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    F1, Verstappen: “Nelle ultime gare ci è mancato ritmo”

    ROMA – “Prima di tutto sono entusiasta di tornare ad Abu Dhabi. L’anno scorso non può essere preso come punto di riferimento, perché ci sono stati diversi fattori che hanno influito. Ci è mancato un po’ di ritmo nelle ultime gare, ma speriamo che non sia così anche in questo weekend”. Queste le parole di Max Verstappen in vista del Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota olandese e Lewis Hamilton arrivano alla gara di Yas Marina a pari punti. L’obiettivo, ovviaemente, è arrivare davanti al rivale della Mercedes e conquistare il primo titolo mondiale in carriera. “Ci sono stati alcuni cambiamenti e la pista ora è molto più veloce – ha aggiunto Verstappen -. Sarà interessante vedere come questo aspetto influenzerà il set-up della vettura. Sarà importante fare una buona qualifica. Abbiamo vinto tanto in questa stagione e avuto dei bei momenti. Siamo stati molto più competitivi rispetto agli anni scorsi e quindi come team possiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto. Siamo a pari punti e so che come scuderia daremo tutto per vincere questo mondiale. Sarà una gara emozionante e vogliamo finire la stagione nel miglior modo possibile”.
    Le parole di Perez
    Anche Sergio Perez ha parlato in vista del gran finale ad Abu Dhabi: “Avevamo un buon ritmo a Gedda, ma purtroppo non siamo stati in grado di capitalizzarlo durante il fine settimana. Con la bandiera rossa siamo stati davvero sfortunati e il resto della gara non è stata ideale. Ma continueremo a spingere e non ci arrenderemo. Il layout è cambiato rispetto alla scorsa stagione, diventando molto più veloce rispetto al passato. Non vedo l’ora di verificarlo in pista venerdì. Per i fan e per la squadra è stata una grande stagione, abbiamo dato il massimo e continueremo a farlo sino all’ultimo giro. Concluderò il mio primo anno in Red Bull Honda, mi sento a casa con il team e non vedo l’ora di ottenere di più il prossimo. Abbiamo tutto per iniziare con il piede giusto nel 2022, sperando che possa essere un anno di successo per il team”. LEGGI TUTTO

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    F1, Jos Verstappen: “Rispetto Hamilton solo come pilota. Wolff? Dopo Silverstone neanche un messaggio”

    ROMA – Toto Wolff e Lewis Hamilton nel mirino di Jos Verstappen, padre del pilota della Red Bull. Il giovane olandese è pronto a giocarsi il mondiale all’ultimo Gran Premio, e l’ex pilota della Benetton, dalle pagine del Daily Mail, accende lo scontro usando parole dure nei confronti del pilota inglese: “Non ci parlo e lui non ha il bisogno di farlo con me. Lo rispetto solo come pilota e niente più”, queste le parole di Verstappen senior. Il quale affonda poi il colpo: “Quando vedo Max con gli altri piloti, penso che tutti vadano d’accordo: tutti sono educati. Ma non Lewis che è nel suo mondo: lui si occupa di questioni politiche, mio figlio pensa solo a correre”.
    Wolff e l’incidente di Silverstone
    Jos Verstappen, poi, fa anche un paragone tra Lewis Hamilton e Michael Schumacher: “Io e Michael ci siamo incontrati più volte anche lontano dalle piste. Alla guida cambiava un po’ ma era comunque amichevole. Lewis invece fa tutto a modo suo e vince, quindi non posso dire niente solo che ha avuto la macchina più veloce per tante stagioni”. Infine la spallata a Toto Wolff: “Non ho più rapporti con lui da Silverstone. Uno dei piloti è in ospedale (lo stesso Verstappen, ndr) e tu sei sul podio a festeggiare come se avessi vinto il mondiale? Non pensavo fosse così. Non ci ha neanche inviato un messaggio. Prima di questo episodio avevamo un buon rapporto”, ha confessato l’ex pilota di Formula 1, deluso per il comportamento del boss Mercedes dopo la gara inglese. LEGGI TUTTO

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    F1, Jos Verstappen: “Deluso da Wolff. Hamilton? Lo rispetto solo come pilota”

    ROMA – Jos Verstappen, padre del pilota della Red Bull, si scaglia contro Toto Wolff e Lewis Hamilton. Il giovane olandese è pronto a giocarsi il mondiale all’ultimo Gran Premio , e l’ex pilota della Benetton, dalle pagine del Daily Mail, accende lo scontro usando parole dure nei confronti del pilota inglese: “Non ci parlo e lui non ha il bisogno di farlo con me. Lo rispetto solo come pilota e niente più”, queste le parole di Verstappen senior. Il quale affonda poi il colpo: “Quando vedo Max con gli altri piloti, penso che tutti vadano d’accordo: tutti sono educati. Ma non Lewis che è nel suo mondo: lui si occupa di questioni politiche, mio figlio pensa solo a correre”.
    La stoccata a Wolff
    Jos Verstappen, poi, fa anche un paragone tra Lewis Hamilton e Michael Schumacher: “Io e Michael ci siamo incontrati più volte anche lontano dalle piste. Alla guida cambiava un po’ ma era comunque amichevole. Lewis invece fa tutto a modo suo e vince, quindi non posso dire niente solo che ha avuto la macchina più veloce per tante stagioni”. Infine la stoccata a Toto Wolff: “Non ho più rapporti con lui da Silverstone. Uno dei piloti è in ospedale (lo stesso Verstappen, ndr) e tu sei sul podio a festeggiare come se avessi vinto il mondiale? Non pensavo fosse così. Non ci ha neanche inviato un messaggio. Prima di questo episodio avevamo un buon rapporto”, ha concluso l’ex pilota di Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen già a sette punti di penalità: a rischio la Superlicenza

    ROMA – Nella battaglia sportiva con Lewis Hamilton a Jeddah, Max Verstappen è stato costretto ad accontentarsi della seconda posizione vedendosi anche penalizzare a fine gara. L’olandese della Red Bull, impegnato nella lotta al titolo, deve anche stare attento a non incorrere in sanzioni: Verstappen, infatti, si è già visto sottrarre dalla propria Superlicenza sette punti di penalità, di cui cinque in episodi che hanno coinvolto anche l’inglese della Mercedes. Una battaglia all’ultima curva che rischia di lasciare a piedi Verstappen; a 12 punti, infatti, il regolamento prevede lo stop per una gara e le sanzioni a carico del pilota Red Bull si azzereranno solo a settembre 2022, cioè quando il prossimo mondiale sarà nel pieno del suo svolgimento.
    Verstappen e Hamilton rischiano
    Con questa ghigliottina sulla sua Superlicenza, Max Verstappen prepara così la resa dei conti ad Abu Dhabi. Mentre le acque sono ancora dalle polemiche che ha lasciato il Gran Premio dell’Arabia Saudita, anche Hamilton rischia dopo la reprimenda per aver ostacolato Nikita Mazepin durante le Prove libere-3. Per il pilota Mercedes questo è il secondo richiamo stagionale: un eventuale terzo gli costerebbe 10 posizioni in griglia. Un’altra variabile da calcolare nella lotta mondiale tra i due grandi protagonisti della stagione 2021. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen a rischio: già sette punti di penalità sulla Superlicenza

    ROMA – Max Verstappen, dopo la battaglia sportiva con Lewis Hamilton a Jeddah, è concentrato più che mai sulla lotta mondiale. L’olandese della Red Bull, però, deve anche stare attento a non incorrere in sanzioni: Verstappen, infatti, si è già visto scalare dalla propria Superlicenza sette punti di penalità, di cui cinque in episodi che hanno coinvolto anche l’inglese della Mercedes. Una battaglia all’ultima staccata che rischia di lasciare a piedi Verstappen; a 12 punti, infatti, il regolamento prevede lo stop per una gara e le sanzioni a carico del pilota Red Bull si azzereranno solo a settembre 2022, cioè quando il mondiale dell’anno prossimo sarà entrato ormai nel vivo.
    Verstappen e Hamilton rischiano
    Con questa spada di Damocle sulla sua Superlicenza, Max Verstappen si prepara così alla resa dei conti ad Abu Dhabi. Mentre si sta ancora cercando di smaltire le scorie che ha lasciato il Gran Premio dell’Arabia Saudita, dove si è vista anche la reprimenda a Lewis Hamilton per aver ostacolato Nikita Mazepin durante le Prove libere-3. Per il pilota Mercedes questo è il secondo richiamo stagionale: un eventuale terzo gli costerebbe 10 posizioni in griglia. Un fattore in più da considerare nella lotta mondiale. LEGGI TUTTO

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    F1, le statistiche del Gp di Abu Dhabi: Hamilton già cinque volte vincitore

    ROMA – Gran finale per la Formula 1, che arriva all’ultima gara dell’anno con la lotta al Mondiale più aperta che mai. Al Gran Premio di Abu Dhabi, Lewis Hamilton e Max Verstappen partiranno con lo stesso numero di punti, come era successo soltanto una volta in passato. Dopo le ultime tre vittorie (Brasile, Qatar e Arabia Saudita), il britannico ha agganciato il rivale della Red Bull in classifica, e ora punta all’ottavo titolo mondiale sul circuito in cui ha già trionfato cinque volte.
    I dati del Gp
    Nei dodici appuntamenti a Yas Marina, infatti, in ben cinque occasioni si è imposto il sette volte campione del mondo. Nelle ultime sette stagioni, invece, sono ben sei i successi della Mercedes, seguiti da quello della Red Bull nel 2020 con Max Verstappen. Proprio l’anno scorso, infatti, MadMax ha conquistato l’unico successo della sua carriera. Con il bis, quest’anno, si assicurerebbe il primo titolo in Formula 1. Nessun successo, invece, per la Ferrari da quando è nato questo Gp. LEGGI TUTTO

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    F1: ad Abu Dhabi già 5 vittorie di Hamilton, ma l'ultima è di Verstappen

    ROMA – La Formula 1 arriva al gran finale con il titolo ancora da assegnare, e una lotta più aperta che mai. Al Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento stagionale, Lewis Hamilton e Max Verstappen partiranno con lo stesso numero di punti, come era successo soltanto una volta in passato. Dopo le ultime tre vittorie (Brasile, Qatar e Arabia Saudita), il britannico ha agganciato il rivale della Red Bull in classifica, e ora punta all’ottavo titolo mondiale sul circuito in cui ha già trionfato cinque volte.
    Le statistiche del Gran Premio
    Nei dodici appuntamenti a Yas Marina, infatti, in ben cinque occasioni si è imposto il sette volte campione del mondo. Nelle ultime sette stagioni, invece, sono ben sei i successi della Mercedes, seguiti da quello della Red Bull nel 2020 con Max Verstappen. Proprio l’anno scorso, infatti, MadMax ha conquistato l’unico successo della sua carriera. Con il bis, quest’anno, si assicurerebbe il primo titolo in Formula 1. Nessun successo, invece, per la Ferrari da quando è nato questo Gp. LEGGI TUTTO

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    “L'ultimo giro di Ayrton”, il docufilm su gli ultimi giorni del campione brasiliano

    Su Sky e in streaming su NOW un nuovo imperdibile appuntamento della produzione originale Sky Sport “Storie di Matteo Marani”. Da sabato 11 dicembre alle ore 22.45 su Sky Sport Uno, il programma d’inchiesta e approfondimento storico torna con un coinvolgente ed emozionante episodio, “L’ultimo giro di Ayrton”, dedicato al pilota più amato nell’intera storia della Formula 1: Ayrton Senna.
    La storia del campione brasiliano
    Ayrton Senna è stato un campione in pista e un mito fuori dei circuiti, in grado di avvicinare migliaia di persone all’automobilismo grazie al suo talento e carisma. A 27 anni dalla scomparsa – ingiusta e straziante – nessuno l’ha mai dimenticato. “Storie di Matteo Marani” torna su Sky e in streaming su NOW per raccontare l’ultimo giorno dell’asso brasiliano, ricostruendo attraverso gli atti del processo e le voci dei protagonisti ciò che accadde davvero il primo maggio 1994 alla curva del Tamburello. Ne esce un’inchiesta dal sapore forte, dai colori vividi, in cui verità e nostalgia emergono prepotenti.
    La tragedia di Imola
    Il sesto giro del Gran Premio di San Marino divenne “L’ultimo giro di Ayrton” per colpa di troppi errori nella preparazione della monoposto e per una serie incredibile e assurda di fattori. L’inchiesta è però anche un modo per ricostruire sino in fondo la grandezza incomparabile del fuoriclasse. Tre milioni di brasiliani lo piansero a San Paolo, molti artisti si sono ispirati a lui, la Nazionale di calcio gli dedicò la Coppa del Mondo del ’94 vinta sull’Italia di Roberto Baggio. Una dimostrazione di amore che non si è mai interrotta, nemmeno dopo un quarto di secolo, con migliaia di tifosi che ancora oggi si recano in processione a Imola per ricordare il loro idolo.
    Racconti e testimonianze inedite
    Proprio dal circuito romagnolo, luogo in cui si correva quella terza gara del Mondiale F1 del 1994, si dipana la nuova puntata del programma curato da Fabio Fiorentino e Andrea Parini. Gli ultimi momenti della corsa, riletti con la telemetria e le clamorose perizie del tribunale, si accompagnano ai momenti esaltanti delle grandi vittorie di Ayrton, ripercorrendo una carriera straordinaria, unica, irripetibile. Lo raccontano gli amici dei box come Giancarlo Minardi, uomini della Formula 1 come Flavio Briatore, tifosi come Alessandro Del Piero. Il tutto corredato da un ricorso moderno e al tempo stesso sapiente alle immagini più toccanti e con documenti assolutamente inediti.
    Il tributo a una leggenda
    Storie di Matteo Marani si trasforma così in grande tributo a Senna, alle sue imprese, alla sua immensa classe, dai tempi del kart alla William FW16 sulla quale perse la vita. Perché se è vero che a Imola morì il campione, è vero che da quel momento e da quel preciso punto al Tamburello nacque una leggenda. La leggenda di Ayrton. LEGGI TUTTO