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    F1, Hamilton non molla: “In Canada a qualunque costo”

    ROMA – Le immagini di Lewis Hamilton che si tocca, dolorante, la schiena all’uscita dell’abitacolo della sua W13 hanno fatto il giro del web. Il porpoising – anche se Christian Horner, team principal Red Bull, non ci crede – ha lasciato il segno sul sette volte iridato, che però sui propri social rassicura tutti e scrive: “È stata dura e ho avuto difficoltà nel dormire, ma il giorno successivo alla gara mi sono svegliato con sensazioni positive. La mia schiena ne ha risentito, ma fortunatamente non è niente di serio”.
    Le parole di Hamilton
    Le frasi di Toto Wolff, che addirittura ipotizzava un possibile forfait del pilota britannico per il Gran Premio del Canada, nona tappa della Formula 1, sono dunque acqua passata. Hamilton infatti afferma: “Ho fatto agopuntura e fisioterapia e sto già lavorando con il team per migliorare. Dobbiamo continuare a lottare. Dobbiamo farlo ora o mai più. Sarò lì questo weekend e non me lo perderei per nulla al mondo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton stringe i denti: “In Canada ci sarò”

    ROMA – Hanno fatto impressione le mani di Lewis Hamilton sulla sua schiena malconcia al Gran Premio dell’Azerbaijan. Gli effetti del famoso porpoising – anche se Christian Horner, team principal Red Bull, è scettico – hanno compito pesantemente il sette volte iridato, che però sui propri social rassicura tutti e scrive: “È stata dura e ho avuto difficoltà nel dormire, ma il giorno successivo alla gara mi sono svegliato con sensazioni positive. La mia schiena ne ha risentito, ma fortunatamente non è niente di serio”.
    Destinazione Montreal
    Le frasi di Toto Wolff, che addirittura ipotizzava un possibile forfait del pilota britannico per il Gran Premio del Canada, nona tappa della Formula 1, sono dunque acqua passata. Hamilton infatti afferma: “Ho fatto agopuntura e fisioterapia e sto già lavorando con il team per migliorare. Dobbiamo lottare ancora, questo è il momento. Questo fine settimana sarò lì, niente al mondo potrà impedirmelo”. LEGGI TUTTO

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    Disastro Ferrari, adesso cambia tutto: cosa succederà

    Tocca togliere gli occhi dal film che ci eravamo fatti di una Ferrari superiore, ma frenata nelle ultime uscite da eventi anomali e difficilmente ripetibili. La realtà da mettere a fuoco sembra in effetti essere un’altra: una Rossa ottima ma ancora acerba, instabile, a fronte di una Red Bull comunque in strada nonostante tribolazioni minori. Le rotture alla pompa benzina avvenute nelle prime tre gare (due ritiri di Max Verstappen), mentre la Ferrari metteva in cascina una doppietta, una vittoria e complessivamente cinque podi tra Charles Leclerc e Carlos Sainz, sono state risolte a Milton Keynes, e il team dei bibitari s’è rimesso in carreggiata fronteggiando anche, non senza fortuna, altri problemi tecnici come quelli che affliggono l’ala mobile di Verstappen. Pertanto Houston abbiamo un problema, e anche bello grosso.Guarda la galleryLeclerc e Sainz si ritirano: la maledizione Ferrari scatena i social

    Ferrari, i rischi di Leclerc

    Leclerc in questo weekend in Canada dovrà già montare il terzo motore della stagione (l’ultimo utilizzabile senza penalità) e i tecnici stanno accertando se dovrà fare ricorso al quarto turbo: in questo caso pagherà già posizioni al via, perdendone cinque sulla griglia di domenica. La tabella relativa ai pezzi di motore finora in uso (la power unit è un puzzle composto di sette parti) è molto eloquente: se la Ferrari sarà al terzo V6 per Leclerc già in Canada (Sainz lo ha montato a Imola, quarto GP dell’anno), i team clienti Alfa e Haas sono in condizioni analoghe. Già giovedì scorso Günther Steiner, capo della Haas, se n’era uscito con una delle sue battute abrasive: «Mi credereste se dicessi che non ho alcuna preoccupazione? Beh, non dovreste crederci, dopo tutto quello che è successo». E il peggio doveva ancora arrivare.

    Red Bull in perfetta tabella di marcia

    Al contrario la Red Bull è in perfetta tabella di marcia e ha corso il primo terzo di stagione senza troppo spettinarsi: il motore con cui ha debuttato in Bahrain è stato usato fino a Montecarlo per entrambi i piloti – niente rotazioni tra circuiti veloci e lenti – il secondo è stato montato a Baku (ottavo weekend), ha fruttato la doppietta Verstappen-Perez e ora è pronto ad affrontare il filotto Montreal-Silverstone-Red Bull Ring, tutte piste severe con le power unit. Le rotture di Charles e dell’Alfa di Bottas, unitamente alla MGU-H saltata sempre sulla macchina di Leclerc in Spagna, impongono un passo indietro sia sulla parte termica sia su quella elettrica, per poi provare a farne due in avanti. A Maranello hanno già un’idea dopo aver studiato le telemetrie, ma le power unit rotte potranno essere aperte e analizzate da oggi.

    La Ferrari cambia i piani

    Cambiano i piani a questo punto, perché la priorità assoluta non è più presentare lo sviluppo aerodinamico previsto per Silverstone, ma mettere in sicurezza la tenuta dei motori. Non è escluso che in Canada la Ferrari, non avendo il tempo di rimediare con sviluppi di affidabilità, sia costretta a ridurre le potenze. Mattia Binotto ha invitato alla tranquillità per Montreal («Charles avrà un motore fresco e questo rassicura, semmai siamo preoccupati per le gare seguenti»), ma va osservato che neanche i motori nuovi danno garanzie: il V6 saltato domenica dietro la schiena di Leclerc non aveva neanche due GP e mezzo di vita (Miami, Spagna e venti giri a Baku). Ogni power unit dovrebbe invece reggerne in sicurezza otto, visto che l’originario calendario era di 23 gare (o in alternativa sei GP, nel caso Maranello abbia previsto già in origine l’uso di un quarto motore pagando penalità). Il fronte dei cedimenti idraulici occorsi a Sainz e sull’Alfa di Zhou non è meno caldo. In questo caso la Brembo, che fornisce tutte le squadre motorizzate da Maranello, ha voluto ribadire che le avarie sono avvenute a monte dei suoi sistemi frenanti e solo con i cali di pressione (i circuiti funzionano a 220 bar) questi sono andati in protezione, arrestandosi all’istante.

    Guarda la galleryFerrari, Gp Azerbaijan disastroso: si ritirano sia Leclerc che Sainz FOTO  LEGGI TUTTO

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    Porpoising, saltellamenti e rimpalli: una questione da affrontare in fretta

    TORINO – E’ davvero possibile (come sostiene Toto Wolff) che Hamilton salti il GP del Canada? Oppure è solo un modo per lanciare un allarme e sottolineare un problema? Lo si vedrà a breve, anche se conoscendo il sette volte campione del mondo è difficile che voglia dare forfeit a Montreal. Resta un fatto: quello che sembrava un problema per il cronometro, sta diventando un problema per i piloti. Si parla del saltellamento (detto “porpoising” o anche “bottoming”) ossia di quell’effetto che subiscono le auto di quest’anno, che hanno rispolverato il condotto Venturi al fine di migliorare lo spettacolo in pista. Le auto saltellano, appunto, con movimenti che cambiano da auto ad auto, ma che si assomigliano tutti. Per spiegare, sia pure senza pretese ingegneristiche (sul web ci sono già tanti super esperti…), bastino le parole di Daniel Ricciardo: «Quando ho finito la gara di Baku, mi sentivo shakerato». Altri piloti sono stati più duri. E’ il caso di Seb Vettel («Si sta aspettando il botto e vedrete che botto quando arriverà») le cui parole si abbinano a quelle di George Russell: «Potrebbe accadere un grave incidente in queste condizioni».
    VOLONTA’ – E’ dunque evidente che la questione esiste e va risolta. Ma per farlo ci vogliono aggiustamenti regolamentari, che possono nascere solo dalla volontà delle squadre, a meno che la Fia non intervenga invocando questioni di sicurezza. Che è poi quello che vorrebbero i piloti. Ma non c’è solo un problema di “saltellamento”, ce n’è anche una di rimpallo, di responsabilità. Le squadre che vincono non vogliono cambi regolamentari, ad esempio. E la Fia (a voce e in via informale) ha fatto sapere che per loro il “porpoising” deve essere risolto dalle singole squadre. Insomma, o si trova un sentiero comune sul quale incamminarsi, o si andrà avanti tra polemiche e scambi di accuse. Non bellissimo. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Hamilton potrebbe saltare la tappa in Canada”

    ROMA – Lewis Hamilton potrebbe non essere in griglia per il Gran Premio del Canada. Lo conferma alla stampa Toto Wolff, team principal della Mercedes che afferma: “Se Hamilton potrebbe saltare il Gp di Montreal? Decisamente sì”. A rivedere le immagini immediatamenter successive al Gp dell’Azerbaijan, di vede Lewis Hamilton toccarsi più volte la schiena dolorante dopo la concreta quarta piazza di Baku. Ora il programma c’è la trasferta a Montreal e il fisico di Hamilton potrebbe non reggere un doppio appuntamento in Formula 1 così impegnativo.
    Le parole di Wolff
    Ci si interroga infatti sugli effetti a lungo termine sulla salute dei piloti. Afferma infatti Wolff: “Il porpoising va ad incidere direttamente sulla colonna vertebrale e può avere conseguenze. Ora come ora, Hamilton è forse il più colpito di tutti i piloti. È davvero una situazione molto spiacevole, dobbiamo trovare una soluzione”. Soluzione che potrebbe essere – continua l’austriaco quella di “avere qualche pilota di riserva per essere sicuri che le nostre vetture siano entrambe in griglia”. Ecco perché la Mercedes starebbe pensando di ricorrere a Nyck di Vries, campione del mondo in Formula E, per coprirsi da un eventuale forfait di Hamilton. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Hamilton potrebbe non esserci in Canada”

    ROMA – “Hamilton potrebbe decisamente saltare il Gran Premio del Canada”. Con quete parole il team principal della Mercedes in Formula 1, Toto Wolff, risponde alla stampa dopo il Gp dell’Azerbaijan, che ha visto Lewis Hamilton piazzarsi quarto. Il circuito di Baku è stato un calvario per il pilota britannico per via del porpoising e, appena uscito dalla vettura, il sette volte iridato si è più volte toccato la schiena dolorante. Ora il programma c’è la trasferta a Montreal e il fisico di Hamilton potrebbe non reggere un doppio appuntamento così impegnativo.
    Hamilton in dubbio?
    Ci si interroga infatti sugli effetti a lungo termine sulla salute dei piloti. Afferma infatti Wolff: “Il porpoising va ad incidere direttamente sulla colonna vertebrale e può avere conseguenze. Ora come ora, Hamilton è forse il più colpito di tutti i piloti. È davvero una situazione molto spiacevole, dobbiamo trovare una soluzione”. Soluzione che potrebbe essere – continua l’austriaco quella di “avere qualche pilota di riserva per essere sicuri che le nostre vetture siano entrambe in griglia”. Motivo per cui la Mercedes potrebbe schierare Nyck de Vries a Montreal. LEGGI TUTTO

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    F1, diretta tv Gp Canada: orari e programmazione

    ROMA – Archiviato il Gp di Baku, la Formula 1 fa immediatamente rotta verso Montreal per il Gran Premio del Canada, nono appuntamento del 2022. La Ferrari deve riscattarsi dal disastro di Baku, dove è stata protagonista dei ritiri di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Si parte venerdì 17 giugno con le prove libere 1 alle 20 (ora italiana), mentre alle ore 23 si svolgeranno le FP2. Sabato si comincia con le prove libere 3 alle 19, mentre le qualifiche sono previste alle 22. L’appuntamento con la gara è fissato domenica 19 giugno alle ore 20.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio del Canada sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su tuttosport.com sarà possibile seguire LIVE la gara.
    Il programma completo con l’ora italiana:
    Venerdì 17 giugno
    PL1: 20:00
    PL2: 23:00
    Sabato 18 giugno
    PL3: 19:00
    Qualifiche: 22:00
    Domenica 19 giugno
    Gara: 20:00 LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Canada in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – Dopo Baku, la Formula 1 si sposta subito a Montreal per il Gran Premio del Canada, nona tappa del Mondiale 2022. La Ferrari deve riscattarsi dal disastro di Baku, dove è stata protagonista dei ritiri di Charles Leclerc e Carlos Sainz.  Si parte venerdì 17 giugno con le prove libere 1 alle 20 (ora italiana), mentre alle ore 23 si svolgeranno le FP2. Sabato si comincia con le prove libere 3 alle 19, mentre le qualifiche sono previste alle 22. L’appuntamento con la gara è fissato domenica 19 giugno alle ore 20.
    Tutte le info sul Gp del Canada
    Il Gran Premio del Canada sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire LIVE la gara.
    Il programma completo con l’ora italiana:
    Venerdì 17 giugno
    PL1: 20:00
    PL2: 23:00
    Sabato 18 giugno
    PL3: 19:00
    Qualifiche: 22:00
    Domenica 19 giugno
    Gara: 20:00 LEGGI TUTTO