More stories

  • in

    Perché la Mercedes F1 di Hamilton ha un pulsante di WhatsApp sul volante?

    Chiudi menuTuttosport.comTuttosport.comNaviga le sezioniabbonatiLeggi il giornaleSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyNote legaliCondizioni generaliPubblicitàChiudi menuTuttosport.comTuttosport.comLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleTuttosport.comTuttosport.comTuttosport.comTuttosport.comABBONATICercaCercaLiveLeggi il giornaleABBONATIAccedi / Motori LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Aston Martin scatenata: vuole Verstappen!

    Cosa ci sarà mai dopo il 2004? All’alba del terzo millennio ce lo chiedevamo tutti, cercando di immaginare gli effetti del nuovo regolamento tecnico finalizzato a ridurre le prestazioni. Ogni contratto cessava a fine 2004, addirittura quelli di Michael Schumacher e Jean Todt. Cosa ci attende dietro il confine del mondo? È passato un ventennio e siamo da capo: cosa ci sarà mai dopo il 2025? I regolamenti per il 2026 non sono ancora definiti, il Patto della Concordia va concordato (of course), pochissimi contratti si spingono oltre il 2025 e uno di questi è l’accordo che lega Max Verstappen alla Red Bull. Vale fino al 2028, ma dopo il caso che sta squassando Milton Keynes – anche se tutti lì hanno preso a far finta di nulla – è probabile che proprio a fine 2025 verrà stracciato. 
    Il realizzatore in Aston Martin
    La rivoluzione dei nuovi motori aprirà un nuovo ciclo tecnico e tutti cercheranno di approfittare per sovvertire i valori in loro favore. Viene da pensare a Ferrari, Mercedes, McLaren. Ma occhio all’Aston Martin! Lawrence Stroll detesta svegliarsi e non realizzare ciò che ha sognato. Sta investendo grandi capitali per costruire la nuova dominatrice della Formula 1, e guardate a che punto è arrivato: nel suo album delle figurine ci sono pentavalide come Fernando Alonso, il d.t. Dan Fallows (fino al 2021 aiuto di Adrian Newey), dal 2022 Luca Furbatto direttore dell’ingegneria, Bob Bell appena intercettato nella diaspora dell’Alpine. E ancora: c’è Martin Whitmarsh, ex McLaren, invisibile ma potentissimo. Decide tutto lui e solo la presenza del patron Lawrence gli impedisce di immaginare una squadra che si chiami Aston Martin Whitmarsh. 
    Honda in esclusiva e il piano per i prossimi anni
    E di più ancora: c’è la Honda in esclusiva! Lascerà la Red Bull a fine 2025 e lavorerà unicamente con Aston, per rimanere al vertice del Mondiale. I giapponesi sono strampalati come strateghi, ma quando cominciano a vincere è dura tirarli giù. Strano a dirsi, ma è possibile che per la verdona il bello debba ancora venire. Il superboss Lawrence impone strategie aggressive, e qui parliamo di tecnica come di mercato. Un anno fa in avvio di Mondiale ci lasciò tutti a bocca aperta con podi in serie, secondo posto tra i costruttori dopo Monaco e poi terzo a contatto con Mercedes per diversi GP, prima di calare nella seconda parte del Mondiale. Il primo sviluppo tecnico arrivò in Canada ma poi dal mese successivo, da Silverstone, tutto si complicò. L’Aston chiuse la stagione al quinto posto. Ora il percorso è stato tracciato all’inverso: partenza tranquilla e sviluppo determinante. «Quest’anno ci siamo focalizzati su una buona piattaforma che abbia ampie possibilità di sviluppo», ha spiegato Fallows. E mentre la maggior parte dei team hanno evitato complessità logistiche prevedendo i primi pacchetti evolutivi per Imola, Aston gioca d’anticipo a Suzuka. Secondo indiscrezioni riportate da Motorsport, avrà un nuovo fondo e una nuova carrozzeria: un grande sforzo, non casualmente prodotto per ben figurare in casa dei futuri partner. Intanto, sotto il pelo dell’acqua, Lawrence lavora per sprigionare il potenziale della sua squadra. Una delle mosse che ha in serbo per il 2026 è far scendere il figlio Lance dall’auto e affidarla a un top-driver. 
    Aston Martin e il sogno Verstappen
    E siamo a Verstappen. Stroll senior non si pone limiti e assieme a una super-offerta a Newey (secondo Motorsport cento milioni per quattro anni) ne ha una anche per Max. Questi, se Horner non si dimetterà a fine anno, volentieri punterebbe su un’Aston Martin che gli permetta di continuare a contare sulle power unit Honda e su Newey, fermo per gardening nel 2025 e nuovamente attivo dal fatidico 2026 (se non anche su una presenza dell’ultraottuagenario Helmut Marko). E chi accanto a Max? Forse Carlos Sainz? Possibile, ma oggi è prematuro dirlo. Si delineerebbe così il cuore dell’attuale Red Bull ricostituito all’interno dell’Aston, un po’ ciò che avvenne alla Ferrari nel 1996 con l’espianto dalla Benetton del blocco Schumacher-Brawn-Byrne. Perché se sognare non costa nulla, svegliarsi e realizzare quel che si è sognato costa tantissimo, però poi paga.  LEGGI TUTTO

  • in

    Formula 1, la bomba di mercato di Ralf Schumacher su Verstappen e Alonso

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleCorriere dello Sport.itABBONATILiveABBONATILeggi il giornaleCercaAccedi LEGGI TUTTO

  • in

    Sainz scoppia a piangere dopo la vittoria: la commovente frase urlata al team radio Ferrari

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàCorriere dello Sport.itABBONATILiveABBONATILeggi il giornaleCercaAccedi LEGGI TUTTO

  • in

    Terremoto Verstappen, ma al centro del mercato c’è Sainz

    Eravamo tutti lì a prendere l’aperitivo in terrazza e a dire guarda che bella giornata, quand’è venuto giù il cielo. Neanche due mesi fa riflettevamo sulla bonaccia nel mercato piloti, tutti confermati come mai prima in Formula 1. Poi è arrivato l’annuncio di Lewis Hamilton alla Ferrari: operazione di mercato del decennio s’è detto, prima che insorgessero ipotesi di rottura tra Red Bull e Max Verstappen. Già, perché l’olandese era stato confermato fino a tutto il 2028 già due anni fa, inizio di marzo del 2022. Neanche il contratto per sette stagioni s’era mai visto prima, e pure questo rischia di andare in cocci se davvero Christian Horner passerà indenne tra le fiamme dello scandalo e l’avrà vinta nella guerra interna tra azienda e squadra corse. 
    Gabbia di matti
    Ogni evento è ormai una sorpresa, dunque tocca avvicinarsi al GP d’Australia (le cui prove libere s’avviano nella prossima notte italiana) con curiosità, anche per vedere come finisce la storia in quella gabbia di matti. Se davvero Horner vincerà, come sembra stia accadendo, se davvero ribadirà il «Chi vuole è libero di andarsene» sfoderato dopo Jeddah, Verstappen dovrà optare tra la macchina dominante e la scelta di vita di mollare il team principal inviso a suo padre, e ardarsene altrove con Helmut Marko. A quel punto due scommesse risulterebbero sincroniche: Horner per dimostrare che la squadra è centrale e rende grande il pilota, Max che è il fuoriclasse a fare la differenza in un team. 
    Mercedes in pole per Sainz
    In questo gioco Mercedes s’è messa in pole: macchina non attrattiva ma possibilità di volgere in suo favore il Mondiale con le nuove regole 2026 (non ancora definite), McLaren ferma nella scelta di lungo termine su Lando Norris e Oscar Piastri, Ferrari che s’è legata alla onerosissima coppia Hamilton-Leclerc. Senza l’operazione-Hamilton è chiaro che Ferrari e Verstappen si sarebbero calamitati, ma questo è il senno di poi e non se ne può muovere un appunto a Maranello. «Verstappen deve prendere una decisione e non c’è squadra che non farebbe follie per averlo», ha ammesso Toto Wolff. Il quale ha come prime scelte Carlos Sainz (non è vero che non sia considerato dalla Stella) e Fernando Alonso eventualmente con un contratto breve di due anni (probabile 1+1). Ma tiene d’occhio anche Alex Albon che guida con un motore Mercedes ed è indipendente. Rimane prioritario fare crescere Andrea Kimi Antonelli, ma stiamo parlando di un diciassettenne che ha corso quattro gare in Formula 2; e solo un matto vero rinuncerebbe a Verstappen com’è oggi, per un promettentissimo ragazzo. 
    L’arte nascosta
    Parimenti, per Max che decidesse di sbattere la porta in faccia a Horner – e facciamo fatica a crederlo – ci sarebbe solo Mercedes come alternativa. Toto Wolff dunque gongola osservando Horner nell’occhio del ciclone perché ciò può procurargli una doppia opportunità: agganciare Max e tormentare Horner a piacimento, con frasi usate a puntura di spillo. Alla fine del giochi, paradossalmente, quello messo meglio è proprio il più bistrattato dei tempi recenti: Carlos Sainz, che ha dovuto subire il prego s’accomodi della Ferrari. Carlitos al momento può vagliare tre, forse quattro offerte concrete, soppesandole per fare la scelta migliore: 1) la corte della Red Bull con cui è rimasto in ottimi rapporti, per sostituire Sergio Perez e tornare al fianco di Verstappen (come nel 2015 e 2016 in Toro Rosso); 2) l’eventuale incarico di Red Bull per sostituire Verstappen; 3) l’offerta della Mercedes; 4) la possibilità di scommettere nel lungo termine su Audi, che ha appena rilevato il cento per cento di Sauber. Mentre Marko, Wolff, Jos Verstappen parlano, notate solo quanto siano abili nell’arte del tacere i Sainz, padre e figlio.  LEGGI TUTTO

  • in

    Vasseur: “Ferrari-Red Bull, il divario è passato da secondi a decimi”

    Il team principal della Ferrari Frederic Vasseur ha analizzato l’intera gara del Gp dell’Arabia Saudita intervendo ai microfoni di Sky Sport. Vasseur ha dichiarato: “Non mi sarei mai aspettato una gara del genere per Oliver. Già ieri in qualifica ha fatto qualcosa di straordinario, oggi ancora meglio. Sapeva che doveva gestire molte cose, la sosta ai box, la partenza, spingere quando Lewis Hamilton e Lando sono arrivati. É cresciuto in questi due giorni e ha migliorato. É il segno di un gran lavoro dell’Academy. L’analisi è positiva, abbiamo fatto un bel passo avanti in termini di degrado. Ora siamo costanti, ma ci mancano ancora due o tre decimi in qualifica verso la Red Bull e qualcosa di più in gara. Con pista sgombra andiamo bene, però non è abbastanza. Un anno fa eravamo ad un secondo e mezzo a giro a Gedda. Ora no. É un bel passo in avanti”.
    Vasseur sulla gestione della gara
    “Durante la gara abbiamo gestito la gomma per via della sosta anticipata. Chi ha fatto l’opposto ha sbagliato. Però fare 40 giri con le bianche devi tenere ed essere attento. Leclerc ha fatto i primi giri dietro Norris, quindi siamo stati più conservativi ad inizio stint. Abbiamo fatto bene credo. Il problema è che non siamo magici nella velocità di punta, è il motivo per cui Perez ci ha superato. Una volta in mezzo al gruppo è più difficile avere passo. In molti hanno avuto difficoltà nel superare. La Red Bull ha un vantaggio, Perez ha superato Charles facilmente. Abbiamo visto due piste opposte ed è positivo esser stati positivi in entrambe. Il quadro delle prestazione è lo stesso del Bahrain”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Gp Arabia Saudita: dominio Verstappen. Terzo Leclerc, settimo Bearman!

    Perez secondo, Verstappen stacca tutti
    Perez sorpassa Norris e si prende la seconda posizione. Davanti c’è il solito dominio di Verstappen, che segna il giro veloce in 1:33.059 e stacca di 5 secondi e mezzo il compagno di squadra.
    Leclerc, sorpasso spettacolare su Hamilton
    Leclerc si prende la quarta posizione (virtualmente 3° in attesa del pit stop di Norris) con un sorpasso bellissimo su Hamilton, il suo futuro compagno di squadra. Altra buona notizia per il monegasco: Perez è stato punito con cinque secondi di penalità.
    Bearman sorpassa Zhou: è decimo!
    Non aspetta che il pilota Sauber ritorni nei box: Bearman sorpassa Zhou e si prende il decimo posto. Intanto possibili problemi per Magnussen (8°) al fondo della vettura e avviata un’investigazione per il suo contatto con Albon.
    Bearman davanti a Tsunoda, virtualmente a punti
    Il debuttante Bearman rientra in pista undicesimo davanti a Tsunoda. Davanti a lui, decimo, c’è Zhou che però non si è fermato ai box: virtualmente il giovane pilota Ferrari è a punti. Investigazioni avviate per Perez (unsafe relase) e Norris (jump start).
    Termina la Safety Car, si riparte
    La gara riprende al decimo giro, piloti tutti vicini e grande bagarre in pista. Norris sfrutta la gomma in temperatura per tenere il primo posto.
    Leclerc resta dietro a Perez
    Traffico nella pit-lane, con Leclerc che resta dietro alle due Red Bull al rientro in pista. Al momento in testa c’è Norris, che non si è fermato, seguito da Verstappen e Hamilton, poi Perez e Leclerc. Tutti quelli che si sono fermati montano gomma bianca. Possibile unsafe relase per Perez, che ha tagliato la strada a Alonso nella pit-lane. 
    Safety Car: Stroll a muro!
    Al settimo giro arriva la safety car, per l’incidente di Stroll che va sbattere contro il muro a sinistra alla 22 e poi taglia la curva 23, finendo contro il muro di destra. Occasione per andare ai box, con i meccanici che iniziano a prepararsi. Rientrano Verstappen, Perez, Leclerc, Bearman.
    Perez sorpassa Leclerc, grande partenza di Piastri
    Al quarto giro Leclerc perde la seconda posizione: rettilineo con drs e grande sorpasso di Perez, contro il quale il monegasco non può nulla. Grande partenza per Piastri, quarto dopo aver superato Alonso. Indagine su Norris per un jump start, chiamato in radio anche da Russell.
    Si parte: inizia il GP dell’Arabia Saudita!
    Bandiera verde e via al Gran Premio dell’Arabia Saudita. Rimane davanti Verstappen, Perez ci prova subito ma Leclerc difende la seconda posizione. Già problemi al cambio per la Alpine di Gasly, chiamato subito a tornare ai box. Bearman attacca Tsunoda per la decima posizione.
    La griglia di partenza del Gp dell’Arabia Saudita
    1ª fila – 1) Max Verstappen (Red Bull); 2) Charles Leclerc (Ferrari)2ª fila – 3) Sergio Perez (Red Bull); 4) Fernando Alonso (Aston Martin)3ª fila – 5) Oscar Piastri (McLaren); 6) Lando Norris (McLaren)4ª fila – 7) George Russell (Mercedes); 8) Lewis Hamilton (Mercedes)5ª fila – 9) Yuki Tsunoda (Racing Bulls); 10) Lance Stroll (Aston Martin)6ª fila – 11) Oliver Bearman (Ferrari); 12) Alexander Albon (Williams)7ª fila – 13) Kevin Magnussen (Haas); 14) Daniel Ricciardo (Racing Bulls)8ª fila – 15) Nico Hulkenberg (Haas); 16) Valtteri Bottas (Sauber)9ª fila – 17) Esteban Ocon (Alpine); 18) Pierre Gasly (Alpine)10ª fila – 19) Logan Sargeant (Williams); 20) Guanyu Zhou (Sauber) LEGGI TUTTO

  • in

    Vasseur carica la Ferrari: “A carte scoperte, nessuna paura di osare”

    MANAMA (Bahrain) – La stagione 2024 della Formula 1 si appresta al via, questo weekend sul circuito del Bahrain inizierà la caccia alla RedBull e al campione del mondo Max Verstappen, una caccia dove la Ferrari vuole essere protagonista. Il team principal Fred Vasseur è tra i più motivati ad affrontare la stagione: “Dopo aver percorso la distanza di oltre sette Gran Premi nei test, nei quali ogni team si è concentrato su se stesso, è finalmente il momento di giocare a carte scoperte. Fin da giovedì nelle prove libere vedremo i veri valori in campo e comprenderemo la reale portata del lavoro fatto da noi e dai nostri avversari”.
    Leclerc e Sainz
    “Charles e Carlos hanno confermato di trovarsi a loro agio al volante della SF-24 e questo era esattamente l’obiettivo che ci eravamo posti quando abbiamo iniziato la progettazione della monoposto”
    I rivali della rossa
    “Ci confronteremo con rivali molto forti e agguerriti, e voglio vedere da parte nostra lo stesso approccio con il quale abbiamo chiuso la stagione scorsa. Non dobbiamo aver paura di osare se crediamo che una determinata scelta possa fare la differenza per la nostra prestazione – aggiunge – La macchina sembra competitiva, Charles e Carlos si sono dimostrati in ottima forma e vedo tutta la squadra molto concentrata: siamo determinati a ottenere un buon risultato”. LEGGI TUTTO