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    F1, Aston Martin. Krack: “Vettel? Vogliamo continuare con lui”

    ROMA – Negli ultimi giorni si è parlato molto del futuro di Sebastian Vettel, attualmente sotto contratto con l’Aston Martin ma insidiato da Mick Schumacher in vista della prossima stagione di Formula 1. A smentire tali voci ci ha pensato Mike Krack, team principal Aston Martin, che in un’intervista al canale RTL/ntv ha preso le difese del tedesco: “Vogliamo continuare con lui, tutto il resto lo valuteremo in futuro. Quando si ha un pilota come Seb l’obiettivo è tenerlo. E’ una persona positiva che ci spinge avanti, garantendo un misto di guida estrema ed esperienza. Se non vuole guidare? Nessuno si comporterebbe né guiderebbe in questo modo se non volesse farlo”.
    L’ottimismo di Krack
    In un’altra intervista, alla Reuters, Krack ha poi fatto un bilancio della stagione per l’Aston Martin finora: “Ero a conoscenza dell’ambiente difficile e non mi aspettavo che fosse una passeggiata, ma sto bene. Non siamo neppure ad un terzo del campionato e, aritmeticamente, possiamo ancora essere campioni del mondo. La stagione è tutt’altro che persa. Nel nostro team abbiamo persone molto valide e la squadra è in grado di reagire dopo i risultati della vecchia direzione, diversi da quelli sperati. Ammetto che sarei sorpreso se finissimo il mondiale dove siamo ora”. Infine, sulla polemica con Red Bull ha tagliato corto: “Penso che le loro indagini interne non portino a niente. Non abbiamo fatto niente di male, perciò non c’è alcuna preoccupazione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ben Sulayem: “La FIA non può essere vecchia, bisogna stare al passo”

    ROMA – Mohamed Ben Sulayem è approdato in Formula 1 solamente a partire da questa stagione, ma sembra avere le idee molto chiare. Il nuovo presidente della FIA non ha certo trovato una situazione facile, visto l’incandescente finale dello scorso Mondiale con protagonista – in parte – anche Michael Masi, ma l’uomo non ha peli sulla lingua ed ha fatto chiarezza in merito alle sue intenzioni. “Ammetto di aver ereditato una FIA debole dal punto di vista finanziario. Per via di comportamenti negligenti ci troviamo ad avere 23 milioni di euro per le nostre operazioni. Tuttavia con la squadra giusta ed il giusto piano torneremo in pareggio nel giro di due anni” ha dichiarato fiducioso in un’intervista a GrandPrix247.
    “Tra 5 anni vedo una F1 più sana”
    “Inoltre, i dati dei revisori sottolineano che la FIA è vecchia in termini di pensiero. E in uno sport dinamico come questo è una cosa inaccettabile; bisogna stare al passo e aggiornarsi di continuo – ha aggiunto Ben Sulayem – Attualmente determinate cose non mi soddisfano, ma tra cinque anni vedo una F1 più sana. Fortunatamente il successo sta aumentando e credo che il merito sia in parte della pandemia. La gente vuole tornare a vivere dopo esser stata chiusa in casa lungo a causa del virus. Inoltre, gran parte di tutto ciò è dovuto all’appeal degli Stati Uniti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ben Sulayem: “FIA troppo vecchia, deve reinventarsi di continuo”

    ROMA – Una delle nuove figure della Formula 1 in questa stagione è Mohamed Ben Sulayem, che ha preso il posto di Michael Masi come direttore della FIA. L’uomo non ha avuto vita facile fin da subito per via delle polemiche legate allo scorso finale di Mondiale e per le difficoltà a livello internazionale con il conflitto Russia-Ucraina, ma se la sta cavando discretamente. “Ammetto di aver ereditato una FIA debole dal punto di vista finanziario. Per via di comportamenti negligenti ci troviamo ad avere 23 milioni di euro per le nostre operazioni. Tuttavia con la squadra giusta ed il giusto piano torneremo in pareggio nel giro di due anni” ha detto in un’intervista a GrandPrix247.
    “La FIA è troppo vecchia”
    “Attualmente certe cose non mi soddisfano, ma tra cinque anni vedo una F1 più sana. Fortunatamente il successo sta aumentando e credo che il merito sia in parte della pandemia. La gente vuole tornare a vivere dopo esser stata chiusa in casa lungo a causa del virus. Inoltre, gran parte di tutto ciò è dovuto all’appeal degli Stati Uniti – ha aggiunto Ben Sulayem – Inoltre, i dati dei revisori sottolineano che la FIA è vecchia in termini di pensiero. E in uno sport dinamico come questo è una cosa inaccettabile; bisogna stare al passo e aggiornarsi di continuo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Tenere sul budget cap. Per Schumacher ora diventa difficile”

    ROMA – La Formula 1 fa i conti con i limiti del budget cap. Dopo alcuni mesi della nuova stagione, sono emerse le prime problematiche legate al tetto di spesa per i team. Su questo aspetto si è espresso Gunther Steiner, team principal della Haas, che a “motorsport.com” ha detto: “Se si cedesse a questa richiesta, il solo risultato sarà quello di aumentare il divario con le altre scuderie. Siamo come delle aziende, quindi come ogni buon amministratore delegato dobbiamo risparmare. Se saliamo a ogni stagione dell’8%, torneremo presto a superare i 170 milioni”.Guarda la galleryGran Premio di Monaco, paura per Schumacher: la sua Haas si spezza in due!
    Su Schumacher
    La stagione della Haas non è iniziata sotto i migliori auspici. Esattamente 100 giorni fa, infatti, scoppiava la guerra in Ucraina con Nikita Mazepin e la Uralkali messi al bando dalla scuderia statunitense. Steiner ricorda quei giorni e confessa: “Non sapevamo se saremmo riusciti a rialzarci, ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo chiamato noi Kevin Magnussen, l’ho trovato più sicuro di sé e ora è una sorta di eroe”. Stenta a decollare la carriera di Mick Schumacher, con Steiner che ha confessato: “Se il tuo compagno è sempre a punti devi esserlo anche tu, altrimenti è dura. Qui contano solo i risultati”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Il budget cap funziona. Schumacher? Ora si fa dura”

    ROMA – La questione del budget cap sta assumendo sempre più rilevanza in Formula 1. Su questo aspetto si è espresso Gunther Steiner, team principal della Haas, che a “motorsport.com” ha detto: “Se si cedesse a questa richiesta, il solo risultato sarà quello di aumentare il divario con le altre scuderie. Siamo come delle aziende, quindi come ogni buon amministratore delegato dobbiamo risparmare. Se saliamo a ogni stagione dell’8%, torneremo presto a superare i 170 milioni”.Guarda la galleryMick Schumacher, brividi a Monaco: la sua Haas si spezza a metà!
    Sui piloti
    La stagione della Haas non è iniziata sotto i migliori auspici. Esattamente 100 giorni fa, infatti, scoppiava la guerra in Ucraina con Nikita Mazepin e la Uralkali messi al bando dalla scuderia statunitense. Steiner ricorda quei giorni e confessa: “Non sapevamo se saremmo riusciti a rialzarci, ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo chiamato noi Kevin Magnussen, l’ho trovato più sicuro di sé e ora è una sorta di eroe”. Chi invece stenta a trovare i suoi primi punti in Formula 1 è Mick Schumacher. Sul tedesco Steiner ha detto: “Qui i risultati sono tutto. Mancano anche alla squadra i suoi punti e se hai un compagno di squadra sempre in top 10 allora devi esserlo anche tu. Se non lo fai, diventa dura”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Perez strepitoso, ha le stesse possibilità di Verstappen”

    ROMA – Dopo Gran Premio di Monaco di Formula 1 tutto è più aperto che mai in casa Reb Bull. Il campione del mondo Max Verstappen, a 125 punti, vede ora avvicinarsi Checo Perez (110), distante solo 6 lunghezze da Charles Leclerc. Ora saltano le gerarchie per la Red Bull, con Perez – confermato fino al 2024 – che ha avuto rassicurazioni sul fatto che non ci saranno più ordini di scuderia per favorire Verstappen. Promessa che trova verità nelle parole di Chiristian Horner, team principal della casa di Milton Keynes, riportate da “Motorsport Total”: “Non conta chi possa essere campione, sono entrambi nostri piloti e hanno le stesse possibilità”.
    Anno zero 2022
    Il numero uno del muretto Red Bull ha poi elogiato Perez: “È nel pieno della sua carriera e sta facendo un ottimo lavoro. Non è un caso isolato e sta attraversando un periodo di forma strepitosa. Dopo Montmeló (dove Perez fu costretto dai box a lasciare la vittoria a Verstappen, ndr) abbiamo discusso apertamented. Ha capito il quadro della situazione e devo dire che al momento è molto più vicino a Verstappen di quanto non lo fosse nel 2021”. La macchina più veloce però è sempre la F1-75 della Ferrari: “Va forte nelle qualifiche, quindi dobbiamo lavorare tutti insieme per mettere dietro i loro piloti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Perez o Verstappen? Entrambi possono giocarsi il titolo “

    ROMA – Nel momento in cui Checo Perez ha vinto il Gran Premio di Monaco, il messicano si è avvicinato al suo compagno di scuderia in classifica piloti Formula 1. L’olandese campione del mondo, a 125 punti, vede ora nello specchietto anche la sagoma del messicano (110), distante solo 6 lunghezze dal ferrarista Leclerc. A questo punto è tutto aperto in casa Red Bull, con Perez – confermato fino al 2024 – che ha avuto rassicurazioni sul fatto che non ci saranno più ordini di scuderia per favorire Verstappen. Promessa che trova verità nelle parole di Chiristian Horner, team principal della casa di Milton Keynes, riportate da “Motorsport Total”: “Non conta chi possa essere campione, sono entrambi nostri piloti e hanno le stesse possibilità”.
    Le parole di Horner
    Il numero uno del muretto Red Bull ha poi elogiato Perez: “È nel pieno della sua carriera e sta facendo un ottimo lavoro. Non è un caso isolato e sta attraversando un periodo di forma strepitosa. Dopo Montmeló (dove Perez fu costretto dai box a lasciare la vittoria a Verstappen, ndr) abbiamo discusso apertamented. Ha capito il quadro della situazione e devo dire che al momento è molto più vicino a Verstappen di quanto non lo fosse nel 2021”. La Ferrari però resta sempre in agguato: “È un’avversaria molto forte, dobbiamo fare gioco di squadra per mettere i nostri piloti davanti ai loro”. LEGGI TUTTO

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    Hamilton, dalla F1 alle passerelle: è il nuovo volto di Valentino

    Sir Lewis Hamilton, l’icona della Formula 1 contemporanea, è il nuovo brand ambassador della Maison Valentino Garavani. La collaborazione tra il 7 volte campione del mondo e l’atelier del Re della moda italiana per la prima volta porterà il mondo del motorsport sulle passerelle più prestigiose al mondo come volto Di.Vas (acronimo DI.fferent VA.lues) di Valentino uomo che si presta per la campagna pubblicitaria Valentino Pink PP. Lewis sarà quindi uno dei personaggi del mondo dell’arte, della cultura, dello spettacolo che promuoverà le creazioni di Valentino. Guarda la galleryLewis Hamilton, nuovo “modello” per Valentino
    L’uomo oltre il pilota
    Una nuova alleanza, quella con la Maison italiana, che si aggiunge alla collaborazione già in essere con il marchio Tommy Hilfiger. Ad annunciare che Lewis sarà testimonial della campagna per la collezione Valentino Pink PP  è il direttore creativo Pierpaolo Piccioli, proprio su Instagram.
    “Nella sua breve biografia su Instagram, Lewis scrive ‘Uguali diritti per tutti. L’amore è tutto’. Poche parole che dicono molto. Lewis è un interprete; è in grado di usare la sua energia per esprimere il suo sé autentico e prezioso. Il talento che diffonde con tutta la sua persona va ben oltre la sua eccellenza sportiva e abbraccia tutto ciò che fa. Lewis crede in quello che fa e lo mostra con intensità e senza sforzo. L’ho visto impegnarsi in cause sociali con grande indipendenza, l’ho visto indossare un total look rosa e renderlo personale, l’ho visto sorridere e chiacchierare con le persone in modo molto rilassato. Facendo qualsiasi cosa gli piaccia, fa piacere a noi. Come testimonial DI.VAs, è sinonimo di diversità, uguaglianza e soprattutto amore. Non potevo pensare a un amico migliore per questa campagna. Darà un messaggio empatico, umano, stimolante e sarà vero, come la persona dietro la celebrità”.

    Lewis Hamilton vende la sua Pagani Zonda 760 LH (con appena 1.000 km)
    Dalla lotta sociale a quella politica
    Un scelta non casuale per Hammer, ormai sempre più un’icona internazionale soprattutto fuori dal Circus. Il pilota della Mercedes ha sempre affermato che lo sport è vicino ai diritti umani e civili, da qui sono nate le sue battiglie sociali che lo vedono impegnato nella lotta al razzismo, nella difesa per l’ambiente e gli animali, nella sua fondazione di beneficenza Mission 44 che sostiene i giovani in difficoltà, fino all’attenzione politica e la promozione dei diritti della comunità LGBTQ+.
    Il suo talento, la sua fama e soprattutto il suo carisma portano da sempre tanta attenzione, che Lewis converge non solo in ambito sportivo. E tra le sue tante passioni c’è anche la moda, un’attenzione allo stile che dimostra ogni weekend di gara, presentandosi nel paddock con i suoi outfit sgargianti e anticonformisti, e anche agli eventi internazionali (dal Met Gala di New York alla Paris Fashion Week).  LEGGI TUTTO