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    GP Abu Dhabi, Leclerc: “Devo essere più freddo, la penalità ci sta”

    ROMA – “Ho già avuto modo di dire come questo campionato sia stato importante per me. Credo di essere cresciuto sotto tutti gli aspetti e sono convinto che trarrò vantaggio dall’esperienza fatta in questo difficile 2020”. Così Charles Leclerc analizza la sua stagione in vista dell’ultimo appuntamento di F1 allo Yas Marian Circuit di Abu Dhabi.

    Penalità giusta
    Il monegasco ha poi esternato il suo giudizio sulla sanzione ricevuta al termine del GP di Sakhir: “In fin dei conti ritengo che la penalità ci stia: in questa stagione ho conquistato molte posizioni alla partenza e nei primi giri, ma essendo così aggressivo succede ogni tanto di esagerare. È successo in Austria, è capitato anche a Sakhir con Sergio e Max. Devo essere più freddo, gestire meglio le situazioni”.
    Stagione particolare
    E infine torna a parlare della stagione che ha visto appuntamenti succeduti in maniera frenetica con pochissime soste a causa della pandemia: “Secondo me non dovete chiedere a noi ma ai ragazzi della squadra. Io al lunedì sarei anche già pronto a risalire in macchina, ma loro arrivano molti giorni prima di noi, addirittura una settimana a volte, e vanno via parecchio tempo dopo, non prima di aver smontato tutto. Credo che nel definire quanto serrata debba essere una stagione sia necessario confrontarsi prima di tutto con i meccanici e i logistici delle squadre”. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi, Leclerc: “Penalità giusta, ogni tanto esagero”

    ROMA – “Ho già avuto modo di dire come questo campionato sia stato importante per me. Credo di essere cresciuto sotto tutti gli aspetti e sono convinto che trarrò vantaggio dall’esperienza fatta in questo difficile 2020”. Così Charles Leclerc analizza la sua stagione in vista dell’ultimo appuntamento di F1 allo Yas Marian Circuit di Abu Dhabi.

    Penalità giusta
    Il monegasco ha poi esternato il suo giudizio sulla sanzione ricevuta al termine del GP di Sakhir: “In fin dei conti ritengo che la penalità ci stia: in questa stagione ho conquistato molte posizioni alla partenza e nei primi giri, ma essendo così aggressivo succede ogni tanto di esagerare. È successo in Austria, è capitato anche a Sakhir con Sergio e Max. Devo essere più freddo, gestire meglio le situazioni”.
    Stagione particolare
    E infine torna a parlare della stagione che ha visto appuntamenti succeduti in maniera frenetica con pochissime soste a causa della pandemia: “Secondo me non dovete chiedere a noi ma ai ragazzi della squadra. Io al lunedì sarei anche già pronto a risalire in macchina, ma loro arrivano molti giorni prima di noi, addirittura una settimana a volte, e vanno via parecchio tempo dopo, non prima di aver smontato tutto. Credo che nel definire quanto serrata debba essere una stagione sia necessario confrontarsi prima di tutto con i meccanici e i logistici delle squadre”. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi, Vettel: “Terzo ferrarista più vincente, peccato per il titolo”

    ABU DHABI – “Me ne vado come terzo ferrarista con più vittorie (dietro a Michael Schumacher e Niki Lauda), ma il nostro obiettivo non era quello, era più ambizioso. E non l’abbiamo centrato. Per me il capitolo finisce qui, ne comincia uno nuovo con un’altra squadra”. Sebastian Vettel parla così della fine della sua avventura in Ferrari alla vigilia del Gran Premio di Abu Dhabi.

    Malesia speciale
    Il quattro volte campione del mondo fa un salto indietro e ricorda i suoi 6 anni con la Rossa:”La prima vittoria in Malesia nel 2015 è stata speciale. Ma anche vittoria a Monaco nel 2017, o quella in Canada nel 2018” le parole di Vettel. “Ci sono diverse vittorie tra cui scegliere. Non abbastanza, ma i momenti emozionanti sono stati molti. E nel frattempo in squadra molte sono cambiate, sono cambiate le persone al comando. L’atmosfera nel garage però è rimasta sempre la stessa, non ci sono state vere rotture”.
    Il pilota tedesco poi spiega il significato di essere un pilota di Maranello: “Pressione? Sono stato il primo a rendermi conto del significato di far parte della Ferrari. Come quando per esempio la macchina è finita nella ghiaia in Germania nel 2018: ero amareggiato e non avevo certo bisogno di sapere quanto scontenti sarebbero stati scontenti i fan. Della pressione all’esterno non ho mai avuto bisogno”, conclude il pilota tedesco. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi: Binotto torna in Italia

    ABU DHABI – Mattia Binotto, team principal della Ferrari, è tornato in Italia dopo aver accusato un malessere a Sakhir e non sarà così al muretto nel Gran Premio di Abu Dhabi in programma domenica prossima sul circuito di Yas Marina.

    Misure precauzionali
    Il numero uno di Maranello, come riferito dal sito specializzato Motorsport.com, ha deciso di tornare in Italia per quello che dovrebbe essere normale un malanno di stagione. Binotto, come in Turchia e Bahrain, verrà sostituito dal direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies e non potrà assistere all’ultimo gran premio sulla Rossa di Sebastian Vettel. LEGGI TUTTO