritto dell’azzurro. BREAK Tsitsipas, 5-3, serve per chiudere e lo fa senza problemi, 4 punti e via, per il 6-3 conclusivo. Un po’ di amarezza perché il match è stato terribilmente equilibrato e c’era lo spazio per Lorenzo per portarlo a casa, ma Stefanos è stato molto aggressivo e complessivamente ha meritato.

    Stefanos Tsitsipas vs Lorenzo Sonego ATP Dubai Stefanos Tsitsipas [4]76 Lorenzo Sonego63 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3L. Sonego 15-0 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3L. Sonego40-A 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-402-2 → 3-2L. Sonego 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 0-3* 1-3* 2*-3 3*-3 4-3* 5-3* 5*-4 6*-46-6 → 7-6S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 5-6S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 4-5S. Tsitsipas 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-404-3 → 4-4L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-3 → 4-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3S. Tsitsipas 15-0 ace 30-0 40-01-2 → 2-2L. Sonego 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Statistica
    Tsitsipas 🇬🇷
    Sonego 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    315
    262

    Ace
    3
    1

    Doppi falli
    1
    1

    Prima di servizio
    42/60 (70%)
    42/67 (63%)

    Punti vinti sulla prima
    34/42 (81%)
    30/42 (71%)

    Punti vinti sulla seconda
    13/18 (72%)
    12/25 (48%)

    Palle break salvate
    1/2 (50%)
    4/6 (67%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    134
    106

    Punti vinti sulla prima di servizio
    12/42 (29%)
    8/42 (19%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    13/25 (52%)
    5/18 (28%)

    Palle break convertite
    2/6 (33%)
    1/2 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    47/60 (78%)
    42/67 (63%)

    Punti vinti in risposta
    25/67 (37%)
    13/60 (22%)

    Totale punti vinti
    72/127 (57%)
    55/127 (43%) LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal difende Sinner: “Sono contrario a questa sanzione. Lo conosco e so che non c’era alcuna volontà di commettere un illecito, non si può trattare una persona così per un errore avvenuto casualmente”

    Toni Nadal nella foto

    Toni Nadal, direttore del Mallorca Championships di Calvià, ha annunciato lunedì sul quotidiano Marca la partecipazione di Casper Ruud, tennista tra i primi cinque al mondo, come grande attrazione per la prossima edizione dell’Open 250 su erba, in programma dal 22 al 28 giugno. Il torneo precede immediatamente Wimbledon.
    Durante la presentazione, Toni Nadal ha dichiarato: “Abbiamo già la conferma di Kyrgios, Ruud e Monfils e questo rende il torneo molto attraente. A breve comunicheremo la presenza di un altro grande giocatore e stiamo anche parlando con Jaume Munar. Sarà un grande evento.”
    Toni, zio e mentore di Rafa Nadal, si è poi soffermato sull’omaggio che Roland Garros sta preparando per celebrare la carriera del campione spagnolo, ritiratosi dopo la fase finale dell’ultima Coppa Davis: “A livello familiare siamo molto contenti di questo riconoscimento. Rafael è molto felice del tributo che gli verrà reso. So che ci stanno lavorando da tempo e credo che risulterà un omaggio importante. Per Rafael, riceverlo in Francia e nel luogo dove ha ottenuto i maggiori successi sportivi è motivo di grande soddisfazione. Non so se ce ne saranno altri, ma questo è molto significativo per lui.”
    Nell’occasione, Toni Nadal ha anche espresso il proprio parere sulla squalifica di tre mesi inflitta a Jannik Sinner, a causa della positività al clostebol rilevata a Indian Wells 2024: “L’ho già detto più volte e l’ho spiegato: sono contrario a questa sanzione. Conosco personalmente Sinner e so che non c’era alcuna volontà di commettere un illecito, non si può trattare una persona in questo modo per un errore avvenuto casualmente. Non si può avere la pretesa di punire e basta. Bisogna sanzionare chi fa le cose in modo intenzionale per trarne un vantaggio. E so che non è il caso di Sinner, che non ha ottenuto alcun beneficio da ciò che gli è stato riscontrato. Dunque, perché punire. È vero che dicono che ad altri giocatori, che non erano numeri uno, è stata applicata una sanzione, ma in passato si è agito in modo sbagliato. Mi sorprende anche che diversi tennisti si siano schierati contro di lui, compresi alcuni di altissimo livello e qualcuno non proprio irreprensibile.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Matteo Berrettini rientra nei top 30. Luca Nardi nei top 80

    Scritto da Az67Certo che l’anno scorso avevamo 20 nei primi 200. Adesso gli 11 nei 100 e stop.
    Si, notato anche io. Non lo dice nessuno ma qui si rischia un dopo Panatta e soci, quando ai tempi dietro i primi 5 c’era un vuoto con pochi nei primi 300.11 top 200 è uno dei minimi storici e 0 tra il numero 101 ed il n.200.Di solito anche negli anni bui 16 top 100 li avevamo.Uscito Gigante la situazione è questa.Dopo Panatta e soci, abbiamo avuto a malapena dei top 30 come Cancelotti, Ocletto e Canè e qualche top 50 o top 100, con qualche settimana senza nessun top 100.Qui altro che Sinner che fa da traino ed il tennis italiano è esploso, rischia di scoppiare, invece il tennis italiano.Dopo la nidiata dei Cobolli, Passaro, Arnaldi, Musetti etc. etc. abbiamo un vuoto. Non c’è nessuno sotto i 21 anni che abbia una classifica da far prevedere un nuovo top 10 o anche un nuovo buon giocatore. Poi magari uno salta fuori dal nulla ed ora è ancora senza ranking ATP, al momento i segnali sono questi e non sono buoni.Abbiamo fuori dai 200 tanti che per un motivo o per l’altro non sono entrati nei 100 dopo essere entrati nei 200. Zeppieri, Lavagno, Maestrelli etc. etc.Aspettiamo i Cinà, ma intanto Lorenzo Carboni a 18 anni al poston di andare avanti va indietro.Bisogna sperare si inverta la tendenza. A Lugano in un challenger i 2 italiani nelle quali spazzati via ed abbiamo un solo italiano in tabellone.Il ricambio non esiste proprio, siamo allo zero assoluto.Stranissimo, questa invasione della top 100 non ha creato un seguito.Ma è ormai una regola, i big non fanno da traino al movimento di un paese. Basti vedere i dopo Becker e Stich, i dopo Borg, Edberg, Wilander, pure gli USA erano in crisi senza top 20, gli spagnoli ora hanno un solo giocatore nei 30-40, anche se comunque ne hanno 7 nei 60.Gli argentini dopo Nalbandian Del Potro ed i top 10 sono al minimo storico pure loro.Anche Sinner, Berrettini e Fognini i nostri top 10 potrebbero non avere un seguito. Il rischio c’è, i segnali pure.Speriamo si inverta la tendenza. LEGGI TUTTO

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    Vallverdu (coach Dimitrov) dalla parte di Sinner: “È triste vedere la mancanza di cameratismo nei giocatori, non focalizzati sui fatti del caso”

    Daniel Vallverdu

    Daniel Vallverdu si schiera dalla parte di Jannik Sinner nella discussa conclusione del “caso Clostebol” ed è davvero deluso dal comportamento ambiguo e sbagliato di molti tennisti che hanno espresso pareri decisi, a volte sprezzanti, senza essersi informati sui fatti che hanno accompagnato l’intera vicenda. Il coach spagnolo, attualmente insieme a Grigor Dimitrov e con un passato di grande prestigio insieme a Andy Murray, Del Potro, Berdych e Wawrinka, ha scritto una serie di post sul social X nei quali esprime tutta la propria amarezza per come viene trattata la vicenda relativa al n.1 del mondo, affermando che i veri sconfitti sono proprio Sinner e l’intero sistema tennistico.
    “Dopo essermi preso qualche giorno per digerire la reazione del mondo del tennis in merito al ban di @janniksin – vorrei dire che sono rattristato dalla mancanza di cameratismo. La maggior parte non si concentra sui fatti del caso. I veri perdenti qui sono JS e il tennis” scrive Vallverdu.
    “Dovremmo concentrarci sui processi e sulle regole delle agenzie antidoping piuttosto che sul giocatore che ne è vittima, che chiaramente non ha avuto alcun beneficio in termini di miglioramento delle prestazioni. ZERO. Conosco JS da quando ha 14 anni e mi sento totalmente sicuro nel dire che non è assolutamente colpevole”.
    “Le agenzie antidoping sono responsabili della mancanza di coerenza e accuratezza nella maggior parte dei casi di tennis ultimamente. Non avrebbe mai dovuto esserci una squalifica in questo caso. Non è un momento facile per JS e il Team. Siate forti e Roma sarà la cornice perfetta per il caloroso benvenuto che merita”.

    After giving it some days to digest the reaction from the tennis world regarding @janniksin ban – i would like to say that im saddened by the lack of camaraderie – most not focusing on the facts of the case. The real losers here are JS and Tennis.
    — Daniel Vallverdu (@danielvallverdu) February 23, 2025

    Moltissime le reazioni a questo pensiero, diretto e preciso, scritto senza ambiguità da Vallverdu. Tra questi riportiamo quello di Feliciano Lopez, che sposa su tutta la linea il pensiero del suo ex collega.
    “Non potrei essere più d’accordo” scrive Feliciano, “la mancanza di empatia data dalle circostanze a qualcuno che si è dimostrato innocente è oltremodo DELUDENTE. Le persone confrontano diversi casi-processi per giustificare le loro argomentazioni quando non esiste un caso uguale all’altro. D’altro canto non mi sorprende affatto.. semplicemente non aspettatevi niente dagli altri!” conclude lo spagnolo.

    I couldn’t agree more, the lack of empathy given the circumstances to someone who proved himself innocent is beyond DISAPPOINTING .People comparing different cases-processes to justify their arguments when there is no one case same as another..⬇️
    — Feliciano López (@feliciano_lopez) February 24, 2025

    Sulla mancanza di empatia tra giocatori, spicca tra i commenti a Vallverdu il triste il ricordo di Pablo Arraya (ex pro argentino) della vicenda relativa a Monica Seles: “Non dimenticherò mai come tutte le giocatrici della top 100 WTA hanno votato per non mantenere la classifica di Seles al numero 1 dopo che fu accoltellata (penso che solo una giocatrice abbia accettato di mantenere la sua classifica congelata)”. Ricorda bene Pablo, ci fu un’unica tennista che votò pro-Seles, fu Gabriela Sabatini.
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    Jarry lapidario sul Chile Open: “Per come stanno le cose non c’è motivo di giocare qua. Ma il torneo deve restare su terra battuta”

    Nicolas Jarry

    Perché mai i tennisti di grande livello dovrebbero venire a giocare al Chile Open visto lo status quo del calendario ATP, che colloca il torneo in una settimana pessima, schiacciata da due tornei più ricchi e sul cemento? Un’affermazione pungente che diventa addirittura paradossale visto che l’ha pronunciata Nicolas Jarry, n.45 nel ranking mondiale e secondo miglior tennista cileno dietro a Tabilo. Il gigante di Santiago ha parlato appena prima dell’avvio dell’unico torneo maggiore nel suo paese, il terzo della brevissima stagione su terra battuta in America Latina dopo Buenos Aires e Rio, a concludere un tour che, ridotto ai minimi termini con le ultime novità del calendario, ha creato disagi e polemiche nel continente vista la scarsissima considerazione da parte della dirigenza del tennis mondiale. Una situazione che sta spingendo i tre tornei latini a ipotizzare una rivoluzione passando a campi in duro in modo da accodarsi a quello di Acapulco che, grazie al cambio di superficie, si è rilanciato in passato ed è diventato oggi un evento centrale (e assai ben frequentato) appena prima del “double sunshine” negli USA. Secondo Jarry tuttavia il problema non deve essere la superficie in terra battuta, poiché rappresenta la storia del tennis in Cile ed è una superficie della quale c’è bisogno sul tour.
    “A livello di torneo passando al cemento migliorerebbe, al 100%. A livello di giocatori, no, non credo più di tanto” commenta Jarry. “È importante mantenere il tour con eventi sulla terra battuta, il tennis si gioca sulla terra in molti posti. Non dobbiamo spostare tutto sul cemento”.
    Duro Nicolas sulla collocazione in calendario del Chile Open: “Questa è la settimana peggiore in tutto l’anno per un torneo, ci sono due ATP 500 in contemporanea prima di un torneo sul duro di categoria Masters 1000. Non c’è motivo di venire qui se non sei cileno o sudamericano”.
    Un’analisi secca ma corretta: difficile tenere in vita e far prosperare il torneo in un tour che privilegia la superficie in cemento e che non valorizza affatto i tornei nel continente, regalati ad una sorta di “contentino” per i giocatori locali che invece li disputano in massa, come è giusto che sia. Per Jarry l’unica soluzione non è quindi quella ventilata dalla zia Catalina (direttrice del torneo), ossia il passaggio al cemento, ma lavorare con l’ATP per una differente collocazione di tutti i tornei latinoamericani nella stagione. Una battaglia molto difficili, vista la direzione presa dalla dirigenza attuale del tour maschile.
    Vedremo che ne sarà Movistar Chile Open 2025. Luciani Darderi è l’unico italiano in gara (testa di serie n.8, esordio contro il portoghese Faria), il seeding è guidato da Francisco Cerundolo e Tabilo.
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