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    Ferrari: Binotto assente in Messico e Brasile, concentrato sul 2022

    ROMA – Mattia Binotto non seguirà la Ferrari nei Gran Premi di Messico e Brasile, valevoli per il Mondiale 2021 di Formula 1. Il team principal della Ferrari non presenzierà nelle due tappe oltreoceano, in programma il 7 e il 14 novembre, per poter lavorare più a fondo in vista della prossima stagione. “Il motivo è il lungo viaggio per due tappe oltreoceano. Qui a Maranello c’è tanto da fare, c’è un’intera squadra da gestire, sia per quanto riguarda il telaio che per la power unit, oltre all’intera organizzazione. In termini di sviluppo per il 2022 è sicuramente in una fase critica”.
    Le parole di Binotto
    “Giovedì e venerdì, essendo in ufficio, posso sicuramente essere più concentrato su quello che sta succedendo qui a Maranello – ha detto Binotto -. Sabato e domenica è tutto dedicato al weekend di gara. Mi manca il paddock, ma Laurent Mekies può fare un ottimo lavoro”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Mekies: “Fiduciosi nella crescita di Schumacher”

    ROMA – Laurent Mekies ha parlato della stagione di Mick Schumacher, in Formula 1 con la Haas e membro della Ferrari Driver Academy. Il racing director del Cavallino ha confermato la grande fiducia che la casa di Maranello ripone nel giovane pilota. “Mick in Haas sta confermando le qualità e i valori che ha mostrato nelle prime stagioni della sua giovane carriera nel motorsport – le sue parole riportate da “Formulapassion” -. Nella sua stagione d’esordio in Formula 1 e nella Haas, Mick ha mostrato velocità, determinazione, impegno e voglia di imparare”. 
    Il commento di Mekies
    “Sono alcune delle caratteristiche che lo hanno messo in luce all’interno della nostra Academy e che gli hanno permesso di completare la scalata verso il il vertice del motorsport – ha aggiunto Mekies -. Siamo fiduciosi che la sua crescita continuerà in maniera ancora più marcata in un team che ne condivide le ambizioni”. LEGGI TUTTO

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    F1, Mekies: “Ferrari fiduciosa nella crescita di Schumacher”

    ROMA – “Mick in Haas sta confermando le qualità e i valori che ha mostrato nelle prime stagioni della sua giovane carriera nel motorspor. Nella sua stagione d’esordio in Formula 1 e nella Haas, Mick ha mostrato velocità, determinazione, impegno e voglia di imparare”. Queste le parole di Laurent Mekies, riportate da “Formulapassion”, su Mick Schumacher, in Formula 1 con la Haas e membro della Ferrari Driver Academy. Il racing director del Cavallino ha confermato la grande fiducia che la casa di Maranello ripone nel giovane pilota.
    Le parole di Mekies
    “Sono alcune delle caratteristiche che lo hanno messo in luce all’interno della nostra Academy e che gli hanno permesso di completare la scalata verso il il vertice del motorsport – ha aggiunto Mekies -. Siamo fiduciosi che la sua crescita continuerà in maniera ancora più marcata in un team che ne condivide le ambizioni”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Stati Uniti in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – La Formula 1 riparte dal Gran Premio degli Stati Uniti, sedicesimo appuntamento della stagione di Formula 1. Dopo il weekend di Istanbul, con la prima vittoria stagionale di Valtteri Bottas e Max Verstappen a comandare il mondiale grazie al 2° posto conquistato, si torna in pista nella giornata di venerdì 22 ottobre con le prove libere 1 alle 18.30 e la seconda sessione alle 22. Sabato 23 si partirà alle ore 20 con le prove libere 3, per proseguire con le qualifiche alle 23. L’appuntamento con la gara è fissato per le ore 21 di domenica 24 ottobre ad Austin.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio degli Stati Uniti sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire LIVE qualifiche e gara.
    Il programma completo con gli orari:
    Venerdì 22 ottobre
    PL1: 18:30
    PL2: 22:00
    Sabato 23 ottobre
    PL2: 20:00
    Qualifiche:  23:00
    Domenica 24 ottobre
    Gara: 21:00 LEGGI TUTTO

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    F1, diretta tv Gp Stati Untii: orari, canale e dove vederlo

    ROMA – Scatta nel fine settimana il Gran Premio degli Stati Uniti, sedicesimo appuntamento della stagione di Formula 1. Dopo il weekend di Istanbul, con la prima vittoria stagionale di Valtteri Bottas e Max Verstappen a comandare il mondiale grazie al 2° posto conquistato, si torna in pista nella giornata di venerdì 22 ottobre con le prove libere 1 alle 18.30 e la seconda sessione alle 22. Sabato 23 si partirà alle ore 20 con le prove libere 3, per proseguire con le qualifiche alle 23. L’appuntamento con la gara è fissato per le ore 21 di domenica 24 ottobre ad Austin.
    Le informazioni sul Gp degli Stati Uniti
    Il Gran Premio degli Stati Uniti sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su Tuttosport.com sarà possibile seguire LIVE qualifiche e gara.
    Il programma completo con gli orari:
    Venerdì 22 ottobre
    PL1: 18:30
    PL2: 22:00
    Sabato 23 ottobre
    PL2: 20:00
    Qualifiche:  23:00
    Domenica 24 ottobre
    Gara: 21:00 LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso sul periodo in Ferrari: “Non era pronta a vincere”

    ROMA – Non sono bastati neanche piloti con l’esperienza e la classe di Fernando Alonso e Sebastian Vettel per interrompere il digiuno in casa Ferrari. L’ultimo titolo iridato risale al 2007 con l’acuto di Raikkonen, e il pilota spagnolo, attualmente in forza all’Alpecin, ritorna sul suo periodo a Maranello. “Abbiamo avuto battaglie ravvicinate come quella nel 2012, dove lui fu fortunato a terminare la corsa con la vettura danneggiata. Entrambi ci abbiamo provato con la Ferrari. Siamo andati vicini alla vittoria finale, ma non ce l’abbiamo fatta”, ha dichiarato ai tedeschi di F1-Insider.
    “Cambiato modo di pianificare”
    Per Alonso è netto il cambio di tendenza in casa Ferrari. Non c’è più l’ossessione di un titolo da raggiungere nel più breve tempo possibile, ma la volontà è di costruire in casa i campioni del futuro. “La Ferrari quando c’eravamo io o Sebastian non era ancora pronta a diventare campione del mondo. – continua Alonso –  Ora hanno cambiato il modo di pianificare e le aspettative non sono più così alte, dato che stanno scegliendo piloti giovani. Attualmente pensano maggiormente sul lungo periodo e non più a breve termine”, ha concluso lo spagnolo.  LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “La Ferrari non era pronta a vincere con me e Vettel”

    ROMA – Quattordici anni di digiuno per una scuderia come la Ferrari sono davvero tanti. L’ultimo timbro fu di Raikkonen nel 2007 e nonostante l’ingaggio di piloti vincenti come Fernando Alonso e Sebastian Vettel, per la Rossa non sono arrivati titoli. Proprio lo spagnolo, cinque stagioni a Maranello, parla del periodo suo e del tedesco in Ferrari. “Abbiamo avuto battaglie ravvicinate come quella nel 2012, dove lui fu fortunato a terminare la corsa con la vettura danneggiata. Entrambi ci abbiamo provato con la Ferrari. Siamo andati vicini alla vittoria finale, ma non ce l’abbiamo fatta”, afferma il due volte campione del mondo ai tedeschi di F1-Insider.
    “Ora aspettative meno alte”
    “La Ferrari ai tempi miei e di Sebastian non era ancora pronta a diventare campione del mondo. – continua Alonso –  Ora hanno cambiato il modo di pianificare e le aspettative non sono più così alte, dato che hanno scelto piloti giovani. Attualmente pensano maggiormente sul lungo periodo e non più a breve termine”. Questo il pensiero del pilota Alpecin sul nuovo corso alla Ferrari non più “ossessionata” dal ritorno alla vittoria ma più incentrata verso la costruzione di giovani piloti. LEGGI TUTTO

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    F1: Ricciardo vince la “scommessa”, ad Austin guiderà la NASCAR

    ROMA – Prima di intraprendere il suo nuovo percorso in McLaren, al posto di Carlos Sainz passato alla Ferrari, Daniel Ricciardo  aveva “preteso” di inserire all’interno del contratto una clausola che gli avrebbe permesso di girare con la Chevrolet Monte Carlo, utilizzata da Dale Earnhardt del campionato mondiale NASCAR 1984, se durante la prima stagione avesse ottenuto almeno un podio. Obiettivo centrato a Monza quando l’australiano è riuscito a centrare addirittura il colpo grosso, portandosi a casa il primo Gran Premio della stagione.
    Il premio sarà “riscosso” ad Austin
    L’amministratore delegato del team, Zack Brown non ha potuto che tener fede agli accordi e pagare pegno, dando così la possibilità all’australiano di realizzare un sogno, visto che Earnhardt scomparso in gara a Daytona nel 2001, è stato degli idolo sportivi del pilota McLaren. La data dell’evento non è ancora ufficiale, l’unica cosa certa è che Ricciardo sarà sulla vettura NASCAR durante il prossimo GP di Austin, in programma la prossima domenica 24 ottobre, per quello che sarà il diciassettesimo impegno della stagione di F1. LEGGI TUTTO