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    F1, Hamilton: “Speriamo in una W13 migliore da Silverstone”

    ROMA – La Mercedes si guarda dentro e cerca di migliorare la W13, che finora non ha raccolto molti pareri favorevoli dai piloti. Lewis Hamilton, in particolare, sembra essere più in difficoltà di George Russell, che – al contrario – è sempre finito in top 5 in Formula 1. “A Silverstone spero di avere la macchina che vogliamo per competere con Ferrari e Red Bull. Sarebbe bello farlo nella nostra gara di casa. In fabbrica si lavora senza sosta per migliorare la vettura e sono certo che, prima o poi, faremo il salto di qualità”, ha infatti detto il sette volte campione del mondo a “Speedweek”.
    Le parole di Shovlin
    Le rassicurazioni per il britannico arrivano anche dal direttore tecnico della Mercedes, Andrew Shovlin, che aggiunge: “Stiamo lavorando settorialmente per migliorare la guida e per far funzionare meglio la macchina nella sua finestra ottimale, ma sappiamo che dobbiamo intervenire per ampliare la gamma di circuiti compatibili con essa. Ci stiamo già lavorando per Baku, ma guardiamo anche al lungo termine, perché ci saranno altri circuiti impegnativi. Il lavoro è intenso e tutti qui vogliono tornare al vertice”. LEGGI TUTTO

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    F1, Toto Wolff: “Con questo budget cap stipendi a rischio”

    ROMA – La Formula 1 si spacca sul budget cap. Il limite ai fondi delle scuderie sta creando non poche polemiche all’interno del Circus. In un’intervista ad “Autosport”, il viennese ha infatti affermato: “Non vogliamo generare più profitto, vogliamo che i dipendenti possano ricevere gli stipendi concordati. Non si tratta di volere improvvisamente più soldi, ma le condizioni sono cambiate. Alcune squadre più piccole pensano che stiamo cercando di ottenere un vantaggio nei loro confronti, ma non è così. I nostri costi sono aumentati da 2,5 a 6,5 milioni di sterline, così come i costi di trasporto, da 2 a 6 milioni”.
    L’ultimatum di Wolff
    I piccoli team sono però contrari a questa deroga sul budget cap. Il team principal della Haas, Gunther Steiner, non vede di buon occhio questa concessione, ma l’austriaco potrebbe addirittura decidere di tagliare un team satellite per alleggerire i bilanci. McLaren, Williams e Aston Martin sono quindi sotto pressione e le parole di Wolff suonano come un aut-aut: “Fornire power unit non è più interessante come prima. Piuttosto vorrei due motori in meno in griglia e concentrarmi sullo svilutto. Anche i ricambi prodotti da noi hanno un costo: l’ideale sarebbe avere solo due team client”. LEGGI TUTTO

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    F1, Toto Wolff e il budget cap: “Non possiamo pagare gli stipendi”

    ROMA – Toto Wolff interviene sulla questione budget cap in Formula 1. Il tetto ai finanziamenti sta causando difficoltà ad alcuni team del Circus. In un’intervista ad “Autosport”, il viennese ha infatti affermato: “Non vogliamo generare più profitto, vogliamo che i dipendenti possano ricevere gli stipendi concordati. Non si tratta di volere improvvisamente più soldi, ma le condizioni sono cambiate. Alcune squadre più piccole pensano che stiamo cercando di ottenere un vantaggio nei loro confronti, ma non è così. I nostri costi sono aumentati da 2,5 a 6,5 milioni di sterline, così come i costi di trasporto, da 2 a 6 milioni”.
    Le mosse di Wolff
    I piccoli team sono però contrari a questa deroga sul budget cap. Il team principal della Haas, Gunther Steiner, non vede di buon occhio questa concessione, ma l’austriaco potrebbe addirittura decidere di tagliare un team satellite per alleggerire i bilanci. Al momento le power unit Mercedes sono installate su McLaren, Williams e Aston Martin e Wolff a tal proposito ha aggiunto: “Fornire i motori non è più coinvolgente come prima. Preferirei favorire lo sviluppo con due power unit in meno. Tagliare un client team significa produrre anche molti meno ricambi: gestirne solo due sarebbe l’ideale”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Zhou: “Voglio che Leclerc conquisti il mondiale”

    ROMA – Mentre l’annata di questa nuova era della Formula 1 non è ancora arrivata al giro di boa, anche alcuni piloti si sbilanciano nei primi pronostici. La lotta tra Ferrari e la Red Bull continua, e il rookie dell’Alfa Romeo, Guanyu Zhou, ha esprime la sua preferenza nella battaglia tra Charles Leclerc e Max Verstappen ai microfoni di “racingnews365.com”: “Francamente mi piacerebbe se vincesse Leclerc. Tuttavia credo che la Red Bull sia molto forte ora come ora. Continuano a diventare sempre più veloci, quindi sarà difficile”.
    Su Leclerc
    “Mi piace l’idea di avere un campione del mondo diverso ogni anno- ha aggiunto Zhou -. Leclerc sta simpatico a tutti nel paddock. Quest’anno Red Bull e Ferrari sono chiaramente in vantaggio, ma penso che la situazione sia molto migliore di due anni fa. Le vecchie gare erano tutto un dominio della Mercedes, ora c’è sicuramente molta più suspense”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Zhou: “Spero che il mondiale lo vinca Leclerc”

    ROMA – A neanche metà della stagione, i piloti nel paddock della Formula 1iniziano a pronosticare il pilota che vincerà il mondiale. Sebbene la lotta tra Ferrari e Red Bull sia ancora incerta, il rookie dell’Alfa Romeo, Guanyu Zhou, ha già espresso la sua preferenza ai microfoni di “racingnews365.com”: “Francamente mi piacerebbe se vincesse Leclerc. Tuttavia credo che la Red Bull sia molto forte ora come ora. Continuano a diventare sempre più veloci, quindi sarà difficile”.
    Le parole di Zhou
    “Mi piace l’idea di avere un campione del mondo diverso ogni anno – ha aggiunto Zhou -. Leclerc sta simpatico a tutti nel paddock. Quest’anno Red Bull e Ferrari sono chiaramente in vantaggio, ma penso che la situazione sia molto migliore di due anni fa. Ricordo che mentre guardavo le gare c’era sempre un 1-2 delle Mercedes. Così è più emozionante” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Bottas votato alla squadra, lavora tanto coi dipendenti”

    ROMA – Valtteri Bottas sembra essersi integrato alla perfezione con il mondo Alfa Romeo. Dopo essere stato per anni la spalla di Hamilton in Mercedes, il finlandese era chiamato a guidare da leader la scuderia motorizzata Ferrari. Finora Bottas ha raccolto ben 40 punti in Formula 1 e presenta una costanza invidiabile in zona punti. Il team principal dell’Alfa Romeo, Frederic Vasseur, ha sottolineato a “RacingNews365” l’impatto di Bottas nel box: “Pensa sempre alla squadra, mai a se stesso. Il suo apporto va al di là dei risultati. Si vede nei briefing e in sede: sprona sempre tutti a fare il meglio parlando con tutti”.
    Bottas il motivatore
    Vasseur continua ad elogiare il suo pilota, che cerca anche di motivare il rookie Guanyu Zhou. “Parte del suo lavoro è invisibile e per me questo è importante. Siamo una scuderia meno attrezzata delle altre, perché abbiamo meno personale rispetto ad Alpine o Williams. E tutti devono dare il meglio. Il pilota si sente in dovere di motivare la squadra. Parla con tutti ed è difficile assegnare un valore a tutto questo”, ha detto, per concludere, il numero uno del box Alfa Romeo. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur su Bottas: “Non pensa a se stesso, è un uomo squadra”

    ROMA – Il matrimonio tra Valtteri Bottas e l’Alfa Romeo sembra funzionare alla grande. Il finalndese, dopo anni in Mercedes dove ha contribuito ai successi di Hamilton in Formula 1, era chiamato a prendere la leadership della scuderia di Hinwil. Finora Bottas ha raccolto ben 40 punti e presenta una costanza invidiabile in zona punti. Il team principal dell’Alfa Romeo, Frederic Vasseur, ha sottolineato a “RacingNews365” l’impatto di Bottas nel box: “Pensa sempre alla squadra, mai a se stesso. Il suo apporto va al di là dei risultati. Si vede nei briefing e in sede: sprona sempre tutti a fare il meglio parlando con tutti”.
    Rinascita Bottas
    Vasseur continua ad elogiare il suo pilota, che cerca anche di motivare il rookie Guanyu Zhou. “Parte del suo lavoro è invisibile e per me questo è importante. Siamo una scuderia meno attrezzata delle altre, perché abbiamo meno personale rispetto ad Alpine o Williams. E tutti devono dare il meglio. Bottas vuole partecipare all’aspetto motivazionale e quando arriva e parla a tutti è molto difficile dare un valore a questo”, ha concluso il francese. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Ricominciare a lottare per il vertice, mai più podi regalati”

    ROMA – Poche soddisfazioni finora in Formula 1 per la Mercedes. I soli due podi della casa di Brackley sono arrivati solo a seguito di errori di chi era in lotta per le prime tre posizioni e Toto Wolff, team principal della Mercedes, vuole invertire la tendenza: “Abbiamo conquistato alcuni podi, ma questo avviene solo quando qualcosa va storto davanti. Non voglio che ci venga regalato nulla. Attualmente – ha ricordato il viennese siamo solo terzi, ma spesso lottiamo per la quinta o la sesta posizione, lì dove non vogliamo essere”, ha infatti affermato l’austriaco a “racingnews365.com”.
    Le parole di Wolff
    Toto Wolff è però consapevole che ogni punto è fondamentale per costruire un campionato dignitoso e aggiunge: “Se si concretizza in modo inaspettato la possibilità di salire sul podio va bene, perché ottieni i punti importanti sul lungo termine, ma io non voglio nulla di tutto ciò. Voglio ricominciare a lottare per la vittoria. Ma resta il fatto che tutti i piazzamenti colti fin qui sono basi importanti per poter ottenere di nuovo risultati di valore”. Se però finora la Stella a tre punte è rimasta a galla è solo grazie a George Russell, sempre in top 5 in ogni tappa finora disputata, a fronte di un Hamilton a tratti irriconoscibile. LEGGI TUTTO