More stories

  • in

    Rublev, una crisi “lunga” e una sconfitta ad Hong Kong che rischia di pagare a caro prezzo

    Andrey Rublev (foto Getty Images)

    Sempre stare in guardia, mai stare fermi perché in pochi mesi nel tennis tutto può essere diverso, e maledettamente complicato. 12 mesi fa Andrey Rublev era scattato velocissimo nella stagione: titolo ad Hong Kong e bel torneo agli Australian Open, stoppato nei quarti dalla prepotente ascesa di Jannik Sinner, poi campione nel torneo. Era n.5 del mondo il moscovita, sostenuto da una buona condizione fisica e quel diritto “assassino” che gli consentiva di controllare il gioco e buona parte degli avversari. Il suo problema è sempre stato il controllo delle emozioni, dello stress della partita, un vortice nero che troppo spesso l’ha fatto sprofondare giù negli inferi della sua psiche complicata e quindi in sconfitte brucianti. Una mancanza di controllo e crisi di risultati che oggi rischia di pagare a caro prezzo, già ai prossimi Australian Open. Infatti il moscovita nella classifica Live scende dall’ottava alla nona posizione, sorpassato da Alex De Minaur con i punti accumulati in United Cup. Un solo posto, ma assai significativo: a Melbourne infatti sarà proprio il miglior tennista di casa l’ottava testa di serie, con Rublev inchiodato alla nona. È una differenza di non poco conto. 
    Infatti negli Slam i tabelloni vengono sorteggiati con regole ben precise che assegnano slot assai diversi in alcune fasce, e passare da quella 5-8 a quella 9-12 risulta molto più scomodo. Rublev da nono nel seeding al terzo turno troverà – ipoteticamente, dipende poi dall’esito degli incontri – un tennista compreso nella fascia 17-24, mentre se fosse stato ancora n.8 del mondo e ottava testa di serie avrebbe pescato in un ideale scontro un giocatore inserito nella fascia 25-32. La faccenda si complica ipoteticamente ancor più negli ottavi di finale: se Andrey ci arriverà, da testa di serie n.9 avrà in dote uno tra Medvedev – Ruud – Djokovic – de Minaur, mentre se fosse rimasto ottavo avrebbe affrontato un giocatore compreso nella fascia 9-12, ossia Alex de Minaur (poi diventato ottavo), Stefanos Tsitsipas, Grigor Dimitrov e Tommy Paul. Oggettivamente c’è una discreta differenza di qualità nei giocatori inclusi nelle due fasce.
    Queste le possibilità dei sorteggi, che vedranno Rublev costretto ad affrontare tennisti potenzialmente più forti nel primo Slam della nuova stagione. Tuttavia per il russo il nocciolo della questione resta la sua performance, assai scadente negli ultimi mesi. Il suo ottimo ultimo risultato risale allo scorso agosto, quando prima ha battuto Sinner e Arnaldi nel M1000 canadese, sorpreso in finale da Popyrin, e poi a Cincinnati è arrivato nei quarti, dove ha subito la vendetta di Jannik. Da lì in avanti pochissimi risultati degni nota, anzi tante sconfitte, incluse le tre su tre incontri alle ATP Finals, dove è stato il vero “vaso di coccio” nel suo girone. Risultati modesti figli di un tennis che appare come depresso, depotenziato e incapace di comandare il gioco se non a tratti per poi crollare in errori ed incertezze quando la tensione cresce e lui non riesce a gestirla.
    Per anni abbiamo parlato di una mancata evoluzione del tennis di Rublev. Non è indispensabile essere o arrivare ad essere un tennista completo per vincere. È più importante essere sostenuti da punti di forza assoluti che ti permettono di mettere sotto la maggior parte dei rivali e insidiare i migliori, pronto allo sgambetto quando l’altro non è al massimo (vedi Sinner in Canada, per esempio, o Alcaraz a Madrid nel 2024). La faccenda si fa assai complicata quando nemmeno i punti di forza funzionano perché non riesci a gestire in campo la tensione del momento e tutto crolla. Marozsan ha affrontato Rublev con velocità, gli ha messo pressione con impatti precisi in grande anticipo. Andrey è andato sotto e non ha trovato la reazione positiva per far valere le sue qualità. Sta lavorando per contenere i suoi scatti autodistruttivi Rublev, cercando una condotta se vogliamo più tranquilla, ma… come anche sottolineato da coach Mouratoglou, forse questa sorta di auto-censura della propria furia agonistica ha finito come per spegnerlo. Una situazione non facile, poiché in diverse partite girate male nell’ultimo periodo gli scatti di rabbia del russo sono diventati una sorta di “meme” di come farsi del male da solo… È meglio sfogare ogni istinto per performare col rischio di andare fuori controllo, o continuare con questo lavoro di moderazione, ma diventando per così dire un tennista a “fari spenti”? Non resta che attendere Rublev a Melbourne, e testa di serie o meno, vedere se sarà in grado di ritrovare il suo miglior tennis.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Brisbane: Opelka mette ko Djokovic e rinvia la caccia al titolo numero 100

    Reilly Opelka nella foto – foto Getty Images

    Reilly Opelka ha firmato una delle vittorie più significative della sua carriera al Brisbane International, fermando la corsa di Novak Djokovic verso il 100° titolo nel circuito. L’americano ha offerto una prestazione praticamente perfetta, imponendosi per 7-6(6), 6-3 nel loro primo confronto diretto.
    Sul campo centrale della Pat Rafter Arena, Opelka ha dominato con il servizio e ha eseguito alla perfezione il suo piano tattico, martellando con il dritto il rovescio di Djokovic. Le statistiche raccontano un match straordinario: 16 ace totali, l’87% dei punti vinti con la seconda di servizio e ben 21 vincenti nel solo primo set, dove ha tenuto un impressionante 83% di prime in campo senza concedere nemmeno una palla break.
    Era nell’aria che questo potesse essere un match insidioso per Djokovic, dopo due turni troppo comodi contro Hijikata e Monfils, avversari che non gli avevano creato particolari problemi. Inoltre, il lungo periodo di assenza di Opelka lo rendeva un’incognita pericolosa, specialmente sui veloci campi australiani.Il primo set è stato dominato dai servizi, con pochi scambi prolungati. Opelka ha mostrato una precisione impressionante con oltre l’80% di prime in campo, mentre Djokovic alternava ace a palle profonde sul rovescio dell’avversario. Il tie-break ha visto l’americano più determinato e preciso, preludio a un secondo set eccezionale.È stato proprio nel secondo parziale che si sono visti i maggiori problemi di Djokovic. Il serbo è apparso in difficoltà con il dritto, commettendo errori inusuali. Opelka ha alzato ulteriormente il livello, dominando non solo al servizio ma anche negli scambi da fondo campo, mostrando persino un’inaspettata capacità difensiva.
    Quello che rende ancora più speciale questa vittoria è il momento in cui arriva: Opelka, numero 293 del mondo dopo due anni difficili per gli infortuni, è diventato il semifinalista con il ranking più basso nella storia del torneo. La vittoria lo ha già proiettato al numero 207 del ranking live e ora affronterà un altro specialista del servizio, Giovanni Mpetshi Perricard, per un posto in finale.
    Per Djokovic, che aveva superato Hijikata e Monfils nei turni precedenti, sfuma l’opportunità di diventare solo il terzo giocatore nella storia dopo Jimmy Connors (109) e Roger Federer (103) a raggiungere i 100 titoli ATP. Il serbo si sposterà ora a Melbourne, dove cercherà l’undicesimo titolo agli Australian Open e il 25° Slam della carriera, raggiunto dal coach Andy Murray.
    La sconfitta lascia dubbi sulla condizione di Djokovic in vista dell’Australian Open. Oltre alla mancanza di esplosività nei colpi e alla velocità di palla non ottimale, si sono visti alcuni segni di sofferenza fisica dovuti all’umidità australiana. Il coach Murray avrà molto lavoro da fare nelle prossime due settimane per portare il serbo nella migliore condizione possibile per Melbourne.
    Le Statistiche Impressionanti16 ace87% di punti vinti con la seconda di servizio (13/15)21 vincenti nel solo primo set83% di prime in campo nel primo parzialeNessuna palla break concessa nel primo set, una nel secondo ma annullata
    ATP Brisbane Novak Djokovic [1]63 Reilly Opelka76 Vincitore: Opelka ServizioSvolgimentoSet 2R. Opelka 15-0 30-0 ace 40-03-5 → 3-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5R. Opelka 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-302-4 → 2-5N. Djokovic 15-0 30-0 ace 40-0 40-151-4 → 2-4R. Opelka 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4N. Djokovic 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 40-A1-2 → 1-3R. Opelka 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1R. Opelka 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 ace 2*-2 2-3* 2-4* 3*-4 4*-4 ace 5-4* 5-5* 5*-6 6*-6 6-7* ace6-6 → 6-7R. Opelka 15-0 ace 30-0 ace 40-06-5 → 6-6N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5R. Opelka 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-4 → 5-5N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-4 → 5-4R. Opelka 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 ace4-3 → 4-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-15 df ace3-3 → 4-3R. Opelka 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 3-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2R. Opelka 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-302-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1R. Opelka 15-0 ace 30-0 ace 40-01-0 → 1-1N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace0-0 → 1-0

    Statistica
    Djokovic 🇷🇸
    Opelka 🇺🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    298
    348

    Ace
    8
    16

    Doppi falli
    1
    1

    Prima di servizio
    53/73 (73%)
    49/64 (77%)

    Punti vinti sulla prima
    38/53 (72%)
    38/49 (78%)

    Punti vinti sulla seconda
    12/20 (60%)
    13/15 (87%)

    Palle break salvate
    4/5 (80%)
    1/1 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    36
    98

    Punti vinti sulla prima di servizio
    11/49 (22%)
    15/53 (28%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    2/15 (13%)
    8/20 (40%)

    Palle break convertite
    0/1 (0%)
    1/5 (20%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    50/73 (68%)
    51/64 (80%)

    Punti vinti in risposta
    13/64 (20%)
    23/73 (32%)

    Totale punti vinti
    63/137 (46%)
    74/137 (54%)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Atp Brisbane, Djokovic fuori ai quarti: Opelka vince in 2 set. HIGHLIGHTS

    L’upset che non ti aspetti. Novak Djokovic saluta l’Atp 250 di Brisbane, battuto nei quarti di finale da Reilly Opelka, oggi n. 293 al mondo e in tabellone grazie al ranking protetto dopo due anni di inattività per infortunio. La partita perfetta del gigante americano che chiude in un’ora e 43 minuti con il punteggio di 7-6, 6-3. La vittoria più importanti in carriera di Opelka coincide con la seconda peggiore sconfitta per ranking di Nole nel circuito Atp (Krajinovic detiene il primato con la vittoria a Belgrado 2010 da n. 319 al mondo). Djokovic – che aveva vinto le ultime 34 partite con tennisti americani – non è riuscito a disinnescare il servizio dello statunitense che ha concesso una sola palla break nel match, annullata nel terzo game del secondo set prima di strappare il servizio al serbo. Alla fine sono più i meriti di Opelka che i demeriti di Djokovic che deve ancora rinviare l’appuntamento con il 100° titolo Atp in carriera. Lo statunitense affronterà in semifinale il francese Giovanni Mpetshi Perricard mentre dall’altro lato ci saranno Grigor Dimitrov e Jiri Lehecka. LEGGI TUTTO

  • in

    Australian Open: il programma delle esibizioni con Sinner, Alcaraz e Djokovic. Sinner in campo il 07 Gennaio di prima mattina in Italia

    Jannik Sinner (foto Brigitte Grassotti)

    L’Australian Open 2025 ha annunciato un programma stellare di incontri di esibizione che precederanno il primo Slam dell’anno. La Rod Laver Arena ospiterà una serie di match imperdibili con alcuni dei migliori giocatori del mondo nella AO Opening Week Charity Matches.Jannik Sinner sarà impegnato in due match: martedì 7 gennaio alle 06:00 contro lo stesso Popyrin e venerdì 10 gennaio alle 09:00 contro Stefanos Tsitsipas.
    Anche Carlos Alcaraz sarà protagonista di due incontri: mercoledì 8 gennaio alle 09:00 (ora italiana) affronterà Alex de Miñaur in una riedizione dell’esibizione dello scorso anno, mentre venerdì 10 gennaio alle 07:00 se la vedrà con Alexei Popyrin.
    Il programma prevede anche una serata speciale dedicata a Novak Djokovic, in programma giovedì 9 gennaio alle 09:00.Tutti gli incontri si disputeranno sulla Rod Laver Arena, offrendo agli appassionati l’opportunità di vedere in azione i campioni prima dell’inizio ufficiale del torneo.
    Ecco il programma con orari di Melbourne (AEDT, GMT+11) seguiti dagli orari in Italia (CET, GMT+1).(Ricorda che Melbourne è +10 ore rispetto all’Italia.)
    Martedì 7 gennaio– (16:00 → 06:00 ITA) [🇮🇹] Jannik Sinner vs [🇦🇺] Alexei Popyrin– (19:00 → 09:00 ITA) Red Bull Bassline
    Mercoledì 8 gennaio – (17:00 → 07:00 ITA) [🇨🇳] Qinwen Zheng vs [🇺🇦] Elina Svitolina– (19:00 → 09:00 ITA) [🇦🇺] Alex de Minaur vs [🇪🇸] Carlos Alcaraz
    Giovedì 9 gennaio – (17:00 → 07:00 ITA) [🇧🇾] Aryna Sabalenka, [🇺🇸] Coco Gauff, [🇩🇪] Alexander Zverev e altri in doppio misto– (19:00 → 09:00 ITA) A Night with Novak [🇷🇸] (Novak Djokovic)
    Venerdì 10 gennaio – (17:00 → 07:00 ITA) [🇪🇸] Carlos Alcaraz vs [🇦🇺] Alexei Popyrin– (19:00 → 09:00 ITA) [🇮🇹] Jannik Sinner vs [🇬🇷] Stefanos Tsitsipas
    Sabato 11 gennaio Kids Tennis Day (08:00 – 16:00)→ In Italia: ven 10, 22:00 – sab 11, 06:00Rod Laver Arena Spectacular (11:00 – 12:00)→ In Italia: sab 11, 01:00 – 02:00
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Segnali di rinascita: Chung in semifinale a Bali, M. Ymer torna in Davis

    Hyeon Chung nella foto

    Segnali di speranza nel tennis mondiale con due storie di possibili rinascite tennistiche. Hyeon Chung sta mostrando finalmente segni di ripresa dopo un periodo molto difficile per colpa anche dei tanti infortuni. Il sudcoreano, uscito dai primi 1000 del ranking mondiale dopo due sconfitte consecutive al primo turno in tornei ITF, ha trovato nuovo slancio nel torneo ITF di Bali. Il 28enne ha raggiunto le semifinali, sconfiggendo nettamente Antoine Escoffier, numero 207 del mondo, con un convincente 6-2 6-2, dimostrando di non voler ancora rinunciare al sogno di tornare ai suoi migliori livelli.
    Parallelamente, arriva una svolta inaspettata nella carriera di Mikael Ymer. Il tennista svedese, che aveva annunciato il ritiro dopo essere stato squalificato per 18 mesi per aver saltato tre controlli antidoping, ha cambiato idea. Secondo quanto riporta il quotidiano Expressen, tornerà in campo questo gennaio nella sfida di Coppa Davis tra Svezia e Australia.
    La squalifica di Ymer aveva generato molte polemiche nel mondo del tennis, considerando che il giocatore non ha mai fallito un test antidoping ma è stato punito per non essersi presentato ai controlli. Ora l’ex top-50, che ha solo 26 anni, avrà l’opportunità di ricominciare la sua carriera proprio rappresentando il suo paese in Davis.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Atp Hong Kong, Musetti ko ai quarti: Munar vince in rimonta

    Musetti brilla nel primo set, poi cala alla distanza e Munar ne approfitta: lo spagnolo vince in tre set e raggiunge le semifinali dell’Atp 250 di Hong Kong. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW

    Sconfitta amara per Lorenzo Musetti nei quarti di finale dell’Atp 250 di Hong Kong. Testa di serie n. 2 del torneo, l’azzurro ha perso contro Jaime Munar, n. 62 al mondo: 2-6, 7-6(4), 7-5 lo score in 2 ore e 38 minuti di gioco. Un risultato con tanti rimpianti per il carrarino che, dopo aver approcciato bene l’incontro, è calato alla distanza. Munar è entrato in partita nel secondo set e ha approfittato dei tanti gratuiti (38 complessivi) e dello scarso rendimento con la seconda (33%) di Lorenzo. 

    Il racconto del match

    Il copione del primo set è lo stesso del match con Diallo: Musetti approccia bene la partita, tiene il primo servizio ai vantaggi e strappa la battuta all’avversario nel terzo game. Una serie di quattro giochi di fila in favore dell’azzurro che nel primo parziale commette appena 5 errori gratuiti, preciso e attento nei momenti di difficoltà. Dal secondo set, però, cambia l’inerzia del match. Lorenzo cala nell’intensità e commette qualche errore in più, mentre Munar cresce esponenzialmente. Si gioca sempre on serve, con Lorenzo che spreca due palle break consecutive sul 5-5 che l’avrebbero portato a servire per l’incontro. Si arriva così al tiebreak, indirizzato dallo spagnolo con il 5-0 in apertura. Nel terzo set Musetti recupera due volte un break di svantaggio, ma il vero turning point è nell’undicesimo game: Munar conquista due palle break e converte la seconda grazie a un rovescio sbagliato dall’azzurro. Lo spagnolo poi chiude a un passo dal tiebreak, annullando due palle break. LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Hong Kong: Musetti out, domina il primo set, poi cala e subisce la rimonta e fisicità di Munar

    Lorenzo Musetti ad Hong Kong (foto ATP)

    Non una gran mattinata per il tennis azzurro. Dopo la netta sconfitta in United Cup, anche a Hong Kong arriva una grande “L”, oggettivamente inattesa. Dopo un primo set davvero ben giocato, rapido e offensivo, era impensabile ipotizzare una sconfitta di Lorenzo Musetti. Purtroppo il toscano (testa di serie n.2 del torneo) dall’avvio del secondo set cala nell’intensità, fisica e di gioco, concede campo e tempo ad un Jaume Munar in grandissima condizione atletica che, giocando un tennis monocorde ma assai consistente e dinamico, rimonta e batte al foto finish del terzo set l’azzurro per 2-6 7-6(4) 7-5 nei quarti di finale dell’ATP 250 asiatico. È una brutta sconfitta per Musetti visto come aveva condotto il primo set: forte di un servizio costante, ha controllato il tempo di gioco con palle veloci e un primo colpo di scambio profondo ed efficace. Pochi errori governando con ampio margine, tanto che il maiorchino è stato costretto a rincorrere e giocare sempre da posizioni scomode. Purtroppo tutto è cambiato dall’avvio del secondo set. Lorenzo ha perso intensità, si è come bloccato su ritmi solo discreti, braccio meno sciolto e palle assai meno incisive e così ha perso il controllo dello scambio.
    Munar è stato bravo a capire il momento, avanzare la sua posizione e martellare con i suoi colpi, non sempre precisi ma più ficcanti e profondi. Lorenzo a tratti ha ritrovato qualità ed ha vinto i punti più belli, ma sono state solo fiammate isolate, non sufficienti a riprendersi la miglior posizione sul campo e il comando delle operazioni. È scivolato in difesa, un retrocedere lento ma inesorabile, tanto che i suoi contrattacchi non sono bastati a fargli riguadagnare il comando. È calato anche al servizio, non tanto come percentuali ma come efficacia, con pochi punti gratis e troppe palle comode da aggredire per il rivale, salito terribilmente per convinzione e forza fisica. Decisivo il break subito da Musetti sul 5 pari del terzo set, un game con zero aiuto dal servizio e, purtroppo, un’attitudine poco aggressiva che ha pagato con la sconfitta.
    Munar ha meritato il successo. Pur con i suoi limiti evidenti di sensibilità, di gestione di certe fasi di scambio, Jaume ha messo in campo tutta l’energia – tanta – che covava nel suo corpo, è stato bravo a fiutare “sangue” e trasformare la partita in una lotta, punto su punto, un territorio che Musetti non ama. Quel che spiace nella prestazione di Lorenzo è il calo netto sofferto dopo un set brillante, e come non sia riuscito a capitalizzare le sue reazioni (ha strappato alcuni contro break) imponendo la propria maggior classe tecnica. Quando Musetti è riuscito a ritrovare massima spinta, una risposta aggressiva e colpi pesanti con i piedi quasi in campo, è stata netta la differenza col rivale. Purtroppo è mancata la continuità nella spinta, la forza fisica e mentale di insistere e far sentire la sua maggior qualità, pagando i momenti di attendismo. Esempio il tiebreak del secondo set: era da giocare con altro piglio.
    Due gli aspetti tecnici che più hanno contribuito alla sua sconfitta. In primis, la difficoltà dal secondo set nel giocare un primo colpo di scambio consistente. Tutto è nato anche da un servizio meno incisivo, ma se nel primo set col diritto dal centro ha fatto più o meno quel che voleva, spostando l’avversario a destra e a manca, dal secondo set non c’è più riuscito ed è stato lui costretto a spostarsi tanto e rincorrere. L’altro punto dolente è stato un uso eccessivo e per niente efficace del back di rovescio. Lorenzo è un campione nel cambiare ritmo, rallentare e quindi cambiare passo, spaccando le gambe e lo scambio; tuttavia per essere efficace in questa situazione è indispensabile che il back di rovescio sia ficcante, basso, bello profondo o molto laterale (stretto incrociato o vicino alla riga in lungo linea), altrimenti un tennista così rapido come Munar ha buon gioco nell’avventarsi sulla palla e spingere forte, prendendo così il controllo dello scambio. Questo è successo troppe volte dal secondo set, e poco lucido è stato Lorenzo a non capire questa situazione, oppure non è riuscito a tenere la spinta col rovescio abbastanza da non dover rallentare. Infatti proprio col rovescio l’azzurro ha tirato alcuni vincenti clamorosi, ma troppo spesso in scambio è stato conservativo, e questo l’ha pagato a caro prezzo.
    Bravo Munar, davvero scattato in gran forma ad Hong Kong. Peccato per Musetti, c’era spazio per volare in semifinale e provare vincere questo torneo. Non giocherà ad Auckland, ora testa e gambe agli Australian Open.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    L’incontro inizia con un Munar molto deciso, pronto a spostarsi sul diritto e caricare il colpo a tutta. Il primo big point è di Musetti, la sua accelerazione di rovescio lungo linea che fulmina lo spagnolo e vale a Lorenzo l’1 pari. Nel terzo game l’azzurro cambia ritmo: blocca Munar a sinistra e rischia un attacco in contro tempo chiuso con una volée perfetta. Jaume sente la pressione, sbaglia malamente un rovescio offensivo da tre quarti campo (posizione non facile) e si ritrova sotto 0-40. Il BREAK arriva subito con una risposta bloccata di rovescio che disegna il campo in lungo linea, esecuzione favolosa. 2-1 e servizio Musetti, bravo ad alzare il livello e scappare avanti con ben 10 punti di fila, per il 3-1. I punti di fila diventano 12, terribilmente soldo e preciso Lorenzo, con Jaume incapace di trovare lo spazio per fare il punto e sbaglia per primo. Un servizio esterno interrompe la serie dell’azzurro, ma un altro errore costa a Munar il 15-40 e due palle break. Fantastico lo schema di Musetti sul secondo: fa correre Munar, poi passa da difesa ad attacco con un rovescio splendido in lungo linea e chiude con un altro rovescio in contro piede. Doppio BREAK, 4-1 Musetti. Il toscano si porta 5-1 al termine di un game laborioso (rimonta da 0-30), sempre solido e attento nella spinta, quindi inizia il game #7 con un’altra risposta di rovescio vincente splendida, che timing d’impatto. Munar torna a vincere un game, quindi Musetti con un altro turno di servizio impeccabile chiude il set 6-2. Sicuro, consistente, vincente, un gran bel Musetti. Solo sei punti persi nei suoi game, mai una scelta di gioco sbagliata.
    Lo spagnolo cerca la massima spinta all’avvio del secondo set per porre problemi a Musetti. Lorenzo scatta un filo più lento rispetto al monumentale primo set, ma rimonta nel suo primo turno di battuta da 0-30, portandosi 1 pari. Si incita visivamente l’azzurro, è il momento di tenere massima l’attenzione e intensità per tenere a distanza l’avversario. Anche nel quarto game Musetti è costretto a risalire la corrente, il diritto è meno pesante rispetto al primo set e Munar ha spazio per entrare e creare problemi al mostro giocatore. Nel quinto game solo errori, fino al 2 pari con Musetti bravissimo a crederci, correre a tutta verso destra e tirare un passante di diritto impossibile che gli vale la palla break sul 30-40. Jaume attacca e chiude col doppio smash. 3-2 Munar. Gli alti e bassi di Lorenzo continuano, qualche palla di troppo giocata con meno intensità, tanto nel sesto game sbaglia una volée (non facilissima) sul 30 pari e concede la prima palla break del match. La cancella con un diritto incisivo cross da destra, finalmente la palla è bella potente. Altro game laborioso, ma Musetti impatta 3 pari. Lorenzo gioca con meno intensità rispetto al primo set, ha perso il controllo dei tempi di gioco, tanto che sul 5-4 si fa aggredire dal rivale e si ritrova sotto 0-30, a due punti dal set Munar. Si aggrappa a servizio e diritto “Muso”, eccellente il cross dal centro che gli vale il 30 pari. L’Ace arriva al momento ideale (quinto nel match), poi scambio solido e 5 pari. Bellissimo il primo punto dell’undicesimo game: si difende Lorenzo e quindi cambia marcia con un diritto tirato da oltre il corridoio. Tuona il diritto di Musetti nel game, la palla è potente e profonda e Munar non riesce più a comandare. 15-30. Sente tutta la pressione Jaume e commette un grave doppio fallo, gli costa il 15-40 e due palle break. Attacca con coraggio il maiorchino e pizzica la riga sulla prima; ottimo servizio esterno sulla seconda, si salva con il canonico “Vamos” urlato a pieni polmoni. L’equilibrio non si spezza, è tiebreak. Munar è più aggressivo, strappa un punto in risposta con una smorzata precisa (2-0), poi Musetti sbaglia malamente un rovescio colpito con poco equilibrio, 3-0 per lo spagnolo con due mini-break. Comanda Jaume dal centro del campo, Lorenzo non riesce ad entrare e ribaltare l’inerzia. 5 punti a 0. Finalmente Musetti riprende vigore, due ottimi servizi e poi un diritto pesante e vincente, 5-3. Munar attacca e chiude di volo, 6-3, tre set point consecutivi. Regala Lorenzo sul secondo, una volée che sbatte sul nastro dopo una difesa estrema dello spagnolo. 7 punti a 4, si va al terzo set. Evidente il calo di intensità di Musetti, Munar ha guadagnato campo e condotto il set, vincendolo con merito.
    Munar parte a spron battuto nel terzo parziale, spinge come un forsennato e Musetti ha difficoltà nell’arginarlo. Il toscano si ritrova sotto 0-40 nel game di apertura. Bruttissimo il diritto di Lorenzo sul 30-40, una palla in manovra decolla e c’è un BREAK in apertura che conferma come lo spagnolo sia in controllo, più intenso e offensivo. Musetti capisce che deve cambiare marcia e tornare a spingere la palla per primo, con più “cattiveria”. Ci prova e ci riesce nel secondo game, vola 30-40 e si prende un fondamentale contro BREAK grazie ad un erroraccio di Munar, un diritto in corridoio tirato con troppa fretta. 1 pari. Lorenzo torna a comandare, ma da 40-0 il game si complica di nuovo sotto la spinta e corse del rivale. Ai vantaggi Jaume è bravo a difendersi e contrattaccare. Si prende una palla break e la trasforma grazie ad un errore col diritto di Musetti, che cede 5 punti di fila. 2-1 Munar. Momento caotico del match, poco aiuto dal servizio per il toscano, di nuovo costretto a rincorrere, ma ha una buona reazione dalla risposta. Spinge in lungo linea e si porta 15-40. Il BREAK al termine di uno scambio durissimo, con un rovescio lungo linea clamoroso. Che giocata! 2 pari. Finalmente arriva un turno di battuta liscio, chiuso con un Ace (quanto è mancato l’aiuto della battuta). 3-2 Musetti. Dopo i quattro break in apertura, si torna a seguire i turni di battuta. Nell’ottavo game Munar commette due doppi falli ma Musetti non riesce ad approfittarne, per il 4 pari. L’azzurro attacca, bel piglio finalmente e così non si fa a sua volta attaccare. Con un Ace chiude il nono game, 5-4. La tensione sale sul 5 pari: Musetti inizia con un doppio fallo, poi una seconda “morbida” è aggredita dall’iberico, per il 15-30. Munar comanda e si prende di forza due palle break sul 15-40, profumano di MP… Un back di rovescio troppo lungo sul 30-40 costa a Musetti un BREAK che manda Munar a servire per chiudere. Lorenzo non ci sta, rincorre e poi cambia passo col suo rovescio, colpo fin troppo trattenuto dal secondo per un back che non gli ha portato nulla di buono. 0-30. Jaume perde totalmente di vista il campo sul 15-30, ecco due chance salva-vita sul 15-40. Prova a la risposta a tutta col diritto Musetti, esce di poco, 30-40; servizio e schiaffo al volo di Munar sulla seconda, parità. Avanti tutta, Munar chiude sul net e vola a match point. Lo manca con un diritto sparacchiato con fretta. No!!! Erroraccio di Lorenzo da metà campo, il diritto muore in rete, secondo MP Munar. Finisce con un diritto molto out di Musetti. Sconfitta a sorpresa ma meritata per Musetti, calato nettamente dall’avvio del secondo set dopo un primo parziale ottimo. Si poteva far meglio, c’era la chance concreta di andare a vincerlo questo torneo. Una sconfitta che deve far riflettere Musetti.

    ATP Hong Kong Jaume Munar277 Lorenzo Musetti [2]665 Vincitore: Munar ServizioSvolgimentoSet 3J. Munar 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 7-5L. Musetti 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5J. Munar 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-4 → 4-5J. Munar 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 df 40-30 40-40 df A-403-4 → 4-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4J. Munar 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-302-3 → 3-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-2 → 2-3J. Munar 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A1-1 → 2-1J. Munar 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 3*-0 4*-0 5-0* 5-1* 5*-2 5*-3 6-3* 6-4*6-6 → 7-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-306-5 → 6-6J. Munar 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 6-5L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5J. Munar 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4J. Munar 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3L. Musetti 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3J. Munar 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 3-2L. Musetti 15-0 ace 15-15 df 15-30 30-30 ace 40-302-1 → 2-2J. Munar 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1L. Musetti 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1J. Munar 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6J. Munar 0-15 15-15 30-15 40-151-5 → 2-5L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-4 → 1-5J. Munar 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-3 → 1-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 1-3J. Munar 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1J. Munar 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Munar 🇪🇸
    Musetti 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    262
    262

    Ace
    2
    9

    Doppi falli
    4
    4

    Prima di servizio
    69/102 (68%)
    69/102 (68%)

    Punti vinti sulla prima
    47/69 (68%)
    54/69 (78%)

    Punti vinti sulla seconda
    17/33 (52%)
    11/33 (33%)

    Palle break salvate
    7/11 (64%)
    4/7 (57%)

    Giochi di servizio giocati
    16
    16

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    150
    142

    Punti vinti sulla prima di servizio
    15/69 (22%)
    22/69 (32%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    22/33 (67%)
    16/33 (48%)

    Palle break convertite
    3/7 (43%)
    4/11 (36%)

    Giochi di risposta giocati
    16
    16

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    16/19 (84%)
    8/13 (62%)

    Vincenti
    29
    32

    Errori non forzati
    43
    38

    Punti vinti al servizio
    64/102 (63%)
    65/102 (64%)

    Punti vinti in risposta
    37/102 (36%)
    38/102 (37%)

    Totale punti vinti
    101/204 (50%)
    103/204 (50%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    216km/h (134 mph)
    213km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    194km/h (120 mph)
    195km/h (121 mph)

    Velocità media seconda
    160km/h (99 mph)
    158km/h (98 mph) LEGGI TUTTO