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    F1, per Shwartzman test di fine stagione su Haas

    ROMA -Robert Shwartzman, attuale pilota della Ferrari Driver Academy, ha ricevuto la possibilità di sostenere un test con il team Haas. Il giovane russo avrà l’opportunità di cimentarsi con una vettura da Formula 1 in occasione dell’appuntamento di fine stagione sul circuito di Yes Marina, ad Abu Dhabi, riservato ai giovani più meritevoli. Il vincitore del campionato europeo di Formula 3 nel 2019, è attualmente alla sua seconda stagione in Formula 2 con la Prema Racing, con cui occupa la terza posizione in classifica generale.
    “Una grande opportunità”
    Entusiasta dell’occasione ricevuta, Shwartzman non vede l’ora di scendere in pista. “Per prima cosa ci tengo a ringraziare la Haas, la Ferrari e la Ferrari Driver Academy per avermi concesso questa opportunità. Sarà il mio primo test con la Haas F1 – spiega il russo – e sono contento di poter conoscere un nuovo ambiente, una squadra e di imparare da loro. Guidare per un team di F1 è semplicemente incredibile e non vedo l’ora arrivi il momento dei test per lavorare con tutti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “SF21 mai sviluppata, podio costruttori non è un obiettivo”

    ROMA – “A essere migliorata non è la monoposto, ma il team e il modo di lavorare. La chimica della squadra ha fatto grandi passi avanti dall’inizio della stagione”. Così Mattia Binotto, direttore sportivo della Ferrari, parla al portale tedesco “Motorsport-Total” e tirano le somme di questo finale di Formula1. La Rossa ha infatti sfoderato una serie di prestazioni positive, che l’hanno portata a staccare di 39 punti e mezzo la McLaren nella lotta al terzo posto del Mondiale costruttori. “Non abbiamo mai sviluppato davvero la macchina per questo 2021, abbiamo solo fatto delle modifiche all’inizio della stagione. Per il 2022 non ci sarà nessun compromesso, fin dall’inizio il nostro focus è stato sull’anno prossimo”., ammette.
    Binotto: “L’obiettivo non è mai stato il terzo posto”
    Una confessione, quella di Binotto, che riassume il difficile 2021 vissuto dalla Rossa. “Non abbiamo mai pensato – ha continuato il team principal della Ferrari – di favorire la SF21 a discapito dello sviluppo per la monoposto che verrà. Sapevamo che avremmo lottato per il terzo posto, ma non è mai stato un obiettivo. Volevamo che si facesse tutto in squadra e c’era la volontà di migliorarsi nei dettagli: il podio nella classifica costruttori è solo il risultato di tutto ciò”, ha chiosato sottolineando come l’attenzione, fin dall’inizio del campionato, sia concentrata sul 2022 quando la Ferrari sarà chiamata a tornare al vertice della Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Ferrari 2021 mai sviluppata, 3° posto non è un obiettivo”

    ROMA – “Sono il team e il modo di lavorare a essere migliorati, non la monoposto. L’alchimia della squadra ha fatto grandi passi avanti dall’inizio della stagione”. Queste parole di Mattia Binotto, direttore sportivo della Ferrari, sono state rilasciate al portale tedesco “Motorsport-Total” e riassumono quello che sta succedendo nella scuderia di Maranello in questo finale di Formula1. La Rossa ha infatti inanellato una serie di prestazioni positive, che l’hanno portata a staccare di 39 punti e mezzo la McLaren nella lotta al terzo posto del Mondiale costruttori. “Non abbiamo mai sviluppato davvero la macchina per questo 2021, abbiamo solo fatto delle migliorie all’inizio della stagione. Per il 2022 non ci sarà nessun compromesso, fin dall’inizio il nostro focus si è soffermato sul prossimo anno”.
    Binotto: “Terzo posto non è mai stato l’obiettivo”
    Un’ammissione, quella di Binotto, che spiega il difficile 2021 vissuto dalla Rossa. “Non abbiamo mai pensato – ha continuato il team principal della Ferrari – di favorire la SF21 a discapito dello sviluppo per la monoposto che verrà. Sapevamo che avremmo lottato per il terzo posto, ma non è mai stato un obiettivo. Volevamo che si facesse tutto in squadra e c’era la volontà di migliorarsi nei dettagli: il podio nella classifica costruttori è solo il risultato di tutto ciò”, ha concluso sottolineando come l’attenzione, fin dall’inizio del capionato, sia puntata sul 2022 quando la Ferrari non potrà più sbagliare. LEGGI TUTTO

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    F1, Mathias Lauda: “Horner e Wolff infantili. Piloti più maturi di loro”

    ROMA – Il botta e risposta fra Chris Horner e Toto Wolff nei giorni successivi al GP del Qatar, dove Lewis Hamilton ha trionfato su Max Verstappen, ha fatto a lungo parlare e probabilmente lo farà ancora. Una scaramuccia che ha scatenato anche la reazione di Matthias Lauda, figlio dell’iconico pilota morto nel 2019. Il 40enne, attualmente impegnato nel Mondiale di endurance con l’Aston Martin, ha infatti rilasciato all’emittente austriaca “ServusTV” alcune dichiarazioni che bollano come “infantile” il bisticcio fra i team principal di Red Bull e Mercedes.
    Il commento di Lauda jr.
    “Penso che i piloti siano più maturi dei loro team principal – ha detto Mathias Lauda -. Max e Lewis non hanno avuto grandi problemi durante la stagione, neanche dopo l’incidente di Silverstone. A differenza loro, Horner e Wolff si stanno dimostrando infantili”, le parole del figlio del leggendario Niki Lauda che ha voluto dire la sua sulla sfida che sta infiammando il mondiale di Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Lauda junior: “Horner e Wolff? Infantili. Più maturi Max e Lewis”

    ROMA – Non è passato inosservato il botta e risposta fra Chris Horner e Toto Wolff nei giorni successivi al GP del Qatar, dove Lewis Hamilton ha trionfato su Max Verstappen. E non ha lasciato indifferente neppure Matthias Lauda, figlio dell’iconico pilota deceduto nel 2019. Il 40enne, attualmente impegnato nel Mondiale di endurance con l’Aston Martin, ha rilasciato all’emittente austriaca “ServusTV” alcune dichiarazioni che etichettano come “infantile” la querelle fra i team principal di Red Bull e Mercedes.
    Il commento di Lauda jr.
    “Penso che i piloti siano più maturi dei loro team principal – ha dichiarato Mathias Lauda. Max e Lewis non hanno avuto grandi problemi durante la stagione, neanche dopo l’incidente di Silverstone. A differenza loro, Horner e Wolff si stanno dimostrando infantili”. E forse non è un caso che il figlio del leggendario Niki Lauda abbia affidato queste frasi a “ServusTV”. La rete austriaca, infatti, è dal 2007 controllata dal gruppo Red Bull, il quale probabilmente mira a stemperare i toni della polemica, specie anche dopo le dichiarazioni di Helmut Marko, consigliere della stessa Toro Rosso, che non ha esitato a bollare la FIA come “incompetente”. LEGGI TUTTO

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    Schumacher e Vettel parteciperanno in coppia alla Race of Champions 2022

    ROMA – L’appuntamento della Race of Champions torna dal vivo. In Svezia il 5 e 6 febbraio 2022, precisamente a Pitea, si torna in pista dopo l’edizione virtuale del 2020 e la cancellazione del 2021. L’evento vedrà in gara per la Germania la coppia formata da Sebastian Vettel e Mick Schumacher. Il pilota dell’Aston Martin è da anni uno dei grandi protagonisti della kermesse nella quale ha trionfato ben sette volte, le prime sei, dal 2007 al 2012, proprio con il papà di Mick, Michael Schumacher, con l’ultimo successo che risale al 2017 quando vinse con Pascal Wehrlein.
    Gli altri protagonisti in gara
    Accanto al duo Vettel-Schumacher, alla loro seconda apparizione all’evento dopo quella di Messico 2019, stanno iniziando ad arrivare le prime ufficialità da tutto il mondo per un parterre che sarà di assoluto livello. Tra i nomi più prestigiosi spiccano le presenze del due volte campione del mondo F1 Mika Hakkinen, del nove volte campione iridato di rally Sebastian Loeb, il pluri-vincitore di Le Mans Tom Kristensen e il pilota della Mercedes Valtteri Bottas. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Verstappen? Quanti errori facevo alla sua età…”

    ROMA – Lewis Hamilton è da anni un pilota con grandi ambizioni non solo legate ai successi sulla pista di Formula 1. Il sette volte campione del mondo ha spiegato di avere obiettivi importanti anche per quanto riguarda il suo atteggiamento come pilota, e non solo riguardanti i risultati ottenuti nel campionato, che certo non sono mancati nella sua carriera. “Voglio essere il più puro dei piloti, lo voglio essere attraverso la velocità, attraverso il duro lavoro, la determinazione. Se fai questo, nessuno può negare ciò che alla fine sei riuscito a realizzare. E’ il modo in cui mio padre mi ha cresciuto – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Mi ha sempre detto di dire quello che aveva da dire in pista. Da bambino sono stato vittima di bullismo. Sia a scuola che in pista. Per questo volevo battere i miei avversari nel modo giusto, non con una collisione o cose di questo tipo. Se si evitano collisioni, nessuno può negare che sei uno dei migliori”.
    Sul rivale
    Hamilton ha poi parlato del rivale Max Verstappen, attualmente al comando della classifica piloti: “Max non è l’unico pilota contro cui ho corso che è fatto in quel modo. Ho corso contro tanti piloti nella mia carriera e sono stati tutti molto diversi nel loro modo di comportarsi. E’ sicuramente interessante. Ora che sono più vecchio, guardo un po’ di più dento al loro carattere e ho più informazioni su di loro, sull’educazione”. Poi aggiunge: “So che Max è un pilota super veloce e diventerà sempre più forte man mano che matura nel tempo. E’ una cosa che farà senza dubbio. Se prendiamo in esame ciò che ero io quando avevo 24 o 25 anni, cavolo, quanti errori facevo allora”. LEGGI TUTTO

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    Race of Champions 2022: Schumacher e Vettel ancora insieme

    ROMA – La Race of Champions torna a disputarsi dal vivo a Pitea, nel nord della Svezia dopo l’edizione virtuale del 2020 e la cancellazione del 2021. L’evento in programma tra il 5 e il 6 febbraio 2022 vedrà in gara per la Germania la coppia formata da Sebastian Vettel e Mick Schumacher. Il pilota dell’Aston Martin è da anni uno dei grandi protagonisti della kermesse nella quale ha trionfato ben sette volte, le prime sei, dal 2007 al 2012, proprio con il papà di Mick, Michael Schumacher, con l’ultimo successo che risale al 2017 quando vinse con Pascal Wehrlein.
    Gli altri piloti in gara
    Intanto da tutto il mondo stanno arrivando le prime ufficialità per la gara svedese. Oltre al duo Vettel-Schumacher, alla loro seconda apparizione all’evento dopo quella di Messico 2019, si sta delineando un parterre di assoluto livello. Tra i nomi più prestigiosi spiccano le presenze del due volte campione del mondo F1 Mika Hakkinen, del nove volte campione iridato di rally Sebastian Loeb, il pluri-vincitore di Le Mans Tom Kristensen e il pilota della Mercedes Valtteri Bottas. LEGGI TUTTO